23 December, 2025

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Sulla vicenda della Casa dell’Anziano di via Mazzini, a Carbonia, destinata alla chiusura per la mancata rispondenza della struttura alle normative vigenti, interviene Luca Pizzuto, segretario regionale di Sinistra, Ecologia e Libertà

«Ho avuto modo di sollecitare l’agenzia regionale per l’edilizia abitativa (AREA) affinchè proponga un cronoprogramma dei lavori a lei spettanti che possa evitare lo sgombero imminente. AREA ha dato massima disponibilità per lavorare al raggiungimento di questo obiettivo e si è resa disponibile ad investire risorse per evitare la chiusura della casa dell’anziano – dice Luca Pizzuto -. Si convochi al più presto un tavolo congiunto con il comune di Carbonia, AREA e la cooperativa CAM.
L’ospizio rappresenta per la città e per il territorio un servizio importante che accoglie 20 anziani e che crea occupazione per 18 lavoratori. Esprimo, a questo proposito, la mia massima vicinanza ai familiari degli anziani, agli stessi utenti e ai lavoratori che stanno vivendo un momento di grande difficoltà in questa fase.
Mi metto a disposizione per lavorare con tutti gli Enti coinvolti per la risoluzione di questo problema – conclude Luca Pizzuto – e sono, come sempre, a disposizione di tutti nella mia città e nel mio territorio sia come cittadino attivo che come rappresentante delle istituzioni.»

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Il consigliere regionale di Forza Italia Edoardo Tocco ha presentato un’interrogazione al presidente della Giunta regionale, Francesco Pigliaru e all’assessore regionale dei Trasporti, Massimo Deiana, «sui disservizi e continui problemi per l’utenza nei collegamenti cin le isole minori che, in particolare a Carloforte, hanno del vergognoso. Soprattutto se debba essere un palamito non segnalato lungo la banchina – sottolinea Edoardo Tocco – a fermare un traghetto di 77 metri e quasi 3mila tonnellate di stazza lorda e se, fatto ancor più grave, debba essere sostituito a tempo indeterminato da un piccolo traghetto vecchio di oltre mezzo secolo».

Edoardo Tocco chiede che il traghetto Anna Mur della Delcomar, fermatosi a seguito di un avaria ad un propulsore e capace di ospitare oltre cento auto, venga sostituito con un traghetto di simile capienza e non, come invece è avvenuto a partire dal 12 luglio, con il traghetto minore La Maddalena, avente oltre cinquant’anni di servizio ed una capacità massima di una ventina di auto. Un mezzo inadeguato, quindi, che produce lunghe code alle banchine.

«Se questo è il nuovo servizio regionale di collegamento marittimo verso le isole minori finanziato con soldi pubblici, stendiamo un velo pietoso – attacca Edoardo Tocco – come è possibile che in alta stagione, con il maggior flusso di passeggeri in arrivo a Carloforte, si sostituisca a tempo indeterminato un traghetto di gran capienza con uno decisamente sottodimensionato ed inadeguato? Dove sta il controllo che la Regione e l’esecutivo che la governa dovrebbe compiere sull’armatore che a Carloforte svolge il servizio pure in regime di monopolio?»

«E’ una situazione assurda – conclude Edoardo Tocco – Ecco per quale motivo sono state discusse due mozioni di sfiducia nei confronti di un assessore dei trasporti a cui sfugge, evidentemente, il profondo significato politico e civile della sua funzione, peraltro considerando un servizio di trasporto locale privato che lui stesso ha fortemente voluto, con un bando che addirittura permette al vincitore di compiere tranquillamente simili sostituzioni fra traghetti. Ed i risultati, purtroppo, sono sotto gli occhi di tutti.»

Ana Mur e La MaddalenaTraghetto La Maddalena

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La conferenza stampa di presentazione del XXXI Festival Ai Confini tra Sardegna e Jazz prevista per il 22 luglio 2016, presso la sala conferenze della sede Provincia Sud-Sardegna in via Fertilia n. 40 a Carbonia, è stata rinviata a data da stabilire per sopraggiunti problemi di carattere logistico-amministrativo relativo a tutta l’articolazione della manifestazione. L’associazione culturale Punta Giara, sciolta ogni riserva, convocherà con le stesse modalità una nuova conferenza stampa.

