23 December, 2025

Piazza Roma Carbonia 2

Da oggi lo Sportello Informazioni del comune di Carbonia è aperto anche nelle ore pomeridiane e serali. Lo Sportello è aperto dal lunedì al giovedì, dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle 15.30 alle 19.30, e il venerdì dalle ore 10.00 alle ore 12.00.

Lo Sportello Informazioni è stato allestito presso il piano terra del Palazzo comunale, in piazza Roma, accanto al #Front Office e si propone come strumento importante per costruire insieme le risposte ai bisogni della città e garantire una sempre maggiore trasparenza all’attività amministrativa. Lo Sportello fornisce  informazioni sui servizi e le opportunità offerte dall’Amministrazione Comunale, offre un supporto per la navigazione nel sito istituzionale e per la fruizione dei servizi on-line, garantisce la possibilità di iscriversi alla Newsletter del Comune per ricevere, al proprio indirizzo di posta elettronica, tutte le novità e opportunità offerte dall’Amministrazione, raccoglie le schede per l’eventuale segnalazione delle barriere architettoniche, nell’ambito del progetto “Carbonia Accessibile”; fornisce informazioni per il servizio di #Bike Sharing. Sono inoltre a disposizione per i cittadini e turisti mappe e brochure su Carbonia ed il territorio.

Un altro importante servizio, gestito dallo Sportello Informazioni, è l’area Bookcrossing, pensata per rendere più accogliente la sala d’attesa del Front Office di Piazza Roma. La sala d’attesa è divenuta un punto di scambio in cui gli utenti possono leggere o scambiare i libri usati, che altrimenti resterebbero dimenticati in un angolo della soffitta o della cantina.

È possibile contattare lo Sportello al numero 0781.694285 o all’e-mail sportelloinformazioni@comune.carbonia.ca.it

Pierpaolo Vargiu 6 copia

Con un articolo nell’edizione inglese del principale quotidiano del #Qatar, #Gulf Times, il presidente della commissione Sanità della Camera Pierpaolo Vargiu, apre il dibattito su una collaborazione che potrebbe diventare un importante volano di opportunità sia per la Sardegna, che per il #Qatar.

In attesa degli incontri ufficiali tra la Commissione Sanità della Camera dei Deputati e la #Qatar Foundation, programmati ad Olbia per venerdì 4 luglio (giovedì 3 la commissione sarà a Cagliari), insieme alla visita al cantiere dell’ex #San Raffaele e all’incontro con la struttura di supporto del #Bambin Gesù, Pierpaolo Vargiu interviene sul Gulf Times indicando la frontiera dello scambio di competenze e know how tra due realtà profondamente diverse tra loro, accomunate dalla necessità di confrontarsi con la sfida dell’innovazione.
Da un lato la storia, l’identità, le competenze professionali, la conoscenza della Sardegna, dall’altro la voglia e la determinazione del partner arabo di diventare protagonista nei nuovi scenari di sviluppo della globalizzazione.
Con l’intervento di Vargiu sul Gulf Times (che verrà tradotto anche in lingua araba nei prossimi giorni) si apre il dibattito su ipotesi di collaborazione che possono essere preziose per entrambi i popoli.

Carbonia da Monte Leone

Il #Piano Casa scade fra cinque mesi e #Confartigianato Sardegna ne chiede la proroga.

Ovvero c’è tempo solo fino al 29 novembre prossimo per usufruire dell’opportunità di ampliare la propria abitazione o un qualsiasi altro immobile, presentando la Dia o richiedendo la concessione edilizia al relativo Comune di appartenenza. Una scadenza che mette in allarme gli artigiani che vorrebbero una proroga come è avvenuto in molte altre regioni italiane.

«Nel Veneto l’estensione è fino al 2017, in Campania al 2016, in Liguria e nel Molise al 2015 – affermano da Confartigianato Imprese Sardegna – mentre in Provincia di Bolzano e in Valle D’Aosta è diventato addirittura strutturale e quasi tutte le altre amministrazioni stanno lavorando al rimando.»

