23 December, 2025

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Mancano ormai pochi giorni all’inizio della XXXI edizione del festival internazionale “Ai Confini tra Sardegna e Jazz”, in programma dal 1 al 10 settembre a Sant’Anna Arresi e già si colgono all’orizzonte i segnali che lasciano intravedere come l’edizione 2016 sia una tra le tappe fondamentali nella lunga storia musicale scritta dall’Associazione Culturale Punta Giara in questi quasi 7 lustri di fertile e creativa attività. Lo confermano le migliaia di contatti del sito www.santannarresijazz.it , dal sempre più crescente interesse dei media nazionale ed internazionale, dalle richieste in prevendita dei biglietti e abbonamenti per i concerti (vedi allegato) e dalle richieste pervenute alle strutture ricettive convenzionate con il festival, non ultima nella giornata di ieri è stato siglato l’accordo tra la Rai che, attraverso i programmi Battiti e Radio3 Suite, diretti e condotti da Pino Saulo e Antonia Tessitore, e l’Associazione Culturale Punta Giara, tale accordo prevede la cessione in esclusiva alla Rai dei diritti di emissione e messa in onda di:

– n 2 dirette ore 22:45 in seconda serata per i concerti previsti nelle giornate dell’8 settembre “In Order to Survive by William Parker” e del 9 settembre “Hidros Zap by Mats Gustafsson’s Nu Ensemble”;

– acquisizione n. 18 concerti che verranno irradiati a livello nazionale ed internazionale nel palinsesto autunnale.

L’Associazione Culturale Punta Giara, consapevole della straordinaria importanza che riveste tale accordo sotto il profilo di acquisizione d’immagine internazionale, in una nota ringrazia: la Rai per l’attenzione riservata, i tecnici Rai della sede regionale di Cagliari, gli enti finanziatori del Festival la Regione Autonoma della Sardegna  l’Assessorato della Pubblica Istruzione, Sport e Spettacolo, l’Assessorato del Turismo, Commercio e Artigianato, la Presidenza del Consiglio e della Giunta regionale, la Fondazione di Sardegna, il comune di Sant’Anna Arresi per il supporto logistico e gli sponsor.

Ancora una volta Sant’Anna Arresi si pone come centro di produzione culturale tra i più importanti in Europa, suscitando l’interesse dei grandi mezzi di informazione e di comunicazione multidisciplinare.

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Ennesimo sbarco di migranti irregolari sulle coste del Sulcis. Sono 16 algerini i migranti irregolari, tutti di sesso maschile e maggiorenni, in buone condizioni di salute, che hanno raggiunto le coste della Sardegna dopo essere stati scortati dalla dipendente motovedetta CP812 della Capitaneria di Porto di Sant’Antioco, alle ore 19.30 circa, poiché in grado di navigare autonomamente, su un barchino in legno di circa 6 metri, equipaggiato con un motore fuoribordo da 40 HP.

A seguito della segnalazione effettuata da un peschereccio che li aveva visti transitare a più di un miglio di distanza, è stata disposta l’uscita della dipendente motovedetta che ha iniziato le ricerche: i migranti sono stati intercettati al largo, fuori dal Golfo di Palmas, a circa 1 miglio a sud di Capo Teulada: assicurati a terra all’interno del Porto di Teulada riceveranno le prime cure mediche dall’ambulanza del 118, e sono stati scortati presso il centro della società Albachiara di Assemini per i primi accertamenti, dal personale della Caritas diocesana e dai carabinieri della locale stazione, giunti in ausilio con i colleghi della stazione di Nuxis.

Sbarco 18-08-2016

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Graziano Lebiu 2 copia

Domenica 4 settembre 1904 è consegnata alle cronache la lotta operaia che ha segnato la storia movimento sindacale italiano, con i tragici fatti dell’eccidio di Buggerru, quando, durante uno sciopero per protestare contro la riduzione di un’ora della pausa tra i due turni di lavoro in miniera, furono uccisi 4 lavoratori.

