20 December, 2025

L’assessorato regionale del Lavoro ha pubblicato gli esiti della valutazione relative alle domande presentate al 19 novembre relativamente all’avviso Pisl del 9/8/2013 e agli avvisi Poic fase II del 9/8/2013, del 27 gennaio e del 14 aprile 2014.

I Pisl sono stati predisposti da comuni con popolazione non superiore a 3 mila abitanti e, per l’azione 1, prevedono la concessione di un microcredito di importo compreso tra 5mila e 25mila euro, rimborsabile a tasso zero in 60 rate mensili, per nuove iniziative imprenditoriali o nuovi investimenti per iniziative esistenti.

Possono beneficiare dell’agevolazione i soggetti con difficoltà di accesso ai canali tradizionali del credito che presentino domanda sotto forma di micro e piccole imprese, società di persone, società a responsabilità limitata, società cooperative, cooperative sociali di tipo A e B, organismi no profit e operatori del privato sociale che erogano servizi sociali alla persona.

I Poic prevedono contributi rimborsabili per l’imprenditorialità e/o sgravi fiscali su imposte comunali concessi in base a regolamenti comunali. Ogni beneficiario potrà ricevere un finanziamento compreso tra i 15 mila e i 50 mila euro sotto forma di mutuo a tasso zero, rimborsabile in 60 rate mensili.

DelRio_Sulcis-4dic2014 AnnaClaudiaMariani-ImmagineSolidarietà

Il movimento partite iva, presente all’incontro di Portovesme del sottosegretario Delrio con i lavoratori Alcoa, ha colto l’occasione per consegnare un dossier sullo strumento della Zona franca integrale al consumo, che seppure riconosciuto alla Sardegna dal D.Lgs 75 del 1998 è tuttora inapplicato. Claudia Mariani, coordinatrice delle partite iva di Portoscuso, ha chiesto al sottosegretario di Stato di dedicare la più assoluta attenzione alla lettura del dossier Zona franca, ritenuto l’unico vero strumento di politica economica che applicato sarebbe capace da solo di dare risposte durevoli allo sviluppo; alle famiglie, alle imprese, con particolare vantaggio per quelle energivore come la fabbrica di alluminio Alcoa che avvantaggiata sull’iva e sulle accise sarebbe in grado di ritrovare convenienza economica produttiva. Un’occasione ghiotta per la pasionaria del Sulcis: Claudia Mariani donna simbolo di tante battaglie, nella sua duplice veste di moglie di un operaio licenziato da Alcoa e piccolo operatore del settore turistico dell’autonoleggio.

«Abbiamo troppe vertenze aperte in Sardegna e tante altre si stanno purtroppo aprendo – dice Claudia Mariani – non è possibile dare risposte frammentarie, ma necessita elaborare interventi di sistema che possano invertire il processo economico disastroso che sta portando nel caos il territorio del Sulcis.»

Palazzo del Consiglio regionale 2 copia

La 6ª Commissione del Consiglio regionale ha licenziato la nuova proposta di legge sui contributi alle società sportive dilettantistiche. Il testo prevede uno stop ai finanziamenti destinati a poche e selezionate società sportive. I criteri per l’erogazione dei contributi pubblici allo sport dilettantistico dovranno fondarsi in futuro su regole certe e trasparenti.

Il parlamentino presieduto da Raimondo Perra ha licenziato ieri il provvedimento che riporta la partita della contribuzione pubblica a favore dello sport sardo nell’alveo della legge 17 del 1999. La proposta prevede un’integrazione di 1 milione di euro del fondo per il finanziamento delle società dilettantistiche portandolo a 6,3 milioni di euro. A gestire i fondi saranno gli uffici dell’assessorato regionale dello Sport. Saranno rendicontabili le spese federali, di trasporto, vitto e alloggio, compensi ad atleti e tecnici e quelle per la promozione, comunicazione e valorizzazione della pratica sportiva

«Questa norma consentirà a tutte le società dilettantistiche di accedere ai finanziamenti per la copertura delle spese di gestione e di promozione dell’attività sportiva – ha detto il consigliere del Partito Democratico Gigi Ruggeri – a beneficiarne saranno 77 società contro le 6-7 finanziate negli anni scorsi con i soldi di Sardegna Promozione. Sia chiaro che la Regione potrà in futuro intervenire per aiutare lo sport sardo a colmare il gap infrastrutturale (leggasi insularità) ma non pagherà gli stipendi e gli ingaggi degli atleti.»

