20 December, 2025

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La presidenza del Consiglio dei ministri ufficializzerà entro lunedì 8 febbraio, la data dell’incontro a Palazzo Chigi con il ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, il governatore della Sardegna Francesco Pigliaru e i rappresentanti dei lavoratori dell’Alcoa di Portovesme.

«Abbiamo avuto notizia che l’incontro si terrà  l’11 o il 12 febbraio – ha spiegato Rino Barca, segretario regionale della FSM-CISL -. Noi siamo pronti a partire: l’11 saremo in piazza Montecitorio e ci faremo sentire.«

«Saranno almeno 200 i lavoratori dello stabilimento di Portovesme che si imbarcheranno il 10 febbraio dal porto di Cagliari.

«Dal vertice a Palazzo Chigi – ha concluso Rino Barca – ci attendiamo una risposta definitiva sulla vertenza Alcoa, oggi infatti dovrebbe essere formulata una proposta di contratto bilaterale a Glencore e noi da quest’ultima ci aspettiamo che accetti.»

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Delusi per il mancato svolgimento dell’incontro con la direzione di Area e l’impresa che sta realizzando 42 nuovi alloggi popolari tra via Roux e via Ogliastra, i disoccupati del settore edile di Carbonia hanno deciso di mettere in atto una nuova azione di protesta. Hanno raggiunto il cantiere e hanno bloccato le betoniere, impedendo la colata di calcestruzzo già programmata.. Sul posto sono intervenuti agenti dei carabinieri e della polizia.

I disoccupati la scorsa settimana avevano occupato la sede di Area (ex Iacp), interrompendo la loro protesta solo dopo aver avuto garanzia di un incontro che avrebbe dovuto dare precise indicazioni sul cronoprogramma dei lavori e sulle assunzioni, La giornata odierna, invece, si è trasformata in un’altra protesta.

«Da lunedì occuperemo gli uffici regionali di Area a Cagliari e Carbonia ed il cantiere – ha annunciato Daniele Mele, rappresentante della Cisl – non ci sposteremo fino a quanto non ci saranno le assunzioni.»

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Non si placano le polemiche sulla riorganizzazione della rete ospedaliera approvata dalla Giunta regionale e prossima all’esame del Consiglio regionale.

Il sindaco Giuseppe Casti ha inviato ai rappresentanti istituzionali della Regione e della ASL, alla Conferenza Socio Sanitaria e ai Comuni del distretto di Carbonia una lettera per fare chiarezza sulle sorti del Punto Nascita nel Sulcis Iglesiente.

La lettera prende spunto dalla ipotesi che vorrebbe la separazione in due plessi differenti del Punto Nascita e del Presidio di emergenza. Il parto, che statisticamente comporta una percentuale del 5% di rischio non preventivabile, è un evento molto delicato con possibilità di rischio che richiedono interventi d’urgenza immediati e non rinviabili. Già questo basta a far comprendere che l’ipotesi che vorrebbe il Punto Nascita e il Presidio di emergenza – urgenza prendere due strade diverse, a discapito della sicurezza e della salute delle donne e dei bambini, è molto grave e non condivisibile.

Per fare ulteriore chiarezza, il sindaco di Carbonia ricorda che il programma di riorganizzazione della rete ospedaliera della Regione Sardegna individua l’Ospedale Sirai di Carbonia  come Presidio di I livello, deputato alle emergenze e urgenze, dotato di servizi attinenti a tutte quelle specialità che lo rendono in grado di affrontare in maniera sicura ed efficace, eventuali complicazioni che si possono presentare in diverse situazioni, compreso il momento del parto.

Lo stesso Commissario straordinario della Asl 7, Antonio Onnis, nel  Piano per la riorganizzazione e riqualificazione dei Servizi Sanitari (art. 9 comma 5 legge regionale n. 23 del 17/11/2014), prevede la «riunificazione dei due Punti nascita in un unico punto da ubicarsi, preferibilmente e per esigenze di sicurezza, presso lo stabilimento deputato alla gestione delle emergenze».

Nella convinzione che l’esigenza di sicurezza e tutela dei cittadini debba prevalere su qualunque altra considerazione, l’Amministrazione comunale di Carbonia conferma la netta contrarietà ad un’eventuale separazione del Punto Nascita dal Presidio di emergenza e chiede, con forza, decisioni e atti conseguenti.

