19 May, 2024
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La sera del 2 gennaio è mancato Mario Biggio, all’età di 69 anni e a pochi giorni dall’uscita del nuovo singolo dei Banda Beni. Il ricordo nelle parole del figlio Marco.
Un giorno mio padre mi ha detto scherzando:
Figlio mio, quando babbo entrerà nella bara non sarà la prima volta ma la seconda… e non è da tutti!!! In effetti anni fa, i Banda Beni girarono il video del brano Gavino Tanduli: fu un vero e proprio corteo funebre a Stampace, assolutamente straordinario e irripetibile. Oggi, pensando a questo aneddoto, mi scappa tra le lacrime un sorriso. Ma il sorriso più bello ora è il suo, mentre può cantare la sua Grazias a Deus in Paradiso…

Pur essendo essendo uomo di spettacolo mio padre è sempre stato riservatissimo, ma vorrei condividere alcune sue parole molto intime. Qualche settimana fa mi ha lasciato un bigliettino per raccontarmi la rilettura che stava facendo di Grazias a Deus, un suo testo del 2015. Alla luce di quanto stava vivendo nelle ultime settimane della sua vita, mi scriveva: «Quando arriva l’ultima strofa… dove dico “ma è proprio Dio che voglio ascoltare anche se sto dormendo!” mi scendono puntualmente le lacrime… ma anche di gioia, perché quel sonno potrebbe essere quello eterno e io mi auguro davvero con tutto il cuore di poterLo ascoltare».

Il funerale sarà celebrato sabato 4 gennaio, alle 15.00, nella Chiesa di San Mauro, in via San Giovanni, 283, a Cagliari.

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Lunedì 6 gennaio, a partire dalle ore 10.00, in piazza Roma, a Carbonia, si terrà la quarta edizione della “Festa della Befana”. Un’edizione straordinaria, organizzata sinergicamente dall’Auser Carbonia e dall’associazione culturale “Le Simpatiche Canaglie” con il patrocinio ed il contributo economico del comune di Carbonia e la collaborazione della parrocchia di San Ponziano.

«Assisteremo a uno splendido evento che mira a replicare e, addirittura, superare il successo delle prime tre edizioni, che hanno visto in piazza Roma la presenza di centinaia di bambini attendere l’arrivo della befana con i suoi graditissimi doni», ha commentato il sindaco Paola Massidda.

I numeri della quarta edizione sono eclatanti: verranno distribuite gratuitamente 1.000 calze della befana contenenti dolcetti da offrire ai bambini presenti. L’iniziativa, presentata da Salvatore Carrus e Gigi Carta, è articolata in un programma ampio e articolato che comincerà alle ore 10, quando tutti i partecipanti saranno accolti in piazza Roma dal celeberrimo eroe dei cartoni animati, “Spiderman”. Alle ore 10.15 sfileranno i bambini vestiti da Re Magi in sella ai pony. Alle ore 10.25, i calessini saranno trainati dagli stessi cavallini.
Alle ore 10.35, i bambini potranno fare un giro a bordo della slitta di Babbo Natale. Alle ore 10.45, sono previsti i saluti istituzionali del Sindaco Paola Massidda, cui farà seguito la spettacolare esibizione della Fanfara dei Bersaglieri e l’esibizione delle befane in Vespa. Alle ore 11.35, spazio alla musica, al ballo e alle scene coreografiche curate dalla scuola di ballo “ElleDance” dei maestri Emanuele Ledda e Silvia Loi. Alle ore 12.00, si svolgerà l’estrazione dei premi aggiudicatisi dai partecipanti alla sottoscrizione prevista a sostegno della “Festa della Befana” e, infine, last but not least, il momento più atteso: la discesa della befana dal Campanile di San Ponziano.

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Appresa la notizia dei 17 milioni di euro destinati alle scuole materne private, la capogruppo del M5S Desirè Manca è pronta a dare battaglia appena i piani della Giunta regionale verranno portati in Aula.