Domenica 4 settembre 2016 sarà on line il quotidiano sindacale compartosanita.it., iniziativa editoriale con un piano organizzativo e metodologico che contempla tutte le aree di interesse per un’attenta manifestazione dei diritti e dei doveri e per condividere quanto ruota intorno al mondo del lavoro e contrattuale nella sanità pubblica e nella sanità privata, con particolare attenzione alla legislazione e alla giurisprudenza.

Sarà una rassegna di istantanee e approfondimenti dagli attori e dalle parti della contrattazione a livello nazionale e dagli ambiti decentrati, dalle strutture ospedaliere e dai servizi, dalla piattaforme ai comunicati stampa, dalle iniziative alle manifestazioni, dalle assemblee di RSU ai congressi, dagli intenti alle cose realizzate, dai punti di vista agli orientamenti giurisprudenziali, dai pareri alle circolari, dall’Aran alle ASL, dai luoghi di lavoro ai territori, dalle confederazioni alle rappresentanze istituzionali.

L’idea e l’impegno, in un unico portale web, sono quelli di colmare una lacuna nel campo dell’informazione sindacale e di rendere fruibili ai 531.000 dipendenti, a chi li rappresenta e alle istituzioni, tutti gli sviluppi della contrattazione del comparto sanità, senza filtri, commenti, prese di posizione pregiudiziali. La notizia per la notizia.

Il Direttore

Graziano Lebiu

redazione: compartosanita@

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RIVOLUZIONE DIGITALE IN BIBLIOTECA

NASCE BUDONI DIGITAL LIBRARY

Il comune di Budoni, in collaborazione col suo portale turistico Budoni Welcome, ha appena avviato il servizio di Digital Library, biblioteca digitale: da oggi, infatti, è possibile fruire comodamente da pc, smartphone e tablet di oltre 157mila e-book, ascoltare musica o audiolibri e guardare film e documentari in maniera del tutto gratuita.

È il primo comune della Gallura, il decimo ente bibliotecario in tutta la Sardegna, ad avere attivato l’ambizioso progetto di MLOL (media library on line), la piattaforma che riunisce oltre 4.500 biblioteche di 18 regioni italiane e 7 paesi stranieri: per la maggior parte si tratta di grandi città o biblioteche universitarie, mentre pochi sono i piccoli centri presenti nel circuito della biblioteca digitale.

Budoni, poco più di 5mila abitanti, e oltre 77mila presenze nei mesi estivi, è uno di questi.

«L’intento è quello di rivolgere un’attenzione particolare a tutti coloro i quali si trovino nel territorio – spiega il sindaco Giuseppe Porcheddu – sia ai residenti, che già frequentano assiduamente anche la biblioteca tradizionale, sia ai numerosi turisti che scelgono di trascorrere a Budoni le proprie vacanze.»

Un modo per includere, per migliorare ulteriormente l’ospitalità e per rinforzare quel senso di appartenenza alla comunità che, allargati gli orizzonti, si appresta a diventare community.

Non a caso, infatti, è stata appena aperta anche la pagina Facebook Budoni Digital Library: costituirà un luogo di incontro fra gli utenti della biblioteca 2.0, per ricevere informazioni e scambiarsi titoli e opinioni.

Budoni 2.0. L’innovazione è qui.

Ma per Budoni non è certo il primo passo verso l’innovazione: già nel 2014 il Comune ha ideato e realizzato il primo portale turistico del paese, Budoni Welcome, con conseguente attivazione e gestione anche dei canali social (Facebook, Instagram e Twitter), costantemente aggiornati con contenuti editoriali; dal 2015 ha avviato il servizio wi-fi nelle spiagge, nelle piazze e nei principali punti di aggregazione. “La biblioteca digitale si inserisce in questo percorso di innovazione e di avvicinamento a tutta la popolazione budonese, residente e di passaggio – prosegue il primo cittadino – portandosi al passo con gli strumenti di comunicazione di massa”.