Conferenza stampa Asl 7 1

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Gianluca Medas (foto di Maurizio Carboni) m

Prosegue a Villacidro la settimana culturale in celebrazione dei trent’anni del Premio Dessì promossa dalla Fondazione intitolata al grande scrittore sardo. Due gli appuntamenti dedicati a Giuseppe Dessì in programma oggi (venerdì 5 febbraio) all’interno del cartellone di eventi che animerà la cittadina del Medio Campidano fino a domenica (7 febbraio).

Alle 18, al Mulino Cadoni, l’attenzione si punta sulla produzione di racconti brevi dello scrittore, dall’età giovanile a quella dei primi romanzi, contenuta nella raccolta antologica “Nascita di un uomo e altri racconti”, pubblicata l’anno scorso dalla Ilisso. Ne parlano il curatore del volume Nicola Turi e gli italianisti Anna Dolfi (tra i massimi studiosi dell’opera di Dessì, nonché presidente della giuria del premio a lui intitolato) e Sandro Maxia (anche lui eminente giurato in passate edizioni del concorso letterario).  

L’antologia include undici racconti, il primo dei quali inedito, e uno scritto di natura saggistica: opere su temi importanti, come, tra gli altri, quello della moralità e del senso di responsabilità al centro del racconto che dà il titolo al volume; la solidarietà e la ricerca della giustizia sociale, argomento sviluppato in “Pianto di bimba”; i sentimenti di amicizia e correttezza ne “La siepe”, o il suicidio ne “Il caprifoglio”, racconto “in cui il protagonista compie un gesto estremo per sottrarsi a una sorte prestabilita”. A chiusura del volume un’inchiesta sulla Sardegna, che contribuisce a comprendere meglio un’isola imprigionata in cliché popolari. 

Da una delle opere più celebrate di Dessì, il romanzo “Il disertore”, è tratta “La ballata di Mariangela Ecca”, lo spettacolo proposto alle 20.30 dalla compagnia Figli d’Arte Medas nel salone in via Asproni: il testo è narrato da Gianluca Medas con l’accompagnamento di Massimo Perra alla fisarmonica. Riscritto dallo stesso Medas e tratto dalla drammaturgia di un primo allestimento teatrale realizzato oltre vent’anni fa, lo spettacolo propone alcuni tra i personaggi più rappresentativi dell’immaginario letterario dessiano: Mariangela Ecca, candida e innocente nella sua semplicità, dal carattere testardo e per nulla fragile, Prete Coi, uomo capace di trovare le ragioni degli orrori generati dalla guerra senza rifugiarsi nel facile moralismo, e Saverio, il figlio di Mariangela, che viene sacrificato, vittima innocente di un mondo che cannibalizza ogni debole, il disertore.

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Il presidente della seconda commissione del Consiglio regionale, Gavino Manca (Pd), ha espresso soddisfazione per l’approvazione del Piano di dimensionamento delle istituzioni scolastiche, ridefinizione della rete scolastica e dell’offerta formativa, ed ha sottolineato fra l’altro che «la decisione della Giunta di non esercitare il potere sostitutivo ha creato le migliori condizioni per arrivare a risultati condivisi».

«Questo – ha aggiunto Gavino Manca – è necessariamente, anche per la scuola sarda, un anno di transizione perché con la riforma degli Enti locali appena approvata dal Consiglio cambiano completamente sia lo scenario di riferimento che i soggetti territoriali che concorrono alla programmazione regionale in materia.»

«Questi profondi cambiamenti – ha concluso il presidente della commissione – ci devono spingere a moltiplicare i nostri sforzi per affrontare le scadenze che abbiamo di fronte e, sotto questo profilo, la priorità è quella di varare al più presto una legge organica di riforma dell’istruzione, perché la legge 31/84 parla non solo di una scuola che non esiste ormai da tempo ma anche di un mondo che non c’è più. Con la nuova legge intendiamo esercitare fino in fondo i nostri poteri autonomistici perché crediamo che la nostra Regione abbia bisogno di un sistema sardo della pubblica istruzione, per dimostrare concretamente che quella di puntare su questo settore è una precisa scelta strategica del Governo regionale, coerente negli obiettivi di fondo con le iniziative messe in campo dal Governo centrale con il programma nazionale della Buona scuola.»

Gavino Manca

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L’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano, ha espresso soddisfazione al termine della Conferenza Stato-Regioni che si è svolta ieri a Roma, in cui è stato raggiunto l’accordo tra Regioni (a eccezione di Lombardia e Campania) e il Ministero dell’Ambiente sul Decreto Sblocca Italia.

«La competenza regionale in materia di rifiuti è salvaguardata – ha detto l’assessore Spano -: le Regioni avranno voce in capitolo perché potranno richiedere l’aggiornamento del fabbisogno residuo regionale sulla base dei propri piani di gestione dei rifiuti urbani.»

