23 December, 2025

«Abbanoa Spa disattende gli obblighi imposti dalla legge in tema di trasparenza, di partecipazione e collaborazione tra pubblica amministrazione e cittadini. Un comportamento inaccettabile che passa sotto il silenzio della Giunta regionale, cui spetta invece il potere di controllo rispetto all’operato della società pubblica (il 46% appartiene alla Regione) di gestione del sistema idrico della Sardegna.»

La denuncia arriva da Ignazio Locci, consigliere regionale del gruppo Forza Italia Sardegna.

«Il decreto legislativo del 14 marzo 2014 n°33 (decreto Trasparenza) – aggiunge Locci – individua gli obblighi di trasparenza concernenti l’organizzazione e l’attività di tutte le amministrazioni pubbliche e le modalità per la sua applicazione. Tale disciplina, inoltre, prevede responsabilità e sanzioni.»

«Sulla base di ciò, e constatato che Abbanoa agisce come se tale decreto non esistesse, ho ritenuto opportuno presentare un’interrogazione sottoscritta dall’intero gruppo consiliare di Forza Italia Sardegna, con cui chiedo al presidente della Giunta regionale Francesco Pigliaru e all’assessore regionale dei Lavori pubblici, Paolo Maninchedda, se sono a conoscenza della situazione relativa alla mancata applicazione del succitato decreto da parte di ABBANOA; quali azioni intendano avviare per porre fine a questa situazione e individuare responsabilità e relative sanzioni previste anche in termini di “mancato trasferimento di risorse”. E ancora: quali iniziative intendano porre in essere, con estrema urgenza, al fine del raggiungimento degli obiettivi fondamentali individuati dal decreto n° 33, nonché del conseguimento di una reale trasparenza e di una altrettanto reale accessibilità da parte dei cittadini, come presupposti a un auspicato e indispensabile “salto di qualità” dei servizi offerti dalla società pubblica che ha il compito di gestire la risorsa idrica.»

«Si consideri, infine, che questa situazione, alla quale mi auguro si ponga immediatamente fine – conclude Ignazio Locci – è diffusa e riguarda diverse partecipate della Regione. È dunque arrivato il momento che la Giunta prenda posizione e intervenga al più presto.»

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primo evento 7 luglioOliena 1946 Cortoghiana 1952 Cesare Bocci © Vincenzo Di Cillo  2 andrea rosas la hora

Nei mesi di luglio, agosto e settembre 2015 La Cernita Teatro realizzerà la seconda edizione della rassegna itinerante “Teatro Civile, Teatro per la Memoria” in cooperazione con il comune di Carbonia, il comune di Iglesias, Il comune di Sant’Antioco, il comune di Portoscuso, il Comitato Santa Barbara di Bacu Abis, La strada del vino Carignano del Sulcis.

La prima serata avrà inizio martedì 7 luglio alle ore 21.30 ad Iglesias presso la Piazza del Municipio con l’ultima produzione della Cernita che ha debuttato il 16 maggio al Teatro di Bacu Abis: “La hora de la verdad”  scritto e interpretato da Andrea Rosas che si è liberamente ispirato al racconto “L’Antimonio” di Leonardo Sciascia. Le musiche saranno eseguite dal vivo dal maestro Gianluca Pitzalis. La regia a cura di Monica Porcedda, direttore artistico de La Cernita Teatro.

Si prosegue martedì 4 agosto, alle ore 21.30, a Bacu Abis. Piazza della Chiesa, con lo spettacolo “Oliena 1946 – Cortoghiana 1952” di Monica Porcedda e Andrea Rosas, con la regia di Monica Porcedda e la partecipazione straordinaria di Cesare Bocci. In scena Lucia Longu, Mariella Mannai, Monica Porcedda, Luciano Sulas e Rosanna Sulas.

Lo spettacolo è inserito all’interno della 57ª Sagra di Santa Barbara organizzata dal Comitato Santa Barbara in cooperazione con “La strada del vino Carignano del Sulcis” .

La terza serata si terrà a Sant’Antioco lunedì 31 agosto ore 21.30 presso la suggestiva Arena Fenicia dove sarà replicato “La hora de la verdad” con l’autore e interprete Andrea Rosas e il musicista Gianluca Pitzalis.

Lo stesso spettacolo sarà replicato, nella quarta serata della rassegna, a Portoscuso, nel mese di settembre, presso lo spazio della Vecchia Tonnara.

