3 May, 2024
Home2017Marzo (Page 55)

[bing_translator]

Domani, venerdì 3 marzo, alle ore 10.30, nella sala Vivanet del Municipio di Cagliari, si terrà una conferenza stampa dei Centristi per la Sardegna su “emergenza sanitaria e riordino della rete ospedaliera cagliaritana”.

Federico Ibba, capogruppo in Consiglio comunale dei Popolari e coordinatore regionale dei Centristi per la Sardegna, il nuovo movimento politico nazionale promosso dal presidente Pier Ferdinando Casini, illustrerà ai giornalisti l’ordine del giorno, firmato da tutta l’opposizione, sul riordino della rete ospedaliera cagliaritana e le gravi disfunzioni e disagi causati alla popolazione ed al personale sanitario. L’iniziativa prevede la richiesta di dibattito in aula alla presenza dell’assessore regionale della Sanità, Luigi Arru.

Durante la conferenza stampa, interverranno tra gli altri esponenti centristi: Davide Galantuomo, consigliere della città metropolitana di Cagliari ed ex sindaco di Quartu; Gianluca Usai, capogruppo del comune di Sestu; Alice Carta, consigliera della Municipalità di Pirri e diversi esponenti ed amministratori locali dell’area metropolitana di Cagliari.

[bing_translator]

Le norme che impongono agli Stati membri UE di informare la Commissione europea della loro intenzione di negoziare accordi di fornitura di energia con Paesi terzi sono state approvate giovedì. Si tratta del primo elemento del pacchetto legislativo “Unione dell’energia” ad essere completato. 

«Questa legge garantirà la sicurezza energetica degli Stati membri, la creazione di meccanismi efficaci ex ante per la Commissione europea per verificare progetti di accordi sulle forniture di gas e petrolio nonché la loro conformità sia con il diritto dell’Unione europea sia con le esigenze di sicurezza energetica», ha affermato il relatore Zdzisław Krasnodębski (ECR, PL), il cui testo è stato approvato con 542 voti in favore, 87 voti contrari e 19 astensioni.

«Una clausola nel testo finale consente l’inserimento di meccanismi di verifica ex ante per gli accordi per l’energia elettrica, quando la legislazione sarà rivista», ha aggiunto. 

Concludendo il suo intervento, Krasnodębski ha chiesto alla Commissione «di essere coerente e di agire con determinazione per quanto riguarda le decisioni sul gasdotto OPAL e il controverso progetto Nord Stream 2».

Un accordo informale, raggiunto da Parlamento e Consiglio nel dicembre 2016, stabilisce che uno Stato membro, quando decide di avviare negoziati con un Paese terzo al fine di modificare o di concludere un accordo intergovernativo sull’energia, debba informarne la Commissione europea per iscritto prima dell’inizio dei colloqui.

Allo stato attuale, gli Stati membri sono tenuti a presentare tali accordi alla Commissione solo dopo la loro firma.

Secondo le nuove norme, la Commissione può rispondere alla comunicazione da parte di uno Stato membro fornendo un parere su come garantire che l’accordo da negoziare sia compatibile con il diritto dell’Unione, comprese le clausole modello opzionali e le linee guida che la Commissione elaborerà, in consultazione con gli Stati membri. 

Su richiesta di un paese, o qualora lo ritenga necessario, la Commissione può partecipare, o chiedere di partecipare, ai negoziati in qualità di osservatore. Tuttavia, la sua partecipazione sarà soggetta al consenso scritto dello Stato membro in questione.

La Commissione disporrà di cinque settimane per informare il paese UE in questione dei dubbi sull’accordo in corso di negoziazione e di dodici ulteriori settimane per esprimere un parere sulla compatibilità del contratto con il diritto comunitario, in particolare per quanto attiene la normativa sul mercato interno dell’energia e sulla concorrenza.

Se uno Stato membro non dovesse tener conto del parere della Commissione nella versione ratificata dell’accordo, dovrà spiegare senza indugi e per iscritto i motivi della propria decisione.

[bing_translator] 

Si apprende da agenzie di stampa che oggi il presidente della RAS Francesco Pigliaru e il presidente della Lombardia Roberto Maroni, con i rispettivi assessori della Sanità, si incontrano per firmare un protocollo d’intesa finalizzato alla “costituzione, attivazione e definizione delle modalità di funzionamento dell’ Azienda Regionale Emergenza Urgenza  della Sardegna: AREUS ”.