Anteprima Jazz 2016

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Mr. Owl & The Groovy Walkers (m) Narcao Blues - Un concerto Roland Tchakounté (promo_01) m

Prende il via mercoledì sera il 26° festival Narcao Blues. Come da tradizione, il più longevo festival in Sardegna dedicato alla “musica del diavolo” presenta anche quest’anno due concerti per ognuna delle quattro serate, spaziando tra diversi stili del blues attraverso le proposte di un cast come sempre di livello: sullo “storico” palcoscenico allestito in piazza Europa, si succederanno  dunque gli italiani Mr. Owl & The Groovy Walkers e l’On The Road Quartet, il camerunese Roland Tchakounté, l’inglese Laurence Jones gli americani Lucky Peterson, Moreland & Arbuckle e Luke Winslow-King, Sweet Soul Music Revue.

Il compito di inaugurare la ventiseiesima volta di Narcao Blues, mercoledì 20, alle 21.30, spetta a una band emergente che spazia tra blues, soul, funky e reggae, e che ha le sue radici proprio nel Sulcis: i Mr. Owl & The Groovy Walkers sono nati infatti due anni fa dalla volontà di Francesco Podda (voce e chitarra ritmica) e Marco Argiolas (chitarra solista), cresciuti entrambi a Narcao, e dei fratelli Fabio e Giulio Mantella (rispettivamente al basso e alla batteria), originari di Gonnesa. Milano è il luogo in cui il gruppo cresce nel corso dei mesi, ed è in questo contesto che si aggiunge, a completare la formazione, il giovanissimo sassofonista meneghino Fabio Maggioni, per aprire nuovi orizzonti sonori al gruppo, attualmente al lavoro per produrre il suo primo disco.  

Affondano invece nell’Africa equatoriale le radici del protagonista della seconda parte della serata, Roland Tchakounté. Originario del Camerun, ma da tempo trapiantato in Francia, questo chitarrista e cantante, che ama definirsi cittadino del mondo, si caratterizza per uno stile che mescola blues e tradizione africana (scrive in Bamiléké, la sua lingua madre), ispirato in partenza da artisti come John Lee Hooker e Ali Farka Touré. Roland Tchakounté ritorna a Narcao dopo quattro anni, nella serata dedicata alle contaminazioni, proponendo il suo blues che ricongiunge America e Continente nero, secondo una formula consegnata alle tracce di album come “Abango” (del 2005), “Waka” (2008), Blues Menessen (2011), “Ndoni” (2012) e il più recente “Nguémé & Smiling Blues” (2015). Lo accompagnano in questa nuova tappa in terra sarda Mick Ravassat (primo membro della sua band) alla chitarra elettrica, Anthony Honnet alle tastiere, Jérôme Cornelis al basso e Karim Bouazza alla batteria. 

Giovedì 21 riflettori puntati su due artisti internazionali di valore indiscusso: Laurence Jones e Lucky Peterson. Alle 21.30 sarà il giovanissimo chitarrista e cantante inglese, classe 1992, a collegare il jack alla sua sei corde per il primo concerto della serata affiancato da Roger Inniss al basso e Phillip Wilson alla batteria. Due volte “Young Artist of The Year” ai British Blues Awards (nel 2014 e l’anno scorso), Laurence Jones è di recente entrato a far parte della scuderia della Ruf Records sotto la produzione artistica di Mike Zito. Il suo stile, fresco e immediato, ha conquistato un’importante schiera di appassionati in tutta Europa, e la sua presenza a Narcao conferma come il festival vada ogni anno alla ricerca delle primizie musicali da offrire e presentare al proprio pubblico.

Da un astro nascente a una vera e propria stella polare del firmamento blues: il secondo set vede sul palco di piazza Europa Lucky Peterson, chitarrista, tastierista e cantante di indiscutibile talento, accompagnato da Shawn Kellerman (chitarra), Timothy Waites (basso) e Raul Valdes (batteria). Cinquantadue candeline da spegnere il prossimo dicembre, Peterson cresce sotto l’ala protettrice del leggendario Willie Dixon e vanta importanti collaborazioni con vere e proprie leggende della musica mondiale quali Etta James, Little Milton e il leone del blues Bobby Bland. Ricerca e sperimentazione sono gli elementi che contraddistinguono lo stile del musicista originario di Buffalo (New York), che si presenterà sul palco di Narcao con un concerto nel quale spazierà tra alcuni dei suoi pezzi classici e i brani estratti dal suo ultimo album, “Son of a Bluesman”, dedicato alla figura del padre, il bluesman soul James Peterson, scomparso nel dicembre del 2010.

