22 December, 2025

Eurallumina.

E’ stato sottoscritto stamane all’assessorato regionale del Lavoro l’accordo per il rinnovo della cassa integrazione ai lavoratori #Eurallumina nella fase transitoria che precederà il riavvio produttivo.

Su convocazione dell’assessore regionale Virginia Mura, la società Eurallumina, coadiuvata dalla Confindustria meridionale, dalle segreterie dei chimici di CGIL, CISL e UIL e la RSU aziendale, hanno formalizzato un importante passaggio per la tutela delle maestranze dello stabilimento di Portovesme, di proprietà della Rusal. 

«L’accordo – si legge in una nota della RSU aziendale – prevede la rimodulazione dell’ammortizzatore sociale che vede i 303 dipendenti uscire dal regime di cassa integrazione in deroga utilizzabile sino al 31 agosto 2014. Dopo questa data, purtroppo, ad oggi, non c’è la certezza della copertura finanziaria necessaria, facendo così diventare emergenziale la situazione di migliaia di lavoratori sardi (circa 65.000, da fonti sindacali), che sono inseriti nelle mobilità e Cig in deroga e che già scontano enormi e vergognosi ritardi nei pagamenti. La riforma complessiva degli ammortizzatori sociali non prevede più questi strumenti e in una fase dove appare lontana la ripresa delle vecchie attività ed il sorgere delle nuove, in particolare in Sardegna, porterà all’aumento esponenziale dei vari drammi sociali.»

Resta in vigore la “CIG straordinaria per crisi aziendale di particolare rilevanza e per ristrutturazione, riconversione o riorganizzazione  delle aziende interessate”, che viene concessa dal ministero del Lavoro, solo ed esclusivamente “in  presenza di reali, concrete ed accertate possibilità di ripresa produttiva”, e questo è il caso dell’Eurallumina, come confermato dalla presentazione di ieri (22 giugno 2014) a #Palazzo Chigi del “Contratto di Sviluppo” da parte del  Governo Italiano, rappresentato dal presidente del Consiglio, Matteo Renzi, insieme ad #Invitalia, per la partecipazione agli investimenti per il rilancio della produzione.

La trattativa tra il #ministero dello Sviluppo economico e la #Rusal, condotta dalle organizzazioni sindacali e dalla RSU con i lavoratori dello stabilimento di #Portovesme, protagonisti di una lunga stagione di lotta e che ha portato alla definizione del protocollo d’intesa siglato al Mise il 22 novembre 2012, ha dato la possibilità, in seguito agli sviluppi positivi, di poter sottoscrivere l’ accordo per la CIGS “per crisi aziendale” e consentire una adeguata tutela nel periodo transitorio.

Per dare definitivamente il via al programma degli investimenti per il rilancio dell’#Eurallumina, resta l’ultimo passaggio: la rimessa in esercizio del sito di stoccaggio dei residui delle lavorazione per cui è in fase di elaborazione un “accordo di programma con il ministero dell’Ambiente”, propedeutico al dissequestro da parte della magistratura.           Prosegue, intanto, il lavoro di mantenimento dell’impianto. Uno dei punti di forza della possibilità di ripartenza, è stata la costante manutenzione dello stabilimento, condotta dai tecnici e operatori dell’Eurallumina.

Oltre ai 20 tecnici ed impiegati che sono impegnati a tempo pieno, sono circa 50 gli operatori che a rotazione si alternano tutti i giorni nella manutenzione delle apparecchiature. A loro si sommano un numero variabile a seconda degli interventi manutentivi che vengono programmati, di professionalità provenienti degli appalti. Complessivamente circa 100 lavoratori giornalmente varcano i cancelli, “che rimangono aperti”, smentendo il luogo comune di “fabbrica chiusa”, mentre invece si tratta di fermata produttiva e non di serrata o abbandono.

Dal 1 settembre 2014, per la durata di 12 mesi, l’intesa sottoscritta in sede di assessorato regionale, prevede che venga mantenuta l’anticipazione diretta delle spettanze da parte dell’azienda e la continuità con i precedenti accordi economici.

«L’obiettivo auspicabile – sostiene la RSU aziendale – è di non utilizzare tutti i 12 mesi previsti, ma che possano essere interrotti anticipatamente; per questo continuerà costante l’azione di pressione e di monitoraggio da parte della Rsu, dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali a tutti i livelli, questo significherebbe il passaggio ad una CIGS per ristrutturazione, strumento che verrà concesso quando partiranno gli investimenti e materialmente inizieranno i lavori preparatori alla ripresa della produzione, che richiamerebbe al lavoro per primi, i lavoratori dell’indotto, che più di tutti hanno dovuto subire le conseguenze di questi anni di crisi, e che è giusto che per primi possano usufruire degli effetti positivi, di una battaglia che le tute verdi hanno condotto con determinazione, per il lavoro, anche quando tutto sembrava perduto.» 