La legge interverrà a copertura delle spese sostenute nella stagione 2013-2014. «Per il futuro – ha spiegato Lorenzo Cozzolino (Pd) – la materia sarà regolata nel Piano triennale dello Sport che il Consiglio regionale esaminerà nei prossimi mesi.»

Soddisfazione per la norma licenziata dalla Sesta Commissione anche da parte di Roberto Desini, capogruppo del Centro democratico. «Con questa legge – ha detto Desini – chiudiamo definitivamente il bancomat di Sardegna Promozione utilizzato in passato in modo discutibile. Tutte le 77 società dilettantistiche della Sardegna potranno chiedere i contributi in base ai criteri della legge 17.»

«Non vogliamo bypassare l’attività del commissario di Sardegna Promozione – ha chiarito Daniela Forma – la nostra è un’iniziativa per garantire la trasparenza nella gestione delle risorse pubbliche.»

Il via libera definitivo al provvedimento potrebbe arrivare nella prossima seduta del Consiglio regionale.

«La Regione sta per varare dei bandi per favorire il traffico aereo internazionale da e per la Sardegna stanziando 65 milioni di euro in tre anni che potrebbero consentire a Meridiana, come a qualunque altra compagnia aerea che intendesse partecipare alle procedure a evidenza pubblica, di avere importanti incentivi» Lo ha detto l’assessore dei Trasporti Massimo Deiana durante il tavolo di confronto con i vertici della società e i rappresentanti dei lavoratori tenuto oggi nella sede dell’assessorato.

«La Regione stanzia specificamente più di 40 milioni sino al 2017 per la nuova continuità aerea 2 che favorirà lo start-up di nuovi collegamenti con destinazioni europee – aggiunge Deiana – nonché altri 25 milioni, tutti soggetti a bando con procedimenti aperti, trasparenti e non discriminatori e sempre per il prossimo triennio, per attività di co-marketing attraverso i voli internazionali. Riteniamo che questo sia un contributo importante e per nulla scontato che l’amministrazione regionale sta fornendo prima di tutto per garantire la mobilità dei sardi – ha concluso l’esponente della Giunta Pigliaru – e ci auguriamo inoltre che possa rappresentare un ulteriore incoraggiamento verso una soluzione meno gravosa possibile in termini di sacrificio dei posti di lavoro della vertenza Meridiana».
L’assessore dei Trasporti è intervenuto anche sulle voci che danno come assai probabile l’acquisizione della compagnia di navigazione Tirrenia da parte dell’armatore Onorato.
«Certamente preoccupa l’eventualità che buona parte del traffico marittimo da e verso la Sardegna possa essere gestita da un unico soggetto imprenditoriale – dice l’assessore Deiana -, nel caso si rendesse formalmente necessario, valuteremo di conseguenza gli eventuali profili di violazione delle regole della concorrenza»..

«Già ad aprile scorso – ricorda l’assessore Deiana -, era stata approvata una mozione in Consiglio regionale che esprimeva, cito testualmente, “grande preoccupazione in seguito alle notizie confermate dai principali organi di informazione circa l’acquisizione del pacchetto di maggioranza della CIN da parte del gruppo Moby-Onorato». Io stesso, dando seguito all’impegno ricevuto dall’Aula, avevo immediatamente condiviso con il ministro Lupi le perplessità sull’operazione finanziaria poi apparentemente rientrata. «Adesso – conclude – rinnoviamo tutti i nostri dubbi senza dimenticare tuttavia che la Regione non può certo entrare nel merito delle dinamiche societarie della Tirrenia».

