23 December, 2025
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Un incidente stradale e l’incendio di uno stabile, sono gli interventi di soccorso tecnico urgente simulati nel corso della manifestazione che sì è svolta stamane a Carloforte, che ha visto impegnati i vigili del fuoco del distaccamento volontario di Carloforte e i vigili del fuoco del Comando di Cagliari che si sono adoperati in campo, per un’esercitazione in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Carloforte, le istituzioni locali e le associazioni di volontariato.
L’esercitazione è stata promossa per sensibilizzare la popolazione, attivando in campo alcune tipologie di scenari come l’intervento di soccorso per incidente stradale che prevede l’attivazione della squadra di pronto intervento dei vigili del fuoco, per soccorrere gli occupanti anche in caso restino intrappolati tra le lamiere dell’abitacolo del veicolo, per la messa in sicurezza dei veicoli stessi e della sede stradale. L’incendio di uno stabile è un altro scenario che, in base all’entità, può prevedere l’attivazione di più squadre di pronto intervento per le operazioni di spegnimento e soccorso delle persone presenti nella struttura e nell’area coinvolta.
Nello scenario di soccorso, hanno partecipato le forze dell’ordine presenti nel territorio compresa la Polizia locale di Carloforte,
le associazioni di volontariato locali, la Croce Azzurra di Carloforte, che ha messo in campo il personale sanitario, L.A.VO.C che svolge un servizio di Protezione civile nel territorio. La manifestazione si è svolta in presenza dell’amministrazione comunale di Carloforte e delle scolaresche dell’istituto Nautico (Istituto Globale di Carloforte).
Tutte le operazioni simulate, sono state eseguite con tempi reali di attivazione e risposta delle squadre di soccorso.

«Il comune di Carloforte crede fermamente nella necessità di questo distaccamentoha detto il sindaco Stefano Rombi – ringrazia il Comando dei vigili del fuoco di Cagliari per il consolidamento dei rapporti con Carloforte, che ci consentirà di garantire maggiore sicurezza all’intera comunità e ai tanti turisti che visitano la nostra isola durante il periodo estivo. L’auspicio è che i nostri giovani possano interessarsi a questa attività anche per una possibile futura prospettiva lavorativa.»

Le analisi effettuate dall’ATS Sardegna-Asl Sulcis Iglesiente ASSL n. 7- Dipartimento di Prevenzione-Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione – su un campione d’acqua prelevato in data 6 maggio 2025 presso il punto idrico di via Santa Maria delle Grazie, a Barbusi, frazione di Carbonia, sono risultati non conformi agli standard di qualità previsti dal D. Lgs.vo 18/2023 per superamento dei parametri microbiologici.
Per questo motivo, il sindaco Pietro Morittu ha ordinato, con finalità cautelativa, alla cittadinanza della frazione di Barbusi, il divieto di utilizzo dell’acqua per tutti gli usi, fino alla revoca dell’ordinanza n. 46 del 9.05.2025.
Il comune di Carbonia si è prontamente attivato con ATS Sardegna e Abbanoa per sollecitare le nuove analisi che saranno effettuate nel più breve tempo possibile così da poter revocare quanto prima l’ordinanza di divieto di utilizzo dell’acqua per tutti gli usi.
E’ inoltre prevista l’attivazione del servizio di autobotti da parte di Abbanoa al fine di consentire il rifornimento di acqua potabile per gli abitanti di Barbusi.

