20 December, 2025
HomePosts Tagged "Massimo Zedda" (Page 15)

[bing_translator]

«A cinque giorni dalla notizia, che fine hanno fatto i 130 sindaci che avrebbero firmato il documento con il quale chiederebbero al sindaco di Cagliari Massimo Zedda di candidarsi alle prossime elezioni regionali? Dove sono le firme? Chi sostiene la discesa in campo di Zedda?»

Se lo chiede il deputato del Movimento 5 Stelle Pino Cabras, secondo cui «dopo i titoli di giornale tutto tace e viene fuori la realtà: il centrosinistra in Sardegna si affida a questi trucchetti mediatici per provare a restare a galla».

«La verità è che la Giunta Pigliaru lascia un’eredità che nessuno vuole raccogliere – dice Pino Cabras -. Nessuno vuole metterci la faccia e, a quanto pare, neanche una firma. Sui giornali si evocano l’Anci ed il Consiglio delle Autonomie locali come se fossero istituzioni di proprietà del Pd pronte a sostenere il sedicente campione del centrosinistra sardo: dovrebbero invece restare fuori dalla contesa elettorale, ma in realtà neanche questo uso strumentale delle istituzioni serve a salvare il salvabile.»

«Quanto al sindaco Zedda, evidentemente in preda a tormenti degni di Amleto – conclude Pino Cabras – suggeriamo una onesta via d’uscita: se non ha più voglia di fare il sindaco di Cagliari, può sempre candidarsi alle suppletive per il seggio alla Camera. Non avrebbe bisogno di fantomatiche firme raccolte in giro per la Sardegna per farlo. Se è convinto di avere fatto bene in questi anni, perché non si sottopone al giudizio diretto dei suoi elettori? Il Movimento 5 Stelle è pronto a sfidarlo in qualunque contesto. Senza paura.»

[bing_translator]

La Regione accoglie la richiesta dei Comuni sardi che lamentano gravi problemi di bilancio. Oggi gli assessori degli Enti locali Cristiano Erriu e del Bilancio Raffaele Paci hanno garantito, nel corso della Conferenza permanente Regione-Enti Locali, che la Giunta interverrà immediatamente in sede di assestamento di Bilancio con 5 milioni, che potranno essere incrementati fino a 10 durante i lavori del Consiglio regionale, e con circa 40 milioni per il triennio 2019-2021 attraverso la Finanziaria. Alla Conferenza, con gli assessori Cristiano Erriu e Raffaele Paci, erano presenti il presidente dell’Anci Emiliano Deiana, il presidente del Cal Andrea Soddu, il sindaco metropolitano Massimo Zedda, il delegato Aiccre Antonello Atzeni.

«È importante precisare che questi sono debiti fuori bilancio certamente non causati da una cattiva gestione ma da sentenze passate in giudicato per vicende vecchie anche di trent’anni – sottolinea Cristiano Erriu -. Abbiamo perciò deciso di intervenire in soccorso dei Comuni in un momento di grave difficoltà per tutte le Amministrazioni, già provate dai tagli dello Stato, non solo per risanare i bilanci ma anche per garantire ai cittadini i servizi a cui hanno diritto.»

«Lo stanziamento attraverso l’assestamento di Bilancio permetterà ai Comuni di avere i soldi in cassa già nei primi giorni di novembre – spiega Raffaele Paci -. Abbiamo ritenuto doveroso intervenire subito, perché i Comuni si sono trovati a gestire debiti vecchissimi e non generati da loro: avevano stimato in 45 milioni l’importo necessario a sanare i loro bilanci, e con quello che oggi riusciamo a garantire fra assestamento e Finanziaria soddisfiamo pienamente la richiesta. La cosa molto importante, oltre l’intervento immediato, è la programmazione sul prossimo triennio, che consentirà ai sindaci di poter amministrare con maggiore tranquillità e prospettiva.»

Da tutti i rappresentanti degli enti locali è stato espresso forte apprezzamento per questo intervento senza precedenti da parte della Regione. I sindaci hanno messo in evidenza l’importanza di uno stanziamento che non è una tantum per quest’anno ma appunto si allunga su tutto il prossimo triennio.

