18 December, 2025

E’ in programma a Sant’Antioco, dal 4 all’8 dicembre 2013, la rassegna “Passaggi d’Autore: intrecci mediterranei”.

L’edizione 2013, organizzata come sempre dal Circolo del Cinema “Immagini” di Sant’Antioco, ha in cartellone circa quaranta film di altissima qualità e numerosi incontri con i registi provenienti da diversi Paesi del Mediterraneo. Cinque giorni che renderanno la cittadina sulcitana un importante centro di scambio culturale, ma è, fin dal suo inizio, anche la dimostrazione che la cultura può rappresentare un’occasione di sviluppo economico interessante. Il confronto con tutte le sponde del Mare nostrum è ormai una necessità, il cinema può rappresentare un’ottima chiave di accesso a culture spesso ignorate o evitate per incapacità di andare oltre i soliti stereotipi, o la classica dicotomia tra oriente-occidente. Film di registi emergenti incontreranno lavori di registi già affermati che si cimentano nel cortometraggio. Alcuni saranno in sala a presentare i loro lavori e discuterne con il pubblico.

4 dicembre – Oltre le sbarre

Il carcere luogo di detenzione dove la vita scorre sempre uguale. Luogo dove scontare la pena e da cui ripartire per costruire una nuova vita.

I tre documentari presentati in questa serata seguono un percorso attraverso il quale vediamo scorrere la vita del carcerato come un susseguirsi di frammenti temporali ripetitivi. Gesti quotidiani comuni sia a chi sta dietro le sbarre che a chi sta dall’altra parte. Un televisore acceso diventa quasi un punto di contatto tra la vita interna e quella esterna al luogo di detenzione. Ognuno, in fin dei conti, guarda le stesse immagini. Questo sembra dirci il documentario sperimentale “A la limite…traces” realizzato all’interno di un carcere parigino nell’ambito di un’esperienza laboratoriale organizzata dall’associazione Les Yeux de l’Ouie.

Gianluca Nieddu con il suo “Anche se non sono gigli” mostra il volto di alcuni detenuti che si interrogano sul proprio futuro, tra speranza e timore. Interrogarsi sul proprio futuro mentre si sta scontando la pena dentro un carcere, da una parte il desiderio di poter vivere una vita normale, dall’altra la paura di non sapersi relazionare con la vita civile esterna.

Ma il riscatto è possibile. Questo il messaggio di fondo del documentario “Il riscatto” di Giovanna Taviani. Seguendo il percorso di Salvatore Striano, da detenuto nel carcere di Rebibbia a protagonista del film dei fratelli Taviani “Cesare deve morire”, la regista ci dimostra che la redenzione è possibile e l’arte è un mezzo straordinario perché ciò succeda.

5 dicembre – Grecia: una valigia di cortometraggi

Come tradizione, anche quest’anno ci sarà un’intera giornata dedicata alla produzione cinematografica di un Paese ospite. La sezione Focus, dopo aver ospitato nelle passate edizioni Francia, Spagna, Tunisia, Libano, Turchia, Israele e Palestina, quest’anno si concentrerà sulla Grecia.

Nonostante la Grecia versi in una profonda crisi economica e politica, la società ellenica è comunque in movimento. Ciò si rispecchia nella produzione di cortometraggi, confermando un processo imprevedibile all’interno della società greca: un boom di quantità e qualità. Anche se i finanziamenti statali alle produzioni si sono praticamente ridotti a zero, il numero di film prodotti è aumentato significativamente: i registi greci continuano a fare cortometraggi indipendenti. Da un lato, la “crisi” ha spinto i registi a collaborare tra loro, mentre d’altra parte, la tecnologia digitale ha facilitato la produzione cinematografica e nonostante le produzioni siano a basso costo gli standard di qualità del prodotto finale sono impressionanti e altamente professionali. Ciò è confermato dal fatto che i cortometraggi greci sono molto apprezzati nella comunità cinematografica internazionale.

