Si è svolta oggi, al Geovillage di Olbia, la cerimonia inaugurale dell’IBSA 2019, Showdown World Championship.
Con la cerimonia inaugurale sono ufficialmente scattati questo pomeriggio i Campionati Mondiali IBSA di Showdown, disciplina sportiva dedicata ad atleti ciechi e ipovedenti che terrà banco al Geovillage di Olbia fino al prossimo 6 ottobre. La kermesse, organizzata dalla ASD Disardinia di Laura Albanese, con il patrocinio della Regione Autonoma della Sardegna e del Comune di Olbia e con la collaborazione di Fispic IBSA e CIP, vedrà gareggiare circa 100 atleti provenienti da 11 nazioni diverse (Finlandia, Slovenia, Germania, Danimarca, Russia, Slovacchia, Bulgaria, Corea del Sud, Svizzera e, ovviamente, Italia). A dare il benvenuto nell’Isola alle delegazioni è stata l’adsessore allo Sport del comune di Olbia Silvana Pinducciu: “Siamo orgogliosi di poter ospitare per la prima volta questo evento – ha dichiarato – speriamo che la permanenza degli atleti a Olbia sia piacevole. Sappiamo che molti di loro hanno voluto già scoprire le bellezze del nostro territorio, e questo ci riempie d’orgoglio”. In rappresentanza della FISPIC (Federazione Italiana Sport Paralimpici per Ciechi e Ipovedenti) è invece intervenuto il presidente Sandro Di Girolamo: “Nel 2016, in occasione dell’Europeo di Tirrenia, avevo promesso al movimento italiano l’organizzazione del Mondiale – ha detto – e oggi eccoci qui. Desidero ringraziare il Comitato Organizzatore e tutto lo staff di Dario Della Gatta, che ci ha permesso di mettere in piedi un evento di grande portata. Per la FISPIC si tratta della terza manifestazione internazionale nel giro di un anno, e questo ovviamente non sarebbe possibile senza uno staff federale che lavora con grande passione e serietà. In bocca al lupo a tutti gli atleti, con la speranza che i nostri Azzurri dimostrino una volta di più la loro competitività sulla ribalta mondiale”. Cariche d’orgoglio e di emozione anche le parole di Massimo Sanapo, presidente del sottocomitato Showdown di IBSA (International Blind Sport Federation: “Ogni volta è come la prima – ammette – sono molto emozionato nello stare di fronte a una platea così vasta di atleti. Ringrazio il presidente Di Girolamo, Dario Della Gatta e tutto il comitato organizzatore, che fin dai giorni scorsi ha intrapreso un grande lavoro. E non voglio dimenticare anche lo sforzo messo in campo dai classificatori, capaci in un giorno e mezzo di esaminare ben 33 atleti. Il loro impegno merita un grande encomio. Perché assistere ai Mondiali IBSA di Showdown? Perché sarà uno spettacolo avvincente – aggiunge – e mi basta citare due fatti che lo testimoniano: innanzitutto si tratta di una disciplina nata dalla volontà di due atleti ciechi di praticare lo sport senza aiuti, e poi perché sono presenti a Olbia i migliori esponenti internazionali della disciplina, capaci di scagliare la palla oltre i 170 km/h”. L’assessore Pinducciu ed i presidenti Di Girolamo e Sanapo hanno, dunque, dichiarato in maniera solenne l’apertura ufficiale della manifestazione. La cerimonia inaugurale dei Mondiali IBSA è stata infine allietata dalla performance del tenore bolognese Alessandro Goldoni, che deliziato la platea di atleti e accompagnatori con ben due classici brani della tradizione italiana: O Sole Mio e Nessun dorma. Domani, giovedì 3 ottobre, a partire dalle 8 del mattino, avranno inizio le gare sui 7 tavoli allestiti dall’organizzazione. I match andranno avanti a ritmi serrati fino alla serata di sabato, quando sono in programma le finali individuali maschili e femminili. Per tutti le giornate di gara sarà attivo un live streaming grazie al supporto media partner Directa Sport Live Tv, che curerà inoltre tutti gli approfondimenti giornalistici relativi all’evento. Lo showdown è uno sport praticato da non vedenti e ipovedenti. I giocatori vengono bendati affinché non vedenti e ipovedenti possano gareggiare nelle stesse condizioni. L’incontro viene disputato tra due giocatori