21 December, 2025

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«Il Parlamento ha restituito alle imprese di carrozzeria la libertà di esercitare la propria attività e ai cittadini il diritto di scegliere il proprio carrozziere di fiducia.»

La presidente di Confartigianato Imprese Sardegna, Maria Carmela Folchetti, commenta con soddisfazione le modifiche approvate dalle Commissioni Finanze e Attività Produttive della Camera ad alcuni aspetti riguardanti la riforma dell’Rc auto contenuti nel Ddl Concorrenza

«E’ stato ristabilito – spiega la presidente Folchetti – il principio in base al quale gli assicurati hanno diritto ad ottenere il risarcimento per la riparazione a regola d’arte del veicolo danneggiato, avvalendosi di imprese di autoriparazione di propria fiducia. Inoltre, le linee guida per la riparazione a regola d’arte verranno definite con un accordo tra le Associazioni nazionali del settore dell’autoriparazione, l’Associazione nazionale delle imprese assicurazioni, sentite le Associazioni dei consumatori.»

«Si tratta – aggiunge Maria Carmela Folchetti – di un primo, importante risultato per la battaglia che Confartigianato sta conducendo contro il rischio, contenuto nella riforma dell’Rc auto, di mettere fuori mercato le carrozzerie indipendenti, rendendo di fatto obbligatorio il risarcimento ‘in forma specifica’, vale a dire far riparare il veicolo incidentato dalle officine di carrozzeria convenzionate con l’assicurazione.»

«Ora ci auguriamo – conclude la presidente Folchetti – che le modifiche approvate oggi siano confermate dall’Aula della Camera e nel successivo passaggio al Senato. Ne va del futuro del settore dell’autoriparazione della Sardegna in cui operano 3.700 imprese, con 10.000 addetti.»

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Sarà visitabile sino al 16 agosto, nella Sala docce del Museo del Carbone (Grande Miniera di Serbariu), la Mostra “I volti della memoria. Smalti e carboncini” del pittore Ielmo Cara.

Ielmo Cara è nato nel 1934 a Gavorrano, dove ha trascorso l’infanzia prima di giungere a Carbonia, ancora bambino. Suo padre e suo nonno, di Narcao, sono stati minatori. Le sue memorie minerarie biografiche e storiche, unite a quelle dei suoi parenti, coprono più di un secolo. I particolari mondi umani minerari sono riuniti dall’artista in un’esposizione che comprende venti ritratti in bianco e nero: dieci quadri a smalto su compensato e dieci disegni a carboncino su carta, realizzati negli anni ‘Ottanta.

La mostra sarà visitabile, tutti i giorni della settimana, dalle 10.00 alle 18.00.

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«Deludenti, ma anche molto prevedibili. La Giunta di Francesco Pigliaru dice sì alla terza proroga dei commissariamenti nelle Asl della Sardegna e conferma tutti i nostri timori: non c’è alcuna volontà di normalizzare il quadro e di mettere ordine al sistema di governo delle Aziende Sanitarie.»

Lo dice Ignazio Locci, consigliere regionale del gruppo Forza Italia Sardegna.

«All’assessore regionale della Sanità Luigi Arru, evidentemente – aggiunge Locci -, bastano i commissari (alcuni dei quali peraltro in difetto dei requisiti richiesti dalla legge), per portare avanti la sua folle riforma del sistema sanitario fatta di tagli lineari e cancellazione di reparti. Il tutto, perfino banale dirlo, a svantaggio delle aree periferiche. E non a caso, da nord a sud dell’Isola è un coro unanime di proteste. Perché la Sanità è allo sbando e i professori sembrano dilettarsi a darne conferma.»