Il vescovo di Iglesias, monsignor Mario Farci, ha inviato una lettera a Papa Leone XIV dopo la Sua elezione di ieri a Romano Pontefice.
«Beatissimo Padre, la Chiesa che è in Iglesias accoglie con gioia e riconoscenza al Signore la Sua elezione a Vescovo di Roma, Successore dell’Apostolo Pietro. Invochiamo lo Spirito Santo affinché, dopo aver illuminato gli Eminentissimi Cardinali nella scelta, ora guidi e sostenga il Suo ministero petrino, a favore della unità e della comunione nella Chiesa, e della pace nel mondo intero. Fin d’ora le assicuriamo la nostra fedeltà al Suo Magistero e la collaborazione nel seguire i passi che ci indicherà», ha scritto il Vescovo Mario.
«La Chiesa di Iglesias, le cui origini risalgono alla testimonianza eroica del santo Martire Antioco, è una Diocesi di antica fondazione: sin dal IV secolo vive nella fedeltà al Vangelo e nella comunione con la Chiesa universalecontinua il pastore della diocesi ecclesienseOggi la nostra comunità, mentre continua alacremente la sua opera nella trasmissione della fede, vive un momento di particolare difficoltà dovuta allo spopolamento e soprattutto alla mancanza di lavoro. Beatissimo Padre, ci affidiamo per questo alle Sue preghiere e al sostegno del Suo Magistero. “In Illo unum uno”: nell’unico Cristo vivremo l’unità, “nel vincolo dell’unità, della carità e della pace” (LG 23).»
«Abbiamo nel cuore la speranza di poterLa incontrare al più presto e auspichiamo altresì di poterLa avere ospite graditissimo nella nostra terra di Sardegna», continua la lettera, con l’invocazione a «Maria Santissima, che nella nostra Diocesi veneriamo soprattutto nell’antica Cattedrale di Tratalias e in terra sarda invochiamo con il titolo di Madonna di Bonaria, accompagni il Suo ministero. Con filiale devozione, in comunione di intenti e in unità di preghiera, invochiamo la Sua benedizione apostolica».

Anche quest’anno sbarca a Sant’Antioco “Monumenti aperti”, fortunata manifestazione nazionale giunta alla 29° edizione che mette in vetrina gran parte del ricco patrimonio del Parco storico e archeologico di Sant’Antioco, cui si affiancano ulteriori attrattive come la Salina, l’ex Monte Granatico, oggi sede del Museo Diffuso.exe. – Centro di aggregazione giovanile, o ancora il Palazzo del Capitolo, il MuMa, Museo del mare, e la Torre Canai. L’appuntamento con il “bagno” di cultura e storia antiochensi è fissato per sabato 17 e domenica 18 maggio: la formula mette al centro la sinergia tra associazioni culturali e di volontariato, la scuola e le istituzioni, impegnate sul campo per garantire la fruizione di una moltitudine di siti culturali alle migliaia di ospiti che ogni anno, in occasione di Monumenti aperti, prendono d’assalto Sant’Antioco. Saranno ben sedici i luoghi di interesse che faranno bella mostra di sé in una giornata si spera di sole e temperature piacevoli.

I monumenti saranno visitabili gratuitamente sabato 17, dalle 16.00 alle 20.00, e domenica 18 maggio, dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00. Per la visita ai siti archeologici si suggeriscono abbigliamento e scarpe comode. Le visite alla Basilica di Sant’Antioco Martire e alle Catacombe saranno possibili sabato dalle 16.00 alle 17.00 e domenica dalle 16.00 alle 20.00 e verranno sospese durante le funzioni religiose. E’ previsto il minibus del Parco archeologico, che sarà in servizio gratuitamente con partenza dal Museo archeologico Ferruccio Barreca.

In programma anche alcuni eventi che agevoleranno la scoperta dei siti: l’associazione I due Leoni Isola di Sant’Antioco organizza, sabato 17, una passeggiata a piedi itinerante per le vie storiche del paese con visita ai Monumenti Aperti mentre il giorno seguente, domenica 18, è in programma una passeggiata in bicicletta alla scoperta della zona umida della Salina di Sant’Antioco (i dettagli sono evidenziati nella brochure).

«Per noi è sempre un piacere aprire le porte del nostro ampio patrimonio culturale rendendolo fruibile gratuitamentecommenta il sindaco Ignazio Locci Monumenti aperti è un appuntamento immancabile, una vera e propria festa della cultura, della scoperta, della condivisione e della collaborazione tra enti, istituzioni, associazioni e scuola. Al riguardo, mi preme ringraziare la scuola e la moltitudine di volontari delle associazioni che anche quest’anno partecipano all’iniziativa, “ingredienti” indispensabili per la buona riuscita di questa storica manifestazione.»

«Come Amministrazione comunale – commenta l’assessore della Cultura Luca Mereuconfidiamo che l’occasione imperdibile che ci offre “Monumenti aperti” da tempo divenuto un irrinunciabile momento di promozione e fruizione culturale, sia capace di animare la tensione del proteggere, salvaguardare e valorizzare le nostre radici e i nostri tesori archeologici. E, per i più giovani, un impegno costruttivo che possa permettere loro di approfondire le tracce di un così significativo passato.»

