19 December, 2025

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Al termine del Consiglio dei ministri, convocato in via straordinaria, nel corso del quale è stato dichiarato lo stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nel territorio della Regione autonoma della Sardegna, il presidente Enrico letta ha tenuto una conferenza stampa nel corso della quale ha sottolineato “l’intensità straordinaria” l’ondata di maltempo che si è abbattuta sulla Sardegna, assicurando l’impegno di tutta la comunità nazionale per affrontare questa emergenza.

Il capo del Governo ha poi spiegato che lo stanziamento di 20 milioni deciso dal consiglio dei ministri, servirà per «gli interventi primari essenziali, che sono il salvataggio di vite umane, l’assistenza agli sfollati ed il ripristino della viabilità». Una scelta che riguarda l’immediato e non il più ampio programma per la ricostruzione per la quale si attendono le stime sull’entità dei danni.

«Da ieri – ha proseguito Letta – sono in contatto con il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, con il presidente della Regione, Ugo Cappellacci e con il sindaco di Olbia. Stiamo seguendo dall’inizio questa drammatica vicenda che ha delle dinamiche straordinarie dell’evento.»

Dopo aver ringraziato i volontari della Protezione civile, i funzionari e i rappresentanti delle forze armate che stanno operando in queste ore, Letta ha anche annunciato che ci saranno deroghe al patto di stabilità, legate alla ricostruzione.

«Quando avvengono simili calamità – ha concluso Letta – è naturale un allentamento del Patto di stabilità per i comuni colpiti.»

«E’ giusto pensare prima a mettere in sicurezza le persone per evitare che questo già tragico bilancio possa peggiorare – ha detto questo pomeriggio l’assessore regionale dell’Agricoltura Oscar Cherchi – ma contemporaneamente nessuno dimentichi il dramma che si sta vivendo nelle campagne. Uomini e animali che si trovano lontano dalle zone urbane e che corrono dei rischi enormi sono ancora in piena emergenza, soprattutto in vista di una nuova ondata di maltempo che, seppure preannunciata meno violenta, non può certo lasciarci tranquilli. Stiamo predisponendo, insieme alle agenzie Agris e Laore, una verifica puntuale delle scorte alimentari da destinare agli allevamenti. Insieme alle agenzie siamo già al lavoro per capire, in tempi rapidi, quali sono le necessità più urgenti e provvedere a portare soccorso alle aziende in pericolo. Superata questa prima fase si farà la conta dei danni e bisognerà pensare a ripartire, con l’aiuto di tutti.»

Nonostante le accresciute difficoltà, incontrate sia nella fase di preparazione sia nel post-rassegna di “Ai Confini tra Sardegna e Jazz 2013”, continua l’attenzione di rispetto e interesse della critica internazionale per la manifestazione arresina. A testimoniare l’ascesa nell’olimpo dei festival internazionali più importanti, più che le nostre parole e un non celato orgoglio, valgono le numerose recensioni già ricevute dalla stampa (cartacea e on-line specializzata), a firma dei più importanti critici italiani e stranieri presenti per tutta la durata del festival:

«Strano che l’unico festival jazz italiano di livello internazionale si svolga in un piccolo povero paese del Sulcis, in Sardegna. Si parla di festival jazz con un’idea musicale dignitosa, non di un baraccone di musiche varie di successo come è da tempo Umbria Jazz. Strano ma vero.» Mario Gamba (Il Manifesto, Alias, Alfabeta).

«Come i festival che si rispettano, che non si mettono nella scia ma anticipano, che considerano il jazz qualcosa di palpitante, da cogliere nel suo farsi, Ai confini tra Sardegna e jazz aveva visto giusto e valorizzato Rob Mazurek in tempi non sospetti. Diversamente dalla nottola di Minerva di Hegel, che spicca il volo sul far della sera, quando il processo di formazione della realtà è ormai compiuto e la filosofia può allora sancirlo, la rassegna di Sant’Anna Arresi non ha aspettato la consacrazione del cornettista chicagoano, l’ex aequo con Leo Smith come “Miglior musicista internazionale dell’anno” nel Top Jazz 2012 di “Musica Jazz”, la recente copertina della prestigiosa rivista britannica “The Wire”: assieme a Chad Taylor, sotto l’intestazione Chicago Underground Duo, Mazurek era a Sant’Anna già nel 2008; poi il festival gli commissionò anche una suite, (“Transgressions Suite”) presentata nell’edizione 2011 con la sua Exploding Star Orchestra; sentendosi ormai in famiglia e fra amici a Sant’Anna, Mazurek, invitato nuovamente nel 2012 con i progetti Calma Gente e São Paulo Underground, scelse addirittura la località sarda per sposarsi con la sua Brit.» Marcello Lorrai (Il Giornale della Musica, Radio Popolare).

