24 December, 2025

Il Consiglio comunale di Carbonia ha approvato la modifica al Regolamento per l’applicazione del Canone Unico Patrimoniale, che era stato approvato con deliberazione n. 17 del 28.03.2022. Per effetto di tale modifica, approvata oggi, indistintamente su tutti i passi carrabili – sia su quelli regolarmente autorizzati che su quelli non espressamente richiesti – è prevista una riduzione del canone del 60% a partire dal 2023.
Fino ad ora, tale scontistica aveva riguardato solo ed esclusivamente i passi carrabili regolarmente autorizzati. Viene confermata l’esenzione dal pagamento del canone per i passi carrabili utilizzati da soggetti portatori di handicap.
L’Amministrazione comunale in una nota precisa che «il regolamento sul Canone Unico Patrimoniale nasce con il meritorio intento di dare ordine a un settore, quello delle occupazioni di suolo pubblico e, nel caso specifico, dei passi carrabili, dove per tanti anni ha regnato l’anarchia, la mancanza di regolamentazione, spesso sfociata in vere e proprie occupazioni abusive».
Nel corso della seduta odierna il Consiglio comunale ha approvato anche l’adeguamento e la riduzione del canone di concessione per l’occupazione delle aree pubbliche destinate ai mercati.

Preso atto dello stato di grave pericolosità in cui versa la SP2, il comune di Sant’Antioco ha assunto l’iniziativa, con una richiesta chiara ed esplicita: «Giacché la provincia del Sud Sardegna, che ne ha competenza, non è in grado, perché priva degli “strumenti”, va promosso un intervento serio sulla arteria che collega Carbonia a Villamassargia – che per il Sulcis rappresenta la porta di accesso alla Statale 130 – allora sarebbe auspicabile che la Regione Sardegna promuovesse l’iter di classificazione della SP2 ad arteria statale, quindi sotto il controllo dell’Anas».

«Nel dicembre scorso ho scritto all’assessore regionale dei Lavori pubblici e, per conoscenza, alla provincia del Sud Sardegna, portando al centro dell’attenzione il problema di pericolosità dell’arteria, con la richiesta ulteriore che si valutasse la possibilità di avviare l’iter di classificazione di strada statale – dice Ignazio Locci ebbene, non ho ricevuto alcuna risposta, né tantomeno mi risulta siano stati effettuati interventi di messa in sicurezza dal dicembre 2022, o finanche avviati chissà quali iter. Oggi ho scritto ai colleghi Sindaci del Sulcis Iglesiente, conscio del fatto che tale problema riguardi tutti i nostri Comuni, chiedendo collaborazione in questa battaglia, che sono certo non mancherà, e di valutare eventuali azioni di protesta. Manifestazioni che ovviamente ci auguriamo non siano necessarie. Ciò che ormai è certo, è che la SP2 necessita di interventi strutturali che non possono più essere rimandati.»

«La quasi totale assenza della segnaletica orizzontale sommata al manto stradale in pessimo stato in più punti, concorrono a creare una situazione di pericolo che di notte assume i contorni dell’incubo. È sufficiente percorrerla durante le ore diurne per farsi un’idea della situazione, figurarsi la notte. «Quella via di comunicazione nel tempo è stata oggetto di numerosi incidenti stradali, spesso mortaliconclude il sindaco di Sant’Antioco tutte queste ragioni di fatto limitano il collegamento tra il Sulcis e Cagliari e pongono il territorio in uno stato di isolamento evidente. In questi anni la Provincia del Sud Sardegna – per ovvie ragioni –  non  è stata in grado di effettuare un intervento degno di questo nome e il risultato dell’abbandono consapevole è negli occhi di tutti. Auspico si risolva quanto prima un problema che riguarda un intero territorio.»

Martedì 21 febbraio, alle ore 17.00, presso il Centro direzionale in via Isonzo 7 (3° piano), verrà presentato il progetto “Radio Albi”, realizzato a cura dell’assessorato delle Politiche sociali del comune di Iglesias, in collaborazione con l’associazione Alberto Riccaboni.
Il progetto, dedicato alla memoria di Alberto Riccaboni, prevede la nascita di una web radio che si occuperà di diverse tematiche, dalle news del territorio, all’intrattenimento e agli argomenti di carattere sociale, con lo scopo di “dare voce ai giovani”, ai loro sogni e alle loro ambizioni.
Nei giorni immediatamente successivi alla presentazione del progetto, inizieranno gli incontri di formazione dedicati ai ragazzi, presso la sede dell’Informagiovani – Eurodesk in via Argentaria, che precederanno l’inizio delle trasmissioni della web radio.
«Sarà l’occasione per formare i giovani rispetto alle nuove professionalità in ambito radiofonicospiega l’assessora delle Politiche sociali, Angela Scarpauna maniera per unire educazione, inserimento professionale e attenzione per il sociale, grazie, soprattutto, al fondamentale contributo offerto dall’associazione Alberto Riccaboni.»