L’emendamento presentato dalla Conferenza delle Regioni, fortemente voluto e sostenuto anche dalla Sardegna – in cui veniva legata a doppio nodo la necessità o meno di nuovi impianti al fabbisogno effettivo, secondo la revisione dei piani dei rifiuti – entra ora a far parte del testo del decreto del presidente del Consiglio dei ministri sugli impianti di termovalorizzazione nel territorio nazionale. Un ulteriore elemento di soddisfazione è il Comitato Paritetico che verrà istituito dalla Conferenza Stato -regioni: avrà il compito di concordare col Ministero la strategia nazionale sulla gestione dei rifiuti.

Nel corso della Conferenza è stato sottolineato che il Decreto attuativo metterà l’Italia nelle condizioni di contrastare le infrazioni comunitarie dovute allo smaltimento dei rifiuti in discarica.

«Continuiamo con il lavoro di revisione del Piano regionale dei rifiuti – ha concluso l’assessore Spano – sempre nella strada di aumento della raccolta differenziata, abbattimento di produzione dei rifiuti verso la strategia Rifiuti Zero che ci chiede anche l’Unione europea.»

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«Per la Sardegna le compagnie aeree low cost sono, sono state e saranno fondamentali. Si tratta di una componente del trasporto aereo di cui non intendiamo fare a meno e che vogliamo semmai rinforzare, naturalmente nel rispetto delle regole».

Lo ha detto ieri mattina l’assessore dei Trasporti Massimo Deiana, nel corso dell’incontro con le rappresentanze sindacali sul futuro dello scalo di Alghero.

«Anche grazie alle low cost il traffico aereo negli ultimi dieci anni è cresciuto del 50 per cento e la mobilità internazionale che noi vogliamo sostenere si è sviluppata considerevolmente – ha aggiunto l’assessore dei Trasporti -. Pertanto, in questi mesi, nell’attesa di avere certezza normativa, abbiamo messo da parte risorse importanti che siamo disposti a spendere con la massima rapidità.»

«Riguardo alla procedura di infrazione a carico degli aeroporti sardi, «giungono da Bruxelles segnali non negativi e rassicurazioni sulla chiusura dell’indagine entro il mese di marzo» ha sottolineato ancora aggiunto Massimo Deiana ai rappresentanti dei lavoratori, rimarcando che, «per raggiungere questo risultato, con l’apporto della Rappresentanza italiana in Commissione Europea, abbiamo lavorato in maniera quasi ossessiva, nonostante all’inizio della legislatura la situazione fosse fortemente compromessa».

La procedura UE sui sospetti aiuti di Stato e la sorte del “Riviera del corallo” sono strettamente connessi, tenuto conto che su 60 milioni di risorse a rischio restituzione sotto la lente di ingrandimento dei Commissari europei, 34 graverebbero esclusivamente sulla società Sogeaal. In attesa che il contesto si definisca la Giunta ha quindi varato un disegno di legge che mette in sicurezza l’azienda di gestione, stanziando 10 milioni di euro.

«A valle della decisione della Commissione e qualora fosse confermata positiva – ha concluso l’assessore Deiana -, si aprirebbero scenari certamente incoraggianti: siamo pronti a intervenire con un bando aperto, trasparente e non discriminatorio, per realizzare tutte le possibili attività di sostegno ai collegamenti aerei internazionali, replicando il percorso che sarà riconosciuto valido sulla base delle norme comunitarie.»

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NTT DATA Italia lancia il piano di recruiting 2016 che conterà 300 assunzioni di professionisti e giovani appassionati di informatica e nuove tecnologie, con una forte attenzione alla componente femminile. La filiale italiana del colosso giapponese NTT DATA, 75 miliardi di euro di fatturato nel 2015 e oltre 75.000 dipendenti nel mondo, dopo aver chiuso lo scorso anno con risultati in crescita nei principali indicatori economici, ha deciso di potenziare la propria squadra arricchendola di nuove professionalità. 

«Il nostro Gruppo – commenta l’AD, Walter Ruffinoni – ha sempre dimostrato grande vicinanza e attenzione quando si tratta di tematiche femminili. Crediamo infatti che in un ambiente che valorizzi le differenze di genere, si possano creare sinergie che guardano al futuro.»