Altri importanti contributi e riconoscimenti concorreranno alla già voluminosa rassegna stampa, con le recensioni contenute nei periodici in uscita fra ottobre e novembre, in Italia e all’estero.

• Radio

Consolidato il rapporto pluridecennale con Radio 3 RAI, con l’acquisto dei diritti di messa in onda di tutti i concerti inseriti nel cartellone 2013 . Trasmesse, il 28 agosto col concerto di Rob Mazurek e la sua Exploding Star Orchestra e 29 agosto il solo di Angelica Sanchez e i Dinamitri Jazz Folklore Septet special guest il poeta Amiri Baraka, le due dirette dalla piazza del Nuraghe, e gli ulteriori nove concerti verranno trasmessi nel palinsesto invernale di Radio 3 Suite, programma ideato e diretto da Pino Saulo. Folta la presenza di altre emittenti radiofoniche es. Radio Popolare, Controradio, Radio Chango etc.

• Televisione

Eccezionale è stato il ritorno d’immagine che ha caratterizzato la manifestazione. Prima attraverso la trasmissione su RAI 2 di Sereno Variabile andata in onda il 27 aprile scorso. La trasmissione, condotta da Osvaldo Bevilacqua ha dato grande rilievo alla rassegna nella presentazione del programma e delle caratteristiche fondamentali di Ai Confini tra Sardegna e Jazz. Ma il punto più alto è stato l’impegno della troupe della RAI presente per tutta la manifestazione per girare un film documentario sulla storia del festival e dell’edizione 2013, interamente dedicata alla figura del grande compositore e direttore d’orchestra Sun Ra. Il film è stato diretto dalla regista televisiva Nicoletta Nesler, nota documentarista, dopo molteplici esperienze lavorative nel settore culturale e della comunicazione è stata assunta nel 1991 alla Rai di Cagliari, per la quale ha curato lunghe serie radiofoniche e numerosi programmi televisivi nell’ambito della programmazione regionale sarda. Dal 1995 ha lavorato per le sedi Rai di Venezia e Roma come regista. Attualmente lavora per RAI STORIA.

Le riprese video del documentario su Ai Confini tra Sardegna e Jazz sono state realizzate con il concorso degli operatori televisivi Cicci Sanna e Stefano Nieddu, mentre l’audio è a cura di Paolo Zucca e Giovanni Carlini.

L’Associazione Culturale Punta Giara, si trova oggi a fare i conti con difficoltà forse ancora più grandi di quelle che le hanno precedute e che non possono più essere posticipate. Il primo obiettivo sarà quello di onorare tutti i debiti nel minor tempo possibile al fine di mantenere intatta quella credibilità guadagnata in trent’anni di servizio alla cultura, alle istituzioni ed alla Sardegna tutta.

L’impegno dell’associazione culturale Punta Giara sarà orientato verso un cambiamento sia strutturale che di pensiero, in modo da renderci autonomi rispetto ai problemi storici che caratterizzano e che hanno sempre caratterizzato la vita di una delle manifestazioni più importanti di tutto il panorama internazionale.

La ricerca di una stabilità definitiva, mai come ora necessaria, è un atto dovuto nei confronti di quello che l’associazione Punta Giara ritiene un bene d’inestimabile valore per tutta la comunità di Sant’Anna Arresi, della Sardegna e dell’Italia intera.

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Il Sindaco Giuseppe Casti e l’intera Amministrazione comunale di Carbonia, in un momento di incredibile dolore che ha coinvolto la nostra Regione, esprime affetto e cordoglio ai familiari delle vittime causate dall’improvvisa ondata di maltempo. Il Sindaco esprime, inoltre, vicinanza e solidarietà agli amministratori locali di tutte le aree dell’Isola provate dai gravissimi danni di queste ore. Un ringraziamento particolare per tutti coloro che si stanno impegnando, senza sosta, per soccorrere le persone in difficoltà e per fronteggiare i pericoli.

Sulle conseguenze che ha provocato il nubifragio in Sardegna nelle ultime 24 ore, interviene anche Stefano Maullu, Amministratore delegato di Tangenziale Esterna S.p.A., già assessore alla Protezione Civile di Regione Lombardia, di origini sarde.

