24 December, 2025

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Senza metano, con difficoltà nei trasporti, con poche strade malandate, con scarse opportunità di crescita ma con almeno 9.467 euro di tasse locali da pagare ogni anno solo per esistere.

Questa è la condizione cui sono sottoposte le piccole imprese della Sardegna e, soprattutto, questo è il conto totale dato da IRAP, addizionali comunali e regionali, IMU e Tasi. Un carico fiscale insostenibile per tantissimi imprenditori che, anche per questo, continuano a chiudere ogni giorno. Da sottolineare che dal 2011 al 2014, il prelievo è aumentato del 76,8%.

L’indagine è stata condotta dall’Ufficio Studi di Confartigianato sul peso della fiscalità in Sardegna per una micro impresa-tipo (soggetta a IRPEF composta da 2 lavoratori indipendenti e 3 dipendenti a tempo indeterminato, che ha di proprietà un immobile produttivo.

La nostra regione è al 19° posto nella speciale classifica ovvero è la seconda regione italiana per “attrattività fiscale”, basata sui 5 tributi locali principali (2 addizionali Irpef, Irap, Imu e Tasi).

Il fisco locale + la “tassa sulla tassa”, relativa all’indeducibilità dell’IMU, pesano su una piccola-micro impresa della Sardegna per una cifra poco sotto i 10mila euro (9.467 euro per l’esattezza) con una differenza positiva (ovvero in favore delle imprese) di 1.697 rispetto alla media nazionale di 11.164. All’interno di questa cifra, ogni dipendente costa, in tasse, ben 1.893.

Differenze significative anche all’interno delle varie province: tra la più “cara”, Sassari con 9.768 euro a impresa e Oristano, la più “economica” con 8.776, ci sono quasi 1.000 euro di differenza. Nel mezzo Cagliari con 9.646 euro, Carbonia-Iglesias con 9.404, Olbia-Tempio con 9.399, Medio Campidano con 9.373, Nuoro con 9.177 e Ogliastra con 8.857.

Colpevole di questo boom è di certo la tassazione immobiliare che ha fatto impennare il prelievo fiscale locale colpendo in modo prevalente le PMI, devastando imprese e cittadini, trainando la crescita del prelievo fiscale.

«La notizia è positiva ma ci chiediamo se, a fronte di un livello basso di tributi, corrisponda un livello soddisfacente di servizi – si interroga retoricamente la presidente di Confartigianato Imprese Sardegna, Maria Carmela Folchetti – la riposta è chiara: in Sardegna è difficile fare impresa, crearla, proteggerla dalla concorrenza sleale e dal lavoro nero.»

Come dire: siamo ai primi posti della graduatoria per la bassa pressione fiscale ma l’ambiente non è ugualmente favorevole alla creazione di impresa.

La Folchetti ricorda i principali mali: «La carenza di infrastrutture, il mercato del lavoro, la burocrazia e i servizi pubblici, come testimoniava pochi anni fa un’altra ricerca di Confartigianato che ci vede al terz’ultimo posto in Italia per qualità della vita d’impresa. Ci aspettiamo che a fronte di questa analisi, parta un cammino di maggiore attenzione. Troppo spesso la Politica appare preoccupata solamente dei bilanci pubblici e per nulla del peso che la tassazione ha su quelli delle imprese e delle famiglie”.

«Essere la seconda regione italiana dove le imprese pagano “meno tasse” – continua la presidente Maria Carmela Folchetti – dovrebbe avvantaggiarci ma evidentemente non è così, visto che è difficile operare in una regione quasi totalmente priva di servizi. E siamo molto preoccupati anche in prospettiva sia per la riforma del catasto, sia per la “nuova” Local tax, che rischiano di portarci ulteriori aumenti

«La situazione però ci dice che ci sono enormi margini di miglioramento – conclude la presidente di Confartigianato Sardegna – per questo dobbiamo, la politica in primis, lavorare affinché la riduzione della pressione fiscale diventi la priorità per i piccoli imprenditori. Tra tasse locali e prelievo dello Stato centrale paghiamo troppo e in modo troppo complicato. Così non si aiuta la ripresa.»

