14 May, 2024
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Domani, mercoledì 12 dicembre 2018, alle ore 10.00 nella sala conferenze al sesto piano dell’Assessorato regionale del Turismo, Artigianato e Commercio, in viale Trieste 105 a Cagliari, l’assessore Barbara Argiolas presenterà alla stampa le iniziative di comunicazione e promozione a favore del consumo di pane fresco.

Parteciperanno anche Donatella Capelli, dirigente del servizio Gestione Offerta del Territorio dell’Assessorato ed i rappresentanti delle associazioni di categoria.

L’incontro sarà anche l’occasione per presentare ai giornalisti la mostra dedicata alle proposte grafiche presentate nel concorso di idee da cui è scaturito il nuovo contrassegno regionale del Pane Fresco, in programma al Ghetto degli Ebrei di Cagliari da martedì 18 dicembre.

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Sei offerte presentate da Alitalia per tutte le rotte aeree in continuità territoriale da Cagliari, Olbia ed Alghero verso Fiumicino e Linate, quattro offerte presentate da Air Italy per i collegamenti da Cagliari e da Olbia verso gli scali della capitale e del capoluogo lombardo. Questo l’esito dell’apertura delle buste per la gara pubblica bandita dalla Regione per l’imposizione degli oneri di servizio sulle principali tratte aeree da e verso la penisola avvenuta oggi negli uffici dell’assessorato dei Trasporti. La commissione di gara presieduta dalla dirigente della Regione, Cinzia Lilliu, ora verificherà tutta la documentazione amministrativa presentata e quindi procederà alle fasi successive nelle quali saranno esaminate la busta tecnica e la proposta economica.    

«Oggi raccogliamo i frutti di un anno di lavoro intenso e complesso – dice l’assessore dei Trasporti, Carlo Careddu – esprimo, dunque, molta soddisfazione per la presentazione delle offerte per il bando della continuità territoriale relative a tutte le rotte dei tre aeroporti sardi verso le due destinazioni di Fiumicino e di Linate. Non era un esito scontato, apprendo che c’è stata una risposta importante da parte dei vettori e pertanto ritengo ci si diriga verso il traguardo auspicato, la tutela del diritto fondamentale alla mobilità dei sardi. La concorrenza su Olbia e su Cagliari è un buon segno ed è anche un sintomo di salute del nostro mercato aeroportuale – continua l’assessore dei Trasporti – a conferma della bontà del grande impegno messo in campo sino ad oggi dalla Regione, di una attività di confronto con la Commissione europea e a tutti i livelli che finalmente raggiunge l’obiettivo più importante. Non ultimo sottolineo che il nuovo sistema di oneri di servizio, alla luce di possibili ribassi d’asta, potrà essere integralmente coperto dalle sole risorse dello Stato pari a 120milioni di euro per i prossimi tre anni. Mi aspetto ora che l’attuale Governo trasformi questi stanziamenti in misura definitiva accollandosi i costi della continuità territoriale aerea anche per il futuro.»

Lo schema della nuova continuità territoriale aerea è stato approvato il 19 luglio scorso dalla Giunta Pigliaru su proposta dell’assessore Carlo Careddu. L’esecutivo aveva dato il via libera al documento tecnico, varato il 12 luglio scorso dalla Conferenza dei servizi.

Il 24 luglio la Giunta approva definitivamente il progetto di continuità territoriale aerea per la Sardegna dopo aver preso atto del parere favorevole della Commissione IV del Consiglio regionale.

L’8 agosto il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli firma il decreto di imposizione degli oneri di servizio pubblico per le rotte da e per Cagliari, Olbia e Alghero e gli aeroporti di Fiumicino e di Linate.

L’8 ottobre la Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea pubblica i bandi per la continuità territoriale aerea della Sardegna. In base all’articolo 17 del regolamento comunitario 1008/2008, dall’8 ottobre sono decorsi i due mesi entro i quali le compagnie aeree interessate hanno potuto presentare le offerte all’assessorato dei Trasporti per operare sulle rotte soggette a oneri di servizio, scaduti ieri, 10 dicembre.

Il periodo di validità del nuovo sistema di continuità territoriale va dal 17 aprile 2019 sino al successivo triennio. Dalla pubblicazione del bando è necessario attendere sei mesi entro i quali una compagnia aerea può accettare gli oneri di servizio anche senza compensazione economica che, complessivamente, è stimata in 123milioni di euro per il triennio 2019/2022 con un costo medio a passeggero di quasi 14 euro. Trascorsi i sei mesi pertanto si procederà all’aggiudicazione definitiva del bando fatto salvo il buon esito della gara. 

