Da lunedì 28 agosto i cittadini di Iglesias potranno richiedere informazioni e ritirare un piccolo gadget presso gli infopoint organizzati nell’ambito della campagna comunicativa “Proteggi l’Ambiente, fai la Raccolta Differenziata”, promossa dall’amministrazione comunale iglesiente in collaborazione con San Germano Spa – Gruppo Iren, società che gestisce la raccolta rifiuti su tutto il territorio comunale.
La campagna prevede la realizzazione di alcuni momenti di animazione territoriale che verteranno principalmente sul tema delle raccolte differenziate ma anche della riduzione dei rifiuti e sulla lotta al littering, ovvero l’abbandono di piccoli rifiuti ed in particolare dei mozziconi di sigaretta.
Nel corso della settimana centrale di luglio si terranno alcuni punti informativi in concomitanza con la distribuzione del materiale informativo/gadget presso alcune spiagge, secondo il seguente programma:
Lunedì 28 agosto punto info dalle 9.00 alle 12.30 presso il mercato di Serra Perdosa
Lunedì 28 agosto dalle 15.30 alle 19.00 distribuzione gadget/materiale informativo spiagge Masua e Nebida.
Martedì 29 agosto punto info dalle 9.00 alle 12.30 presso il Mercato Civico
Martedì 29 agosto dalle 16.00 alle 19.00 distribuzione gadget piazza Sella
Mercoledì 30 agosto punto info dalle 9.00 alle 12.30 presso il Mercato Coldiretti
Mercoledì 30 agosto dalle 15.30 alle 19.00 distribuzione gadget presso le spiagge di Masua e Nebida
«La campagna si inserisce all’interno del percorso creato, con l’aiuto della ditta IREN San Germano, per incentivare la raccolta differenziata sul territorio comunale, contribuendo a mantenerlo pulito e in ordine – sottolinea l’assessore dell’Ambiente del comune di Iglesias, Francesco Melis –. Durante l’estate, le nostre spiagge ospitano migliaia di turisti e di cittadini che vogliono godere del nostro meraviglioso mare; è quindi giusto affiancare alla normale raccolta differenziata cittadina, una campagna sul corretto smaltimento dei rifiuti anche in spiaggia, con particolare riferimento ai mozziconi di sigaretta.»
Cagliaritani e oristanesi sono i guidatori più multati della Sardegna; il dato emerge dall’analisi congiunta Facile.it – Assicurazione.it realizzata esaminando i rendiconti dei proventi delle violazioni del Codice della Strada pubblicati dalle città capoluogo di provincia sarde.
Cagliari, con quasi 4,4 milioni di euro, è risultato essere il comune sardo che, nel 2022, ha incassato i maggiori proventi derivanti da sanzioni legate all’accertamento delle violazioni al Codice della Strada. Seguono nella graduatoria regionale Sassari (1 milione) ed Oristano (852mila euro). Chiudono la classifica Nuoro, con quasi 301mila euro, e Carbonia (poco meno di 120mila).
Nel 2022 l’importo complessivo raccolto nella regione ha superato i 6,7 milioni.
Rapportando le somme incassate con il numero di autovetture e motocicli iscritti nei registri della motorizzazione, però, la classifica sarda cambia, anche se non per la prima posizione: al primo posto si posiziona Cagliari, dove – nel 2022 – la “spesa pro capite” per multe legate alle violazioni del Codice della Strada è stata di 37 euro.
Seguono nella graduatoria regionale i conducenti oristanesi, che in media nel 2022 hanno dovuto pagare contravvenzioni di importo pari a 34 euro, e – sebbene a grande distanza – quelli sassaresi (11 euro) e quelli nuoresi (10 euro). Chiude la classifica, ancora una volta, Carbonia, dove la “multa pro capite” è stata pari a soli 6 euro.
Limitando l’analisi ai soli proventi derivanti da violazioni ai limiti massimi di velocità, invece, emerge che tra le città capoluogo della Sardegna quella con i maggiori incassi è ancora una volta Cagliari (311mila euro nel 2022).
«Non tutti sanno che violare il Codice della Strada, oltre ad essere estremamente pericoloso, può avere un impatto negativo anche sul premio RC auto dell’assicurato – spiega Andrea Ghizzoni, Managing Director assicurazioni di Facile.it -. Alcune compagnie assicurative, nel valutare il profilo dell’automobilista, tengono conto non solo della classe di merito, ma anche del saldo punti della patente e del rispetto del codice della strada da parte dell’assicurato negli anni precedenti alla stipula della polizza. Ad esempio, aver subito una sospensione della patente oppure aver ricevuto multe per guida in stato di ebbrezza può essere visto come il segnale di un atteggiamento poco prudente al volante e questo potrebbe spingere la compagnia ad aumentare il prezzo dell’Rc auto.»