Nell’ambito dell’attività di tutele tecnica ed economica dei boschi di proprietà pubblica da parte del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale, il giorno 25 gennaio scorso il personale della Stazione forestale di Sant’Antioco, appartenente all’Ispettorato del Corpo forestale di Iglesias, durante un controllo tecnico, ha rilevato, presso la pineta di proprietà INPS di Punt’e Trettu in agro di San Giovanni Suergiu, alcune operazioni di taglio selvicolturale eseguite in difformità dall’autorizzazione rilasciata.
Al termine degli accertamenti è stato contestato un illecito amministrativo a carico di due persone.
Il Corpo forestale ricorda che la pineta di Punt’e Trettu costituisce un’importante polmone verde per tutta la comunità del Sulcis ed è testimone delle capacità tecniche di recupero delle aree in via di desertificazione che, nella metà del secolo scorso, sono state sottoposte al rimboschimento da parte dell’amministrazione pubblica nelle zone aride e difficili dal punto di vista climatico.

«Prendo atto con estrema soddisfazione della realtà di Sant’Anna Arresi, un territorio in crescita demografica e in cui tanti giovani si avvicinano con orgoglio ai settori fondamentali della nostra economia quali l’agricoltura, l’allevamento e la pesca.»

Lo ha detto l’assessore dell’Agricoltura, Valeria Satta, che questa mattina si è recata a Sant’Anna Arresi dove ha incontrato il sindaco Maria Teresa Diana e ha partecipato ad un’assemblea dei rappresentanti del comparto pesca dell’intera area del Sulcis. Hanno preso parte all’incontro i rappresentanti della Uila Pesca regionale e nazionale, e delle associazioni Armatori, Associazione Generale Cooperative Italiane e Unione Nazionale Cooperative Italiane.

«Come gli altri settori dell’assessorato che presiedoha osservato l’assessore dell’Agricoltura – anche quello della pesca è una delle colonne portanti per l’economia del nostro territorio. Occorre adottare un punto di vista globale in quanto, come per ogni comparto, anche per la pesca sono implicati molteplici punti di vista: quello ambientale e naturalistico, quello economico e quello occupazionale. La Regione è al fianco dei lavoratori e delle associazioni che li rappresentano. Vediamo con orgoglio, infatti, che tanti giovani hanno la ferma volontà di restare nel Sulcis, territorio connotato da una straordinaria bellezza paesaggistica ma segnato, purtroppo, da una grave crisi occupazionale. La volontà di coloro che scommettono sulle proprie radici va quindi, a maggior ragione, premiata.»

«Laddove la politica regionale ha facoltà di intervenire direttamenteha spiegato Valeria Satta lo fa, ad esempio con i decreti relativi ai fermi biologici, essenziali per il recupero della fauna marina e, di conseguenza, per la stabilità lavorativa sul lungo periodo.»

Tra le proposte emerse durante gli incontri, permangono gli interventi di riconversione ed ammodernamento delle attrezzature per una fruizione più congrua delle aree di attività, una politica incentivante di recupero dei detriti marini, in primis la plastica. Si chiede anche di poter suddividere le quantità del pescato sulla base dei criteri di sbarco, per consentire a tutte le imbarcazioni di avere un quantitativo di pesca accidentale consentito.

Inoltre, come sottolineato anche dal comandante della Guardia costiera di Sant’Antioco, il tenente di vascello Fabio Vaccaro, è fondamentale che la pesca a strascico e quella con le nasse tornino a convivere in maniera armonica: per questo, è in fase di studio un nuovo regolamento che andrebbe però integrato, secondo i sindacati, dalla regolamentazione relativa al numero delle nasse per barca.

«Convocheremo al più presto un altro tavolo tecnico per decidere se optare per la riconversione, per gli indennizzi, o per conciliare entrambe le soluzioni», ha concluso l’assessore dell’Agricoltura che, al termine dell’incontro, con le parti sociali e sindacali, ha fatto visita al porticciolo di Porto Pino. 

 

Grande partecipazione ed interesse per il Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna alla Borsa internazionale del turismo che si è chiusa martedì 14 febbraio, a Milano, presso lo spazio fieristico dell’Allianz MiCo, con un bilancio più che positivo.

Il Parco Geominerario ha partecipato alla Bit con un ampio stand, in cui ha proposto le iniziative in programma per il 2023 e consegnato ai numerosi visitatori che hanno affollato la tre giorni milanese materiale promozionale, divulgativo e gadgets, oltre al nuovo calendario illustrato che l’ente ha realizzato in occasione del concorso fotografico “Geominerario 2023”.

