21 December, 2025

Scadono il prossimo 1 settembre, alle ore 12.00, i termini per la presentazione delle domande di aiuto per lo sviluppo del prodotto turistico tematico “cicloturismo”. 
L’intervento attuativo della linea 4.2.4.d del Po Fesr prevede la concessione di aiuti in regime “de minimis” per il sostegno alla nascita ed allo sviluppo di un club di prodotto tematico “cicloturismo” e per il potenziamento e adeguamento delle strutture e dei servizi delle singole imprese aderenti al suddetto club a standard minimi di qualità e di sostenibilità ambientale.
La finalità quella di favorire l’aggregazione di imprese attraverso la creazione di un “club di prodotto cicloturismo” che possa rispondere alla domanda del mercato turistico attuale. Due le tipologie di interventi ammissibili ad agevolazione:
– linea A – piani per lo start-up e lo sviluppo del prodotto turistico tematico “cicloturismo” e costituzione del club di prodotto;
– linea B – progetti di potenziamento e adeguamento delle strutture e dei servizi ai requisiti di qualità stabiliti dal disciplinare del prodotto turistico tematico.
Possono beneficiare degli aiuti le piccole e medie imprese con sede operativa in Sardegna iscritte al registro delle imprese, svolgenti attività economica di impresa turistica e facenti parte di un solo raggruppamento promotore e, comunque, promotrici della proposta di club di prodotto cicloturismo ammessa ad agevolazione.
Le domande dovranno essere presentate con le seguenti modalità:
– a mano dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle 13.00 ed il martedì e giovedì dalle ore 15.00 alle 17.00;
– tramite raccomandata, posta celere o corriere espresso con ricevuta di ritorno al seguente indirizzo:
Agenzia Sardegna Impresa e Sviluppo – BIC Sardegna S.p.A.
Via Cesare Battisti, 14 09123 Cagliari
Per chiarimenti e informazioni è possibile contattare lo sportello informativo del Bic Sardegna tramite email al seguente indirizzo: avvisocicloturismo@bicsardegna.it, oppure contattare il numero 070.278088 dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle 13.00 ed il martedì e giovedì pomeriggio, dalle ore 15.30 alle 17.30.

Piazza Roma Carbonia 2

Lo sportello informazioni del comune di Carbonia, riaperto il 12 maggio 2014, è giunto al traguardo dei primi tre mesi di attività. Lo sportello fornisce un supporto informativo per il servizio pubblico di Bike Sharing e garantisce la possibilità di iscriversi alla newsletter del Comune per ricevere, al proprio indirizzo di posta elettronica, tutte le novità e opportunità offerte dall’Amministrazione. Lo sportello raccoglie, inoltre, le schede per l’eventuale segnalazione delle barriere architettoniche, nell’ambito del progetto “Carbonia accessibile”. Sono inoltre a disposizione per i cittadini e turisti, mappe e brochure su Carbonia ed il territorio.

Dall’analisi dettagliata delle presenze registrate nei primi tre mesi di apertura, emerge che si sono recati allo sportello informazioni: 201 utenti provenienti dalla Sardegna (165 da Carbonia e 36 da altre città dell’Isola); 99 utenti provenienti dalle altre Regioni italiane; 102 utenti provenienti da diversi Stati Europei (43 dalla Francia, 7 dalla Spagna, 5 dalla Germania, 2 dal Belgio, 1 dall’Olanda, 2 dall’Austria, 3 dalla Svizzera,  4 dall’Inghilterra, 1 dalla Romania, 34 dalla Repubblica Ceca).

Gli utenti (turisti e non) che si son recati allo sportello sono stati informati sulle manifestazioni culturali e di spettacolo presenti in città e nel territorio e, inoltre, grazie anche all’ausilio di vario materiale informativo, è stato loro illustrato il patrimonio urbanistico, architettonico, storico, archeologico e culturale della città e del territorio. Le operatrici hanno messo a disposizione dei visitatori anche i possibili itinerari, elaborati per la Guida della città, da seguire alla scoperta di luoghi e monumenti caratteristici; le informazioni su giorni e orari di apertura di musei, parchi archeologici e centri culturali e le informazioni sui servizi offerti dall’Amministrazione e dalla città.

Le informazioni rese dal servizio riguardano, in particolare, le strutture ricettive, ristorative, ricreative, sportive, sanitarie, pubblica sicurezza, mezzi di trasporto (percorsi, orari e tariffe) attività culturali, spettacoli, musei, siti archeologici, siti naturali, internet point, associazioni culturali, sportive e di volontariato.