01- Ph Tirrenia©Massimo Deiana 5 copia

La prima ad arrivare a Monteponi, questa mattina, in visita alle 37 lavoratrici Igea che occupano la Galleria Villamarina, è stata Maria Grazia Piras, assessore regionale delll’Industria.

L’assessore Piras ha partecipato alla messa celebrata in onore di Santa Barbara. In precedenza aveva partecipato alla cerimonia religiosa officiata a Nuraxi Figus, sito minerario della Carbosulcis. Sono state le stesse lavoratrici Igea, che assistevano alla messa da dietro le inferriate all’imbocco della Galleria, ad aprire i cancelli e a far entrare l’assessore, ad accoglierla con abbracci e strette di mano. È stato un incontro che ha sciolto la tensione maturata in questi giorni di protesta e di rivendicazioni. In una delle sale della miniera occupata, le donne hanno potuto approfondire con l’assessore dell’Industria i temi che sono alla base della contestazione.

L’assessore Piras, accompagnata dal nuovo commissario liquidatore Michele Caria, ha illustrato nei dettagli il provvedimento legislativo approvato ieri sera dal Consiglio regionale che consentirà a breve di garantire ai lavoratori Igea il pagamento delle retribuzioni. «So che la vostra protesta non riguarda soltanto gli stipendi – ha detto l’assessore rivolgendosi alle lavoratrici – e questo vi fa onore. Intanto, però, abbiamo risolto il problema delle retribuzioni. Nel frattempo continuiamo a lavorare, e lo stiamo facendo da mesi, anche grazie all’impegno del precedente liquidatore, l’ingegner Antioco Gregu, perché Igea si trasformi in un’azienda virtuosa e in grado di svolgere i lavori che le saranno assegnati. Non sono gli stanziamenti a mancare: i soldi ci sono e dovranno essere spesi. Ecco perché Igea, al cui interno opera personale altamente qualificato, deve essere risanata e al più presto. Sono sicura che, anche grazie alla vostra tenacia e alla vostra collaborazione, daremo un futuro alla società e, di conseguenza, a chi lavora in Igea».

IMG_8349IMG_8278IMG_8450

 

“La Regione difenda le specificità della Sardegna, si avvalga dell’Autonomia Regionale di cui dispone in materia di pesca e si impegni per regolamentare il fermo biologico della prossima annualità (il danno, per quest’anno, è stato già confezionato rinunciando alla Specialità e accettando le misure tecniche e le modalità di esecuzione in materia varate dal Governo centrale), affinché i pescatori della Sardegna non debbano fare i conti con i gravi disagi e i minori guadagni che hanno segnato la stagione 2014.”
Lo ha detto Ignazio Locci, consigliere regionale del gruppo di Forza Italia Sardegna.
“Sebbene le fonti normative assegnino alla Regione Sardegna potestà legislativa in materia di pesca (esercitata in considerazione del limite delle acque territoriali) – ha aggiunto il consigliere regionale di Sant’Antioco -, non si capisce perché la Giunta di Francesco Pigliaru abbia applicato la rigida e lesiva disciplina nazionale sul fermo biologico, creando danni incalcolabili al comparto della pesca: la nostra flotta è stata letteralmente bloccata in banchina senza alcuna opportunità di scelta, contrariamente a quanto avvenuto lo scorso anno. La Giunta di Ugo Cappellacci, infatti, aveva disciplinato il fermo garantendo la possibilità di continuare l’attività di pesca oltre le 12 miglia marine alle unità abilitate. La diversa regolamentazione tra il 2013 e il 2014 ha così creato disagio alle incolpevoli marinerie della Sardegna (ripercussioni sui fatturati e sui livelli occupativi), in quanto costrette alla revisione della programmazione delle campagne di pesca.”
“Per queste ragioni – ha concluso Ignazio Locci – ho presentato un’interpellanza rivolta al presidente della Regione e all’assessore regionale dell’Agricoltura e riforma agropastorale, per sapere se, relativamente al 2015, intendano disciplinare il fermo biologico tenendo conto dell’Autonomia Regionale in materia di pesca e delle esigenze di armatori e marinai sardi.”