Tra i pannelli rappresentanti alcuni dei luoghi più affascinanti e identitari del vasto patrimonio geominerario della Sardegna che contornavano lo spazio espositivo, il Parco ha ospitato diversi gestori dei siti, tra cui il Consorzio Natura Viva di Domusnovas, l’Associazione Menabò di Pau, la Fondazione del Cammino minerario di Santa Barbara, Iglesias Servizi srl di Iglesias, l’Associazione Speleo Club di Nuxis e la Cooperativa Lugori a Montevecchio, ricevendo altresì la visita di autorità istituzionali, quali il sottosegretario del ministero della Cultura Vittorio Sgarbi, l’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Sardegna Gianni Chessa, il Sindaco Mauro Usai ed il consigliere e presidente della Commissione Cultura Matteo Demartis del comune di Iglesias, il vicepresidente della Giunta della Regione Puglia Raffaele Piemontese ed il sindaco del comune di Monte Sant’Angelo Pierpaolo d’Arienzo.

La partecipazione alla Bit, l’evento turistico-promozionale più importante in Italia, ha rappresentato un passaggio fondamentale per diffondere la conoscenza e le iniziative del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna ad un vasto pubblico nazionale ed internazionale. Il Parco deve fungere da volano per il territorio per la riscoperta dei beni legati all’epopea mineraria dei secoli scorsi e non solo, che dal 2021 valorizziamo con l’iniziativa “Open Your Mine – Miniere aperte”, ha detto il Commissario Elisabetta Anna Castelli.

Siamo orgogliosi che il Parco ha rappresentato alla Bit un punto di riferimento per il turismo geominerario italiano, mettendo in evidenza le bellezze e il fascino dei siti minerari, geologici, archeologici e museali di cui è ricca la Sardegna”, ha aggiunto il direttore Ciro Pignatelli.

L’edizione 2023 della BIT ha fatto registrare numeri importanti, con oltre mille espositori provenienti da 45 paesi, 500 buyers con alta capacità di spesa e un’affluenza che si è attestata sui livelli pre-pandemia ed un target più giovane e selezionato rispetto alle precedenti edizioni. I temi caratterizzanti l’esposizione internazionale milanese sono stati la sostenibilità del viaggio, l’investimento nell’innovazione tecnologica, il consolidamento dei flussi turistici stranieri pre-pandemia e l’interesse per le destinazioni turistiche non di massa, ancora poco frequentate.

 

Una denuncia per uccellagione ed il sequestro di 59 tordi e di mille trappole. E’ il bilancio di un’operazione del Corpo forestale in località Is Olias, al confine con il Parco regionale di Gutturu Mannu  il personale della stazione Forestale di Uta, ha denunciato una persona colta in flagranza di reato perché, riferiscono, intenta a catturare due tordi con il metodo dei lacci. L’uccellatore, secondo gli agenti, aveva predisposto un sentiero attraverso la macchia, nel quale erano posizionate circa 1.000 trappole con i lacci.
A seguito della successiva perquisizione domiciliare, sono stati recuperati e sottoposti a sequestro altri 56 uccelli già spiumati e pronti per la commercializzazione. L’uomo è un pensionato di 78 anni, di Capoterra, incensurato.
L’operazione è stata portata a termine anche grazie alla collaborazione di cittadini che hanno segnalato l’attività illecita.
Antonio Caria

Estrazione storica quella di ieri sera al SuperEnalotto. E’ stato vinto, infatti, il ‘6’ più alto della storia che proponeva un jackpot di ben 371 milioni di euro, notizia data in anteprima in Italia da Agimeg.

La più alta vincita mai registrata in Europa è stata divisa da 90 fortunati giocatori che avevano acquistato, al prezzo di 5 euro, una quota a testa del sistema ‘Buona Stella’ offerta nella Bacheca dei Sistemi di Sisal. Ogni quota ha fruttato una vincita di 4,1 milioni di euro.

E la dea bendata ha deciso questa volta di premiare il sud ed i piccoli centri. Nelle regioni del meridione sono finite 39 vincite, vale a dire il 44% di quelle distribuite dal ‘6’ dei record. Sono state invece 31 le vincite milionarie finite al nord (34%) e solo 22 quelle andate al centro (22%). Riporta l’Agenzia Agimeg.

In particolare, la parte del leone l’ha fatta la Campania con 14 neo milionari, sei dei quali grazie alle quote acquiste presso il bar “Paradiso di Stelle” di Atripalda in provincia di Avellino. Ben 9 milionari in Calabria, Sicilia e Friuli Venezia Giulia.

E questa volta a festeggiare di più sono i piccoli centri. Solo 8 quote milionarie (il 9%) sono state infatti acquistate nelle grandi città. Se si mettono insieme le vincite ottenute da città che fanno provincia, la quota dei milionari sale al 28%, visto che sono state 25 le vincite registrate. Nei piccoli centri sono quindi finite 65 vincite milionarie, vale a dire il 72% del totale.

Dopo oltre tre mesi di lungo digiuno di vittorie, nel corso dei quali, in tredici partite, ha messo insieme solo 6 punti, la Villacidrese ha rialzato la testa e con due vittorie e 6 punti in quattro giorni, ottenute con Sant’Elena e Ferrini, ha rilanciato la sua corsa verso l’obiettivo finale della salvezza. Intervista con l’allenatore della squadra del Medio Campidano, Graziano Mannu.