19 December, 2025
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La campagna elettorale per il ballottaggio in programma domenica 19 giugno 2016, a Carbonia, tra il sindaco uscente del centrosinistra Giuseppe Casti e la candidata del Movimento 5 Stelle Paola Massidda, entra nel vivo. Questa sera, alle 17.30, all’Anfiteatro di Piazza Marmilla, il Movimento 5 Stelle gioca una carta importante, riportando in città il deputato Alessandro Di Battista, uno dei leader del movimento a livello nazionale, che il 3 aprile, quando la campagna elettorale non era ancora ufficialmente iniziata, riempì di persone e di entusiasmo il centro della città, come documenta l’album fotografico allegato.

Con Alessandro Di Battista, per sostenere Paola Massidda nel testa a testa con Giuseppe Casti, ci saranno i parlamentari Andrea Vallascas, Manuela Serra, Emanuela Corda, Alfonso Bonafede e i sindaci di Assemini Mario Puddu e Porto Torres Sean Wheeler.

Il Movimento 5 Stelle, all’esordio sulla scena politica cittadina a livello di elezioni amministrative, punta a fare la storia, scalzando per la prima volta il centrosinistra dalla guida del comune minerario. Al primo turno, cinque giorni fa, il sindaco uscente, Giuseppe Casti, sostenuto da 5 liste, ha ottenuto 6.074 voti, il 36,15%; Paola Massidda, sostenuta dalla sola lista del Movimento 5 Stelle, ha ottenuto 3.688 voti, il 21,95%.

Le liste della coalizione che sostiene Giuseppe Casti hanno ottenuto 6.737 voti, il 40,10%; la lista del Movimento 5 Stelle ha ottenuto 3.009 voti, il 17,91%.

Le liste degli altri candidati a sindaco concorreranno all’assegnazione dei 24 seggi in misura variabile a seconda dell’esito del ballottaggio del 19 giugno.

Ricordiamo la composizione del nuovo Consiglio comunale, nelle due ipotesi che a vincere sia Giuseppe Casti o Paola Massidda.

Ipotesi n° 1: Viene eletto sindaco Giuseppe Casti

La coalizione di cinque liste collegata alla sua candidatura ottiene, con il premio di maggioranza del 60% (arrotondato all’unità superiore), 15 seggi, così distribuiti:

Partito Democratico 7 consiglieri: Pietro Morittu 472 preferenze; Federico Fantinel 376; Ivonne Fraternale 313; Cinzia Grussu 311; Antonio Caggiari 270, Roberto Cotza 205, Fulvio Cabiddu 185.

Partito dei Sardi 3 consiglieri: Fabio Usai 854 preferenze; Nino Spanu 193; Giampaolo Puddu 138.

Sinistra Ecologia Libertà 2 consiglieri: Matteo Sestu 256 preferenze; Moreno Pilloni 174.

Cittadini per Carbonia 2 consiglieri: Pierangelo Porcu 193 preferenze; Claudia Di Marco 162.

Unione cittadina 1 consigliere: Roberto Concas 254 preferenze.

I 9 seggi (40% arrotondato all’unità inferiore) della minoranza sono così distribuiti:

Carbonia Possibile 2 consiglieri: Ugo Bruno Piano (candidato sindaco non eletto), Massimo Usai 208 preferenze.

Carbonia Unica 1 consigliere: Michele Stivaletta 307 preferenze.

Carbonia Rinasce 1 consigliere: Maria Luisa Poggi 219 preferenze.

Movimento 5 Stelle 3 consiglieri: Paola Massidda (candidata sindaco non eletto); Carla Mario 359 preferenze; Manolo Cossu 352.

Insieme per il rinnovamento 1 consigliere: Daniela Garau (candidata sindaco non eletto).

Unidos 1 consigliere: Andrea Corda (candidato sindaco non eletto).

Ipotesi n° 2: Viene eletta sindaco Paola Massidda

La lista del Movimento 5 Stelle collegata alla sua candidatura ottiene, con il premio di maggioranza del 60% (arrotondato all’unità superiore), 15 seggi, così distribuiti:

Movimento 5 Stelle 15 consiglieri: Carla Mario 359 preferenze; Manolo Cossu 352; Marco Antonio Serafini 248; Eleonora Cera 240; Silvia Pinna 238; Gian Luca Lai 217; Paola Argiolas 185; Daniela Marras 168;Mauro Uccheddu 161; Maurizio Soddu 134; Matteo Piras 118; Angelo Rosas 94; Giorgio Santoru 94;Sabrina Soru 85, Elio Loi 84.

