17 May, 2024
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La notte scorsa i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Cagliari sono intervenuti in via Premuda, dove un giovane cagliaritano, pregiudicato e tossicodipendente, classe 1999, in più occasioni si è presentato presso l’abitazione della propria famiglia, nonostante avesse una misura cautelare di allontanamento dalla casa familiare. Tale provvedimento dell’autorità giudiziaria era stato imposto al giovane pregiudicato perché in più occasioni, l’ultima delle quali molto recente, il ragazzo aveva minacciato di morte la madre convivente e colpito con calci e pugni la porta d’ingresso, al fine di estorcerle del danaro con il fine di acquistare sostanza stupefacente, in quell’occasione risalente al 27 gennaio scorso, infatti, era stato arrestato per lo stesso motivo dai militari della Stazione CC di Cagliari Stampace. L’uomo è stato deferito.

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Ieri sera i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia CC di Cagliari sono intervenuti nei pressi di via Tevere, ad Assemini dove, secondo le segnalazioni giunte alla centrale operativa del comando provinciale, una giovane donna stava aggredendo violentemente l’anziana madre. Sopraggiunti in pochi minuti sul posto, i militari hanno constatato che, all’interno di un appartamento, una donna pregiudicata, classe 1973, già conosciuta dal personale carabinieri per analoghe vicende risalenti alla scorsa estate, aveva percosso ripetutamente la madre per motivi futili ed attinenti alla sfera familiare. I militari quindi, entrati all’interno dell’abitazione, hanno bloccato immediatamente la donna facendo intervenire i sanitari del 118 che, poco dopo, hanno trasportato la vedova, classe 1944, presso il pronto soccorso dell’ospedale civile Brotzu. La figlia dell’anziana donna è stata condotta presso gli uffici del comando provinciale carabinieri di Cagliari dove, dopo gli accertamenti del caso, è stata dichiarata in arresto per i reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali, quindi trattenuta presso le camere di sicurezza del comando provinciale dei carabinieri di Cagliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo che avrà luogo nel corso della mattinata odierna. L’anziana signora invece è stata riscontrata affetta da un forte trauma cranico, svariate ferite al cuoio capelluto, nonché fratture di vertebre e traumi toracici ed addominali, con oltre 30 giorni di prognosi e i medici hanno deciso di trattenerla in osservazione intensiva, benché fosse fuori dal pericolo di vita.

La donna ha già affrontato analoghi casi giudiziari sempre per i reati di maltrattamenti nei confronti della madre, con la quale pare abbia un continuo rapporto conflittuale che sovente sfocia in gesti di inaudita violenza.

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Ammonta a 1.006.211,79 euro la cifra complessiva per il salvamento a mare in Sardegna della stagione balneare 2019. La Giunta regionale, su proposta della Protezione civile regionale, nella seduta di ieri ha approvato il programma degli interventi a favore dei Comuni costieri. L’importo del contributo sarà ripartito tra le amministrazioni ammesse al finanziamento proporzionalmente allo sviluppo lineare degli arenili fruibili alla balneazione al netto dei tratti di mare dinanzi agli stabilimenti balneari.

Una volta pubblicato l’Avviso sul sito istituzionale della Protezione civile, potranno richiedere il contributo tutte le Amministrazioni comunali costiere della Sardegna, anche in forma associata, interessate ad attuare il programma di salvamento a mare nelle spiagge libere di competenza adibite alla balneazione, con finalità di prevenzione e tutela della incolumità dei bagnanti durante la stagione estiva. I contributi saranno erogati con un’anticipazione entro il mese di giugno pari al 50 per cento dell’importo di contributo concesso. Gli interessati devono compilare, entro trenta giorni, il modulo di domanda presente sul sito istituzionale della Protezione civile e inviarla via posta elettronica certificata (pres.protezione.civile@pec.regione.sardegna.it).