L’inconfondibile suono dell’armonica a bocca caratterizza i due concerti in programma venerdì 22 luglio. A soffiare per primo dentro il suo strumento sarà Davide Speranza, funambolico armonicista che ritorna a Narcao con l’On The Road Quarte, nato nel 2012 da un’intuizione sua e del chitarrista Gianni Di Ruvo. La formazione, con Claudio De Palo al basso e Angelo Farolli alla batteria, è riuscita a mettersi in luce sulla scena nazionale con la sua miscela esplosiva di blues, folk, rock and roll e zydeco tipico dello stile New Orleans. “N.O. Dreaming” è il titolo del suo primo album in studio: una sintesi perfetta dello stile e dell’eclettismo di Speranza e soci, capaci di proporre anche accostamenti sulla carta azzardati, come rivisitare un pezzo dei Nirvana (“All Apologies”) in perfetta chiave blues.

Protagonista della seconda parte della serata, Moreland & Arbuckle è un power trio che sposa roots e blues-rock con inconfondibile energia e novità. Nata dall’incontro del chitarrista Aaron Moreland con l’armonicista e cantante Dustin Arbuckle, la formazione di base nel Kansas ha trovato nei tamburi di Kendall Newby il perfetto completamento. Recensita positivamente da riviste autorevoli come il New York Post e l’American Songwriter, la band si è ritagliata uno spazio di rilievo nel panorama blues mondiale con i suoi show adrenalinici e degli album notevoli per qualità e intensità: l’ultimo, “Promised Land or Burst”, è uscito lo scorso maggio sotto l’etichetta storica della Alligator Records di Chicago. 

Due set diversi per sonorità e atmosfere accompagnano Narcao Blues verso il sipario finale della sua ventiseiesima edizione, sabato 23. Apre (come sempre alle 21.30) il chitarrista e cantante statunitense Luke Winslow-King con una band che annovera tra le sue fila il chitarrista italiano Roberto Luti (già ospite del festival un anno fa con i Playing For Change), Lucio Villani al basso e Benji Bohannon alla batteria. Originario del Michigan ma trapiantato a New Orleans, Luke Winslow-King è un grande interprete del blues del Delta, maestro dello slide, capace di unire la parte folk-cantautorale del genere con le radici ragtime, folk e rock and roll. Il risultato è una musica ruvida ma al contempo ricercata e raffinata, impreziosita dall’inconfondibile timbro della sua voce e dalla sua indiscussa capacità strumentale.

A far ballare la piazza, chiudendo festosamente la ventiseiesima edizione di Narcao Blues, ci penserà la Sweet Soul Music Revue con un autentico viaggio nella storia del soul e del rhythm & blues; il repertorio spazia infatti tra i grandi classici del genere, da Ray Charles a James Brown, da Aretha Franklin a Stevie Wonder, da Ike & Tina Turner ai Temptations, reinterpretati e riportati alla loro energia originaria grazie alle calde voci dei cantanti solisti e agli strumentisti: tredici musicisti sul palco (Klaus Gassmann, leader e fondatore del progetto, e Axel Welter ai sassofoni, Steffen Mathes alla tromba, Ray Muhumane alla chitarra, Michael Webb alle tastiere, Heiner Holderbach al basso e James Brown alla batteria a sostenere le voci di Derrick Alexander, Daria Biancardi, Lisa Benjamin, Jimmy James, Laeh Jones e Ester Stevens) per salutare il festival all’insegna del divertimento e dei festeggiamenti.

Nel corso dell’intero festival la musica non andrà a dormire dopo gli appuntamenti previsti in piazza Europa, ma continuerà a suonare nei dopo concerto in programma all’agriturismo Santa Croce, poco fuori Narcao. La colonna sonora delle nottate in blues sarà tutta di band e musicisti isolani: di scena mercoledì 20 i Tree Blues (Nilo, chitarra e voce; Gigi Loddo, basso; Christian Dettori, batteria), giovedì 21 il Mauro Mulas Organ Trio (Mauro Mulas, organo Hammond; Rubens Massidda, chitarra e voce; Paolo Nonnis, batteria), venerdì 22 The BlueXperiences  (Livio Cherchi, chitarra e voce; Donato Cherchi, voce; Renato Fonnesu, basso; Daniele Maccioni, batteria) e sabato 23 i Wild Bunch (Dario Fadda, chitarra e voce; Corrado Cherchi, tastiere e voce; Riccardo Chia, basso e voce; Luca Fanutza, batteria e voce).