I consiglieri regionali di Forza Italia chiedono l’approvazione urgente in Consiglio regionale della legge che stanzia i fondi per le società dello sport dilettantistico. Pietro Pittalis, Ugo Cappellacci, Alessandra Zedda, Edoardo Tocco, Oscar Cherchi, Antonello Peru e Marco Tedde, nel corso dell’incontro con la stampa svoltosi sul tema questa mattina in Consiglio, hanno ribadito l’urgenza di un provvedimento che scongiuri il rischio crack per le numerose associazioni sportive che da tempo denunciano una situazione di vera e propria crisi.

«Gli interventi non sono più rinviabili», ha dichiarato il capogruppo Pittalis che ha poi definito una “buona sintesi” le misure varate in commissione e che superano la proposta di legge n. 41, riconducendo la contribuzione pubblica a favore dello sport sardo nell’alveo della legge 17 del 1999.

L’ex presidente della Giunta, Ugo Cappellacci, ha puntato il dito contro la revoca dei contributi da parte di “Sardegna Promozione” per gli interventi a sostegno dei professionisti per affermare che: il  centrosinistra continua a fare confusione tra il sostegno alle società dilettantistiche per la promozione della pratica sportiva e le attività di promozione realizzate attraverso testimonial di eccezione. Cappellacci ha citato ad esempio il velista, Andrea Mura, e la squadra di basket della Dinamo.

La consigliera Alessandra Zedda, nel rimarcare l’urgenza del via libera da parte del Consiglio regionale, ha espresso soddisfazione per le norme approvate nel parlamentino presieduto da Mondo Perra (Psi-Sardegna Vera) e si è detta disponibile ad individuare le opportune misure per dare copertura anche la stagione sportiva in corso. Gli stanziamenti, infatti, non “coprono” il campionato 2014-2015. Alessandra Zedda ha quindi ricordato l’importanza dello sport dilettantistico ed in riferimento ad alcune notizie di stampa pubblicate di recente ha definito “illazioni prive di fondamento” quelle che le hanno attribuito ruoli dirigenziali in seno ad una società sportiva.

«Sono un dirigente di una società sportiva e sono qui a testimoniare la drammatica situazione che vivono tante società dilettantistiche della nostra Isola», ha invece dichiarato Edoardo Tocco. Nel riaffermare  la richiesta di un provvedimento urgente, Tocco ha denunciato il rischio che già prima della pausa natalizia molte società potrebbero procedere con il ritiro delle rispettive squadre e degli atleti dalle gare.

I consiglieri Oscar Cherchi e Marco Tedde hanno confermato la disponibilità alla collaborazione in Consiglio «per dare gambe a tutte quelle iniziative che offrono alla Sardegna e ai sardi risposte adeguate alla crisi, ad incominciare dalle soluzioni che impediranno il fallimento delle società dello sport dilettantistico isolano».

Il vice presidente del Consiglio, Antonello Peru, ha dichiarato la volontà di procedere speditamente per aiutare la Sardegna e il mondo dello sport sardo e si è detto “fortemente preoccupato” per la revoca dei contributi di “Sardegna Promozione” alla Dinamo basket.

Il capogruppo di Forza Italia, Pietro Pittalis, ha quindi concluso con l’annuncio di un emendamento  al testo approvato in Sesta commissione, per far sì che il previsto programma della Giunta per l’attribuzione dei contributi alle società dilettantistiche, sia preventivamente oggetto di esame nella competente commissione consiliare.

Il capogruppo del Partito democratico in Consiglio regionale, Pietro Cocco si è dichiarato soddisfatto della visita del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Graziano Delrio che dimostra un segnale di grande attenzione che il Governo nazionale ha sviluppato nei confronti della Sardegna, con la consapevolezza di quanto si sia aggravato il livello di emergenza sociale.

«Nella mattinata odierna – dice Pietro Cocco -, insieme al presidente Pigliaru e all’assessore dell’Industria Piras, si è recato nel Sulcis presso il presidio dei lavoratori Alcoa e dell’Igea per rendersi conto personalmente della situazione generale del territorio che è sfociato in un gesto di estrema protesta da parte delle donne della società mineraria, che non ricevendo da tempo gli stipendi si sono asserragliate nella miniera.»

