21 December, 2025

Cinque anni di crisi in Sardegna hanno lasciato il segno anche sul tessuto imprenditoriale gestito dalle donne artigiane. Infatti, tra il 2008 e il 2013, è scomparso il 7,9% delle “aziende rosa”, passando da 5.713 unità a 5.262. Negli ultimi 12 mesi, il tasso di chiusura è arrivato al 2,6%.

Sono questi i numeri che emergono dalla “fotografia” scattata dall’Osservatorio sull’Imprenditoria Femminile e dall’Ufficio Studi di Confartigianato, che vuole raffigurare la situazione delle artigiane nella nostra isola.

La Sardegna, con quasi l’8% di chiusure negli ultimi 5 anni, ha il peggior trend d’Italia (media nazionale +1,5%) seguita dalla Sicilia (-6,6%) e la Basilicata (-3,3%). L’incremento maggiore, al contrario, è stato registrato a Bolzano (+14%), Trento e Valle D’Aosta (+8,8%) e in Toscana (+7.9%). Da notare che nel periodo pre crisi (2005-2008), l’imprenditoria artigiana femminile della nostra regione cresceva più della media nazionale (+1,5% della Sardegna contro il -0,3% della media Nazionale).

A livello regionale le 5.262 le donne artigiane sono impegnate nei servizi alla persona (2.816 imprese), nel manifatturiero (1.216), nei servizi alle imprese ( 880) e nelle costruzioni (325).

Tra le vecchie province, poco più di 2mila imprese (-1,6% rispetto a un anno fa) sono registrate in quella di Cagliari; seguono Sassari (1.821/ -2,9% rispetto al 2012), Nuoro (926/ – 3,5% rispetto al 2012) e Oristano (424/ – 3,4% rispetto al 2012).

«I dati del nostro Osservatorio – sottolinea Confartigianato Imprese Sardegna dimostrano come l’imprenditoria femminile sarda vada incoraggiata. C’è la necessità di interventi che liberino tutta le aziende dai troppi vincoli e dai costi che soffocano le iniziative

«E’ necessario – aggiumge l’Associazione artigiana poter contare su un welfare che permetta alle donne di conciliare lavoro e famiglia e di esprimere nell’impresa le proprie potenzialità

A questo proposito, Confartigianato Imprese Sardegna, attraverso la propria rappresentanza nazionale, ha sollecitato la riattivazione, da parte del Governo, del Tavolo dell’Imprenditoria Femminile con la rappresentanza delle associazioni imprenditoriali. Inoltre ha chiesto di rendere finalmente fruibili i 20 milioni di euro destinati con un decreto dello scorso marzo alla sezione speciale del Fondo centrale di garanzia dedicato alle imprese femminili.

Quei 20 milioni – precisa l’Associazione artigiana – sono importanti per le donne che vogliono fare impresa e che hanno maggiori difficoltà di accesso al credito rispetto ai colleghi maschi

Confartigianato ha poi proposto una nuova edizione della legge 215 per l’imprenditoria femminile che, negli anni, ha consentito la nascita di oltre 70.000 aziende guidate da donne e ha permesso un incremento occupazionale di oltre 90.000 unità in tutta Italia.

 

Imprese artigiane femminili (al 30 giugno 2013)

Donne titolari di imprese artigiane

Andamento %: 2013 rispetto al 2012

Manifatturiero

Costruzioni

Servizi Impresa

Servizi Persona

Altre

TOT

Cagliari

2.091

421

96

371

1.195

8

2.091

-1,6%

Oristano

424

111

10

40

260

3

424

-3,4%

Nuoro

926

290

33

120

478

5

926

-3,5%

Sassari

1.821

394

186

349

883

9

1.821

-2,9%

Sardegna

5.262

1.216

325

880

2.816

25

5.262

-2,6%

ITALIA

180.345

45.626

7.628

22.787

103.653

651

180.345

Roberto Neroni Campo Ceramica

Il Commissario straordinario dell’ex provincia di Carbonia Iglesias, Roberto Neroni, questo pomeriggio ha diffuso una nota per chiarire che, in merito all’affidamento, in concessione, della gestione del campo polifunzionale di Ceramica, ad Iglesias, sin dall’atto dell’assunzione delle sue funzioni, ha avviato interlocuzioni con l’Amministrazione comunale, proprio finalizzate ad affidare, all’Ente locale, la gestione del complesso sportivo, oggetto di recenti e consistenti interventi di ristrutturazione da parte della Provincia.