Domani, martedì 7 luglio, dalle 17.30, l’aula magna del rettorato – via Università 40 – ospita l’incontro su “Enrico Mandolesi a Cagliari (1955-70)”. I lavori sono aperti dal rettore Maria Del Zompo, da Alessandra Carucci, prorettore e preside della facoltà di Ingegneria e architettura, Antonello Sanna, direttore Dicaar (dipartimento Ingegneria civile, ambientale e architettura) ateneo di Cagliari. I lavori sono curati da Dicaar, corso di laurea Scienze dell’architettura e scuola di dottorato in Ingegneria civile, ambientale e architettura.

Alla sessione “Mandolesi e la scuola” intervengono i professori Pasquale Mistretta, Gianfranco Carrara, Carlo Aymerich, Enrico Corti, Vinicio Demontis e Antonio Tramontin. L’aula magna ospita anche “Mandolesi e il progetto”, rassegna di architettura e urbanistica.

Riprendono domani, martedì 7 luglio, i lavori delle commissioni permanenti del Consiglio regionale.

Alle 16.00 si riunirà la Quarta (Governo del territorio, ambiente, infrastrutture e mobilità). All’ordine del giorno della Commissione presieduta da Antonio Solinas (Pd), il Testo unificato sulla riforma dell’Agenzia AREA e il disegno di legge n. 218 “Legge forestale della Sardegna” presentato della Giunta regionale. Previste inoltre le audizioni dell’assessore regionale dei Trasporti Massimo Deiana, sui problemi della continuità territoriale aerea, e dei sindacati sulle problematiche di Trenitalia. I lavori proseguiranno nella giornata successiva.

Per mercoledì 8 luglio, alle 10.30, è invece convocata la seduta della Seconda (Lavoro, cultura e formazione professionale), presieduta da Gavino Manca (Pd). In programma l’esame del disegno di legge n. 216 “Misure urgenti in materia di disciplina dei servizi e delle politiche per il lavoro. Modifiche alla legge regionale 5 dicembre 2005, n. 20”.

I lavori della Seconda Commissione proseguiranno giovedì 9 luglio alle ore 10,30 con il medesimo ordine del giorno.

Palazzo del Consiglio regionale 3 copia

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Alla ricerca del fattore E. Dove E sta per emozione. Su questo si è concentrata in questi giorni la giuria di qualità riunita a Sorgono dal 3 al 5 luglio per la seconda edizione di Wine and Sardinia, concorso enologico regionale promosso, con la collaborazione del Comune, dalla Pro Loco in qualità di organismo autorizzato ufficialmente dal ministero per le Politiche agricole.

L’iniziativa punta a favorire un confronto costruttivo tra le diverse realtà vitivinicole isolane nell’ottica di un continuo miglioramento degli standard qualitativi dei vini sardi, fondamentale per affrontare i mercati esteri, oggi sempre più esigenti.

Per raggiungere questi obiettivi gli organizzatori hanno chiamato a comporre la giuria autorevoli esperti di fama internazionale, con una indiscussa conoscenza del settore, le cui valutazioni oggettive possano rappresentare uno stimolo alla crescita e al miglioramento dei prodotti.

Presidente della commissione esaminatrice è infatti Roberto Cipresso enologo e winemaker, tra i più apprezzati non solo in Italia. Con lui Ruben Larentis direttore di produzione delle Cantine Ferrari, la nota azienda che esporta lo spumante italiano nel mondo. Della giuria fanno inoltre parte il giornalista e sommelier Marco Pozzali firma di prestigiose riviste specializzate e autore di importanti guide ai vini italiani e Pierluigi Gorgoni, giornalista, considerato tra i migliori assaggiatori italiani, autore per il gruppo l’Espresso della Guida I Vini d’Italia. In commissione anche Monia Ravagli responsabile tecnico della pluripremiata azienda agricola Drei Donà di Massa di Vecchiazzano in provincia di Forlì.

Sono oltre cento i campioni inviati dalle aziende e dalle cantine di tutta la Sardegna che partecipano al concorso. Le premiazioni sono in programma nel corso delle Cortes apertas, il 24 e il 25 ottobre prossimi, quando, sempre nell’ambito di Wine and Sardinia, si terrà il secondo Salone espositivo dei vini della Sardegna. Per questo è prematuro per i giurati sbilanciarsi nei dettagli sugli esiti della selezione ma, grazie alle loro valutazioni, è stato possibile da un lato fotografare lo stato dell’enologia sarda, da l’altro, delineare quali direttrici seguire per affrontare in maniera convincente i mercati globali.