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La Regione Autonoma della Sardegna ha impugnato davanti al Tribunale Amministrativo Regionale il decreto del Direttore Generale per le Valutazioni e le Autorizzazioni Ambientali del ministero dell’Ambiente con il quale si dà immediata attuazione allo scenario di “phase out completo” dall’impiego del carbone per la produzione di energia termoelettrica entro il 31 dicembre 2025. Lo ha deciso la Giunta approvando una delibera in tal senso. Seppure la Regione Sardegna sia fortemente impegnata nel perseguire l’obiettivo della decarbonizzazione, appare altresì evidente che questo presenta problematiche con riferimento alla gestione in sicurezza della rete e dell’intero sistema energetico sardo. Il provvedimento ministeriale, che comporterebbe la chiusura delle Centrali Grazia Deledda di Portovesme e di Fiumesanto a Porto Torres al 2025 senza che sia stato chiarito lo scenario sostitutivo, oltre che essere illegittimo, produrrebbe – secondo la Regione – effetti negativi per la sicurezza del sistema energetico regionale e per l’economia sarda nel suo complesso.

Nell’impugnare il decreto del Ministero, la Regione sottolinea palesi incongruenze nel provvedimento governativo e, soprattutto, l’assenza di investimenti e interventi infrastrutturali alternativi che costituiscono una conditio sine qua non per rendere concreto lo scenario di uscita completa dal carbone al 2025. Per la Regione Sardegna, non si può dare attuazione allo scenario di decarbonizzazione senza tenere in considerazione che occorrono investimenti per la realizzazione di una nuova interconnessione elettrica con il resto d’Italia e una capacità di generazione a gas, alimentata da impianti di rigassificazione riforniti da depositi di Gas Naturale Liquefatto. Secondo la Regione, l’attuazione dello scenario di abbandono del carbone, così come delineato dal ministero dell’Ambiente, in assenza di una alternativa adeguata agli attuali assetti di fornitura di energia termoelettrica, assicurati dal carbone o da altri fonti fossili diverse dal metano, crea condizioni di rischio atte a determinare significativi impatti a livello economico per i sardi e la Sardegna.

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È stato firmato ieri il decreto con cui l’assessorato dell’Agricoltura dà mandato ad Argea per la pubblicazione del bando relativo alla misura 8-sottomisura 8.3 del PSR 2014/2020 “Sostegno alla prevenzione dei danni arrecati alle foreste da incendi, calamità naturali ed eventi catastrofici”.

Il decreto contiene le direttive per l’attuazione della misura per l’annualità 2019. Per il bando sono disponibili 10.357.998,00 euro, l’importo massimo di investimento ammissibile per singolo progetto è di 200mila euro, e non è consentita la presentazione di domande di sostegno per un volume d’investimenti inferiore a 15 mila euro. I beneficiari sono i privati e i Comuni titolari di superficie forestale, in forma individuale o associata: il sostegno sarà concesso sotto forma di contributo in conto capitale pari al 100% dei costi ammissibili.

Il decreto sarà pubblicato per estratto sul Bollettino Ufficiale della Regione Sardegna e integralmente sul sito www.regione.sardegna.it .

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La Convenzione Quadro che regola i rapporti tra la Regione e la sua società in house Opere e Infrastrutture della Sardegna S.r.l. è stata approvata ieri dalla Giunta, insieme all’elenco degli interventi strategici individuati per il primo triennio di attività, per ognuno dei quali viene inoltre prefissato l’obiettivo da raggiungere. La Convenzione Quadro, infatti, prevede un termine di durata, in via sperimentale, sino al 31 dicembre 2021: il prosieguo della Società è subordinato all’approvazione dei risultati di gestione ed al raggiungimento degli obiettivi prefissati.

Sulla base dell’elenco degli interventi strategici dovrà essere elaborato il piano industriale della Società che verrà portato all’approvazione della Giunta dopo essere stato sottoposto all’attenzione del mondo delle professioni tecniche.