La serata organizzata in collaborazione con l’International Short Film Festival in Drama, la più importante manifestazione greca dedicata al cortometraggio, vedrà la presenza dei registi: Vassilis Kalamakis, Spiros Charalambous, Jacqueline Lentzou, oltre a Sofia Georgiadou, in rappresentanza del Festival in Drama. L’incontro tra le due manifestazioni è stato possibile grazie allaFondazione Ellenica di Cultura di Trieste.

6,7,8 dicembre – Intrecci mediterranei

Intrecci mediterranei, il cuore della rassegna, è un contenitore di storie, uno spazio d’incontro tra culture, una pluralità di suoni e immagini che raccontano il Mediterraneo contemporaneo. Ancora una volta, cortometraggi provenienti dalla Spagna, Francia, Tunisia, Egitto, Palestina, Israele, Libano, Kosovo, Croazia, Marocco, Algeria, Turchia, Italia sbarcano sull’isola sulcitana insieme ai loro registi. Si apre così una finestra sui Paesi bagnati dal Mar Mediterraneo, in un abbraccio fraterno tra culture e tradizioni differenti. Il cinema, quindi, potente mezzo di condivisione di idee e punti di vista: arte capace di superare le barriere invisibili che impediscono di apprezzare e conoscere ciò che è così vicino e così lontano. La rassegna, nata e cresciuta in Sardegna, ha permesso negli anni di avviare relazioni tra persone provenienti dai diversi Paesi del Mediterraneo.

Ventitré i cortometraggi proiettati, tredici i Paesi rappresentati, molti i film che hanno vinto nei festival internazionali. Un vero melting pot cinematografico.

La rassegna cinematografica è stata preceduta da due laboratori di formazione nel campo delle attività cinematografiche. Il primo, “La traduzione audiovisiva: i sottotitoli per il cinema e la televisione”, ha permesso ad un gruppo di studenti universitari e liceali di cimentarsi nella traduzione del dialogo cinematografico e consentirà al pubblico di poter godere di film in lingua originale con i dialoghi sottotitolati in italiano. Il secondo, “Critica il corto”, dedicato alla critica cinematografica, dopo il workshop tenuto in collaborazione con il Celcam dell’Università di Cagliari dal critico cinematografico Alessandro Stellino, permetterà ai partecipanti di cimentarsi nella recensione cinematografica dei cortometraggi proiettati nella rassegna “Passaggi d’Autore: intrecci mediterranei”.

The House GameLa danza del piccolo ragno PASSAGGI D'AUTORE 2013_manifesto2 ANNA_view

Nasceranno a Quartu i nuovi “maghi” della comunicazione grafica. Saranno, infatti, 15 i “Graphic Designer”, qualifica europea di secondo livello, che verranno scelti e formati nel centro dell’En.A.P.Sardegna di via Brigata Sassari, dopo un duro percorso di 600 ore di teoria e stage.

Quella che verrà plasmata dai docenti e dalla pratica, sarà una figura moderna e completa, capace di realizzare “prodotti” per i motori di ricerca, i social network e i siti di informazione ma anche per la stampa e le tv.

I nuovi professionisti saranno anche in grado di comunicare con le nuove tecnologie attraverso i messaggi visivi, potranno creare spot pubblicitari tradizionali e interattivi, riusciranno ad analizzare le variazioni dei layout online e offline ma saranno anche in grado di realizzare prodotti grafici consueti e multimediali, elaborando tempi e costi per la stesura dei preventivi.

Il percorso formativo europeo, aperto a diplomati e laureati di tutta la Sardegna, nasce dalla necessità di formare professionisti qualificati, capaci di incrementare l’offerta economica nella comunicazione e nella pubblicità.

Tra le tante materie che verranno insegnate, i corsisti affronteranno lo studio e l’analisi del prodotto/servizio da rappresentare, la progettazione grafica, la produzione di progetti grafici, la gestione degli strumenti operativi per la stampa del prodotto grafico, la gestione degli strumenti operativi per il trattamento delle immagini grafiche

Il corso è riconosciuto a livello europeo con attestato dalla Regione Autonoma della Sardegna, le lezioni sono tenute da docenti di spicco nel settore e lo stage formativo sarà organizzato presso le più importanti agenzie di pubblicità della regione.