I 9 seggi (40% arrotondato all’unità inferiore) della minoranza sono così distribuiti:

Partito Democratico 4 consiglieri: Giuseppe Casti (candidato sindaco non eletto); Pietro Morittu 472 preferenze; Federico Fantinel 376, Ivonne Fraternale 313.

Partito dei Sardi 1 consigliere: Fabio Usai 854 preferenze.

Carbonia Possibile 2 consiglieri: Ugo Bruno Piano (candidato sindaco non eletto), Massimo Usai 208 preferenze.

Carbonia Unica 1 consigliere: Michele Stivaletta 307 preferenze.

Insieme per il rinnovamento 1 consigliere: Daniela Garau (candidata sindaco non eletto).

E’ evidente, dallo schema appena descritto, che le due ipotesi racchiudono scenari completamente differenti, non solo per i due candidati alla carica di sindaco, ma anche per i candidati alla carica di consigliere comunale, soprattutto per quelli che risulterebbero eletti nel caso vincesse Giuseppe Casti, di maggioranza e di opposizione, e quelli che, viceversa, verrebbero eletti nel caso vincesse Paola Massidda, di maggioranza e di opposizione.

E, a questo punto, sarà interessante verificare, negli ultimi otto giorni di campagna elettorale, quale sarà la posizione che assumeranno i candidati che, comunque, non risulteranno eletti sia nell’una sia nell’altra ipotesi e, infine, quella dei candidati che verrebbero eletti o non eletti, nel caso a prevalere al ballottaggio fosse Giuseppe Casti o Paola Massidda.

Alessandro Di Battista indica la strada ai candidati del Movimento 5 Stelle di Carbonia.IMG_9310 IMG_9311 IMG_9312 IMG_9313 IMG_9314 IMG_9315 IMG_9316 IMG_9317 IMG_9318 IMG_9319 IMG_9320 IMG_9322 IMG_9323 IMG_9324 IMG_9326 IMG_9327 IMG_9329 IMG_9330 IMG_9331 IMG_9332 IMG_9333 IMG_9334 IMG_9335 IMG_9338 IMG_9339 IMG_9340 IMG_9345  IMG_9348 IMG_9349 IMG_9350 IMG_9351 IMG_9352 IMG_9353 IMG_9354 IMG_9355 IMG_9356 IMG_9357 IMG_9358 IMG_9359 IMG_9360 IMG_9361 IMG_9363 IMG_9364 IMG_9365 IMG_9367 IMG_9375 IMG_9376 IMG_9377 IMG_9390 IMG_9391 IMG_9392 IMG_9394 IMG_9398 IMG_9399 IMG_9400 IMG_9401 IMG_9402 IMG_9403 IMG_9405 IMG_9408 IMG_9409 IMG_9411 IMG_9414 IMG_9419 IMG_9431 IMG_9432 IMG_9435 IMG_9436 IMG_9437 IMG_9438 IMG_9441 IMG_9442 IMG_9443 IMG_9444 IMG_9445 IMG_9446 IMG_9447 IMG_9448 IMG_9449 IMG_9450 IMG_9451 IMG_9455 IMG_9456 IMG_9457 IMG_9458 IMG_9459 IMG_9460 IMG_9461 IMG_9462 IMG_9463 IMG_9464 IMG_9468 IMG_9469 IMG_9470 IMG_9471 IMG_9472 IMG_9473 IMG_9474 IMG_9475 IMG_9477 IMG_9478 IMG_9479 IMG_9484 IMG_9486 IMG_9487 IMG_9490 IMG_9496 IMG_9497 IMG_9498 IMG_9499 IMG_9500 IMG_9501 IMG_9502 IMG_9503 IMG_9504 IMG_9505 IMG_9506 IMG_9507 IMG_9508 IMG_9509 IMG_9510 IMG_9511 IMG_9512 IMG_9513 IMG_9514 IMG_9515 IMG_9516 IMG_9517 IMG_9518 IMG_9519 IMG_9520 IMG_9521 IMG_9522 IMG_9523 IMG_9524 IMG_9525 IMG_9526IMG_1125IMG_1124IMG_1123IMG_1122IMG_1121IMG_1120IMG_1119IMG_1117IMG_1116IMG_1115IMG_1114IMG_1099IMG_1098IMG_1097IMG_1096IMG_9321