Il biglietto intero per l’ingresso a ciascuna serata del festival in programma in piazza Europa costa 12 euro, il ridotto 10. Trenta euro il prezzo dell’abbonamento per le quattro serate. Prevendita nei punti vendita del circuito Box Office Sardegna.

Per informazioni, la segreteria del festival Narcao Blues risponde al numero 0781 87 50 71 e all’indirizzo di posta elettronica i9nfoblues@narcaoblues.it .

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Martedì sera, a partire dalle ore 18.00 di fronte al Pitosforo di Villa Sulcis, si terrà un incontro per commemorare il magistrato Paolo Borsellino e per parlare di legalità.
Tra i relatori è prevista la presenza del direttore dell’Unione Sarda Anthony Muroni, dell’ex questore di Trapani nel 1992 (e successivamente prefetto di Nuoro in Sardegna, nonché consigliere regionale) Antonio Pitea, e del deputato del Partito Democratico Emanuele Cani. Interverranno, inoltre, i giornalisti Manolo Mureddu (inviato di Canale 40 e CagliariPad) e Luca Zanda (inviato di Radio Star).
Convegno sulla legalità

 

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Gli operatori ed i familiari degli ospiti della Casa dell’anziano di via Mazzini esprimono la loro posizione in merito alla vertenza che riguarda la struttura.
«Per prima cosa è opportuno dire che il presidente della CAM, cooperativa che gestisce la Casa dell’anziano, è la dottoressa Daniela Fonnesu e non come erroneamente riportato il signor Giuseppe Madeddu – scrivono in una nota -. In merito al cronoprogramma più volte menzionato va ricordato che le competenze ricadevano in parte sulla cooperativa CAM e in parte su AREA, proprietaria dello stabile. La CAM ha portato a termine, quasi completamente, le opere di sua competenza. L’azione della cooperativa è stata limitata però dal fatto che spesso si è dovuta sostituire ad AREA che non si è fatta carico dei lavori di sua competenza e iscritti nel cronoprogramma. La stessa cooperativa, inoltre, si è dovuta far carico di lavori di manutenzione straordinaria, non previsti nel cronoprogramma, e anche questi di competenza di AREA. In alcuni casi la cooperativa, per garantire il mantenimento del servizio, si è dovuta sostituire ai reali responsabili, realizzando lavori che non le competevano. Detto questo, CAM non si sottrae alle responsabilità nella gestione del servizio però ci tiene ad evidenziare che è corresponsabile insieme ad AREA che, va detto, detiene la responsabilità dei lavori più importanti ed urgenti, per i quali non si è mai, o quasi mai, spesa. Siamo rimasti stupiti dall’atteggiamento dell’Amministrazione comunale che in alcuni articoli o interviste rilasciate ai mezzi di informazione ha addossato alla cooperativa la totalità delle responsabilità. Riteniamo questo atteggiamento non corretto e in parte fuorviante, in quanto fornisce ai lettori e ai cittadini una visione non corretta del problema.»
«Ricordiamo anche che il Sindaco ha dichiarato l’inagibilità della struttura – si legge ancora nella nota -. In realtà siamo di fronte a mancati requisiti strutturali che è cosa ben diversa dall’inagibilità. Facciamo presente che in un primo momento, a seguito della visita effettuata dal Sindaco e da altri componenti dell’Amministrazione comunale, era stato dichiarato che i problemi erano ormai superati. A distanza di pochi giorni, dopo aver preso visione degli incartamenti relativi alla struttura e al servizio, l’Amministrazione ha cambiato decisamente rotta. Questo ci porta a sostenere due cose: la prima è che probabilmente vertenze così delicate non si affrontano senza aver prima preso visione di tutte le problematiche e di tutta la documentazione; in secondo luogo un’Amministrazione non può dare delle dichiarazioni per poi smentirle dopo pochi giorni. Ricordiamo che la Casa dell’anziano è al servizio di persone che versano in condizioni particolari e che meritano anche da parte dell’Amministrazione un atteggiamento più serio. Si fa presente che i famigliari degli ospiti della struttura, preoccupati per il futuro dei loro congiunti derivante dall’imminente chiusura della stessa, si stanno per riunire in un comitato per difendere i loro diritti e per garantire un futuro sereno a tutti gli ospiti.»
«I familiari si oppongono alla chiusura della struttura e al trasferimento degli ospiti – conclude la nota – chiedendo di trovare soluzioni diverse che permettono il proseguimento di un servizio rivelatosi sino ad oggi fondamentale per la vita delle persone accolte.»
Martedì i familiari degli ospiti della Casa dell’anziano avranno un incontro col vescovo della diocesi di Iglesias, monsignor Giovanni Paolo Zedda.