«Il devastante ciclone che si sta abbattendo in queste ore sulla Sardegna ha ferito la terra che amo, dove ho vissuto gli anni più belli della mia infanzia e alla quale sono molto legato – afferma Stefano Maullu -. Esprimo il mio più sentito cordoglio per le vittime di questa tragedia e la mia commossa vicinanza alle loro famiglie. Il mio pensiero va subito a chi sta soffrendo in queste ore così difficili – prosegue Maullu – fornendo con assoluta tempestività il mio più fattivo supporto nella raccolta dei fondi necessari a ricostruire tutto ciò che è andato distrutto. A questo fine, mi sono già attivato per mettere a disposizione la straordinaria solidarietà dell’Associazione “Ambasciata di Sardegna” – assicura Maullu – che si era generosamente impegnata anche in occasione dell’alluvione del dicembre 2004 a Villagrande Strisaili.»

Centro direzionale ASL 7

Il personale della Asl 7 di Carbonia è in agitazione dopo l’annullamento del contenuto degli accordi fra OO.SS. e Azienda Sanitaria per le progressioni orizzontali del personale del comparto, sta provocando gravi conseguenze ormai da anni. La scorsa settimana la Direzione Aziendale ha inviato a tutti gli interessati una lettera con la quale chiede la restituzione delle somme che si ritengono essere state illegittimamente percepite dal personale.

Il Collegio IPASVI intende affrontare la questione e le vicende correlate dal punto di vista dei professionisti sanitari che rappresenta e ritiene proficuo, in questa fase decisiva per la definizione dei problemi, entrarvi nel merito attraverso un’ottica la più oggettiva ed autorevole possibile.

A tale scopo, ha organizzato una tavola rotonda sul tema “Per la progressione economica e di carriera: il caso Corte dei Conti – Fasce retributive – Contrattazione integrativa Asl” per la giornata di sabato 23 novembre 2013, alle 12.30, nella sala conferenze del Lù Hotel. La tavola rotonda avrà un taglio prettamente normativo-giuridico, per rappresentare non già un mero momento di contestazione dei provvedimenti già assunti e in via di assunzione nei confronti dei lavoratori della sanità pubblica (fermi restando, ovviamente, tutti i rilievi che devono essere fatti), bensì un ambito di informazione e presa di coscienza degli aspetti tecnici attraverso cui intraprendere percorsi agibili e reperire soluzioni concrete.

A tale scopo sono stati invitati ad offrire un contributo Diego Snaidero, dirigente infermieristico della Asl 3 di Genova; Mario Pusceddu, segretario territoriale FSI di Cagliari; Giacomo Doglio, legale del Collegio IPASVI Carbonia Iglesias. Aprirà i lavori la relazione del Presidente del Collegio IPASVI Graziano Lebiu. La tavola rotonda, aperta al pubblico e a tutti gli interessati alle questioni, sarà moderata dal giornalista Giovanni Di Pasquale.

Presso l’Albo pretorio del comune di Carbonia, l’Ufficio Pubblica Istruzione in via Mazzini 68, le sedi delle ex Circoscrizioni di Bacu Abis e Cortoghiana e sul sito Internet: www.comune.carbonia.ci.it – servizi comunali – servizi pubblica istruzione, è in pubblicazione il bando di concorso per l’erogazione dei contributi per la fornitura gratuita o semigratuita libri di testo per l’anno scolastico 2013/2014.

Il termine ultimo per la presentazione delle domande scade, improrogabilmente, il 20/12/2013.

I moduli per la presentazione delle domande sono disponibili presso l’Ufficio Pubblica Istruzione, in via Mazzini 68, le sedi delle ex Circoscrizioni di Bacu Abis e Cortoghiana e sul sito Internet del Comune di Carbonia.

Ulteriori informazioni possono essere richieste presso l’Ufficio Pubblica Istruzione anche al numero di telefono 0781 663858.

Piazza Roma Carbonia 2 1

La Giunta regionale ha deliberato la dichiarazione dello stato di calamità naturale, dopo il violento nubifragio che si è abbattuto ieri su gran parte dell’isola. L’Esecutivo – presieduto dalla vicepresidente Simona De Francisci, in contatto col presidente Ugo Cappellacci da ieri notte impegnato a Olbia in sopralluoghi nelle zone devastate dal ciclone Cleopatra – ha anche approvato uno stanziamento di 5 milioni per i primi interventi di emergenza.