Terza conferma tra i fuoriquota nel nuovo Carbonia di Maurizio Ollargiu che sta nascendo, l’attaccante Riccardo Lambroni, classe 2007. Con Danilo Cocco ed Enrico Fontana, Riccardo Lambroni ha fatto il suo esordio in prima squadra nella passata stagione, nella squadra guidata da Diego Mingioni, tra l’altro nell’undici titolare che ha affrontato la capolista Sassari Calcio Latte Dolce, il 18 marzo scorso, allo stadio Comunale “Carlo Zoboli”.
Magica serata ieri 23 agosto, a Iglesias, in piazza Sella, con lo spettacolo dell’ineguagliabile percussionista napoletano Tony Esposito, Dado Leo e DL band. Sul palco Claudio Romano alla batteria, Dado Leo alla chitarra, Lucio Manca al basso, Mauro Mulas al piano e alla voce la telentuosissima percussionista cantante Carla Cocco. Sin dai primi ritmi il pubblico li ha accompagnati cantando e battendo le mani, dal palco si liberavano nell’aria una sinergia ed una musicalità capaci di coinvolgere ragazzi e meno giovani. Sardegna e Campania uniti in un crescendo di emozioni… L’omaggio al grande Pino Daniele con “Yes i know my way” brano del 1981 , “Napule è” pezzo del 1977, “A me me piace o’ blues” inciso nel 1980, che cantati dalla calda voce di Carla Cocco hanno esaltato ancor più la poesia dei testi. Il ricordo di Maria Carta, indimenticabile artista musicale sarda ed ancora “No potho reposare”, per poi tornare subito in Campania con il famosissimo pezzo di Tony Esposito dal titolo “Kalimba de luna”, Disco per l’estate 1984.
Tra Campania e Sardegna però anche Africa… tanta Africa, terra cara ad entrambi, terra dei tamburi, del ritmo e della musica nel sangue.
Commossa la cantautrice sarda, invitata da Tony, con cui condivide il suo impegno nel mondo del sociale, ha quindi esposto il suo amore per il continente africano che ha radici profonde, forse per la grande vicinanza dell’isola sarda all’Africa piuttosto che all’Italia o per le caratteristiche simili tra i sardi e gli africani, come l’essere un popolo orgoglioso, vivo, tenace, generoso e forte, che anche nelle difficoltà riesce a mantenere il sorriso. Sta di fatto che, in un momento di personale grande dolore, si reca in Africa e lì nasce, nel febbraio 2018, “Africa Sarda”, un’associazione no profit, che promuove lo sviluppo e la diffusione di attività culturali, sociali e ricreative della cultura zambiana e sarda.
Attraverso una raccolta fondi, nasce a Bauleni una scuola di musica con una sala d’incisione dove i sogni di tanti bambini e ragazzi si trasformano in realtà, il brillio dei loro occhi e dei loro sorrisi quando cantano è un qualcosa che arriva dritto al cuore… ed è lo stesso che ha “mamma Carla” quando parla di loro.
E, proprio dedicata a loro, viene subito intonata “Mamma Africa”, una canzone dal ritmo travolgente, carica di speranza, amore e solidarietà. La serata continua tra un’alternanza di ritmi e melodie… Tra i tanti proposti una “Tamurriata napoletana ed una “Anninnora cuccu meu” per poi arrivare a “Pata pata” un brano del 1967 di Miriam Makeba, una danza tradizionale del Sud-Africa, un inno ad abbracciarsi e stringersi, che inaugurò i mondiali di Italia ’90.
Un evento promosso dall’Amministrazione comunale di Iglesias che, per il numerosissimo pubblico, si è rivelato un “viaggio musicale e geografico” attraverso culture differenti, che si miscelano e si arricchiscono l’una con l’altra, dando così vita a momenti ricchi d’amore che si propagano nell’aria con la speranza che possano raggiungere sempre più cuori.
E, a proposito di cuori, alla fine del concerto, mentre Tony era attorniato dai suoi ammiratori, Carla ha dovuto fare ”i conti” con i suoi tantissimi fan e con la bella sorpresa da parte di una coppia di amici di Roma, innamorati della Sardegna, Roberta e Carlo che, in vacanza in Sardegna, non hanno esitato a raggiungerla.
Un invito alla band… tornate presto. Vi aspettiamo!
Nadia Pische
Gegè Telesforo si è esibito ieri a Carbonia per “Jazz Around”, la rassegna di anteprime del festival “Ai Confini tra Sardegna e Jazz”.
