23 December, 2025

Articolo  Sicurezza Fabio Bergamo 1 Articolo  Sicurezza Fabio Bergamo 2 Articolo  Sicurezza Fabio Bergamo 3 Articolo  Sicurezza Fabio Bergamo 4

Fabio Bergamo, scrittore e studioso, nato a Torino nel 1972, è noto in Italia per il suo impegno in favore della sicurezza, ha elaborato diverse proposte, apprezzate fin da subito dal ministero dei Trasporti, segnalate su numerosi giornali, siti internet e riviste, e disponibili nei loro dettagli, sul sito personale www.fabiobergamo.it .

Ai nostri lettori, segnaliamo in sintesi, le più importanti che oltre ad aumentare la sicurezza hanno la funzione di rafforzare gli automatismi nella guida e favorire altresì, che tutte le informazioni, apprese dai ragazzi nei corsi di teoria e di guida presso le autoscuole, rimangano in loro bene impresse:

1. Lo stop avanzato che perfeziona la disciplina dello stop in ragione delle auto sempre più veloci e numerose, mettendo in comunicazione i veicoli che attraversano l’incrocio e bilanciando altresì l’adozione e l’uso delle rotatorie ereditate dalla Francia; con esso le auto in transito sulla strada principale, avranno solo l’obbligo di rallentare e far passare l’auto che, dopo aver atteso il suo turno come previsto dalla segnaletica prevista, attraverserà l’incrocio in sicurezza e senza creare intralcio per la circolazione, dopo essersi spostata nell’area antistante la striscia trasversale di arresto (red area); negli incroci dove sarà installato nessuna auto, pur di passare, andrà più contromano, come spesso si verifica, sulla pretesa dello spettante diritto di precedenza, come avviene adesso agli incroci dotati del tradizionale stop. Tale sistema dunque, migliora grandemente la disciplina dello stop e prevede una adeguata sanzione per chi non rispetta la segnaletica che lo regola nella sua funzione.

Con lo stop avanzato agli incroci, si adotterà, dunque, un’adeguata velocità e ciò favorirà la riduzione dei sinistri alle intersezioni. Esso è stato ideato non solo per innalzare la sicurezza sulle strade dove verrà installato, ma per formare i giovani conducenti ad una guida responsabile fin dai primi anni di guida.

2. L’ Indicatore di tenuta del margine destro: un segnale orizzontale, bianco di forma curvilinea, collegato alla striscia che separa i sensi di marcia, che ricorda ai giovani di guidare in prossimità del lato destro della corsia per garantire realmente la distanza di sicurezza ed evitare facili sorpassi; può essere collocato sia dove la striscia è continua, sia dove è discontinua, e disposto alternativamente in un senso e in un altro, nelle gallerie, sui viadotti, nelle curve, nelle strettoie, in prossimità degli incroci, ecc. Può essere adottato sulle strade extraurbane e sui tratti più pericolosi all’interno dei centri abitati. Le auto di grandi dimensioni (SUV), infatti, gli autobus ed i camion ostruendo la visibilità obbligano, i conducenti a guidare sul margine sinistro della corsia portandoli ad aumentare la velocità ed a ridurre, sempre di più, la distanza di sicurezza, con i rischi che ne conseguono.      

3. L’ Indice di pericolosità stradale (Ips) che indica col suo segnale i pericoli stradali con due livelli di gravità. I segnali di pericolo oggi in strada, indicano il pericolo solo nella sua specie ma non nella sua gravità (a questo punto sono segnali di pericolo o di semplice indicazione?). L’Ips si compone di due livelli, (pericolo normale rosso di primo livello dove è richiesto il semplice rispetto delle norme del CdS; e pericolo più grave viola di secondo livello dove si deve usare la massima prudenza). Non ci sono e non possono esservi altri livelli di rischio. Con tale segnale i giovani capiranno come comportarsi, in più sapranno quando attivare le quattro frecce di emergenza che oggi sono usate poco o per niente e con la adozione di esso avranno più valore formativo anche le guide effettuate presso le autoscuole. Tanti incidenti avvengono proprio perché la gravità del pericolo non è chiara al conducente perché principiante o non a conoscenza del tratto stradale che sta percorrendo.

