21 December, 2025

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La Sesta commissione, presieduta dal socialista Raimondo Perra, ha sentito oggi in audizione l’assessore regionale della Cultura e dello Sport, Claudia Firino, in merito alla pubblicazione del bando in base alla legge n. 17/05/1999, sui provvedimenti a favore dello sviluppo dello sport in Sardegna.

La commissione ha lamentato un’errata procedura dal punto di vista legislativo, oltre che di rispetto istituzionale, visto che ancora mancava il parere da parte della Commissione e l’approvazione definitiva del programma annuale da parte della Giunta. Il presidente Perra, a nome di quasi tutti i componenti della commissione, ha chiesto il ritiro del bando perché suscettibile di impugnazione e di ricorsi e, quindi, di possibili danni per le stesse società sportive.

L’assessore Firino ha evidenziato che non c’è stata alcuna volontà di tenere in poca considerazione le prerogative della commissione e del Consiglio, ma soltanto la volontà di rendere disponibile la modulistica per le società. L’assessore non ha però ritenuto errata la procedura.

Claudia Firino copia

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Si terrà venerdì 7 agosto il primo dei tre appuntamenti, ospitati dall’Arena Mirastelle in piazza Roma a Carbonia, della rassegna “Un’Isola di Musica 2015”, organizzata dal Teatro Lirico di Cagliari. Gli appuntamenti che si terranno a Carbonia sono organizzati in collaborazione con l’Amministrazione comunale.

A dare il via alla suggestiva tre giorni sarà, venerdì 7 agosto, alle 21.00, la “Carmen” di Georges Bizet, con Giuseppina Piunti, Francesco Anile, Paolo Pecchioli, Arianna Vendittelli, Marco Spiga e il maestro concertatore e direttore Roberto Gianola. I protagonisti saranno accompagnati dall’Orchestra e dal Coro del Teatro Lirico di Cagliari, con il maestro Gaetano Mastroiaco.

La rassegna proseguirà lunedì 10 agosto, sempre alle 21.00 all’Arena Mirastelle, con le “8 stagioni”, musiche di Antonio Vivaldi e Astor Piazzolla eseguite dall’Orchestra d’archi del Teatro Lirico di Cagliari, con il direttore e violino solista Gianmaria Melis.

L’ultimo appuntamento, sempre all’Arena Mirastelle, alle ore 21.00, è per giovedì 13 agosto con “Tosca” di Giacomo Puccini, con Francesca Tiburzi, Massimiliano Pisapia, Giuseppe Altomare, Simeone Latini e il maestro concertatore e direttore Alessandro d’Agostini. Ad accompagnare l’opera saranno ancora una volta l’Orchestra e il Coro del Teatro Lirico di Cagliari.

Arena Mirastelle copia

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Nuovi sbarchi di migranti, questa mattina, sulle coste del Sulcis. Alle 8.25 in località Ponti, a Sant’Antioco, i carabinieri dell’Unità navale CC 707 di stanza a Sant’Antioco, durante l’espletamento di servizio di vigilanza costiera a terra, hanno individuato e fermato cinque extracomunitari che a piedi si stavano recando verso il centro del paese, tutti uomini, dichiaratamente di provenienza algerina, tutti maggiorenni e in buone condizioni di salute.

Intorno alle 9.30, inoltre, all’interno dell’area del Poligono militare di Teulada, i carabinieri del nucleo di polizia militare, unitamente a quelli della stazione di Teulada, hanno individuato e fermato dieci extracomunitari, tutti di sesso maschile, anche loro di provenienza algerina, tutti maggiorenni e in buone condizioni di salute.

«Tutti i clandestini – si legge in una nota del capitano Giuseppe Licari, Comandante della compagnia Carabinieri di Carbonia – sono verosimilmente giunti via mare, con un’imbarcazione che al momento non è stata rinvenuta. Lo sbarco presumibilmente è avvenuto nella notte e i due gruppi si sono divisi. Gli stessi sono stati successivamente accompagnati presso il C.A.R.A. di Elmas per gli accertamenti di rito.»