Tutti i numeri di Budoni Digital Library

La biblioteca tradizionale adiacente al Comune offre oltre 20mila volumi, quella digitale sfiora i 175 mila (per l’esattezza 174.770), ma non dà accesso solo agli e-book: nell’offerta MLOL sono a disposizione degli iscritti anche 2.313 file audio, 7.190 video, 50 app, altrettanti giornali scientifici, videogiochi e spartiti musicali: ampio spazio è stato dato anche agli audiolibri, indispensabile strumento per includere anche i non vedenti, con l’acquisizione di 9.456 file.

L’iscrizione è semplice: è sufficiente inviare i propri dati (nome e cognome) all’indirizzo mail digitallibrary@budoniwelcome.it per accedere gratuitamente alla piattaforma di http://budoni.medialibrary.it/. Il prestito è concesso, come nella biblioteca tradizionale, per due settimane.

Di seguito le altre biblioteche digitali della Sardegna:

Biblioteche Comunali Sassari

C.S.C. Macomer

Comune di Baunei

Comune di Lanusei

Comune di Sorso

Comune di Tula

S.B. Coros Figulinas (comprende le biblioteche di  Tissi, Cargeghe, Codrongianos, Florinas, Ittiri, Muros, Ossi, Putifigari, Uri, Usini e Società Umanitaria CSC di Alghero).

Sistema bibliotecario di Cagliari

Sistema bibliotecario Ladiris (Quartu S. Elena, Quartucciu, Selargius).

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14 algerini (10 minorenni e 4 maggiorenni), migranti irregolari, hanno raggiunto le coste della Sardegna dopo essere stati rimorchiati dalla dipendente motovedetta GCA93 della Capitaneria di Porto di Sant’Antioco alle ore 9.00 circa, a causa dell’avaria al motore che ha comportato la dichiarazione dell’evento SAR da parte del Comandante della Motovedetta.

I migranti sono stati intercettati nella mattinata al largo, fuori dal Golfo di Palmas: assicurati a terra all’interno del Porto di Sant’Antioco, hanno ricevuto le prime cure mediche dall’ambulanza del 118, e come di consueto, saranno scortati a Cagliari dal personale della Caritas diocesana e dalle forze dell’ordine.

Sbarco - Porto Botte

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Impiegati in Bartolini

Il gruppo Bartolini, dal 2011 conosciuto come BRT S.p.A., è nato a Bologna nel 1928 e oggi è presente su tutto il territorio italiano con oltre 180 filiali. Il gruppo ha cominciato ad operare nel settore trasporto merci, ma è diventato famoso come corriere veloce e affidabile, specializzato nella consegna di diverse tipologie di spedizioni e nella fornitura di servizi logistici di supporto alla distribuzione delle merci. Il gruppo è flessibile ed è in grado di soddisfare le esigenze distributive dei clienti più esigenti. Bartolini è sempre alla ricerca di giovani impiegati e altre figure.

Al momento la ricerca di personale è concentrata sulle figure professionali di impiegati amministrativi, impiegati assistenza clienti, impiegati operativi…

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://www.diariolavoro.it/lavoro_bartolini.html .

Bartolini

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La Giunta Pigliaru ribadisce il proprio “NO” all’ampliamento del molo militare nell’Isola di Santo Stefano.