Importante svolta occupazionale per il comparto idrico del Consorzio Industriale di Villacidro. È in fase di aggiudicazione dalla centrale di committenza l’affidamento per la conduzione e la gestione delle manutenzione ordinaria dell’impianto di depurazione reflui, di potabilizzazione e distribuzione dell’acqua potabile e industriale e dei relativi servizi connessi. Dai verbali della commissione di gara pubblicati dalla centrale di committenza, si evince che l’azienda che si dovrebbe aggiudicare l’appalto e la conduzione, la Idrotecnica srl, nell’offerta tecnica migliorativa ha disposto che riassorbirà 9 lavoratori dell’ex operatore, Villaservice.

«Siamo molto soddisfatti – afferma il presidente del Consorzio, Enrico Caboni  – di essere riusciti ad affidare il primo lotto del bando di gestione dell’impianto IPPC (Integrated Pollution Prevention and Control), riuscendo a mantenere l’impegno preso nei confronti dei lavoratori: infatti nove addetti che prestavano servizio con Villaservice, saranno reintegrati e potranno così mettere nuovamente a disposizione del comparto idrico del Consorzio la loro esperienza e professionalità. Il tutto si inserisce nel contesto di importante ristrutturazione e ammodernamento che il Consorzio sta portando avanti sia all’interno dell’impianto RSU sia all’interno dell’area consortile. Abbiamo dunque raggiunto un risultato importante e custodiamo con fiducia al prossimo riavvio degli impianti per il trattamento dei rifiuti organici, che ci permetteranno di offrire al territorio un servizio moderno ed efficiente e ulteriori opportunità di reinserimento ad altri lavoratori ex Villaservice».

Parallelamente la direzione del Consorzio ha dato atto alla revoca in autotutela della gara per la conduzione, sorveglianza e controllo dell’impianto di discarica, dell’impianto di compostaggio e della piattaforma di valorizzazione degli imballaggi facenti parte dell’impianto IPPC. La decisione si è resa necessaria in quanto in seguito ai dovuti controlli e alle relazioni tecniche conseguenti è emerso che la parte dell’impianto dedicato al compostaggio ha bisogno di essere sottoposta a lavori di manutenzione prima di poter essere riattivata e per questo motivo, al momento, non può essere utilizzata nei tempi previsti dalla gara. Di conseguenza, stante il mutamento delle condizioni economiche di affidamento del servizio, gli uffici consortili stanno lavorando alla predisposizione del nuovo avviso di gara .

Nel frattempo è anche in fase di conclusione il progetto per i lavori da effettuare agli impianti per la lavorazione della frazione organica, per quasi 2milioni di euro , il cui cronoprogramma prevede la realizzazione dell’intervento entro l’autunno del 2025.