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Al candidato che vince il ballottaggio alle elezioni amministrative viene assegnato il 60% dei seggi indipendentemente dalla percentuale di voti ottenuta al 1° turno. I dubbi sollevati da più parti non hanno ragione di esistere, in base a quanto previsto dall’articolo 73 (Elezione del Consiglio comunale nei comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti) del TESTO UNICO DELLE LEGGI SULL’ORDINAMENTO DEGLI ENTI LOCALI approvato con Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267 che al comma 10 riporta testualmente:

«Qualora un candidato alla carica di sindaco sia proclamato eletto al primo turno, alla lista o al gruppo di liste a lui collegate che non abbia già conseguito, ai sensi del comma 8, almeno il 60 per cento dei seggi del Consiglio, ma abbia ottenuto almeno il 40 per cento dei voti validi, viene assegnato il 60 per cento dei seggi, sempreché nessuna altra lista o altro gruppo di liste collegate abbia superato il 50 per cento dei voti validi. Qualora un candidato alla carica di sindaco sia proclamato eletto al secondo turno, alla lista o al gruppo di liste ad esso collegate che non abbia già conseguito, ai sensi del comma 8, almeno il 60 per cento dei seggi del Consiglio, viene assegnato il 60 per cento dei seggi, sempreché nessuna altra lista o altro gruppo di liste collegate al primo turno abbia già superato nel turno medesimo il 50 per cento dei voti validi. I restanti seggi vengono assegnati alle altre liste o gruppi di liste collegate ai sensi del comma 8.»

Come si vede, il riferimento al 40% dei voti validi per l’assegnazione del premio di maggioranza del 60% alla lista o al gruppo di liste a lui collegate, viene fatto solo nel caso di elezione del sindaco al primo turno, mentre nel caso di elezione del sindaco al secondo turno, viene assegnato il 60% dei seggi alla lista o al gruppo di liste ad esso collegate, indipendentemente dalla percentuale ottenuta al primo turno. In conseguenza di ciò, confermiamo che sia Giuseppe Casti sia Paola Massidda, vincendo il ballottaggio del 19 giugno si vedrebbero assegnato un premio di maggioranza del 60% dei seggi, arrotondato alla cifra superiore, quindi la maggioranza avrebbe 15 consiglieri, la minoranza i restanti 9.

Ripubblichiamo le due ipotesi di composizione del Consiglio comunale di Carbonia che potrebbero scaturire dal ballottaggio del 19 giugno 2016.

Giuseppe Casti, sostenuto da 5 liste, ha ottenuto 6.074 voti, il 36,15%; Paola Massidda, sostenuta dalla sola lista del Movimento 5 Stelle, ha ottenuto 3.688 voti, il 21,95%.

Le liste della coalizione che sostiene Giuseppe Casti hanno ottenuto 6.737 voti, il 40,10%; la lista del Movimento 5 Stelle ha ottenuto 3.009 voti, il 17,91%.

Le liste degli altri candidati a sindaco concorreranno all’assegnazione dei 24 seggi in misura variabile a seconda dell’esito del ballottaggio del 19 giugno.

Questa la composizione del nuovo Consiglio comunale, nelle due ipotesi che a vincere sia Giuseppe Casti o Paola Massidda.

Ipotesi n° 1: Viene eletto sindaco Giuseppe Casti

La coalizione di cinque liste collegata alla sua candidatura ottiene, con il premio di maggioranza del 60% (arrotondato all’unità superiore), 15 seggi, così distribuiti:

Partito Democratico 7 consiglieri: Pietro Morittu 472 preferenze; Federico Fantinel 376; Ivonne Fraternale 313; Cinzia Grussu 311; Antonio Caggiari 270, Roberto Cotza 205, Fulvio Cabiddu 185.

Partito dei Sardi 3 consiglieri: Fabio Usai 854 preferenze; Nino Spanu 193; Giampaolo Puddu 138.