Rita Utzeri

Proseguono gli appuntamenti con “Storie con il naso rosso”, la rassegna teatrale legata ai Racconti d’Arte in Galleria Comunale, nata dalla collaborazione tra Il Crogiuolo, l’Associazione Sogno Clown, la società Orientare e la Galleria Comunale d’Arte di Cagliari, giovedì 24 luglio, andrà in scena, ore 18, lo spettacolo di magia (età 3-10 anni) – “Quando il dono è magia”, di e con Maga Gascar (Rita Sofia Utzeri)

Alle 17.30 i bambini saranno coinvolti dalle critiche d’arte della Galleria comunale in un laboratorio che lega la visione dei dipinti della collezione Ingrao, alla successiva visione dello spettacolo.

Piazza Roma - Il Portico copia

La “Saletta del Portico”, adiacente il Teatro Centrale, situata nella centralissima Piazza Roma, ospiterà dal 28 luglio al 3 agosto 2014 la rassegna Incontri – mostra collettiva di pittura.

La mostra, voluta e condivisa dagli artisti partecipanti, sarà composta da 24 opere, realizzate da 12 artisti che presentano la loro specificità espressiva.

Alcuni artisti partecipanti non hanno mai esposto a Carbonia. La nuova realtà espositiva sarà certamente stimolante sia per gli artisti sia per il pubblico di appassionati che seguono con interesse gli eventi culturali.

La presentazione della mostra avrà un’anteprima la sera del 27 luglio 2014, alle ore 19.00, presso la splendida cornice del Parco Rosmarino, nel piazzale dello Shake Bar.

In quella occasione saranno presentate 12 delle 24 opere complessive.

La rassegna è organizzata dagli artisti, in collaborazione con l’assessorato della Cultura del comune di Carbonia e con il Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis e sarà visitabile tutti i giorni dalle ore 20.00 alle ore 23.00.

Artisti partecipanti: Efisio Cadoni (Villacidro); Ielmo Cara (Carbonia); Silvano Caria (Samassi); Francesco Cossu (Carbonia); Salvatore Filia (Carbonia); Fernando Marrocu (San Gavino); Stefano Masili (Carbonia); Jenni Mocci (San Giovanni Suergiu); DeMusset-Alfredo Mussetti (Carbonia); Primo Pantoli (Cagliari); Massimo Spiga (Ales); Paolo Tolu (Carbonia ma residente a Vergiate, Varese).

Sede Provincia Medio Campidano 1 copia

I #Riformatori sardi hanno diffuso una nota sulla bocciatura del #Consiglio regionale sulla proposta di discussione immediata della legge di riordino degli enti locali.

«Il Consiglio regionale – si legge nella nota – ha bocciato la richiesta del gruppo consiliare dei Riformatori sardi, che chiedeva di discutere subito, in base al regolamento, la legge che mette definitivamente in soffitta le Province, cancellate dai referendum, ma che la Regione mantiene ancora in vita perché si rifiuta di approvare il provvedimento che trasferisce poteri e competenze delle ex Province ai Comuni. Si tratta di un atto gravissimo, quello odierno, che dimostra come il Pd e la maggioranza che adesso governa la Regione siano i veri rappresentanti della conservazione, coloro che a parole dicono di voler cambiare e in realtà vogliono solo mantenere in piedi i potentati e il sottobosco del potere.»

«È l’ennesimo schiaffo ai sardi – conclude la nota dei Riformatori sardi – agli oltre 500mila elettori che hanno votato per l’abolizione delle Province che, invece, questo Consiglio regionale vuole mantenere. Ecco perché chiamiamo a raccolta tutti i referendari, tutti i sardi che vogliono che il loro voto non sia tradito per una grande manifestazione. Domani, alle 18.00, assedieremo il Consiglio regionale e chiederemo a gran voce che la legge che cancella definitivamente le Province dal nostro ordinamento sia discussa e approvata subito.» 

Parole sotto la torre copia

Dopo una pausa di tre giorni, riparte domani, giovedì 24 luglio, con “Vite oltre i limiti” (alle 22.00, Tonnara Su Pranu, a Portoscuso), la rassegna letteraria “#Parole sotto la torre”. Lorenzo Iervolino, componente della direzione artistica del Flep! Festival delle Letterature popolari (nel 2012 ha girato l’Italia con il reading-concerto tratto dal romanzo Vogliamo tutto di Nanni Balestrini), incontra Giorgio Terruzzi, giornalista sportivo (Italia 1, Corriere della Sera), autore televisivo e scrittore. Quest’anno ha pubblicato Suite 200. L’ultima notte di Ayrton Senna. Conduce il giornalista Alberto Urgu.

