21 December, 2025

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“Opportunità per il volontariato nel Mediterraneo” è il tema del seminario di studio e del convegno internazionali che venerdì 17 e sabato 18 giugno vedrà riuniti a Cagliari i rappresentanti di sei paesi (Italia, Tunisia, Spagna, Libano, Grecia e Portogallo), chiamati a dibattere sul ruolo che le organizzazioni di volontariato possono avere in un momento di crisi economica ed umanitaria che investe le due sponde del Mediterraneo. All’iniziativa, organizzata da Sardegna Solidale e Co.Ge Sardegna, partecipano i partner del Centro di Servizio per il Volontariato “Sardegna Solidale” per il Programma Eni CBC “Bacino del Mediterraneo”.

La due giorni si aprirà venerdì 17 a partire dalle ore 10.00 nell’Aula Magna “A. Boscolo” presso la Cittadella Universitaria Monserrato. Qui si terrà la presentazione del programma di cooperazione transfrontaliera ENI CBC “Bacino del Mediterraneo”, promossa dalla Regione Sardegna.

A partire dalle ore 16.30 ci si sposta nel complesso universitario di Sa Duchessa, in via Is Mirrionis 1. L’Aula Motzo (2° piano) della facoltà di Scienze Umanistiche ospiterà il convegno sul tema “Cooperazione Internazionale e Sviluppo” promosso dalla Rete Sarda della Cooperazione Internazionale, da Sardegna Solidale e dal Co.Ge Sardegna in collaborazione con Libera International e con il progetto “Le Trame del Mondo” (finanziato dalla Fondazione con il Sud).

Il convegno vedrà la partecipazione di Laura Chessa (componente del nucleo di ricerca sulla desertificazione presso l’Università di Sassari), Tonio Dell’Olio (responsabile Libera International), Michele Demontis (Rete Sarda della Cooperazione Internazionale), Aide Esu (Università di Cagliari), Giampiero Farru (presidente Csv Sardegna Solidale), Bruno Loviselli (presidente del Comitato di Gestione fondi speciali per il volontariato – Sardegna), Quirico Migheli (Università di Sassari), Angelo Pittau (presidente del comitato promotore del Csv Sardegna Solidale) e Giovanni Sistu (Università di Cagliari). Coordina il dibattito il giornalista Vito Biolchini.

Al convegno prenderanno parte anche i partner di Sardegna Solidale per il Programma Eni CBC “Bacino del Mediterraneo” provenienti da Portogallo, Spagna, Grecia, Libano e Tunisia.

La due giorni si concluderà sabato 18 presso la Sala Conferenze dell’Hotel Panorama, in viale Diaz 231 a Cagliari, con il seminario (in lingua inglese) dal tema “Opportunities for Volunteering in the Mediterranean: development of a common project idea”. All’iniziativa, in programma dalle ore 9.00 alle 18.00, parteciperanno la tunisina Adel Azzabi (Association des Habitants d’El Mourouj 2 de Tunisie) lo spagnolo Vicente Ballesteros Alarcón (Plataforma del Voluntariado de España – Universidad de Granada), il libanese Shaden Beydoun (Association for Social Empowerment & sustainable environment in the Mediterranean), Giampiero Farru (presidente Sardegna Solidale), il greco Alkisti Macrynikola (Grecia GloVo – Global Volunteers Platform, Atene), il tunisino Yamoun Messaoud (fondatore e presidente di Association de la memoire de la terre de Tunisie), il professor Giovanni Sistu (Università di Cagliari), e il portoghese João Teixeira (Confederação Portuguesa do Voluntariado). Ai lavori parteciperanno anche i membri dell’equipe formativa OpenMed Emanuele Cabras, Daniele Cocco e Ihab Rizk Soliman.