Maria Carmela Folchetti-02

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L’assessore regionale egli Enti locali, Cristiano Erriu, ha partecipato stamane al seminario sulle esperienze regionali organizzato dall’Università Bocconi alla Fondazione Banco di Sardegna, a Cagliari.
«Costruire un sistema sussidiario e di adeguatezza fondato sull’Unione di Comuni – ha detto Erriu nel corso del suo intervento -. Quindi maggior forza e autonomia ai Comuni e alleggerimento delle competenze della Regione.»
Cristiano Erriu ha rimarcato ancora una volta con forza la linea della Giunta Pigliaru in materia di riforma dell’ordinamento delle autonomie locali. «È giunto il momento di dare una svolta rispetto al passato e attribuire il maggior numero possibile di funzioni ai Comuni e alle loro Unioni. Queste ultime sono fondamentali nel nostro progetto, in quanto consentono di migliorare le funzioni in capo ai Comuni e i servizi territoriali, nonché per gestire in maniera ottimale le funzioni delegate dalla Regione e sinora assegnate alle Province. Dobbiamo guardare al futuro e pensare all’intero sistema in un’ottica di risparmio e semplificazione».

Cristiano Erriu 07

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Il piano di riordino della rete di sportelli del Banco di Sardegna avrà conseguenze negative sui cittadini e soprattutto sui piccoli Comuni. Lo sostengono, in un’interpellanza rivolta al presidente della Giunta, i consiglieri regionali di Sel Eugenio Lai e Daniele Cocco, secondo i quali «dopo che negli ultimi anni sono state chiuse ben 38 agenzie nelle diverse province sarde, il piano dell’Istituto penalizzerebbe ulteriormente alcune aree particolarmente disagiate del territorio regionale, obbligando i cittadini a nuovi disagi (con costi aggiuntivi) per poter usufruire dei servizi della banca».

«In molti piccoli Comuni – proseguono i due esponenti di Sel – la scomparsa degli sportelli del Banco di Sardegna accentuerebbe la condizione di marginalità e di isolamento di quelle popolazioni, già colpite dal progressivo ridimensionamento di presidi pubblici o di rilevanza pubblica essenziali per la vita della comunità.»

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Assessorato del Turismo copia

L’assessorato regionale del Turismo, Artigianato e Commercio ha pubblicato gli esiti dell’istruttoria per le domande posizionate dal n. 659 al n. 857 della graduatoria delle piccole e medie imprese del comparto commercio e dei centri commerciali naturali che hanno presentato la domanda per beneficiarie delle agevolazioni previste nel bando 2008 della legge 9 del 2002.
9 le domande con istruttoria positiva, 7 le domande con istruttoria negativa, 176 le domande con istruttoria negativa non istruibile per totale assenza della documentazione richiesta per l’istruttoria, o per l’avvenuta cancellazione/liquidazione dell’impresa richiedente e 7 le domande rimodulate per il venir meno del requisito di priorità.

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Ci sono ancora due mesi di tempo per aziende ricettive, musei, stabilimenti balneari che intendono aderire al progetto attivato dall’assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio, in collaborazione con l’agenzia Bic Sardegna, per la realizzazione di una app destinata a smartphone e tablet con i servizi accessibili ai disabili offerti dalle strutture turistiche della Sardegna. «A breve presenteremo in maniera innovativa e pratica ai potenziali turisti l’offerta “accessibile” a livello regionale – spiega l’assessore Francesco Morandi – le persone con disabilità potranno valutare le opzioni a disposizione e scegliere una vacanza “ritagliata” sulle proprie esigenze in Sardegna. In gran parte, infatti, prenotano autonomamente sul web o con internet mobile. Parallelamente, il vantaggio per le imprese è chiaro, grazie all’aumento di visibilità e competitività a livello internazionale».
Dopo la conclusione dell’intensa attività estiva di lavoro, nelle ultime settimane è entrato pienamente nel vivo il progetto di mappatura dei servizi accessibili alle persone diversamente abili, prima iniziativa di questo tipo nell’Isola e con pochi precedenti in Italia. I titolari di strutture alberghiere ed extra – alberghiere classificate, aree archeologiche e musei, spiagge attrezzate e stabilimenti balneari stanno rispondendo all’invito della Regione con sempre maggiore frequenza. Quelli che non l’hanno ancora fatto e ne avessero intenzione, possono compilare un questionario on-line, attraverso il quale fornire un quadro informativo dettagliato a viaggiatori con inabilità permanenti o temporanee.
Tutte le strutture hanno ricevuto un avviso via mail per accedere direttamente alla pagina dell’Area Operatori del portale tematico www.sardegnaturismo.it, dove compilare e trasmettere il questionario. Grazie al metodo dell’autovalutazione si potrà verificare l’effettiva accessibilità dei servizi di parcheggio, ingresso, ricevimento, biglietterie di musei e spiagge, alloggi di strutture ricettive, servizi igienici, ristorazione, piena fruizione dei beni culturali e ambientali. Le informazioni richieste tengono conto dei vari livelli di abilità e delle esigenze di persone con impedimenti motori, visivi, uditivi, con difficoltà di apprendimento o affette da allergie. Per la compilazione è attivo uno sportello informativo di supporto con i seguenti indirizzi: via mail mappatura.turismo@bicsardegna.it e telefono (070 2796426), da lunedì a venerdì, di mattina (dalle 9.00 alle 13.00) e da lunedì a giovedì, anche di pomeriggio (dalle 15.00 alle 17.30).
Assessorato del Turismo copia