«La posizione della Presidenza della Regione Sardegna sul tema delle servitù militari è nota da tempo – si legge in una nota pubblicata sul sito internet della Regione Sardegna – si lavora per la riduzione delle servitù militari e qualsiasi incremento troverà la ferma opposizione del governo regionale. Proprio in merito all’imposizione della servitù a Santo Stefano, per la quale il presidente Pigliaru ha negato l’autorizzazione al rinnovo, al Governo si chiede da tempo di affrontare, in base al principio di leale collaborazione, i nodi cruciali del rilancio in chiave turistica di La Maddalena e non certo di programmare ampliamenti della presenza militare.
Sull’ipotesi specifica di eventuali interventi presso il pontile di Santo Stefano, si precisa che gli uffici dell’assessorato della Difesa dell’Ambiente hanno ricevuto l’8 agosto scorso una comunicazione del Ministero dell’Ambiente in cui si chiede alla Regione se intenda partecipare all’istruttoria con il proprio rappresentante in sede di Commissione Tecnica nazionale di verifica dell’impatto ambientale (VIA), nell’ambito della procedura di Verifica (screening) attivata su proposta del Genio Militare della Marina Militare di Cagliari.
Premesso che l’assessorato della Difesa dell’Ambiente ha già provveduto a comunicare l’interesse regionale alla partecipazione, va ribadito che l’avvio del procedimento tecnico di verifica di VIA sarebbe dovuto essere preceduto da una informativa agli uffici che si occupano di servitù militari per la doverosa interlocuzione politica e la tutela degli interessi regionali. A tale riguardo si precisa che l’avvio del procedimento, senza una necessaria interlocuzione politica preventiva, è del tutto ininfluente rispetto alle posizioni della Regione e al confronto politico con il Governo sul tema più ampio delle servitù militari e su quello specifico che riguarda Santo Stefano.»

«Sulla questione in particolare – si legge ancora nella nota – , si ricorda che qualsiasi opera infrastrutturale militare deve essere portata all’approvazione del comitato misto paritetico (Comipa). Il comitato, nel quale siedono 7 rappresentanti civili di nomina del Consiglio regionale, ha come compito istituzionale quello di valutare e armonizzare le esigenze militari con quelle civili. L’ampliamento del molo di Santo Stefano non è stato portato alla valutazione del Comipa, né è oggetto di specifica richiesta nell’interlocuzione Regione-Governo sul tema delle servitù. Non sarà pertanto una mera richiesta di valutazione tecnica di impatto ambientale presentata al Ministero a mutare i processi politici in corso. Riduzione delle servitù – conclude la nota –, investimenti per la riconversione anche in chiave duale dei poligoni e istituzione di osservatori ambientali indipendenti: sono questi i temi su cui la Regione si aspetta che il Governo prosegua il confronto il prima possibile.»

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Si riaccendono le speranze di rivedere Ryanair ad Alghero, dopo le dichiarazioni del Ceo Michael O’Leary a margine di una conferenza stampa al Ministero dei Trasporti sul nuovo piano industriale della compagnia aerea irlandese. «È il risultato che ci aspettavamo – ha commentato il presidente della Giunta regionale, Francesco Pigliaru -. Abbiamo creato le condizioni per il ritorno di Ryanair ad Alghero con l’avvio della privatizzazione dello scalo e la risposta è arrivata. L’impegno preso di riaprire la base a fine novembre è il frutto dell’incessante e costante lavoro portato avanti in questi mesi dalla Regione e dal Governo, in particolare dal ministro Delrio, con l’obiettivo di salvare e rilanciare lo scalo del nord ovest dell’isola. Si va verso la soluzione: continuiamo a lavorare in questa direzione, la strategia è quella giusta».

«Ryanair ha risposto positivamente alla nostra proposta di attendere la conclusione della privatizzazione obbligatoria del “Riviera del Corallo”, comprendendo il momento cruciale e complesso che stiamo attraversando. Ora diventa fondamentale l’approvazione in tempi certi da parte del Consiglio regionale della ricapitalizzazione dello scalo. La fase della privatizzazione – ha concluso il presidente Pigliaru – sarà aperta all’apporto di qualsiasi investitore privato potenzialmente interessato.» 

«Siamo certi – ha aggiunto l’assessore dei Trasporti, Massimo Deiana – che una volta messa in sicurezza la società di gestione dell’aeroporto Sogeaal, si potranno mettere in campo tutte le azioni per rilanciare il traffico internazionale e si apriranno nuove e importanti prospettive di sviluppo per l’economia di tutta la Sardegna.»