Il piano industriale della Società si dovrà, dunque, basare sul programma triennale degli interventi individuati dalla Giunta tra le opere pubbliche di elevata rilevanza strategica o aventi carattere d’urgenza, di competenza e/o interesse regionale, come gli interventi di ripristino di opere pubbliche danneggiate da eventi calamitosi, gli interventi di prevenzione del rischio idrogeologico, la realizzazione di infrastrutture per lo sviluppo sostenibile, di infrastrutturazione tecnologica, del risanamento ambientale, anche per interventi ricadenti su aree dichiarate di rilevante interesse nazionale.

le opere previste dal piano triennale sono:

 Bonifica e rigenerazione urbana dell’area di rilevante interesse nazionale “Arsenale militare e area militare contigua molo carbone” nell’isola di La Maddalena, per la quale la Regione è stata individuata come “Soggetto attuatore” con decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri. L’obiettivo per il primo triennio è avviare l’attuazione del “programma” degli interventi entro il 31/12/2019;

 Ciclovia della Sardegna“ all’interno del Sistema nazionale delle ciclovie turistiche. L’obiettivo è il completamento della progettazione di fattibilità tecnico economica entro il 31/12/2020;

 Adeguamento ponte ex SS125 Muravera-Villaputzu. Obiettivo: raggiungere l’obbligazione giuridicamente vincolante (OGV) al 31/12/2021;

 Interventi di miglioramento della funzionalità statica e idraulica del ponte di “Oloè”. L’obiettivo è raggiungere l’obbligazione giuridicamente vincolante (OGV) al 31/12/2021;

 Completamento e sistemazione idraulica del fiume Posada. Obiettivo, avviare l’esecuzione dei lavori entro il 31/12/2021;

 Porto commerciale di Calasetta. Obiettivo: raggiungere l’obbligazione giuridicamente vincolante (OGV) al 31/12/2021

 Porto di Carloforte – Interventi di realizzazione dei nuovi attracchi traghetti e dragaggio fondali. L’obiettivo è raggiungere l’obbligazione giuridicamente vincolante (OGV) al 31/12/2021;

 Porto commerciale di Sant’Antioco – Opere di sopraflutto e sottoflutto, banchinamenti ed escavo fondali. Obiettivo: raggiungere l’obbligazione giuridicamente vincolante (OGV) al 31/12/2021.

Su questo elenco di interventi e obiettivi dovrà essere basato il piano industriale che, nei suoi contenuti, dovrà tenere conto del fatto che, come da Statuto, la Società deve svolgere parte dei servizi tecnici e dei servizi di ingegneria ed architettura attraverso soggetti esterni qualificati, al fine di valorizzare al massimo il contributo specialistico delle libere professioni.

La Convenzione Quadro fissa, tra le altre cose, la modalità di conferimento degli incarichi e le procedure, le regole per la rendicontazione, fatturazione sistema informatico di monitoraggio e la modalità di definizione dei corrispettivi. Come stabilito dalla legge 8, i ricavi della Società dovranno essere assunti attraverso una quota parte degli accantonamenti per le somme a disposizione dell’amministrazione ricomprese nei quadri economici di ogni singolo intervento:  nella convenzione quadro vengono fissati i corrispettivi massimi per le prestazioni da eseguire, quali percentuali calcolati sull’importo del finanziamento variabile da un valore massimo del 10%, per importi di finanziamento fino a 1 milione di euro, e un valore minimo del 5% per importi oltre i 50 milioni di euro. Comunque, il pagamento dei corrispettivi verrà effettuato sulla base della rendicontazione dei costi effettivamente sostenuti.

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Sono iniziati i lavori per la realizzazione di 30 loculi e 64 ossari nel cimitero di Nebida.

«I lavori sono stati consegnati il 4 febbraio – ha detto l’assessore dei Lavori pubblici, Vito Didaci – e saranno completati nel tempo stabilito di 26 giorni naturali e consecutivi.»

«Abbiamo dato precedenza all’intervento presso il cimitero di Nebida, visto che erano esauriti i loculi disponibili – ha concluso Vito Didaci -. A giorni partiranno anche i lavori per l’ampliamento del cimitero di Iglesias.»

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A Calasetta sono iniziati i lavori di riqualificazione e messa in sicurezza di via Canetti.

La prima fase degli interventi, attualmente in corso, concerne la realizzazione dei marciapiedi; mentre gli step successivi prevedono la messa in sicurezza dell’intero tratto stradale (con il rifacimento del manto di asfalto e l’allargamento della carreggiata irregolare), l’installazione di pali dell’illuminazione e la creazione di una fascia pedonale.