Altro punto all’ordine del giorno della Conferenza permanente Regione-Enti Locali, lo stanziamento di 600mila euro ciascuno a favore delle Unioni dei Comuni che si sono aggregate per l’elaborazione e la gestione dei progetti di programmazione territoriale.

 

[bing_translator]

È stato ricordato nell’Aula Consiliare del comune di Cagliari, durante la seduta di mercoledì 1 agosto, Paolo Racugno, campione di equitazione e primo atleta olimpionico della Sardegna, che si è spento all’età di 101 anni lo scorso 26 luglio.

«Se ne va un nostro illustre concittadino che fino all’ultimo ha mantenuto una straordinaria lucidità di pensiero – ha commentato Massimo Zedda nel ricordare la figura dell’atleta cagliaritano -. Ci siamo incontrati in occasione del suo compleanno e successivamente per l’anniversario dei bombardamenti del ’43. Non lo avevamo presentato come sportivo con i titoli e i trascorsi sportivi di altissimo livello, ma come testimone degli eventi tragici, raccontando la sua esperienza di quei giorni. Non possiamo che ringraziarlo per gli onori che ha portato alla nostra città.»

Anche il presidente del Consiglio, Guido Portoghese, ha voluto condividere con i consiglieri dell’Aula il suo ricordo di Paolo Racugno. «In occasione del suo centesimo compleanno, ho ricevuto la delega del Sindaco per portargli un riconoscimento da parte della Città. Ha dato lustro allo sport isolano non solo nell’equitazione perché era uno sportivo a trecentosessanta gradi. Una perdita importante e per questo siamo tutti vicini alla famiglia».

Tra i consiglieri è stato Alessio Mereu a tracciare un profilo di Paolo Racugno. «Ha fatto dello sport la sua ragione di vita. L’elenco delle sue vittorie, circa ottocento in sessant’anni, è lungo, ma da sottolineare è soprattutto la durata della sua attività sportiva. Sessant’anni di attività a livello internazionale non sono certo una cosa comune a tutti gli sportivi».

[bing_translator]

 

Il Consiglio regionale ha ricordato questa mattina, nei locali del Transatlantico, la figura e l’opera di Luigi Cogodi, scomparso il 22 luglio del 2015, a Cagliari, a soli 72 anni. Avvocato e politico, è stato consigliere regionale nell’VIII, IX, X e XII Legislatura; assessore regionale dell’Urbanistica e poi del Lavoro nella prima Giunta laica, sardista e di sinistra dell’Autonomia (1984-1989); Deputato nella XV legislatura parlamentare (2006-2008). Consigliere comunale di Cagliari dal 1970 al 1980. Ha militato nel Pci e in Rifondazione Comunista.

Pino Cogodi, già sindaco di San Basilio, fratello di Luigi, insieme con il compagno, amico e ex collaboratore Luciano Uras, hanno ricordato il tratto personale e politico di uno dei leader storici della sinistra sarda e nel ripercorrere le tappe più significative del suo percorso hanno evidenziato lo spirito dell’iniziativa: «Non è una commemorazione fine a se stessa ma un’occasione utile per valorizzare il lavoro e l’impegno di Luigi Cogodi». La raccolta di tutti i discorsi svolti nelle diverse istituzioni che lo hanno accolto è l’obiettivo: sono già trecento gli interventi catalogati e consegnati ai giornalisti Andrea Frailis, Jacopo Onnis, Mario Cabasino, Giancarlo Ghirra, Tonio Ghiani e Filippo Peretti, per procedere con un’indicizzazione per temi.

Il presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, ha evidenziato la coerenza ideale e l’impegno a difesa dei più deboli del politico che è «stato avanguardia ambientalista, quando la sinistra era forse troppo concentrata sulle ciminiere della industrializzazione forzata e primo baluardo contro la cementificazione, quando in troppi pensavano che lo sviluppo si misurasse con i metri cubi vista mare». «Per capire l’attualità del suo pensiero – ha spiegato il presidente dell’assemblea sarda – è sufficiente elencare i “titoli” dell’agire politico di Cogodi, dall’urbanistica al lavoro, dalla lotta alle povertà ai diritti, e mi piace considerare la lotta all’abusivismo, il piano regionale del lavoro, la prima proposta di legge per il reddito di cittadinanza, la tutela delle madri di Plaza de Mayo, come le efficaci declinazioni della sua incessante azione politica e del suo impegno costante contro i soprusi».

