28 April, 2024
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Giovedì 20 dicembre, dalle ore 20.00, all’Auditorium comunale di Cagliari, saliranno per la prima volta sul palco i ragazzi di ”Ex Acciaieria Live”, il primo late night show in Sardegna. Tanti gli ospiti della serata: le Lucide di Lucido Sottile, Joe Perrino, Debbie Arts, Vito Biolchini e molti altri.

«Visto il grande successo della prima stagione (che si può trovare facilmente online su tutte le piattaforme) – spiega Francesco Pupillo, il regista del progetto – abbiamo deciso di scommettere tutto su una serata natalizia a teatro. Il pubblico potrà divertirsi con noi e i nostri ospiti e questa volta non di fronte a uno schermo.»

Il conduttore della serata è Maurizio Pilloni: «Stiamo allestendo uno spettacolo per tutte le età, a metà tra “Pulp Fiction” e “La Sirenetta”. Non voglio svelare troppo ma ci saranno grandi sorprese per il nostro pubblico».

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«In attesa di essere cacciati dagli elettori nelle prossime elezioni di febbraio, Arru, Moirano e soci preparano l’ennesimo boccone avvelenato per la sanità sarda. Il 4 dicembre scorso è stato pubblicato un bando per ben 55 primari, in sette diverse specialità, un bando che grida davvero vendetta.»

Lo sostiene il consigliere regionale dei Riformatori Michele Cossa che, in un’interrogazione urgente rivolta all’assessore della Sanità, chiede l’immediata verifica della legittimità del bando e la sua conseguente revoca.

«Il contenuto del bando è davvero un grande pasticcio – spiega Michele Cossa – perché costringe dirigenti medici che hanno già un contratto aziendale da primari a passare nuovamente sotto le forche caudine di una incomprensibile procedura di selezione, al termine della quale ci sarà l’assoluta discrezionalità del Dominus (Moirano) nel rinnovo dell’incarico e nell’assegnazione della sede, in un ospedale a sua scelta del territorio regionale.»

«Oltre all’umiliazione dei medici che si troveranno ad essere riesaminati senza motivo dopo aver già vinto un regolare concorso, potremmo trovarci anche nella surreale situazione che un primario sassarese sarebbe trasferito a Cagliari e viceversa, qualora il capo assoluto della sanità sarda (Moirano) ne ravvisasse l’insindacabile opportunità. E con le elezioni regionali imminenti, considerati i precedenti che hanno caratterizzato questa amministrazione regionale – conclude Michele Cossa – si rafforza il sospetto che alla fine tutta questa vicenda possa tradursi nel premiare gli amici e punire i nemici. Un bando, dunque, assolutamente inopportuno nei modi e nella tempistica, che va immediatamente revocato!»

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“Era l’allodola?”, lo spettacolo finalista e vincitore del premio come miglior attore protagonista al “Roma Comic Festival 2018”, arriva a Cagliari. Sarà in scena per due giorni, il 14 ed il 15 dicembre prossimi, all’Auditorium comunale di Viale Regina Margherita.

William Shakespeare versus il suo analista. Il tormentato e sedicente bardo attraversa un momento di crisi e porta in superficie uno degli interrogativi più ambigui del suo repertorio: Era l’allodola? Un irriverente gioco delle parti dove l’amore descrive la follia e la follia fa sbocciare l’amore, conducendo lo spettatore a ritmo serrato verso il terreno dell’assurdo e dell’illogicità.

Le tragicomiche conversazioni di un uomo innamorato, scritte dirette ed interpretate da Daniele Monachella e Carlo Valle, hanno riscosso un ottimo successo di pubblico e di critica nelle rappresentazioni ospitate in diversi centri dell’isola tra l’estate e l’autunno. Successo confermato poi anche a livello nazionale con l’inserimento all’interno del prestigioso festival della comicità di Roma. “Era l’allodola?”, come detto, ha anche ricevuto uno dei riconoscimenti più importanti, quello al miglior attore protagonista che la giuria ha assegnato a Daniele Monachella.

