22 December, 2025

Il 25 gennaio 2015 scadono i termini per la partecipazione alla selezione per titoli e colloquio per il conferimento di un incarico di collaborazione coordinata e continuativa per un esperto informatico con funzioni di supporto al Coordinamento regionale Suap.

L’esperto selezionato avrà il compito di fornire supporto ed assistenza tecnico-informatica al Servizio bilancio, contenzioso e affari generali nel suo ruolo di Coordinamento regionale Suap con riferimento al progetto complesso Suap e al progetto sperimentale Sue e, in particolare, dovrà:

– curare l’analisi e supportare la progettazione della manutenzione evolutiva del software gestionale Suap e Sue e dei relativi applicativi;

– studiare la fattibilità ed individuare le migliori soluzioni tecniche (compresa la valutazione comparativa dei costi laddove vi fossero più soluzioni tecniche concorrenti) secondo le esigenze manifestate e le indicazioni via via fornite dal Coordinamento.

Le domande di partecipazione alla selezione dovranno essere firmate digitalmente ed inviate all’indirizzo di posta elettronica certificata (pec) del Coordinamento regionale Suap:

suap.ufficioregionale@pec.regione.sardegna.it

Eventuali quesiti potranno essere inoltrati al seguente indirizzo di posta elettronica:

ind.coordinamento.suap@regione.sardegna.it

L’Ente regionale per il diritto allo studio universitario di Sassari ha avviato la selezione di un funzionario di area tecnica – ingegnere.

Il profilo richiesto è quello di un esperto laureato in ingegneria, con abilitazione all’esercizio della professione, per lo svolgimento di attività complessa afferente alla gestione delle attività e procedure per le manutenzioni del patrimonio immobiliare, alle attività e procedure tecniche ed amministrative inerenti le opere pubbliche. La sede di lavoro sarà a Sassari presso la sede istituzionale dell’ente.

Questi i requisiti richiesti, oltre quelli di ordine generale:

– essere in possesso del diploma di Laurea (secondo il vecchio ordinamento) o laurea specialistica o magistrale (secondo nuovo ordinamento) in ingegneria ed abilitazione all’esercizio della professione. Per i titoli di studio conseguiti all’estero è richiesto il certificato di equipollenza rilasciato dalle competenti autorità in base alla normativa vigente;

– specifica esperienza professionale documentata (maturata presso organismi pubblici o soggetti privati nell’ambito di rapporti di lavoro dipendente; contratti di collaborazione coordinata e continuativa e incarichi di consulenza) nel settore delle manutenzioni strutture e impianti, degli appalti di lavori, con particolare riferimento a progetti nel campo delle opere pubbliche per almeno 2 anni e/o esercizio della professione presso studi professionali fino agli anni richiesti per la maturazione del requisito;

– buona conoscenza informatica con particolare riguardo ai programmi dedicati.

Le domande di ammissione alla selezione dovranno essere presentate entro il 6 febbraio 2015 con le seguenti modalità:

– indirizzate all’ ERSU di Sassari in via Coppino, 18 – Ufficio protocollo – Settore AA.GG. RU;

– consegnate a mano presso l’Ufficio protocollo nei giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 11.30 alle 13.30 e il martedì e mercoledì pomeriggio dalle ore 16.00 alle 17.00;

– inoltrate esclusivamente tramite posta elettronica certificata all’indirizzo: affarigenerali#pec.ersusassari.it

Il cantiere di forestazione del comune di Carbonia attualmente attivo proseguirà sino al 14 marzo 2015.

I lavori, che attraverso un contratto part-time di 25 ore settimanali vedono impegnate una sessantina di persone, si sarebbero dovuti concludere alla fine di gennaio. Le aree interessate dai lavori sono quelle vicine a via Del Minatore (località Su Planu), la pineta di Rosmarino e la Grande Miniera di Serbariu. L’Amministrazione comunale considerato che, a seguito di una verifica, risultano ancora delle somme a disposizione, ha deciso di prolungare l’attività per circa un mese e mezzo.