Per tutte le informazioni e la domanda d’iscrizione, si può contattare l’En.A.P. a Quartu in via Brigata Sassari 84, telefonare allo 070 888086 o mandare una mail a  quartu@enap.sardegna.it. Notizie ulteriori sono reperibili nel sito www.enap.sardegna.it/pubblico/.

Confartigianato Trasporti, d’intesa con Unatras a cui aderisce, ha revocato il fermo del trasporto merci programmato dal 9 al 13 dicembre.

«Siamo consapevoli – sottolinea Giovanni Antonio Mellino, Presidente Regionale di Confartigianato Trasporti e VicePresidente Nazionale – della drammatica situazione economica del Paese, ma siamo anche coscienti delle difficoltà del nostro settore che continua a perdere posizioni sia in ambito nazionale sia comunitario ed internazionale. Abbiamo mostrato forte senso di responsabilità nei confronti dei trasportatori, del Governo e di quelle forze sociali che manifestano di perseguire interessi non chiaramente riconducibili a quelli dell’autotrasporto conto terzi.»

«Nel protocollo d’intesa che abbiamo siglato con il Governo, nelle persone del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi e del sottosegretario Rocco Girlanda – spiega il presidente di Confartigianato Trasporti Sardegna – ci sono importanti aspetti economici per la categoria del valore di 330 milioni di euro, la conferma del rimborso delle accise, e aspetti riguardanti il confronto tecnico già avviato con un calendario di incontri sui controlli del cabotaggio, le modalità di pagamento delle fatture, il protocollo neve e il calendario dei divieti di circolazione.»

Il Presidente Mellino, inoltre, sottolinea l’importanza della riforma dell’Albo nazionale dell’autotrasporto perché la sua gestione, dopo decenni, viene ricondotta nell’ambito delle competenze dello Stato con l’assunzione di responsabilità delle associazioni dei vettori in esso rappresentate. In questo modo, la riforma avrà molti effetti sull’attività delle imprese di autotrasporto: dal rispetto della deontologia professionale alla verifica costante dei requisiti per l’accesso al mercato e alla professione, alla determinazione di un equilibrato rapporto aziendale tra capitale, lavoro e mezzi tecnici.

Confartigianato Trasporti Sardegna si impegnerà per perseguire gli obiettivi definiti nel protocollo con la garanzia del ministro Maurizio Lupi e sottosegretario Rocco Girlanda per difendere l’identità e lo sviluppo delle imprese dell’autotrasporto di merci in conto terzi.

 

L’Università di Cagliari ha avviato selezioni pubbliche per il reclutamento di ricercatori a tempo determinato e a tempo pieno, mediante stipula di un contratto triennale di lavoro subordinato. I posti disponibili sono 4. Il titolo di studio richiesto è la laurea. Il termine ultimo per la presentazione delle domande è il 30 dicembre.

 

L’assessorato regionale del Lavoro ha pubblicato un nuovo avviso per l’erogazione dei sussidi straordinari (una tantum) a lavoratori disoccupati che non possono beneficiare di ammortizzatori sociali o che ne siano privi da almeno 24 mesi.
Il sussidio sarà concesso per sei mesi, fino ad un massimo di 700 euro mensili, e le richieste saranno accolte fino ad esaurimento delle risorse complessivamente disponibili, pari a 16 milioni e mezzo di euro.
Le domande potranno essere compilate tramite i servizi on line del Sistema informativo del lavoro www.sardegnalavoro.it dalle ore 10.00 del prossimo 6 dicembre e dovranno essere trasmesse in via telematica secondo le seguenti scadenze:
– per i lavoratori del settore edile, dalle ore 10.00 del 12 dicembre 2013 alle ore 18.00 dell’11 marzo 2014;
– per i lavoratori degli altri settori, dalle ore 10.00 del 17 dicembre 2013 alle ore 18.00 del 17 marzo 2014.
Per eventuali chiarimenti sull’avviso è possibile contattare i referenti del Servizio politiche del lavoro e per le pari opportunità dell’Assessorato del Lavoro:
a) tramite e-mail agli indirizzi aramo@regione.sardegna.it – igserra@regione.sardegna.it – npapoff@regione.sardegna.it – lcossu@regione.sardegna.it – abadas@regione.sardegna.it ;
b) telefonando, dal lunedì al venerdì dalle ore 11 alle ore 13, ai numeri 070 606 5725 – 070 606 5381 – 070 606 5651- 070 606 5622 – 070 606 5839.