«Non è da trascurare, infatti, che la necessità di affidare, prioritariamente, in gestione a privati il complesso sportivo di ceramica – si legge nella nota – nasce da una precisa volontà espressa attraverso un regolamento, approvato dall’Amministrazione provinciale guidata dall’allora Presidente Salvatore Cherchi ed ancora vigente; il tutto, al fine di garantire l’utilizzo di una struttura che, per la sua natura e il suo potenziale, non può e non deve stare inutilizzata, essendo realizzata con l’impiego di fondi pubblici ed in grado di offrire ampi servizi di cui la stessa città di Iglesias può beneficiare. E’ ovvio, quindi, che qualunque atto commissariale, volto nella fattispecie alla revoca di tale regolamento, dovesse essere necessariamente supportato da una precisa richiesta da parte del Comune di Iglesias, risultata invece inesistente.»

«L’affidamento sarebbe stato naturalmente condizionato all’assunzione, da parte del Comune, degli oneri di gestione e della garanzia che l’impianto stesso sarebbe stato messo a disposizione dell’intera comunità sportiva del Sulcis Iglesiente – si legge ancora nella nota -. Tale impegno richiedeva, però, da parte dell’Amministrazione comunale di Iglesias, l’adozione di una delibera che andasse ben oltre le parole e le frasi informali. Poiché sono quindi decorsi mesi, durante i quali il Comune, al di là di intenti manifestati in forma atipica, non ha prodotto alcunché, e non sono stati onorati i tentativi di incontro proposti, nelle scorse settimane, dal Commissario al Sindaco, la Gestione commissariale ha dovuto ripubblicare l’invito, ai soggetti già ritenuti idonei, alla presentazione delle relative offerte per il servizio di gestione del campo polifunzionale.»

Si apre una nuova fase nella vita di Silvia Serra, la ragazza di Narcao affetta da atrofia muscolare spinale di tipo I (Sindrome di Werdnig-Hoffmann). Silvia, diplomata all’Istituto tecnico industriale minerario “G. Asproni” di Iglesias, infatti, si è iscritta presso la Facoltà di informatica dell’Università di Pisa. Questo importante passaggio porterà a rimodulare il progetto integrato di assistenza che vede coinvolti diversi enti: la ASL 7 di Carbonia, il Comune di Narcao, la Provincia commissariata di Carbonia Iglesias, l’Università di Pisa e la famiglia Serra, parte attiva e sempre presente.

Venerdì 8 novembre, alle ore 11.00, i soggetti attuatori si incontreranno a casa di Silvia, in via Quintino Sella n. 7, nella frazione Rio Murtas a Narcao, per formalizzare il nuovo progetto e ringraziare l’Istituto Tecnico Industriale Minerario “G. Asproni” per la grande disponibilità e umanità dimostrata. Silvia ha 19 anni e vive con i genitori Fausta e Giuseppe e il fratello Federico. La sua è una patologia rara, causata dalla degenerazione, fino alla loro scomparsa, delle cellule delle corna anteriori del midollo spinale e dall’interessamento delle cellule dei nuclei motori dei nervi cranici bulbari. Silvia presenta uno sviluppo fisico-scheletrico compromesso, che la immobilizza al letto e rende impossibile la deambulazione: è attualmente tracheostomizzata e respira grazie al collegamento a un ventilatore meccanico automatico che è attivo 24 ore su 24, si alimenta con difficoltà ma per vie naturali, ed è integra dal punto di vista mentale e intellettivo. È assistita al proprio domicilio dal 1997, in seguito alla dimissione dal reparto di Anestesia e rianimazione dell’ospedale SS. Trinità di Cagliari, in cui era stata ricoverata dalla nascita. Ora Silvia inizierà a seguire le lezioni universitarie in videoconferenza, avrà la possibilità di scaricare offline le lezioni registrate e sarà affiancata da uno/due studenti senior part time con esperienza nel corso di studio di Silvia per attività di tutorato a distanza. 