Si passa da 2.461.900 posti offerti annui con l’attuale sistema – regolato dal decreto ministeriale 61 del 21 febbraio 2013 – a 3.672.532. L’incremento complessivo di capienza è dunque del 49%, così suddiviso: +39% sulla rotta Cagliari-Fiumicino-Cagliari (si arriva a 1.182.696 posti contro gli 851.006 attuali); +53% sulla Cagliari-Linate-Cagliari (801.784 posti offerti contro 523.220 attuali); +40% sulla Alghero-Fiumicino-Alghero (457.368 posti offerti contro 327.368 attuali); +109% sulla Alghero-Linate-Alghero (326.304 posti offerti contro 156.402 attuali); +36% sulla Olbia-Fiumicino-Olbia (435.320 posti offerti contro 320.746 attuali); +66% sulla Olbia-Linate-Olbia (469.060 posti offerti contro 283.158 attuali).

Saranno complessivamente 21.646 i voli richiesti sulle sei rotte aeree da e per l’isola sottoposte a oneri di servizio. L’incremento in questo caso è del 12%, con un aumento di 2.398 collegamenti rispetto ai 19.248 previsti attualmente. Questa la suddivisione: Cagliari-Fiumicino-Cagliari 6.420 voli contro 5.968 attuali, + 8%; Cagliari-Linate-Cagliari 5.326 voli contro 4.690 attuali, +14%; Alghero-Fiumicino-Alghero 2.580 voli contro 2.434 attuali, +6%; Alghero-Linate-Alghero 1.912 voli contro 1402 attuali, +36%; Olbia-Fiumicino-Olbia 2.642 voli contro 2.558 attuali, +3%; Olbia-Linate-Olbia 2.766 voli contro 2.196 attuali, +26%.

Al netto degli adeguamenti obbligatori legati all’oscillazione dei costi del carburante, le tariffe per i residenti non cambiano: 40 euro più le tasse per le rotte su Fiumicino e 49 euro più le tasse per Linate. Per tutti gli altri viaggiatori potranno essere aumentate non oltre il doppio del costo (tasse escluse da 80 a 98 euro) nel periodo 1 ottobre – 31 maggio e non oltre il triplo (tasse escluse, da 120 a 147 euro) nel periodo 1 giugno – 30 settembre.

Sono equiparati ai residenti in Sardegna anche i diversamente abili con percentuale pari o superiore all’80%, gli studenti universitari fino al compimento del 27° anno di età, i giovani dai 2 ai 21 anni, viaggiatrici e viaggiatori sopra i 70.

Per evitare prenotazioni fasulle o doppie si applicherà una penale al cambio biglietto per i non residenti dopo le 72 ore precedenti la partenza. Decorso tale termine, la modifica data, ora e itinerario e la richiesta di rimborso saranno possibili dietro pagamento di una penale corrispondente alla metà della tariffa.

Nel caso in cui le compagnie promuovessero eventuali tariffe speciali per passeggeri non residenti di maggior favore rispetto a quelle per i passeggeri residenti, tali tariffe speciali dovranno essere applicate anche ai passeggeri residenti.

Fino alle 48 ore precedenti alla partenza, sul primo volo in uscita e sull’ultimo di rientro nell’isola, sono riservati due posti per emergenze sanitarie.

Il progetto varato dalla Giunta prevede la possibilità di modifica delle condizioni in corso d’opera. Qualora, dall’esame dei dati a consuntivo, si prospettino scostamenti dei volumi di traffico imprevedibili, in eccesso o in difetto, superiori al 5% rispetto a quelli stabiliti, riconducibili a cause strutturali come crisi settoriale, squilibri di mercato o modifiche dell’offerta complessiva del settore, la Regione o il vettore hanno la possibilità di presentare istanza di verifica delle condizioni di equilibrio economico-finanziario.

 

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Il comune di Carbonia ha pubblicato il bando relativo alle azioni di sostegno al diritto allo studio 2018. «Un contributo indispensabile per tante famiglie della nostra città che, nonostante siano fortemente gravate dalla crisi economica, fanno di tutto per assicurare ai propri figli la possibilità di studiare», ha detto il sindaco Paola Massidda.
Le misure previste spaziano dalle borse di studio regionali al buono libri ed alle borse di studio nazionali riservate ad allievi della scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado.