«Dopo aver girato nei teatri di tutta la Sardegna abbiamo voluto portare il nostro spettacolo anche a Cagliari – afferma Daniele Monachella -. Il nostro è uno spettacolo originale, una produzione completamente sarda, nata, come recita la locandina da un mio dubbio che insieme al prezioso contributo di Carlo Valle è diventata una commedia brillante adatta ad un pubblico di tutte le età. Chiudiamo il nostro anno con la due giorni di Cagliari e ci auguriamo che il pubblico anche in questa occasione possa apprezzare la nostra proposta artistica.»

“Era l’allodola?” è una produzione di Mab Teatro col contributo della Fondazione di Sardegna e col patrocinio dello IASEMS Italian Association of Shakespearean and Early Modern Studies.

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L’architetto Cesare Valle, nipote di colui che contribuì a progettare tra il 1937 e il 1938 la città mineraria di Carbonia, sarà ospite d’onore al convegno intitolato “Architettura per Carbonia Città di Fondazione”, che si svolgerà sabato 15 dicembre, alle ore 10.00, in sala polifunzionale.

L’iniziativa, patrocinata dal comune di Carbonia, si inscrive nell’ambito dei festeggiamenti per l’80° compleanno della città ed è stata organizzata in collaborazione con ATRIUM (Architecture of Totalitarian Regimes of the XX Century in Europe’s Urban Memory), il Consiglio d’Europa, l’ordine degli ingegneri di Cagliari, l’Ordine degli architetti pianificatori, paesaggisti, conservatori di Cagliari, l’Associazione Mineraria Sarda e l’associazione Cerchi concentrici.

Di seguito pubblichiamo il programma completo del convegno, che prevede la presenza di un parterre di qualificati relatori delle discipline urbanistiche, ingegneristiche e dell’architettura:

Dalle ore 10.00 alle ore 10.30: registrazione dei partecipanti;

Ore 10.30-10-45: saluti istituzionali del sindaco, dottoressa Paola Massidda, dell’arch. Laura Tuveri, ordine degli architetti pianificatori, paesaggisti e conservatori della provincia di Cagliari; intervento dell’ing. Angelo Loggia, ordine degli ingegneri della provincia di Cagliari;

Ore 10.45-11: Introduzione a cura dell’ing. Luca Caschili, assessore  della Pianificazione strategica, Territoriale ed Urbanistica;

Ore 11.00-11.30: “Gli archivi di architettura per la storia e il restauro”, a cura dell’arch. Paolo Sanjust, Università degli studi di Cagliari;

Ore 11.30-12: “Carbonia: il contributo di Cesare Valle al progetto urbano e architettonico”, a cura dell’ing. Antonella Sanna, soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna;

Ore 12.00-12.30: “Profilo di un protagonista del Novecento: Cesare Valle, ingegnere, architetto e urbanista”, a cura dell’Arch. Micaela Antonucci, dipartimento di Architettura dell’Università di Bologna; arch. Cesare Valle, Studio Valle Architetti Associati-Roma;

Ore 12.30: Conclusioni a cura della dottoressa Sabrina Sabiu, assessore della Cultura, Spettacolo e Turismo del comune di Carbonia.

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Dopo ben 18 anni ha fatto il suo ritorno a Carbonia “Nuvole Parlanti”, la famosa rassegna di cinema e fumetti che ha contribuito a far conoscere la nostra città oltre i confini regionali e nazionali. L’evento, cominciato il 7 dicembre, sta confermando in pieno le aspettative degli organizzatori, il Centro Servizi Culturali della Società Umanitaria ed il comune di Carbonia, che ha patrocinato e sostenuto l’iniziativa.

Come ha detto il sindaco Paola Massidda, «Nuvole Parlanti è una straordinaria fucina di idee, talenti, arte e creatività: un appuntamento culturale, artistico e satirico fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale per festeggiare nel migliore dei modi l’80° compleanno della città e per rilanciare un’iniziativa di alto livello, punto di riferimento di numerosi artisti e vignettisti di fama nazionale».

