23 December, 2025

Il FAI prosegue l‘azione di sensibilizzazione sui temi della sostenibilità e del recupero della vocazione agricola della Sardegna. Lunedì 28 luglio, dalle ore 17.30 alle 20.00 è in programma l‘iniziativa Quale Rinascita? Villasor: tra buona terra storia recupero Villasor Castello Siviller, organizzata dalla Presidenza #FAI Sardegna e dal #FAI Giovani di Cagliari.

Dopo i saluti del sindaco di Villasor, Walter Marongiu, introdurrà la presidente regionale FAI Maria Antonietta Mongiu. A seguire quattro focus coordinati da Alberto Urgu, giornalista di Radiolina/Unione Sarda con giuristi storici, agronomi, geologi, architetti, funzionari del Mibact, land artists.

Il primo focus La buona terra e l’identità storica, con Giampaolo Salice, storico dell’Università di Cagliari, Franco Masala, storico dell’architettura e Monica Stocchino, architette del MIBACT.

Il secondo focus La buona terra fonte di benesser,e con Angelo Aru, agronomo dell’Università di Cagliari, Fausto Pani, geologo, Faustino Tuveri, presidente della Cooperativa Agricola Ortofrutticola Villasor

Il terzo focus Il Progetto sostenibile a difesa della buona terra, con Antonino Pirellas Land Artist, Gabriele Culotta e Francesco Denotti, architetti ed Antonella Sanna, ingegnere del MIBACT.

Il quarto focus Suoli e terra, con Pietro Ciarlo, costituzionalista dell’Università di Cagliari.

Il FAI ha tra le sue missioni la diffusione della cultura del paesaggio, esito dell’azione millenaria dell’uomo che usava i suoli rispettandone le caratteristiche. Perciò l’Italia conserva ancora un paesaggio rurale unico che, una volta consumato, non è riproducibile. Il peculiare paesaggio sardo, frutto della interdipendenza tra pastoriralità e agricoltura millenarie, più di altri necessita di attenzioni. Oggetto di edilizia selvaggia, non solo costiera, di recente ha visto interventi delle cosiddette “energie rinnovabili”, spesso copertura di speculazioni che espropriano le popolazioni dei terreni migliori.

Il #FAI ritiene che nei luoghi si devono radicare nuovamente la tradizione manufatturiera, l’agrogastronomia, l’accoglienza e l’ospitalità avendo come protagoniste le comunità a cui spesso sono state imposte scelte, talvolta illegittime e persino illegali, che hanno stravolto culture, saperi, vocazioni che avevano stratificato identità.

Oggi la Sardegna è chiamata a superare le servitù alimentari che la condannano a dipendere dall’esterno. Il #PSR ed i #Fondi comunitari sono un’opportunità per rigettare un approccio intensivo in favore delle biodiversità, qualificanti e referenti di benessere materiale e culturale soprattutto dei giovani da sostenere perché il ritorno all’agricoltura sia vantaggioso. Lavorare in campagna sarà remunerativo se si è produttori ma anche se sarà riconosciuto il ruolo di sentinelle e di custodi del paesaggio agrario da conservare per le generazioni future. Una vera rinascita verrà infatti da un‘agricoltura che non comprometta equilibri ambientali, non eroda il suolo, non uccida la biodiversità. Il patrimonio agricolo sardo è unico per la varietà delle specie e la molteplicità delle tecniche ma la Sardegna attende ancora una legge sulle biodiversità.

L‘iniziativa Quale Rinascita? Villasor: tra buona terra storia recupero vuole dare valore alle potenzialità di un territorio, esemplare come luogo virtuoso dell’agricoltura ma anche per l‘uso improprio di terreni agricoli. La sua storia è paradigma della centralità dell’agricoltura nella costruzione del paesaggio del Campidano di Cagliari. La buona terra di Villasor è la ragione della intensa presenza antropica nel mondo antico: nuragica, punica, romana. Un territorio declinato in villae rusticae con utilizzi ortofrutticoli e cerealicoli che hanno dato vita in fase bizantina a villaggi gerarchicamente dimensionati specie quando la corte giudicale diventa itinerante. Dall’inizio del XV sec. Sorres diventerà Villasor, feudo di Giovanni Sinelleris, o Sivilleri, (doganiere catalano del castello di Cagliari e procuratore reale) per rifondare i luoghi. Una fortezza sarà baluardo contro arborensi e barbaricini e baricentro di un popoloso villaggio, prima capoluogo della Curatoria e dal 1537 Contea.

