23 December, 2025
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Sono 24, a Carbonia, i casi attualmente positivi al Covid-19, 4 dei quali ospedalizzati. Lo ha comunicato la sindaca, Paola Massidda, che oggi ha presentato il quadro della situazione dei contagi. I nuovi casi dal 25 marzo ad oggi sono 12, 18 le persone negativizzate, 63 i cittadini in quarantena.
«Faccio notare che dal 25.03.2021 (dati comunicati via radio) rileviamo 6 positivi in meno, dunque, un calo anche rispetto al trend regionale che vede una curva epidemiologica in aumentoha sottolineato Paola Massidda -. Per quanto riguarda la campagna vaccinale nella nostra città sono state effettuate finora 1.116 vaccinazioni presso il centro vaccinale di Carbonia. Ricordo che NEL NOSTRO TERRITORIO per le prenotazioni alle vaccinazioni occorre sempre rivolgersi ai centri unici di prenotazione (CUP) presso il distretto sanitario di Carbonia (Ex Inam) e all’Ospedale Sirai. Consiglio sempre di rivolgersi, comunque, al proprio medico di base per ogni altra informazione.»

«La Sardegna ha una storia mineraria importante che è parte di una cultura millenaria da preservare e valorizzare. Abbiamo avviato da subito un percorso che veda la partecipazione di tutte le amministrazioni comunali coinvolte e lavorato perché questo immenso patrimonio ambientale ed identitario diventi il motore di un nuovo sviluppo sostenibile, per i territori che ospitano i siti e per tutta l’Isola. Ora che è stata fatta chiarezza su una vicenda che abbiamo ereditato, è arrivato il momento di accelerare su tutti i progetti, per troppo tempo frenati, che ruotano intorno al Parco Geominerario.»

Lo afferma il presidente della Regione Christian Solinas, preannunciando iniziative per il rilancio dei siti minerari, dopo la recente sentenza di nullità del lodo arbitrale che aveva condannato la Regione a pagare oltre 20 milioni di euro all’ex Ati Ifras, l’associazione temporanea di imprese nata per gestire le attività del Geoparco.

Lo scorso febbraio, la Corte d’Appello di Cagliari ha, infatti, dato ragione all’ufficio legale della Regione che nel maggio scorso aveva impugnato il lodo arbitrale che prevedeva, nel dettaglio, il pagamento ad Ati Ifras di 18 milioni e 250mila euro, più 2 milioni e 291mila euro di interessi e 82.500 euro di spese legali.

«Sono state pienamente riconosciute le nostre ragionicommenta il presidente Christian Solinase adesso si apre una fase nuova. Ferma restando la salvaguardia delle decine di lavoratori coinvolti, un impegno che abbiamo sempre mantenuto, lo sviluppo del Parco dovrà essere sempre più orientato verso una valorizzazione in chiave turistica, con una serie di itinerari mirati a presentare ai visitatori un’offerta che metta insieme le bellezze naturalistiche dei nostri territori e tutto il loro ricco patrimonio di cultura e tradizioni.»

Eni ha sottoscritto con le organizzazioni sindacali di categoria un contratto di espansione introdotto nel 2019, che favorirà il ricambio generazionale con l’introduzione di nuove competenze e nuovi mestieri grazie all’assunzione di 500 nuove risorse umane previste già per il 2021. L’intesa prevede anche l’adesione volontaria per l’accompagnamento alla pensione per un numero massimo di 900 risorse. Sul sito di Eni sono al momento presenti diversi annunci di lavoro per la ricerca delle seguenti figure diplomate e laureate: Esperti Manutenzione Meccanica, i quali dovranno eseguire la programmazione degli interventi di manutenzione, garantire l’assistenza specialistica, assistere il responsabile di unità proponendo modifiche e migliorie e assicurare la gestione delle attività specialistiche eseguite da terzi; Operatori Junior Impianto Trattamento Acque, che dovranno ricevere le consegne dall’operatore smontante e i relativi aggiornamenti, prendere visione della situazione dell’impianto, eseguire le manovre necessarie sulle apparecchiature d’impianto, effettuare tutti i controlli presidiando le aree di competenza e seguire l’andamento dei processi; Esperti Analisti di Laboratorio, che dovranno verificare l’adeguatezza dei metodi di prova rispetto ai requisiti dell’analisi e segnalare eventuali anomalie, gestire la preparazione di campioni e la predisposizione di apparecchiature per l’esecuzione di analisi e prove ed eseguire le analisi  complesse a partire da standard certificati; Addetti Attività Commerciale, che dovranno assicurare il raggiungimento dei target di vendita stabiliti, determinare gli obiettivi da assegnare ai soggetti terzi, monitorare l’andamento vendite e le performance, analizzare il territorio e il mercato di riferimento e conoscere le caratteristiche dei prodotti e gestire la politica dei prezzi.