A questi finanziamenti si aggiunge un milione di euro messo a disposizione dalla CEI, la Conferenza Episcopale Italiana, prelevato dall’8 per mille.

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Il Capo della Protezione Civile, Franco Gabrielli, arrivato a Olbia per seguire la drammatica situazione verificatasi nelle ultime ore per le eccezionali precipitazioni cadute sul territorio, provocando finora 17 vittime e danni ingentissimi alle infrastrutture, ha definito quanto sta accadendo una calamità naturale. In 24 ore è sceso un quantitativo di pioggia pari alle precipitazioni di sei mesi, con punte di 450 millimetri nella zona di Orgosolo (Nuoro) in 12 ore. Tutta la zona orientale, da Villagrande sino ad Arzachena ha registrato, secondo la Protezione civile, valori fra 250-400 millimetri. Franco Gabrielli ha detto che con questi quantitativi non ci sono territori a riparo. Il presidente del Consiglio, Enrico Letta, ha definito quanto è accaduto in Sardegna una “tragedia nazionale”. Il sindaco di Olbia, Gianni Giovannelli, ha detto che una bomba d’acqua ha sommerso la città.

Fronteggiare un evento calamitoso di tale portata è sicuramente difficile, ma non si può disconoscere che in questi casi, quasi sempre, le conseguenze vengono amplificate da una gestione del territorio quantomeno discutibile. Oggi, come è già accaduto in passato, anche recentemente per l’alluvione di Capoterra, si piangono le vittime, ma bisognerebbe riflettere sui perché spesso non vengono rispettate le regole più elementari in materia di costruzioni e delle relative urbanizzazioni. E ogni qualvolta arriva un temporale, le nostre strade si allagano per il mancato deflusso delle acque, quando il temporale diventa alluvione o ciclone come in queste ore, le conseguenze sono devastanti.

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Il maltempo che sta flagellando la Sardegna, in particolare in Gallura, ha già provocato 17 vittime ma è ancora emergenza anche in altre aree, compreso il Sulcis Iglesiente.
Le piogge cadute da ieri in Sardegna hanno avuto una portata eccezionale, toccando un massimo di 470 mm in 12 ore. Nel centrosud dell’Isola è caduta ieri una quantità d’acqua pari alla metà di quella registrata mediamente in un anno. I dati registrati dal dipartimento Idrometeo dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale evidenziano fenomeni piovosi “particolarmente intensi”, causati dal ciclone che si è bloccato sul Mediterraneo occidentale. Le piogge che hanno investito la Gallura sono state meno intense che nel resto dell’isola ma più “veloci” e i danni causati non sono legati tanto alla massa d’acqua caduta, quanto alla particolare orografia del territorio. Le previsioni non annunciano lunghe tregue: in serata le precipitazioni riprenderanno in tutta l’isola, partendo dal sud per poi tornare in Gallura.
L’Anas, intanto, ha comunicato che permangono i disagi a causa del maltempo su alcune strade della Sardegna: SS125 “Orientale Sarda” – Allagamento sottopasso all’interno della città di Olbia in via Escrivà. La statale è stata chiusa al traffico. Sul posto presenti squadre di cantonieri Anas, in attesa del deflusso delle acque; SS127 – Chiusa dal km 3+500 al km 10+000 per allagamenti; SS129 “Trasversale Sarda” – Crollo del ponte ad arco in pietra al km 25,050. Si sta valutando la possibilità di ripristinare la viabilità con la posa in opera di un manufatto prefabbricato; SS131 DCN tratto Nuoro-Olbia – Frana con collasso di parte del rilevato al km 67 circa. Chiusa al traffico la carreggiata in direzione nord; SS131 DCN tratto Nuoro-Olbia – Chiusa al km 139 per allagamenti; SS389 VAR “di Buddusò e del Correboi” – Danni al rilevato stradale al km 31,600 che è stato scalzato da un’onda di piena del Rio Correboi che in quel tratto fiancheggia la strada. La statale è stata chiusa al traffico tra il km 32,000 e il km 39,000.L’Anas raccomanda agli automobilisti prudenza nella guida e ricorda che l`evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile sul sito web http://www.stradeanas.it/traffico oppure su tutti gli smartphone e i tablet, grazie all`applicazione “VAI Anas Plus”, disponibile gratuitamente in “App store” e in “Play store”.Gli utenti hanno poi a disposizione la web tv www.stradeanas.tv e il numero 841-148 “Pronto Anas” per informazioni sull’intera rete Anas.