Piazza Roma Carbonia 4 copia

Lunedì 28 luglio lo #sportello informazioni del comune di Carbonia resterà chiuso negli orari serali per motivi di servizio.

Lo sportello informazioni è stato allestito presso il piano terra del Palazzo comunale, in piazza Roma, accanto al Front office e si propone come strumento importante per costruire insieme le risposte ai bisogni della città e garantire una sempre maggiore trasparenza all’attività amministrativa. Lo sportello fornisce informazioni sui servizi e le opportunità offerte dall’Amministrazione comunale, offre un supporto per la navigazione nel sito istituzionale e per la fruizione dei servizi on-line; garantisce la possibilità di iscriversi alla newsletter del Comune per ricevere, al proprio indirizzo di posta elettronica, tutte le novità e opportunità offerte dall’Amministrazione; raccoglie le schede per l’eventuale segnalazione delle barriere architettoniche, nell’ambito del progetto “Carbonia accessibile”; fornisce informazioni per il servizio di bike sharing. Sono, inoltre, a disposizione per cittadini e turisti mappe e brochure su Carbonia ed il territorio.

Un altro importante servizio, gestito dallo Sportello Informazioni, è l’area bookcrossing, pensata per rendere più accogliente la sala d’attesa del Front office di Piazza Roma. La sala d’attesa è divenuta un Punto di scambio in cui gli utenti possono leggere o scambiare i libri usati, che altrimenti resterebbero dimenticati in un angolo della soffitta o della cantina.

È possibile contattare lo sportello al numero 0781.694285 o all’e-mail sportelloinformazioni@comune.carbonia.ca.it

Lo sportello informazioni del comune di Carbonia è aperto: dal lunedì al giovedì dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle 15.30 alle 19.30, e il venerdì dalle ore 10.00 alle ore 12.00.

Gianluca Medas e Andrea Congia - Foto di Valentino Congia

Inizia lunedì 28 luglio nell’ex caserma dei carabinieri di via Roma 30, a Quartu Sant’Elena, il #Festival della Storia 2014, manifestazione organizzata dall’associazione #Figli d’Arte Medas e incentrata quest’anno sull’evoluzione del concetto di Amore nei secoli, dall’età antica a quella contemporanea. L’evento è inserito all’interno nella programmazione di Quartu colora l’Estate 2014.

Il programma della prima giornata si apre alle ore 19:30 con la conferenza L’Amore nell’Antichità. Il dibattito, animato dalla conversazione tra Simonetta Angiolillo, ordinario di archeologia e storia dell’arte greca e romana all’Università di Cagliari, e Giacomo Serreli, giornalista dell’emittente televisiva Videolina, sarà intervallato dalle letture tratte dai miti dell’età classica a cura di Noemi Medas, attrice e figlia d’arte, con il sottofondo musicale del chitarrista Andrea Congia. Alle ore 21:00 spazio al teatro con lo spettacolo La Grande Madre – Contus e Cantus dall’Isola, narrazione con canti e musiche scritta e interpretata dall’attore Gianluca Medas con l’accompagnamento della Grande Madre Band, ensemble guidato da Andrea Congia (chitarra classica) che si avvale dei contributi di Jonathan Della Marianna (strumenti tradizionali sardi), Marco Loddo (basso elettrico) e Roberto Matzuzzi (batteria/percussioni). Prevista inoltre la partecipazione straordinaria del gruppo Cuncordia a Launeddas. La rappresentazione costituisce un viaggio nella narrativa, nella poesia e nella tradizione sarda per esplorare, tra memoria, identità e nostalgia, il cuore della madre che ognuno di noi, per quanto lontano, non può mai dimenticare: la Sardegna.

L’Amore Oggi sarà invece il tema di martedì 29 luglio, seconda e ultima giornata del Festival: alle ore 19:30 la conferenza, alle 21:00 la pièce Il Disertore, tratta dal romanzo di Giuseppe Dessì.