«Noi del M5S – continua Desirè Manca – crediamo in una scuola universale e totalmente gratuita: sono le istituzioni che devono garantire il suo funzionamento nel totale rispetto della nostra Costituzione. Non permetteremo che questo governo regionale trascuri totalmente il pubblico in favore del privato, lo smantellamento del pubblico, iniziato nella sanità, non intaccherà anche le scuole dei nostri ragazzi. Anziché assicurare maggiori risorse e migliorare l’allocazione di quelle già destinate, anziché garantire un’istruzione di qualità per tutti i sardi, più o meno abbienti, più o meno credenti, i soldi della Regione vengono nuovamente spesi a favore di pochi privilegiati. L’ennesimo scandalo.»

«Obiettivo del Movimento 5 Stelle è riportare la scuola italiana ad essere un’eccellenza nel panorama mondiale attraverso un’offerta formativa di qualità e nuovi percorsi interdisciplinari: educazione alimentare, ambientale, emozionale, all’affettività e alla parità di genere, le materie del futuro. Puntiamo alla valorizzazione del personale docente, alla riduzione del precariato e al potenziamento dei progetti contro la dispersione scolastica – aggiunge Desirè Manca . L’altissimo tasso di dispersione scolastica che vede la Sardegna agli ultimi posti in tutta Italia è un dato allarmante. Non possiamo ignorarlo. I nostri ragazzi inoltre frequentano edifici vecchi e talvolta pericolosi, e parliamo di scuole, luoghi che dovrebbero garantire l’incolumità e la sicurezza. È nostro dovere preoccuparci. Investire in istruzione è la priorità, vorremmo sapere dal Presidente Solinas il motivo di questa scelta: perché destinare finanziamenti alle scuole private privilegiando quelle cattoliche? Perché non pensare invece alle scuole pubbliche troppo spesso abbandonate a se stesse? Perché?»

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Festeggiare il Natale significa anche pensare a chi è meno fortunato di noi, per questo la Prometeo AITF ODV intende proseguire la tradizione della tombolata solidale: l’appuntamento è per domenica 5 gennaio 2020, alle ore 17.00, a Casa Lions, in via Jenner a Cagliari.

La tombolata è aperta a tutti, ma un invito particolare è rivolto a trapiantati, donatori, familiari e operatori sanitari. L’intero ricavato delle sottoscrizioni sarà donato alla casa di accoglienza a copertura delle spese di soggiorno di trapiantati e trapiantandi in difficoltà economica. Per l’occasione sarà anche possibile iscriversi all’associazione o rinnovare l’iscrizione per il 2020.

L’associazione desidera ringraziare Casa Lions per la consueta ospitalità, oltre che per il prezioso servizio offerto a tanti pazienti e familiari, come pure la Conad e varie aziende locali per aver offerto i premi per la tombola e il rinfresco.

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L’on. Carla Cuccu (M5S) ha presentato una nuova interrogazione al presidente della Regione Christian Solinas e all’assessore alla Sanità Mario Nieddu, con la quale chiede se sia possibile trasferire il servizio di zooantropologia assistenziale presso l’unità operativa di chirurgia dell’ospedale C.T.O. di Iglesias. Nel testo dell’interrogazione – a cui non è stata ancora data risposta – la consigliera pentastellata Carla Cuccu spiega il motivo del perché considera necessario un urgente intervento in merito.
«E’ di fondamentale importanza individuare il prima possibile la sede definitiva di questo indispensabile servizio diventato un punto di riferimento per tante famiglie. Inoltre, è importante che si restituiscano agli animali gli adeguati spazi, ricordando che nell’attività di zooantropologia l’animale è coinvolto e non sfruttato.»
«Non resteremo – aggiunge Carla Cuccu – ad assistere come spettatori inermi al continuo sabotaggio della sanità iglesiente, da sempre eccellenza regionale e nazionale per cure primarie, specialistiche ed all’avanguardia.»
«Gli iglesienti – conclude Carla Cuccu – hanno diritto a prestazioni sanitarie efficienti da erogarsi in tempo reale ed immediato.»