«Dopo le belle parole di Arru e del Governatore, che si manifestano entusiasti perché convinti di essere sulla giusta strada, ci saremmo aspettati un deciso cambio di rotta con la nomina di Direttori generali qualificati e in possesso dei requisiti sanciti dalla normativa in materia – sottolinea ancora Ignazio Locci -. E invece no: Luigi Arru preferisce le scorciatoie e va avanti a suon di proroghe in spregio della legge e in totale noncuranza dei sardi. Si fregia bellamente di aver ridotto il numero di primari (ma dovrebbe spiegarci, a questo punto, perché alcune Asl bandiscono concorsi per nuovi primariati), ma fa orecchie da mercante di fronte ai cittadini che quotidianamente manifestano e protestano per ottenere una Sanità migliore (vedi caso Adi del Sulcis che ha gettato nello sconforto decine di pazienti e famiglie).»

«Sarebbe stato molto più onorevole e rispettoso assumersi le proprie responsabilità e indicare finalmente una rosa di nomi in grado di gestire le Aziende sanitarie: dei mezzucci, della provvisorietà, della mancanza di nerbo pratico e capacità politica, francamente, noi sardi non sappiamo più che farcene. Continueremo a dare battaglia – conclude Ignazio Locci – a chi, ormai da un anno e mezzo, dall’altro di una torre d’avorio vuota e instabile, si è dato una missione nefasta: distruggere il sistema sanitario della Sardegna.»

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Giovedì 6 agosto, alle 21.30, presso l’Arena Mirastelle (ingresso dal Teatro Centrale), verrà proiettato il film “Storie Pazzesche” di Damián Szifrón, ultimo appuntamento con la rassegna “Cinema Sotto le Stelle” 2015.

La rassegna “Cinema sotto le Stelle” è organizzata dal Centro Servizi Culturali di Carbonia Iglesias della Società Umanitaria, con il patrocinio dell’assessorato della Cultura del comune di Carbonia, in collaborazione con il circolo Arci “La Gabianella Fortunata”, Associazioni “Sonebentu Anima di Sardegna”, Luis Bunuel (Ucca) e La Miniera (FICC).

Un uomo decide di vendicarsi di tutti quelli che gli hanno fatto del male riunendoli in un luogo improbabile; un gangster capita, per caso, nel diner dove lavora la figlia di una delle sue vittime; un diverbio fra automobilisti si trasforma in un massacro grandguignolesco; un ingegnere vessato dalle multe trova il modo di vendicarsi; un incidente automobilistico dà il via ad una gara fra avvoltoi; un matrimonio da favola sfocia in un’escalation di insulti e ricatti. Film in sei episodi, presentato in Concorso a Cannes 2014 sotto l’egida di Almodóvar, qui in veste di produttore, “Storie Pazzesche” è un mosaico della contemporaneità dolorosamente realistico. La colonna sonora, composta e arrangiata da Gustavo Santaolalla, fa da contrappunto tragicomico alle vicende narrate, e non disdegna gli excursus nel pop, da Flashdance a Lady lady lady.

Arena Mirastelle copia

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Giovedì 6 agosto, presso la Torre Sabauda di Calasetta, prende il via la IV edizione del Festival LiberEvento. Alle ore 22.00 inizierà la giornalista Elvira Serra con L’Altra, la moderatrice sarà Ilaria Muggianu Scano. A seguire, alle ore 23.00, entrerà in scena Loredana Sanna che si esibirà nel concerto Fisarmonicando.

Elvira Serra è nata a Nuoro il 12 aprile 1972. Ha cominciato a scrivere all’Unione Sarda, poi ha lavorato al Centro di Pescara e nel 1999 è arrivata al Corriere della Sera, dove si occupa di cronaca e costume e scrive sul blog La 27esima Ora. Ha una rubrica fissa sul settimanale F: la forza delle donne. Nel 2013 ha vinto il Premio giornalistico Maria Grazia Cutuli del Centro culturale internazionale Einaudi di San Severo e il Premio Giornalistico nazionale Natale Ucsi promosso dall’Unione Cattolica Stampa Italiana (U.C.S.I.). Ha collaborato con le colleghe de La 27esima Ora alla realizzazione del docuweb Le (r)esistenti, dedicato alle donne del terremoto dell’Aquila. È tra gli autori di Il coraggio di ricominciare. La rinascita dell’Emilia, pubblicato a un anno dal terremoto in Emilia Romagna, ed è curatrice del saggio Donne ai vertici delle aziende (di Maria Silvia Sacchi). L’Altra (Mondadori) è il suo primo romanzo.