Via Canetti, oltre a vestire i panni di raccordo tra fulcro urbano e litorali, è costeggiata su entrambi i lati di abitazioni: la presenza di buche profonde, l’illuminazione difettosa, la larghezza irregolare e l’assenza di bitume in numerosi tratti hanno contribuito a collocarla in cima alla lista nera delle strade a difficile percorrenza.

La dotazione finanziaria è di 160mila euro (di cui 120 di soli lavori) provenienti da risorse comunali.

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Su proposta della Presidenza, la Giunta regionale ha adottato il Piano triennale della prevenzione, della corruzione e della trasparenza relativo al triennio 2019-2021, in attuazione della legge 190 di novembre 2012. Confermato e aggiornato il Programma straordinario per il controllo e l’eradicazione della peste suina africana in Sardegna.

Ripartite le risorse (154 milioni e 767mila euro) per la copertura dello squilibrio dei bilanci delle Aziende del servizio sanitario regionale. Il provvedimento consentirà di definire i bilanci preventivi economici annuali 2019. All’ATS andranno 83 milioni 847mila euro, all’Azienda ospedaliera Brotzu 38 milioni 853mila euro, all’AOU di Sassari 26 milioni 378mila euro, all’AOU di Cagliari 5 milioni 687mila euro. Nessuna cifra andrà corrisposta all’AREUS.

Approvato il Piano triennale del fabbisogno di personale 2018-2020 dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale ‘G. Pegreffi’ ed il relativo cronoprogramma delle assunzioni. Tra le altre delibere che riguardano l’Istituto, una assicura la copertura finanziaria per le attività di approvvigionamento, stoccaggio e distribuzione del vaccino per la lotta alla Blue Tongue alle ASSL della ATS e della tubercolina PPD bovina e tubercolina aviaria, gli accertamenti diagnostici per la ricerca della trichinella sui suini macellati ad uso famiglia e sulla fauna selvatica sensibile alla trichinellosi, la sorveglianza entomologica per la Febbre del Nilo, il supporto all’attuazione del secondo provvedimento attuativo del Programma straordinario di eradicazione della Peste suina africana, con le disposizioni sul controllo della malattia nei suini e lungo la filiera di produzione delle carni suine per gli anni 2018 e 2019. Il finanziamento è di due milioni 200mila euro.

All’Istituto Zooprofilattico è stato inoltre affidato l’incarico di acquistare le dosi di tubercolina PPD bovina e di tubercolina aviarie da destinare ai Servizi veterinari delle ASSL per lo svolgimento delle attività di controllo nell’anno in corso. L’Istituto dovrà occuparsi anche dello stoccaggio e della distribuzione dei prodotti. Valutata positivamente la conformità del Regolamento per l’ordinamento interno dei servizi dell’Istituto Zooprofilattico. Infine, l’Esecutivo ha approvato la delibera del Consiglio di amministrazione dell’IZS in merito al bilancio d’esercizio 2017.

In attesa della conclusione dell’iter di aggiornamento dei relativi piani di gestione dei due Siti di importanza comunitaria, “Is Arenas” e “Foce del Flumendosa – Sa Praia”, l’Esecutivo ha approvato le misure di conservazione con l’aggiunta di una nuova specifica sulla regolamentazione dell’uso di droni per aree umide e avifauna nidificante. Non sarà sottoposto all’ulteriore procedura di valutazione di impatto ambientale, condizionato a prescrizioni, l’intervento relativo al deposito costiero di gasolio a Tortolì-Arbatax. Infine, è stata estesa l’efficacia temporale di una delibera (la 30/43 del 12 luglio 2011) per l’intervento “Regimazione impluvi abitato di San Gavino Monreale – Opere di mitigazione del rischio idraulico sul rio Pardu”.