Per l’Associazione di Categoria, «uno slittamento del termine, o addirittura una stabilizzazione permanente del provvedimento, anche in considerazione del fatto che la complessità e la lungaggine delle procedure tecniche ed amministrative ha rallentato moltissimo l’iter, potrebbe dare una boccata d’ossigeno a tanti imprenditori e studi professionali ma anche all’indotto, consentendone, in un momento così drammatico, la sopravvivenza».

L’analisi effettuata lo scorso settembre dalla #Regione Sardegna, con dati relativi al giugno 2013, parlavano di 21.853 istanze relative al Piano Casa nei comuni direttamente censiti mentre si arriverebbe a 35.180 pratiche con una distribuzione proporzionale anche nei Comuni non direttamente censiti. Da notare che tra dicembre 2012 e giugno 2013, le istanze sono cresciute di 2.553 unità.

«Il settore delle costruzioni vive un momento di crisi mai visto in precedenza – sottolineano gli artigiani – nonostante si continuino a pronosticare accenni di ripartenza, l’edilizia continua ad arrancare in maniera molto pesante». «Questa è invece una concreta occasione per riqualificare il patrimonio edilizio esistente che spesso si presenta incongruo, in stato di degrado o con elevati consumi energetici.»

Confartigianato Imprese Sardegna ricorda come la legge regionale 28/2013 voglia incentivare il rilancio dell’edilizia, puntando su più direttrici come la riqualificazione e la qualità architettonica, il miglioramento del rendimento energetico e la vivibilità delle abitazioni.

Tra gli interventi previsti, la demolizione e la ricostruzione o l’ampliamento di edifici esistenti, e il recupero di seminterrati, sottotetti, piani pilotis e locali al piano terra, che rispettino i requisiti igienico sanitari e le prescrizioni sull’agibilità. Gli incrementi volumetrici massimi previsti, salvo casi particolari, vanno dal 30 al 39% del volume esistente. La maggior parte di questi interventi, dovranno rispettare i parametri delle leggi sul risparmio energetico che impongono la riduzione di almeno il 15% del fabbisogno di energia primaria. Per questo è necessaria la certificazione energetica degli edifici.

I Piani Casa prorogati nel 2013

Sono ben 11 le Regioni italiane che nel corso del 2013 hanno provveduto a prorogare il proprio #Piano Casa.

1. Veneto, proroga al 10 maggio 2017 (legge regionale 32/2013)

2. Campania, proroga al 10 gennaio 2016 (legge regionale approvata ma non ancora pubblicata)

3. Liguria, proroga al 30 giugno 2015 (legge regionale 40/2013)

4. Molise, proroga al 31 dicembre 2015 (legge regionale 24/2013)

5. Piemonte, proroga al 31 dicembre 2014 (legge regionale 17/2013)

6. Puglia, proroga al 31 dicembre 2014 (legge regionale 26/2013)

7. Marche, proroga al 31 dicembre 2014 (legge regionale 24/2013)

8. Basilicata, proroga al 31 dicembre 2014 (legge regionale 18/2013)

9. Toscana, proroga al 31 dicembre 2014 (legge regionale 77/2013)

10. Provincia autonoma di Trento, proroga al 31 dicembre 2014 (delibera prov. 2712/2013)

11. Sardegna, proroga al 29 novembre 2014 (legge regionale 28/2013)

Le altre scadenze

1. Provincia autonoma di Bolzano, strutturale (legge provinciale 2/2010)

2. Valle d’Aosta, strutturale (legge regionale 18/2011)

3. Lazio, proroga al 31 gennaio 2015 (legge regionale 12/2012)

4. Abruzzo, proroga al 31 dicembre 2014 (legge regionale 49/2012)

5. Calabria, proroga al 31 dicembre 2014 (legge regionale 7/2012)

6. Umbria, proroga al 31 dicembre 2014 (legge regionale 23/2012)

7. Friuli Venezia-Giulia, proroga al 19 novembre 2014 (legge regionale 19/2009)

8. Sicilia, proroga all’8 agosto 2014 (legge regionale 26/2012)

Franco Sabatini 2 copia

Il presidente della 3ª commissione del Consiglio regionale, Franco Sabatini, a conclusione delle audizioni sul documento di programmazione unitaria 2014-2020, ha annunciato che si sta lavorando «per cancellare del tutto l’#Irap, dopo averla ridotta sensibilmente nella passata Legislatura, e abbassare il costo del lavoro in Sardegna, ipotizzando un intervento della Regione sul cuneo fiscale, sono queste le sfide che devono impegnare la politica sarda, le organizzazioni delle imprese e quelle dei lavoratori.»