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Fervono i preparativi per la nuova edizione del Carnevale di Carbonia. L’appuntamento con la tradizionale sfilata dei carri allegorici nelle vie della Città si terrà domenica 15 febbraio 2015, con partenza da Piazza Ciusa, come di consueto, nel pomeriggio.

La manifestazione è il risultato del lavoro congiunto dell’Assessorato allo Spettacolo e dell’assessorato del Turismo del comune di Carbonia, della Pro Loco e del CICC (Centro Italiano della Cultura del Carbone).

L’iniziativa, che ha sempre riscontrato un successo di partecipanti e di pubblico, è aperta anche ai gruppi in maschera provenienti dalle altre città, bande musicali, formazioni folk locali e a tutti coloro che vorranno partecipare.

La sfilata di Carnevale di Carbonia, attesa da migliaia di cittadini, si è ormai affermata come evento di grande importanza a livello provinciale, e richiama visitatori dal territorio circostante e dall’intera Sardegna.

Tutti coloro che volessero partecipare sono invitati a presentare la domanda per le iscrizioni. Per l’edizione 2015 i premi supereranno quelli dell’edizione precedente.

Per informazioni, per il ritiro e la consegna dei moduli di iscrizione, gli interessati possono recarsi presso:

– l’Ufficio Cultura, Sport, Turismo e Spettacolo, Torre Civica 3° piano, in piazza Roma, dal lunedì al venerdì, dalle ore 10.00 alle 12.00 e il martedì e il giovedì anche nel pomeriggio dalle ore 16.00 alle 18.00, telefono: 0781.694416-417. E-mail: aderiu@comune.carbonia.ci.it; aloberto@comune.carbonia.ci.it

– la Pro Loco, in via Marconi 12, E-mail: info@prolococarbonia.it

Al termine della partita di ieri pomeriggio con il San Vito, conclusasi con il risultato di 0 a 0 con il Carbonia in 8 uomini per le espulsioni di Marini, Demontis e Foddi, il presidente del Carbonia Renato Giganti ha tuonato contro l’arbitro Michele Siro Ibba di Cagliari e si è dimesso, inviando una lettera dai toni pesantissimi al consiglio direttivo della società e al Comitato regionale della FIGC, nella quale non esclude l’ipotesi di ritirare la squadra, per protesta, dal campionato di Promozione regionale.

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Esordio vincente per Graziano Milia sulla panchina della Monteponi. La squadra rossoblù è tornata così alla vittoria interrompendo un’astinenza durata quattro giornate ed ha mantenuto le distanze dalle due capolista Ferrini-Kosmoto, impostesi entrambe in trasferta, rispettivamente con la Girasole e il Progetto Sant’Elia. S’è fermato sorprendentemente, invece, il Siliqua di Marco Piras che, dopo aver chiuso il girone d’andata superando in casa la capolista Ferrini, ha aperto il girone di ritorno perdendo, sempre in casa, con l’Atletico Narcao, fanalino di coda della classifica.

La Monteponi ha vinto soffrendo, essendo stata chiamata a rimontare con Loddo e Giacomo Sanna, il goal di Tronu dell’iniziale vantaggio dell’Arbus. Il campionato è ancora lungo e la lotta per la promozione promette grandi emozioni tra le quattro squadre che hanno recitato fin qui la parte delle protagoniste.

La giornata è stata negativa per il Carbonia, bloccato sullo 0 a 0 al “Carlo Zoboli” dal modesto San Vito. I ragazzi di Maurizio Ollargiu hanno cercato in ogni modo di superare gli avversari e di centrare la seconda vittoria consecutiva interna, ma hanno palesato scarsa incisività in fase conclusiva, con il passare dei minuti si sono innervositi, contestando la direzione arbitrale e nel finale hanno perso il controllo dei nervi, concludendo la partita addirittura in 8 uomini, per le espulsioni di Marini, Demontis e Foddi che verranno squalificati e non potranno così essere presenti alla difficilissima sfida che attende la squadra sul campo della capolista Ferrini, a Cagliari.

