17 May, 2024
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La Giunta regionale ha approvato una delibera con la quale dà il via libera ai lavori di chiusura e messa in sicurezza definitiva del sito minerario di Olmedo. Il provvedimento dà mandato agli uffici dell’assessorato dell’Industria perché venga affidato alla società in house della Regione, nell’ambito della Convenzione Quadro già in essere dal dicembre del 2017, il servizio di custodia e vigilanza della miniera fino all’avvio e alla conclusione dei lavori di chiusura del sito. I costi sono coperti dalle somme messe a disposizione con la Legge di Bilancio 2019-2021. IGEA dovrà presentare il Piano Operativo dei Lavori e un Piano economico e finanziario comprendente il Piano organizzativo di fabbisogno del personale. Quest’ultimo Piano prevede l’utilizzo di lavoratori a tempo determinato da reclutare prioritariamente dal bacino degli ex dipendenti in carico ai precedenti concessionari. La convenzione con IGEA ha già consentito, dal marzo dello scorso anni fino a oggi, l’impiego a tempo determinato di una parte degli ex lavoratori. I lavori per la chiusura e la messa in sicurezza della miniera non precluderanno la possibilità di poter riavviare l’attività estrattiva, qualora le condizioni dovessero rendere nuovamente attrattivo il giacimento da parte di un eventuale investitore interessato a presentare un nuovo piano industriale per acquisire la concessione mineraria.

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La commissione elettorale del comune di Carbonia ha nominato oggi i 130 scrutatori che saranno destinati agli uffici elettorali di sezione per le elezioni regionali che si svolgeranno domenica 24 febbraio 2019.

Le persone sono state scelte tra i disoccupati residenti nel territorio comunale. «È una scelta mirata a dare un piccolo supporto ai nostri concittadini che vivono in condizioni di difficoltà economiche. Un segnale di attenzione verso le persone bisognose», ha spiegato il sindaco di Carbonia, Paola Massidda.

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La Giunta regionale ha deciso di proseguire nel programma di razionalizzazione logistica degli uffici dell’Amministrazione centrale, degli enti, delle agenzie regionali e delle società in house, con i seguenti interventi: la sede del Servizio attività territoriale dell’assessorato del Lavoro resterà all’ex CISAPI (via Caravaggio, Cagliari); alla società SardegnaIT sono destinati gli spazi ad essa necessari nella palazzina A dell’ex CISAPI; la sede dell’Aspal viene confermata nell’edificio di via Is Mirrionis, a Cagliari. Autorizzata la cessione a prezzo simbolico di 123 immobili ai Comuni interessati (Carloforte, Iglesias, Olbia, Piscinas, Pula, San Sperate, Sant’Anna Arresi, Sant’Antioco, Silius, Villacidro, Villamar e Villaspeciosa). Tra i beni di maggiore interesse pubblico figurano: un immobile di Sant’Antioco lungo il percorso del Cammino di Santa Barbara che è al centro del progetto ‘Le vie del sale’ finanziato dalla Regione a favore dei Comuni del Basso Sulcis; i fabbricati ex ESIT nell’area archeologica di Nora; alcuni terreni nell’area dell’ex aeroporto di Olbia.

È stata inoltre autorizzata la vendita a privati entro il 2019 di altri 136 immobili situati nei comuni di Alghero, Arborea, Aritzo, Arzachena, Assemini, Cagliari, Castiadas, Domusnovas, Elmas, Fluminimaggiore, Giba, Guspini, Illorai, Mores, Oniferi, Orani, Oristano, Ottana, Palau, Perdaxius, Riola Sardo, Sanluri, San Nicolò d’Arcidano, San Sperate, Sant’Antioco, Sassari, Siniscola, Tonara, Uri, Uta, Villamar e Villamassargia.

