Sono iniziate le operazioni di manutenzione e ammodernamento della cabina elettrica che fornisce energia all’ospedale #Brotzu di Cagliari.
L’assessorato regionale del Lavoro ha pubblicato l’avviso per il conferimento del titolo di “#Maestro artigiano, del commercio , delle professioni”.
La figura del “maestro artigiano, del commercio, delle professioni” istituita nel 2013, nasce per favorire la trasmissione delle conoscenze del mestiere ai giovani che non hanno assolto il diritto-dovere d’istruzione e che si trovino in condizioni di dispersione scolastica.
Possono ottenere il titolo di “maestro” i titolari, i soci, i capireparto/capi cantiere/capi squadra, i responsabili produzione (e altre qualifiche a queste assimilabili), i quadri intermedi e i dirigenti, i quali partecipino personalmente ed organicamente all’attività dell’impresa che assume apprendisti.
I soggetti interessati dovranno aver maturato significativa esperienza imprenditoriale e/o professionale e siano in possesso anche di adeguate conoscenze e capacità gestionali e pedagogiche. In particolare, i requisiti inerenti l’esperienza imprenditoriale, l’onorabilità e la formazione (tutor aziendale),
dovranno essere posseduti al momento della presentazione della domanda, mentre i requisiti relativi alle capacità gestionali e pedagogiche, qualora non posseduti all’atto della presentazione della domanda, potranno essere acquisiti/sviluppati successivamente attraverso la partecipazione ad uno specifico corso di formazione, organizzato dalla Regione articolato nelle aree di gestionale aziendale e pedagogica e, al superamento di un esame finale.
Le domande per il conferimento del titolo di maestro dovranno essere presentate con modalità differenti e, in particolare:
– le domande per il conferimento del titolo contenenti la richiesta di esonero dal corso di formazione potranno essere presentate a mano, spedizione tramite servizio postale o via PEC all’indirizzo lav.governance.formprof@pec.regione.sardegna.it a partire da oggi 29 luglio fino alle ore 13.00 del 31 dicembre 2017 al seguente indirizzo:
Assessorato del Lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale
Servizio della governance della formazione professionale
Settore programmazione
Via XXVIII Febbraio, 1 – 09131 – Cagliari
– le domande, invece, per il conferimento del titolo contenenti la richiesta di partecipazione al corso di formazione potranno essere presentate solo a seguito di successiva e specifica comunicazione dell’Assessorato.
Quesiti di carattere generale potranno essere presentati entro il 15 dicembre 2017, esclusivamente al Direttore del Servizio della governance della formazione professionale dell’Assessorato
tramite e-mail all’indirizzo: lav.apprendistato@regione.sardegna.it
Nella sezione bandi e concorsi – esiti, convocazioni e graduatorie bandi del sito del comune di Carbonia, è stato pubblicato l’elenco degli ammessi alla selezione, per titoli e colloquio, per la predisposizione di una graduatoria da cui attingere, per assunzioni a tempo determinato, del profilo di Istruttore Direttivo Amm.vo/Contabile – Cat. D, per le esigenze del PLUS – Piano Locale Unitario dei Servizi alla persona.
Nell’elenco si trovano i nominativi di tutti coloro che avevano i requisiti per partecipare e che non sono stati esclusi per carenza dei requisiti richiesti dal bando.
A breve la commissione esaminatrice pubblicherà la graduatoria con l’elenco dei candidati ammessi al colloquio.
L’assessorato regionale della Sanità ha pubblicato l’aggiornamento parziale, fino al mese di luglio, del #prontuario terapeutico regionale (PTR).
Il prontuario è una lista ragionata dei farmaci necessari per garantire l’assistenza farmaceutica ospedaliera e distrettuale. In particolare, propone una selezione delle risorse terapeutiche effettuata sulla base delle evidenze scientifiche disponibili riguardo all’efficacia, al profilo di rischio e alla sostenibilità economica. Si tratta di uno strumento utile agli operatori sanitari per rispondere ai bisogni assistenziali dei pazienti, utilizzando il trattamento più efficace fra quelli disponibili, scelto secondo le più avanzate metodologie di analisi della letteratura scientifica.