Con i tre punti strappati sorprendentemente ma con merito a Siliqua, l’Atletico Narcao ha lasciato l’ultimo posto al Progetto Sant’Elia ed ha agganciato il San Vito al terz’ultimo posto, riaccendendo le proprie ambizjoni di salvezza. Di Aresu e Ibba i goal del successo, di Cacciuto quello del Siliqua.

Sugli altri campi, vittoria esterna per l’Orrolese sul campo del Sant’Elena Quartu (1 a 0) e pareggi tra Guspini e Serramanna (0 a 0) e tra Pula e Frassinetti (1 a 1).

Nel girone B del campionato di Prima categoria, continuano sia la marcia di testa della Villacidrese che ha superato a suon gi goal l’Iglesias (4 a 2), sia la crisi del Senorbì che, dopo aver dominato la prima parte del campionato, sembra in caduta libera ed ha ceduto il passo anche al Gonnesa (0 a 1), terz’ultimo in classifica, ed è stato agganciato al secondo posto dal Carloforte, passato sul campo dell’Halley Assemini, 3 a 2. Il vantaggio della Villacidrese è ora di 8 punti e la promozione diretta, salvo altre clamorose cadute, dovrebbe essere sua.

Vittoria in trasferta anche per il Sant’Antioco, 2 a 0 a Sadali e per la Libertas Barumini a Escalaplano, 2 a 1. Completano il quadro dei risultati tre pareggi: 2 a 2 tra Andromeda e Villanovatulo, 1 a 1 tra Gonnosfanadiga e Fermassenti e 2 a 2 tra Tratalias e Seui Arcueri.

Carbonia 2014-2015

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Si è chiuso nei giorni scorsi l’ultimo modulo del corso internazionale Medical Development in Europe. Organizzato dalle facoltà di Medicina dell’Università di Cagliari, il Karolinska Institute di Stoccolma (Svezia) e la facoltà di Medicina Jagiellonska di Cracovia (Polonia) – il corso è giunto alla settima edizione. Curato dai professori Hans Gillenhammer (Stoccolma), Tomasz Brzozowski (Cracovia) e Amedeo Columbano (Cagliari), dà diritto a 6.0 Ects (Crediti formativi e europei) facoltativi e rientra nell’offerta in lingua inglese dell’ateneo. Con il supporto della facoltà di medicina, del suo presidente, Paolo Contu, e di altri docenti responsabili delle relazioni e delle cliniche, il corso ha avuto la collaborazione dell’associazione studentesca ISAWO. “Medical Development in Europe” è un format unico in Europa di corso “itinerante” ed è un ponte dell’università di Cagliari per rafforzare le relazioni estere.

Sfera medica ma non solo: il corso ha affrontato elementi inerenti provenienza degli allievi, sistema sanitario europeo e legislazione sanitaria delle tre nazioni della Comunità europea. «Forniamo una più ampia conoscenza degli aspetti medici a livello internazionale per favorire una più rapida e completa integrazione dei laureati in medicina dei diversi Paesi» spiega il professor Columbano. Il corso, intanto, coglie un altro exploit: se alla prima edizione (2008/09) hanno partecipato dodici studenti, all’ultima hanno preso parte in 47, 18 di Stoccolma, 15 di Cracovia e 13 di Cagliari. Tra questi, statunitensi, norvegesi, spagnoli, coreani, cinesi e yemeniti, iscritti al Karolinska e a Cracovia.

Gli studenti selezionati nelle tre diverse sedi (in città con bando di facoltà) hanno seguito tre moduli: dal 16 al 22 dicembre a Stoccolma, dal 7 al 10 gennaio a Cracovia e dal 12 al 15 gennaio a Cagliari. Una scelta che dà la possibilità di verificare in loco modalità organizzative e didattica. Per la chiusura hanno svolto relazioni di pregio gli specialisti della facoltà cagliaritana di medicina Giovanni Caocci, Paolo Contu, Alessandro Zuddas, Ernesto D’Aloia, Gaetano Di Chiara, Francesco Marongiu e Valerio Mais. Inoltre, sono stati visitati i reparti di Ematologia (Giorgio La Nasa), Medicina interna (Francesco Marongiu), Ginecologia (Valerio Mais) e Radiologia (Eugenio Genovese).