 

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L’assessorato regionale dell’Agricoltura e riforma agro-pastorale ha aperto i termini di presentazione delle domande di contributo previste dal Programma apistico regionale per l’annualità 2015/2016.
I contributi sono concessi per le seguenti azioni:
A) assistenza tecnica e formazione professionale degli apicoltori (seminari e convegni tematici, azioni di comunicazione, assistenza tecnica alle aziende);
C) razionalizzazione della transumanza (acquisto di arnie);
D) provvedimenti a sostegno dei laboratori di analisi (spese per analisi chimico-fisiche melissopalinologiche e residuali);
E) misure di sostegno per il ripopolamento del patrimonio apistico comunitario (acquisto di api regine, famiglie, nuclei e sciami d’api).
Possono presentare domanda di finanziamento:
– l’agenzia Laore Sardegna per le azioni A) e D);
– gli apicoltori e i produttori apistici singoli e associati per le azioni C) ed E).
Per le azioni C) ed E) verrà concesso un contributo massimo per azienda pari a 10mila euro, elevato a 20mila euro nel caso in cui i beneficiari siano cooperative e loro consorzi o società agricole tra produttori.
Le domande di contributo dovranno essere compilate utilizzando l’apposito modulo e trasmesse tramite consegna a mano, posta o pec:
– ai Servizi territoriali dell’Argea competenti per territorio, se il richiedente è un apicoltore o un produttore apistico singolo o associato;
– alla sede centrale del Servizio territoriale del Basso Campidano e del Sarrabus in Via Caprera, 8 – 09123 Cagliari, se il richiedente è Laore.
Le domande dovranno pervenire entro il 29 gennaio 2016. Se consegnate a mano dall’imprenditore o presentate da Laore, dovranno essere presentate entro le ore 13.00 del 29 gennaio 2016.
Per eventuali chiarimenti, consultare l’ufficio delle relazioni con il pubblico di Argea Sardegna al recapito telefonico 070/60262022.

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VBA-Olimpia 2015-16

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Scatta domani il nuovo campionato di B1 maschile di volley 2015/2016. Alle 16.00, al Palazzetto dello sport di Sant’Antioco, la VBA/Olimpia ospita l’Edilfox Sol Caffè Grosseto.

La squadra sulcitana, sotto la guida tecnica del confermato coach italo-argentino Adrian Pablo Pasquali, coadiuvato dal vice Stefano Cafini, affronta la nuova stagione con un roster profondamente rinnovato e molto ambizioso. L’obiettivo è fare meglio della scorsa stagione che vide la squadra sulcitana sfiorare l’accesso ai play off fino all’ultima giornata.

Il reparto schiacciatori è composto dal confermato Luca Genna e dai nuovi Michele Geraldi (Brolo B1) e Nicola Muccione (Cagliari volley). Al centro ci sarà ancora Valeriano Usai, con due novità: Max Di Franco (Reggio Emilia, A2) e Davide Ghiani (Cagliari volley). In cabina di regia, con il confermato Fabio Longu, ritorna a Sant’Antioco Luca Beccaro (Tonazzo Padova, SuperLega). Nel ruolo di opposto la società ha deciso di dare fiducia anche per la prossima stagione al giovane Federico Vinci che cercherà di carpire tutti i segreti dal nuovo arrivato Damir Kosmina (Bergamo, B1). Nel delicato ruolo di libero, infine, il giovanissimo Simone Mocci, dopo il buon esordio in B1, farà coppia con il nuovo arrivato Daniele Ferraro (Morciano, B1).

Il calendario completo della prima giornata.