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Partono da oggi i termini per la presentazione delle domande relative al secondo intervento di finanziamento delle manifestazioni pubbliche di grande interesse turistico.
L’Amministrazione regionale, infatti, allo scopo di favorire lo sviluppo del turismo, eroga annualmente contributi ad organismi pubblici e privati per l’organizzazione di grandi eventi che si svolgano nel territorio regionale, che determinino un particolare afflusso di turisti e visitatori nelle località in cui le manifestazioni hanno luogo.
Lo scorso 6 luglio la Giunta regionale ha approvato i requisiti e i criteri per l’individuazione delle manifestazioni e per la loro valutazione ai fini dell’ammissione al finanziamento, con particolare attenzione per la sostenibilità ambientale delle iniziative.
Sette i cartelloni individuati: spettacolo; manifestazioni folkloristiche, equestri e di costume; turismo culturale; turismo enogastronomico; eventi di sport; eventi automobilistici; artigianato artistico e tradizionale.
Sono ammessi a beneficiare dei contributi:
a) enti pubblici singoli e associati;
b) organismi privati regolarmente costituiti con atto pubblico o scrittura privata registrata;
c) comitati organizzativi, costituiti in forma scritta anche non pubblica (purché l’atto costitutivo sia registrato, e indichi scopi e organi responsabili);
d) associazioni sportive dilettantistiche, enti o federazioni sportive.
Tutti gli organismi sopra indicati devono avere sede in Sardegna e non avere scopo di lucro.
Le domande possono essere presentate da oggi (18 luglio 2016) e fino alle ore 13.00 del prossimo 29 luglio 2016.

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Si è conclusa ieri sera la prima edizione della Fiera del Gusto, la rassegna organizzata dall’associazione Primavera Sulcitana negli spazi espositivi allestiti nello spettacolare scenario del Molo Ichnusa, dedicata agli amanti del cibo, della buona cucina e, soprattutto, della cucina genuina. Il programma proposto ai visitatori era molto ricco, con sagre di eccellenza, nelle quali è stato possibile gustare piatti spettacolari con cucina calda a vista: Sagra della vitella, Sagra del tonno alla portoscusese, Sagra del pesce fritto, Sagra della pecora, Sagra del raviolino fritto sulcitano, Festival della birra artigianale, Festival del vino, Lavorazione e Presentazione di croccante, torrone sardo, pasta, pane e dolci, formaggio, Presentazione dell’olio d’oliva, del miele e dei vini. Il programma prevedeva anche esposizioni di prodotti alimentari a “metro zero” direttamente dal produttore, street food, laboratori, birre artigianali, show cooking, espositori artigianali e musica in sottofondo.

Dopo una prima giornata (venerdì 15 luglio) caratterizzata da un avvio incerto, condizionata dal fortissimo vento di maestrale, la rassegna è letteralmente “esplosa” sabato sera con la presenza di diverse migliaia di visitatori e si è confermata ieri, nell’arco dell’intera giornata. E’ difficile quantificare con precisione le presenze ma un dato è certificato: i 5.300 pasti cucinati dai sei cuochi presenti, nell’arco delle tre giornate, consumati in un ambiente magico, con un panorama mozzafiato. Non è azzardato, di conseguenza, fare riferimento ad alcune decine di migliaia di presenze che certificano il grande successo di un’iniziativa che avrà sicuramente un seguito nei prossimi anni e va ad aggiungersi ai progetti similari già sperimentati negli ultimi due anni dall’associazione Primavera Sulcitana, con due edizioni de La Primavera Sulcitana ed una di Invitas che tornerà nel prossimo autunno, sempre a Cagliari.