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Una nuova perla brilla da questa sera su una parete di un edificio a Serbariu. L’artista Debora Diana, visibilmente commossa, ha avuto il piacere di presentare, ad una sorridente folla di amici e curiosi, al sindaco Paola Massidda e ad alcuni componenti del Consiglio comunale, il frutto del lavoro di dodici giorni tra colori e pennelli che, attraverso le sue mani ed il suo estro, hanno dato vita ad un meraviglioso murale.

Felice e soddisfatta della numerosa partecipazione, Debora, ha ringraziato chi ha reso possibile la realizzazione del suo progetto… coloro che gratuitamente hanno contribuito a fornire e montare l’impalcatura, l’Amministrazione comunale per l’occupazione del suolo pubblico senza oneri e gli abitanti di Serbariu per aver acquistato il materiale necessario con piccole donazioni. Una sinergia che, ancora una volta, nella comunità di Serbariu ha funzionato alla grande, regalando un grande esempio di come la compartecipazione possa rendere tutto più fattibile.

Uno scroscio di applausi ha quindi accompagnato la scoperta del capolavoro, capace di catturare lo sguardo di grandi e piccini, ma soprattutto la memoria di chi l’infanzia la vive lontana nel tempo. Debora ha voluto raccontare con le immagini un suo ricordo di quando era piccola e andava a fare il bagno a Su Corropu, dalle espressioni delle bambine raffigurate si può cogliere l’innocenza, la dolcezza e la felicità proprie solo dei bambini. Una scena importante con il verde come colore dominante, il colore della natura in tutte le sue sfumature, quasi ad affermare il concetto significativo del preservarla contro ogni male… concetto che ben si sposa con quello dell’infanzia da proteggere. Nell’opera è facile cogliere la sensibilità dell’artista che è riuscita a dare un’anima ai personaggi che comunicano serenità e speranza.

Ma il vero sogno di Debora non si ferma qui… va ben oltre… L’artista vorrebbe dipingere tutte le pareti, ogni angolo, per far di Serbariu un museo a cielo aperto. L’entusiasmo nell’accoglienza di altri suoi lavori non mancherà di certo agli abitanti di Serbariu e non solo. Per chi non li avesse ancora visti, basta semplicemente recarsi a passeggio nel piccolo borgo, per vedere da vicino le perle d’arte che Debora Diana, da alcuni anni, dona una dopo l’altra, utilizzando il filo della tradizione e della storia per non dimenticare mai le nostre radici.

Vediamo ora una breve intervista con Debora Diana, realizzata al termine dell’inaugurazione del murale.

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Le blasonate 18 buche del Pevero Golf Club sono state fonte di richiamo per 130 golfisti provenienti da tutta Europa.

Al Pevero Golf club, tra i 100 campi da golf più impegnativi e migliori al mondo oggi 17 agosto si sono sfidati golfisti provenienti da Italia, Germania e Svizzera.

Vincitore assoluto del Be Filler drink Cup é stato Danilo Danieli (nella foto da solo e con il direttore Marco Berio e Mirco Crespi) 

Ad aggiudicarsi il primo netto della prima categoria Luca Vetrano. Primo netto della seconda categoria Nicola Pierini e primo netto della terza categoria Gabriele Siracusa.

A corollario dell’evento sportivo la cerimonia di premiazione presieduta dal direttore Marco Berio nell’ambito di un aperitivo a bordo piscina del Pevero Golf club. A consegnare i premi Mirco Crespi, project manager di Be Filler Drink.

«Un’esperienza da replicare visto il successo della prima edizione – ha sottolineato il numero uno di Miromed Group – l’innovativo integratore a brevetto svizzero con ANC (Active Nutrition Complex) una formulazione a base di acido ialuronico, peptidi da collagene, vitamina C, luteina e the bianco, che garantendo idratazione ed elasticità a pelle ed articolazioni, ha saputo candidarsi come alleato prezioso per performance atletiche impegnative e ideale per contrastare crono e foto invecchiamento cutaneo».

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