Giorgio Terruzzi si occupa da anni di Formula uno, MotoGp e rugby e, fino al dicembre 2012, è stato vicedirettore di Sport Mediaset. Collabora come autore ai testi di Claudio Bisio e Diego Abatantuono.

In occasione della presentazione del libro dedicato a Senna, che ebbe modo di conoscere bene, ha raccontato: Per i vent’anni dalla morte ho scritto un libro. Per scriverlo ho sentito il bisogno di tornare nella sua camera d’albergo, la Suite 200 dell’Hotel Castello di Castel San Pietro Terme, dove Ayrton trascorse la sua ultima notte, alle prese (…) con un momento decisivo della propria vita, con molte decisioni da prendere e la necessità di comporre una bilancio. Mentre mi trovavo là, nel silenzio della stanza, mentre scrivevo, ho ritrovato un patrimonio intatto, ciò che Ayrton mostrò a suo tempo, come pilota, come persona. Abbastanza per commuovere e rimpiangere ma anche per ripristinare un conforto profondo. Il valore di un percorso, di uno sforzo spaventoso, persino di un insegnamento. È questo, credo, che conta, che tiene qui Ayrton, che porta Ayrton anche nel cuore e nella testa di chi non lo vide correre o fare. Giovani o giovanissimi, pronti anche loro ad incontrare un uomo singolare e modernissimo (…) un ragazzo fortissimo, fragile, meraviglioso.

Questa sera, alle 20.30, in Piazza Sant’Isidoro, a Sinnai, è in programma una gara poetica tutta al femminile con #Is Cantadoras, organizzata dal Circolo Legambiente “Su Tzinnibiri”, con il patrocinio del comune di Sinnai e la collaborazione dell’assessorato comunale della Cultura Il fine dell’iniziativa è tutelare e valorizzare il canto improvvisato campidanese.

Protagoniste della serata saranno Paola e Dolores Dentoni di Selargius, Graziella Lobina di Burcei e Maria Antonietta Pinna di Nuxis, con l’acompagnamento alla chitarra di Luca Tiddia.

Seguirà un breve giro di mutetus frorius che saranno eseguiti da Lello Atzori, Tore Escana, Antonio Grifagno, Bruno Melis e Mondo Maccioni.

Concluderà la serata una breve gara a bàsciu e contra cui parteciperanno Pino Cappai, Antonio Grifagno, Bruno Melis e Gianni Puddu. Bàsciu e contra: Angelo Secci e Luca Farci.

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I capigruppo dell’opposizione in Consiglio regionale hanno tenuto una conferenza stampa congiunta, questa mattina, nel corso della quale hanno chiesto che il presidente della Giunta, Francesco Pigliaru, e l’assessore della Programmazione, Raffaele Paci, riferiscano, questo pomeriggio in Aula, sui contenuti dell’intesa sottoscritta a Roma con il Governo nazionale in ordine alla cancellazione dei tetti di spesa del #Patto di stabilità e sull’introduzione del pareggio di bilancio. «Senza un chiarimento da parte della Giunta – ha dichiarato Pietro Pittalis (Fi) – si pregiudicano i lavori dell’Aula ed è inaccettabile che il Consiglio regionale sia esautorato su un tema di fondamentale importanza come è quello che riguarda le entrate e il bilancio della Regione». Le forze dell’opposizione auspicano, a questo proposito, un intervento del presidente del Consiglio, Gianfranco Ganau, per richiamare la Giunta «alla correttezza e al rispetto del ruolo, delle funzioni e delle prerogative della massima assemblea sarda».

Pietro Pittalis (Fi), Gianluigi Rubiu (Udc), Attilio Dedoni (Riformatori), Christian Solinas (Psd’Az) e Modesto Fenu (Sardegna) lamentano di non conoscere il testo dell’accordo siglato dalla giunta e dal governo nazionale («abbiamo appreso i contenuti dagli organi di informazione») ma non risparmiano critiche su ciò che è emerso in questi ultimi due giorni: «Le parole che utilizziamo per definire l’accordo sul pareggio di bilancio, sono quelle a cui ha fatto ricorso un autorevole esponente della maggioranza e assessore della giunta Pigliaru, quell’accordo è una truffa contabile». Il capogruppo di Forza Italia ha proseguito denunciando «una profonda debolezza dimostrata dalla Giunta nel dare seguito ad un’intesa che fa retrocedere la Sardegna e che mortifica l’Autonomia, lasciando allo Stato la determinazione del flusso delle entrate della Regione sarda».