Ideato e diretto da Gianluca Medas, prodotto e organizzato dall’associazione Figli d’Arte Medas, il #Festival della Storia nasce con la volontà di avvicinare il pubblico alle tematiche storiche e scientifiche, senza banalizzare i contenuti ma veicolando quest’ultimi anche attraverso le attività di spettacolo.

Il pubblico entusiasta per l'esibizione di Massimo Lopez.

Dal 3 agosto al 7 settembre ritornano gli appuntamenti del #Carignano Music Experience, #Sapori e note del Sulcis Iglesiente.

Un festival musicale, animato dalla presenza di artisti di richiamo internazionale, voluto per celebrare il rosso Carignano, vino “ambasciatore” del Sulcis Iglesiente. Sono cinque gli appuntamenti previsti in occasione della manifestazione.

Raccontare il sapore ed i profumi intensi dei pregiati vini Carignano DOC attraverso le note avvolgenti e travolgenti della musica più appassionata e toccante.

Questo lo spirito con il quale #Carignano Music Experience si appresta ad animare le caldi notti estive del Sulcis Iglesiente e presenta il ricco calendario di appuntamenti, concerti e degustazioni.

Deciso e dal bouquet intenso, che avvolge ed incendia i sensi, il vino Carignano sarà il fil rouge della manifestazione organizzata proprio in onore del Re dei rossi sardi e promossa dall’#Associazione Strada del Vino Carignano del Sulcis, con la direzione artistica del Maestro Fabio Furia.

Dal 3 agosto al 7 settembre 2014, nelle cantine aderenti all’Associazione Strada del Vino Carignano del Sulcis, in antichi borghi, siti minerari e rinomate piazze, andranno in scena spettacoli musicali accompagnati dall’intenso sapore dei migliori vini Carignano prodotti dalle cantine del territorio, offerti in accompagnamento ad una portata della tradizione culinaria locale. La rassegna propone un intenso programma di swing, jazz, e sonorità tra il classico ed il contemporaneo che ne esalteranno l’animo nascosto.

Di seguito il calendario completo degli eventi.

3 agosto 2014 ore 21.00:

va in scena ‘Danze dal Mare 2.0’ (Cantina Calasetta)

Il mare, crocevia di storie, popoli, culture e sogni, ispira questa nuova opera del regista e coreografo Mvula Sungani e del compositore Mauro Palmas. Danze dalMare ha in sé una forte matrice antropologica, infatti è un percorso che unisce idealmente l’Italia, dal nord al sud, dall’est all’ovest, raccontando i colori, gli usi, i costumi, gli odori e i sapori tipici della nostra terra.

L’ingrediente principale dell’opera è la contaminazione tra arti, epoche e stili, dove artisti di estrazione diversa si uniscono per raccontare con voce armoniosa e univoca, la cultura del nostro Paese, dove da sempre il passato si unisce al futuro. La poetica coreografica ispirata alla tradizione popolare italiana, viene stilizzata, da Mvula Sungani, mediante le nuove tendenze contemporanee e fusa con la Physical Dance. Il ritmo e le melodie restituiscono ai movimenti, dapprima sincopati e poi rituali, la forza evocativa delle terre di origine. Le composizioni originali di Mauro Palmas, ispirate alle musiche popolari e trasfigurate dalla sua personalissima scrittura, si uniscono e si fondono alle trascrizioni delle danze di origine classica e popolare, creando un rarefatto moto emotivo per tutto lo spettacolo.

Costo del biglietto, inclusa la degustazione: euro 15,00.

Degustazione dei vini della Cantina Calasetta di Calasetta

Fondata nel 1932, l’azienda seleziona e lavora le uve migliori provenienti dal vitigno autoctono Carignano, sfruttando l’antica esperienza enologica. Grazie al terreno sabbioso, produce un vino dalle caratteristiche uniche ed inconfondibili nel suo genere, che viene imbottigliato dalla cantina con etichetta “Piede Franco”, perché si coltiva ad alberello senza il porto-innesto.

17 agosto 2014 ore 21.00:

va in scena ‘Francesca Corrias & Sunflower Quartet’ (Cantina Sardus Pater)

Degustazione dei vini della Cantina Sardus Pater.