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Con l’approvazione della proposta di legge n. 249 “Variazioni urgenti al bilancio della Regione, proroga di termini e disposizioni varie”, il Consiglio regionale questa mattina ha dato il via libera alla proroga fino al prossimo 31 dicembre degli incarichi dei commissari delle Asl in scadenza a fine agosto. La norma licenziata dall’Aula prevede, inoltre, un finanziamento di 3 milioni di euro a favore delle province per il pagamento degli oneri dei servizi svolti dalle società in house; un contributo ulteriore di 3,7 milioni di euro per il Trenino Verde; 800mila euro per la prevenzione degli incendi in aree di proprietà della Regione; la modifica dei criteri di trasferimento delle risorse del Fondo Unico degli Enti locali.

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L’assessore dell’Agricoltura Elisabetta Falchi ha presentato ieri a Sinnai le linee guida del Psr 2014/2020 e i prossimi bandi. «Conoscere le esigenze, ascoltare e confrontarsi con i territori, con chi li amministra e soprattutto li vive nel mondo agricolo». È la ricetta rilanciata con forza dall’assessore nel corso di un incontro pubblico organizzato per discutere del nuovo Programma di sviluppo rurale 2014-2020, in fase di imminente approvazione dall’UE. Nella sala dell’ex comunità montana centinaia di persone hanno seguito e partecipato ai lavori con domande e suggerimenti. Al tavolo, oltre a Falchi, il sindaco Barbara Pusceddu, i consiglieri regionali Paolo Zedda, Gavino Sale, Cesare Moriconi e Francesco Agus. 
«Da Bruxelles ci hanno detto che il nostro PSR ha visione e coerenza con i programmi di sviluppo comunitari – ha spiegato l’assessore dell’Agricoltura – e dopo le vacanze estive sarà approvato definitivamente». A settembre sono previste le prime pubblicazioni dei bandi che Falchi ha detto di voler costruire con chi poi dovrà usufruirne, «perché qualunque risorsa che spenderemo dovrà far parte di un progetto che favorisca la crescita del comparto».
«Sono finiti i tempi in cui i bandi venivano calati dall’alto, scritti con linguaggi incomprensibili e a volte da uffici che non conoscevano i territori e le esigenze di chi lavora le campagne – ha aggiunto Elisabetta Falchi -. Per cambiare rotta, già dagli scorsi mesi ci siamo confrontati con organizzazioni agricole, di produttori e cooperative, e adesso abbiamo ripreso gli incontri pubblici dove raccogliere tutte le istanze di pastori, agricoltori e amministratori: chi più di loro può raccontarci al meglio il territorio?».
Una Sardegna quindi che va studiata area per area, con tipologie agricole che cambiano dalle colline alle pianure, dalle colture praticate e dalla disponibilità dell’acqua nelle campagne. «Non riconoscere che la nostra Isola è un continente agricolo variegato e con tante specificità vuol dire ragionare sulla scia degli sbagli fatti in passato, dove la programmazione non era legata al territorio», ha aggiunto Elisabetta Falchi. Un ascolto che ieri ha permesso di affrontare anche un tema molto sentito a Sinnai: l’acqua per l’irrigazione dei campi.
Il ponte che dovrà garantire uno scambio di comunicazione costante tra imprese agricole e assessorato, oltre ai numerosi incontri programmati nelle prossime settimane, sarà affidato al personale delle agenzie agricole regionali presente sui territori, che dovrà confrontarsi ancora di più con agricoltori e pastori. «Abbiamo pensato a un PSR flessibile, snello, di facile lettura e comprensione – ha osservato l’assessore – che potrà essere modificato in itinere a seconda delle esigenze che si svilupperanno nei prossimi sette anni. In tutto il mondo le cose cambiano velocemente e un progetto che poteva andare bene oggi può risultare inadatto fra un anno».
“Qualità ambientale legata alla qualità agroalimentare” è il tema centrale che anima il nuovo PSR. Una specificità che distingue la Sardegna nei mercati di vendita internazionali e che nella nostra Isola è stata finora poco valorizzata. «I nostri animali nascono e crescono all’aria aperta, nei pascoli, non chiusi in uno stabilimento e sotto forte stress – ha detto Elisabetta Falchi – una condizione che rende le produzioni sarde uniche e inimitabili. In tutto il mondo i consumatori cercano la qualità e sono disposti a pagarla bene. Per esempio, la misura del benessere animale, nata per integrare le economie delle aziende ovine, dopo un decennio ha migliorato notevolmente la qualità degli allevamenti e per questo, nel nuovo PSR, abbiamo deciso di allargarla anche al comparto bovino e suino».
«Lavorare in campagna non deve essere visto come un ripiego o come qualcosa di cui vergognarsi, ma dobbiamo fare in modo che i nostri giovani scelgano questa professione che possa garantire un futuro di sviluppo e di crescita», ha proseguito la titolare dell’Agricoltura a chiusura dell’incontro. «L’attenzione della Regione per il ricambio generazionale nel comparto è massima e i bandi che stiamo studiando vengono incontro ai giovani con supporti finanziari specifici e con l’istituzione di un tutor che accompagni passo dopo passo l’avvio della nuova impresa».