La notizia, a dire il vero, è stata preceduta da parziali informazioni e mezzi-annunci sul merito della questione Areus e relativo sistema di elisoccorso con un  impegno di risorse di circa 90 milioni di euro stanziati con l’ultimo assestamento di bilancio. Quel che è certo, anzi sconcertante, rimane il fatto che il Consiglio Regionale, di questo accordo Maroni-Pigliaru, non ha mai saputo nulla e non è mai stato reso partecipe in alcuna discussione di merito.

La stessa VI commissione consigliare competente in materia Sanità non è mai stata coinvolta sul tema e su questo argomento mai ha potuto esprimere neanche un parere. Ritengo inaccettabile il mancato coinvolgimento della massima assemblea rappresentativa della Sardegna su un tema di questa portata.

Da quali analisi di fabbisogno di servizi per il cittadino Sardo nasce e quali  sono i risultati attesi da tale accordo? Perché per la Sardegna, che qualcuno forse dimentica è un’isola, dovrebbe essere ottimale un modello Lombardia che forse, lo stesso qualcuno dimentica ancora, non ha accessi al mare e non ha  isole da tutelare e servire, come invece dovrebbe fare  con attenzione prioritaria, chi governa la nostra terra? Perché la regione con la più alta densità abitativa (Lombardia) viene presa a modello per la regione con la densità più bassa ( Sardegna)? Perché la Regione con la più potente e pervasiva Sanità privata diventa un esempio e modello da adottare? 

Nella legge n. 17/2016 di istituzione dell’ATS, la città di Nuoro viene indicata quale sede dell’istituenda AREUS per il suo posizionamento baricentrico e anche con l’intento di potenziare il sistema di servizi sanitari e lo stesso ruolo dell’ospedale San Francesco.

Come si colloca questa visione nell’adottando modello Lombardia?

Chiedo, pertanto, che l’assessore Luigi Arru e il presidente Francesco Pigliaru riferiscano immediatamente e in modo circostanziato alla VI Commissione e al Consiglio Regionale, assolutamente prima di stipulare qualsivoglia accordo o ratifica di adozione di modelli di gestione del sistema di emergenza urgenza per la Sardegna o si impegnino con questa finalità risorse finanziarie nostre. Tutto potrebbe andar bene e tutto potrebbe avere un senso.

Rimane lo sconforto per il metodo politico e per l’adozione ormai chiaro di un “Modello Decisionale” che non presuppone alcun confronto e alcuna condivisione  con la Comunità Sarda né con i suoi rappresentanti istituzionali e ancor meno con gli operatori di una sanità sarda, gestita con supponenza e arroganza, come fosse, ancora una volta, una semplice rappresentazione scolastica in Power Point.

Anche queste condizioni hanno determinato l’opportuna determinazione di Rossomori di uscire da questa maggioranza di Governo che da tempo, coglie tutte le occasioni per perdere ogni legittimità a continuare ad operare in nome del popolo Sardo.

Emilio Usula – Rossomori

[bing_translator]

«Dopo il decreto salva banche, l’obiettivo vero è la riforma più complessiva del sistema bancario italiano.»

Lo ha detto il senatore del Partito Democratico Silvio Lai, dopo l’approvazione definitiva del decreto legge che ha introdotto disposizioni urgenti per la tutela del risparmio nel settore creditizio.

«La normativa ha il merito di intervenire a tutela dei risparmiatori, delle imprese e delle famiglie ma al tempo stesso introduce meccanismi precauzionali rispetto a situazioni di difficoltà che posso insorgere e nei quali posso venire a trovarsi alcuni istituti di credito prima che, nella spietatezza del mercato, si determinino dissesti incalcolabili a danno degli stessi risparmiatori – ha aggiunto Silvio Lai -. La previsione di un maggior debito dello Stato per l’anno in corso per complessivi 20 miliardi di euro consentirà l’attivazione, su richiesta, di garanzie pubbliche sulle emissioni di liquidità da parte delle banche in stato di buona salute e al tempo stesso consentirà interventi di ricapitalizzazione precauzionale e temporanea per le banche che non superano gli stress test. In particolare per le quattro banche oggetto della crisi che ha richiesto l’intervento parlamentare il decreto, migliorato dal lavoro al Senato, prevede, tra l’altro, la proroga al 31 maggio dei termini di richiesta del rimborso da parte dei risparmiatori e l’allargamento della platea dei beneficiari anche ai coniugi more uxorio e ai parenti degli obbligazionisti fino al secondo grado di parentela. Infine, la previsione di una strategia nazionale per l’educazione finanziaria ha il merito di rendere i cittadini consapevoli su come gestire meglio le risorse a loro disposizione.»