Hanno operato solo i carabinieri della Compagnia di Carbonia.

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Occorre assolutamente evitare che la Sardegna sia esposta, proprio durante il periodo estivo, al rischio di una “emergenza sangue”.

E’quanto sollecita il consigliere regionale di Area popolare Sardegna Gianni Tatti in un’interrogazione rivolta al presidente della Regione ed all’assessore della Sanità ricordando fra l’altro, «che in diversi Comuni le unità di raccolta sangue sono state chiuse a causa del mancato accreditamento che in base alla legge doveva essere completato entro lo scorso 30 giugno».

«Tale situazione – osserva ancora Tatti – provoca la drastica diminuzione delle scorte disponibili presso i servizi trasfusionali delle Asl e le strutture gestite dalle Associazioni di volontariato, sia per il calo fisiologico della donazioni che si verifica in estate sia per l’aumento del fabbisogno». «Di qui la necessità – conclude il consigliere di Aps – di un provvedimento urgente di rinvio della chiusura delle strutture ancora non accreditate».

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«L’assessore regionale della Programmazione Raffaele Paci rispetti gli impegni e trasferisca immediatamente ai Comuni i soldi del Fondo Unico non ancora erogati. Il fatto che il sistema di bilancio della Regione si regga su meccanismi differenti da quelli che disciplinano i Comuni, infatti, ha creato un cortocicuito che annulla le certezze del Fondo Unico (legge N° 2 del 2007) e crea seri problemi nella programmazione degli enti locali, che oggi fanno i conti con l’assenza proprio di quelle risorse su cui avevano fatto affidamento. E il risultato è negli occhi di tutti: dopo otto mesi di esercizio finanziario, sia l’ultima tranche del 2014, che quella relativa alla prima parte del 2015 non sono state trasferite ai Comuni dell’Isola.»

Lo dice Ignazio Locci, consigliere regionale del gruppo Forza Italia Sardegna.

«Il bilancio armonizzato, allo stato attuale, è pura follia. In sostanza, il nuovo sistema (che i professori hanno voluto adottare nell’immediato nonostante avessero facoltà di farlo in futuro, così come avvenuto per altre Regioni a statuto speciale) ha cancellato l’utilità della norma che aveva istituito il Fondo Unico. Ed è inaccettabile – conclude Locci – che la conseguenza sia una Regione matrigna che stabilisce, dopo la conferenza con gli enti locali (sulla quale, tuttavia, non esistono ancora criteri certi) modalità e tempi per l’erogazione dei soldi del Fondo Unico.»

Palazzo del Consiglio regionale A

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Il consigliere regionale di Sardegna Vera, Michele Azara, ha presentato un’interrogazione presentata in Consiglio regionale, sottoscritta anche da Efisio Arbau, Gaetano Ledda e Raimondo Perra, nella quale interviene a favore di quella parte di popolazione meno fortunata che soffre i disagi psichici e che poche armi ha per far sentire la sua voce a tutela dei propri diritti.

«Non credo sia umanamente accettabile appesantire una già triste condizione sociale – ha detto Michele Azara – e questo solo per una questione burocratica. Già da maggio è stata rilasciata l’idoneità dei locali identificati ma  il ritrasferimento del CSM risulta bloccato a causa della necessità di ottenere preventivamente l’accreditamento regionale. É pur vero che non possiamo prescindere dai vari passaggi amministrativi – aggiunge Azara – ma non dobbiamo trascurare l’aspetto umano. Il dislocamento del centro a Sassari costringe a una vera via crucis che non possiamo pretendere venga praticata ancora a lungo.»