Lo sportello è allestito presso il piano terra del palazzo comunale, in piazza Roma, accanto al Front Office, ed è aperto dal lunedì al giovedì, dalle 10.00 alle 13.00, il venerdì dalle 10.00 alle 12.00 e dal lunedì al giovedì dalle 15.30 alle 19.30.

Carbonia di notte.

Si terrà mercoledì 20 agosto, l’ottavo dei 9 appuntamenti di “Nottinsieme 2014: shopping e spettacolo a Carbonia” che si protrarrà sino al 27 agosto.

Ancora una volta i commercianti del centro cittadino, dopo il successo dei primi sette appuntamenti, terranno aperte le rispettive attività commerciali sino a mezzanotte, mentre le strade e le piazze del centro città faranno da cornice a un susseguirsi di iniziative che vivacizzeranno la notte di Carbonia.

La manifestazione estiva di svago, intrattenimento e shopping sotto le stelle, organizzata dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con la Pro Loco di Carbonia, interesserà via Gramsci, piazza Matteotti, via Fosse Ardeatine, Piazza Roma, parte di via Nuoro, via San Ponziano e di Piazza Ciusa.

Tutte le zone interessate dalla manifestazione saranno animate da numerose iniziative: varie postazioni musicali distribuite per le vie e le piazze del centro (alcune delle quali organizzate da Bar e Pizzerie); esposizione di un centinaio tra hobbisti e produttori agroalimentari del territorio; giocolieri e altri artisti di strada. La serata sarà, inoltre, all’insegna della tradizione con la presenza dei gruppi folk di Santa Maria di Flumentepido, Santa Giuliana di Serbariu e Maria Munserrara di Tratalias. Durante la serata, degustazione di prodotti tipici.

In occasione della manifestazione #Nottinsieme, il parcheggio multipiano di via Verona rimarrà aperto sino alle ore 1.30 della notte.

Le vie del centro cittadino, interessate dalla manifestazione, saranno chiuse al traffico secondo le disposizioni dell’ordinanza n. 163/2014. Per conoscere il dettaglio dell’ordinanza, consultare il sito istituzionale (www.comune.carbonia.ci.it), nella sezione Ordinanze – Ordinanze Codice della Strada.

Sardamag dall'alto 1 copiaTore Cherchi 12 copia

Le bonifiche del sito #ex Sardamag non decollano ed Ignazio Locci, consigliere regionale di Forza Italia, interviene con una proposta rivolta alla Giunta regionale.

«La Regione affidi al Commissario per il Piano Sulcis, Salvatore Cherchi, il fascicolo sulle bonifiche nelle aree ex Sardamag di Sant’Antioco, unica strada percorribile per sveltire il processo di conversione del sito, indispensabile per il rilancio del turismo portuale e residenziale del Sulcis Iglesiente. Attendere pazientemente i tempi biblici della burocrazia regionale – cui si aggiunge un evidente disinteresse della Giunta Pigliaru – significa accettare che quelle aree restino il simbolo del mancato rilancio del territorio per chissà quanto tempo ancora.»

«Il 5 giugno scorso ho presentato un’interrogazione con richiesta di risposta scritta con la quale ho chiesto al presidente della Regione e all’assessore all’Industria se fossero a conoscenza della situazione di stallo delle operazioni di risanamento delle aree e quali provvedimenti urgenti intendessero mettere in atto per risolverla in maniera organica e con tempi certi – aggiunge Ignazio Locci – ma, a distanza di quasi due mesi e mezzo, non è arrivata alcuna risposta. Ignoriamo, dunque, quali azioni l’esecutivo del Presidente della Regione intenda attuare per far ripartire le bonifiche, ferme al palo ormai da tempo.»

«A questo punto, la soluzione più semplice è affidare il fascicolo a un’unica figura, il #Commissario per l’attuazione del Piano Sulcis, mettendolo nelle condizioni di operare affinché riparta una volta per tutte un processo di risanamento atteso dalla comunità antiochense e dall’intero territorio sulcitano. E per questo – conclude il consigliere regionale di Sant’Antioco – invito tutta la classe politica, senza distinzioni di sorta, a impegnarsi perché in un modo o nell’altro si esca dalla impasse e si dia un futuro al Sulcis Iglesiente.»

La Miniera di Rosas.

La Miniera di Rosas.