«Ora non ci si deve fermare – ha concluso Silvio Lai – utilizziamo al meglio i prossimi mesi per compiere una valutazione più rigorosa del sistema bancario, per valutarne oggettivamente la sua condizione e per capire quali strumenti più efficaci adottare in termini di vigilanza e controllo ed anticipare così, in chiave preventiva, situazioni di crisi nella gestione delle banche. Al riguardo importante sarà il lavoro della Commissione parlamentare d’inchiesta sul sistema bancario e finanziario.»

[bing_translator]

Venerdì 3 marzo, alle ore 18,00, al Teatro Electra di Piazza Pichi, a Iglesias, si terrà l’evento “Viaggio a Spoon River”.

Verrà riproposto il capolavoro di Edgar Lee Masters “Antologia di Spoon River”, amato da Cesare Pavese, tradotto in italiano da Fernanda Pivano, ispirazione per opere di cantautori come Fabrizio de Andrè e Morgan.

Una serata di letture, poesia e musica, in preparazione della messa in scena dello spettacolo “Sulla Collina” di Nicoletta Pusceddu per Assandira Teatro, in programma a Iglesias il 10 e l’11 marzo prossimi.

L’evento, organizzato dall’Associazione ArgoNautilus, rientra nella FieraOFF della Fiera del Libro di Iglesias 2017.

[bing_translator]

Una straordinaria Dinamo Banco di Sardegna ha travolto il Le Mans 79 a 63 nell’andata della doppia sfida di Champions League. La squadra di Federico Pasquini ha messo 16 punti tra sé e la squadra francese quasi interamente in un eccezionale ultimo quarto, concluso con un parziale di 27 a 12. Il match nei primi tre quarti era stato sempre in equilibrio: 16 a 14 il primo, 20 a 18 il secondo, 16 a 19 il terzo.

La Dinamo, come sempre, ha giocato di squadra, con diversi giocatori in bella evidenza: da Dusko Savanovic (13 punti) a Gani Lawal (19 punti), da David Bell (11 punti) a Trevor Lacey e ancora a Rok Stipcevic (10 punti) e al nuovo arrivato David Lighty.

 

[bing_translator]

Un anno fa, nell’edizione del decennale, ha registrato un nuovo grandissimo successo, con la presenza di 15.000 visitatori tra i 250 stand espositivi. La Fiera “Il Sulcis Iglesiente Espone” si è ormai consolidata tra gli appuntamenti fieristici di maggiore successo a livello regionale, ma quest’anno l’11ª edizione rischia di saltare. Il problema è emerso con grande clamore nei giorni scorsi, quando il Consorzio Fieristico Sulcitano, che l’ha creata e ne cura l’organizzazione, ha scoperto che nel Bilancio del 2017 predisposto dalla nuova Amministrazione comunale del Movimento 5 Stelle, non è stato inserito preventivamente il finanziamento che ogni anno ha contribuito alla copertura delle spese.

Ieri pomeriggio il presidente Mauro De Sanctis e i soci del Consorzio Fieristico Sulcitano hanno manifestato in Piazza Roma, prima dell’inizio della seduta del Consiglio che ha poi approvato definitivamente il Bilancio di previsione 2017 e c’è stato anche un acceso faccia a faccia tra lo stesso Mauro De Sanctis, il sindaco Paola Massidda e alcuni assessori e consiglieri comunali.

L’Amministrazione comunale ha assicurato che il problema verrà affrontato dopo la presentazione dell’apposita richiesta di contributo da parte del Consorzio Fieristico Sulcitano, formalizzata ieri, ma la risposta, evidentemente, non è stata ritenuta soddisfacente, perché mantiene grande incertezza sull’esito della richiesta e non consente di programmare per tempo un programma di iniziative adeguato alla portata dell’evento e all’attesa che lo stesso crea tra espositori e visitatori.

Alleghiamo l’album fotografico della decima edizione svoltasi lo scorso anno, con la straordinaria partecipazione di Samantha De Grenet.