Sinistra Ecologia Libertà 2 consiglieri: Matteo Sestu 256 preferenze; Moreno Pilloni 174.

Cittadini per Carbonia 2 consiglieri: Pierangelo Porcu 193 preferenze; Claudia Di Marco 162.

Unione cittadina 1 consigliere: Roberto Concas 254 preferenze.

I 9 seggi (40% arrotondato all’unità inferiore) della minoranza sono così distribuiti:

Carbonia Possibile 2 consiglieri: Ugo Bruno Piano (candidato sindaco non eletto), Massimo Usai 208 preferenze.

Carbonia Unica 1 consigliere: Michele Stivaletta 307 preferenze.

Carbonia Rinasce 1 consigliere: Maria Luisa Poggi 219 preferenze.

Movimento 5 Stelle 3 consiglieri: Paola Massidda (candidata sindaco non eletto); Carla Mario 359 preferenze; Manolo Cossu 352.

Insieme per il rinnovamento 1 consigliere: Daniela Garau (candidata sindaco non eletto).

Unidos 1 consigliere: Andrea Corda (candidato sindaco non eletto).

Ipotesi n° 2: Viene eletta sindaco Paola Massidda

La lista del Movimento 5 Stelle collegata alla sua candidatura ottiene, con il premio di maggioranza del 60% (arrotondato all’unità superiore), 15 seggi, così distribuiti:

Movimento 5 Stelle 15 consiglieri: Carla Mario 359 preferenze; Manolo Cossu 352; Marco Antonio Serafini 248; Eleonora Cera 240; Silvia Pinna 238; Gian Luca Lai 217; Paola Argiolas 185; Daniela Marras 168; Mauro Uccheddu 161; Maurizio Soddu 134; Matteo Piras 118; Angelo Rosas 94; Giorgio Santoru 94;Sabrina Soru 85, Elio Loi 84.

I 9 seggi (40% arrotondato all’unità inferiore) della minoranza sono così distribuiti:

Partito Democratico 4 consiglieri: Giuseppe Casti (candidato sindaco non eletto); Pietro Morittu 472 preferenze; Federico Fantinel 376, Ivonne Fraternale 313.

Partito dei Sardi 1 consigliere: Fabio Usai 854 preferenze.

Carbonia Possibile 2 consiglieri: Ugo Bruno Piano (candidato sindaco non eletto), Massimo Usai 208 preferenze.

Carbonia Unica 1 consigliere: Michele Stivaletta 307 preferenze.

Insieme per il rinnovamento 1 consigliere: Daniela Garau (candidata sindaco non eletto).

E’ evidente, dallo schema appena descritto, che le due ipotesi racchiudono scenari completamente differenti, non solo per i due candidati alla carica di sindaco, ma anche per i candidati alla carica di consigliere comunale, soprattutto per quelli che risulterebbero eletti nel caso vincesse Giuseppe Casti, di maggioranza e di opposizione, e quelli che, viceversa, verrebbero eletti nel caso vincesse Paola Massidda, di maggioranza e di opposizione.

E, a questo punto, sarà interessante verificare, nei prossimi dieci giorni di campagna elettorale, quale sarà la posizione che assumeranno i candidati che, comunque, non risulteranno eletti sia nell’una sia nell’altra ipotesi e, infine, quella dei candidati che verrebbero eletti o non eletti, nel caso a prevalere al ballottaggio fosse Giuseppe Casti o Paola Massidda.

Casti-Massidda

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Emilio Gariazzo copia

A Iglesias le dimissioni degli assessori Alessandra Ferrara e Melania Meo sono il primo atto di un rimpasto annunciato da tempo nella Giunta Gariazzo. Le forze politiche che sostengono la Giunta Gariazzo hanno sottoscritto un accordo per un rimpasto, con l’ingresso di 4 nuovi assessori politici, che dovrebbero essere espressi 2 al Partito Democratico, 1 da Sinistra Ecologia e Libertà e 1 dalla lista civica Gariazzo. L’accordo prevede anche l’allargamento della Giunta da 5 a 7 componenti e l’assegnazione ai 4 nuovi assessori delle deleghe lasciate libere dalle dimissionarie Alessandra Ferrara e Melania Meo (salutate con parole di ringraziamento per il lavoro svolto nei tre anni di consiliatura sia dal sindaco Emilio Gariazzo, sia dal segretario cittadino del PD, Ubaldo Scanu), e di un paio tra le diverse attualmente assegnate al vicesindaco Simone Franceschi e di quella dell’Urbanistica, fin dall’inizio della consiliatura tenuta ad interim dal sindaco Emilio Gariazzo.