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L’assessorato regionale dell’Agricoltura ha convocato i Commissari delle Associazioni provinciali degli allevatori (APA) per il giorno 13 febbraio, alle ore 10.00. La convocazione, che segue precedenti inviti già declinati dai Commissari, è motivata dall’esigenza di dare corso agli accordi già presi, dopo che l’amministrazione ha elaborato una bozza di nuova convenzione maggiormente rispondente alle esigenze dei lavoratori, in linea con il mandato del Consiglio regionale affinché venissero mantenute le forze occupazionali di tutte e quattro le Apa. Ulteriori argomenti su cui concludere il confronto avviato, sono: il progetto di fusione delle quattro Apa, provinciali e interprovinciali; la modifica statutaria riguardante la rappresentanza delle Associazioni; la definizione del Piano annuale delle attività.

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E’ stato rifinanziato oggi dalla Giunta regionale, con 6 milioni 500mila euro, l’avviso per il 2019 “Più turismo più lavoro”. Il provvedimento prevede un sensibile incremento delle risorse disponibili del nuovo avviso per l’erogazione di incentivi per il prolungamento della stagione turistica, finalizzati soprattutto alla riduzione del costo del lavoro ed al mantenimento dei livelli occupazionali oltre i mesi da giugno a settembre. Al tempo stesso, la delibera amplia la platea dei beneficiari rispetto alle imprese finanziate nei tre anni precedenti.

Sono 701 le strutture alberghiere ed extralberghiere sostenute attraverso gli avvisi nel triennio 2016/2018, con una dotazione finanziaria complessiva, a valere sul Por FSE, pari a 7 milioni 500mila euro (ed uno stanziamento annuale di 2 milioni 500mila euro). I lavoratori coinvolti ed oggetto dei contributi previsti sono stati 4.560. Numeri importanti, questi ultimi, per l’occupazione, soprattutto giovanile, anche nei cosiddetti “mesi spalla”.

Le risorse derivano dal trasferimento di un’ingente parte del Fondo per la concessione di prestiti previdenziali, che favorisce la transizione al pensionamento delle persone ormai prossime alla pensione anticipata, superata dalle recenti modifiche normative del Governo nazionale.

La delibera consente, inoltre, di accedere al contributo anche alle imprese appartenenti ad altre categorie ATECO, che saranno definite nell’avviso di prossima pubblicazione, purché ricomprese nella filiera turistica, e di agevolare le assunzioni di lavoratori stagionali con contratto a tempo determinato. L’obiettivo, condiviso in precedenza in incontri di interlocuzione con i rappresentanti dell’intero settore turistico, è assicurare a tutte le categorie di addetti condizioni favorevoli per un impiego duraturo. 

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Al via le iscrizioni per la sfilata del Carnevale di Carbonia 2019, organizzata dal comune di Carbonia, in collaborazione con la Pro Loco ed il Centro Italiano della Cultura del Carbone (CICC), per domenica 3 marzo, con la partecipazione di carri allegorici, gruppi di maschere, musica e animazione.

Prima dell’inizio della sfilata, alle ore 14.00, nella piazza Roma, si potrà assistere al suggestivo rito della vestizione del gruppo di maschere della tradizione sarda “S’Ainu Orriadore” di Scano Montiferro. Sarà presente anche il gruppo di maschere tradizionali di Teulada “Su Boinarxiu e su Pastori”.

La sfilata partirà da piazza Ciusa alle ore 15.00 e si snoderà lungo il seguente percorso: via Marche, via Cagliari, via Umbria, via Gramsci, via Fosse Ardeatine, via Manno, per arrivare in piazza Roma, dove la festa proseguirà all’insegna dei balli, dell’intrattenimento e della musica trasmessa in diretta dall’emittente Radio Carbonia.

In piazza Roma, si terrà l’atteso momento della premiazione dei gruppi, con il primo classificato che si aggiudicherà anche il trofeo Crabò, la mascotte del Centro Italiano della Cultura del Carbone.

In occasione del Carnevale, nella giornata del 3 marzo, i Musei cittadini (Museo del Carbone, Museo Paleo Ambienti sulcitani, Museo archeologico di Villa Sulcis, Parco Archeologico di Monte Sirai e Cannas di Sotto), saranno aperti e accessibili grazie al pagamento di un biglietto a prezzo ridotto.

Per festeggiare nel migliore dei modi il Carnevale di Carbonia, saranno numerosi i locali, i ristoranti e i bar che garantiranno l’apertura delle proprie attività.