Ad esempio, nell’ingresso delle autostrade come delle tangenziali, ci sono confluenze più pericolose di altre in quanto fanno immettere repentinamente le auto nella corrente del traffico perché il tratto è più pericoloso per la sua ridotta lunghezza o per la sua accentuata curvatura (scarsa visibilità o visibilità nulla). Tale segnale va bene per tutti i pericoli (gallerie, strettoie, curve, incroci, dossi, ecc…). Quanti incidenti avvengono nelle curve? E se l’asfalto di quel tratto già dipersé più pericoloso di altri all’apparenza simili ad esso, è bagnato? Si capisce perché tante vittime ogni anno. Secondo le decisioni del ministero dei Trasporti, sarà prevista una sanzione per il mancato rispetto della condotta di guida da tenere a seconda della gravità del pericolo incontrato, in caso di sinistro o nei normali controlli stradali delle forze dell’ordine.

4. La minisospensione della patente come provvedimento educativo e non repressivo per i neopatentati e non solo, che contravvengono alle norme del CdS, che va da un minimo di 15 ad un massimo di 30 giorni con la particolarità che i giorni di sospensione, che si alternano a quelli di guida, aumentano col diminuire di questi ultimi nel suo eseguimento (up and down incrociato ideato sempre da Fabio Bergamo); tale provvedimento è per garantire una maggiore educazione stradale dei neopatentati ma anche per chi ha la patente da tanti anni. La Minisospensione potrà essere adottata, ad esempio, per chi non rispetta la condotta da tenere in base all’IPS prima descritto (punto 3), ecc…

5. La modifica dell’art. 3 CdS con la definizione generale dei segnali stradali non presente nel CdS e contenuta nello scritto “Il Segnale stradale come sistema” in cui è esaminata la funzione primaria e generale della segnaletica ai fini dell’educazione stradale. Tale scritto è utile come introduzione, mai fatta prima della sua elaborazione, alle lezioni sui segnali stradali, tenute nelle scuole e nelle autoscuole italiane.

6. La modifica dell’art. 148 CdS per la definizione dei “sorpassi intersecanti” per evitare i sorpassi azzardati, causa degli scontri frontali che non lasciano scampo a chi ne è coinvolto da conducente o semplice passeggero trasportato. Sono state e sono ancora tante le vittime che perdono la vita a causa di tali tipi di sinistri: la proposta prevede come sanzione la revoca della patente non prevista dall’art. 148 per i sorpassi azzardati non contemplati ancora dal CdS pur causando gli esiti più nefasti tra gli incidenti stradali (in molti casi chi rimane vittima di uno scontro frontale decede per morte sul colpo).

7. La Validazione del sorpasso a destra in autostrada per garantire in primis, il corretto utilizzo delle tre corsie non definite nel CdS per la loro specifica funzione. La minisospensione della patente, per esempio, può essere utilizzata anche per sanzionare chi non usa correttamente le tre corsie in autostrada, ecc..

8. Interessante è anche lo scritto sul logo della sua attività, (un casco ed una cintura di sicurezza uniti come un copricapo ed una sciarpa) dove spiega la differenza tra la “razionalità scientifica” basata sui dati e la “razionalità umana” fondata sui valori umani tra i quali il più importante è proprio quello della Fede in Dio ed in Gesù Cristo.

9. Il libretto “Fenomenologia del pedone” per le scuole e le autoscuole nel quale esamina razionalmente il problema della sicurezza dalla prospettiva del pedone per garantire l’educazione dei giovani che sono i più esposti ad incidenti per inesperienza e immaturità. Da tale lavoro ha maturato le sue più importanti proposte, tra cui quella di stabilire limiti particolari di velocità nei centri abitati per elevare la sicurezza stradale del pedone, e una forte critica per una sentenza emessa nel 2013, con numero 5399, della Corte di Cassazione per un sinistro a danno di un pedone, (una donna) con la quale il Supremo Organo di Giustizia attribuiva, sul concorso di colpa, una responsabilità maggiore all’utente debole rimasto vittima del sinistro, ed una nettamente inferiore al veicolo che investendola le aveva procurato gravi lesioni. La seconda parte del libro raccoglie le risposte vere dei quiz sugli utenti deboli. Tale commento si conclude con la proposta di regolare i limiti di velocità in base al tipo di strada urbana (senso unico o doppio senso) ed attivare le 4 frecce di emergenza quando un pedone attraversa, lasciando anche una adeguata distanza di sicurezza tra lui ed il veicolo.