«Vogliamo realizzare una vera zona franca – ha aggiunto il consigliere del Pd – fatta di fiscalità di vantaggio e sburocratizzazione, ad incominciare dall’istituzione di un direttorio per il funzionamento dello sportello unico per le imprese (Suap) che cancelli tutte le disposizioni inadeguate del passato». «Dobbiamo lavorare insieme – ha concluso Sabatini – per trasformare il nostro territorio in uno straordinario attrattore di investimenti e di imprese che sappiano garantire sviluppo, reddito e lavoro buono per i sardi».

Con le dichiarazioni del presidente della Commissione si è così concluso il ciclo di audizioni sulla programmazione dei fondi comunitari che questa mattina ha registrato gli interventi dei rappresentanti dell’Anci (Emidio Contini), dell’Asel (Roberto Marchi), di Copagri (Pietro Tandeddu), della Confagricoltura (Luca Sanna), di Coldiretti (Battista Cualbu e Luca Saba), di Confindustria (Alberto Scano, Maurizio Depascale e Roberto Bormioli), della Css (Giacomo Meloni), della Confsal (Elia Pili) e della Cisal (Arturo Maulu). Le associazioni dei Comuni, del mondo agricolo, delle imprese e dei lavoratori hanno consegnato al presidente della Commissione i rispettivi documenti, contenenti valutazioni e proposte sul documento della Giunta in materia di programmazione unitaria 2014-2020 e che, entro il prossimo 22 luglio, dovrà essere trasmesso a Bruxelles, per la predisposizione dei piani operativi Fesr (fondo per lo sviluppo delle regioni), Fse (fondo sociale europeo), Psr (piano di sviluppo rurale) e Fsc (fondo di sviluppo e coesione).

L’intendimento della commissione consiliare è quello di portare all’esame dell’assemblea regionale un ulteriore documento che tenga conto delle posizioni espresse dalle rappresentanze del mondo economico e sociale dell’Isola. Tutti gli intervenuti hanno sottolineato l’urgenza dettata dalla ristrettezza dei tempi e hanno convenuto riguardo ad una marcata genericità riscontrabile nelle linee di indirizzo varate dalla Giunta lo scorso 28 maggio. Evitare l’eccessiva parcellizzazione degli interventi e garantirne una efficace concentrazione, insieme con le scelte strategiche che disegnino un nuovo sviluppo per la Sardegna, sono le ulteriori indicazioni condivise che sono emerse nel corso delle audizioni. Dove, non sono mancate le sottolineature critiche riguardo la scarsa capacità di spesa dei fondi comunitari dimostrata nel precedente settennio, insieme con gli auspici per una più efficace programmazione delle risorse europee per il periodo 2014-2020 e una spesa più rapida e con un  più elevato livello qualitativo, da raggiungersi attraverso una vera e propria azione rivolta alla sburocratizzazione degli apparati e delle procedure in capo alla pubblica amministrazione.

Francesco Sanna copia

«Con il decreto legge “Crescita” dell’ottobre 2012, il #Governo Monti aveva rianimato la sperimentazione della fiscalità di vantaggio a favore delle piccole e piccolissime imprese con la possibilità di attivare le #Zone Franche Urbane, sino ad allora bloccate da un’impuntatura del ministro Tremonti. Ottenemmo in Senato l’estensione di questa possibilità alla Sardegna, inizialmente esclusa dal decreto. Poi la Giunta regionale di centrodestra non ne volle fare niente e solo il #Sulcis Iglesiente, con stanziamenti speciali, sta erogando gli incentivi fiscali alle oltre 4000 imprese che si sono aggiudicate lo stanziamento. Nella conversione del decreto IRPEF il Parlamento ha finanziato con fondi dal bilancio dello Stato, con 75 milioni di euro per il 2015 e 100 milioni di euro per il 2016 le Zone Franche Urbane nelle regioni del Mezzogiorno, tra cui la Sardegna.» Lo dichiarato questa sera il deputato Francesco Sanna, del Partito Democratico.