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Nella notte fra il 6 e 7 gennaio che corrisponde alla notte fra il 24 e 25 dicembre del calendario giuliano (sostituito da Papa Gregorio XIII al fine di mettere rimedio alle differenze con il calendario astronomico) si festeggia il Natale Ortodosso e di Rito Orientale, che a seguito della presenza di una numerosa diaspora dai paesi dell’Europa Orientale, molto diffusa in tutta la Sardegna, con migliaia di persone provenienti dalle repubbliche ex URSS vede anche il consolidarsi nella nostra Isola di tradizioni del mondo cristiano ortodosso e di rito orientale dove la liturgia segue il vecchio Calendario Giuliano.

Si tratta di una comunità multinazionale proveniente dalle molteplici repubbliche nate dalle ceneri dell’Unione Sovietica, dove è grandemente maggioritaria la componente femminile, donne che svolgono un ruolo sociale molto importante, soprattutto nel settore della cura alla persona, tante di loro, infatti, sono lavoratrici badanti, e svolgono,  quindi, un importante ruolo sociale.

Quest’anno il 7 gennaio ricade di martedì giornata lavorativa, per garantire il massimo coinvolgimento, le celebrazioni liturgiche saranno, in particolare, concentrate nella giornata della vigilia del 6 gennaio che essendo festivo consente una maggiore partecipazione.

6 Ggennaio 2020 Chiesa di Nostra Signora della Speranza (Quartiere Castello)

La Chiesa Ortodossa del Patriarca di Mosca che raggruppa i fedeli della comunità immigrata provenienti da Ucraina, Bielorussia, Russia, Moldova ed altri paesi ex URSS celebrerà, la liturgia del Natale nella Chiesa di Nostra Signora della Speranza in Via Duomo a Castello (l’antica cappella gentilizia della nobile famiglia Aymerich) dove Padre Nikolay Volskyy di nazionalità ucraina e Parroco Ortodosso della Parrocchia di San Saba il Santificato celebrerà alle 9.30 la Messa Solenne mentre alle 12.00 ci saranno i saluti e gli auguri delle autorità, fra i quali quelli ormai tradizionali del  Console onorario bielorusso in Sardegna Giuseppe Carboni. Ma non mancherà la messa di mezzanotte particolarmente suggestiva con inizio alle ore 22.00 della sera del 6 gennaio sino alle 03:00 del 7 gennaio! E ancora la messa solenne del 7 mattino alle 9:30 che essendo giornata feriale non potrà essere seguita da molti fedeli.

Anche la Chiesa Greco-Cattolica celebra il Natale secondo il calendario giuliano con la messa celebrata dal religioso cattolico ucraino di rito bizantino don Vasyl Ersteniuk, la Chiesa Ortodossa Rumena del Patriarcato di Bucarest che officia le sue messe nella Chiesa del Santo Sepolcro con Padre Ioan Agape, per il Natale, invece,  segue il calendario Gregoriano e quindi festeggia il Natale il 25 dicembre insieme ai cattolici, mentre per la Pasqua segue il calendario giuliano insieme alle altre chiese ortodosse.

Alle celebrazioni religiose seguirà Domenica 12 gennaio 2020, il momento laico della festa grazie Gran Concerto del Natale e Capodanno Ortodosso e di Rito Orientale, in programma all’Auditorium del Conservatorio di Cagliari Piazza Porrino, alle ore 15.30, ingresso gratuito sino ad esaurimento posti (capienza oltre 800 posti) nel quale è previsto il saluto e gli auguri delle Autorità civili e religiose e l’esibizione del complesso artistico bielorusso “MAROU” che proviene dalla città di Brest che eseguirà musiche e canzoni della tradizione slava e la partecipazione straordinaria di un ensemble formato da musicisti docenti del Conservatorio di Cagliari.

Il Consolato onorario bielorusso rinnova gli auguri di un Sereno Natale a tutti i fedeli cristiano ortodossi e greco-cattolici residenti in Sardegna. E ringrazia la Chiesa sarda, in particolare l’arcidiocesi di Cagliari che con spirito fraterno concede ai religiosi delle comunità immigrate dell’Est Europa spazi dove poter compiere la propria missione pastorale.

 

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«Oggi abbiamo incontrato il sottosegretario al MiSE ing. Alessandra Todde che ci ha comunicato che Sider Alloys ed Invitalia hanno rivisto il Baget del Revamping ed hanno portato il bilancio d’investimento a 150 milioni di euro, mentre prima era di 120 milioni di euro. Sul contratto per la fornitura dell’energia allo stabilimento ritiene che sia solo una questione di giorni per la sua definizione.»

