24 December, 2025

Piazza Roma 3

L’Amministrazione comunale di Carbonia ha accolto, durante la seduta della Giunta Comunale dello scorso 26 marzo 2014, la proposta degli artisti Stefano Masili e Antonella Meloni (in arte Shikanù). È stata così approvata la realizzazione di una mostra culturale d’arte visiva con reading poetico a cura di Claudio Moica e reading poetico musicale “i tre nomadi dell’anima” con la partecipazione di Natascia Capurro.

L’evento si terrà nei giorni 17 e 18 maggio presso la Saletta del primo piano della Torre Civica, in concomitanza con Monumenti Aperti, al fine di arricchire il panorama di proposte che l’Amministrazione Comunale offre a tutte le persone che, nei due giorni, visiteranno il patrimonio culturale, architettonico e paesaggistico di Carbonia.

«Con questa nuova iniziativa – si legge in una nota – l’Amministrazione comunale di Carbonia prosegue nella promozione della vita culturale della città, favorendo e organizzando, in collaborazione con diversi artisti, varie iniziative che contribuiscono a rendere vitale il tessuto cittadino, a valorizzare il patrimonio artistico del territorio e ad attrarre turisti e visitatori. L’obiettivo è rendere possibile la conoscenza delle diverse forme espressive e la circolazione delle esperienze artistiche, incentivando lo scambio e il confronto intesi come manifestazione di crescita culturale dell’intero territorio del Sulcis Iglesiente.»

Miniera Monteponi 1 copia

La Consulta delle Associazioni del Parco Geominerario esprime grande soddisfazione per la notizia appresa dalla stampa sulla riconferma del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna nella rete europea e mondiale dei GEOPARCHI dell’UNESCO.

Finalmente dopo tanti ammonimenti e diversi “cartellini gialli” viene riconquistato quel riconoscimento internazionale dell’UNESCO che le associazioni di volontariato ora aderenti alla Consulta avevano voluto ancor prima che venisse formalmente istituito il Parco Geominerario come presupposto per valorizzare nello scenario internazionale l’immenso patrimonio che la millenaria epopea mineraria della Sardegna ci ha lasciato in eredità.

Si conferma in tal modo che la sensibilità e l’alto senso di responsabilità dell’UNESCO nell’apprezzare il nostro straordinario patrimonio minerario è stato superiore all’incuria nella quale noi sardi lo abbiamo abbandonato con un danno enorme per le comunità interessate.

Ovviamente, prima di brindare per questa buona notizia preferiamo aspettare per conoscere la decisione ufficiale della Rete dell’UNESCO  in quanto già a conclusione della precedente verifica effettuata alla fine dello scorso mese di agosto erano state diffuse notizie trionfalistiche rivelatesi poi infondate con la riconferma del cartellino giallo.

Soprattutto, aspettiamo a brindare perché vogliamo capire prima quali sono stati i presupposti, le motivazioni, le finalità e il progetto con i quale il Parco Geominerario è stato confermato  tra i GEOPARCHI della prestigiosa rete internazionale.

In ogni caso, la Consulta delle Associazioni considera come un punto di partenza la riconferma del Parco Geominerario nella rete dell’UNESCO in quanto deve essere ripresa con vigore la battaglia, sostenuta dalla Consulta delle Associazioni con il presidio permanente durato 400 giorni all’ingresso di Villa Devoto a Cagliari, per rimuovere definitivamente gli ostacoli che hanno finora impedito al Consorzio del Parco di funzionare facendolo precipitare nella totale inconcludenza gestionale registratasi negli ultimi due anni in particolare.

Per questa ragione la Consulta delle Associazioni manterrà alta la sua vigilanza e la sua mobilitazione perché venga finalmente approvata la riforma del Consorzio del Parco nel rispetto delle prerogative e del ruolo degli Enti Locali e perché si ponga fine alla confusione dei ruoli e al conflitto di competenze tra i diversi soggetti che hanno finora operato  in nome del GEOPARCO, sperperando ingenti risorse finanziarie con l’esclusione sistematica del Consorzio del Parco e senza portare nessun concreto contributo per il perseguimento delle sue finalità istituzionali.

La Segreteria della Consulta delle Associazioni

del Parco Geominerario della Sardegna

 Miniera Monteponi 1 copia

Giovedì 27 marzo 2014 il Coordination Committee dell’European Geopark Network (EGN), riunito al Bielsa National Tourist Parador (Sobrarbe Geopark, Aragon, Spagna) ha deciso di confermare il Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna nella rete dei geoparchi assegnando il “Cartellino verde”.

La conferma è susseguente al lungo processo di rivalidazione che era pendente dal 2011, caratterizzato da un iter a tratti roccambolesco e irto di colpi di scena. A prescindere da questi aspetti, troppo spesso aventi il mero taglio da gossip, vorrei evidenziare le tappe che hanno permesso di raggiungere l’obiettivo della permanenza nella rete EGN e, automaticamente, nella Global Geopark Network (GGN).