«Una battaglia vinta e archiviata, ma che oggi torna utile – aggiunge Sanna -. Nel 2015 e nel 2016 in alcune zone dei Comuni di Cagliari, Iglesias e Quartu Sant’Elena le piccole e piccolissime imprese potranno pagare, sulla base dei fondi che otterranno a seguito della presentazione di domande da inoltrare per via telematica, una serie di imposte e tasse non essendo costrette ad attingere alle proprie risorse, ma utilizzando il bonus delle #Zone Franche. E questo senza presentare complicati progetti, né essendo obbligate a passare attraverso canali bancari. La Regione, se vorrà, potrà cofinanziare la misura, che tuttavia potrà essere attuata anche senza il suo intervento. Tutta la procedura è già stata rodata nei mesi scorsi nel Sulcis e in altre parti d’Italia: guadagneremo tempo perché le norme attuative sono già tutte approvate e pronte. Alle tre città sarde – conclude il deputato iglesiente – i provvedimenti del CIPE assegnavano per le #Zone Franche un fondo complessivo di 6,6 milioni di euro, che credo potranno essere senza totalmente confermati.»

Pallavolisti 2

L’associazione sportiva dilettantistica Isola di Sant’Antioco ottiene un altro importante risultato nella formazione tecnica dei giovani atleti antiochensi, che rende onore e merito al giovane sodalizio della cittadina lagunare. È arrivata la convocazione ufficiale di due atleti della società, Simone Mocci e Alessandro Longu, che andranno a far parte della rappresentativa regionale di categoria giovanile di pallavolo e che rappresenteranno la Sardegna al #Trofeo delle Regioni di Pallavolo – Kinderiadi 2014, organizzato dalla FIPAV in collaborazione con Kinder+sport, che coinvolge le rappresentative giovanili di tutte le regioni d’Italia. Il Trofeo delle Regioni è in corso di svolgimento in diverse località della costa jonica della Basilicata (è iniziato il 30 giugno e si concluderà il 4 luglio).

La manifestazione rappresenta da anni uno dei momenti più significativi dell’attività giovanile della Federazione Italiana Pallavolo a livello nazionale; è un fondamentale momento di confronto volto a riscontrare il lavoro che viene svolto con passione e professionalità dai dirigenti, dai tecnici e dagli atleti nelle varie regioni. In campo ci sono i migliori prodotti del vivaio nazionale e per questi ragazzi si tratta della prima grande esperienza nel mondo della pallavolo e per alcuni di loro si potrà concretizzare un primo sogno della loro carriera di atleti nel grande volley. La convocazione di Alessandro Longu e Simone Mocci è il riconoscimento del grande lavoro svolto in questi anni dall’ASD Isola di Sant’Antioco che, mettendo in campo notevoli sacrifici e il massimo impegno da parte di tutti i componenti, rende lustro alla cittadina e partecipa attivamente al delicato lavoro per la formazione delle giovani generazioni.

Da parte nostra un particolare augurio agli atleti Simone Mocci e Alessandro Longu che, con il loro spirito di sacrificio e il duro lavoro in palestra, si sono distinti in campo regionale ed hanno ottenuto questo traguardo che non è solo il loro, ma che deve essere diviso con tutti quei ragazzi che durante l’anno si sono allenati con grande impegno e serietà.

Tito Siddi

Gavino Manca

«I temi sollevati dal #Corecom Sardegna sono di grandissima importanza per la Regione e intendiamo assumere due impegni precisi: presentare a breve scadenza una legge organica sull’informazione e la comunicazione in Sardegna e, inoltre, intervenire presso il Governo perché sia data attuazione al nuovo contratto di servizio con la Rai per il periodo 2013-2015, per la parte relativa alle minoranze linguistiche ed alle culture locali.»

Lo ha dichiarato il presidente della seconda commissione (Lavoro e informazione), Gavino Manca, al termine dell’audizione dei rappresentanti del #Corecom Sardegna, precisando che «il nuovo contratto di servizio fra il ministero dello Sviluppo e la Rai prevede, come obblighi del servizio pubblico, non solo la tutela delle minoranze linguistiche ma anche la valorizzazione delle culture regionali e locali attraverso le trasmissioni radiofoniche e televisive. Su questo specifico punto interverremo presso il Governo, mentre va approfondito il ruolo della Regione, e lo faremo con la legge, come soggetto istituzionale di coordinamento di un sistema pubblico di cui fanno parte le autonomie, le Università e gli enti culturali».