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Michele Cossa

I Riformatori sardi attaccano ancora la maggioranza di centrosinistra sulla riforma sanitaria. «Ormai il caos nella sanità regna sovrano ed il centrosinistra fa di tutto per incrementarlo – dice il coordinatore regionale Michele Cossa -: non ci sono i tempi tecnici per approvare il testo della legge e dunque le aziende sanitarie e ospedaliere dovranno sopportare una proroga dei commissariamenti che, lo sappiamo tutti, stanno paralizzando il sistema».

«Noi vogliamo la Asl unica – aggiunge Michele Cossa – siamo stati i primi a presentare la proposta di legge per la soppressione delle Asl e per la istituzione di un unico soggetto, che permetta di razionalizzare le spese e concentrare le risorse sull’unica cosa che conta: garantire la salute ai cittadini. Ma a quanto pare questo centrosinistra non ha nessuna intenzione di fare una riforma vera. Avevano tutto il tempo per dire che non erano d’accordo e invece i distinguo emergono guardacaso pochi giorni prima di andare in Aula. la sanità è nel caos e la colpa è tutta della maggioranza.»

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Consiglio regionale 72

Dov’erano Sel, Upc e Rossomori, quando la Giunta regionale di centrosinistra (cui appartengono) affrontava il riordino della rete ospedaliera e la questione Asl unica, e le opposizioni richiamavano invano il confronto auspicando il coinvolgimento di medici e infermieri? Perché il fatto che oggi abbiano avuto un guizzo di schiena dritta, aprendo in seno alla maggioranza un dibattito sui temi in questione, ci lascia quantomeno perplessi.

Adesso che i buoi sono scappati, i partiti minori della coalizione di governo si accorgono che il problema sta nei servizi sanitari e nel riordino della rete ospedaliera. Eppure noi lo diciamo da mesi. Sel, Upc e Rossomori arrivano tardi, purtroppo: perché i proconsoli dell’assessore Luigi Arru e del direttore generale dell’assessorato Giuseppe Sechi hanno già provveduto a compiere un riordino in totale assenza del piano, passando sopra le prerogative del Consiglio regionale. Ma evidentemente non se ne sono accorti, o forse oggi fanno soltanto finta perché non sono riusciti ad ottenere una merce di scambio spendibile per il loro Sì al piano di Arru e soci.

Per rinfrescare le idee a chi esce magicamente dal torpore, vorrei far notare che con il progetto della Asl unica (che unica non è, sia chiaro, ma sono cinque) ha gettato nello scompiglio il mondo della Sanità e, soprattutto, i cittadini, che quotidianamente si scontrano con servizi non all’altezza della domanda di salute.

Il tema vero non è la Asl unica, bensì il governo serio e ponderato di quello di cui disponiamo. Per andare avanti nel terreno delle riforme, occorre senso di responsabilità e non soltanto della politica, ma anche di medici e infermieri. Ciò che ci preoccupa è che gli ultimi risvolti all’interno del dibattito sulla Sanità, escludano la possibilità che si possa ragionare di politiche sanitarie nell’esclusivo interesse della Sardegna. A noi questo interessa. Ed è quello che chiediamo da mesi. Ci auguriamo che la presa di posizione dei partiti minori del centrosinistra faccia rinsavire anche la Giunta e si possa finalmente discutere di riforme, con il coinvolgimento delle opposizioni, avendo come unico faro l’interesse dei sardi.

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Alla presenza del responsabile nazionale Csen ju jitsu maestro Giuliano Spadoni, intervenuto come docente, si è svolto a Carbonia sabato e domenica scorsi, lo stage regionale di ju jitsu con esami per 1° e 2° dan. Oltre 90 i partecipanti intervenuti all’evento, diretto dal maestro 5° dan Alessandro Santacroce, dell’Asd Gong fu tao school, e dal responsabile provinciale CSEN Antonio Medda. Gli atleti, provenienti da tutta la Sardegna, sono apparsi entusiasti del lavoro svolto dal Fighting System, al kobudo, dal ju jitsu tecnico alla difesa personale, in una due giorni di intenso lavoro. Nel pomeriggio della domenica si sono svolti esami di dan, superati brillantemente da tutti i sei candidati.