“Intuizione” e “passione” sono invece le parole utilizzate dal presidente della Regione, Francesco Pigliaru, per raccontare la politica di sinistra di Luigi Cogodi («se oggi fosse ancora in Consiglio chissà quante litigate utili avremmo potuto fare») e per ribadire che sui temi chiave dei nostri giorni le sue posizioni politiche sono ancore ben visibili e presenti («nel dibattito sulla legge urbanistica come nella predisposizione del piano Lavoras sono fonti di ispirazione nella discussione e nel confronto»).

«Non è un ricordo di parte, di un uomo che ha sempre scelto di essere di parte». Con queste parole il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, ha salutato “il compagno di tante battaglie” e raccomandato «un’attenzione particolare per attualizzare il pensiero e l’azione dell’indimenticabile Luigi».

Il presidente dell’associazione ex consiglieri regionali, Giorgio Carta, ha ricordato la comune militanza nelle istituzioni «seppur da posizioni quasi sempre contrapposte con un uomo che è sempre stato di parte ma per scelta». «Di parte, per scelta e sempre a sinistra», ha aggiunto il cronista politico già in forze all’Unione Sarda, Tonio Ghiani. «L’unico assessore che ho conosciuto in grado di dettare una linea politica sui temi chiave dell’Urbanistica e del Lavoro alla Giunta e al Consiglio», ha aggiunto il notista politico della Nuova Sardegna, già presidente dell’ordine dei giornalisti, Filippo Peretti.

Non senza emozione, il tributo reso da uno dei leader storici della fu Democrazia Cristiana in Sardegna, Giorgio Oppi, che con Luigi Cogodi ha condiviso, seppur da differenti posizioni, le lotte studentesche all’Università di Cagliari, prima ancora che gli scranni del Consiglio e della Camera dei deputati. «Era un uomo buono – ha affermato Oppi – un politico generoso, onesto e capace che si è fatto valere in Sardegna ma che è stato in grado di raccogliere la standing ovation di uno stadio con settantamila persone in Argentina, quando si è celebrata la condanna del regime per i desaparecidos».   

[bing_translator]

Dal 27 al 29 luglio ritorna l’appuntamento con “Seui in musica”, tre giorni intrisi di musica jazz, mostre, guide all’ascolto e riscoperta delle bellezze del territorio, che animeranno il più importante centro della Barbagia di Seulo.

I dettagli dell’iniziativa, organizzata dall’associazione culturale Kromatica, in collaborazione con il Conservatorio di Cagliari “Giovanni Pierluigi da Palestrina”, saranno illustrati nella conferenza stampa che si terrà domani, martedì 24 luglio alle 11,30, nell’aula magna dell’istituzione musicale, in piazza Porrino a Cagliari.

All’incontro con la stampa parteciperanno oltre al direttore del Conservatorio, Giorgio Sanna, i direttori artistici della rassegna, Luigi Murgia e Fabrizio Mura, un rappresentante dell’amministrazione comunale di Seui, il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda e l’esperto di jazz Sam Sollai.

[bing_translator]

Dal 27 al 29 luglio ritorna l’appuntamento con Seui in musica, tre giorni intrisi di musica jazz, mostre, guide all’ascolto e riscoperta delle bellezze del territorio, che animeranno il più importante centro della Barbagia di Seulo.

I dettagli dell’iniziativa, organizzata dall’associazione culturale Kromatica, in collaborazione con il Conservatorio di Cagliari “Giovanni Pierluigi da Palestrina”, saranno illustrati nella conferenza stampa che si terrà martedì 24 luglio alle 11,30 nell’aula magna dell’istituzione musicale, in piazza Porrino a Cagliari.

All’incontro con la stampa parteciperanno oltre al direttore del Conservatorio, Giorgio Sanna, i direttori artistici della rassegna, Luigi Murgia e Fabrizio Mura, un rappresentante dell’Amministrazione comunale di Seui, il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda e l’esperto di jazz Sam Sollai.  