Il Consiglio dei Ministri, riunitosi d’urgenza a Palazzo Chigi, ha dichiarato lo stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi metereologici verificatisi nel mese di novembre 2013 nel territorio della Regione autonoma della Sardegna, ed ha deliberato un primo stanziamento di 20 milioni di euro per affrontare l’emergenza.

Il maltempo che sta flagellando la Sardegna, in particolare in Gallura, ha già provocato 17 vittime ma è ancora emergenza anche in altre aree, compreso il Sulcis Iglesiente.
Le piogge cadute da ieri in Sardegna hanno avuto una portata eccezionale, toccando un massimo di 470 mm in 12 ore. Nel centrosud dell’Isola è caduta ieri una quantità d’acqua pari alla metà di quella registrata mediamente in un anno. I dati registrati dal dipartimento Idrometeo dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale evidenziano fenomeni piovosi “particolarmente intensi”, causati dal ciclone che si è bloccato sul Mediterraneo occidentale. Le piogge che hanno investito la Gallura sono state meno intense che nel resto dell’isola ma più “veloci” e i danni causati non sono legati tanto alla massa d’acqua caduta, quanto alla particolare orografia del territorio. Le previsioni non annunciano lunghe tregue: in serata le precipitazioni riprenderanno in tutta l’isola, partendo dal sud per poi tornare in Gallura.
L’Anas, intanto, ha comunicato che permangono i disagi a causa del maltempo su alcune strade della Sardegna: SS125 “Orientale Sarda” – Allagamento sottopasso all’interno della città di Olbia in via Escrivà. La statale è stata chiusa al traffico. Sul posto presenti squadre di cantonieri Anas, in attesa del deflusso delle acque; SS127 – Chiusa dal km 3+500 al km 10+000 per allagamenti; SS129 “Trasversale Sarda” – Crollo del ponte ad arco in pietra al km 25,050. Si sta valutando la possibilità di ripristinare la viabilità con la posa in opera di un manufatto prefabbricato;SS131 DCN tratto Nuoro-Olbia – Frana con collasso di parte del rilevato al km 67 circa. Chiusa al traffico la carreggiata in direzione nord;SS131 DCN tratto Nuoro-Olbia – Chiusa al km 139 per allagamenti;SS389 VAR “di Buddusò e del Correboi” – Danni al rilevato stradale al km 31,600 che è stato scalzato da un’onda di piena del Rio Correboi che in quel tratto fiancheggia la strada. La statale è stata chiusa al traffico tra il km 32,000 e il km 39,000.L’Anas raccomanda agli automobilisti prudenza nella guida e ricorda che l`evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile sul sito web http://www.stradeanas.it/traffico oppure su tutti gli smartphone e i tablet, grazie all`applicazione “VAI Anas Plus”, disponibile gratuitamente in “App store” e in “Play store”.

Gli utenti hanno poi a disposizione la web tv www.stradeanas.tv e il numero 841-148 “Pronto Anas” per informazioni sull’intera rete Anas.

Il Consiglio dei Ministri, riunitosi d’urgenza a Palazzo Chigi, ha dichiarato lo stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi metereologici verificatisi nel mese di novembre 2013 nel territorio della Regione autonoma della Sardegna, ed ha deliberato un primo stanziamento di 20 milioni di euro per affrontare l’emergenza.

Il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, ha vinto le primarie tra gli iscritti del Partito Democratico, con il 46,7%, contro il 38,4% di Gianni Cuperlo.. Gli altri due candidati, Pippo Civati e Gianni Pittella, si sono attestati rispettivamente al 9,19% e poco sotto il 6%. I dati sono stati resi noti dall’Agenzia Giornalistica Italia che riporta in una nota l’annuncio di Davide Zoggia, responsabile organizzazione del Pd. Alle convenzioni hanno partecipato circa 7.000 circoli, per poco meno di 300.000 elettori.
Davide Zoggia ha spiegato all’Agi che i dati «sono ancora ufficiosi e non definitivi, perché ci sono dei congressi ancora in corso come ad Asti, dove la convenzione si terrà nei prossimi giorni, così come a Rovigo e anche a Frosinone i congressi si completeranno in queste giornate. Mancano alcuni circoli sparsi in alcune città come Novara e Venezia». I numeri possono essere soggetti ad alcune variazioni, non così significative da modificare il dato complessivo.

Matteo Renzi 42 copia