Sono forti le perplessità espresse dalle parti sociali sull’efficacia della proposta, sulla ricaduta positiva sul cittadino e sul contenimento della spesa, nel corso delle audizioni della commissione Sanità, presieduta da Raimondo Perra (Sv), sulla proposta di legge 71 “Norme urgenti per la riforma del sistema sanitario regionale” (Pietro Cocco e più). Questa mattina sono stati sentiti i segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil.. Il più duro è stato il segretario della Cgil, Michele Carrus, che, pur sottolineando la bontà del voler intraprendere la strada delle riforme da parte della maggioranza, ha evidenziato che la proposta non è in grado, così concepita e senza un esame dei dati del sistema sanitario sardo, di risolvere alcuno dei problemi menzionati negli articoli. I sindacati hanno attaccato anche la precedente Giunta regionale che non ha fatto una nuova riforma sanitaria causando un aumento della spesa. Senza quest’ultima, secondo i sindacati, è inutile approvare altre leggi. Il metodo di lavoro che il legislatore dovrebbe adottare, secondo Carrus, Oriana Putzolu (Cisl) e Francesca Ticca (Uil), è quello di effettuare prima una analisi approfondita della situazione esistente e delle sue criticità, confrontarsi con le parti sociali e poi, una volta individuati gli obiettivi, legiferare. Secondo Carrus questo percorso è stato invertito. I sindacalisti hanno anche esortato la maggioranza a non utilizzare la proposta di legge per scopi diversi da quelli della tutela della salute dei cittadini, come quello di rimuovere i direttori generali delle Asl.
Cgil, Cisl e Uil hanno condiviso la volontà di rendere la sanità meno ospedalocentrica, ma hanno ribadito la necessità di garantire il diritto alla salute anche nei territori diversi da Cagliari e Sassari. Le parti sociali hanno rilevato, infine, che manca il riferimento al contenimento della spesa farmaceutica che vede la Sardegna, secondo i dati forniti da Francesca Ticca, prima in Italia per i medicinali sprecati.
Cgil, Cisl e Uil hanno fatto anche un passaggio sul #San Raffaele chiedendo alla commissione di porre la massima attenzione, non solo sui vantaggi portati dal nuovo polo d’eccellenza, ma anche sulla ricaduta che avrà sull’intera sanità sarda.
Il presidente Perra ha ringraziato i sindacati per la loro importante collaborazione, assicurando che la mattinata ha fornito importanti spunti di riflessione che saranno sicuramente fatti propri dalla Commissione.
«E’ soltanto l’inizio di una riforma molto più compiuta e organica del sistema sanitario regionale – ha affermato Perra – necessaria e urgente per dare le risposte che il cittadino ha diritto di avere e contenere la spesa sanitaria, ormai fuori controllo.»
Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme”, interviene oggi sui dati del ministero dell’Istruzione che assegnano alle scuole dell’isola la maglia nera per numero di bocciati.
«La severità della scuola sarda non è un difetto intrinseco – dice Maria Grazia Caligaris – è più probabilmente il risultato di una forte demotivazione allo studio da parte dei ragazzi e della scarsità di servizi di supporto. Troppe famiglie vivono in condizioni di oggettiva difficoltà e ciò si ripercuote sul rendimento scolastico con risultati negativi.»
«La profonda crisi che vive la Sardegna, con intere aree industrialmente desertificate e una diffusa tendenza ad arretrare, ha trasformato la scuola – sottolinea ancora Maria Grazia Caligaris – da luogo propulsore di saperi, conoscenze e riscatto sociale in una sorta di agenzia socio-assistenziale dove si riversano tutti i problemi delle famiglie, spesso peraltro con genitori separati. La società, inoltre, il più delle volte non valorizza il lavoro scolastico. I ragazzi talvolta sentono di dover stare a scuola non per le finalità dell’Istituzione ma semplicemente perché i genitori non sanno a chi affidarli. Una condizione che può favorire atti di teppismo e violenza. Le difficoltà sono quindi legate al clima sociale e all’assenza di prospettive future come un lavoro adeguato agli studi e opportunamente remunerato.»