[bing_translator]

La Giunta comunale di Cagliari ha approvato il Piano annuale delle assunzioni che prevede 40 nuove figure professionali.  Saranno assunti un dirigente tecnico, un istruttore direttivo socio educativo “assistente sociale“, due istruttori direttivi amministrativi, un istruttore direttivo di ragioneria, un istruttore direttivo di polizia municipale, 14 istruttori amministrativi contabili, quattro istruttori informatici, sette istruttori tecnici geometra-perito edile e nove istruttori agenti di polizia municipale.
A questi profili si aggiungono altre 12 figure professionali, con assunzione a tempo determinato per un periodo di 30 mesi: cinque istruttori amministrativi contabili; tre istruttori tecnici geometra-perito edile e quattro esecutori amministrativi.
Questi nuovi assunti andranno ad aggiungersi alle 49 unità già previste dal Piano annuale del 2017: 18 sono state già assunte attraverso le procedura di mobilità, per le altre 31 sono stati pubblicati i bandi a giugno e sono in corso le procedure concorsuali.
«Anche per il 2018 – sottolineano il sindaco Massimo Zedda e l’assessore del Personale Danilo Fadda – siamo riusciti a trovare le risorse per utilizzare appieno le possibilità di assunzione consentite dalla legge. I prossimi concorsi saranno una nuova e importante opportunità di lavoro per i tanti che sono in cerca di occupazione, senza dimenticare le ricadute positive per il funzionamento della macchina amministrativa e della sua capacità di essere sempre al servizio dei cittadini.»
Prima di procedere all’approvazione del Piano annuale si sono percorse tutte le strade per verificare se tra gli ex lavoratori del Comune fossero presenti figure in possesso dei requisiti previsti dal decreto legislativo 75/2017, che stabilisce i limiti per la stabilizzazione dei precari che hanno prestato la propria attività lavorativa nella pubblica amministrazione, ma «dai riscontri effettuati è emerso che quella della stabilizzazione non è una via percorribile per la mancanza, tra gli ex lavoratori, dei requisiti stabiliti dal decreto Madia», spiegano il sindaco e l’assessore.

[bing_translator]

Domani, martedì 17 luglio, alle ore 10.30, a Cagliari, presso la Sala del Retablo del Palazzo Civico di Via Roma, si terrà la conferenza stampa di presentazione della seconda edizione del Cagliari International Wine&Food Festival, manifestazione organizzata dall’Associazione APS Promo Eventi, volta a promuovere la cultura del cibo e del vino, in programma il 20 e 21 luglio nel cuore della città.

Interverranno: Mario Bonamici ed Andrea Campura organizzatori della manifestazione e fondatori dell’Associazione APS Promo Eventi, il sindaco del capoluogo Massimo Zedda, Marzia Cilloccu, Assessore alle Attività produttive, Turismo e Politiche delle pari opportunità e Guido Portoghese, presidente del Consiglio comunale di Cagliari.

Nel corso della conferenza stampa, sarà illustrato ai presenti il programma dell’intera manifestazione e delle iniziative collaterali volte a promuovere attraverso la valorizzazione delle produzioni tipiche della Sardegna, turismo, cultura e territorio.

[bing_translator]