Nottinsieme 2014 _ Flyer Mont _ web

Mercoledì 2 luglio partirà la quinta edizione di “#Nottinsieme: shopping e spettacolo a Carbonia” che si protrarrà sino al 27 agosto, per 9 mercoledì consecutivi. Dopo il grande successo registrato nelle edizioni precedenti, anche quest’anno i commercianti del centro cittadino terranno aperte le rispettive attività commerciali sino a mezzanotte, mentre le strade e le piazze del centro città faranno da cornice a un susseguirsi di iniziative che vivacizzeranno le notti carboniesi.

La manifestazione estiva di svago, intrattenimento e shopping sotto le stelle, organizzata in collaborazione con la #Pro Loco di Carbonia, interesserà via Gramsci, piazza Matteotti, via Fosse Ardeatine, Piazza Roma, parte di via Nuoro, via San Ponziano e di Piazza Ciusa.

Nei nove mercoledì dedicati all’iniziativa le zone interessate saranno animate da una moltitudine di iniziative: varie postazioni musicali distribuite per le vie e le piazze del centro (alcune delle quali organizzate da Bar e Pizzerie); esposizione di un centinaio hobbisti e produttori agroalimentari del territorio (tra i quali il laboratorio didattico di produzione, lavorazione e degustazione del miele prodotto nel Sulcis) ci sarà inoltre una serata multietnica (prevista per il 16 luglio) con distribuzione gratuita del cuscus. Ci saranno poi giocolieri, trampolieri e altri artisti di strada; due postazioni saranno dedicate ai bambini lungo via Gramsci.

L’animazione sarà a tema e varierà ogni mercoledì. Nel corso dell’evento sono previste anche sfilate in maschera e varie degustazioni, in particolare quella del vino Carignano (13 agosto).

Le vie del centro cittadino, interessate dalla manifestazione, saranno chiuse al traffico secondo le disposizioni dell’Ordinanza n. 153/2014. Per conoscere il dettaglio dell’Ordinanza, consultare il sito istituzionale (www.comune.carbonia.ci.it), nella sezione Ordinanze – Ordinanze Codice delle Strada.

«Siamo felici anche quest’anno – ha detto l’assessore dello Spettacolo Fabio Desogus – di proporre alla cittadinanza e ai turisti la manifestazione #Nottinsieme, che si è affermata negli anni come importante momento di aggregazione sociale e iniziativa commerciale. Ringrazio tutti i commercianti del centro cittadino che aderiscono all’iniziativa, tutte le associazioni che collaborano con il Comune e in particolar modo la Pro Loco di Carbonia.»

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La 2ª commissione (Lavoro-informazione), presieduta dall’on. Gavino Manca (Pd) ha sentito in audizione i rappresentanti del Corecom Sardegna (Comitato regionale delle comunicazioni) sull’attività svolta nel 2013 ed i programmi per l’anno in corso.

Nella sua relazione il presidente Giorgio Atzori ha fornito alcune cifre molto significative sull’attività svolta dall’organo di consulenza del Consiglio regionale che, su alcune materie, opera sulla base di deleghe specifiche assegnategli dall’Agcom, Autorità nazionale delle comunicazioni.

In particolare, Atzori ha sottolineato positivamente i risultati delle conciliazioni relative alle controversie fra utenti e (prevalentemente) gestori della telefonia mobile e fissa, che il Corecom ha attivato per la prima volta l’anno scorso. In Sardegna sono state presentate ad oggi 600 istanze ed una buona parte di esse è stata definita in senso favorevole al consumatore, per un controvalore di circa 350.000 euro. A fronte del dato nazionale del 2013 di 75.000 istanze col riconoscimento di 25 milioni di euro agli utenti, quello dell’Isola non è certo trascurabile.

Da segnalare inoltre le attività di indagine avviate dal Corecom, sul sistema radio televisivo regionale, il rapporto fra minori e nuove tecnologie, la presenza sui media del mondo dell’immigrazione, quest’ultima in collaborazione con la Caritas e lo Iales-Acli.