«Chiediamo semplicemente che l’assessore tenga fede alle ampie rassicurazioni riguardo alla celerità con la quale si sarebbero individuati i locali idonei per riportare il servizio nella città di Porto Torres, e garantire in tal modo il diritto di accedere all’assistenza sanitaria senza ingiustificato aggravio di costi e procedure, ai cittadini che necessitano di cure e sostegno, specie in una fase di gravissima crisi economica e sociale, nel rispetto del principio costituzionale del fondamentale  diritto alla salute che, come prevede l’Articolo 32 della Costituzione – conclude Michele Azara -, deve garantire le cure alle fasce più deboli, sia socialmente che economicamente, della popolazione.»

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Dopo il “Crocoburger”, il panino farcito con carne di coccodrillo, a Expo Milano 2015 arriva lo “Zebraburger”, l’hamburger con carne di zebra. A proporlo, ancora una volta, il padiglione dello Zimbabwe, all’interno del Cluster dei cereali e dei tuberi.

Le carni provengono da allevamenti controllati nel Paese africano, lavorate da un’azienda milanese leader nel settore e hanno un sapore tra il cavallo ed il cinghiale. «La zebra ha un alto valore proteico ed una minima parte grassa – spiega Georges El Badaoui, Console dello Zimbabwe a Milano -; è quindi un alimento sano e naturale, gustoso e particolarmente indicato per chi fa attività sportiva». Sino ad oggi ne è stata importata una tonnellata, l’obiettivo è servire ai visitatori dell’Esposizione Universale ben 10 mila panini.

Al padiglione dello Zimbabwe, lo Zebraburger sarà servito con del pane bianco, farcito con formaggio cheddar, cetriolini, salsa barbecue e salsa baobab. Il tutto insieme a delle patate al forno cotte con farina di baobab ed una bibita gassata che unisce il sapore dell’uva rossa al frutto di baobab e ai fiori di sambuco. «La carne di zebra può essere cucinata in diversi modi – aggiunge El Badaoui -; semplicemente alla piastra oppure nella preparazione di saporiti stufati, brasati e spezzatini. E’ un alimento molto conosciuto in tutto il mondo, speriamo ora possa essere apprezzato anche in Italia».

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Per la terza estate di fila gli specialisti dell’Università guidati da Paolo Randaccio verificano il livello di contaminazione radioattiva sui piccoli in vacanza per un mese in Sardegna e vittime del disastro nucleare del 2011. Dal 26 luglio dieci femminucce e sei maschietti soggiornano a Marrubiu. I dati riscontrati sono incoraggianti.

La storia che affianca i ricercatori del laboratorio di radioattività del dipartimento di Fisica dell’ateneo di Cagliari si è aperta nel 2012 e prosegue tuttora. L’organizzazione di promozione sociale on lus “Orto dei Sogni” cura da allora il soggiorno di un mese in Sardegna di sedici bambini delle scuole elementari di Fukushima. La città giapponese nel 2011 è stata teatro di un disastro nucleare. Anche questa estate gli studiosi dell’Università del capoluogo eseguiranno le analisi sulla contaminazione radioattiva nei piccoli ospiti giapponesi.

«Negli anni precedenti abbiamo verificato che dopo un mese di permanenza in territorio salubre, mangiando cibo sano ed esente da contaminazione radioattiva, la concentrazione di Cesio radioattivo presente nell’organismo dei bambini di Fukushima si è notevolmente ridotta» dice Paolo Randaccio. Il responsabile del servizio di radioprotezione e del laboratorio di radioattività ambientale del dipartimento di Fisica, spiega: «La riduzione ci ha portato a concludere che nell’alimentazione della popolazione giapponese dell’area di Fukushima è ancora presente una traccia di radioattività derivante dal disastro nucleare». E ancora. «La traccia riscontrata è molto modesta, assai inferiore al livello di radioattività naturale presente in tutti gli organismi viventi e derivante soprattutto dal Potassio 40. Solo con la strumentazione sofisticata del nostro laboratorio – rimarca il professor Randaccio – si è riscontrata la traccia iniziale di contaminazione, valutato il coefficiente di riduzione ed effettuate le considerazioni sul metabolismo del Cesio». All’iniziativa collaborano anche gli specialisti dell’Azienda ospedaliera universitaria di Cagliari e dell’ospedale Brotzu, Anna Maria Nurchi, Roberto Minelli e Valerio Tuveri.