La campagna di recruiting che ha inizio nei primi mesi del 2016, ha come protagonisti professionisti con differenti livelli di esperienza, già inseriti nel settore dell’Information Technology, o neolaureati/laureandi in: Informatica, Ingegneria (Informatica, Gestionale, Elettronica, Biomedica e delle Telecomunicazioni), Matematica, Fisica, Statistica ed Economia. Le selezioni sono aperte anche ai diplomati da istituti…

L’articolo completo è consultabile nel sito http://www.diariolavoro.it/ntt_data.html

NTT Data

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Moby Aki

Un canale riservato, che dà accesso a una gamma di sconti per tutte le tratte da e per la Sardegna, dedicato a chi prenota un soggiorno presso le strutture alberghiere aderenti all’iniziativa. Moby e Tirrenia, insieme al Consorzio Sardegna Turismo Servizi (STS) lanciano la stagione 2016 nell’Isola attraverso il sito www.sardegnasullacrestadellonda.it.

Grazie al rinnovo di questo accordo le due Compagnie confermano la loro collaborazione con il tessuto economico e turistico sardo, che la scorsa stagione ha dato ottimi risultati: nel 2015, il portale ha registrato oltre 110.000 accessi; le strutture aderenti al consorzio sono oltre 300 per un totale di oltre 40 mila posti letto.

Usufruire degli sconti è semplice: basta entrare su www.sardegnasullacrestadellonda.it, compilare i dati necessari per il preventivo corrispondente al soggiorno e, dopo aver confermato la relativa prenotazione, accedere alle tariffe convenzionate, acquistando i biglietti per il trasporto direttamente sui canali di Tirrenia e Moby. 

«La conferma della partnership con i vettori ci consente di promuovere le vacanze in Sardegna per ogni tipologia di clienti – afferma Agostino Cicalò, presidente del Consorzio STS – Fare sistema pur lasciando intatte le dinamiche competitive è fondamentale per sviluppare l’economia turistica della Sardegna.»

«Il rinnovo di questo accordo conferma la volontà della Compagnia di sostenere le politiche di sviluppo in Sardegna – commenta Eliana Marino, direttore commerciale di Moby – Il successo ottenuto nel 2015 dal portale è la dimostrazione dell’ottima riuscita di un progetto al quale noi abbiamo sempre creduto.» 

«Tirrenia considera di primaria importanza collaborare con le strutture ricettive dell’Isola – spiega il direttore commerciale Roberto Patrizi – La nostra Compagnia vuole proseguire su questa strada e sviluppare ulteriormente il turismo nel territorio lavorando insieme a tutti gli altri attori del comparto.»

Tirrenia e Moby garantiscono circa 5.600 partenze per la Sardegna nel 2016, fino a 17 al giorno, arrivando a poter ospitare più di 33mila passeggeri giornalieri. Le due compagnie offrono un grande network di collegamenti e una vasta scelta di orari e porti di partenza, con la possibilità in alta stagione di viaggiare sia in notturna che in diurna e il potenziamento delle corse verso l’Isola. A bordo delle navi gli ospiti possono usufruire dei tanti servizi messi a disposizione: ristoranti à la carte, pizzerie, le aree bambini più grandi del Mediterraneo, la zona shopping, il cinema. Un ambiente piacevole e cordiale, per assicurare ai clienti il massimo comfort durante il viaggio.

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Ancora una replica di Roberto Puddu, segretario generale della Cgil del Sulcis Iglesiente, a Fabio Enne, segretario generale della Cisl.

«Non meraviglia affatto la totale indifferenza ai contenuti del comunicato del Segretario Cisl Sulcis, che è proprio per debolezza di argomenti di merito che sconfina nell’insulto – attacca Puddu -. Argomenti per noi che siamo meno avvezzi a renderci ridicoli, che sono importanti e fanno la differenza, e segnano anche il confine tra i giusti obiettivi rivendicativi e la facile strumentalizzazione della disperazione.
La proposta di mobilitarsi solo per testimoniare un’esistenza politica altrimenti sbiadita e rinunciando alla propria rappresentanza non ci convince.
Se l’aggressione alla Cgil del Segretario della Cisl del Sulcis non fosse cosa risibile, proprio come si mostra da sé, meriterebbe forse un esposto per diffamazione.
Per questo non presteremo più la nostra attenzione, semmai volesse continuare con i suoi biliosi attacchi ai quali non perderemo tempo a rispondere.»

«Diversamente – conclude Roberto Puddu -, confermiamo che siamo disponibili e pronti ad intavolare la ripresa del rapporto unitario, interrotto per la sua decisione, nell’interesse dei lavoratori, lavoratrici, di chi non ha il lavoro, dei pensionati e del territorio.»