Sarà la Sezione Giurisdizionale per la Sardegna della Procura della Repubblica presso la Corte dei Conti, alla quale Gianni Melis, consigliere di minoranza del comune di Narcao, ha presentato formale richiesta, ad accertare se nella gestione dell’Associazione Miniere di Rosas vi siano gravi disfunzioni, con conseguente danno erariale.

«La vicenda – scrive Gianni Melis in una nota – è stata oggetto di un’articolata controversia, che si è svolta nell’arco di ben tre giudizi, resisi necessari a causa della reticenza della gestione, a dir poco superficiale, dell’Associazione. Il T.A.R. ha accolto un primo ricorso, da me presentato, ordinando con sentenza n° 1040/2012 all’Associazione Miniere di Rosas, di trasmettere la documentazione richiesta e condannando la stessa alla rifusione delle spese legali, quantificate in € 2.000,00, oltre accessori. L’Associazione è rimasta inerte a fronte di tale decisione – aggiunge Gianni Melis – costringendomi a proporre un secondo ricorso. Anche tale ricorso è stato accolto dal T.A.R. Sardegna, con sentenza n° 786/2013. Con la medesima sentenza, peraltro, il T.A.R. Sardegna ha quantificato in € 2.000,00 il compenso per il commissario nominato ad acta ed in ulteriori € 3.000,00 le spese processuali che l’Associazione Miniere di Rosas è tenuta a rimborsarmi, disponendo inoltre la trasmissione alla Procura della stessa decisione, stante la consistente probabilità di un danno erariale corrispondente, quanto meno, alle spese connesse ai due giudizi (€ 2.000,00, oltre accessori per il giudizio di accesso; € 2.000,00, oltre accessori per il compenso del commissario ad acta; € 3.000,00, oltre accessori per le spese del giudizio, per un totale di € 7.000,00, oltre accessori).»

«L’Associazione Miniere di Rosas (che aveva resistito nei precedenti due giudizi ai miei ricorsi) – sottolinea ancora Gianni Melis – ha a sua volta proposto ricorso per revocazione contro la prima sentenza n° 1040/2012 del T.A.R. Sardegna, all’evidente fine di paralizzare il conseguente giudizio di ottemperanza. Il T.A.R. Sardegna, con sentenza n° 655/2013, ha respinto il ricorso e condannato l’Associazione Miniere di Rosas al rimborso delle relative spese di lite, quantificate in € 4.000,00, oltre accessori di legge. Lo stesso T.A.R. Sardegna, peraltro, considerata la particolare evidenza dei motivi di inammissibilità del ricorso, ha disposto la trasmissione anche di tale sentenza alla Procura, perché valuti la “sussistenza di eventuali profili di danno erariale in relazione alle spese processuali che la ricorrente dovrà sostenere a seguito della vicenda processuale esaminata”.»

«La vicenda – conclude il consigliere comunale di minoranza – è caratterizzata da un evidente comportamento poco trasparente del sindaco di Narcao, che nella sua duplice veste sia di primo cittadino, sia di presidente dell’Associazione Miniere di Rosas, ha opposto un pervicace ostruzionismo alle mie richieste di avere accesso ai documenti relativi alla gestione della Miniera di Rosas da parte dell’Associazione, facendo ricorso anche ad improvvide iniziative giudiziarie rivelatesi palesemente infondate ed inammissibili e collezionando una complessiva condanna alle spese per € 11.000.»

Militari impegnati in un'esercitazione

Donatella Emma Ignazia Spano.

Donatella Emma Ignazia Spano.

Non si placano le polemiche sulla visita a sorpresa effettuata ieri dal ministro della Difesa Roberta Pinotti nei poligoni militari della Sardegna e sul peso delle servitù militari dell’Isola, dove è concentrato ben il 60% delle servitù presenti complessivamente sul territorio italiano.
«La Giunta regionale ha sempre lavorato in maniera sinergica con i parlamentari sardi – ha commentato oggi Donatella Spano, assessore regionale alla Difesa dell’ambiente -. Conosco e comprendo i motivi che hanno portato alla scelta finale di votare il Dl Competitività, che avrà ricadute positive per la nostra isola, per le imprese e lo snellimento della burocrazia nelle sedi amministrative. Al suo interno resta la norma che equipara le soglie di contaminazione delle aree militari a quelle industriali: norma che arriva oggi a fissare un limite, seppure troppo alto, che prima non esisteva. Su questo argomento ribadisco con forza che la partita resta aperta e che le interlocuzioni con il Governo ci saranno in sintonia con i deputati e senatori che ci rappresentano.»
«Gli emendamenti soppressivi presentati in merito a questa norma sono caduti durante l’iter di approvazione della legge – ha aggiunto l’assessore Spano – nei prossimi mesi andrà in Aula il Decreto Ambiente e questa sarà l’occasione per far sentire la voce della Regione Sardegna e trovare una soluzione che sia accettabile per tutto ciò che concerne le aree militari.»