Questa mattina, nella sala riunioni della Torre Civica, a Carbonia, è stato presentato il programma dell’evento “Monumenti Aperti – Dove tutto è possibile”, previsto sabato 10 e domenica 11 maggio, organizzato dall’associazione Imago Mundi OdV in collaborazione e con il patrocinio e il contributo economico del comune di Carbonia.
Alla conferenza stampa odierna erano presenti i rappresentanti dell’Amministrazione comunale, dell’associazione Imago Mundi OdV, i referenti delle scuole cittadine, delle associazioni, del mondo del volontariato e della protezione civile.
L’evento rappresenta un format di livello e un condensato di tanti fattori decisivi: la partecipazione attiva delle scuole cittadine, la grande disponibilità dei docenti che di anno in anno preparano i propri allievi in modo volontario e partecipazione, la collaborazione delle associazioni per l’importante supporto agli studenti e ai visitatori, e il prezioso contributo di tutti gli uffici coinvolti e in particolare l’ufficio cultura e istruzione. A tutti loro va il plauso e la gratitudine del comune di Carbonia.
Con le proposte dei siti e dei monumenti verranno nuovamente rese fruibili, per i cittadini, i visitatori ei turisti, tutte le risorse del pregiato patrimonio culturale, storico e ambientale della città di Carbonia.
I monumenti saranno visitabili gratuitamente sabato 10 maggio dalle ore 16.00 alle ore 20.00 e domenica 11 maggio dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 20.00.
L’elenco dei 28 siti protagonisti dell’edizione 2025 di “Monumenti Aperti”:
– Parco Urbano Cannas di Sotto (SiMuC);
– Parco Archeologico di Monte Sirai (SiMuC);
– Nuraghe Sirai (SiMuC);
– Pozzo Castoldi
– Chiesa di Santa Barbara, Grotta Lourdes, Monumento ai Caduti;
– Grande Miniera di Serbariu;
– Ex Direzione Miniera di Serbariu Fabbrica del Cinema;
– Ex Deposito di biciclette – Grande Miniera di Serbariu;
– Centro Ricerche Sotacarbo Grande Miniera di Serbariu;
– Dopolavoro Centrale;
– Torre Civica;
– Teatro Centrale;
– Chiesa di San Ponziano;
– Chiostro presso la Chiesa di San Ponziano;
– Campanile della Chiesa di San Ponziano;
– Rifugio antiaereo di via Nuoro;
– Chiesetta operaia e Quartiere Lotto B;
– Casa del Mutilato di viale Trento, angolo via Asproni;
– CIAM Carbonia Itinerari dell’Architettura Moderna
– Antico Borgo di Serbariu;
– Chiesa di San Narciso;
– Cimitero Monumentale di Serbariu;
– Murales dell’artista Debora Diana;
– Scuola Sebastiano Satta;
-Ex Albergo Operaio di piazza Repubblica;
– Dopolavoro e piazza Primo Maggio;
– Area Archeologica di Corona Maria presso la Pineta di Cortoghiana;
– Chiesa romanica di Flumentepido.
È previsto il percorso sul trenino turistico con partenze da piazza Roma.
Allegata l’intervista con l’assessora della Pubblica Istruzione Antonietta Melas.
 

Poste Italiane festeggia anche quest’anno la Festa della Mamma con due colorate cartoline filateliche. Un’altra occasione per ogni collezionista o per chi vuole ricordare in modo originale una giornata speciale, un modo per sostenere il valore della scrittura e custodire nel tempo un ricordo della festività.
Una cartolina è in formato standard mentre l’altra cartolina, dal titolo “Quando penso alla mamma il cuore mi batte più forte”, è stata realizzata come un vero e proprio puzzle che consente di scrivere un testo, dividere la cartolina in singole tessere e spedire il tutto in una busta già affrancata. La destinataria dovrà ricomporre il puzzle e scoprire così il messaggio di auguri.
A Iglesias le due cartoline sono disponibili nell’ufficio postale con sportello filatelico di Iglesias Centro (corso Colombo) oltre che sul sito poste.it .
Inoltre, fino al 12 maggio, negli “Spazio Filatelia” del territorio nazionale (Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Roma 1, Torino, Trieste, Venezia, Verona) sarà possibile chiedere anche l’annullo speciale.
Per qualsiasi curiosità sul mondo della filatelia è disponibile il sito filatelia.poste.it .

Una giornata di ascolto partecipato per «una nuova fase di programmazione territoriale» che parte dal Sulcis. A Iglesias si è chiusa con la firma del protocollo di collaborazione tra la Regione Sardegna e i rappresentanti istituzionali dei Comuni del Sulcis per la gestione dei vari fondi di sviluppo, sottoscritto per la giunta dal vice presidente e assessore del Bilancio e Programmazione Giuseppe Meloni, dall’assessora della Cultura Ilaria Portas e dall’assessore dell’Industria Emanuele Cani.

Questo accordo segna l’avvio di un percorso condiviso per la costruzione di una strategia integrata di sviluppo che valorizzi le peculiarità e le potenzialità del territorio. Con più risorse a disposizione e più capacità di spesa e di condivisione con il territorio e la popolazione.

L’evento “Programmazione territoriale del Sulcis Iglesiente: valorizzare le persone, sviluppare l’economia, tutelare il territorio” si è tenuto ad Iglesias, organizzato in due momenti di lavoro tra Comuni e portatori territoriali di interesse.