«Si tratta di strumenti che rappresentano un sostegno all’inclusione e un fattore di contrasto alla dispersione scolastica, che in Sardegna fa registrare numeri da record», ha precisato l’assessore alla pubblica Istruzione Valerio Piria.

Le domande di partecipazione dovranno pervenire al comune di Carbonia entro il 15 gennaio 2019. Il genitore, il rappresentante legale dello studente o lo stesso studente, se maggiorenne, dovranno compilare un apposito modulo, allegando la seguente documentazione:

1. Fotocopia dell’attestazione ISEE in corso di validità;

2. Fotocopia del documento di riconoscimento del richiedente in corso di validità;

3. Solo per il Buono libri occorrerà presentare la documentazione comprovante la spesa sostenuta (scontrini, ricevute, fatture).

I moduli per la presentazione delle domande sono disponibili presso l’Ufficio Pubblica istruzione di via XVIII Dicembre, le sedi istituzionali di Bacu Abis, Cortoghiana e sul sito Internet del comune di Carbonia.

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Gli stabilimenti della Vesuvius, azienda produttrice di materiali refrattari chiusa nel 2016 potrebbero presto passare di mano. Una manifestazione di interesse per la fabbrica è stata presentata nelle scorse settimana dal gruppo emiliano Lumatec all’assessorato all’Industria.  Il prossimo 31 dicembre scadranno però gli ammortizzatori sociali per gli ex lavoratori di Vesuvius. Una scadenza che preoccupa i sindacati ricevuti in mattinata dalle commissioni “Lavoro” ed “Attività Produttive” del Consiglio regionale, riunite in seduta congiunta.

«Dal 1 gennaio, senza una proroga degli ammortizzatori sociali, 100 famiglie si troveranno senza alcuna fonte di reddito – hanno detto i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil Giampiero Manca, Efisio Ibba ed Elena Dejas – serve un intervento straordinario della Regione che vada a coprire il periodo dal 31 dicembre fino alla auspicata ripresa produttiva. L’interesse dell’azienda emiliana è concreto, si parla di 15 milioni di investimento e 200 nuovi posti di lavoro. Sarebbe una boccata d’ossigeno per il sito industriale di Macchiareddu, in crisi ormai da anni.»

I sindacati, oltre alla richiesta di una proroga degli ammortizzatori sociali, hanno sollecitato tempi rapidi per la chiusura della trattativa con Lumatec: «In questi casi la velocità è molto importante – hanno detto Manca, Ibba e Dejas – la Regione deve fare di tutto perché questi imprenditori non scappino».

I presidenti delle Seconda e Quinta Commissione Piero Comandini e Luigi Lotto hanno assicurato il massimo impegno per arrivare a una soluzione positiva: «Stiamo verificando con gli uffici quale norma possa essere utilizzata per venire incontro alle richieste dei lavoratori – ha detto Piero Comandini – gli ammortizzatori sociali finora utilizzati sono finanziati con risorse nazionali. Per intervenire si potrebbe ricorrere a fondi europei che, come noto, sono però sottoposti a rigidi vincoli. Nella stessa situazione di Vesuvius si trovano, inoltre, altre 4 o 5 aziende sarde. Per questo occorre trovare una soluzione complessiva, economicamente e giuridicamente sostenibile. Nei prossimi giorni saremo in grado di dare una risposta chiara, senza prendere in giro i lavoratori».

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Un lavoro lungo, condiviso, complesso e delicato per le importanti implicazioni sotto il profilo tecnico-giuridico, ordinamentale e funzionale. Ma alla fine l’impegno di Regione, Prefetture, Corpo Forestale regionale, Protezione Civile e Polizie locali ha consentito di arrivare alla stesura del ‘Disciplinare sulle divise e i segni distintivi di riconoscimento e di grado delle Compagnie barracellari’, il quale consentirà alle oltre 160 Compagnie che operano sul territorio isolano di avere segni distintivi e modalità di utilizzo comuni. Il decreto di approvazione del Disciplinare è stato firmato il 7 dicembre scorso dall’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu. Sono complessivamente 5.237 i barracelli sardi, la cui attività anche quest’anno è stata finanziata dalla Regione con risorse pari a 4,5 milioni di euro tra il contributo erogato ad ogni singola Compagnia e la premialità concessa sulla base del lavoro svolto.