10. Nel medesimo elaborato è segnalato il dispositivo luminoso blu “Privia Stop” ideato da Fabio Bergamo, inserito nella parte anteriore del veicolo per segnalare ai pedoni che si accingono ad attraversare la strada, il rallentamento del veicolo. Tale idea è stata convalidata da un dispositivo simile brevettato dalla Bertone soltanto nel 2012. Sul suo sito è disponibile un video, sempre da lui prodotto, che mostra il funzionamento e la indubbia utilità.

11. Lo scritto “La Pena va inflitta in ragione della gravità del reato” con le riflessioni sull’omicidio stradale che si distingue in tre forme di gravità. L’articolo è stato scritto nel 2008 dopo che a Salerno, in una strada centrale (via dei principati) è stato ucciso sul marciapiedi un giovane, schiacciato nel muro da un’auto guidata da un ubriaco. Da questo lavoro e dallo studio in corso, Fabio Bergamo sta elaborando una sua proposta di legge sull’omicidio stradale che pubblicherà a beneficio degli utenti, appena pronta. Alle proposte qui segnalate, che già dimostrano la mole e la qualità del lavoro svolto, ne seguiranno altre per fare luce sui problemi della circolazione stradale specie, alle persone meno esperte della materia (neopatentati, semplici conducenti, ecc..).

L’incidentalità stradale, soltanto in Italia, causa annualmente 4 mila morti e 20 mila invalidi con disabilità gravi e permanenti con un costo sociale di 30 miliardi di euro.

Piazza Yenne Cagliari copia 

A meno di 24 ore dalla scelta di Matera quale Capitale Europea della Culutra 2019, tra le altre città finaliste c’è ancora una grande delusione per il mancato riconoscimento. Tra queste, Cagliari, che ha lavorato tanto a questo progetto e sperava proprio di farcela.

Il giorno dopo è già tempo di riflessioni e tra queste registriamo oggi, quella critica di Edoardo Tocco, consigliere regionale del gruppo di Forza Italia Sardegna.

«Probabilmente – rileva Edoardo Tocco – sarebbe stato meglio evitare la candidatura della città a Capitale Europea della Cultura. Sia chiaro a tutti. Abbiamo cercato di sostenere questa scommessa perché sarebbe stata una vetrina d’ rilievo per la Sardegna, ma a conti fatti sono state spese risorse inutili.» Edoardo Tocco sviscera le problematiche della città. «In realtà, Cagliari è già una capitale della cultura. Peccato che manchi la progettualità in grado di far compiere il salto di qualità dal punto di vista turistico. Un solo esempio? L’anfiteatro chiuso. E’ assurdo, inconcepibile – aggiunge Tocco – che i vacanzieri trovino sbarrato l’accesso ad una delle perle della cultura cagliaritana e isolana. E’ un patrimonio della città che deve essere restituito alla fruibilità, con il recupero dello spazio per i grandi eventi e gli spettacoli musicali. Davvero non si comprende come Cagliari sia priva di altri siti per le manifestazioni e non si possa sfruttare un gioiello del genere. Si pensi all’arena di Verona, che accoglie diversi eventi dal grande appeal».

Il consigliere regionale di Forza Italia invita, comunque, a guardare avanti. «Ora è inutile piangerci addosso – conclude -, si faccia il mea culpa e si riparta. Cagliari non è certo inferiore a Matera. Anzi. C’è da resettare questo fatto e ripartire per vincere la scommessa del turismo, preparando la città a nuovi traguardi ed attrezzandola sotto l’aspetto dell’accoglienza».    