«Nel complesso abbiamo riscontrato uno standard buono, enologicamente corretto, ben orientato al mercato interno, al turismo estivo e alla necessità di abbinamenti a cibi leggeri – spiega Cipresso – alcuni vini ci hanno sorpreso perché sono riusciti a mostrare l’eroicità di questa terra e di questa viticoltura. Per gli altri prodotti ci sono ampi margini di miglioramento». Ed è qui che entra in gioco il fattore emozionale: un vino ben curato non basta. Nel bicchiere devono poter essere distinguibili le caratteristiche dei singoli territori di provenienza, dei vitigni, siano essi nuovi o antichi. Le potenzialità delle uve devono essere espresse al meglio. «È sempre più necessario sdoganare una produzione che spieghi la Sardegna al mondo, cercare di capire cosa gli acquirenti esteri vogliono sapere della Sardegna», aggiungono i giurati. Per farlo occorre il coraggio di sganciarsi dagli standard più rassicuranti e puntare a far emergere le potenzialità espressive dei vini attraverso le loro caratteristiche più originali. Un salto di qualità alla portata di molti che iniziative come Wine and Sardinia, organizzato da uno staff giovane e decisamente creativo, possono senza dubbio incentivare.

Lo stanziamento previsto per il 2016 per la misura “Ristrutturazione e riconversione dei vigneti” del Programma nazionale di sostegno nel settore del vino, sarà utilizzato a copertura delle domande di aiuto per l’annualità 2015 considerate ammissibili ma non finanziabili per esaurimento dei fondi. Ne dà comunicazione l’assessore regionale dell’Agricoltura.
La misura prevede la concessione di aiuti ai produttori regionali di vino per la realizzazione di vigneti da iscrivere agli albi dei vini a denominazione d’origine o agli elenchi delle vigne ad indicazione geografica tipica.
Tutte le aziende finanziabili con le risorse del 2016, a prescindere dalla loro posizione in graduatoria, riceveranno una comunicazione da parte di Argea con la quale verranno invitate a presentare la polizza fideiussoria.
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L’assessorato regionale dell’Agricoltura ha comunicato alle aziende che hanno presentato domanda di aiuto ammissibile ma non finanziabile per esaurimento dei fondi, per la misura “Investimenti” del Programma nazionale di sostegno nel settore del vino per l’annualità 2015, che le somme verranno pagate utilizzando lo stanziamento assegnato per il 2016.
La misura prevede la concessione di aiuti alle imprese agricole e a quelle operanti nel settore del vino per la realizzazione di investimenti, impianti di trasformazione, infrastrutture vinicole e la commercializzazione del vino.
Per poter beneficiare del finanziamento, le aziende che hanno presentato domanda di aiuto nel 2015 per investimenti di durata annuale e biennale, indipendentemente dalla loro posizione in graduatoria, dovranno presentare domanda di pagamento del saldo on line o dell’anticipazione tramite il portale Sian entro il 31 luglio 2015.
Entro il 31 luglio 2016 dovranno pervenire le domande di aiuto per investimenti di durata biennale da parte delle aziende che non intendano chiedere l’anticipazione.

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L’assessorato della Sanità ha ammesso altri progetti ai finanziamenti dell’avviso “Conciliazione estate 2015”.
Le nuove ammissioni sono state disposte a seguito dell’accoglimento di un ricorso gerarchico e delle rinunce di alcuni beneficiari.
Gli operatori interessati dovranno acquisire le domande di accesso ai propri servizi entro le ore 13.00.
Ricordiamo che possono accedere ai servizi socio-educativi, ludico-ricreativi, sportivi e outdoor finanziati tramite questo intervento le famiglie con almeno un genitore o tutore che:
– sia residente in Sardegna;
– abbia uno o più minori a carico di età compresa fra i 5 e i 14 anni al momento dell’iscrizione al servizio;
– abbia un regolare contratto di lavoro subordinato o parasubordinato oppure eserciti un’attività di lavoro autonomo documentabile e in regola con le norme fiscali e previdenziali.
L’Assessorato ha, inoltre, reso disponibili lo schema di polizza e le linee guida per la gestione e la rendicontazione dei progetti.

Gli istituti scolastici della Sardegna pubblici e privati, comprese le scuole dell’infanzia possono presentare le proposte per l’insegnamento e l’utilizzo veicolare della lingua sarda in orario curricolare. Lo stanziamento per il 2015 ammonta a novecentomila euro.
Le domande dovranno essere inviate all’Assessorato della Pubblica istruzione entro le ore 13.00 del 28 settembre 2015.
Ulteriori informazioni potranno essere richieste al Servizio Lingua e cultura sarda, editoria e informazione:
Carla Uras, tel. 070 6065092, e-mail: curas@regione.sardegna.it
Cristina Baiocchi, tel. 070 6064544, e-mail: cbaiocchi@regione.sardegna.it