17 ottobre ore 16.00 VBA/Olimpia Sant’Antioco – Edilfox Sol Caffè Grosseto

17 ottobre ore 17.30 Foris Index CM Cati Ravenna – Pol. Roma 7 Volley

17 ottobre ore 18.00 Medea Montalbano Macerata – OSGB United Service Reggio Emilia

17 ottobre ore 18.30 Monini Spoleto – Volley Lupi Santa Croce

17 ottobre ore 20.00 CEC Pallavolo Carpi – Pol. Sarroch

18 ottobre ore 18.00 Pallavolo Massa – M&G Videx Grottazzolina

18 ottobre Niagara 4 Torri Ferrara – Fanton Modena Est

 

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Antonello Pirosu e Antonio Onnis

Il commissario straordinario della Asl 7, Antonio Onnis, sabato mattina, alle 9.00, nella sala riunioni della Direzione generale di via Dalmazia 63, a Carbonia, terrà una conferenza stampa sul piano di riorganizzazione del sistema ospedaliero. Parteciperanno il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti; il sindaco di Iglesias, Emilio Gariazzo e il presidente della conferenza socio-sanitaria, Antonello Pirosu, sindaco di Villaperuccio.

«Il Piano di riorganizzazione del sistema ospedaliero e territoriale della Asl 7 procede nel rispetto del cronoprogramma presentato e condiviso con la conferenza territoriale socio-sanitaria e secondo quanto previsto dalle indicazioni del Piano regionale sulla rete ospedaliera – spiega Antonio Onnis -. Sono in corso gli interventi di completamento delle dotazioni tecnologiche e arredi del nuovo blocco operatorio dello stabilimento Sirai di Carbonia e sono in fase avanzata di realizzazione i lavori di ristrutturazione e completamento del CTO di Iglesias.»

«Sono inoltre in fase di imminente completamento – conclude il commissario straordinario della Asl 7 Antonio Onnis – le opere pubbliche relative alle Case della Salute di Giba, Sant’Antioco, Carloforte e Fluminimaggiore, che renderanno idonee le strutture ad ospitare le attività territoriali.»

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L’associazione Amici della Vita Sulcis parteciperà al Consiglio comunale dei cittadini convocato per domani mattina, in piazza Municipio, a Iglesias, dal Comitato per la salute del Sulcis Iglesiente.

«I servizi sanitari sardi e in particolar modo del Sulcis Iglesiente – scrive il presidente Giorgio Madeddu nel manifesto di adesione – hanno registrato negli ultimi decenni un progressivo ridimensionamento. L’incremento della mobilità passiva, a favore di altre regioni e per il Sulcis verso altre Asl, testimonia la crescente sfiducia della nostra Comunità per ospedali e servizi un tempo apprezzati oltre i confini provinciali. Il patologico default sanitario ha la sua origine nell’invadenza dei partiti politici che progressivamente (dalla prima riforma sanitaria Andreotti-Anselmi 1978) hanno asservito la sanità ai propri interessi. Le recenti iniziative regionali e il piano Onnis devastano irreparabilmente l’offerta sanitaria del sulcis tanto da prospettarsi in tempi brevi una migrazione sanitaria collettiva verso Cagliari. La riorganizzazione della rete ospedaliera e dei servizi sanitari in Sardegna ha essenzialmente l’obiettivo di polarizzare il più possibile su Cagliari e Sassari amputando posti letto e qualità sanitaria dalle periferie anche se ricche di storia, talenti e progettualità. Registriamo la negazione totale dei Livelli Essenziali e Uniformi dell’Assistenza, valore solo formale delle riforme sanitarie 1992 e 1999. I partiti politici che si sono cimentati nella gestione della sanità sarda e sulcitana si sono dimostrati intercambiabili, stessi metodi (arroganti e clientelari, negazione assoluta della meritocrazia medico-infermieristica, esaltazione dei propri portaborse), stesso obiettivo: sostenere il partito d’appartenenza.»

«Noi abbiamo un sogno – ribadisce Giorgio Madeddu – fuori i partiti politici dalla sanità.»

«Parteciperemo alla manifestazione di sabato mattina in piazza Municipio, condivideremo progetti e speranze con gli Amici del Comitato per la Salute del Sulcis Iglesiente ed invitiamo le Associazioni di Volontariato, Partiti Politici e Sindacati del territorio ad unirsi a noi.

Noi ci saremo – conclude Giorgio Madeddu – perché:

a) Non intendiamo rassegnarci davanti al crollo dei servizi sanitari del Sulcis e della Sardegna

b) La fallimentare gestione sanitaria dei partiti politici è sotto gli occhi di tutti.

c) La Sanità deve recuperare la propria missione: amore, premura e cura della Vita Debole.

d) Abbiamo un sogno e da anni una proposta alternativa: nuove regole del gioco con designazione popolare dei direttori generali delle Asl, sabato mattina lo ribadiremo.»