23 December, 2025

Il coordinatore regionale dei Riformatori sardi, Michele Cossa, ha espresso grande soddisfazione per l’approvazione dell’emendamento sui lavoratori in utilizzo: un  milione di euro saranno destinati al sostegno al reddito e alla copertura degli oneri contributivi dei lavoratori in utilizzo presso gli enti territoriali o eventuali organismi privati percettori di ammortizzatori sociali. «Si tratta di lavoratori riqualificati e collocati in strutture pubbliche – ha sottolineato Michele Cossa – che altrimenti si sarebbero trovati senza alcun reddito tra qualche settimana.»

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Modesto Fenu, capogruppo di Movimento Zona Franca Sardegna, non condivide la proposta di trasloco della struttura di Elmas verso il complesso a due passi dalla Carlo Felice. Tante le perplessità.

«Tutto ci saremmo attesi, fuorché il trasferimento del Centro di prima accoglienza per gli immigrati a Monastir. I progetti dell’amministrazione comunale per la Scuola di formazione della Polizia penitenziaria erano ben altri: da un campus universitario per lo scambio interculturale e l’integrazione tra i popoli del Mediterraneo e dell’Europa, sino alla possibilità di un centro di formazione ed addestramento interforze. Spazi dedicati alla formazione professionale per i disoccupati locali e quelli di provenienza extracomunitaria. Non un comunissimo Cpa, senza alcuna prospettiva, che mortifica la dignità dell’uomo e crea innumerevoli problemi. Da quello dell’accettazione da parte delle comunità locali a fenomeni legati alla microcriminalità e, soprattutto, considerato che ci troviamo di fronte non ad una semplice migrazione, ma a un esodo incontrollato di proporzioni bibliche, il pericolo per la sicurezza.»

«I dubbi che derivano anche dal diffondersi dell’epidemia di ebola – continua Fenu -, in quest’ottica, gravissimi sono i problemi legati alla sicurezza dei sardi. Ancor più è indispensabile mantenere a presidio del territorio gli agenti di polizia penitenziaria. Pertanto chiediamo un incontro urgente con il presidente Pigliaru, l’assessore regionale competente e il Ministro per discutere del problema in questione. E ci appelliamo al senso di razionalità sinora dimostrato dal Prefetto.»

«E’ davvero duro da digerire il disegno del ministro della Giustizia, è un oltraggio – rimarca Fenu – alle realtà locali che gravitano attorno alla statale 131, da Monastir sino a Sestu, Ussana e San Sperate, che non sono state interpellate dal Ministero della Giustizia in merito al trasloco del complesso che ora si trova a Elmas. Di più. E’ l’ennesima conferma di una scelta calata dall’alto senza il coinvolgimento della Regione e degli altri enti locali. Un ulteriore segnale che lo Stato sta schiacciando l’autonomia della Sardegna.»

«Nemmeno un euro per precari, lavoratori in utilizzo, politiche giovanili e politiche attive per il lavoro. Una maggioranza di centrosinistra allergica al confronto propone un assestamento di bilancio figlio del vecchio modo di fare politica. Risultato: una spregiudicata distribuzione geopolitica di risorse.»

Questo il giudizio espresso da Ignazio Locci, consigliere regionale del Gruppo Forza Italia Sardegna, sull’assestamento di bilancio presentato dalla Giunta Pigliaru, all’esame del Consiglio regionale.

«Abbiamo in tutti i modi cercato di offrire il nostro contributo positivo al miglioramento dell’assestamento – ha aggiunto Ignazio Locci – ma non c’è stato nulla fare: nella sinistra ha prevalso la ragione della “ditta”. Fatta eccezione per i fondi destinati ai comuni, il resto è soltanto l’insensato frutto di antichi e superati metodi politici. Questa Giunta pensa solo a fare la morale: credono, i professori, che dall’alto delle loro “cattedre” possono impartire lezioni a tutti, ma la verità è che incarnano un agire politico morto e sepolto dalla storia. I cittadini sardi sapranno certamente giudicare a prescindere dagli spot della “ditta” democratica.»

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In occasione del World Food Day GMA, oggi l’Istituto Comprensivo “Deledda-Pascoli” di scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado di Via Balilla – Carbonia, ha partecipato con attività didattiche in classe e presso l’Orto Didattico – al progetto Il giardino dei semplici – con attività sul campo.