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L’assessore della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci ha inviato una lettera ai vertici di Unicredit per protestare contro la lentezza con cui vanno avanti le procedure di valutazione di PIA (Bandi Pacchetti Integrati di Agevolazione Industria, Artigianato, Servizi e Turismo) e PFSL (Progetti di Filiera e Sviluppo Locale), causa di problemi non solo alle imprese sarde interessate ma anche alla Regione, che rischia di perdere finanziamenti comunitari e, allo stesso tempo, di subire un danno d’immagine. «A distanza di un anno dall’incontro svoltosi a Cagliari, mio malgrado devo registrare che permangono gravi elementi di criticità», scrive l’assessore Paci, sottolineando che gli aspetti che maggiormente preoccupano sono tre.
La lentezza nella valutazione dei PFSL e del PIA 2013. Le procedure sarebbero dovute partire con la presentazione delle domande su entrambi i bandi e quindi sin dallo scorso mese di settembre, scadenza non rispettata, attraverso la costituzione di gruppi di lavoro dedicati, mai costituiti. «Analogamente permangono comportamenti poco collaborativi nell’istruttoria dei Pacchetti integrati di agevolazione, partiti in ritardo in quanto accodati ai PFSL, e per i quali si riscontra il non utilizzo delle piattaforme di valutazione condivise preferendo gestire le istruttorie esternamente». Ciò significa che gli uffici non possono verificare lo stato di avanzamento sulla singola pratica. Entrambe le procedure avrebbero dovuto concludersi entro 90 giorni, a partire da settembre per le prime domande presentate, mentre risultano in larghissima parte ancora in itinere.
I ritardi nelle procedure di verifica delle rendicontazioni. Sono 120 le situazioni per le quali si rilevano gravi ritardi o inadempienze. «A fronte di una tempistica prevista di due mesi per la gestione della rendicontazione delle spese – scrive il vicepresidente della Regione – si registra, invece, una media di oltre 8 mesi (con punte di 18) con ripercussioni sullo stato di avanzamento della spesa che si attesta ad appena il 49%, depurato delle pratiche revocate, con un avanzamento di appena il 5% negli ultimi 8 mesi, di cui 3% riferibile ad una sola erogazione effettuata nella scorsa settimana». Pochi sopralluoghi e organico scarso rendono poi impossibile ogni interlocuzione.
L’implementazione dei sistemi di monitoraggio per la certificazione comunitaria, che la Struttura di Unicredit avrebbe dovuto garantire attraverso il caricamento sul sistema di monitoraggio regionale delle informazioni. Solo a settembre 2014 si è intervenuto per recuperare la situazione di oltre un anno di arretrati e, allo stato attuale, non si ha ancora evidenza del caricamento di tutte le pratiche pregresse con conseguente riallineamento.
«In conclusione faccio rilevare che le inefficienze sopra elencate causano difficoltà nella programmazione delle domande di pagamento e conseguentemente espongono la Regione al rischio di perdita di risorse comunitarie. Inoltre, generano un grave danno di immagine nei confronti del sistema delle imprese e dell’opinione pubblica alla stessa Unicredit e anche alla Regione Sardegna. Confidiamo – conclude l’assessore Paci –
che con immediatezza possano essere adeguatamente riorganizzati i gruppi di lavoro interni di Unicredit e possa così essere ripresa una adeguata funzionalità del lavoro istruttorio e di gestione a Voi affidato.»
Nel 2007 Unicredit ha vinto il bando di gara per la selezione di Banche o Intermediari finanziari per l’affidamento del Servizio di Istruttoria tecnica ed economica, verifica e controllo, erogazione ed eventuale recupero del credito, per gli interventi di sostegno pubblico alle imprese nell’ambito POR 2000-2006 che comprendeva i bandi per i PIA. Nel 2013 la precedente Giunta ha prorogato l’incarico. Le attività relative ai bandi PIA riguardano 371 iniziative di cui 265 relative al comparto industria, artigianato e servizi. Allo stato risultano ancora in gestione 73 iniziative, di cui 44 riferibili al bando Pia “Industria, artigianato e servizi – annualità 2010” per le quali non sono ancora scaduti i termini per la rendicontazione. In questi mesi sono stati adottati una serie di accorgimenti per velocizzare l’iter delle rendicontazioni ed è stato richiesto a Unicredit di attivare gruppi di lavoro dedicati sui progetti della Regione Sardegna. Per quanto riguarda i nuovi bandi, le imprese inserite in graduatoria hanno tutte l’autorizzazione ad avviare gli investimenti con la certezza della assegnazione delle risorse sin da dicembre 2014 con la modalità della rendicontazione per stati di avanzamento e sono in corso di trasmissione gli esiti sulle verifiche delle dichiarazioni prodotte per l’accesso alle agevolazioni.