Per verificare tutte le figure ricercate al momento …

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://suntini.it/diariolavoro_eni_4_21.html .

Sono 263 i nuovi positivi al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna su 6.599 test eseguiti (3,9%). Salgono a 47.630 i casi di positività dall’inizio dell’emergenza. In totale sono stati eseguiti 1.042.899 tamponi. Si registrano 5 nuovi decessi (1.250 in tutto). Sono 294 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (-3), mentre restano 47 i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 15.649. I guariti sono complessivamente 30.378 (+105), mentre le persone dichiarate guarite clinicamente nell’Isola sono attualmente 12.

Sul territorio, dei 47.630 casi positivi complessivamente accertati, 12.121 (+76) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 7.309 (+30) nel Sud Sardegna, 4.081 (+38) a Oristano, 9.375 (+48) a Nuoro, 14.744 (+71) a Sassari.

«Sperando che le scorse festività non riservino sorprese nei prossimi giorni, ad oggi possiamo asserire di essere tornati ufficialmente Comune Covid free.»
Lo ha annunciato il sindaco di Portoscuso Giorgio Alimonda che nell’ultimo aggiornamento ha evidenziato la negativizzazione dell’unico caso positivo presente e la presenza di due casi di quarantena obbligatoria, legati a contatti con positivi in altri Comuni.
«La condizione locale è, dunque, stabile e sicura ma è nostro dovere mantenerla tale, specie in un contesto di altre realtà comunali regionali pericolosamente esposte al virusha aggiunto Giorgio Alimonda -. Ricordiamo che a partire da oggi 6 aprile tornano in vigore le regole previste in zona ARANCIONE.»
«Per gli ultra ottantenni che ancora non si sono prenotati per la vaccinazione e che hanno difficoltà a farlo, ricordiamo che possono ricorrere allo sportello attivato dal comune recandosi presso la sede della Coop. Sud west Port, in via Dante, oppure contattando la stessa telefonicamenteha concluso il sindaco di Portoscuso -. È sempre utile e necessario richiamare tutti i cittadini all’adozione delle misure di igiene e preventive da adottare in tema di distanziamento, utilizzo della mascherina e lavaggio frequente della mani e superfici.»

Il presidente della Regione, Christian Solinas, questa sera ha firmato anche altre due ordinanze, la n° 11 e la n° 13. Con la prima proroga fino al 30 aprile l’ordinanza n. 6 del 5 marzo 2021, così come modificata e prorogata dall’ordinanza n. 7 del 15 marzo 2021, in materia di scuola, salvo ulteriore proroga esplicita o diverse prescrizioni, anche di segno contrario, che dovessero rendersi necessarie in dipendenza dell’andamento della curva di diffusione del virus, che sarà costantemente monitorata dai competenti organi dell’amministrazione e delle aziende; con la seconda proroga sempre fino al 30 aprile 2021, l’ordinanza n. 9 del 17 marzo 2021, salvo ulteriore proroga esplicita o diverse prescrizioni, anche di segno contrario, che dovessero rendersi necessarie in dipendenza dell’andamento della curva di diffusione del virus, contenente sempre ulteriori misure straordinarie urgenti di contrasto e prevenzione della diffusione epidemiologica da covid-19 nel territorio regionale della Sardegna.