 

IMG_9755  IMG_9753 IMG_9752 IMG_9751 IMG_9750 IMG_9749 IMG_9748 IMG_9544IMG_9745 IMG_9743 IMG_9737 IMG_9735 IMG_9734

IMG_9744IMG_9752IMG_9755IMG_9757IMG_9758IMG_9759IMG_9762IMG_9765IMG_9769IMG_9770IMG_9771IMG_9772IMG_9732 IMG_9725 IMG_9724 IMG_9720 IMG_9710 IMG_9705 IMG_9696 IMG_9681 IMG_9665 IMG_9663 IMG_9656 IMG_9653 IMG_9651 IMG_9650 IMG_9642 IMG_9640 IMG_9636 IMG_9626 IMG_9624 IMG_9600 IMG_9599 IMG_9598 IMG_9596 IMG_9593 IMG_9590 IMG_9584 IMG_9582 IMG_9578 IMG_9569 IMG_9563 IMG_9550 IMG_9544 IMG_9536 IMG_9535 IMG_9530 IMG_9526 IMG_9521 IMG_9519 IMG_9518 IMG_9516 IMG_9513 IMG_9508 IMG_9506 IMG_9505 IMG_9501 IMG_9497 IMG_9496 IMG_9494 IMG_9486 IMG_9476 IMG_9475 IMG_9474 IMG_9473 IMG_9472 IMG_9471 IMG_9470 IMG_9469 IMG_9468IMG_9797IMG_9796IMG_9795IMG_9794IMG_9793IMG_9776IMG_9775IMG_9774IMG_9773IMG_9772IMG_9771IMG_9770IMG_9769IMG_9768IMG_9767IMG_9766IMG_9765IMG_9764IMG_9758

IMG_9890 IMG_9885 IMG_9884 IMG_9883 IMG_9882 IMG_9880 IMG_9878 IMG_9877 IMG_9876 IMG_9875 IMG_9873 IMG_9872 IMG_9871 IMG_9870 IMG_9869 IMG_9868 IMG_9866 IMG_9864 IMG_9861 IMG_9860 IMG_9859 IMG_9858 IMG_9857 IMG_9856 IMG_9854 IMG_9848 IMG_9847 IMG_9837 IMG_9836 IMG_9834

IMG_9754

[bing_translator]

In questi giorni si sono conclusi i lavori di recupero della facciata principale: la parte superiore è ora occupata dalla scritta “Civico Mercato In Civica Terra”, opera di Stefano Boccalini (Milano 1963), artista e docente di Arte Pubblica e Urban Design alla NABA, la cui ricerca è caratterizzata dall’intervento non solo nello spazio fisico delle città e del territorio, ma anche nelle relazioni sociali a loro intrinseche. L’opera di Boccalini fa emergere lo stretto rapporto della città con il Mercato, luogo attivo dove il patto con gli operatori diviene molto stretto, personale, basato su una scelta relazionale: non scegliamo semplicemente un prodotto su uno scaffale, ma quel prodotto venduto da quella persona.

Gli interventi previsti dal progetto Civica sono sempre preceduti da una serie di incontri pubblici per favorire la partecipazione attiva da parte dell’Amministrazione Comunale e degli operatori del Mercato. Da circa un anno, in un box del mercato dedicato alla governance del progetto, è stato inserito un dispositivo per la raccolta delle idee, che ha permesso di procedere con una progettazione condivisa e partecipata costruita partendo dalle esigenze e dalle aspettative di chi vive e frequenta la struttura, progettata nel 1934 da Ettore Sottsass e adattato, nel 1950, da Sottsass jr in occasione della IV Fiera delle attività industriali e commerciali sarde. Alcuni degli interventi vengono realizzati direttamente e a costo zero, altri, che prevedono opere complesse di ristrutturazione, una volta recuperato il budget necessario, sono affidati dal Comune direttamente a cooperative sociali che spesso occupano lavoratori provenienti da categorie svantaggiate. In questo modo i costi vengono notevolmente abbattuti grazie non solo alla scelta delle modalità di intervento ma anche alla totale mancanza di spese di progettazione e intermediazione: per il rifacimento di tutte le pareti esterne, del pavimento e dell’impermeabilizzazione, sono stati spesi soli 70mila euro ed il mercato è rimasto chiuso per una sola settimana (consentendo comunque agli operatori di poter continuare l’attività di vendita all’esterno).