Di seguito pubblichiamo il programma della seconda parte di “Nuvole Parlanti”:

Giovedì 13 dicembre
Ore 17.00 Spazio Mediateca – Presentazione del fondo editoriale a fumetti Efisio Melis

Ore 21.00 Teatro Centrale – Proiezione: Le Notti dei Super Robot – di Tomaharu Katzumata (Giappone/1974) Durata: 117’

venerdì 14 dicembre
Ore 18.00 Museo PAS: Incontro con Francesco Checco Frongia

Sabato 15 dicembre
Ore 18.00 Museo PAS – Incontro con Otto Gabos

Mostre, da venerdì 7 a domenica 16 dicembre
Nuvole Robotiche, sede: Fabbrica del Cinema
dal lunedì al venerdì 9.00 – 13, 15.30 – 18.00
sabato 17.00 – 20.00
domenica 10.00-13.00, 17.00 – 20.00

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Il comune di Carbonia, al pari di Napoli e Taranto, è stato inserito da Unicef Italia e dal ministero della Gioventù all’interno di un nuovo progetto, denominato “NEET equity”, che verrà presentato domani mattina, giovedì 13 dicembre, alle ore 10.30, al Teatro Centrale di piazza Roma. All’evento parteciperanno le classi quarte e quinte degli Istituti di Istruzione Superiore.

«L’Amministrazione comunale ha aderito con convinzione al progetto di Unicef e ministero della Gioventù al fine di mettere in campo politiche attive e partecipate a favore dell’inclusione dei giovani NEET, ragazzi che non studiano, non lavorano e non sono inseriti in percorsi di formazione. La nostra attenzione al mondo giovanile è forte e costante. Lo dimostra anche la recente attivazione del nuovo Centro Eurodesk, uno sportello che eroga servizi qualificati di informazione, formazione e aggiornamento sulle politiche e sui programmi messi in campo dall’Unione Europea in favore della gioventù», ha detto il sindaco Paola Massidda.

Come ha precisato l’assessore alle Politiche giovanili Loredana La Barbera, «il progetto NEET Equity durerà 24 mesi e avrà come destinatari i ragazzi dai 16 ai 22 anni, i quali si trovano spesso nella difficile fase di transizione che si registra nel passaggio dalla scuola secondaria al mondo del lavoro. Pertanto, occorre garantire alle giovani generazioni occasioni di partecipazione anche attraverso l’esperienza del volontariato sociale».

NEET Equity è un progetto selezionato dal Dipartimento della Gioventù e Servizio Civile Nazionale nell’ambito dell’Avviso “Prevenzione e contrasto di disagio giovanile”.

Alla conferenza stampa parteciperanno: il sindaco di Carbonia Paola Massidda; l’assessore delle Politiche giovanili Loredana La Barbera; Grazia Maria De Matteis, garante regionale Infanzia e Adolescenza; Ramon G.M. Magi, presidente Eurodesk Italy; Orsola Apice, Presidente Unicef Cagliari; Paolo Serra, Direttore CSC Carbonia Società Umanitaria/Fabbrica del Cinema; Renata Corona, Unicef Italia-coordinatrice territoriale del progetto NEET Equity.

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Cesare Napoli è il nuovo presidente della Cooperativa Casa del Proletariato di Carloforte. E’ stato eletto ieri dal nuovo Consiglio di Amministrazione (eletto dall’assemblea dei soci riunitasi lo scorso 1° dicembre), che ha proceduto anche all’elezione di Benedetto Maurandi alla vicepresidenza.

Il presidente eletto ha ringraziato il presidente uscente Gianni Peloso per il lavoro svolto ed ha affermato la sua volontà di lavorare nell’interesse esclusivo della Cooperativa, in uno spirito di piena collaborazione con tutti i membri del Consiglio di Amministrazione. Ha aggiunto di volersi impegnare a migliorare la vita sociale della Cooperativa, partendo da un maggiore coinvolgimento dei soci, vedendo nella massiccia presenza all’Assemblea del 1° dicembre un segnale inequivocabile della voglia di partecipazione dei soci.

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Sinistra Italiana Sardegna ha chiesto l’intervento della segreteria nazionale per la situazione creatasi in Sardegna.