Per l’organizzazione del Carnevale, l’Amministrazione comunale di Carbonia ha stanziato un contributo di 10mila euro.

Sono previsti premi per i primi tre gruppi/carri classificati: 1.000 euro (primo premio), 700 euro (secondo premio), 500 euro (terzo premio). A ciò si aggiunge un premio di 300 euro per il miglior gruppo a piedi, a patto che esso non sia stato già incluso tra i primi tre classificati.

Per i gruppi che non dovessero risultare nel novero dei vincitori, sono previsti contributi, in base all’ordine di arrivo delle domande di iscrizione, ripartiti nel seguente modo:

• Carro con gruppo minimo 100 figuranti: euro 350;

• Carro con gruppo minimo 50 figuranti: euro 250;

• Carro con gruppo minimo 30 figuranti: euro 150;

• Carro con gruppo minimo 20 figuranti: euro 100;

• Gruppo a piedi minimo 100 figuranti: euro 250;

• Gruppo a piedi minimo 75 figuranti: euro 200;

• Gruppo a piedi minimo 50 figuranti: euro 150;

• Gruppo a piedi minimo 25 figuranti: euro 100.

Le iscrizioni potranno essere presentate, a partire dalla data odierna, martedì 5 febbraio, fino a giovedì 28 febbraio, inviando il modulo di iscrizione e la scheda tecnica via email al seguente indirizzo: proloco.carbonia@hotmail.it .

Il modulo di iscrizione e la scheda tecnica si possono scaricare dal sito del Comune o possono essere richiesti inviando una email alla Pro Loco: proloco.carbonia@hotmail.it .

Per informazioni più dettagliate su iscrizioni, premi e contributi, gli interessati possono chiamare, ore pasti o nel pomeriggio, i seguenti numeri 329 4139439 e 340 8194239, oppure rivolgersi all’Ufficio Cultura del Comune di Carbonia in orario d’ufficio ai seguenti numeri 0781 694416, 0781 694417.

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Ha preso il via, a Sant’Antioco, il progetto “Chip day”: ogni primo martedì del mese, a partire dalle 10.00, sarà possibile effettuare in maniera totalmente gratuita la procedura di inserimento del microchip nei cani di proprietà. Primo appuntamento questa mattina, martedì 5 febbraio, alla presenza dei volontari dell’Argez e del veterinario Salvatore Gambula: tanti cittadini si sono presentati nell’ambulatorio di via Rinascita 21/b per provvedere alla registrazione del proprio fido all’anagrafe canina, a testimonianza dell’utilità di un servizio che si inserisce, peraltro, nell’ambito della lotta al randagismo.

«L’attività nel comune di Sant’Antioco (primo del Sulcis ad avere attivato la microchippatura gratuita) – si legge in una nota – ha preso il via grazie a un accordo raggiunto tra l’Amministrazione Comunale, il S.I.A.P.Z. della ASSL di Carbonia e l’Argez Onlus, Volontari animalisti. L’innesto sottopelle del microchip e la relativa registrazione all’anagrafe canina rappresentano un sistema identificativo obbligatorio per legge, da effettuare in tutti i cani di affezione a prescindere da razza, taglia e sesso. Per procedere con l’iscrizione all’anagrafe canina basterà recarsi ogni primo martedì del mese nella sede Argez di via Rinascita, con il proprio cane (che deve avere compiuto i due mesi di età), la carta di identità in corso di validità e la tessera sanitaria. Per ulteriori informazioni è possibile contattare l’associazione al numero: 329 0992122. »

Il chip sotto pelle permette l’immediata identificazione del cane e del proprietario, in caso di smarrimento, che verrà contattato dal personale preposto in ottemperanza delle norme relative alla privacy. Il microchip, inoltre, rappresenta un ulteriore elemento di contrasto al fenomeno del randagismo.