Dal 26 luglio al 21 agosto, dieci bambine e sei bambini della scuola elementare di Fukushima soggiornano per un mese a Sant’Anna (Marrubiu) nella casa parrocchiale Caritas diocesana. La quarta edizione del soggiorno estivo rientra nell’iniziativa “Casa Orto: la nostra casa italiana 2015”. «A quattro anni dal terremoto nel Tohoku, lo scorso maggio – scrive l’associazione Orto dei Sogni – sono emersi dati preoccupanti: secondo la prefettura di Fukushima tra i 385 mila bambini esaminati, per 103 è stato riscontrato un cancro alla tiroide». Nata a Milano, l’associazione prosegue le attività con un credo: «Il futuro di questi bambini è anche il nostro. Vivere nella natura, mangiare cibo fresco e sano, aprire gli occhi al mondo conoscendo culture e valori diversi è ciò che faranno i bambini, che penseranno così al loro futuro con più speranza. Fattori che sono anche le linee guida della nostra associazione. Per i bambini l’esperienza del soggiorno in Sardegna è molto positiva, per la salute fisica e per la loro voglia di vivere con aspettative nei confronti del futuro». Tra le attività in programma a Sant’Anna, il laboratorio di Origami e di calligrafia giapponese che coinvolge i bambini di Fukushima e i coetanei locali.

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Ubicato nel cuore del centro storico di Iglesias, il Museo Diocesano offre per il mese di agosto l’occasione di visitare l’attuale esposizione nella suggestione della sera, aprendo straordinariamente il venerdì dalle 19.00 alle 23.00. Rimangono invece confermati gli orari per sabato e domenica, con apertura dalle 17.00 alle 20.00.

L’ingresso al Museo è libero. Sono disponibili visite guidate anche per gruppi organizzati. 

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Ironia tra parole e note con l’originale “S-CONCERTO di Mezza Estate” firmato Teatro dall’armadio che questa sera, alle 21.45, chiuderà il trittico delle “Notti Colorate” al Museo Archeologico di Cagliari organizzate dal CeDAC in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia della Sardegna: sotto i riflettori un istrionico Fabio Marceddu in duo con il regista e musicista Antonello Murgia per un recital dichiaratamente “A tinte Arancioni” che indaga i molti e diversi modi di vivere e immaginare la stagione più calda.

Monologhi e canzoni per una “Notte Arancione” che viaggia tra le pagine di scrittori come Milena Agus e Giorgio Todde, Bruno Tognolini, Raymond Queneau,  Achille Campanile e altri autori contemporanei, impreziosite dalle melodie inventate e interpretate da Antonello Murgia e da citazioni, rivisitazioni  e variazioni sul tema di celebri brani “da ombrellone” se non di veri e propri “tormentoni”.

Un raffinato divertissement teatral musicale per rinfrescare lo spirito e le idee con una intrigante miscellanea di testi fra prosa e poesia: storie frizzanti e allegre, solari e tenere, buffe e malinconiche, con tutte le sfumature e per tutti i gusti, per raccontare dei riflessi scintillanti del sole e del mare, o dell’afa spezzata da una brezza improvvisa, tra l’animazione delle spiagge e la solitudine di un’estate in città, con qualche pennellata di noir.

Un inedito “S-CONCERTO di Mezza Estate” per concludere in bellezza (dopo il successo della “Notte Azzurra” con Massimo Zordan e l’itinerario alla scoperta della commedia dell’arte del suo “Una Notte con i Commedianti” e il fascino della musica brasiliana per la “Notte Bianca” con la cantante Silvia Piras accompagnata dalla chitarra di Giuseppe Baldino nel recital “Lua Branca” ) il programma delle “Notti Colorate” al Museo fra teatro e musica e il fascino degli antichi reperti.

teatro dallarmadio