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Il circolo degli emigrati sardi “Nàrada” di Montemurlo (Prato) è uno dei più attivi tra quelli presenti nella penisola: 130 iscritti e un forte radicamento nel territorio. Nel centro della Toscana, dove nel ‘500 si combatté la famosa battaglia tra i Medici e gli Strozzi, vivono oggi decine di famiglie sarde. Una comunità perfettamente integrata nel in quel contesto economico e sociale, tanto da favorire uno stretto rapporto di collaborazione tra la Sardegna e la Toscana. Il comune di Montemurlo e quello di Gesico hanno siglato un patto d’amicizia che presto potrebbe concretizzarsi in un gemellaggio formale.

Una delegazione dei due comuni è stata ricevuta questa mattina in Consiglio regionale dal vicepresidente, Eugenio Lai. All’incontro hanno preso parte i sindaci di Montemurlo e Gesico, Mauro Lorenzini e Rodolfo Cancedda, l’assessore alla cultura del comune toscano Giuseppe Forastero e il vicesindaco di Gesico, Piero Bonu. Presente anche Marisa Pilia, originaria di Gesico, residente a Montemurlo da oltre 30 anni. La signora, autrice di un volume che raccoglie la testimonianza di dieci anni di feste e incontri organizzati dal Circolo degli emigrati “Naràda”, riceverà, questo pomeriggio a Gesico, il Premio “Spiga d’Oro”, messo in palio dal Consorzio “Sentieri del Grano”.

Il vicepresidente Lai ha sottolineato l’importanza del ruolo svolto dalle associazioni degli emigrati sardi nel mondo «risorse per le comunità che hanno accolto i nostri conterranei e punto di riferimento per tutti i sardi». Lai ha assicurato l’impegno a sostenere in futuro il mondo dell’emigrazione «oggi penalizzato dai tagli operati in sede di assestamento di bilancio». I sindaci di Gesico e Montemurlo hanno invece illustrato le attività svolte in questi mesi. «Un lavoro preparatorio – hanno detto – che speriamo possa sfociare in un proficuo rapporto di scambi culturali ed economici”.

Mario Carta

Mario Carta, già assessore comunale di Sinnai e dirigente regionale PRC, è il nuovo segretario provinciale di Cagliari di Rifondazione Comunista. E’ stato eletto al termine di una lunga e partecipata riunione del direttivo federale del Partito, alla presenza del segretario regionale, Giovannino Deriu. Carta, appena nominato, ha annunciato una mobilitazione straordinaria per l’autunno a partire dall’adesione alle manifestazioni politiche e sindacali previste nelle prossime settimane contro le politiche del Governo Renzi. Particolare attenzione è rivolta alle iniziative contro le servitù e l’occupazione militare della Sardegna; il partito della Rifondazione Comunista, a livello regionale, ha già aderito alla manifestazione prevista a Cagliari per il 13 dicembre.

Titti Podda, tecnico della capolista Siliqua.

Titti Podda, tecnico della capolista Siliqua.

Domenica la capolista Siliqua cerca la quinta vittoria consecutiva e la conferma del primato solitario in classifica nel girone A del campionato di Promozione regionale, a punteggio pieno, sul campo della Frassinetti Elmas, una delle squadre più ambiziose del girone (arbitro Marco Andrea Bognolo di Olbia, assistenti di linea Maria Serena Orgiu e Francesco Salvatore Podda di Cagliari) e la Monteponi spera in una sua impresa per effettuare l’aggancio o addirittura il sorpasso, a condizione che riesca a violare il campo del Progetto Sant’Elia (arbitro Davide Nurchi di Alghero, assistenti di linea Alberto Murru e Mauro Lussu di Cagliari). L’altra inseguitrice della capolista, il Sant’Elena, gioca sul campo della Kosmoto, a Monastir.

Il Carbonia, archiviata la Coppa Italia con l’amara eliminazione subita per mano del Siliqua di Titti Podda che ha pareggiato 1 a 1 al “Carlo Zoboli” (goal del vantaggio di Simone Marini per il Carbonia e pari di Meloni per il Siliqua) dopo essersi imposto di misura, 2 a 1, sul proprio campo, ospita il Pula (arbitro Luigi Cannas di Cagliari, assistenti di linea Michael Murgia e Monica Ortu di Cagliari) alla ricerca della prima vittoria, dopo quattro pareggi; l’Atletico Narcao, cancellato lo zero dalla classifica con il pari interno di sei giorni fa nel derby con il Carbonia, cerca una conferma e i primi punti esterni a Orroli (arbitro Carla Ortu di Cagliari, assistenti di linea Davide Longo Vaschetti e Dionigi Mocci di Cagliari).