Il pluridecorato vocalist foggiano, polistrumentista, compositore, produttore discografico, divulgatore, autore e conduttore dei programmi musicali radio e tv tra i più amati dagli appassionati di musica del nostro paese, torna in concerto con un personale tributo al blues e al suono delle formazioni del periodo jazz-groovy fine anni ’50 della Blue Note Records. Con “Big Mama Legacy”, GeGè Telesforo vuole celebrare il music club romano più attivo e amato dai musicisti dalla fine degli anni ’80 fino alla sua definitiva chiusura a causa della pandemia. I brani sono studiati per puntare su ritmo ed energia, e sono sia originali che nuovi arrangiamenti. Dopo aver fatto tanta strada e suonato in tanti contesti diversi, Telesforo è tornato alle origini e a quello che ascoltava da ragazzino: una musica impregnata di blues, ma con una visione contemporanea e molto personale di informazioni assimilate nel tempo.
Hanno suonato insieme a Gegè Telesforo (voce, percussioni): Vittorio Solimene (tastiere), Giovanni Cutello (sax alto), Matteo Cutello (tromba), Christian Mascetta (chitarra) e Michele Santoleri (batteria).
Questa sera, dalle 22.00, al centro di Carbonia, esibizione della SeuinStreet Band.
Sono nove i finalisti del 16° “Premio Andrea Parodi”, nove proposte stilisticamente molto variegate ma tutte legate alla world music, peculiarità della manifestazione.
Si tratta di: Carolina Alabau (Catalogna), Andrea Andrillo (Sardegna), Curamuni (Sicilia), Guido Maria Grillo (Campania), Looping Greis (Madrid), Osso sacro (Campania), Ra Di Spina (Basilicata), Hiram Salsano (Campania), Trillanti (Lazio).
Si confronteranno a Cagliari dal 12 al 14 ottobre nelle finali del Premio, nato per omaggiare Andrea Parodi, musicista sardo di grande rilievo prima con i Tazenda e poi nell’ambito della world music, scomparso nel 2006, ma il cui lavoro è ancora oggetto di grande attenzione e affetto. Ad esempio recentemente la sua versione di “No potho reposare” è stata inserita nel docufilm su Gigi Riva “Nel nostro cielo un rombo di tuono” di Riccardo Milani.
Il Premio a lui dedicato è realizzato dall’omonima Fondazione con la direzione artistica di Elena Ledda.
A selezionare i finalisti è stata una commissione artistica che li ha scelti fra circa 250 iscritti, quasi metà dei quali stranieri, a testimoniare il rilievo internazionale raggiunto ormai dal Premio, uno dei più importanti contest europei di world music.
Nelle finali gli artisti si esibiranno dal vivo davanti a una ampia giuria composta da autorevoli addetti ai lavori, come cantanti, autori, musicisti, responsabili di festival, manager, discografici, uffici stampa, giornalisti, critici musicali, sia italiani che internazionali.
Il vincitore assoluto avrà diritto ad una borsa di studio di € 2.500, oltre alla possibilità di esibirsi in alcuni festival partner del Parodi nel 2024, come l’European Jazz Expo (Sardegna) e Folkest (Friuli), oltre che nello stesso Premio Andrea Parodi.
Dopo il grande successo dei concerti precedenti, prosegue la rassegna concertistica ARTango&Jazz Festival, organizzata dall’associazione Anton Stadler, sotto la direzione artistica di Fabio Furia, bandoneonista e compositore, il 26 agosto l’appuntamento è nel suggestivo scenario del Castello Salvaterra di Iglesias.
A partire dalle 21.30, l’orchestra tipica di tango del Conservatorio di musica di Cagliari, con la partecipazione del bandoneonista Fabio Furia, terrà un concerto dal titolo “Melancolico Buenos Aires”. A esibirsi saranno i docenti e gli allievi delle classi di pianoforte, violino, viola, violoncello, fisarmonica e bandoneon del Conservatorio di Cagliari: «Il timbro degli archi dell’orchestra classica si unisce a quello dei bandoneones creando un suono unico e di grande impatto emotivo».
Il programma della serata prevede l’esecuzione di capolavori del Tango firmati da autori del calibro di Plaza, Ruggero, Piazzolla, De Marco, Ventura, Melo, Mores, Rovira, Balcarce.
Il sipario sulla XIV edizione dell’ARTang&Jazz Festival calerà il prossimo 2 settembre con un evento originalissimo e straordinario. A Iglesias, presso la Miniera di San Giovanni (Piazzale d’ingresso grotta Santa Barbara), alle ore 21.00, andrà in scena il concerto di punta della stagione 2023: “Le otto stagioni. Vivaldi e Piazzolla”. Ad interpretare “Le otto stagioni” saranno due prestigiosi solisti: il bandoneonista Fabio Furia e il violinista Ettore Pellegrino accompagnati dall’orchestra Anton Stadler, diretta da Maurizio Dones.