Il presidente Antonio Medda all’inizio dello stage del sabato ha voluto ricordare con un minuto di raccoglimento il vice presidente nazionale Mario Pappagallo, recentemente scomparso, per il lavoro svolto.

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Pietro Cocco 4 copia

Il capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale, Pietro Cocco, interviene nel dibattito interno alla maggioranza di centrosinistra, sulla riforma del sistema sanitario e, in particolare, sull’istituzione di una Asl unica regionale.

«Concordo con l’invito proveniente dai colleghi delle altre forze politiche all’interno della maggioranza di Centrosinistra per una maggiore condivisione dei processi di cambiamento in atto, a cui peraltro il Presidente della Regione si è già detto disponibile – dice Pietro Cocco -. Un processo di riforma che incide in maniera così sostanziale nella riorganizzazione del sistema sanitario, che ci consenta di garantire la tutela della salute dei cittadini e, allo stesso tempo, di ridurre il disavanzo della spesa sanitaria che raggiunto livelli insostenibili, richiede un percorso di ascolto e di ampia partecipazione di tutte le forze politiche per poter arrivare alla sua approvazione  con una maggioranza qualificata.»

«Ci siamo candidati alla guida della Sardegna per governare il cambiamento – aggiunge Pietro Cocco -, e questo potrà avvenire solo se con coraggio continueremo ad essere protagonisti delle importanti riforme già avviate e che siamo determinati a chiudere entro il 2016 (Sanità, Enti locali, Governo del Territorio). Nelle riunioni recenti riguardo il tema della Sanità non sono emersi particolari posizioni di distanza nel merito dei contenuti della legge, e pertanto, ritengo possibile e necessario creare ulteriori momenti di riflessione e di incontro con Pigliaru e gli assessori interessati.»

«L’obiettivo da anteporre a qualunque altra esigenza o finalità resta per noi quello di una massima convergenza e di una forte coesione all’interno della maggioranza e invito pertanto a chiarire al più presto le nostre posizioni perché “i sardi non ci perdoneranno l’assenza di coraggio sui temi fondamentali per la nostra Isola”. Sulle dichiarazioni espresse dai rappresentanti del Centrodestra, veri artefici dello sfascio della Sanità in Sardegna – conclude Pietro Cocco -, stendiamo pure un velo pietoso considerato che neanche stavolta hanno trovato un motivo sufficiente per decidere di tacere.»

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Sala consiliare San Giovanni Suergiu 1Elvira USAI per Sardegna Possibile 1

A dieci giorni dalla proclamazione e ad una settimana dal primo insediamento comunale previsto per giovedì 23 giugno alle ore 17.30, il nuovo sindaco di San Giovanni Suergiu, Elvira Usai, ha annunciato questa sera le scelte fatte per la composizione della Giunta e dell’intera squadra di lavoro comprendente anche i consiglieri delegati, con la quale guiderà il Comune nei prossimi cinque anni di consiliatura. Dopo la riunione di maggioranza nel corso della quale sono state assegnate le deleghe assessoriali, questa mattina la nuova Amministrazione si è presentata ai dipendenti comunali per il saluto istituzionale. «Le emergenze sono numerose e bisogna intervenire quanto prima – spiega il nuovo sindaco di San Giovanni Suergiu – per cui ho ritenuto costruire una squadra che tenga conto dell’apporto di ciascun componente della maggioranza.»

Tra deleghe assessoriali e deleghe assegnate ai consiglieri delegati, tutti i consiglieri eletti saranno coinvolti nell’amministrazione del Comune.

«Non abbiamo inventato nulla – sottolinea al riguardo Elvira Usai – abbiamo solo emulato Comuni che nel nostro territorio lavorano in questa modalità e ci siamo strettamente attenuti alle disposizioni della legge regionale in materia.»

Di seguito le cariche assessoriali:

Marco Zusa: vicesindaco; assessorato della Cultura e dell’Istruzione. Alessandro Massaiu: consigliere delegato per lo Sport e lo Spettacolo.