Vediamo ora l’intervista realizzata ieri sera, al Molo Ichnusa, con Alessia Littarru, presidente dell’associazione Primavera Sulcitana, comprensibilmente entusiasta, a caldo, per l’eccezionale riscontro avuto da questa prima edizione de “La Fiera del Gusto”.

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Promozione delle attività marittime, sostegno ai giovani e legame con il territorio: sono questi gli obiettivi del “Progetto ForMare”, iniziativa organizzata da Moby e Tirrenia in collaborazione con il MIUR e la Direzione Scolastica Regionale Sardegna, che prepara gli studenti sardi nel loro percorso professionale e all’ingresso nel mondo del lavoro.

Moby e Tirrenia proseguono, dunque, nelle iniziative di coinvolgimento dei giovani, facendo delle proprie navi vere e proprie scuole per i lavoratori del futuro, dando opportunità agli studenti sardi di scoprire il lavoro per mare.

Il “Progetto ForMare 2016”, giunto alla sua 4ª edizione, ha previsto l’imbarco di gruppi di stagisti frequentanti le classi quarte e quinte degli istituti scolastici sardi. Dalla reception al ponte di comando, passando per la sala macchine, i ragazzi sono stati protagonisti di uno stage a bordo delle navi per apprendere i mestieri del mare.

L’iniziativa “ForMare” si propone, da anni, di attivare e modulare un’offerta rivolta ai giovani sardi per far vivere il mare non come confine e barriera ma come apertura e opportunità per il futuro dei giovani. Per i ragazzi si è rivelato utile ed appassionante osservare i marittimi all’opera, imparando in questo modo il loro lavoro quotidiano.

Dal 2012 ad oggi c’è stato il coinvolgimento di oltre 2.400 ragazzi. Quella di quest’anno ha visto la partecipazione di 36 scuole, per un totale di oltre 700 ragazzi. Anche in questa edizione sono stati individuati i due ragazzi più meritevoli, per i quali è in programma un’esperienza lavorativa con un contratto a tempo determinato a bordo delle navi delle due Compagnie del Gruppo. Il riconoscimento è andato a una ragazza dell’Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione di Tortolì e a un allievo dell’Istituto Tecnico Trasporti e Logistica “C. Colombo” di Carloforte.

«Il Progetto ForMare di cui siamo promotori insieme al MIUR inizia a dare risposte alla Sardegna e ai giovani studenti degli istituti superiori sardi, che sono stati i principali protagonisti di un’esperienza a bordo delle navi del Gruppo sulle professioni del mare – ha dichiarato Pietro Manunta, presidente di Tirrenia CIN -. La Onorato Armatori proseguirà nel creare un rapporto sempre più stretto col territorio, investendo nella cultura e nella formazione professionale di giovani sardi che intendano intraprendere questi mestieri. Abbiamo bisogno di professionalità sempre più specializzate e siamo convinti che questa collaborazione darà sbocchi lavorativi importanti e qualificati.»

«Ringrazio Moby e Tirrenia per aver offerto un’occasione concreta ai ragazzi degli Istituti Tecnici e Professionali di affacciarsi al mondo del lavoro attraverso un’esperienza che li metterà di fronte a possibili scelte per il loro futuro – ha affermato il direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale Sardegna, Francesco Feliziani -. La collaborazione con importanti realtà armatoriali come Moby e Tirrenia, offre prospettive e motivazione e risulta fondamentale per combattere i drammatici problemi della dispersione scolastica, della disoccupazione e della difficoltà d’inserimento di tanti giovani nel tessuto produttivo.»

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Un progetto pensato per favorire gli scambi tra culture e l’accoglienza dei migranti attraverso l’arte ed azioni capaci di liberare emozioni positive e creatività. Si chiama “Navigare i confini”, è rivolto ai giovani, ed è stato ideato dall’associazione Carovana SMI, che lo sta realizzando insieme a organismi e mediatori culturali che si dedicano ad attività per la valorizzazione delle differenze e la coesione.

Primo classificato sui 21 ammessi tra 400 progetti presentati da tutta Italia al Mibact per il programma MigrArti, Navigare i confini sarà presentato nella conferenza stampa in programma mercoledì 21 luglio, alle ore 11.00, nel Lazzaretto di Sant’Elia. a Cagliari. All’incontro con i giornalisti interverranno: Ornella d’Agostino e Alessandro Melis, rispettivamente  direttrice artistica e presidente di Carovana SMI, gli artisti e gli operatori del progetto.