Due giornate dedicate al concetto di Identità in chiave storica, antropologica ed economica, tra conferenze e spettacoli teatrali. Questi, in sintesi, i contenuti del Festival della Storia 2013, la rassegna organizzata dall’Associazione Figli d’Arte Medas giunta alla VII edizione che si terrà il 12 e 13 dicembre nel Teatro Electra di piazza Pichi, a Iglesias.

Durante la conferenza stampa di presentazione, tenuta ieri mattina a Iglesias, il direttore artistico della rassegna, Gianluca Medas, ha espresso soddisfazione per il rinnovato rapporto con la comunità dell’iglesiente :«Ringrazio il Comune che crede nel nostro progetto. Questa rassegna è un’eccellenza perché nasce nonostante il difficile periodo economico». Il vicesindaco e assessore alla cultura del comune di Iglesias, Simone Franceschi, ha invece sottolineato come «la storia e la memoria devono essere al centro delle politiche culturali di un comune. Iniziative come il Festival della Storia, che coinvolge scuole e associazioni, generano dibattiti e valorizzano i nostri luoghi della cultura. Ed è per questo motivo che le sosteniamo».

Il programma della prima giornata, al Teatro Electra, prevede due conferenze (ore 10.30 per le scuole, ore 17.00 per il pubblico) sul tema Convenzioni Reali e Virtuali – Dialoghi sul Mondo delle Immagini. Animeranno il dibattito gli interventi di Francesco Bachis, antropologo e borsista di ricerca all’Università di Cagliari, Pino Cabras, direttore del sito  www.megachip.info, Carmelo Masala, medico specialista in neurologia, Donatella Petretto, ricercatrice di psicologia clinica nell’ateneo cagliaritano, e Antonio Maria Pusceddu, antropologo che collabora con l’Università di Cagliari. I lavori saranno coordinati dal giornalista Gianni Zanata. In serata andrà in scena lo spettacolo Canne al Vento di Grazia Deledda, prodotto dall’Associazione Figli d’Arte Medas e interpretato da Gianluca Medas con l’accompagnamento musicale della chitarra di Andrea Congia e delle voci del Tenore Grazia Deledda di Nuoro. Apertura del sipario fissata alle ore 20.00. Monete e Identità – Dialoghi sulla Pluralità delle Economie sarà invece il titolo delle conferenze della seconda giornata (ore 10.30 per le scuole, ore 17.00 per il pubblico). A coordinare gli incontri sarà la giornalista Manuela Vacca. Previsti i contributi di Carlo Mancosu, responsabile della comunicazione di Sardex.net, Gianni Marilotti, scrittore e saggista, esperto nella cooperazione internazionale, e Giuseppe Melis, docente di marketing management e marketing turistico all’Università di Cagliari. La rassegna si chiuderà alle ore 20.00 con lo spettacolo Il Codice della Vendetta Barbaricina di Antonio Pigliaru, interpretato da Gianluca Medas con l’accompagnamento musicale della chitarra di Andrea Congia e dei canti del Coro di Iglesias.

Ideata e diretta da Gianluca Medas, prodotta e organizzata dall’Associazione Figli d’Arte Medas, il Festival della Storia nasce con la volontà di avvicinare il pubblico alle tematiche storiche e scientifiche, senza banalizzare i contenuti ma veicolando quest’ultimi anche attraverso le attività di spettacolo. Tante le tematiche affrontate nelle precedenti edizioni della rassegna: dalla figura della donna al triennio rivoluzionario sardo, giungendo fino alle riflessioni sulla fine del mondo. Denominatore comune l’obiettivo di divulgare la conoscenza con una programmazione originale capace di coniugare informazione e spettacolo in una prospettiva interdisciplinare.