 

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Ieri sera, nella via Pitz’e Serra di Quartu Sant’Elena, nell’ambito dei servizi preventivi nei pressi degli Istituti scolastici predisposti dal Comando Compagnia, i carabinieri della Sezione Radiomobile del Norm di Quartu hanno arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti G.M., disoccupato, 57enne, con precedenti di polizia, di Samatzai ma residente a Cagliari. Le manette sono scattate a seguito di un controllo effettuato dai militari successivamente ad una manovra azzardata effettuata dall’uomo (alla vista dei militari), a bordo di una Renault Clio, nei pressi di un Istituto Scolastico, dove i carabinieri stavano effettuando uno dei quotidiani servizi preventivi nei pressi delle scuole. Il fermato ha mostrato da subito segni di nervosismo, per cui i militari hanno deciso di effettuare una perquisizione sull’autovettura scoprendo, sotto il sedile del conducente, un involucro termosaldato contenente 250 grammi di cocaina.
Per l’uomo è scattato l’arresto e, dopo le formalità di rito, è stato trasferito nella casa circondariale di Uta in attesa dell’udienza di convalida. La sostanza stupefacente, riconosciuta ad una prima verifica come cocaina di alta qualità, destinata all’hinterland cagliaritano e dal valore di circa 30.000 euro se immessa sul mercato, è stata sequestrata per essere successivamente trasmessa al laboratorio di analisi scientifiche dei carabinieri del RIS per ulteriori accertamenti.

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L’altra notte, nell’ambito dei servizi preventivi svolti nei locali notturni e della movida del capoluogo, i carabinieri del comando provinciale di Cagliari unitamente ai carabinieri del NAS, ai militari del comando provinciale della guardia di finanza nonché degli specialisti della Asl di Cagliari, hanno eseguito una serie di controlli ad uno dei locali maggiormente frequentati della movida cagliaritana. L’attività di controllo, svolta anche la sera precedente, così come nel corso di tutta la stagione invernale, è stata orientata alla verifica del rispetto di tutte le norme igienico-sanitarie nonché amministrative e di impiego da parte dei responsabili della società cui fa capo il locale notturno sottoposto a controllo. Sino alle ore 2.00 circa, infatti, sono stati identificati tutti i dipendenti ed il personale presente all’interno del locale aperto al pubblico, intervistati i dipendenti ed i responsabili, effettuati dettagliati controlli a tutti i locali interni, verificandone il pieno rispetto delle normative vigenti.
All’esito del controllo, sono state elevate le sanzioni amministrative
1) per aver omesso di predisporre le procedure di autocontrollo basate sui principi haccp;
2) per non aver rispettato i requisiti di igiene;
Nonché prescrizioni obbligatorie imposte dall’autorità sanitaria Asl per sanare le mancanze igienico sanitarie cui dovranno attenersi i responsabili dell’attività.
In materia di lavoro nero e legislazione sociale nei confronti della società titolare, sono state identificate circa 20 persone dai militari della guardia di finanza, la cui posizione lavorativa dovrà ancora essere verificata.

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 Con l’inserimento degli ultimi 10 lavoratori nel Parco Geominerario storico ambientale della Sardegna si conclude oggi il percorso avviato dalla Regione, con il contributo di tutti i soggetti che hanno dato vita al Tavolo partenariale, e finalizzato al reimpiego di tutti gli addetti del bacino ex Ati Ifras.

La situazione dei 10 lavoratori è stata esaminata nei giorni scorsi durante un incontro nella sede della provincia di Nuoro nel quale sono state individuate le migliori soluzioni.

L’8 febbraio, a Cagliari, con inizio alle 10.00, nella sala riunioni del palazzo della Regione, verranno sottoscritte le due intese su cui il Tavolo partenariale ha lavorato in queste ultime settimane: l’accordo che definisce aspetti operativi che riguardano le misure a favore del personale ex Ati Ifras ai fini dell’attuazione della legge regionale n. 34 del 2016 ed il Protocollo che delinea gli obiettivi generali, gli ambiti di operatività ed il sistema di governance di un Piano generale di sviluppo strategico per il rilancio del territorio del Parco Geominerario. Interverranno i rappresentanti degli assessorati e delle strutture regionali, delle organizzazioni sindacali, dei comuni e degli enti che hanno contribuito al raggiungimento del risultato.