Giuseppe Pinna: assessorato dei Lavori pubblici, Urbanistica e Viabilità.

Giampiero Cabras: assessorato del Bilancio, delle Politiche sociali, Giovanili e del Lavoro. Romina Amasio: consigliere delegato per le Politiche sociali. Alessandra Manca: consigliere delegato per la Progettazione, le Politiche del lavoro e i Tributi.

Gianfranco Ghisu: assessorato delle Attività produttive, Servizi tecnologici ed Archeologia. Nadia Piras: consigliere delegato per l’Archeologia e i Progetti delle scuole. Francesco Cocco: consigliere delegato per le Attività produttive.

Camilla Melis: assessorato del Turismo ed Ambiente. Barbara Forresu: consigliere delegato per il Turismo

Il sindaco mantiene a sé le deleghe sul Personale, sul Corpo dei vigili e sull’Agricoltura. Il capogruppo è Giampiero Cabras.

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Sciopero Cagoiari 2

Il corteo è partito da piazza del Carmine ed ha attraversato la via Roma fino a piazza Darsena, dove si è svolto il comizio organizzato dalle segreterie regionali di Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm-Uil, concluso dall’intervento del segretario nazionale di Fim Cisl, Marco Bentivogli.

«Sull’occupazione occorre aprire una vertenza nazionale sulla Sardegna – ha detto Marco Bentivogli -. Non possiamo accettare che i giovani sia ancora costretti a lasciare le loro famiglie e la loro terra, alla ricerca di un lavoro lontano dalla Sardegna.»

Sulla vertenza Alcoa, Marco Bentivogli ha detto che «è giunta l’ora che il premier Matteo Renzi ritorni nell’Isola e ci spieghi cosa ne è stato delle promesse fatte un anno fa, questa è una mobilitazione per il lavoro, oltre che per il rinnovo del contratto. Il premier e il governatore Francesco Pigliaru dovrebbero ascoltare questa piazza.»

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Consiglio regionale 72

Non si placano le tensioni nella maggioranza del Consiglio regionale, sul progetto di riforma che istituisce la Asl unica regionale.

Ieri il presidente Francesco Pigliaru ha detto che «non siamo stati eletti per conservare ciò che esiste e che funziona male, ma per fare scelte coraggiose. E portare avanti la riforma della sanità rientra nella assunzione di responsabilità che questa giunta ha messo al centro delle proprie scelte e del proprio lavoro, senza mai sottrarsi ai passaggi istituzionali né politici».

«La Giunta è sempre pronta a spiegare le proprie ragioni, ascoltare quelle altrui e fare sintesi per proporre una riforma migliore senza però stravolgere la prospettiva che insieme ci siamo dati. Se c’è sempre tempo per discutere – ha sottolineato Francesco Pigliaru -, non ce n’è per fare passi indietro rispetto a una riforma così essenziale per migliorare la sanità sarda.»

«Riforme come quella della ASL unica regionale, verso la quale non nutriamo alcun preconcetto negativo, necessitano di un’ampia discussione, non chiusa a riccio tra i palazzi della Giunta e del Consiglio regionale ma aperta a chi le riforme le vive sulla propria pelle: i cittadini bisognosi di cure, le categorie professionali, gli amministratori locali, le organizzazioni sindacali, le associazioni dei pazienti che non possono essere esclusi pregiudizialmente dal dibattito sul test– scrivono oggi in una nota Daniele Cocco, Emilio Usala, Pierfranco Zanchetta, Francesco Agus, Mondo Perra, Antonio Gaia, Eugenio Lai, Paolo Zedda, consiglieri dei gruppi Sel – Rossomori – Upc -. Le scelte coraggiose che siamo chiamati a fare devono essere ragionate e pesate sino all’ultima virgola. Dietro l’angolo c’è il rischio di sbagliare, errore due volte più grave dello stare fermi quando si parla di sanità pubblica.»