Una tappa importante è rappresentata dal superamento delle criticità evidenziate nel 2011, come ampiamente documentato dal report stilato dagli ispettori. Poco più di un mese addietro abbiamo provveduto all’invio del dossier integrativo richiesto dall’EGN entro la data perentoria del 28 febbraio 2014. Tale dossier è stato realizzato grazie all’estenuante attività svolta dall’intero staff del Parco e dal prezioso sostegno della Regione Sardegna. Coloro che hanno contribuito in maniera costruttiva sanno quanto sono stati determinanti per il raggiungimento di questo traguardo e per aver gettato solide basi per lo sviluppo futuro del Geoparco. Grazie.

I miei ringraziamenti, anche a nome dello staff, sono estesi all’intero Coordination Committee, in particolare a Nickolas Zouros e Kristin Ragnes per i preziosi suggerimenti ricevuti in questi ultimi mesi, e ai membri dell’ufficio di Presidenza della Regione Autonoma della Sardegna. Infine, grazie per il forte sostegno da parte dei rappresentanti del Forum dei Geoparchi italiani, guidati da Aniello Aloia e in precedenza da Maurizio Burlando, e dei tanti colleghi stranieri che ci hanno fatto sentire ancora una volta membri di una grande famiglia.

Il Commissario Straordinario

Prof. Gian Luigi Pillola

Il Papa Francesco copia

Una delegazione di lavoratori Alcoa, parteciperà questa mattina all’udienza settimanale del Papa. Ancora una volta la vertenza dello stabilimento di Portovesme, chiuso ormai da tempo ed in attesa della definizione della trattativa per il passaggio di proprietà, viene portata all’attenzione nazionale ed internazionale.

I lavoratori rivendicano, per l’immediato, il pagamento degli ammortizzatori sociali in deroga, un preciso programma per l’avvio dei lavori di bonifica del territorio e la realizzazione delle infrastrutture necessarie a rendere lo stesso appetibile per nuovi investimenti. L’interesse più forte resta però legato alla trattativa per la cessione dello stabilimento che vede protagonista la multinazionale elvetica Klesch.

Al rientro dalla Capitale, domani mattina i lavoratori si riuniranno in assemblea nella sala riunioni dello stabilimento di Portovesme per definire un nuovo calendario di manifestazioni.

L’assessorato regionale dell’Agricoltura ha aperto i termini per presentare le domande di aiuto/pagamento per l’annualità 2014 relative alle misure 211 (“Indennità compensative degli svantaggi naturali a favore degli agricoltori delle zone montane”) e 212 (“Indennità a favore degli agricoltori delle zone caratterizzate da svantaggi naturali diverse dalle zone montane”) del Programma di sviluppo rurale 2007/2013. 
L’indennità compensativa è un premio annuale concesso per ettaro di superficie agricola utilizzata ammissibile al contributo, finalizzato a:
– compensare, almeno in parte, i minori redditi ricavabili dall’esercizio dell’attività agricola;
– assicurare l’uso continuativo delle superfici agricole, promuovendo pratiche e sistemi produttivi agricoli sostenibili.
Possono beneficiare dell’indennità compensativa gli imprenditori agricoli, singoli e associati, in possesso dei seguenti requisiti:
– avere meno di 65 anni;
– non essere titolari di pensione di vecchiaia o di anzianità;
– essere iscritti alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura, nel registro delle imprese agricole;
– esercitare l’attività agricola in aziende localizzate, anche in parte, nelle zone ammissibili al sostegno.
Gli interessati dovranno compilare e presentare le domande in via telematica sul portale Sian, tramite uno dei centri autorizzati di assistenza agricola autorizzati da Agea, entro il 15 maggio 2014. La copia cartacea della domanda ed i relativi allegati dovranno essere presentati al competente Servizio territoriale di Argea Sardegna entro il 1 luglio 2014.

L’assessorato regionale dei Trasporti ha approvato le graduatorie definitive dell’avviso di riapertura termini della selezione per titoli e colloquio per il conferimento di due incarichi di collaborazione coordinata e continuativa per il supporto al Servizio delle infrastrutture di trasporto e della logistica nella gestione del progetto strategico “Ports et Identité – PORTI” nell’ambito del Programma di cooperazione transfrontaliera Italia- Francia Marittimo 2007- 2013. PO Italia Francia Marittimo 2007-2013.

L’assessorato regionale dell’Agricoltura ha aperto i termini per presentare le domande relative alla misura 214 del Programma di sviluppo rurale “Pagamenti agroambientali“.

Entro il 15 maggio 2014 possono essere presentate le domande relative alle seguenti azioni:

• “agricoltura biologica” ; 
• “difesa del suolo”; 
• “tutela degli habitat naturali e seminaturali – intervento 2 colture per l’alimentazione della fauna selvatica “; 
• “produzione integrata” ; 
• “Tutela dell’habitat della gallina prataiola “ .