Il capogruppo dell’Udc, Gianluigi Rubiu, ha ricordato le recenti dichiarazioni del presidente della Giunta («saremo la prima Regione ad ottenere il pareggio di bilancio») per affermare che, con il nuovo accordo, «per la Sardegna non ci sarà alcun pareggio ma solo una pesante sconfitta». Rubiu ha sottolineato le conseguenze negative per le risorse a disposizione degli Enti Locali («dovranno chiedere ulteriori soldi ai cittadini per far fronte alle spese») e paventato il rischio che «si ripropongano i danni causati nel 2006 con l’intesa istituzionale sulle entrate».

Il capogruppo dei Riformatori, Attilio Dedoni, ha insistito sulla mancata informazione resa al Consiglio da parte del presidente della Giunta e dell’assessore alla Programmazione e ha evidenziato che «nessuno, fino a questo momento, ha avuto modo di conoscere il documento sottoscritto a Roma dalla Regione con il governo di Renzi». Dedoni ha denunciato un atteggiamento definito “arrendevole” da parte del presidente della Giunta dinanzi alle diverse vertenze aperte con lo Stato e ha preannunciato “battaglia” anche per le accise.

Il capogruppo del Psd’Az, Christian Solinas, ha definito “poco serio e poco responsabile” il comportamento dell’Esecutivo regionale in riferimento al fatto che «il Consiglio apprende della conclusione di importanti accordi senza che si possano conoscere i relativi atti». Solinas ha sottolineato che non c’è alcunché di storico «nella sbandierata conquista del pareggio di bilancio, perché già dal febbraio 2013, in un documento di facile consultazione anche sul web, il ministero dell’Economia ne aveva preannunciato l’applicazione per tutte le Regioni». L’esponente sardista ha inoltre rimarcato l’esiguità degli spazi finanziari per l’anno in corso ed ha concluso esprimendo preoccupazione per il metodo utilizzato dalla Giunta («quello della trattativa riservata con lo Stato al limite della segretezza»).

Il capogruppo di “Sardegna”. Modesto Fenu, ha definito un «sopruso della Giunta dei nominati nei confronti dei rappresentanti eletti dal popolo sardo» il comportamento dell’esecutivo regionale nei confronti del Consiglio. Per il consigliere eletto nella lista “Zona Franca per Randaccio” l’accordo sul patto di stabilità «è un accordo al ribasso che si cerca di far passare come un grande risultato politico». «La Sardegna – ha concluso Fenu – ha bisogno di una Giunta che difenda gli interessi dei sardi e che non si appiattisca davanti ai voleri del governo italiano».

Il consigliere, Paolo Truzzu (gruppo Sardegna, eletto nelle liste di Fratelli d’Italia) ha sottolineato l’insufficienza del plafond di spesa disponibile per fare fronte alle spese della Regione e denunciato «le incognite del pareggio di bilancio». «Non si conoscono le regole – ha concluso Truzzu – a cui la Regione dovrà attenersi già dal 2015».

L’ex presidente della Regione, Ugo Cappellacci (Fi), ha definito l’accordo siglato a Roma «una solenne fregatura: una vera patacca». «E’ un risultato storico – ha aggiunto Cappellacci – ma solo per il Governo che con questo “accordo trucco” ottiene l’esclusivo accertamento delle entrate della Regione sarda». L’ex governatore del centrodestra ha dichiarato che per l’Isola è assai difficile potersi fidare dello Stato nell’accertamento delle proprie entrate. «Nel corso degli ultimi anni – ha affermato l’esponente dell’opposizione – i diversi governi italiani che si sono succeduti hanno dimostrato assai scarsa affidabilità sulla materia». Cappellacci ha ricordato i circa tre miliardi di euro di spazi finanziari a disposizione nel bilancio 2013 per domandare che cosa ci sia di storico nella conquista di 364 milioni di euro di spese euro compatibili per il 2014. «La verità è che a Roma brindano – ha concluso l’ex presidente della Giunta – perché è tornato Pigliaru, l’assessore che nel 2006 ha siglato la vertenza delle entrate».

Il consigliere Oscar Cherchi (Fi), nel dichiarare piena condivisione per l’iniziativa dei gruppi dell’opposizione ha affermato che le definizioni più appropriate per definire l’accordo tra Regione e Governo, restano quelle utilizzate dall’attuale assessore dei Lavori pubblici. «L’intesa che ci viene sbandierata come un risultato storico – ha affermato Cherchi – è una vera e propria truffa contabile in danno della nostra Autonomia».