«Se non c’è da parte nostra nessuna preclusione verso la creazione della ASUR, crediamo non siano secondari i se e i ma, dettagli dirimenti della riforma e della traduzione di questa in servizi per i cittadini, in particolare per chi risiede nelle zone interne e periferiche dell’isola – aggiungono i consiglieri di Sel, Rossomori e Upc -. Il testo in attesa di essere votato dalla VI commissione presenta lacune e punti oscuri. Nel merito, sul piano dell’organizzazione territoriale, della gestione e valorizzazione del personale, della sostenibilità economica della sanità sarda e nel metodo, vista l’assenza di momenti di condivisione dentro e fuori dal Consiglio. Siamo convinti di poter sensibilmente migliorare la legge. Per questo motivo crediamo che trasformare, in nome della fretta, i passaggi politici consiliari in meri atti tecnici di approvazione sarebbe una decisione sbagliata che potrebbe isolare nella responsabilità di governo la Giunta regionale rispetto alle forze di maggioranza, cui compete, insieme al Presidente, la delineazione delle scelte strategiche.»

«In questa fase la politica, con coraggio, non deve abdicare alle sue responsabilità: deve schierarsi senza possibilità di equivoci a difesa della sanità pubblica, deve cercare la più ampia condivisione, deve rivendicare un ruolo centrale nella programmazione e nel controllo che non può essere legato solo a dinamiche manageriali, deve essere in grado di garantire tempi certi e salvaguardare i livelli di erogazione del servizio sanitario anche nella fase transitoria che non dovrà creare ulteriori criticità ai bisogni di salute dei cittadini sardi. A questo proposito consideriamo ormai irrimandabile un vertice tra le forze politiche della maggioranza per chiarire tempi e modi di approccio a questa e alle altre riforme. 

Il rischio, senza questi necessari passaggi – concludono Daniele Cocco, Emilio Usala, Pierfranco Zanchetta, Francesco Agus, Mondo Perra, Antonio Gaia, Eugenio Lai, Paolo Zedda –, è quello di consegnare questa importante innovazione a un dibattito in aula politicamente logorante, potenzialmente teatro di errori e trasversalismi che sono per noi inconcepibili in un terreno fondamentale come quello del diritto dei sardi alla salute.»

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Dopo Justin Rose, giocatore di golf n° 4 al mondo, sarà Darren Clarke, capitano della Ryder Cup Europa, l’ospite d’onore della seconda edizione del torneo internazionale “Costa Smeralda Invitational” in programma dal 24 al  26  giugno 2016 nella splendida cornice del Pevero Golf Club, che avrà l’obiettivo di raccogliere fondi da destinare in beneficenza all’UNICEF.

Le leggende del calcio italiano, Alessandro Del Piero, Gianfranco Zola e Roberto Di Matteo, insieme a Kapil Dev, campione del cricket indiano che ha capitanato il suo paese per la Coppa del Mondo del 1983,  si uniranno  a Darren Clarke, vincitore di quattro su cinque Ryder Cup consecutive e l’Open Championship nel 2011, e a numerose altre stelle internazionali dello sport e dello spettacolo sul green del Pevero Golf per un fine settimana all’insegna dello sport e della solidarietà.

«Sono felice di partecipare al Costa Smeralda Invitational in questa bellissima parte del mondo ed ho sentito parlare con entusiasmo dell’evento dello scorso anno – ha dichiarato Clarke -. Sono sicuro che questa edizione sarà di  grande successo, come la precedente.»

Il Costa Smeralda Invitational  2016 inizierà venerdì 24 giugno, con il giro di ricognizione del campo a cui seguirà la cena di benvenuto. Il weekend prevede anche una golf clinic di Clarke e un “Beat the Pro” sempre con il capitano della Ryder Cup.  L’evento entrerà nel vivo sabato 25  e terminerà  con la cena di gala a bordo piscina all’Hotel Cala di Volpe dove è prevista l’asta di beneficenza per la raccolta fondi a favore di Unicef. Un programma esclusivo dedicato ai partner si svilupperà  parallelamente alla gara, con trattamenti benessere e  tour enologici.