 

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A seguito dei risultati delle analisi condotte su un campione d’acqua presso la frazione di Bacu Abis, comunicati dalla ASL n. 7 Carbonia – Dipartimento di Prevenzione – Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione, l’Amministrazione comunale di Carbonia ha disposto, sino a nuova comunicazione, il divieto di utilizzo per uso potabile (acqua da bere) e per la preparazione di bevande, dell’acqua della rete idrica di Bacu Abis, gestita dalla società Abbanoa.

Il divieto di utilizzo è un provvedimento cautelativo a tutela della salute pubblica.

L’ordinanza che impone il divieto può essere consultata nel sito www.comune.carbonia.ci.it nella sezione Albo Pretorio – Ordinanze Ambiente.

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Il comune di Carbonia ha pubblicato le graduatorie provvisorie per l’assegnazione di 60 alloggi a canone convenzionato, di proprietà di A.R.E.A. (Azienda Regionale per l’Edilizia Abitativa), di via Ogliastra.

Le graduatorie sono consultabili nel sito www.comune.carbonia.ci.it, sezione Bandi e Concorsi – Esiti, convocazioni e graduatorie Bandi.

Le graduatorie sono distinte per tipologia di alloggio: graduatoria “A” locazione permanente, graduatoria “B” locazione per almeno 8 anni con proprietà differita, graduatoria “C” in locazione a termine per almeno 15 anni. É stato pubblicato, inoltre, l’elenco in ordine alfabetico delle domande non ammesse.

Si ricorda che dei 60 alloggi, 16 (della tipologia in affitto per almeno 8 anni con proprietà differita) sono in via di ultimazione e gli altri 44 sono in fase di costruzione.

Gli interessati possono presentare opposizione, in carta semplice, all’Amministrazione comunale entro il 18 settembre 2015.

Per ulteriori informazioni, l’Ufficio Politiche per la Casa, al primo piano del Palazzo comunale  potrà essere contattato dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 12. Contatti telefonici: Iasmine Nieddu 0781 694232 – Roberto Deias 0781 694247.

«L’Amministrazione comunale  – dice il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti – continua nel suo impegno per rispondere alla richiesta di abitazioni da parte dei cittadini. Nei mesi scorsi, sempre con lo stesso obiettivo, il Comune ha consegnato le abitazioni ottenute con il recupero degli edifici comunali di via Trieste.»

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