Alla sessione mattutina, che ha avuto luogo presso l’aula consiliare del Comune, hanno partecipato rappresentanti dei Comuni del Sulcis Iglesiente e dei principali enti e organismi del Partenariato economico sociale, in un momento fondamentale di confronto e condivisione durante il quale sono stati discussi e approfonditi gli ambiti ritenuti prioritari per la futura strategia di sviluppo del territorio. Sono due, secondo quanto emerso dalla sessione laboratoriale, gli ambiti su cui intervenire in logica sinergica: turismo naturalistico e coesione sociale.

Gli spunti e le osservazioni condivisi sono stati riportati nel pomeriggio in una sessione plenaria aperta al pubblico ospitata presso il Centro Culturale cittadino. Nel suo intervento il vice presidente della Giunta Giuseppe Meloni ha ricordato come «quello di oggi è un cambio di passo sulla programmazione nel territorio del Sulcis Iglesiente, apriamo una nuova fase in cui tutti gli attori istituzionali si devono sentire protagonisti di una co-progettazione dal basso. Dopo la fase di ascolto, contiamo di presentare una Delibera di indirizzo entro la fine dell’estate e aprire i bandi per iniziare a utilizzare le risorse già a inizio 2026. I fondi sono cospicui ma vogliamo partire dalle idee e dai progetti. Qui nel Sulcis vedo la voglia di cambiare e noi come Giunta siamo molto contenti perché vogliamo che la Sardegna viaggi tutta alla stessa velocità».

L’assessora della Cultura Ilaria Portas ha sottolineato «l’importanza della formazione per riconvertire un territorio bellissimo come il Sulcis: siamo ottimisti, abbiamo una visione di futuro che parte dalla valorizzazione dei percorsi turistici come il Cammino minerario di Santa Barbara e vogliamo portate qui anche un polo universitario perché i nostri giovani possano formarsi o ritornare».

Per l’assessore dell’Industria Emanuele Cani «riattivare i canali di spesa è fondamentale, abbiamo ancora risorse dal piano Sulcis e dal Just Transition Fund con cui entro il 2026 dovremo spendere il 70% dei 378 milioni a disposizione: lo faremo con un importate intervento sul costo dell’energia per le imprese e i Comuni, insieme vogliamo rilanciare l’industria potendo, con la nuova programmazione territoriale, coordinare l’attività tra i vari fondi a disposizione».

La direttrice generale del Centro Regionale di Programmazione Elisabetta Neroni ha poi illustrato i bandi e le azioni di spesa, già tutti molto avanzati: «La nuova programmazione ha come parola chiave integrazione, con i territori con le imprese, con le amministrazioni e le fasce più deboli».

E’ stato ufficializzato oggi il passaggio di consegne tra il comune di Narcao e la Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara per la gestione degli Ostelli di “Rosas”, all’interno del villaggio che tutt’oggi esprime una delle più affascinanti testimonianze di archeologia mineraria nel cuore del Sulcis.

L’accordo, siglato tra il sindaco di Narcao, Antonello Cani, e il presidente della Fondazione CMSB, Mauro Usai, rappresenta un passo importante per promuovere il turismo sostenibile e la valorizzazione del territorio, attraversato dai pellegrini nella tappa 17 del Cammino Minerario di Santa Barbara che, da Orbai, conduce a Rosas, collegando due importanti siti minerari con un ricco patrimonio di archeologia come il nuraghe Monte Scorra.

La convenzione tra i due enti, inizialmente di durata biennale, prevede che la struttura ricettiva, già esistente, venga trasformata in “posada” attraverso interventi di riqualificazione e potenziamento dei servizi, con l’obiettivo di attrarre un numero crescente di camminatori appassionati di storia e natura. La Miniera di Rosas, infatti, è una delle più antiche dell’isola: fu scoperta nel 1832, e il suo sfruttamento fu concesso dal Regno di Sardegna nel 1851, poco dopo Monteponi e Montevecchio.

«Il valore strategico della collaborazione con la Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara, protagonista di un processo di sviluppo culturale, ambientale ed economico che coinvolge i territori, creando nuove opportunità per i pellegrini e, al contemporaneo, per le comunità locali», ha detto il sindaco di Narcao, Antonello Cani.