Nella giornata conclusiva spazio ai “supercases”: gli studenti hanno affrontato problematiche cliniche riguardanti le possibili differenze in termini di patologie presenti in Svezia, Italia e Polonia. Durante la presentazioni dei “supercases”, hanno identificato e analizzato le possibili ragioni della diversa incidenza di patologie di varia natura (diabete, cancro, malattie cardiovascolari) riscontrata nell’Europa del Nord, Centro e Sud. L’esame finale è stato, in sintesi, un tentativo di capire e correggere, abitudini alimentari, stili di vita o altri possibili ragioni alla base delle differenze, a volte imponenti, di diverse patologie.

 

Carla Puligheddu.

Carla Puligheddu.

Giacomo Sanna.

Giacomo Sanna.

Carla Puligheddu è stata eletta presidente dell’Associazione delle Donne Sardiste. Il Consiglio nazionale del Partito Sardo d’Azione ha riconosciuto ufficialmente l’associazione sabato 17 gennaio, nel corso della riunione svoltasi a Ghilarza. Il presidente Giacomo Sanna ne ha comunicato la costituzione ponendo l’argomento al primo punto dell’ordine del giorno dei lavori, illustrando gli scopi associativi e le finalità, e rimarcando altresì il ruolo fondamentale della partecipazione femminile in un ottica di prospettiva di crescita per il P.S.D’Az.

«Saluto con estrema soddisfazione la ricostituzione dell’Associazione delle Donne Sardiste – ha dichiarato Giacomo Sanna – che prende l’avvio da un’idea suffragata dalla fervida intuizione che ogni forma di aggregazione collettiva, democratica e comunitaria possa contribuire all’affermazione e alla costruzione delle libertà dei singoli, come sinonimo inderogabile dei principi di emancipazione e indipendenza.» 

L’A.Do.S., istituita ai sensi dell’Art. 29 bis dello Statuto sardista, è la diretta erede dell’Associazione Femminile per la Rinascita Isolana” fondata il 28 maggio 1949 da Margherita Ciampo Bellieni e sarà un centro di vita associativa autonomo, a carattere volontario, democratico e progressista, improntato sul superamento delle differenze di genere poste alla base di una politica di prospettiva comune, ed ispirato ai valori dell’ideologia sardista nel solco dell’impronta culturale tracciata da Marianna Bussalai.

«L’Associazione si prefigge di coinvolgere attivamente, tramite libera unione, le donne che si identificano negli ideali sardisti, nel diritto del Popolo Sardo al riconoscimento della lingua sarda come espressione della nostra coscienza nazionale – ha spiegato il presidente Sanna – e a tutti coloro che riconoscono la necessità del superamento delle discriminazioni e delle disuguaglianze di genere.»

Lo stesso presidente Sanna ha voluto personalmente formulare i migliori auguri per un proficuo lavoro al neo costituito Consiglio direttivo dell’A.Do.S. composto da Carla Puligheddu (presidente), Angela Maria Loi (presidente vicaria), Sarah Golme (segretaria amministrativa), Rosanna Ladu (segretaria organizzativa), Eleonora Mulas, Franca Marcialis, Maria Clotilde Scalas, Gian Paola Murru, Maria Giuseppa Piras, Gianfranca Salis, anche a nome dell’intero Consiglio nazionale, che ha salutato la ufficializzazione dell’Associazione delle Donne Sardiste in seno al P.S.d’Az. con un prolungato e unanime applauso.