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Dicembre con l’Ente Concerti Città di Iglesias

“Gli specchi della cultura”

Sala degli specchi – Via Camillo Benso Conte di Cavour 16, Iglesias –  ingresso gratuito

Venerdì 6 dicembre ore 19,00 presentazione del libro “L’Archeologo Inglese” di Gian Franco Cau

Mercoledì 18 dicembre ore 19,30 presentazione del libro “Il Tempo dei Tempi” di Maria Paola Loi

Venerdì 20 dicembre 2013

Teatro Electra Piazza Picchi Iglesias

ore 18.00 Consegna borse di studio

ore 20.00 Concerto Violino e Chitarra

Ingresso Gratuito

Sabato 21 dicembre 2013

ore 20.30 commedia “Il Tempo di una lavatrice”

Ingresso Platea 5 € – Loggia 1 €

Sabato 28 dicembre 2013

ore 20,30 concerto “Music for the New Year”

Ingresso Platea 5 € – Loggia 1 €

 

Gli specchi della cultura copia

E’ stato pubblicato il bando per i programmi di riqualificazione urbana nell’ambito dell’edilizia residenziale pubblica riservato ai Comuni della Sardegna finanziato dall’assessorato dei Lavori pubblici con 10,8 milioni di euro. Le finalità del provvedimento sono l’incremento e il miglioramento della dotazione infrastrutturale dei quartieri degradati con opere di urbanizzazione primaria e secondaria e il recupero di alloggi di edilizia residenziale pubblica dei Comuni.
«Il bando risponde alle diverse esigenze manifestate dai Comuni proprietari del patrimonio di edilizia residenziale – ha detto l’assessore dei Lavori pubblici, Angela Nonnis – spesso queste strutture si trovano in uno stato di degrado tale da rendere non più derogabili gli interventi di recupero.»
Le proposte, è specificato nel bando, possono riguardare anche l’eliminazione delle barriere architettoniche, le sistemazioni esterne stradali e degli spazi comuni, del verde urbano, di impianti sportivi e di centri di aggregazione. Ogni Comune potrà presentare una sola domanda e la quota di finanziamento regionale, non oltre l’80 per cento del costo complessivo, non dovrà essere superiore a 200mila euro. Il modulo da compilare completo degli allegati, disponibile al seguente indirizzo nel portale della Regione (http://www.regione.sardegna.it), dovrà essere redatto in due copie, una in formato cartaceo e una in formato elettronico.
Le proposte dovranno pervenire entro il 23 dicembre prossimo all’indirizzo: Regione Autonoma della Sardegna, assessorato dei Lavori pubblici, Servizio edilizia residenziale, VI piano, via San Simone, 60, 09123 Cagliari.

Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità la legge per l’emergenza alluvione. «Con la legge approvata dal Consiglio, contenente l’emendamento presentato per raddoppiare da 5 a 10 milioni i fondi stanziati dall’esecutivo – ha commentato il presidente della Regione, Ugo Cappellacci – si concretizza l’impegno per reperire ulteriori risorse per fronteggiare l’emergenza alluvione. Mentre lo Stato nicchia sugli impegni assunti riguardo alle risorse all’indomani della tragedia – ha sottolineato Cappellacci – la Regione rinforza il suo contributo per affrontare nell’immediato l’emergenza. Resta il forte rammarico per la dichiarata inammissibilità di due emendamenti importanti: il primo è quello relativo alle disposizioni per rendere pienamente operativa la Protezione Civile, con il centro funzionale, sul quale la Giunta già a settembre aveva deliberato, e i distaccamenti territoriali; il secondo era finalizzato a eliminare radicalmente la possibilità di concedere l’abitabilità per gli scantinati. Sono stati cassati – ha concluso Cappellacci – per un puro e semplice formalismo terminologico, che non ha alcun senso dinanzi a questioni sostanziali di primaria importanza. Presenterò immediatamente un disegno di legge che riprende tutti questi temi e, se non dovesse essere approvato, rassegnerò le dimissioni, determinando così lo scioglimento del Consiglio e la fine anticipata della legislatura.»