L’impegno della famiglia e della ASL, tramite il servizio di Assistenza domiciliare integrata diretto dal dr. Aldo Atzori e l’équipe medico-infermieristica dell’Unità operativa di Anestesia e rianimazione dell’ospedale Sirai, ha garantito a Silvia la continuità assistenziale e la permanenza nella propria abitazione, evitando ulteriori ricorsi al ricovero ospedaliero, mantenendo la stabilizzazione delle condizioni cliniche e, soprattutto, una qualità di vita migliore, circondata dagli affetti familiari. In questi anni l’equipe assistenziale si è regolarmente riunita con frequenze variabili, ma mai inferiori ai sei mesi, garantendo la continuità del progetto, che si è svolto nel pieno rispetto degli accordi e introducendo, nel tempo, quelle variazioni del piano e dei soggetti partecipanti, necessarie per garantire la permanenza in sicurezza di Silvia al proprio domicilio. L’obiettivo della rimodulazione del piano è assicurare l’assistenza domiciliare integrata, in sicurezza e nel rispetto delle esigenze e della qualità di vita della ragazza e della sua famiglia, e assicurare a Silvia la continuità degli studi e la prosecuzione della sua carriera scolastica nel passaggio dall’Istituto Tecnico Industriale Minerario “G. Asproni” di Iglesias all’Università di Pisa.

Prosegue con successo il servizio di bookcrossing, presso la sala d’attesa del Front Office di Piazza Roma, a Carbonia. Coloro che attendono il proprio turno agli sportelli del Front Office possono consultare e/o prendere i libri esposti in una piccola libreria  lasciando, in cambio, un altro libro.

Dal mese di aprile 2012 la sala d’aspetto del Front Office è diventata un Punto di Scambio per gli utenti in cui è possibile leggere o scambiare i libri usati, che altrimenti resterebbero inutilizzati. Attualmente sono disponibili oltre 500 libri di vario genere (avventura, libri per ragazzi, romanzi rosa, classici della letteratura italiana e straniera, etc…). Questa forma gratuita, condivisa e autogestita di invito alla lettura, si pone l’obiettivo di avvicinare i libri ai potenziali lettori, rendendoli disponibili nei luoghi di ritrovo e di attesa.

L’Amministrazione comunale di Carbonia, soddisfatta per il gradimento espresso dai cittadini, auspica che il servizio continui a trovare un numero sempre maggiore di utenti, amanti della lettura che continuino a portare e prendere libri, in uno scambio continuo tra lettori.

Il servizio è disponibile, negli orari di apertura del Front Office,  dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.00 e il martedì dalle 16.00 alle 18.00.

Il Municipio di Carbonia.

Nei mesi di novembre e dicembre 2013, lo Sportello dell’Ufficio Tributi (Tarsu – Tares) del comune di Carbonia, ospitato presso il Front Office, in Piazza Roma, sotto i portici, aumenterà il numero dei giorni di apertura al pubblico e riceverà nei seguenti giorni e orari:

martedì, giovedì e venerdì dalle ore 10.00 alle ore 13.00;

martedì pomeriggio dalle ore 16.00 alle ore 18.00.

La Presidenza della Regione ha aperto i termini per richiedere i contributi destinati, per l’anno 2013, a progetti, iniziative e azioni per la diffusione dell’associazionismo di promozione sociale in Sardegna. Possono richiedere i contributi le associazioni di promozione sociale regolarmente iscritte nel relativo registro regionale.

Per quest’anno, le risorse complessivamente disponibili ammontano a 40mila euro e per ciascun progetto sarà concesso un finanziamento non superiore al 70% delle spese ammissibili, comunque entro l’importo massimo di 10mila euro.
Le associazioni interessate dovranno presentare la richiesta di contributo entro il prossimo 25 novembre con una delle seguenti modalità:
– tramite servizi postali o altri servizi autorizzati che garantiscano la tracciabilità (data e ora), all’indirizzo Regione Autonoma della Sardegna – Direzione generale della Presidenza – Servizio elettorale, volontariato e pari opportunità – viale Trento n. 69 – 09123 Cagliari;
– tramite consegna a mano, entro le ore 14.00 del termine previsto, presso l’ufficio protocollo del Servizio elettorale, al 6° piano della Torre, raggiungibile all’indirizzo sopra indicato;
– tramite posta elettronica certificata (pec) all’indirizzo pres.promsociale@pec.regione.sardegna.it, se l’associazione ha già comunicato al Servizio elettorale il proprio recapito pec.
Per ulteriori informazioni e chiarimenti è possibile scrivere un’e-mail all’indirizzo pres.volontariato@regione.sardegna.it, telefonare ai numeri telefonici 070 606 2242 e 070 606 5809 o trasmettere un fax allo 070 606 5805.