Lo scrive, in una nota, Renato Tocco, segretario territoriale della UILM UIL.

«Nel contempo – aggiunge Renato Tocco – abbiamo chiesto che convochi un tavolo al MISE per valutare e fare una disamina sulla richiesta di Sideralloy e GSM di aprire la Cig. Le OOSS avevano manifestato disappunto su questa richiesta di Cig da parte di Sider Alloys e GMS senza aver prima verificato il cronoprogramma ma soprattutto definire le condizioni di avvio e termine della Cig, tenuto conto che ad oggi dovevano essere quasi terminate le operazioni del revamping.»

«Il sottosegretario ci ha dato assicurazioni che a breve sarà convocato il tavolo al MiSE per tutti chiarimenti inerenti la Sider Alloys. Siamo convinti che oggi ci siano le condizioni per pretendere che inizi davvero il revamping e la ripartenza dello stabilimento – conclude Renato Tocco -. Abbiamo inoltre chiesto un suo interessamento in merito alla procedura degli ammortizzatori in deroga e al loro valore per ogni singolo lavoratore in mobilità.»

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Angelo Cremone (Sardegna pulita).

Le Associazioni Sardegna Pulita, Assemblea Permanente Villacidro e Cagliari Social Forum, lunedì 6 gennaio, alle ore 11.00, accompagneranno le 3 Befane che depositeranno all’ingresso del Palazzo della Giunta regionale di viale Trento a Cagliari, un grande sacco pieno di carbone dedicato al presidente Solinas e suoi assessori.
In una breve nota, il presidente della Giunta regionale Christian Solinas viene definito «l’uomo delle Centrali a Carbone, della Metanizzazione e del Rigassificatore a Giorgino, dei Fanghi Rossi e delle Industrie Inquinanti a Portoscuso», alla guida di una «Giunta Regionale delle Servitù Militari e della fabbrica di bombe Rwm di Domusnovas».

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Spett.le redazione.

sono un ragazzo di 28 anni e come tanti altri giovani, provenienti da tutta Italia, un giorno mi sono ritrovato vittima di un’ingiustizia che si è trasformata paradossalmente in un’ingiustizia alla pari. Essa rappresenta la violazione di un diritto che nega la possibilità di proseguire un iter volto alla realizzazione del mio sogno: indossare la divisa della Polizia di Stato. Fin da bambino il mio sogno è stato quello di indossare questa divisa, un lavoro al servizio degli altri. Da subito ho desiderato identificarmi in quella che per me rappresenta una vocazione, un’uniforme che protegga, che rassicuri, che difenda dalle ingiustizie ma soprattutto che si batta giorno e notte, momento dopo momento contro di esse.

Crescendo il desiderio è maturato e finalmente, dopo tante attese, nel maggio del 2017 si è presentata l’opportunità di partecipare al concorso Allievi Agenti della Polizia di Stato con graduatoria a valenza triennale, il primo aperto ai civili dal 1996.

Il 26 maggio 2017 viene pubblicato in Gazzetta Ufficiale il bando di concorso per assumere 1.148 Allievi Agenti della Polizia di Stato di cui 893 posti riservati a candidati che provengono dalla vita civile, i cui parametri determinanti prevedevano un’età non superiore a 30 anni e la licenza media; nel maggio 2018 vengono pubblicate le graduatorie e come avviene per ogni concorso, in una prima tornata, vengono visitati i primi 3443 candidati, mentre gli altri restano in attesa di uno scorrimento che era stato previsto a seguito di ulteriori fondi per l’assunzione di 1851 posti aggiuntivi.

Il problema sorge a causa dell’applicazione del “Decreto Semplificazioni” che prevede l’abbassamento dell’età anagrafica a 26 anni ed il possesso del diploma di istruzione secondaria di secondo grado per la partecipazione ai futuri concorsi, impiegato ingiustamente al concorso già in atto e escludendo molti candidati tra cui me.