su un tavolo rettangolare, con angoli arrotondati, che ad ogni estremità possiede un’area di porta. Al centro del tavolo vi è uno schermo centrale che divide il tavolo da gioco in due parti uguali. Questo schermo alto 42 cm dalla sommità delle sponde laterali forma un limite di 10 cm di altezza dal piano del tavolo per il passaggio della palla. I giocatori utilizzano racchette di legno (o altri materiali sintetici) di solito di forma rettangolare o stondata sui quattro bordi. Con queste racchette i giocatori colpiscono una palla sonora (al suo interno ha dei sonagli) di plastica dura del diametro di 6 cm. Nel muoversi la palla sonora produce un suono in modo tale da poterne percepire la direzione e la velocità. Lo scopo del gioco è lanciare la palla nella porta dell’avversario facendola passare prima sotto lo schermo centrale. L’organizzazione dell’IBSA 2019 Showdown World Championship è possibile grazie al supporto dei partner istituzionali, ma anche di quelli privati, che con grande sensibilità verso il mondo dello sport paralimpico hanno deciso di sostenere l’iniziativa. Primo tra tutti il Geovillage Sport&Wellness Resort, struttura ricettiva di primo livello che consentirà agli atleti e ai loro accompagnatori una piacevole permanenza a Olbia durante i giorni di gara. Parimenti importante è il sostegno di Vitali Spa, Keep It – Olbia Airport for Sustainibility, Fast, Croce Rossa Olbia, Aspo e Dedalus.






La settimana scorsa il via libera del ministero dell’Ambiente alla realizzazione della dorsale Sud del metano aveva riacceso la fiducia tra i lavoratori che attendono da anni la soluzione delle vertenze Sider Alloys ed Eurallumina; oggi le parole del presidente del Consiglio Giuseppe Conte che, nel corso della visita a Cagliari, sembrano rimettere tutto in discussione. “Attendiamo, a questo punto, risposte concrete e conseguenti all’attenzione mostrata nel colloquio, in particolare sui temi dell’insularità, della continuità territoriale, delle infrastrutture, degli svantaggi che caratterizzano il sistema produttivo, economico e sociale sardo – hanno detto i segretari Caterina Cocco e Samuele Piddiu (Cgil) Gavino Carta (Cisl), Francesca Ticca (Uil) aggiungendo che “siamo perplessi riguardo alle dichiarazioni rese alla stampa sul tema energetico, del metano e della dorsale perché, dopo il primo via libera del ministero alla realizzazione dell’infrastruttura, il presidente del Consiglio ha nuovamente parlato dell’elettrodotto che collegherebbe la Sardegna alla Sicilia: un progetto inutile, almeno tre volte più costoso, impossibile da realizzare in tempi rapidi e compatibili con i progetti e gli investimenti già in atto, che presuppone una nuova generazione energetica a gas ed è in contrasto con gli obiettivi di autosufficienza energetica della Sardegna”. Rispetto alla questione del carbone, è evidente che Cgil, Cisl e Uil considerano necessario “realizzare nei tempi più rapidi possibili il phase-out dal carbone ma compatibilmente con le esigenze del sistema produttivo ed energetico sardo che risente, almeno per il momento, dell’assenza del metano, l’unica fonte indispensabile a traguardare quell’obiettivo alle stesse condizioni del resto del Paese e d’Europa, che su questo, infatti fondano la propria strategia di uscita dal carbone”. L’auspicio dei sindacati è che queste contraddizioni siano presto chiarite e che sia confermato l’impegno a garantire ai sardi l’arrivo del metano e l’avvio della fase di transizione a parità di condizioni con il resto d’Italia e, quindi, attraverso la realizzazione dei rigassificatori e della dorsale, che sono essenziali alla strategia energetica e ambientale della Sardegna – decisamente più avanzata di quella nazionale – e garantiscono il controllo pubblico dell’infrastruttura e del prezzo della risorsa”. I sindacati hanno sottolineato che “di certo la frammentazione della distribuzione affidata a camion cisterna in giro per le strade renderebbero vana quella strategia”.