Teatro Centrale 2008 1

Prenderà avvio mercoledì 6 novembre, alle ore 21.00, presso il Teatro Centrale di Carbonia, la rassegna “Identità in transito. Il cinema a teatro, aspettando il Mediterraneo Film Festival…”, organizzata dalla Società Umanitaria – Centro Servizi Culturali Carbonia Iglesias , con la collaborazione dell’assessorato alla Cultura del Comune di Carbonia e il sostegno dei Circoli del Cinema ARCI-UCCA “La Gabbianella Fortunata” e FICC “La Miniera”. La rassegna proseguirà sino al 20 novembre con altri quattro film usciti da poco tempo nelle sale cinematografiche, capaci di raccontare e trattare i temi dell’identità e della migrazione. 

Il primo film in programma è “La parte degli angeli” di Ken Loach, con Paul Brannigan, John Henshaw e Gary Maitland. Nella pellicola del regista inglese, il protagonista Robbie, è un ragazzo di Glasgow che cerca di liberarsi dalla faida famigliare che lo tiene prigioniero. La sua giovane ragazza Leonie ha avuto da poco un figlio. Nel frattempo Robbie deve scontare una condanna a svolgere lavori socialmente utili. Durante la pena conosce Rhino, Albert e Mo, per i quali un impiego è, come per lui, poco più di un sogno remoto. Non immagina certo che dandosi all’alcool le loro vite cambieranno.

Il secondo appuntamento con la rassegna è previsto per domenica 10 novembre, alle ore 18.00 con “Amiche da morire” di Giorgia Farina, con Claudia Gerini, Cristiana Capotondi e Sabrina Impacciatore.

L’associazione Anton Stadler ha organizzato un appuntamento musicale interamente dedicato a “I 5 di Iglesias”, che si svolgerà sabato 9 novembre, alle ore 17,30, al Teatro Electra.

Un vero e proprio revival per Iglesias, che, grazie a racconti, registrazioni audio e fotografie, ripercorrerà la storia di un noto gruppo musicale iglesiente, nato negli anni ‘60 e che, nell’arco di breve tempo riuscì ad affermarsi nel panorama artistico nazionale, attraverso la partecipazione a programmi televisivi e radiofonici di rilevanza nazionale.

I 5 d’Iglesias erano composti da Paolo Secci sax e clarino, Aldo Mura fisarmonica e tastiere, Giancarlo Dalmonte basso, Benito Giorda batteria e Giorgio Arba chitarra. Questa formazione si poneva in linea di continuità con l’orchestra Vallechiara prima e col complesso Arcobaleno poi, che la precedettero e generarono.

Un momento di nostalgia per coloro i quali furono spettatori in numerosi concerti e performances de “I 5 di Iglesias”, ma, per i più giovani, anche un momento di approfondimento e di divulgazione di un pezzo di storia musicale di Iglesias.

Un flash back nell’Italia del dopoguerra e nel fervore culturale dell’epoca, raccontato, tra aneddoti e ricordi, da due ex musicisti del gruppo, Giancarlo Dalmonte e Giorgio Arba.

Un omaggio alla musica leggera iglesiente degli anni ’40, ‘50 e ’60, col nobile scopo di celebrare quattro grandi musicisti di Iglesias: Paolo Secci, Aldo Mura, Vittorio Boi e Marisa Sannia.

Tra gli ospiti della serata, Benito Urgu, più volte esibitosi con la formazione iniziale de “I 5 di Iglesias”. Parteciperanno, inoltre, il batterista Sandro De Vita e il chitarrista Luciano Facchin, che fecero parte del complesso Arcobaleno, e la cantante Marinella Diana.