L’anno 2014 è stato individuato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite come l’Anno Internazionale dell’Agricoltura familiare – Nutrire il mondo, preservare il pianeta” e pertanto è il tema della GMA con l’obiettivo di aumentare la visibilità dell’agricoltura familiare e dell’agricoltura su piccola scala.

Il nostro Giardino dei semplici – Orto didattico ha avuto un riconoscimento a livello regionale permettendo ad un gruppo di ragazzi di presiedere all’inaugurazione dell’Anno scolastico 2013/2014, a Rom,a alla presenza del Capo dello Stato, Giorgio Napolitano.

Il Giardino dei semplici – Orto didattico, è stato progettato e realizzato in collaborazione con la SO.MI.CA. e a tutt’oggi la scuola si avvale del suo supporto tecnico.

«Ricordo e caldamente sottolineo la ricchezza di questo progetto nella sua unicità – ha commentato Gabriella Piras, dirigente dell’Istituto Comprensivo Deledda-Pascoli – non solo per la città di Carbonia ma anche per l’intero panorama regionale.»

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Il Tribunale dell’Unione europea ha accertato che la tariffa elettrica agevolata è un aiuto di Stato e l’Italia deve recuperarla presso i beneficiari. Con questa motivazione sono stati respinti tutti i ricorsi presentati da Alcoa, Portovesme Srl ed Eurallumina. Il Tribunale ha ricordato che la Commissione Ue il 19 novembre 2009 per Alcoa e il 23 febbraio 2011 per Portovesme e Eurallumina, aveva dichiarato gli aiuti incompatibili con il mercato comune ed aveva ordinato all’Italia di recuperarli. Alcoa ha già rimborsato integralmente i 250 milioni di euro considerati dalla Commissione Europea “aiuti di Stato”.

«La decisione del tribunale dell’Ue di respingere i ricorsi di Alcoa, Portovesme Srl e Eurallumina, relativi alle cosiddette tariffe agevolate – ha commentato Stefano Lai, della Segreteria Provinciale Metalmeccanici UGL – è un duro colpo all’industria di un territorio già pesantemente colpito dalla crisi. Stavolta le Aziende pagano per errori commessi dal Governo. Non avere la certezza del Diritto, è un pessimo biglietto da visita per gli investimenti futuri e getta ombre sulle realtà attuali. I lavoratori sono quelli che come al solito, pagano il tributo più altoe questo è inaccettabile.»

Un grande no all’influenza e un enorme sì alle vaccinazioni. E’ questo il tema della campagna di sensibilizzazione alle vaccinazioni del personale sanitario, promossa dal ministero della Salute e dall’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari. Ideato e realizzato dalla professoressa Rosa Cristina Coppola (Dipartimento di Igiene e Medicina preventiva) è stato presentato ieri ai dipendenti dell’Azienda ospedaliero universitaria nell’aula magna della direzione sanitaria del Policlinico Duilio Casula, alla presenza del direttore generale Ennio Filogheddu.

Il video, girato nella struttura di Monserrato, ha come protagonisti d’eccezione il personale che lavora nell’Aou e gli specializzandi della Scuola di specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva. La regia è di Davide Mocci della Master Film.

Il video da ieri su youtube ha ottenuto in poche ore oltre 1.800 visualizzazioni ed è stato presentato all’Oms e ha ottenuto un enorme successo.

«Giunge la notizia, non inaspettata per la verità, che la riduzione del numero delle ASL è slittata alla legge sul riassetto degli Enti locali che la Giunta, non si sa bene in base a quale ottimistica previsione, prevede di esitare per fine dicembre. Per il momento si va avanti con la proposta del Partito Democratico, fatta evidentemente solo per sostituire i direttori delle ASL nominati dal Centro destra. Quindi per ora le aziende non diminuiscono, i sardi possono stare tranquilli anzi il centro sinistra gli vuole così bene che aggiunge la dodicesima azienda, inutile come molte delle altre: l’AREU, che gestirà l’emergenza. Alzi la mano chi ne sentiva l’esigenza. E alzi la mano chi davvero crede che alla fine ridurranno le ASL.»

Lo dice il coordinatore del Centro Studi dei Riformatori sardi, Franco Meloni, ex consigliere regionale ed ex direttore generale dell’Azienda Ospedaliera “Brotzu” di Cagliari.