Rumore delle onde, sabbia sotto i piedi e panorama mozzafiato. Si preannunciano davvero magiche le atmosfere delle cerimonie nuziali che da oggi potranno essere celebrate al Poetto. «In tutto 11 i tratti di spiaggia tra cui scegliere, dalla Prima Fermata al confine con il litorale di Quartu Sant’Elena, nel secondo e nel quarto sabato di ogni mese, al mattino dalle 10,30 alle 12,30, oppure al pomeriggio dalle 16.00 alle 19.00», ha annunciato Danilo Fadda, assessore agli Affari generali.
Già dallo scorso anno alle coppie che decidono di sposarsi con rito civile oltre alla Sala Matrimoni al secondo piano del Municipio di via Roma, il Comune mette a disposizione 7 tra i luoghi più caratteristici di Cagliari (Giardini pubblici, Castello di San Michele, Lazzaretto, Ex Vetreria, Palazzo di Città, Marina Piccola e Bastione di Saint Remy).
«Con l’individuazione di questi ulteriori 11 tratti (240 metri quadrati ognuno) al Poetto, scelti tutti in accordo con la Capitaneria di Porto e con il Demanio regionale tenendo conto delle possibilità di accesso (passerelle) e anche delle esigenze commerciali di tutti gli operatori che l’hanno condivisa – ha spiegato il sindaco Massimo Zedda – prosegue quindi il progetto Matrimoni fuori dal Comune.»
In prospettiva, potrebbe presentarsi, tra le altre, la possibilità di «farvi rientrare anche la Spiaggia di Calamosca».
«La volontà dell’Amministrazione c’è tutta» ha scandito l’assessore Fadda. A testimoniarlo la presenza all’incontro con i giornalisti, dei consiglieri Filippo Petrucci (ex presidente commissione Affari generali), Raffaele Bistrussu (presidente commissione Attività produttive), Roberto Tramaloni (presidente commissione Affari generali) e dall’assessore Marzia Cilloccu. Tutti hanno rimarcato l’opportunità di inserire in modo ancora più deciso la città nel mercato del “turismo matrimoniale”. E se si pensa che a livello nazionale il comparto vanta un fatturato di 385milioni di euro annui,  quella del “wedding” è una scommessa che non si può non vincere.
«Insieme agli operatori – ha chiarito l’assessore delle Attività produttive e Turismo – che ruotano intorno a questo fondamentale volano di crescita, destinato a incrementare le potenzialità di attrazione dei flussi turistici, anche destagionalizzati.»
Con importanti ricadute economiche per tutto il territorio regionale, che oggi registra un giro d’affari attorno ai 10milioni di euro anni (circa il 2 per cento della quota nazionale).
Non resta, quindi, che scegliere la data, l’abito e la location. Per prime due dovranno pensarci i promessi sposi, per la terza invece ci pensa il Comune: basta accedere al Portale istituzionale e con pochi click, dall’area tematica “Servizi online” si potrà prenotare la sede per il matrimonio o per l’unione civile che più piace. Compreso un piccolo allestimento (gazebo, sedie, leggio, impianto di amplificazione).

[bing_translator]

pigliaru erriu spanu confstampa videosorveglianza urbana
Sistemi di videosorveglianza in altri 267 Comuni per un finanziamento di oltre 20 milioni di euro. Si va da un minimo di 35mila euro per i Comuni sino a 1.000 abitanti a un massimo di 200mila euro per quelli oltre i 20mila abitanti. Lo prevede il bando ‘a sportello’ promosso dalla Giunta guidata da Francesco Pigliaru a cui potranno partecipare tutti gli enti locali non ancora coperti.

Il nuovo bando, basato su una procedura agile e snella che incentiva le aggregazioni tra Comuni, è stato presentato, dopo il via libera della Giunta, dal presidente della Regione Francesco Pigliaru e dagli assessori degli Affari Generali Filippo Spanu e degli Enti locali Cristiano Erriu. Alla conferenza stampa erano presenti anche il presidente dell’Anci Sardegna Emiliano Deiana, il sindaco della Città Metropolitana di Cagliari Massimo Zedda e l’assessora dell’Industria del comune di Oristano Pupa Tarantini.

«Dai nostri territori arriva una domanda crescente di sicurezza – ha detto il presidente Pigliaru – esigenza che riguarda gli amministratori locali, troppo spesso vittime di intimidazioni come sappiamo bene, e in generale tutti i cittadini. Per questo abbiamo investito molto sulla videosorveglianza, non solo in termini infrastrutturali ma come progetto completo, di rete, su cui oggi stanziamo altri 20 milioni così da coprire tutti i 377 Comuni sardi, nessuno escluso. Se per tutti la videosorveglianza, come strumento di dissuasione e prevenzione, è un essenziale passo in avanti sul fronte della sicurezza, per le zone interne, in particolare, ha un ruolo importante nella lotta allo spopolamento. Insieme a Iscol@, che migliora le scuole di tutta la Sardegna, e con LavoRas, che crea opportunità di lavoro in modo diffuso, è un tassello cruciale nell’attuazione di queste politiche – ha concluso Francesco Pigliaru – che per noi sono prioritarie.»