Costo del biglietto, inclusa la degustazione: euro 15,00.

24 agosto 2014 ore 21.00:

va in scena ‘Fabio Concato’ (Cantina Santadi)

Degustazione dei vini della Cantina Santadi.

Costo del biglietto, inclusa la degustazione: euro 15,00.

30 agosto 2014 ore 21.00:

va in scena ‘Rossana Casale’ (Borgo medievale di Tratalias)

Degustazione dei vini della Cantina Mesa.

Costo del biglietto, inclusa la degustazione: euro 15,00.

7 settembre 2014 ore 21.00:

va in scena ‘Tango Symphony’ (Grande Miniera di Serbariu a Carbonia)

Degustazione vini delle Cantine Calasetta, Santadi, Sardus Pater, Mesa.

Costo del biglietto, inclusa la degustazione: euro 20,00.

Piazza Roma Carbonia 2

L’Amministrazione comunale di Carbonia per andare incontro alle numerose richieste formulate dai cittadini, anche in occasione della manifestazione del 17 luglio, è stato organizzato un incontro con la popolazione dedicato al “Sistema di raccolta e riciclo dei rifiuti a Carbonia – problematiche #Tari”.

 L’assemblea si terrà alle 17.30 nel Salone Velio Spano di via della Vittoria.

 

Roberto Concas 7 copia

Nell’ultima seduta del #Consiglio comunale di Carbonia, svoltasi giovedì 24 luglio, è stata discussa la mozione sull’installazione dei defibrillatori presso gli impianti sportivi comunali presentata da alcuni consiglieri, primo firmatario Roberto Concas, componente del gruppo “Iniziativa cittadina”; in seguito ad un emendamento al testo sul quale c’è stata la convergenza dei proponenti e della maggioranza, con il quale è stata eliminata la parte che prevedeva l’utilizzo di fondi provenienti dal bilancio comunale, la mozione è stata approvata all’unanimità dei presenti.

Il documento impegna il Consiglio comunale, il sindaco e la Giunta «ad avviare un progetto di collaborazione con la Asl 7, con associazioni di vario genere e con tutte le realtà pubbliche o private sensibili al tema, nell’intento di raggiungere l’obiettivo di dotare ogni struttura sportiva pubblica di un DAE nel più breve tempo possibile».

Arrigo Miglio 2 copiaManifesto Assunta 2014 cattedrale

Con la novena e l’esposizione del simulacro della Dormiente, inizieranno mercoledì 6 agosto, in Cattedrale, le celebrazioni per la festa dell’Assunzione al cielo della Beata Vergine Maria.

Come di tradizione, nei giorni 14, 15 e 17 agosto, sarà esposta alla venerazione la reliquia della “Sacra Spina”.

La Cattedrale rimarrà aperta tutta la notte tra il 14 e il 15 per la preghiera, infatti, a partire dalle 22.30  del 14, si terrà la “Notte bianca” in onore della Madonna con la recita delle 1.000 Ave Maria, che quest’anno è caratterizzata da un’intenzione particolare: il dono della pace in Medio Oriente.

L’arcivescovo Arrigo Miglio presiederà la solenne veglia del 14 alle ore 21, e la messa delle ore 10.30 del 15.

Sabato 16 alle ore 20.00 il concerto d’organo del maestro Andrea Sarigu.

Siti internet di riferimento: www.duomodicagliari.it e www.diocesidicagliari.it 

Marco Pandoldi TrioLatvian Blues Band

Dal Mike Seeber trio alla The Steepwater band, il #Narcao Blues Festival vola sulle note del rock’n’roll. Serata da incorniciare quella che, ieri sera (venerdì 25 luglio) ha caratterizzato il terzo e penultimo appuntamento con la quattro giorni (dal 23 al 26 luglio) della XXIV edizione della rassegna internazionale con la musica afroamericana che si svolge a Narcao, tranquillo centro del Sulcis Iglesiente.