Ma la parte più interessante, anche in prospettiva, del lavoro del Comitato, ha riguardato il rapporto con la Rai regionale e nazionale alla luce dell’impianto normativo a tutela delle minoranze linguistiche e della riforma del Titolo V° della Costituzione.

Di queste attività, dopo che il presidente Giorgio Atzori ha fornito alla commissione un inquadramento generale dei problemi più attuali, ha riferito Mario Carboni.

Carboni ha osservato in apertura che «a fronte dello spazio assegnato dalla Rai alle minoranze nel campo delle comunicazioni, quello riservato alla Sardegna era assolutamente marginale se paragonato ad esperienze di altre Regioni autonome come Trentino Aldo Adige, Val d’Aosta e Friuli Venezia Giulia. Grazie ad un costante confronto istituzionale sia con la commissione parlamentare di Vigilanza il Corecom Sardegna – ha spiegato Carboni – ha ottenuto l’inserimento della lingua sarda nel prossimo contratto di servizio fra lo Stato e la Rai, che entrerà in vigore non appena sarà firmato dal ministro per le Infrastrutture e le Comunicazioni Maurizio Lupi».

Nello stesso tempo, nella prospettiva prevista dalla legge di un contratto di servizio “regionale” fra Rai e Regione, i componenti del Corecom hanno incontrato il direttore generale della Rai Giuseppe Gubitosi al quale hanno prospettato la necessità di assegnare alla Sardegna spazi adeguati a rappresentare l’identità culturale e linguistica sarda sia nei palinsesti della terza rete che nelle produzioni e nelle trasmissioni giornalistiche, ottenendo ampia disponibilità purchè nell’ambito di una adeguata programmazione.

Si pone, a questo punto, un problema di copertura finanziaria; per avere un riferimento generale la Regione Friuli Venezia Giulia contribuisce per 11 milioni di euro annui e la val D’Aosta per 2,2 milioni (entrambe sono Regioni più piccole della Sardegna). L’Isola, con uno stanziamento di 300.000 euro nella finanziaria 2014, è ancora ai primi passi. «Ma la partita – secondo Carboni – è ancora tutta da giocare».

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La 6ª commissione del Consiglio regionale ha dato il via libera all’unanimità al progetto per l’ospedale #San Raffaele di Olbia presentato dalla @Qatar Foundation. Ottenuto il parere positivo parlamentino, la Giunta potrà adesso procedere al perfezionamento dell’accordo con gli investitori stranieri.

Il voto è arrivato dopo una lunga discussione che ha visto maggioranza e opposizione confrontarsi su alcuni punti dirimenti: l’ottenimento delle deroghe da parte del governo sul numero dei posti letto e sul tetto della spesa sanitaria, le procedure per l’accreditamento di una nuova struttura in assenza di un piano sanitario regionale, la verifica della reale acquisizione delle strutture dell’ex San Raffaele da parte dei nuovi investitori.

Soddisfatto il presidente della Regione Francesco Pigliaru. «Oggi la politica ha dato una grande risposta – ha detto al termine della seduta dell’organismo consiliare – si è colta la necessità di essere rapidi e credibili nelle risposte da dare ad un’importante proposta di investimento». Pigliaru ha poi sottolineato il clima di collaborazione tra maggioranza e opposizione «che hanno agito per l’interesse generale lasciando da parte le visioni localistiche». «Nei prossimi giorni – ha annunciato il presidente – arriverà la delibera definitiva da parte della Giunta».

Grande soddisfazione anche da parte del presidente della commissione Sanità Raimondo Perra (Psi): «In meno di 8 ore, tra ieri e oggi, in un clima sereno e collaborativo, siamo riusciti ad esprimere un voto unanime su un argomento così complesso. Ringrazio tutti i componenti per il lavoro svolto. Sono sicuro che la Sardegna intera avrà grossi vantaggi da un investimento di queste dimensioni».

Giudizio positivo anche da parte del vicepresidente della commissione Marcello Orrù (Psd’Az): «Noi dell’opposizione abbiamo espresso un parere favorevole da subito ma avevamo necessità di alcuni chiarimenti da parte della Giunta. Le nostre osservazioni sono state accolte e il via libera al provvedimento è finalmente arrivato».