«Dirigenti e iscritti a Sinistra Italiana in Sardegna leggono quotidianamente – sulla stampa e sui social media – dichiarazioni contraddittorie di esponenti del partito relative al difficile momento politico di preparazione alle elezioni regionali del febbraio prossimo; un momento che richiederebbe il massimo di coesione e di unità del partito nell’elaborazione della linea politico-programmatica e nell’interlocuzione con le altre forze politiche in vista di eventuali alleanze – si legge nella nota inviata alla segreteria nazionale del partito -. In particolare – a seguito delle dimissioni del segretario regionale Antonello Licheri (per discutere le quali la presidente dell’assemblea regionale Franca Dessì aveva convocato una riunione, poi disdetta) – ci sono state, come vi è noto, dichiarazioni che escludevano a priori una possibile alleanza, guidata presumibilmente dal sindaco di Cagliari Massimo Zedda – in contrapposizione alla coalizione di centrodestra sotto la guida della Lega e al movimento Cinquestelle – in contrasto con il deliberato dell’Assemblea regionale di cercare un’alleanza sulla base di scelte programmatiche in forte discontinuità con il passato e di recuperare, ove possibile, il progetto di Liberi e Uguali anche con l’utilizzo del simbolo per la lista elettorale.»

«Tali dichiarazioni, qualcuna delle quali particolarmente virulenta e offensiva, hanno sollevato dubbi anche sull’opportunità da parte degli organismi dirigenti nazionali di intervenire per concordare la linea politica più utile per il partito e per la Sardegna, con l’uso di appellativi come “proconsoli” che non dovrebbero far parte del linguaggio e dell’atteggiamento di dirigenti seri e consapevoli della gravità del momento. Da tali dichiarazioni – conclude la nota – ci dissociano nettamente, e chiediamo alla segreteria nazionale una piena assunzione di responsabilità attraverso l’incarico di commissario ad uno dei dirigenti che meglio conoscono la situazione della Sardegna di seguire direttamente lo sviluppo delle vicende politiche sarde.»

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Con un’interrogazione urgente rivolta all’assessore della Sanità, il consigliere regionale Cesare Moriconi ha sollevato in Consiglio regionale il problema di Superhando, progetto, mai concluso, nato da un’intesa stipulata nel 2007 tra Regione, ASL 8 e comune di Settimo San Pietro, finalizzato alla realizzazione di un centro di eccellenza per il superamento dell’handicap e dello svantaggio sociale, oggi dimenticato nei cassetti degli uffici di Regione e ATS.

«E’ grave che a Settimo San Pietro ci sia un immobile pubblico che, se non verrà terminato e reso funzionante in tempi rapidi, rischia di diventare una clamorosa e gigantesca opera incompiuta. Non si comprende – afferma Cesare Moriconi – quali siano i piani elaborati dall’assessorato per evitare che ciò si verifichi, ma soprattutto quali iniziative abbia adottato al fine di scongiurare il rischio del mancato raggiungimento degli obiettivi per i quali, essendo state spese una enormità di risorse pubbliche, sarà inevitabile, da parte degli organismi preposti, il controllo delle eventuali responsabilità politiche ma anche giuridiche, nel caso in cui fosse rilevato un danno pubblico patrimoniale.»

«Purtroppo – aggiunge Cesare Moriconi – le diverse iniziative intraprese negli anni scorsi dal Sindaco e dagli amministratori del comune di Settimo San Pietro non sono servite a far rispettare gli impegni assunti nelle intese e negli accordi da esso stesso sottoscritti, in attuazione dei quali sono stati già spesi ben 7.644.266 euro di soldi pubblici», provenienti prevalentemente da fondi del POR Sardegna FESR 2007-2013 e, in misura minore, dal bilancio del Comune di Settimo San Pietro per la parte relativa agli adempimenti sugli espropri”.

«Non sono, inoltre, comprensibili – sottolinea ancora Cesare Moriconi – le ragioni per le quali gli uffici dell’ex ASL 1 di Sassari, delegata ad effettuare la gara, nonostante le segnalazioni scritte dal Commissario dell’ex ASL 8 di Cagliari, non abbia rispettato gli impegni sottoscritti nell’intesa assieme a Regione e comune di Settimo San Pietro, di prevedere Superhando quale struttura di riferimento per l’area meridionale della Sardegna, relativamente ai servizi per i quali la stessa era stata finanziata.»