Ad aprire lo spettacolo nel rovente anfiteatro di piazza Europa è stato Mike Seeber e il suo trio. Freschi vincitori del prestigioso “German Blues Challenge”, i tedeschi danno sfoggio del loro miglior repertorio. Ma è con l’ingresso sul palco della “The Steepwater band” che la serata si infiamma e il folto pubblico, come da tradizione, inizia a ballare e saltare sulle note di un rock moderno, puro e grintoso che, come dichiarato dal “Pop Culture Press”, importante magazine musicale, li pone “un passo avanti” a tante altre rock band del panorama musicale mondiale.

Oggi (sabato 26 luglio) serata di chiusura con il Marco Pandolfi Trio, che oltre ai tantissimi riconoscimenti a livello internazionale e alle collaborazioni con i più famosi bluesmen, è reduce dalla vittoria nel 2013 nell’European Blues Challenge. A seguire il concerto della Latvian Blues Band, pluripremiata band della Lettonia alla conquista di posizioni e riconoscimenti sempre crescenti nel panorama del blues mondiale

Il festival, che si avvale della direzione artistica di Gianni Melis, è organizzato dall’associazione culturale Progetto Evoluzione, con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna assessorato alla Pubblica Istruzione Sport e Spettacoli e assessorato del Turismo, della Provincia di Carbonia Iglesias, della Fondazione Banco di Sardegna ed il patrocinio del comune di Narcao. E che, in quattro giorni di concerti, condurrà gli appassionati in un’emozionante “viaggio musicale” nel cuore del Sulcis, terra affascinante e ricca di suggestivi scorci naturalistici e di tesori di archeologia industriale.

Teatro della rassegna musicale è Piazza Europa, al centro del paese, ideale scenario per quattro intense serate, a partire dalle 21.30, di 8 concerti con la consueta e collaudata formula dei due gruppi per serata.

Da non perdere il “DopoFestival” in località Santa Croce dove, per l’ultima serata (sabato 26 luglio), si potrà ascoltare blues di alta qualità i “Milestones”, con un omaggio ai “Rolling Stones” per i loro 40 anni di attività.

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Giralt Torrente

Cala il sipario domani, domenica 27 luglio, sull’ottava edizione di “Parole sotto la torre”, il festival letterario organizzato dall’associazione “Noteapiedipagina”, con la direzione artistica di Gianni Biondillo ed il coordinamento di Saverio Gaeta. Marcos Giralt Torrente, scrittore e critico letterario spagnolo, parlerà de Il tempo della vita,  che è anche il titolo dell’opera con cui ha vinto il #Premio Strega Europeo 2014 (alle 22.00, alla Tonnara Su Pranu di Portoscuso).

Torrente, già vincitore con lo stesso libro del #Premio Nacional de Literatura per la narrativa, collabora da anni con El País, nel 2001 ha pubblicato il romanzo Parigi (Fazi), che gli è valso il premio Herralde, tradotto in molti paesi e molto apprezzato dalla critica internazionale.

A dialogare con lui la giornalista culturale e scrittrice Anna Rita Briganti, che scrive di libri sul cartaceo e sul digitale di Repubblica e che ha appena pubblicato il suo primo romanzo Non chiedermi come sei nata (Cairo Editore).

Prima dell’incontro con lo scrittore madrileno, alle 21, verrà proiettato “Il Tempo della Vita”, cortometraggio diretto da Ignazio Vacca su sceneggiatura di Omar Formentin. Il lavoro nasce da un’idea degli autori «sulla comunicazione e i sentimenti di una società italiana, dove l’umanità va via via scomparendo in un mondo tecnologico, che ruba e mangia il nostro tempo più prezioso, in una corsa sfrenata a discapito della nostra stessa esistenza». A cura dell’associazione culturale Bentu ‘e Beranu, la proiezione sarà presentata da Saverio Gaeta.

 Il tempo della vita. Nel suo libro Marcos Giralt Torrente racconta il difficile rapporto con il padre in quel tempo, “il tempo della vita” appunto, trascorso insieme a lui tra incomprensioni e odio-amore, fino alla morte dell’uomo. Tra autobiografia e romanzo, tra narrazione e confessione, l’autore indaga il senso profondo della relazione tra un figlio e un genitore.

“Il tempo della vita” è la storia di una riconciliazione tra un padre e un figlio che, nonostante le reciproche chiusure, i silenzi, i lunghi periodi di separazione, non hanno mai davvero smesso di amarsi.