Alle ore 20.00, presso il foyer del Teatro Electra, sarà inaugurata una mostra fotografica dedicata a “I 5 di Iglesias” e ai musicisti che hanno contribuito alla sua formazione. La mostra sarà visitabile in occasione di ogni appuntamento del Festival di Musica da Camera, a partire dalle ore 19.00.

L’evento si svolge nell’ambito della XV edizione del Festival Internazionale di Musica da Camera che, anche quest’anno, propone un calendario di spettacoli vari e coinvolgenti in grado di affiancare alla musica, appunto, anche altre attività di tipo culturale, favorendo momenti di incontro e confronto collettivo.

L’iniziativa è realizzata con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato Pubblica istruzione, informazione, spettacolo e sport e Assessorato Turismo, artigianato e commercio), della Provincia di Carbonia Iglesias – Assessorato Turismo, eventi e sport, del Comune di Iglesias – Assessorato Cultura, turismo, spettacolo e grandi eventi e del comune di Oristano tramite l’Associazione Accademia della Sardegna.

L’ingresso è gratuito.

Teatro Electra esterno 1

L’Ordine dei giornalisti della Sardegna mette a disposizione degli iscritti due borse di studio per la partecipazione al seminario di Capodarco di Fermo organizzato da Redattore Sociale, dal 29 novembre al 1 dicembre 2013. Le domande vanno presentate entro le ore 11.00 del 12 novembre, tramite e-mail segreteria@odg.sardegna.it. Il seminario è giunto alla ventesima edizione ed ha per titolo “La sostanza e gli accidenti”. Le borse di studio copriranno l’intera spesa di partecipazione e di soggiorno. Avranno priorità i giornalisti disoccupati o precari.
Per tutte le informazioni sul programma consultare www.giornalisti.redattoresociale.it.

Simona de Francisci 34
L’assessore regionale della Sanità, Simona De Francisci, respinge le accuse ricevute dal coordinamento delle associazione dei diabetici della Sardegna, costituito nello scorso mese di agosto, nel corso della conferenza tenuta questa mattina a Cagliari.
«La Regione è attenta alle problematiche delle persone diabetiche – scrive in una nota Simona De Francisci -, garantendo la cura dei casi urgenti e attraverso il lavoro quotidiano dei Centri diabetologici. Come sempre è stato fatto anche nel recente passato, l’assessorato riceverà già nei prossimi giorni (il 20 novembre) le associazioni dei pazienti, per avere un loro fattivo contributo, al netto di polemiche che non aiutano di certo a risolvere i problemi.»
«Respingo al mittente – aggiunge Simona De Francisci – certe dichiarazioni esagerate e sicuramente non veritiere (tutto mi si potrà contestare tranne di essere assente o “barricata” nel Palazzo). Proprio il mese scorso abbiamo avviato la campagna di sensibilizzazione sulla chetoacidosi diabetica, grave complicanza che colpisce in particolare i giovani, coinvolgendo medici pediatri e di base, scuole e farmacie. Inoltre, sempre di recente, la Giunta ha approvato il Manifesto dei diritti della persona con diabete e ha recepito il “Piano per la malattia diabetica” che tra i suoi obiettivi il miglioramento degli esiti sanitari delle cure, di rendere più sostenibili i programmi di assistenza riducendo i ricoveri, le complicanze croniche e i costi diretti correlati, e di mettendo a disposizione strumenti per la misura e valutazione del grado di raggiungimento degli obiettivi stessi.»
Nella delibera del 26 settembre scorso approvata dalla Giunta, si legge inoltre che il Piano «si pone l’obiettivo strategico di garantire l’equità nell’accesso ai servizi su tutto il territorio nazionale e migliorare la qualità dell’assistenza, soprattutto mediante l’integrazione e la comunicazione tra gli operatori coinvolti nei processi assistenziali. Questi indirizzi strategici interessano la prevenzione e il trattamento delle complicanze, coinvolgendo diversi soggetti, dai vertici istituzionali a tutti gli operatori sanitari, sia territoriali, sia ospedalieri, fino alle associazioni di volontariato e le rappresentanze dei cittadini».