Il sindaco, nella nuova composizione, vorrebbe mantenere la parità di genere, nominando almeno 2 dei 4 assessori donne e questa condizione sta creando qualche problema nella scelta. Altro problema posto dagli alleati è un riequilibrio con il Partito Democratico, partito di maggioranza relativa, che esprime il sindaco, il presidente del Consiglio e 2 assessori. Recentemente era stato il consigliere del PDCI Alberto Cacciarru a sollevare il problema. Le quattro nomine dovrebbero essere ufficializzate entro la prossima settimana.

Il rimpasto nella Giunta Gariazzo, come già sottolineato, era previsto fin dall’inizio della consiliatura e sarebbe dovuto avvenire già lo scorso anno. Oggi arriva in una fase particolarmente delicata per il centrosinistra, uscito malconcio dalle elezioni amministrative del 5 giugno, che hanno registrato, in particolare, due pesantissime sconfitte a San Giovanni Suergiu (dove il candidato sindaco Antonio Fanni, segretario cittadino del PD, è stato travolto dalla lista che ha eletto sindaco Elvira Usai, primo sindaco donna del paese, con il 55,18% contro il 30,61%) e Gonnesa (dove la lista che aveva come candidato sindaco un esponente del PD, Piergiorgio Lenzu, vicesindaco uscente, e capolista il sindaco uscente Pietro Cocco, capogruppo del partito in Consiglio regionale, è stata battuta dalla lista che candidava a sindaco Hansel Cristian Cabiddu, sconfitto di misura alle primarie del PD e sostenuto da varie componenti del centrosinistra, con il 45,10% contro il 42,23%) ed un risultato inferiore alle attese al primo turno a Carbonia (la lista del PD s’è fermata, a 2.952 voti, il 17,57%), dove il sindaco uscente Giuseppe Casti affronterà il candidato del Movimento 5 Stelle, Paola Massidda, nel ballottaggio del 19 giugno, tutt’altro che scontato (Giuseppe Casti parte dal 36,15%, Paola Massidda dal 21,95%).

Giampaolo Cirronis

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Saranno il sindaco uscente Giuseppe Casti, candidato della coalizione di centrosinistra, e Paola Massidda, candidata del Movimento 5 Stelle, a confrontarsi al ballottaggio del 19 giugno, per l’elezione del nuovo sindaco di Carbonia per i prossimi cinque anni.

Se l’accesso di Giuseppe Casti al ballottaggio era ampiamente prevedibile, anche con una percentuale ben al di sotto del 50% (5 anni fa Casti vinse al primo turno con il 62,36% dei voti ma rispetto ad allora il centrosinistra si presentava a questo appuntamento profondamente diviso), la candidata del Movimento 5 Stelle ha dovuto superare la concorrenza dell’ex sindaco Ugo Bruno Piano che, sostenuto da 5 liste, ha lottato fianco a fianco fino alla fine, cedendo per circa 1 punto percentuale, esattamente lo 0,99%.

Giuseppe Casti, sostenuto da 5 liste, ha ottenuto 6.074 voti, il 36,15%; Paola Massidda, sostenuta dalla sola lista del Movimento 5 Stelle, ha ottenuto 3.688 voti, il 21,95%.

Le liste della coalizione che sostiene Giuseppe Casti hanno ottenuto 6.737 voti, il 40,10%; la lista del Movimento 5 Stelle ha ottenuto 3.009 voti, il 17,91%.

Le liste degli altri candidati a sindaco concorreranno all’assegnazione dei 24 seggi in misura variabile a seconda dell’esito del ballottaggio del 19 giugno.

Questa la composizione del nuovo Consiglio comunale, nelle due ipotesi che a vincere sia Giuseppe Casti o Paola Massidda.