«Abbiamo fatto tesoro – ha spiegato l’assessore Filippo Spanu nell’illustrare i dettagli del bando – di alcune indicazioni scaturite dal precedente bando. In particolare stiamo valorizzando le associazioni tra Comuni con conseguenti grandi vantaggi per gli enti locali che costruiscono rapporti stabili per realizzare le reti di monitoraggio. È una modalità di collaborazione istituzionale che siamo convinti possa produrre ottimi risultati. Il nuovo bando – ha aggiunto l’assessore degli Affari Generali – risponde alle istanze e alle esigenze più volte manifestate dalle comunità locali e nasce sulla base degli accordi sottoscritti con il Ministero dell’Interno, le Prefetture, l’Anci e il Cal.»

«È la prima volta che Regione, sistema delle autonomie locali e forze di polizia mettono in piedi un sistema integrato di videosorveglianza che, con un adeguato incentivo economico, punta all’aggregazione dei Comuni – ha sottolineato l’assessore Cristiano Erriu -. Prevenzione dei reati di vandalismo contro il patrimonio pubblico e privato, di episodi di criminalità organizzata o di atti intimidatori contro gli amministratori locali e i cittadini: sono alcuni dei principali obiettivi che ci siamo posti. È un progetto unico in Italia perché in nessun’altra regione tutti i Comuni sono legati in rete per garantire la pubblica sicurezza.»
Il presidente dell’Anci, Emiliano Deiana, ha espresso grande soddisfazione per il bando che apre la strada alla piena operatività di strumenti tecnologici in grado di far crescere notevolmente i livelli di sicurezza nei Comuni e che si aggiunge ad altri progetti, come il Reis e Lavoras, attuati dalla Giunta per dare risposte al disagio sociale. Il valore del nuovo bando, che destina ingenti risorse a un ambito delicato per la vita pubblica, come quello della sicurezza dei cittadini, è stato sottolineato anche dal sindaco della Città Metropolitana di Cagliari, Massimo Zedda. Analogo apprezzamento è stato manifestato dall’assessora Pupa Tarantini intervenuta in rappresentanza del sindaco di Oristano Andrea Lutzu.

La Regione così completa il progetto per la realizzazione di Sistemi tecnologici di sorveglianza finalizzati a garantire migliori condizioni di sicurezza in tutti i Comuni e favorire la prevenzione e il contrasto del fenomeno degli atti intimidatori ai danni degli amministratori locali. Le risorse economiche necessarie per la nuova tranche di finanziamenti agli enti locali, in forma singola o associata, pari a 20 milioni e 200mila euro, sono così suddivise: 16 milioni 930mila euro, comprensivi dell’integrazione alle associazioni-aggregazioni di Comuni che hanno ottenuto il finanziamento sul precedente bando, e 3 milioni 200mila euro per l’estensione della Rete Telematica Regionale. In base al cronoprogramma le opere dovranno essere ultimate entro il mese di luglio del 2020.

Verranno inoltre destinati ulteriori 50mila euro al comune di Macomer per realizzare una rete di monitoraggio e controllo collegata al CPR di imminente apertura.
I protocolli per la sicurezza. Il nuovo bando si è sviluppato in seguito al Protocollo d’intesa tra la Regione, l’ANCI e le Prefetture della Sardegna siglato nel marzo del 2015 e ai successivi accordi per la promozione della sicurezza integrata sottoscritti dalla Regione, nello scorso mese di febbraio, con l’allora ministro dell’Interno Marco Minniti, con l’Anci, il Cal e le Prefetture.

Nello scorso mese di dicembre la Giunta ha stanziato oltre 7 milioni di euro per il collegamento in fibra ottica alla Rete Telematica Regionale delle 109 sedi comunali in cui è già finanziato il sistema di videosorveglianza con l’obiettivo di migliorare ulteriormente la funzionalità dell’intero sistema e creare un unico punto di controllo dell’intera rete di monitoraggio e consentire alle forze di polizia di accedere direttamente ai sistemi di videosorveglianza dei singoli Comuni.
Bilancio del primo bando. Con il primo intervento, che non aveva le caratteristiche di bando ‘a sportello’, la Giunta ha finanziato 110 Comuni, dei quali 30 hanno concluso le opere. Per tutti gli altri la conclusione è prevista entro la fine del 2018. In questo caso l’importo complessivo del finanziamento è stato di 7 milioni e 150mila euro, di cui 6 milioni e 900mila euro di finanziamenti per gli enti locali e 250mila euro per la realizzazione del nodo centralizzato di monitoraggio.