«Le Compagnie barracellari – ha spiegato l’assessore Cristiano Erriu nel corso della conferenza stampa che si è svolta questa mattina in Consiglio regionale – avranno 24 mesi di tempo per adeguarsi a quanto disposto nel Disciplinare. A ciascun Comune spetta invece il compito di accertare il rispetto e la regolare applicazione delle disposizioni. Tra le novità più importanti c’è l’introduzione di una tessera di servizio per ciascun barracello, ma anche di uniformi, accessori, segni distintivi di riconoscimento e di grado uguali per tutti. Il Disciplinare stabilisce anche quali contrassegni identificativi vanno apposti sui veicoli delle Compagnie, identifica gli stemmi, la grafica delle scritte, loghi e logotipi, prescrive le caratteristiche dei tessuti e i colori delle divise. Insomma, introduciamo l’indispensabile omogeneità su tutto il territorio regionale, in modo che i cittadini abbiano una comune percezione ed i barracelli un’immediata riconoscibilità.»

«Un ringraziamento particolare – ha sottolineato il presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau – va ai capitani delle Compagnie e a tutti i barracelli della Sardegna per il lavoro che quotidianamente portano avanti, assolutamente essenziale per il controllo del territorio, nella prevenzione degli incendi e nella lotta all’abigeato. Senza il loro preziosissimo contributo i nostri territori e i comuni dell’Isola si troverebbero in grossissime difficoltà. Il Disciplinare era uno strumento atteso da tempo, la sua applicazione consentirà agli oltre 5mila barracelli appartenenti alle 162 Compagnie sarde di operare al meglio, a sostegno di un vero e proprio patrimonio dell’Isola che andava certamente messo nelle condizioni di poter lavorare al meglio, in attesa di poter adeguare la legge 25 del 1988 che ha consentito l’istituzione ed il potenziamento delle Compagnie barracellari.»

Questa mattina erano presenti alcuni comandanti in rappresentanza delle Compagnie, i quali hanno espresso il «compiacimento per un provvedimento che attendevamo da decenni. Finalmente avremo una uniforme e non tante divise, diverse a seconda del territorio di appartenenza».

L’assessore Cristiano Erriu ha poi ricordato che «il mondo del barracellato affonda le radici in un lontano passato: di questo istituto, originalissimo e tipico della Sardegna e della nostra realtà contadina, si faceva riferimento nella Carta de Logu e negli Statuti di Sassari. La Regione deve essere grata a questi uomini. Il contributo erogato è certamente insufficiente per sostenere tutte le attività da loro svolte: protezione civile, lotta agli incendi, salvaguardia e tutela ambientale, prevenzione anti abigeato. Tuttavia, è importante che il lavoro degli uffici dell’assessorato degli Enti locali ci abbia permesso di portare a regime l’erogazione dei contributi annuali. La dotazione finanziaria è fondamentale, ma ora è necessario compiere un ulteriore salto di qualità in materia di formazione degli operatori, come si sta facendo con le Polizie locali di tutta l’Isola, e nell’apprendimento di nuove competenze».

In apertura di conferenza, l’assessore Cristiano Erriu ha voluto esprimere ancora una volta la vicinanza al capitano della Compagnia barracellare di Paulilatino, Giuseppe Caddeo, vittima nella giornata di ieri di un atto intimidatorio legato all’attività contro i furti di bestiame. Il comandante Giuseppe Caddeo, presente in sala, ha ringraziato le autorità per la solidarietà ricevuta sin dalle prime ore.

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Abbandonava in tre siti diversi nei territori comunali di Nuxis e Siliqua, lungo la strada statale 293, calcinacci, imballaggi e diversi vecchi sanitari dai lavori di ristrutturazione di un bagno, eseguiti nell’abitato di Villaperuccio. Per questa ragione il titolare di un’impresa edile è stato denunciato dal Corpo forestale dopo la segnalazione di un automobilista e la testimonianza di alcuni cittadini.

L’uomo deferito all’Autorità giudiziaria è un artigiano edile che opera a Villaperuccio e che lasciava i rifiuti nelle piazzole di sosta durante il viaggio verso un paese dell’Oristanese in cui risiede. L’accertamento eseguito è di rilevanza penale in quanto sull’abbandono di rifiuti speciali gravano specifici obblighi di legge, ovvero lo smaltimento in discariche autorizzate e l’onere di provare la loro tracciabilità mediante l’esibizione del formulario dei rifiuti.