Istedda

Secondo appuntamento de #Su bixinau antigu, piccola rassegna di spettacolo in centro storico, ospitata dal #NurARCHEOFESTIVAL , giovedì 21 agosto, ore 19.00, presso presso il salone parrocchiale di Villagrande Strisaili, andrà in scena lo spettacolo “Istedda, il bue marino”, liberamente tratto dall’omonimo libro di Mariella Marras, messo in scena, con gli alunni della quinta elementare di Ulassai, da Luisa Pilia e Salvatore Calafiore.

Lo spettacolo è liberamente tratto dal libro “Isteddà” di Mariella Marras che narra le vicende di Bachis e Maria, due bambini che si prodigano per evitare una strage di foche monache che si terrà nel loro paese, che potrebbe essere Dorgali, nel corso di una battuta di caccia organizzata in onore di un gruppo di fascisti ospiti di una famiglia del paese.

I due bambini si fanno aiutare da Michele, un confinato politico antifascista, che suggerisce loro il modo per sventare la caccia senza creare danni alle persone.

Le vicende vengono narrate attraverso le chiacchiere dei bambini, quelle delle comari che si recano alla fontana e dei pescatori che si incontrano nella piazza principale che diventa il centro della vita del paese nella quale confluiscono tutti, chi più chi meno, in diversi momenti della giornata.

Il testo, scritto quasi interamente in lingua sarda, è frutto del lavoro di un gruppo di bambini ed è scaturito dalla collaborazione con genitori e parenti e vede impegnati tutti gli alunni della classe. La messa in scena è curata dall’insegnante e da un operatore teatrale ed è frutto di un laboratorio teatrale portato avanti nel corso del secondo quadrimestre

La #Cantina Sardus Pater ha ospitato domenica sera la seconda tappa del “#Carignano Music Experience 2014″, la rassegna promossa dall’#Associazione Strada del Vino Carignano del Sulcis, con la direzione artistica del maestro Fabio Furia, che presenta artisti di richiamo internazionale per celebrare il rosso Carignano, vino“ambasciatore” del Sulcis Iglesiente.

Dopo l’esordio di due settimane fa a Calasetta con lo spettacolo “Danze sul mare 2.0″, a Sant’Antioco è andato in scena lo spettacolo “Francesca Corrias & Sunflower Quartet”Il quartetto è stato costituito nell’estate del 2005, quasi per caso. A Sant’Antioco, in uno dei regni del Carignano del Sulcis, dopo i brevi interventi del sindaco Mario Corongiu e del presidente della Cantina Sardus Pater Raffaele De Matteis, intervistati da Paolo Serra, ha presentato un repertorio fatto di brani inediti in italiano, inglese e portoghese, scritti e cantati dalla straordinaria voce di Francesca Corrias (voce e flauto) ed arrangiati con i musicisti Sandro Mura (piano), Filippo Mundula (contrabbasso) e Pierpaolo Frailis (batteria).

Al termine del concerto, durato poco più di un’ora, la consueta degustazione di un piatto preparato dal noto chef Achille Pinna, accompagnato dai vini della #Cantina Sardus Pater.
Il terzo appuntamento di “Carignano Music Experience 2014”, domenica 24 agosto, si terrà alla Cantina Santadi, con Fabio Concato.