Approvata la ripartizione della quota del Fondo Unico: 12 milioni 990mila euro alle Unioni di Comuni; 53 milioni 175mila euro alle Province e alla Città metropolitana di Cagliari (nella cifra è compresa la somma di 600mila euro destinata al funzionamento del museo MAN di Nuoro, al lordo delle spese dei dipendenti transitati alla Regione dal 1° marzo 2018 e che svolgevano, nelle rispettive Province, le funzioni in materia di turismo). Approvati anche i criteri per la ripartizione dello stanziamento di 600mila euro per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021 a favore delle Unioni capofila di progetti di programmazione territoriale: una quota fissa in virtù dell’associazione tra Unioni, Unioni e Città medie e alla Rete metropolitana, pari alla metà delle risorse disponibili; una quota pari a un terzo delle risorse disponibili ripartita in base al numero dei Comuni; una quota pari a un sesto delle risorse disponibili ripartita in base alla popolazione residente. Possono essere ammessi alla ripartizione delle risorse i territori i cui progetti di sviluppo saranno approvati con deliberazione della Giunta regionale entro il 20 febbraio 2019.

Via libera, infine, alla ripartizione di 10 milioni di euro per il 2019, come deciso dalla Conferenza Regione-Enti Locali, per i Comuni sardi in grave difficoltà finanziaria a causa di vecchi debiti fuori bilancio generati da espropri. Una boccata d’ossigeno fondamentale per le amministrazioni, che qualche mese fa avevano lanciato un Sos immediatamente raccolto dalla Regione. In totale, la somma destinata ai Comuni in crisi finanziaria è di 55 milioni: i primi 5 sono stati stanziati attraverso l’assestamento di bilancio dell’ottobre scorso e già ripartiti, per il 2019 sono stati ripartiti questi 10, e ci sono ancora 20 milioni all’anno ciascuno per 2019 e 2020.

Conferito il mandato all’Aspal di procedere con la gara a evidenza pubblica per l’affidamento dell’esecuzione del “Piano per i lavoratori del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna”. Approvato da una delibera del 2016, in attuazione della Legge regionale n. 5 del 2016, il piano prevede attività lavorative integrate con interventi di politica attiva del lavoro, in favore dei lavoratori ex Ati Ifras già occupati nel Parco Geominerario, con l’obiettivo di garantirne nel tempo i livelli occupazionali. Tutte le fasi delle procedure di gara e di affidamento saranno concluse entro l’anno in corso, al fine di consentire nel biennio 2020/2021 la realizzazione degli interventi. Le attività coinvolgeranno 377 lavoratori, individuati a seguito del monitoraggio a cura dall’assessorato del Lavoro sugli esiti degli avvisi attivati per l’esodo volontario, per un fabbisogno complessivo di 39 milioni e 660.966 mila euro.

Aumentano le risorse destinate agli Organismi di spettacolo (articolo 56 LR 22/1990) per 1 milione 200mila euro: si passa dai 6,8 milioni dello scorso anno a 8 milioni per il 2019. Altra novità approvata dall’Esecutivo è la formazione del comparto per gli aspetti manageriali e progettuali, per il quale sono stati stanziati 150mila euro nella Finanziaria 2019. Altra importante novità è l’inserimento della formazione degli operatori dello spettacolo.

Via libera alla delibera che dispone l’incarico del Commissario liquidatore del Consorzio ZIR di Tempio Pausania per concludere gli adempimenti amministrativi e burocratici finalizzati alla chiusura dell’Ente. Autorizzato anche l’atto di successione con il quale il comune di Tempio subentra a titolo gratuito in tutti i rapporti giuridici attivi e passivi attualmente in essere. La Giunta, inoltre, ha autorizzato il Commissario liquidatore del Consorzio ZIR di Macomer a concedere alla Fondazione Costantino Nivola, in comodato gratuito per una durata di 15 anni, tutti i dipinti e le sculture di proprietà del Consorzio dell’omonimo artista. I relativi oneri sono a carico della Fondazione Nivola che si impegna a produrre un inventario dettagliato delle opere entro e non oltre 30 giorni dalla consegna.