Contro l’abbandono di rifiuti, un illecito il cui autore può essere sanzionato dalla legge sia sotto il profilo penale che in via amministrativa, risulta fondamentale la collaborazione tra cittadini e Corpo forestale, specie nelle strade di campagna.

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Il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, domani, mercoledì 12 dicembre, con inizio alle ore 10.30, sarà a Posada per la presentazione del progetto vincitore per il nuovo polo dell’istruzione, inserito nell’Asse 1 di Iscol@. L’incontro si terrà nell’Auditorium comunale, adiacente all’istituto scolastico. Saranno presenti il sindaco Roberto Tola, gli alunni insieme ai genitori, i dirigenti scolastici, gli insegnanti ed i progettisti.

 

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Fare il punto sulla dimensione economica, sociale e demografica e sugli sviluppi futuri del fenomeno migratorio in Sardegna.  E’ l’obiettivo dell’incontro promosso dalla Regione in programma a Cagliari, venerdì 14 dicembre, con inizio alle 15.30, nella sala della Biblioteca regionale (viale Trieste, 137). Nell’occasione verrà presentato il Rapporto annuale sull’economia dell’Immigrazione in Italia. Interviene l’assessore degli Affari Generali, con delega sui flussi migratori, Filippo Spanu, che si soffermerà sulle caratteristiche del fenomeno migratorio nell’Isola e su ciò che la Regione sta facendo per favorire inclusione e integrazione.

In apertura dei lavori Chiara Troncin, responsabile della Fondazione Leone Moressa, presenta il Rapporto annuale sull’economia dell’immigrazione. A seguire la tavola rotonda, moderata dal giornalista del quotidiano “L’Unione Sarda” Giuseppe Meloni, a cui partecipano Renato Mason, direttore della CGIA di Mestre, Stefano Proverbio e Roberto Lancellotti, rispettivamente direttore emerito e ricercatore di Mc Kinsey & Company, Roberto Piras, docente di Economia Politica all’Università di Cagliari, Annalisa Camilli, giornalista che lavora a “Internazionale”, e Francesco Manca, responsabile Centro Studi Caritas diocesana di Cagliari. Le conclusioni sono affidate all’assessore Filippo Spanu.

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Barilla è riconosciuta in tutto il mondo come simbolo del saper fare italiano, è presente in oltre 100 paesi ed è leader per i prodotti da forno in Italia, per la produzione di sughi e cibi pronti in Europa e per i pani croccanti in Scandinavia. Barilla è un datore di lavoro attento alle pari opportunità, infatti si impegna a fornire un ambiente di lavoro accessibile, aperto e accogliente per persone con diverse abilità, stili di vita, orientamento sessuale, identità di genere, bisogni e aspettative, aiutando tutte le persone a sfruttare al massimo il proprio potenziale professionale. Al momento l’azienda è alla ricerca di varie figure professionali da assumere presso i propri stabilimenti in Italia … 

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://suntini.it/diariolavoro_barilla_dic_2018.html .

 

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Nell’ambito del programma di efficientamento del sistema idrico di Gonnesa, giovedì 13 dicembre le squadre di Abbanoa eseguiranno un importante intervento di manutenzione straordinaria nel serbatoio d’accumulo al servizio della frazione di Norman. Nel dettaglio i tecnici procederanno all’installazione di nuove apparecchiature idrauliche, al lavaggio e al ripristino dell’impermeabilizzazione della vasca d’accumulo. L’intervento sarà avviato alle 8.30 e completato entro le 17.00: durante questa fascia oraria, sarà necessario sospendere l’erogazione nella frazione.

Complessivamente a Gonnesa Abbanoa sta investendo 110mila euro nel piano delle manutenzioni straordinarie del trimestre in corso. Sono stati programmati interventi di efficientamento anche negli impianti di Tuvummannu e Monte Uda. Per quanto riguarda le reti idriche, invece, il Gestore ha già sostituito integralmente quasi 150 metri di condotte lungo via Irma Bandiera: sono state dismesse le vecchie tubature con oltre trent’anni d’attività che erano state realizzate in materiale plastico e ormai non erano più in grado di garantire un servizio efficiente. Per l’inizio dell’anno sono già stati pianificati ulteriori interventi di sostituzione di tratti di rete per quasi un chilometro di lunghezza: riguarderanno le vie San Giovanni, Gramsci, Repubblica, Verdi e vico I Matteotti.