Completano il programma della quinta giornata: Serramanna-Ferrini Cagliari, San Vito-Guspini e Arbus-Girasole.

Nel girone B del campionato di Prima categoria, il Sant’Antioco ospita la Villacidrese, ferita dal primo ko stagionale subita domenica scorsa sul proprio campo con il Real Villanovatulo, e sogna il sorpasso in classifica. La Fermassenti insegue la prima vittoria contro il Sadali, dopo aver subito la prima sconfitta. Le altre squadre sulcitane saranno impegnate in due derby: Carloforte-Gonnesa e Iglesias-Tratalias. Completano il programma: Escalaplano-Seui Arcueri, Gonnosfanadiga-Andromeda, Real Villanovatulo-Halley Assemini e Senorbì-Libertas Barumini.

 

 

 

Minoranza San Giovanni Suergiu copia

I sette rappresentanti dell’opposizione nel Consiglio comunale di San Giovanni Suergiu (Alessio Caddeo, Valentina Cuccu, Laura Deidda, Erminio Meloni, Antonio Giustiniano Sini, Elvira Usai e Marco Zusa) hanno presentato un esposto alla Procura regionale della Corte dei Conti, segnalazione in autotutela, sui lavori di realizzazione di intersezioni a rotatoria lungo la strada statale 126, nel territorio del comune di San Giovanni Suergiu.

Dopo aver ricostruito le varie tappe che hanno portato all’approvazione del progetto esecutivo; all’approvazione del bando per l’indizione della gara per l’affidamento dei lavori; all’affidamento definitivo dell’esecuzione dei lavori; all’affidamento all’impresa S.A.I.B.O. srl per l’importo di € 1.045.000,29 con un ribasso del 28,410%; alla consegna dei lavori fatta il 22.02.2012; alla perizia suppletiva per un totale di € 211.741,16; all’approvazione di un atto di indirizzo della Giunta al responsabile del settore per l’approvazione di uno schema di accordo per risoluzione bonaria delle riserve; all’approvazione della determina per la liquidazione delle competenze per la risoluzione bonaria presentate dall’appaltatore dei lavori per l’importo complessivo di € 175.000 + Iva; i sette consiglieri comunali di opposizione, «considerato che le norme oggi in vigore attribuiscono ai consiglieri di minoranza un ruolo oltre che politico e di stimolo all’operato della compagine di governo, anche e, soprattutto, un ruolo di controllo dato dall’art. 127 del Testo Unico 267 del 2000, chiedono una verifica puntuale nel merito di tutto il percorso tecnico-economico e politico-amministrativo finora avvenuto, onde evitare che, da eventuali comportamenti o procedure non corrette degli organi preposti, ricadano responsabilità sui consiglieri di opposizione, per possibili danni erariali riscontrati».

Ventanas_fermentazioni

Ventanas, in occasione della Sagra delle olive organizza, per sabato 18 ottobre, l’evento Fermentazioni – terra/birra/pizza.

Alle ore 16.00, è in programma una visita alla Sagra delle Olive, in svolgimento negli spazi del monumento naturale oliveto storico di S’Ortu Mannu. L’oliveto è situato a circa 4 km dall’ingresso di Villamassargia lungo la SP n. 2 (Pedemontana).

Alle ore 18.00, visita alla residenza creativa di Ventanas, presso una tipica casa a corte in terra cruda, situata nel centro storico di Villamassargia.

Alle ore 20.00, degustazione di birre artigianali e pizza. Accademia Epulae di San Sperate in collaborazione con O.P. Terrantiga di San Sperate, Pizzeria Sa Reina di Villamassargia e Old Fashion cafè organizza una degustazione guidata di birre artigianali e pizze speciali.