«Ci dicono che l’AREU costerà solo 600.000 euro l’anno – aggiunge Franco Meloni – monitorizzeremo con attenzione la faccenda e ne chiederemo conto alla Giunta perché- facile previsione- non sarà così. Così come, una volta liberatisi dall’ossessione di occupare le poltrone ai vertici delle ASL e nominati i loro amici, chiederemo conto alla Giunta e alla maggioranza delle previsioni di risparmi (hanno parlato anche di 400 milioni) di questi giorni. Il 31 dicembre 2015 vedremo gli effetti della politica del centrosinistra che – un’altra facile previsione – sarà come al solito disastrosa : ci saranno meno assistenza e più costi perché l’appetito dopo cinque lunghi anni di digiuno è evidentemente straripante.»

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Tenuto conto delle attuali condizioni meteorologiche, la Direzione generale della protezione civile ha ritenuto opportuno posticipare, inoltre, al 22 ottobre il periodo per gli abbruciamenti di stoppie, di residui colturali e selvicolturali, di pascoli nudi, cespugliati o alberati, nonché di terreni agricoli temporaneamente improduttivi, su autorizzazione dei Servizi territoriali ispettorati del Corpo forestale e di vigilanza ambientale.
La Direzione generale della Protezione civile comunica, inoltre, che fino al 22 ottobre, garantirà l’elaborazione quotidiana del Bollettino di previsione di pericolo di incendio, consultabile ordinariamente entro le ore 14 sul sito istituzionale della protezione civile regionale www.sardegnaprotezionecivile.it, nell’apposita sezione dedicata ai “Bollettini di previsione di pericolo di incendio”. 

L’assessorato regionale del Turismo, artigianato e commercio ha approvato i risultati dell’istruttoria delle domande posizionate dal n. 454 al n. 658 e della domanda posizionata al n. 451 della graduatoria del bando 2008 per la concessione dei contributi in conto capitale alle piccole e medie imprese e ai centri commerciali naturali.
Questi gli esiti per le 206 domande esaminate:
– 8 sono state ammesse a beneficiare degli incentivi;
– 11 sono risultate non ammissibili;
– 178 non sono state istruite per totale assenza della documentazione richiesta;
– 9 sono state rimodulate a causa del venir meno dei requisiti di priorità previsti dal bando.
L’erogazione del contributo agli 8 beneficiari avverrà in base agli stati di avanzamento dei lavori, per un numero non superiore a quattro. 

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Anche in Sardegna la manovra finanziaria presentata dal Governo Renzi sta facendo discutere.

«I tagli decisi dal governo centrale per finanziare condivisibili manovre espansive – ha detto il presidente della Regione Francesco Pigliaru sui tagli voluti dalla legge di stabilità – rischiano di avere conseguenze così gravi da annullare l’effetto positivo che si vuole raggiungere. In questo modo rischiamo noi l’effetto paradossale di dover rinunciare al taglio dell’Irap, che in Sardegna è una realtà già da anni e non vogliamo che questo accada.»

«Così come non dobbiamo essere messi nelle condizioni di non poter prolungare la fiscalità di vantaggio in un’area come il Sulcis, che sappiamo bene quanto ne abbia bisogno. Questa Giunta lavora incessantemente da 7 mesi a tutti i tagli possibili. Lavora per aumentare l’efficacia della macchina regionale, azzerare gli sprechi, centralizzare gli acquisti: una severa spending review del nostro bilancio – conclude Francesco Pigliaru -. Ma ulteriori diminuzioni delle nostre entrate rischiano di rendere impossibile finanziare manovre per lo sviluppo, incluso il taglio delle tasse nelle aree più svantaggiate e questo non è ammissibile. Dal governo ci aspettiamo ora un confronto leale». Sull’ipotesi, infine, di aumento delle tasse regionali per compensare i tagli, il presidente assicura: «Faremo di tutto per evitarlo, cercheremo ogni strada alternativa»

Secondo l’assessore regionale della Programmazione, Raffaele Paci, «il Governo ha approvato una manovra per rilanciare l’economia e tagliare le tasse, e questo, in teoria, va bene. Ma se i tagli per le Regioni saranno così corposi, è chiaro che anche la Sardegna avrà notevoli problemi con il suo bilancio. Il governo ci deve garantire intanto la certezza delle entrate, perché solo così possiamo programmare la spesa e non far ricadere i tagli sullo stato sociale, sulle famiglie e sulle imprese. Stiamo lavorando alla Finanziaria e dobbiamo tener conto della situazione che non è semplice».