Le domande di pagamento relative all’intervento “Razze minacciate di abbandono” (domande di aiuto/pagamento per i nuovi impegni per il periodo dal 17 giugno 2014 al 16 giugno 2019 e domande di pagamento per impegni in corso per i periodi dal 2010 al 2015 e dal 2012 al 2017) potranno, invece, essere presentate entro il 9 giugno 2014.

Per la compilazione e la presentazione delle domande in via telematica è necessario rivolgersi ai Centri autorizzati di assistenza agricola (CAA) autorizzati da Agea.

Teatro Centrale 2008 1

È previsto per sabato 5 aprile 2014, alle ore 21.00, presso il Teatro Centrale di Piazza Roma, a Carbonia, il quinto appuntamento con “Questa è la nostra stagione”, la stagione di prosa 2013-2014, organizzata dal Cedac, nell’ambito del XXXIV Circuito Teatrale Regionale Sardo, in collaborazione con l’Amministrazione comunale.

Ad andare in scena, il 25 marzo, sarà “Lenòr” (dedicato a Eleonora De Fonseca Pimentel), un concerto teatrale di Enza Piccolo, Nunzia Antonino e Carlo Bruni per la regia di Carlo Bruni.

Portoghese d’origine, napoletana d’adozione, Eleonora fu poetessa, scrittrice e una delle prime donne giornaliste in Europa. Protagonista nei moti partenopei del 1799 e di quell’effimera repubblica meridionale, condusse un’esistenza esemplare, appassionata e faticosa, che ci parla ancora oggi, con grande forza, di libertà e giustizia, di amore e dignità. Eleonora combatté sino al patibolo la volgarità e l’inganno, l’ignoranza e la barbarie.  Gli autori hanno scelto la forma del concerto teatrale per rievocare la storia di Eleonora in modo più diretto e chiaro. “Lenòr” è uno spettacolo per voci sole, che associa a quella dell’attrice Nunzia Antonino il canto polifonico delle Faraualla, componendo una “musica” che è biografia e sentimento.

La rassegna completa e le schede degli spettacoli sono consultabili nel sito istituzionale  del comune di Carbonia www.comune.carbonia.ci.it, nella sezione Teatro – Questa è la nostra stagione – stagione di prosa 2013-2014 Cedac.

La prossima data della stagione di prosa 2013-2014 è prevista per sabato 12 aprile, con “Io provo a volare”.

Giuseppe Casti 10 copiaMaria Marongiu 4

L’Amministrazione comunale di Carbonia anche quest’anno ha previsto la possibilità di devolvere il “5 per mille” dell’imposta sul reddito (IRPEF) al proprio Comune di residenza, che utilizzerà i fondi per diversi progetti sociali. Ne danno comunicazione il sindaco, Giuseppe Casti, e il vicesindaco ed assessore dei Servizi sociali, Maria Marongiu.

Per destinare il “5 per mille” alle attività sociali svolte dal comune di Carbonia basta firmare nel riquadro che riporta la scritta “Sostegno delle attività sociali svolte dal Comune di residenza del contribuente” che si trova in tutti i modelli per la dichiarazione dei redditi (Modello 730, Modello unico, CUD).

Il “5 per mille” non rappresenta un onere in più per i contribuenti, non è una tassa aggiuntiva. In mancanza di una scelta, infatti, si verserà allo Stato la medesima somma. Con la firma sulla dichiarazione dei redditi, invece, si può scegliere di destinare una quota di imposte, che devono comunque essere versate, per le finalità di carattere sociale del nostro Comune. Con un piccolo gesto il “5 per mille” rimarrà così alla nostra comunità.

Il “5 per mille” non sostituisce, ma si aggiunge all’8 per mille, le due scelte non sono alternative fra loro e possono essere espresse entrambe.

«Questa scelta è importantissima – hanno detto Casti e Marongiu – perché Carbonia, come tutti i Comuni del Sulcis, non ha fondi a sufficienza per affrontare il crescente disagio economico e sociale, aggravato dalla crisi del territorio che ha portato ad un aumento delle richieste di sostegno. Mentre le richieste di aiuto crescono, i trasferimenti a favore dei bilanci comunali, da parte di Stato e Regione, vengono continuamente tagliati.  Il fatto che tante famiglie si trovino in grave difficoltà non può lasciarci indifferenti, né si può pensare che sia un problema che altri debbano risolvere, poiché coinvolge l’intera comunità. Per questo l’Amministrazione comunale chiede l’aiuto di tutti, con una firma che non costa nulla al contribuente, ma che può rappresentare una speranza per le fasce più deboli della nostra Città.

Nel ringraziare tutti coloro che vorranno destinare il “5 per mille” alle attività sociali del comune di Carbonia, l’Amministrazione si impegna, sin da ora, ad informare sull’impiego dei fondi ricevuti. Per avere ulteriori informazioni – concludono Casti e Marongiu – è possibile rivolgersi ai Servizi Sociali.»