Alle ore 22.00, infine, ancora nella residenza creativa di Ventanas, Il regista Andrea Mura presenta alcuni cortometraggi del progetto “Archivio audio-visivo della Terra Cruda”, progetto promosso dall’Associazione Nazionale Città della Terra Cruda.

L’Associazione Iscandula partecipa all’evento con serata musicale a sorpresa.

Piantagioni di carciofi
L’assessore regionale dell’Industria, Maria Grazia Piras, ha proposto di puntare sul marchio prodotto Sardegna in vista di Expo 2015, nel corso di un convegno organizzato da Confindustria Sardegna Centrale. a Macomer, al quale ha partecipato insieme all’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi.
Sviluppo sostenibile del comparto agricolo, promozione delle reti d’impresa, qualificazione dei prodotti, crescita e sostegno delle aziende sarde sui mercati internazionali. «La filiera agroalimentare – ha aggiunto Maria Grazia Piras – è anche filiera dell’amministrazione regionale: questo è il nostro obiettivo. Abbiamo intrapreso un lavoro proficuo, stiamo dialogando con le aziende, pianificando eventi e programmi di internazionalizzazione, costruendo strategie comuni.»
«Entro fine anno – ha sottolineato ancora l’assessore dell’Industria – contiamo di presentare al confronto con le parti economiche e sociali il Piano per l’Internalizzazione, base per la programmazione triennale delle iniziative di promozione e sostegno all’export. Si tratta di un asset fondamentale inserito nel Piano Regionale di Sviluppo.» L’obiettivo è affermare l’immagine della Sardegna come “terra delle qualità della vita”, con un sistema di iniziative orientate a creare occasioni di commercializzazione dei prodotti agroalimentari. «Expo 2015 – ha detto l’assessore Piras – sarà un importante banco di prova per sperimentare la creazione di un canale promozionale interamente dedicato al Prodotto Sardegna.»

 

Aeroporto Elmas 1 copia
La Regione stanzia 65 milioni per potenziare i collegamenti con l’Europa, e invita Meridiana a partecipare al bando.
«La Regione mette a disposizione di tutte le compagnie aeree che vorranno avanzare le loro proposte, e quindi anche di Meridiana, 65 milioni per il periodo 2014-2017 per potenziare i collegamenti della Sardegna con l’Europa», ha detto l’assessore dei Trasporti, Massimo Deiana, a Roma con l’assessore del Lavoro Virginia Mura, al temine dell’incontro al ministero del Lavoro con i vertici Meridiana, i sindacati e il sottosegretario del Lavoro, Teresa Bellanova, in rappresentanza del governo.
Si tratta di finanziamenti destinati a un insieme di iniziative di comarketing, startup, oneri di servizio pubblico. E’ il progetto su cui la Regione punta al termine della cosiddetta Continuità territoriale 2. Un progetto che non riguarda solo le compagnie low cost. Tanto che, secondo l’assessore Deiana, «potrebbe essere una opportunità anche per Meridiana, purché abbiano un atteggiamento meno timido rispetto a nuovi progetti di sviluppo».
Quanto alla decisione di Meridiana di ridurre gli esuberi da 1.634 previsti inizialmente a 1.366, «è un piccolo passo avanti, ma non basta», ha commentato l’assessore del Lavoro Virginia Mura, che ha concluso: «Vedremo martedì prossimo, nell’incontro decisivo con i due ministri, quale sarà la proposta definitiva della compagnia».

 

Il Poetto di Cagliari.
Matera è stata scelta quale Capitale Europea della Cultura 2019. Oggi, al termine dei lavori della Giuria di selezione, il presidente Steve Green ha comunicato al ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, che ha poi fatto l’annuncio ufficiale, nel Salone del Consiglio Nazionale del Mibact, in via del Collegio Romano, 27, a Roma.
Matera ha avuto la meglio sulle altre sei candidate italiane, Cagliari, Lecce, Matera, Perugia, Ravenna, Siena, rimaste fortemente deluse. Particolare la delusione di Cagliari che aveva tutte le carte in regola per aspirare al prestigioso riconoscimento e ci ha sperato fino all’ultimo, nonostante le indiscrezioni trapelate ormai da giorni che indicavano proprio in Matera la grande favorita per la scelta finale.