Marco Berio, direttore del Pevero Golf Club, è entusiasta di avere come ospite d’onore un campione del calibro di Darren Clarke: «Ospitare un campione così talentuoso e brillante evidenzia la serietà e l’impegno che ruota attorno a questo meraviglioso evento di beneficenza – afferma Marco Berio – siamo orgogliosi del nostro campo, progettato dal leggendario Robert Trent Jones Snr e uno dei più belli al mondo. Speriamo che il Costa Smeralda Invitational continui a essere una vetrina annuale per promuovere il Pevero Golf Club in tutto il mondo così come le bellezze di Porto Cervo e della Sardegna.»

Il direttore del torneo, Jamie Cunningham, ha dichiarato: «Con l’Italia che si è aggiudicata il diritto di ospitare la Ryder Cup del 2022, sarà davvero interessante avere come ospite una grande star della Ryder Cup e capitano europeo della prossima edizione. Siamo felici di essere tornati al Pevero Golf Club per il Costa Smeralda Invitational dopo il successo della manifestazione dello scorso anno, che ha mostrato le eccellenze della Sardegna sia per l’ospitalità che per il golf. Ci auguriamo di raccogliere più fondi possibili in favore del nostro ente di beneficenza Unicef e di garantire ai nostri ospiti e partner un’esperienza unica dentro e fuori dal Pevero Golf Club e che ricorderanno per sempre».

L’evento dello scorso anno ha raccolto oltre 140.000 euro destinati alle associazioni di beneficenza Autism Rocks e UNICEF. Anche quest’anno il Costa Smeralda Invitational è orgoglioso di collaborare con Unicef a sostegno del lavoro umanitario svolto dall’organizzazione.

Il campione indiano di cricket Kapil Dev, ha detto: «L’anno scorso il Costa Smeralda Invitational è stato un enorme successo e non vedo l’ora di tornare di nuovo per aiutare a raccogliere fondi per una causa molto speciale – anche se non  dovessi vincere questa volta! Il campo del Pevero e la sua vegetazione sono spettacolari come tutta la Sardegna. Una zona che non mi stancherò mai di visitare».

Darren Clarke

OLBIA, SARDINIA - JUNE 27: Roberto Di Matteo arrives at the Gala Dinner following The Costa Smeralda Invitational Golf Tournament at Pevero Golf Club, Costa Smeralda on June 27, 2015 in Olbia, Italy. (Photo by Tony Marshall/Getty Images for ProSport) *** Local Caption *** Roberto Di Matteo

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Ospedale Brotzu Cagliari 4 

«Mancanza di personale all’ospedale Brotzu di Cagliari, con diversi reparti in grande difficoltà: per diversi servizi i pazienti sono costretti a lunghe attese.»

La denuncia in un’interrogazione, il consigliere regionale del gruppo di Forza Italia Sardegna Edoardo Tocco (FI) che rimarca lo stato di difficoltà all’interno del presidio ospedaliero.

«Una carenza di personale medico e paramedico ormai cronica, che da mesi è stata segnalata dalle organizzazioni sindacali senza che ci sia stata qualche iniziativa per porre rimedio alle difficoltà – spiega Edoardo Tocco, componente della commissione Sanità -. Con l’organico ristretto, diversi dipartimenti del nosocomio vanno in tilt. Non solo. All’interno del complesso ospedaliero si nota da tempo anche la poca disponibilità dei posti letto. La carenza di personale produce continue disfunzioni nel funzionamento dei servizi con problematiche non indifferenti relative all’organico che da tempo non riesce a programmare le ferie. In tanti casi saltano anche le prestazioni sanitarie per i pazienti. Ormai la situazione è drammatica, con i pazienti che devono fronteggiare i disservizi e la mancanza di assistenza all’interno delle corsie. Diversi reparti sono in uno stato agonizzante, da neurochirurgia a rianimazione, sino a chirurgia plastica e cardiologia – conclude Edoardo Tocco – con un solo medico a disposizione e turni massacranti per il personale.»