«La firma della convenzione permette di preservare e valorizzare un luogo simbolo della nostra storia e di rafforzare, ulteriormente, il proprio valore culturale e ambientale, continuando a raccontare, anche in chiave turistica, l’identità dei nostri territori», ha aggiunto il presidente della Fondazione del Cammino Minerario di Santa Barbara, Mauro Usai.

La Regione Autonoma della Sardegna torna da protagonista al Salone del libro di Torino con il meglio della produzione editoriale regionale. Dal 15 al 19 maggio nello Spazio Sardegna – lo stand della Regione al padiglione 2 del Lingotto (stand L117 K118) – in 120 metri quadrati si alterneranno oltre 40 appuntamenti in un denso programma curato da AES, l’associazione che riunisce la maggioranza degli editori sardi, presente al Lingotto anche con un proprio spazio (Pad. 2, stand H118 J117) e che coinvolge 37 case editrici e marchi regionali.
A richiamare il tema della XXXVII edizione del Salone, “Le parole tra noi leggere”, il filo conduttore dello Spazio Sardegna sarà “Lèbias” che nella sua dimensione aperta ed evocativa rimanda alla freschezza, leggerezza e inclusività del linguaggio e delle parole, che hanno il potere di stabilire legami e dialoghi tra le persone e le comunità.
Dalle presentazioni di libri a incontri, dibattiti e proiezioni nei cinema della città, per cinque giorni l’isola sarà di scena nella più importante vetrina dell’editoria italiana, mettendo in mostra i suoi grandi autori, da Salvatore Satta a Emilio Lussu, dei quali ricorre il cinquantesimo anniversario della morte, a Sergio Atzeni, di cui si celebra il trentennale dalla prematura scomparsa.
La missione sarda al Salone del Libro è stata presentata oggi in una conferenza stampa dall’assessora della Cultura Ilaria Portas e dalla presidente AES Simonetta Castia nella sala riunioni dell’assessorato della Pubblica istruzione in viale Trieste a Cagliari.
«Sono molto soddisfatta del lavoro che stiamo portando a Torinoha detto l’assessora Ilaria Portas -, un programma di qualità e altissimo livello. Celebriamo anche tre autori sardi di grande rilievo e profilo internazionale attraverso le opere letterarie, gli incontri e, aggiungo, anche attraverso il cinema.»
«Lo spirito di collaborazione tra le case editrici sarde e le istituzioni è una condizione virtuosa da convincente con costanza e lungimiranza per raggiungere obiettivi di visibilità e tutela della diversità culturale e del pluralismoha spiegato Simonetta Castia, presidente AES -. Siamo perciò contenti e grati di aver potuto rinsaldare il nostro rapporto con la Regione Sardegna in una cinque giorni fatta di incontri, nuovi stimoli e obiettivi comuni.»
Al Salone del Libro di Torino l’assessora Ilaria Portas parteciperà giovedì 15 maggio alle 18 al dialogo “Le verità”, con Valeria Aresti, Serena Bersani, Silvia Garambois, Susi Ronchi, Silvano Tagliagambe e Caterina De Roberto, a cura di GiULiA Giornaliste Sardegna; venerdì 16 nella sala Granata del Lingotto, alle 10.30, prenderà parte all’incontro “Omaggio a Thomas Mann e Salvatore Satta. La letteratura europea in dialogo attraverso la lingua e il tempo” e alle 19 presenterà il libro L’incontenibile forza della gentilezza con l’autore Ottavio Olita.
Oltre ai tanti eventi al Lingotto, la Regione sarà anche agli eventi del Salone OFF, con la minirassegna cinematografica “Sardegna frame by frame” al Cinema Centrale in via Carlo Alberto, in collaborazione con AES e FASI, la Federazione delle associazioni sarde in Italia. Nei giorni 15, 16 e 19 maggio saranno proiettati Emilio Lussu. Il processo di Gianluca Medas, Il giorno del giudizio di Marco Spiga (su gentile concessione di RAI Sardegna) e Il figlio di Bakunin di Gianfranco Cabiddu. Alle prime due proiezioni parteciperà l’assessora Ilaria Portas.