Domani, 4 dicembre sarà pubblicato sul sito della Regione e sul portale Sardegna Lavoro il Bando “Sussidi una tantum” che prevede l’erogazione di sussidi straordinari per i lavoratori del settore edile e non, disponibili ad essere coinvolti in attività di rilevanza sociale, nei rispettivi comuni di domicilio, secondo i regolamenti del servizio civico comunale. Lo ha annunciato l’assessore del Lavoro, Mariano Contu, durante la conferenza stampa di presentazione dell’avviso.
«Il provvedimento – ha spiegato l’esponente dell’esecutivo – prevede due linee d’intervento: la prima rivolta ai lavoratori edili, la seconda ai disoccupati provenienti da altri settori. Possono beneficiare del contributo i residenti in Sardegna, che, a partire dal 14 maggio 2009, abbiano lavorato nell’isola con contratto a tempo indeterminato, a tempo determinato o atipico, per almeno tre mesi, anche non continuativi, in possesso dello status di disoccupato (attestato dalla scheda anagrafica professionale del CSL e dalla dichiarazione di immediata disponibilità). Possono partecipare alla selezione – ha precisato l’assessore – anche i lavoratori, ai quali è stata sospesa la cassa integrazione da almeno tre mesi per cause non imputabili alla loro volontà, e i dipendenti di aziende in crisi, che non ricevono la retribuzione da almeno 90 giorni.»
Le domande dovranno essere presentate esclusivamente online. Dal 6 dicembre 2013, ore 10.00, si potrà già predisporre la domanda all’indirizzo www.sardegnalavoro.it. Per gli edili il Clickday iniziagiovedì 12 dicembre 2013, alle ore 10.00, fino a martedì, 11 marzo 2014, ore 18.00. I lavoratori “generici”, invece potranno inoltrare la domanda a partire da martedì, 17 dicembre 2013, alle ore 10.00, fino a lunedì, 17 marzo 2014, ore 18.00.00.
Le procedure di selezione saranno eseguite on line nell’ambito del sistema del SIL Sardegna, secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande. Una volta completata l’istruttoria delle domande l’elenco dei beneficiari sarà trasmesso periodicamente ad ogni Comune di domicilio. Le amministrazioni comunali provvederanno ad avviare le attività di servizio civico entro un mese dalla trasmissione degli elenchi dei beneficiari.
«I sussidi disponibili – ha aggiunto l’assessore Contu – sono circa 4.000: 1600 per gli edili, 2200 per gli altri lavoratori. Il contributo è di 700,00 euro per sei mesi. Ogni lavoratore sarà impegnato in servizi di pubblica utilità secondo i programmi predisposti dalle amministrazioni comunali. Ad ognuno sarà chiesto di prestare un servizio di venti ore settimanali per un totale di 80 ore mensili.» 
Le risorse messe in campo dall’assessorato del lavoro sono pari 16.276.236 euro, di cui 9.208.050 euro per i lavoratori generici e 6.853.152 per quelli edili. Per i disabili è riservata una quota di un milione di euro.
Sono esclusi dall’intervento coloro che ne abbiano già beneficiato negli anni precedenti, risultino titolari di trattamento pensionistico, o in stato di inoccupazione, licenziati per giusta causa, dimessi volontariamente dal rapporto di lavoro, siano stati impegnati in attività socialmente utili, abbiano beneficiato di politiche attive per il lavoro, abbiano svolto attività di tirocinio nei 24 mesi precedenti la data di presentazione della domanda, siano stati inseriti nei piani di inserimento professionale (PIP) finanziati dalla Regione, abbiano partecipato al Programma Master & Back.
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