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Attendati Alcoa 4 copiaPiras-Pigliaru 1 copia
Trascorso il Ferragosto, i lavoratori #Alcoa attendono la svolta nella vertenza per il rilancio della produzione di alluminio primario, nel presidio allestito ormai da oltre 100 giorni all’ingresso dello stabilimento di Portovesme.
Dopo la conferma dell’interesse della multinazionale #Glencore per l’acquisizione dello stabilimento e la disponibilità fornita da Enel a valutare tariffe compatibili con le condizioni poste dal potenziale acquirente, i lavoratori attendono l’avvio della trattativa vera e propria che auspicano possa essere breve, per recuperare almeno in parte il tempo trascorso dall’abbandono di Alcoa.
«La Giunta regionale segue costantemente la vertenza degli operai di Alcoa ed anche in questo periodo è quotidianamente impegnata a trovare una soluzione che sia la migliore e più rapida possibile per la ripresa della produzione dell’alluminio primario a Portovesme», ha dichiarato l’assessore regionale dell’Industria, Maria Grazia Piras, che ha voluto rassicurare gli operai che hanno deciso di trascorrere il Ferragosto in tenda davanti allo stabilimento e le loro famiglie, ricordando che fra agosto e settembre al #ministero dello Sviluppo Economico a Roma verrà esaminata la situazione complessiva dell’industria in Sardegna, per cercare soluzioni positive per la ripresa di tutta la produzione del comparto. 
«Alcoa è sicuramente una priorità di questa Giunta – ha aggiunto Maria Grazia Piras – e viene seguita con grande impegno non solo da parte mia, ma dal primo momento anche del presidente Pigliaru in prima persona: siamo infatti assolutamente consapevoli che far ripartire Alcoa significa rimettere in moto tutto l’indotto e, dunque, rilanciare l’economia della zona con effetti positivi sull’intera Sardegna. Agli operai ed alle loro famiglie – conclude l’assessore Piras – voglio dire che stiamo lavorando anche in questi giorni senza mai allentare l’attenzione.»
Entro la fine di agosto, la Regione punta alla sottoscrizione di una prima intesa tra investitori ed istituzioni, alla quale potranno immediatamente seguire la manifestazione di interesse ad #Alcoa ed il conseguente avvio del confronto diretto tra i soggetti imprenditoriali.

Enzo Favata copia

Venerdì sera, alle 20.00, all’#Arena Fenicia di Sant’Antioco (ingresso gratuito), nuova tappa di “Songs from African and Mediterranean Skies”, un mese di jazz ed altro intorno alla Sardegna nelle più belle località dell’Isola al tramonto.
“Songs from African and Mediterranean Skies”  è il progetto scaturito dall’incontro di due musicisti provenienti da continenti diversi, #Dudu Manhenga ed #Enzo Favata, che nella loro carriera artistica hanno intrecciato la tradizione musicale del proprio paese con le musiche moderne come il soul ed il jazz.
Melodia, energia e poliritmia, modern jazz e musica tradizionale danno luogo ad un sound molto coinvolgente, di particolare originalità e freschezza, tra le nuvole del Mediterraneo ed i cieli dalle mille sfumature dell’Africa.
La band è composta da sette artisti, cinque provenienti dallo Zimbabwe e due dalla Sardegna: Enzo Favata ai sassofoni con Marcello Peghin alle chitarre, si inseriscono nel gruppo musicale che accompagna abitualmente Dudu Manhenga, composto dal batterista Blessing Muparutsa, dal pianista Nick Nare, il bassista Joshua Kwesha ed il percussionista Othnell Moyo.
Dudu Manhenga è un’autentica leggenda dello Zimbabwe. E’ considerata l’erede di Miriam Makeba (Mama Afrika). Cantante e compositrice, il suo stile fa scivolare la musica tradizionale del suo paese verso l’afro-jazz, attraverso le sonorità della band e il caratteristico suono della #Mbira, il tradizionale pianoforte a pollice africano.
L’artista africana è conosciuta anche in Italia, dove ha tenuto una serie di tournées negli anni scorsi. Ha cantato per Papa Benedetto XVI, durante il #VII Incontro Mondiale delle Famiglie, in rappresentanza del Continente Africano.
Dudu Manhenga ha iniziato a muovere i primi passi giovanissima come cantante di jazz e gospel nella città natale di Makokoba per poi trasferirsi ad Harare dove ha iniziato la carriera di cantante e corista al fianco di vere e proprie leggende della musica africana. Parallelamente ha studiato allo #Zimbabwe College of Music in Harare. Dopo una gavetta come corista, nel 2001 ha fondato con il marito e batterista Blessing Muparutsa i “Color Blue”, band che è riescita a sposare in maniera originale e coinvolgente la musica afro, il contemporary jazz e la musica tradizionale dello Zimbabwe. Nel 2003, a ventidue anni, ha pubblicato il primo album, “On of the Blue”, miscela di afro jazz decisamente originale. Oggi, in Zimbabwe, Dudu Manhenga, è conosciuta non solo per la sua musica, ma anche per l’attivismo per i diritti delle donne.

Il concerto sarà preceduto dall’intervento degli esperti della #Fondazione Nurnet che l’organizzazione ha voluto coinvolgere per approfondire la conoscenza sugli aspetti archeologici del luogo.