Via libera al progetto “Sarcidano-Barbagia di Seulo, terre d’acqua e pietra”, firmato ieri a Isili. È il 19esimo progetto chiuso dal 2016 a oggi nell’ambito della programmazione territoriale della Regione: finanziato con 11 milioni di euro, che si sommano ai 19 già stanziati sul territorio, coinvolge 16 Comuni e 22mila abitanti. L’obiettivo del progetto è quello di creare un’offerta territoriale unitaria, incentrata sulla valorizzazione e migliore accessibilità dei beni culturali e ambientali, grazie ai percorsi del Trenino Verde, e sul potenziamento dei servizi per il miglioramento della qualità della vita delle comunità.

La Regione Sardegna parteciperà a Vinitaly 2020, evento di livello internazionale dedicato al comparto vitivinicolo che si svolgerà a Verona nell’aprile del prossimo anno, con una collettiva di PMI regionali e circa 80 aziende del settore. Per la programmazione e per garantire la partecipazione, la Giunta ha stimato risorse per 1 milione 200mila euro, a valere sul Bilancio di Previsione triennale 2019-2021.

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Un piano straordinario di sterilizzazioni dei cani di proprietà. L’attività, inaugurata dalla legge finanziaria del 2017, prevede per il 2019 uno stanziamento regionale pari a 300mila euro che va ad aggiungersi ai 200mila dell’anno scorso. Al momento, il settore in Sardegna vede impegnate 40 associazioni, ciascuna finanziata con un contributo di 5mila euro.

Tra i beneficiari, da quest’anno, non soltanto le associazioni di volontariato ma anche le cooperative sociali di tipo B che operano nella lotta al randagismo. Gli interventi ordinari (come l’anagrafe canina e il ricovero nei canili) da soli non sono sufficienti a contenere il fenomeno del randagismo, pertanto è necessario ricorrere a forme di incentivazione verso i privati per la sterilizzazione dei cani di proprietà.

Le associazioni di volontariato e le cooperative beneficiarie del contributo dovranno rivolgersi esclusivamente ai veterinari liberi professionisti. Per favorire la massima partecipazione della popolazione, i criteri di assegnazione prevedono la sterilizzazione dei cani di entrambi i sessi e l’assegnazione del contributo a coloro che hanno un ISEE non superiore a 20mila euro annui o prescindendo dall’ISEE del proprietario del cane nel caso in cui nel nucleo familiare sia presente un ultra 65enne o se il nucleo familiare sia composto da una sola persona, oppure per le sterilizzazioni di cani adibiti a custodia di greggi, appartenenti ad allevatori (singoli o associati) iscritti alla Banca dati nazionale. Il bando sarà pubblicato dall’ATS entro 60 giorni dalla pubblicazione della delibera.

Con altra delibera, è stata assegnata all’Azienda per la tutela della salute la somma di 700mila euro per lo svolgimento delle attività correlate alla prevenzione del randagismo e al controllo delle nascite degli animali d’affezione. La ripartizione delle risorse tra le ASSL della Sardegna sarà fatta sulla base dei seguenti parametri: consistenza demografica dei Comuni appartenenti a ciascuna ASSL (20% delle risorse); attività svolta nell’anno 2018, con esclusione delle sterilizzazioni, quale indicatore del carico di lavoro in capo a ciascun Servizio veterinario (30%); attività di sterilizzazione realizzata nel 2018 (40%); quota fissa da distribuire in parti uguali tra le ASSL (10% delle risorse). I fondi sono finalizzati a incrementare l’identificazione e la cattura dei cani vaganti; l’implementazione dell’anagrafe canina regionale; la sterilizzazione delle cagne catturate e delle gatte delle colonie feline; il Pronto soccorso e gli interventi chirurgici sugli animali incidentati; la vigilanza nei canili.

Altri 100mila euro sono stati stanziati per la sterilizzazione dei gatti appartenenti alle colonie feline. I contributi sono finalizzati anche all’assistenza veterinaria. Anche in questo caso, le Associazioni di volontariato beneficiarie del contributo dovranno rivolgersi ai veterinari liberi professionisti.

La delibera approvata potenzia l’attività di sterilizzazione che, per legge, dev’essere effettuata dall’autorità sanitaria locale di competenza, e migliora le condizioni generali delle colonie feline.