Ipotesi n° 1: Viene eletto sindaco Giuseppe Casti

La coalizione di cinque liste collegata alla sua candidatura ottiene, con il premio di maggioranza del 60% (arrotondato all’unità superiore), 15 seggi, così distribuiti:

Partito Democratico 7 consiglieri: Pietro Morittu 472 preferenze; Federico Fantinel 376; Ivonne Fraternale 313; Cinzia Grussu 311; Antonio Caggiari 270, Roberto Cotza 205, Fulvio Cabiddu 185.

Partito dei Sardi 3 consiglieri: Fabio Usai 854 preferenze; Nino Spanu 193; Giampaolo Puddu 138.

Sinistra Ecologia Libertà 2 consiglieri: Matteo Sestu 256 preferenze; Moreno Pilloni 174.

Cittadini per Carbonia 2 consiglieri: Pierangelo Porcu 193 preferenze; Claudia Di Marco 162.

Unione cittadina 1 consigliere: Roberto Concas 254 preferenze.

I 9 seggi (40% arrotondato all’unità inferiore) della minoranza sono così distribuiti:

Carbonia Possibile 2 consiglieri: Ugo Bruno Piano (candidato sindaco non eletto), Massimo Usai 208 preferenze.

Carbonia Unica 1 consigliere: Michele Stivaletta 307 preferenze.

Carbonia Rinasce 1 consigliere: Maria Luisa Poggi 219 preferenze.

Movimento 5 Stelle 3 consiglieri: Paola Massidda (candidata sindaco non eletto); Carla Mario 359 preferenze; Manolo Cossu 352.

Insieme per il rinnovamento 1 consigliere: Daniela Garau (candidata sindaco non eletto).

Unidos 1 consigliere: Andrea Corda (candidato sindaco non eletto).

Ipotesi n° 2: Viene eletta sindaco Paola Massidda

La lista del Movimento 5 Stelle collegata alla sua candidatura ottiene, con il premio di maggioranza del 60% (arrotondato all’unità superiore), 15 seggi, così distribuiti:

Movimento 5 Stelle 15 consiglieri: Carla Mario 359 preferenze; Manolo Cossu 352; Marco Antonio Serafini 248; Eleonora Cera 240; Silvia Pinna 238; Gian Luca Lai 217; Paola Argiolas 185; Daniela Marras 168; Mauro Uccheddu 161; Maurizio Soddu 134; Matteo Piras 118; Angelo Rosas 94; Giorgio Santoru 94; Sabrina Soru 85, Elio Loi 84.

I 9 seggi (40% arrotondato all’unità inferiore) della minoranza sono così distribuiti:

Partito Democratico 4 consiglieri: Giuseppe Casti (candidato sindaco non eletto); Pietro Morittu 472 preferenze; Federico Fantinel 376, Ivonne Fraternale 313.

Partito dei Sardi 1 consigliere: Fabio Usai 854 preferenze.

Carbonia Possibile 2 consiglieri: Ugo Bruno Piano (candidato sindaco non eletto), Massimo Usai 208 preferenze.

Carbonia Unica 1 consigliere: Michele Stivaletta 307 preferenze.

Insieme per il rinnovamento 1 consigliere: Daniela Garau (candidata sindaco non eletto).

E’ evidente, dallo schema appena descritto, che le due ipotesi racchiudono scenari completamente differenti, non solo per i due candidati alla carica di sindaco, ma anche per i candidati alla carica di consigliere comunale, soprattutto per quelli che risulterebbero eletti nel caso vincesse Giuseppe Casti, di maggioranza e di opposizione, e quelli che, viceversa, verrebbero eletti nel caso vincesse Paola Massidda, di maggioranza e di opposizione.

E, a questo punto, sarà interessante verificare, nei prossimi dieci giorni di campagna elettorale, quale sarà la posizione che assumeranno i candidati che, comunque, non risulteranno eletti sia nell’una sia nell’altra ipotesi e, infine, quella dei candidati che verrebbero eletti o non eletti, nel caso a prevalere al ballottaggio fosse Giuseppe Casti o Paola Massidda.

Casti-Massidda

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Saranno il sindaco uscente Giuseppe Casti, candidato della coalizione di centrosinistra, e Paola Massidda, candidata del Movimento 5 Stelle, a confrontarsi al ballottaggio del 19 giugno, per l’elezione del nuovo sindaco di Carbonia per i prossimi cinque anni.