Paci-Pigliaru
Il presidente Francesco Pigliaru e l’assessore del Bilancio Raffaele Paci hanno ottenuto dal Governo centrale un’anticipazione di 300 milioni di euro come acconto del credito che la Regione Sardegna vanta nei confronti dello Stato nell’annosa vertenza delle entrate, fondata sul riconoscimento dell’articolo 8 dello Statuto autonomo.
Richieste, trattative, ricorsi: dal 2010 la Regione insegue il riconoscimento di quanto le è dovuto. E i calcoli sono ancora aperti, anche se il totale degli arretrati fino al 2014 varia all’interno di una forbice fra i 600 e i 750 milioni di euro. «L’anticipazione è un primo passo concreto, sono soldi veri, sono tanti e disponibili immediatamente – ha detto il presidente Pigliaru -. Arrivano ora dopo anni di nulla e possiamo spenderli per i cittadini, serviranno per mitigare gli effetti della crisi e per mettere ordine nel disordine ereditato». I fondi, i primi arrivati dall’apertura della vertenza sugli arretrati nel 2010, serviranno a pagare impegni di spesa presi in passato ma mai onorati, i cosiddetti residui passivi. «E’ la prima volta che, dopo molto discutere su questo tema, si ottengono soldi veri su crediti maturati. Viene rispettato un nostro assoluto diritto, riconosciuto ufficialmente e definitivamente nell’incontro del 19 dicembre. Allora – ha ricordato il presidente – avevamo chiesto e ottenuto che il primo, importante, acconto arrivasse entro metà gennaio e così è stato». La quantificazione esatta della cifra sarà fatta nei prossimi mesi all’interno dei lavori della Commissione paritetica per la definizione delle Norme di attuazione dell’articolo 8 dello Statuto. «Continueremo a usare tutti gli strumenti necessari per chiudere positivamente questa vertenza – ha concluso il presidente Pigliaru -. A cominciare da oggi, anche i più scettici sull’accordo di luglio col governo, in cui abbiamo eliminato l’assurdo vincolo di spesa del patto, potranno cominciare a convincersi della sua validità»

«Abbiamo dimostrato ancora una volta che questa Giunta va avanti con i fatti e portando a casa risultati concreti, mentre il centrodestra polemizza ma in 5 anni non è riuscito a portare un solo euro nelle casse della Sardegna, lasciandoci in eredità l’intera vertenza sugli arretrati 2010-2014» ha detto l’assessore Paci. Il vicepresidente della Regione ha poi ricorda tutti gli importanti risultati ottenuti dalla Giunta Pigliaru in meno di un anno dal suo insediamento: grazie all’accordo di luglio sono state definitivamente cancellate le sanzioni per aver superato il patto di stabilità nel 2013; è stato ottenuto l’ampliamento del tetto di spesa di 364 milioni per il 2014; è stato eliminato il vincolo del patto di stabilità dal 2015 in poi: quindi, quanto entra nelle casse tanto potrà essere speso, interamente, e cioè circa 800 milioni in più solo per quest’anno. «D’ora in poi spendiamo tutto quello che entra nelle nostre casse per dare finalmente risposte certe a territori, istituzioni, categorie sociali» ha ribadito l’esponente della Giunta Pigliaru. Solo per fare alcuni esempi, i 300 milioni incassati oggi saranno utilizzati per sostegno a famiglie con disagio economico (18 milioni), talassemia e altre patologie gravi (16), interventi a favore di portatori di handicap gravi (26), assistenza domiciliare a non autosufficienti (10), Ersu (10), Università (8), Borse di studio e fitto casa (9), Consorzio Fidi (7), Cantieri verdi (13), indennizzi blue tongue (20), attività teatrali e cinema (10), biblioteche (1,5), Sport (8).

Infine, la partita delle riserve erariali, ovvero le tasse di scopo destinate ad abbattere il debito pubblico che saranno lasciate in Sardegna, 200 milioni all’anno destinati, per il 2014, al pagamento dei debiti commerciali. Per quanto riguarda invece il periodo 2015-2018, di quei 200 milioni, 50 potranno essere liberamente utilizzati per investimenti, gli altri 150 per ridurre il debito pubblico della Regione e degli Enti Locali. «Abbiamo rispettato pienamente il mandato ricevuto dal Consiglio regionale lo scorso 2 ottobre con un ordine del giorno unitario. I soldi dei sardi rimangono ai sardi, e allo stesso tempo viene certificata la sovranità della Sardegna in materia di entrate così come stabilito dal nostro Statuto. Il nostro obiettivo è quello di tirar fuori la Sardegna da una difficile situazione economica e, allo stesso tempo – ha concluso l’assessore Paci – lavorare duramente per il suo rilancio economico dopo il disastro di fronte al quale ci siamo trovati».