«La scuola ha bisogno di riforme serie e della valorizzazione delle diverse componenti. Le facili promozioni non favoriscono la crescita civile della società e orientano a uno studio fine a se stesso. La meritocrazia da un lato, il rispetto del ruolo degli insegnanti dall’altro così come il valore riconosciuto alla conoscenza possono lenire la sofferenza dei risultati ma occorrono anche molti più servizi e investimenti affinché la scuola possa tornare a essere il luogo del confronto e dell’apprendimento nell’ottica di dare alla Sardegna – conclude la presidente di SDR – un nuovo slancio.»
Domani mattina, alle 9,30, si insedia la #Giunta per il regolamento. L’organismo, presieduto dal presidente del Consiglio regionale, si riunisce almeno una volta l’anno. Spettano alla Giunta del Regolamento l’iniziativa e l’esame delle proposte modificative e aggiuntive del regolamento. La Giunta si esprime, inoltre, a maggioranza dei due terzi, sui pareri richiesti dal Presidente sulle questioni di interpretazione del Regolamento.
Fanno parte della Giunta del regolamento i consiglieri: Efisio Arbau (Sardegna Vera), Attilio Dedoni (Riformatori sardi), Roberto Deriu (Partito Democratico), Mario Floris (Sardegna), Giorgio Oppi (Udc), Luca Pizzuto (Sel Sardegna), Gavino Sale (Misto), Emilio Usula (Soberania e Indipendentzia) e Alessandra Zedda (Forza Italia Sardegna)
Prende il via mercoledì sera il #Festival Sant’Anna Arresi Teatro 2014.
MERCOLEDI’ 30 LUGLIO
Ore 21.00 – Per le strade di Sant’Anna Arresi – tappa finale Parco del Municipio
IL DIO DISTRATTO – SARDUS PATER in anteprima
Ass. Cult. Il Paese che accarezza le nuvole
Progetto scenico e regia: Mariano Corda.
Ore 22.00 – Parco del Municipio
GENE MANGIA GENE
Allegri attentati alla vita.
Il Crogiuolo
Di e con: Rita Atzeri.
Regia: Mario Faticoni.
Ore 23.00 – Parco del Municipio
CORTI A TEATRO
PROGETTO MIGRANTI: OGGI, IERI.
“Le ragioni che non conosci” di e con Alessandro Congeddu
Andrea Rosas racconta “Il Lungo Viaggio” di Leonardo Sciascia
Suggestioni sonore: Gerardo Ferrara.
La Giunta regionale accelera sulla peste suina e studia il modello spagnolo che ha consentito di azzerare l’epidemia.
«Sull’emergenza peste suina la giunta sta lavorando senza interruzione sin dal suo insediamento, e l’incontro odierno con il professor Josè Manuel Sanchez Vizcaino rientra in questo percorso. Stiamo esplorando tutte le strade possibili per debellare la peste suina africana definitivamente e in tempi rapidi: e siamo sicuri di riuscirci grazie al nuovo percorso intrapreso da questo governo regionale.»
L’assessore regionale della Sanità Luigi Arru commenta così l’incontro odierno con Vizcaino, il docente in sanità animale all’Università Complutense di Madrid e direttore del laboratorio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per la peste suina e la peste equina africana, che in Spagna è riuscito a debellare definitivamente la peste suina.
«Oggi abbiamo avviato un incontro con il professor Sanchez, che è venuto in Sardegna a sue spese e al momento non è un consulente della giunta, a spiegare come ha debellato la peste suina in Spagna. Contemporaneamente portiamo avanti il nostro lavoro contro la peste suina nel tavolo intra assessoriale, sensibilizzando gli allevatori alla cultura della legalità e convincendoli che eradicare la peste suina – conclude Arru – andrà a vantaggio dell’intera economia della Sardegna.»
Il professor Vizcaino, nell’incontro con l’assessore Arru e il presidente della commissione Agricoltura del Consiglio regionale Luigi Lotto, ha spiegato che «non esiste una terapia uguale per tutti i Paesi» e che dunque ogni intervento va calibrato a seconda delle singole realtà, il che significa che «aver abbattuto tutti i suini in Spagna non significa che sia necessario anche da altre parti, anche se ovviamente la catena del contagio va spezzata in modo definitivo. È un problema che va affrontato dal punto di vista sociologico, sanitario e politico. Sono convinto che con i giusti interventi la peste suina in Sardegna si possa debellare nel giro di due anni, due anni e mezzo al massimo».