Nelle prossime settimane il collettivo Giuseppefraugallery e la Master Class della Scuola Civica d’Arte Contemporanea interverranno negli spazi interni; è già stata realizzata la pavimentazione in resina colorata che segue, attraverso lo schema ortogonale dei corridoi, la tipologia merceologica dei box, tra pochi giorni sarà ultimato l’inserimento nel pavimento di una serie di loghi etici che riassumono in sedici parole chiave l’idea di sostenibilità e partecipazione civica. Nei prossimi mesi alcuni box diventeranno spazi attrezzati in grado di attivare processi di dialogo, confronto, creatività e spazio sociale, per trasformare il Mercato in una fabbrica di idee, un’opera in grado di far incontrare i cittadini e coinvolgerli in maniera attiva, non solo un luogo dove fare la spesa in maniera piacevole. Un nuova agorà, fremente, vivace, una piazza dove riunirsi, uno spazio di democrazia finalmente non virtuale, luogo fisico, emotivo, “civico”, dove sperimentare, innescare processi culturali, confrontarsi faccia a faccia e crescere insieme come persone e come cittadini consapevoli. Nel più piccolo dei box del mercato nascerà anche un artist run space gestito dal collettivo GFG e dedicato alla ricerca ed alla sperimentazione nel campo dell’arte, del design e delle scienze sociali e antropologiche.

[bing_translator]

Si è tenuto questa mattina negli uffici dell’assessorato della Sanità l’incontro tra l’assessore Luigi Arru, il suo capo di Gabinetto, Gianni Salis, e i rappresentanti della Federazione italiana medici pediatri (FIMP) della Sardegna. Al centro dei colloqui, l’applicazione dell’accordo integrativo regionale di settore. Entro i prossimi 10 giorni sarà convocato il Comitato regionale in cui si avvieranno i lavori di verifica sulla capienza dei fondi necessari per venire incontro alle richieste dei medici pediatri.

[bing_translator]

L’assessore regionale della Sanità, Luigi Arru, ha incontrato oggi le rappresentanze di 29 associazioni sarde di malattie rare. Un faccia a faccia intenso che ha portato a definire importanti risultati. «Il confronto è stato molto utile per fare il punto sullo stato delle cose e per fare chiarezza sulle attività da portare avanti – ha detto Luigi Arru -. Abbiamo per esempio spiegato che il registro di patologie potrebbe essere potenziato con il supporto di SardegnaIT, la società in house della Regione. Un aggiornamento costante dei dati, che ci permetterebbe di fare interventi ragionati e puntuali a seconda delle reali esigente dei territori».

«Dalla conoscenza dei contesti si può quindi programmare correttamente e dare risposte appropriate ai cittadini – ha aggiunto l’assessore della Sanità -. La ASL Unica ha fra i suoi principali obiettivi proprio quello di riorganizzare tutto il sistema partendo dall’analisi dei dati e sviluppando percorsi omogenei di presa in carico dei pazienti.»
Si è deciso di far ripartire le attività del Tavolo tecnico (il prossimo appuntamento è programmato fra un mese) con la nomina dei rappresentanti delle associazioni, proposti dalle associazioni stesse. Un accordo è stato raggiunto anche per il ripristino della rete regionale con la riattivazione immediata e il potenziamento dei Centri di riferimento regionale (Cagliari e Sassari) e dei CRP (Centri di riferimento per patologia) con particolare attenzione a quello dell’Azienda ospedaliera universitaria (AOU) di Sassari, che aveva in carico buona parte dei pazienti del centro-nord Sardegna. Oltre all’attivazione del registro regionale, dal confronto è emersa anche la disponibilità a potenziare i laboratori di genetica e i centri di genetica clinica, che dovranno essere messi in rete così da condividere ancora di più le buone pratiche. Apertura è giunta inoltre per l’attivazione dei percorsi di transizione, per i pazienti diventati adulti, dai centri per l’infanzia a quelli di età adulta.
L’assessore ha poi assicurato di lavorare sulla semplificazione dell’accesso dei pazienti e dei loro familiari ai centri di riferimento e l’immediata attivazione di PDTA (Percorsi diagnostici terapeutici assistenziali) per garantire la circolarità dei percorsi di presa in carico. Le associazioni hanno chiesto alla Regione un aggiornamento dell’elenco delle malattie rare, alla luce dei nuovi LEA (Livelli essenziali di assistenza). Disponibilità a migliorare la situazione è stata poi assicurata da Luigi Arru sul versante dell’accesso ai farmaci e degli ausili speciali, recependo le segnalazioni delle associazioni.
I lavori di oggi sono stati aggiornati a fra un mese, con il riavvio delle attività della Commissione dedicata alla malattie rare. «Non c’è tempo da perdere – ha spiegato Arru – come assessorato siamo pronti a collaborare con le associazioni e siamo disponibili a trovare le migliori soluzioni per l’assistenza ai malati».