Il presidente della Regione, Christian Solinas, ha firmato l’ordinanza n° 12 con la quale l’ordinanza n. 5 del 5 marzo 2021 che disciplina gli ingressi in Sardegna dalle altre regioni, già prorogata con ordinanza n. 10 del 24 marzo 2021, è ulteriormente prorogata fino al 30 aprile 2021, salvo ulteriore proroga esplicita o diverse prescrizioni, anche di segno contrario, che dovessero rendersi necessarie in dipendenza dell’andamento della curva di diffusione del virus.

 

«Sono solidale con tutti i lavoratori esasperati dalla chiusura delle loro attività per questa pandemia che ha generato una crisi economica oramai insostenibile.»
La consigliera regionale e segretaria della Commissione Sanità e Politiche sociali, Carla Cuccu, vuole esprimere la sua vicinanza alle categorie lavorative che hanno dovuto chiudere per via delle restrizioni contro la diffusione del coronavirus.
Da qui l’appello alle istituzioni: «Non si può stare a guardare inermi. Occorre passare immediatamente dalle belle parole ai fatti. Urgono politiche a tutela di tutte le categorie di lavoratori che finora, con alto senso dello Stato e con grande responsabilità solidale hanno atteso silenti che giungesse il proprio turno. Ora questo momento è arrivato. Non possiamo più aspettare»

«Per il quinquennio 2020-2024, sono state indicate otto linee di sviluppo strategico, dalla progressiva chiusura dei siti minerari ad alcune bonifiche; dallo sviluppo di nuovi cantieri e di progetti di ricerca; dalla razionalizzazione dell’organizzazione interna fino alle dismissioni immobiliari per pubblica utilità o per fini produttivi.»

Lo ha detto l’assessore regionale dell’Industria, Anita Pili, dopo l’approvazione, da parte della Giunta regionale, del documento “Linee guida Piano industriale 2020-2024” della società in house Igea Spa, che rappresentano una proposta di indirizzo in base a cui la Società potrà predisporre il nuovo piano e la nuova organizzazione.

Con il precedente Piano industriale, Igea aveva avviato il censimento dei lavori necessari alla chiusure ed entro luglio 2021 completerà anche il censimento degli immobili di proprietà: «Dopo aver proceduto alla chiusura delle concessioni minori, con un notevole risparmio di fondi pubblici da destinare ad altre attività di ripristino, nel prossimo quinquennio saranno implementate le chiusure di concessioni maggiori con un progetto per ogni sito, da presentare entro il 2021 al Servizio Attività estrattive e Ripristino ambientale dell’assessorato dell’Industria ha aggiunto l’assessore Anita Pili -. Inoltre, nelle aree minerarie si procederà nella messa in sicurezza dei ‘fanghi rossi’ ed altre aree minori. Igea sta lavorando anche al completamento della bonifica del sito Santu Miali a Furtei e del sito di Olmedo, al supporto nelle bonifiche del Comune di Guspini a Montevecchio Levante e del comune di Iglesias a Valle Rio San Giorgio. Tra gli obiettivi, lo sviluppo dei cantieri di bonifica dell’ex area industriale Seamag ed il ripristino di Palmas Cave a Sant’Antioco, i progetti di ricerca del Centro eccellenza Sostenibilità ambientale (Cesa), formato con l’Università di Cagliari e l’Associazione per l’Università del Sulcis Iglesiente, e il laboratorio sotterraneo a basso rumore sismico nel sito minerario di Lula per lo studio delle onde gravitazionali. Altro obiettivo strategico di brevissimo periodo indicato nelle “Linee guida” è l’efficientamento energetico e quello organizzativo che passa anche attraverso la radicale riorganizzazione societaria».

«Le linee di sviluppo strategico prevedono lavori per complessivi 158 milioni di euro (141 milioni esclusi i lavori presso la miniera di Genna Tres Montes a Silius) ed un piano di assunzioni di 54 unità a tempo indeterminato, determinando una dotazione organica adeguata al raggiungimento degli obiettivi del piano industriale. Perciò, la Giunta regionale ha approvato anche il nuovo Regolamento per le assunzioni», ha concluso l’assessore regionale dell’Industria.