Se l’accesso di Giuseppe Casti al ballottaggio era ampiamente prevedibile, anche con una percentuale ben al di sotto del 50% (5 anni fa Casti vinse al primo turno con il 62,336% dei voti ma rispetto ad allora il centrosinistra si presentava a questo appuntamento profondamente diviso), la candidata del Movimento 5 Stelle ha dovuto vincere la concorrenza dell’ex sindaco Ugo Bruno Piano che, sostenuto da 5 liste, ha lottato fianco a fianco fino alla fine, cedendo per circa 1 punto percentuale.

In serata un’analisi più approfondita del voto, con i risultati ufficiali.

Casti-Massidda

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I risultati delle Amministrative di Carbonia in 29 sezioni su 32.

Giuseppe Casti 5.245 voti (36,24%) – Voti di liste 5.804 (41,82%)

Paola Massidda 3.170 voti (21,90%) – Voti di lista 2.569 (18,51%)

Ugo Bruno Piano 3.041 voti (21,01%) – Voti di liste 3.005 (21,65%)

Daniela Garau 1.418 voti (9,79%) – Voti di liste 1.235 (8,90%)

Andrea Corda 1.137 voti (7,85%) – Voti di lista 853 (6,14%)

Francesco Cicilloni 461 voti (3,18%) – Voti di lista 410 (2,95%).

Municipio Carbonia 1 copia

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I risultati di Carbonia in 26 sezioni su 32.

Giuseppe Casti 4.640 voti (36,49%) – Voti di liste 4.884 (389,41%)

Paola Massidda 2.749 voti (21,62%) – Voti di lista 2.063 voti (16,22%)

Ugo Bruno Piano 2.673 voti (21,02%) – Voti di liste 2.496 (19,63%)

Daniela Garau 1.237 voti (9,73%) – Voti di liste 1.001 (7,87%)

Andrea Corda 1.018 voti (8,01%) – Voti di lista 719 (5,65%)

Francesco Cicilloni 398 voti (3,13%) – Voti di lista 353 voti (2,78%).

Municipio Carbonia 1 copia

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I risultati di Carbonia in 31 sezioni su 32.

Giuseppe Casti 5.753 voti (35,82%) – Voti di liste 6.410 (39,91%)

Paola Massidda 3.544 voti (22,07%) – Voti di lista 2.886 voti (17,97%)

Ugo Bruno Piano 3.338 voti (20,78%) – Voti di liste 3.303 (20,57%)

Daniela Garau 1.629 voti (10,14%) – Voti di liste 1.398 (8,70%)

Andrea Corda 1.278 voti (7,96%) – Voti di lista 956 (5,95%)

Francesco Cicilloni 518 voti (3,23%) – Voti di lista 455 voti (2,83%)

Municipio Carbonia 1 copia

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I risultati di Carbonia in 17 sezioni su 32.

Giuseppe Casti 3.135 voti (36,74%) – Voti di liste 3.461 (40,56%)

Paola Massidda 1.923 voti (22,54%) – Voti di lista 1.540 voti (18,05%)

Ugo Bruno Piano 1.800 voti (21,10%) – Voti di liste 1.752 (20,53%)

Daniela Garau 765 voti (8,97%) – Voti di liste 670 (7,85%)

Andrea Corda 650 voti (7,62%) – Voti di lista 475 (5,57%)

Francesco Cicilloni 259 voti (3,04%) – Voti di lista 243 voti (2,85%)

Municipio Carbonia 1 copia

 

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Lo spoglio a Carbonia procede ancora lentamente. Questi i risultati di 12 sezioni su 32.

Giuseppe Casti 2.549 voti (36,80%) – Voti delle cinque liste 2.803 (40,47%)

Paola Massidda 1.572 voti (22,70%) – Voti di lista 1.303 (18,81%)

Ugo Bruno Piano 1.431 voti (20,66%) – Voti delle cinque liste 1.463 (21,12%)

Daniela Garau 613 voti (8,85%) – Voti delle tre liste 547 (7,90%)

Andrea Corda 548 voti (7,91%) – Voti di lista 404 (5,83%)

Francesco Cicilloni 213 voti (3,08%)- Voti di lista 208 (3,00%).

Municipio Carbonia 1 copia