Il consigliere Giorgio Oppi (Udc) ha ribadito la richiesta alla giunta perché riferisca in Aula sui contenuti dell’accordo e rimarcato “l’assenza di trasparenza” su temi altrettanto importanti. «Sembra che siano ritornati i tempi – ha dichiarato il leader Udc – di Soru e Dirindin che prima decidevano e poi in Consiglio incontravano solo gli esponenti della maggioranza».

L’ex assessore della Programmazione della passata Legislatura, Alessandra Zedda (Fi), ha rimarcato l’incertezza delle risorse del bilancio regionale e ribadito perplessità e critiche sul fatto che le entrate della Regione siano accertate solo dalla ragioneria dello Stato. «La Regione – ha spiegato Zedda – sta rinunciando all’adeguamento della spesa, dal 2010 in poi, e le risorse spendibili sono meno del miliardo e duecento milioni di euro dichiarate». L’esponente dell’opposizione ha ricordato come nel 2013 siamo rimasti fuori dai vincoli di spesa del patto di stabilità i 480 milioni di euro del fondo unico per gli Enti locali (560 milioni complessivi), 330 milioni di debiti commerciali e 100 milioni di euro per la nettizzazione del patto incentivato agli Enti locali. «Il patto di stabilità – ha proseguito Alesssandra Zedda – nel 2013 valeva dunque 2, 513 miliardi di euro mentre nel 2014 il tetto di spesa è fissato a 2,406 miliardi, a cui vanno sottratti 100 milioni detratti dallo Stato e 34 milioni per il bonus degli 80 euro». «Auspichiamo – ha concluso Zedda – che con l’accordo, del quale non conosciamo i contenuti, non venga meno il proseguo dei ricorsi avanzati contro lo Stato nella passata Legislatura in materia di entrate».

Il consigliere Antonello Peru (Fi), ha affermato che l’accordo sul patto di stabilità conferma che «la specialità sarda non solo è a rischio ma di fatto non esiste più». Peru ha poi citato il caso della protesta degli operai della Multiss sui tetti del palazzo dell’#Amministrazione provinciale di Sassari per denunciare i rischi delle minori entrate che derivano alla Regione per effetto della crisi. «La Sardegna ha introitato 600 milioni di euro in meno di quota delle accise che si è tradotta in 4 milioni in meno per la Provincia di Sassari che così non può più garantire i servizi della Multiss».

I capigruppo hanno concluso preannunciando azioni e comportamenti consiliari conseguenti se non ci saranno le risposte della Giunta in Aula, già nella riunione del Consiglio in programma questo pomeriggio.

Teulada

Teulada ospiterà sabato 26 luglio la 1ª edizione della “Teulada Corre“, manifestazione regionale di atletica leggera di corsa su strada organizzata dal comune di Teulada, con l’approvazione del comitato regionale della Fidal, la collaborazione della Pro Loco di Teulada e la collaborazione tecnica dell’associazione sportiva dilettantistica “Atletica Santadi” .

Alla manifestazione sono ammessi a partecipare tutti gli atleti regolarmente tesserati per l’anno 2014 alle  società affiliate Fidal. Possono inoltre partecipare atleti regolarmente tesserati a società affiliate per un ente di promozione sportiva nel rispetto delle convenzioni con la F.I.D.A.L, previa presentazione della tessera valida per la stagione 2014 e del certificato di idoneità all’attività sportiva agonistica.

Il ritrovo delle giurie e dei concorrenti è fissato alle 18.00 presso la Piazza Martiri, l’inizio delle gare alle 19.00.

Saranno in gara atleti delle categorie esordienti B e C maschile e femminile (entrambi sulla distanza di 300 metri), esordienti A maschili e femminile (600 metri), ragazze e ragazzi (1.000 metri), cadetti e allievi maschili e femminili (2.000 metri), junior – promesse senior (sulla distanza di 4.000 metri le donne e di 6.000 metri gli uomini).

Edoardo Tocco copia

«La proposta di legge 71 non presenta una visione di insieme della Sanità sarda, soprattutto non tiene conto delle diverse esigenze territoriali.»

Lo ha affermato Edoardo Tocco, consigliere regionale di Forza Italia, al termine della seduta della commissione Sanità.

«Il testo non mette la persona e le sue prerogative di salute primaria in primo piano – ha affermato Tocco – e non rispetta l’obiettivo dichiarato nella premessa della legge di voler ridurre le spese della Sanità.  Con le nuove strutture, previste nella legge, potrebbero invece  aumentare i costi nel medio e lungo periodo.»