«Ecco perché – conclude Cesare Moriconi – è urgente che la Giunta regionale, insieme all’ATS, individui le iniziative necessarie non solo ad impedire uno spreco enorme di denaro pubblico, ma soprattutto per avere una risposta alle aspettative del mondo delle disabilità di un intero territorio.»

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La Giunta regionale, nella seduta odierna, ha approvato le linee di indirizzo 2019 del programma ‘Ritornare a casa’, che sarà finanziato con 30 milioni di euro a valere sulle risorse regionali stanziate nel bilancio di previsione triennale 2018-2020, per il finanziamento del contributo ordinario da destinare prioritariamente al rinnovo dei progetti in essere al 31 dicembre 2018 e all’attivazione dei nuovi per l’annualità 2019.

«L’attivazione delle nuove progettualità – spiega l’assessore della Sanità, Luigi Arru – viene assicurata attraverso le risorse disponibili date dall’assegnazione di fondi ed economie che si sono generate nel corso dell’anno. Tali risorse regionali saranno assegnate agli enti locali con le seguenti modalità: il 90% garantiranno, prioritariamente, il finanziamento del contributo ordinario dei progetti già avviati entro la data del 31 dicembre 2018. Il restante 10% andrà ai Comuni che non hanno ricevuto alcun finanziamento nell’anno in corso, per assenza di progetti. L’eccedenza sarà ripartita tra tutti gli enti locali in ragione del fabbisogno rilevato. Anche nel corso del 2018 – sottolinea ancora l’assessore Luigj Arru – il programma ‘Ritornare a casa’ si è confermato un intervento fondamentale per favorire la permanenza presso il proprio domicilio delle persone non autosufficienti che necessitano di un livello assistenziale molto elevato. Quest’anno, per assicurare la continuità dei progetti di circa 3.000 persone e l’attivazione delle nuove progettualità di primo, secondo e terzo livello, sono stati trasferiti agli enti locali circa 43 milioni di euro, di cui 28 milioni a valere sulle risorse regionali e 15 milioni sulla programmazione delle assegnazioni del Fondo statale per la non autosufficienza. Ciò ha permesso di garantire una risposta diversificata per livello assistenziale. Già nel 2016 abbiamo introdotto un significativo cambiamento nel procedimento di attivazione e finanziamento dei progetti, prevedendo che la valutazione sociosanitaria effettuata dall’ATS Sardegna copra un arco temporale triennale, in alcuni casi biennale. Per assicurare il rinnovo dei progetti in corso e garantire una tempestiva assegnazione di risorse agli enti locali, con la delibera approvata oggi stabiliamo che, sin dai primi mesi dell’anno 2019, i Comuni avranno la copertura finanziaria dei progetti in rinnovo”. La stessa delibera di Giunta programma la somma di 12 milioni 700mila euro a valere sul Fondo nazionale per la non autosufficienza 2018, che sarà ripartita in questo modo: 6 milioni 350mila euro per la copertura del potenziamento dell’assistenza alle persone non autosufficienti (2° e 3° livello), assicurando la continuità dell’assistenza alle persone già beneficiarie nel 2017 del contributo ‘disabilità gravissima’ e alle persone già beneficiarie nel 2018 del contributo potenziamento comprensivo della quota ‘disabilità gravissima’; i restanti 6 milioni 350mila euro consentiranno il riconoscimento del contributo ‘disabilità gravissima’, secondo le modalità che verranno definite con specifico provvedimento.

La stessa delibera di Giunta programma la somma di 12 milioni 700mila euro a valere sul Fondo nazionale per la non autosufficienza 2018, che sarà ripartita in questo modo: 6 milioni 350mila euro per la copertura del potenziamento dell’assistenza alle persone non autosufficienti (2° e 3° livello), assicurando la continuità dell’assistenza alle persone già beneficiarie nel 2017 del contributo ‘disabilità gravissima’ e alle persone già beneficiarie nel 2018 del contributo potenziamento comprensivo della quota ‘disabilità gravissima’; i restanti 6 milioni 350mila euro consentiranno il riconoscimento del contributo ‘disabilità gravissima’, secondo le modalità che verranno definite con specifico provvedimento.