Si iniziano quindi, ad intraprendere le vie legali attraverso le quali, in seguito ad un ricorso presentato presso il TAR del Lazio ed avendo ottenuto un parere favorevole, una parte dei candidati del primo scorrimento con punteggio compreso tra 9,500 e 8,875 nonostante l’essere over 26 è riuscita a sostenere le prove psico-fisiche-attitudinali e quindi ad ottenere lo “status di idoneo con riserva” attendendo la sola chiamata per il corso di formazione. Un ulteriore gruppo di ragazzi, di cui faccio parte, in seguito ad ulteriore scorrimento avvenuto il 7 giugno 2019, comprendente un punteggio tra 8,750 e 8,250, insieme ad altri del primo scorrimento ancora in attesa, pur avendo ottenuto numerosi esiti favorevoli dal TAR del Lazio e dal Consiglio di Stato, ad oggi sta ancora aspettando una chiamata per sostenere le stesse prove.

Sono giovane e nonostante la mia età, voglio ancora credere nella giustizia italiana, per la quale molti si sono battuti e per la quale anche io desidero avere l’onore di battermi e vedere un mio diritto realizzato se pure momentaneamente ostacolato per un esito giusto a fronte di un atteggiamento del tutto ingiusto, senza discriminazioni, senza disparità,  augurandomi: PER ASPERA AD ASTRA (attraverso le asperità sino alle stelle).

Cordialmente,

un aspirante Allievo Agente.

Davide Tancredi

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Venerdì 13 dicembre, nell’Auditorium “G. Lilliu” di Nuoro, si è svolta la serata di premiazione del concorso di poesia “Sardegna: Terra da abitare/Bellezza da custodire”. L’iniziativa, promossa dalla Conferenza Episcopale Sarda tramite il Coordinamento regionale per il Progetto Culturale, ha fatto segnare numeri importanti: in totale sono pervenuti 100 elaborati ripartiti nelle tre sezioni (poesia in lingua sarda e sue varianti, poesia in ottava rima, poesia in lingua italiana). La serata di premiazione ha visto la partecipazione di un pubblico attento e numeroso. Dopo i saluti istituzionali hanno preso la parola Salvatore Tola, presidente della giuria, don Lucio Casula, coordinatore regionale per il Progetto culturale e S.E. mons. Antonello Mura, vescovo delegato per il Progetto Culturale. Nei vari interventi è stata sottolineata la validità degli elaborati e la sensibilità di tutti i partecipanti nei confronti dei temi proposti. E’ stato anche rimarcato il grande lavoro svolto negli ultimi mesi da parte della giuria presieduta da Salvatore Tola e composta dai poeti Bruno Agus, Antonello Bazzu, Giovanni Piga, Anna Cristina Serra e Giuseppe Tirotto.

Di seguito i nomi dei poeti vincitori e segnalati.

Poesia in lingua sarda e sue varianti: Custa terra est bia di Franco Piga, Romana, 1° Premio; La nàccara di Gianfranco Garrucciu, Tempio, 2° Premio; E non at abbarrai di Rosanna Podda, Cagliari, 3° Premio; “Sa domo” no se tocca di Cinzia Paolucci, Alghero, Menzione; Terra di Vincenzo Pisanu, Assemini, Menzione; Peràula pro te di Maria Sale, Chiaramonti, Menzione; Terra mia di Giangavino Vasco, Bortigali, Menzione.

Poesia in ottava rima: Su connottu contra Su progressu di Ignazio Porcheddu e Giovanni Boccoli, 1° Premio; Su connottu contra Su progressu di Vittorio Sini e Luca Meledina, 2° Premio; 3° premio, non assegnato.

Poesia in lingua italiana: L’isola nell’isola di Roberto Demontis, Sassari, 1° Premio; Sardegna dipinta di Mirella De Cortes, Cagliari, 2° Premio; Testimoni d’accusa di Maria Giovanna Campanelli, Palmas Arborea, 3° Premio; Una terra, la mia di Marcella Doro, Sassari, Menzione; Rana ossidiana di Massimiliano Fois, Alghero, Menzione; D’estate di Carmela Salis, Cagliari, Menzione; Isola di Bingia Solinas, Ploaghe, Menzione.

L’evento è stato realizzato in collaborazione con la Conferenza Episcopale Italiana.