«Già eri, il Consiglio regionale – aggiunge Cocco – aveva provveduto con l’approvazione di una legge a stanziare 5,5 milioni di euro per il pagamento degli stipendi arretrati. Adesso l’impegno deve essere quello di consentire alla società Igea di essere messa in condizioni di effettuare gli interventi di bonifica delle aree contaminate e di gestire i siti minerari dismessi. Nell’occasione, il sottosegretario ha annunciato che all’ordine del giorno della prossima riunione del CIPE sarà sbloccato il finanziamento di 127 milioni di euro del Piano Sulcis, risorse attese e assolutamente necessarie per quel territorio.»

«Ora – conclude Pietro Cocco – bisogna costruire un futuro, una prospettiva vera di rilancio economico basato su progetti concreti, per garantire al territorio del Sulcis, a tutta la Sardegna e ai suoi lavoratori quelle che sono le loro giuste rivendicazioni: lavoro e non assistenzialismo.»

Cocco-Pigliaru copia

IMG_8162

Il Comitato “Salviamo e valorizziamo i pani pasquali del Sulcis-Iglesiente invita a votare e a continuare a far votare fino alla nuova scadenza del 31 dicembre i pani pasquali del Sulcis Iglesiente nel sito http:// www.italive.it/evento/7290/mostra-di-pani-pasquali. Informa pertanto che bisogna giungere nella zona voti del sito, far scorrere il puntatore sotto la zona rating finché appaiono 5 stelline bianche, puntare sull’ultima stellina e cliccare. Nelle famiglie e nei gruppi formati da più persone ogni volta occorre uscire dal programma per poter votare nuovamente.

«Il comitato – dice Mariella Mannai – ringrazia specialmente chi ha rafforzato il valore simbolico di questi pani speciali, donati alla Sezione Antropologica del Museo del Carbone della Grande Miniera di Serbariu, esprimendo consensi  con più di 58.000 voti che sono assai importanti, ma ancora non sufficienti per raggiungere le 5 stelle dell’eccellenza per cui  sono necessari ancora voti ed espressioni di apprezzamento.»

Il 12 e 13 dicembre, si svolgerà a Cagliari, una conferenza internazionale organizzata dal ministero per i Beni e le attività culturali e il turismo, in collaborazione con Regione, Comune e Provincia.

Dieta Mediterranea, Carnevale, Riti sacri, Falconeria, Artigianato, Musica folcloristica. Sono solo alcuni tasselli del grande patrimonio culturale immateriale che rendono il Mare Nostrum un crogiuolo di culture e tradizioni millenarie in grado di garantire sviluppo, occupazione e dialogo tra Paesi europei ed africani che vi si affacciano.

Il ministero per i Beni e le attività culturali e il turismo, in collaborazione con la Regione Sardegna, la Provincia e il Comune di Cagliari organizza nel capoluogo sardo, simbolico centro geografico e culturale del Mediterraneo, una Conferenza internazionale per richiamare l’attenzione di politica, istituzioni e società civile su quante potenzialità e quali possibilità queste eredità culturali possono offrire per garantire una crescita sociale ed economica sostenibile.

Alti funzionari ministeriali, rappresentanti di Unesco, Consiglio d’Europa, Unione Europea, società civile si incontreranno il 12 e 13 dicembre a Cagliari, presso l’hotel Regina Margherita, per scambiarsi esperienze di successo, riflessioni e spunti progettuali con il fine di orientare le scelte politiche dell’Unione Europea verso una maggiore attenzione al dialogo interculturale, quale prerogativa per un percorso di pace e di progresso. Su queste tematiche, infatti, sabato mattina, presso il Palazzo Viceregio, sono stati inviati a partecipare ad una sessione di lavoro parallela i rappresentanti di tutti gli Stati dell’UE e di quattro paesi del Maghreb (Marocco, Tunisia, Algeria, Egitto), al fine di condividere e rafforzare obiettivi, strumenti e programmi per il periodo 2014-2020.

Municipio di Cagliari 890 copia