Il Salone ospita inoltre due incontri in collaborazione con il Festival “ Mediterranea . Culture, scambi, passaggi” curato da AES: venerdì 16, alle 10.30, nella sala Granata “ Omaggio a Thomas Mann e Salvatore Satta. domenica 18, nella sala Malva alle 18.30 “Danzatore delle stelle: In ricordo di Sergio Atzeni”, con Antonio Franchini, Giuseppe Ledda e Giancarlo Porcu, incontro che segna l’avvio delle celebrazioni per i trent’anni dalla scomparsa del grande scrittore, poeta e traduttore di Capoterra.
Il programma.
Giovedì 15 maggio, alle 15.00, il programma degli eventi si apre con il laboratorio di lettura “Anime in viaggio nel giorno del giudizio” con Giuditta Sireus, Lia Caporin e Viviana Porru, a cura del Club Jane Austen. Alle 16 Adriana Valenti Sabouret presenta Rivoluzionari sardi in Francia (Arkadia). Seguono L’isola (im)possibile di Gherardo Gherardini, con Michele Cossa e Salvatore Fozzi (Edizioni Della Torre) e Non solo mamme (Abbà edizioni) con Giulia Pizzolato e Francesco Pongiluppi. Alle 18 l’assessora regionale della Cultura Ilaria Portas interviene nel dialogo “Le verità”, con Valeria Aresti, Serena Bersani, Silvia Garambois, Susi Ronchi, Silvano Tagliagambe e Caterina De Roberto, a cura di GiULiA Giornaliste Sardegna (IsolaPalma). A seguire, Due esuli sardi nell’Europa di Napoleone, di Gianni Ibba, con Martino Contu (Aipsa). La giornata si chiude alle 20.30 con la proiezione di Emilio Lussu. Il processo , di Gianluca Medas e con Enrico Lo Verso, che partecipa alla proiezione con l’assessora Ilaria Portas.
Venerdì 16, alle 10.00, prevede il laboratorio di narrazione orale “Pane e fiabe” a cura di Enedina Sanna. Alle 10.30, nella Sala Granata del Lingotto si terrà l’incontro “Omaggio a Thomas Mann e Salvatore Satta. La letteratura europea in dialogo attraverso la lingua e il tempo”, con Ilaria Portas, Angela Guiso, Stefano Brugnolo e Francesco Rossi. Nello Spazio Sardegna sono previste quindi le presentazioni di Il cavaliere indomito di Gianluca Medas (Abbà) e L’eredità delle donne di casa Lussu di e con Claudia Crabuzza e Dilva Foddai (Archivi del Sud), cui segue Il Consiglio regionale con Antonello Mattone e Salvatore Mura insieme a Adriano Viarengo (Ilisso). Nel pomeriggio, dalle 15.00 sono in programma La Sardegna e il Mediterraneo. In ricordo di Ercole Contu e verso il riconoscimento Unesco delle domus de janas con Sara Mameli e Luisanna Usai (Condaghes e Cesim), Sa bendidora de arroba di Carmen Salis e Ivan Murgana con Roberto Sanna (Amicolibro), “Il ritorno” con Marisa Salabelle ( La bella virtù ) e Giorgio La Spisa ( L’imprevedibile accade ), a cura di Arkadia. Lidia Sirianni presenta con l’autrice Francesca Spanu Il corpo sbagliato (Il Maestrale); seguono Familienalbum (Ischire) di Katia Fundarò con Carla Fiorentino e il dibattito “Figure femminili tra letteratura e società”, con Neria De Giovanni (Grazia Deledda. Un Nobel in cucina ) e Claudia Origoni ( Non escludo il ritorno ) a cura di Nemapress. Alle 19 Ilaria Portas dialoga con Ottavio Olita, autore di L’incontenibile forza della gentilezza , in collaborazione con IsolaPalma. Conclude Fertilia di Mauro Manca (Panoramika) in dialogo con Davide Rossi. Alle 20.30 il Cinema Centrale propone Il giorno del giudizio , con la partecipazione di Ilaria Portas, del regista Marco Spiga e dell’attore Marco Moledda (Sardegna Teatro).
Sabato 17, si apre alle 10.00, con il laboratorio sull’emigrazione Italia, Uruguay e Argentina a cura degli alunni degli Istituti “Buonarroti-Volta” di Guspini e “Einaudi-Bruno” di Muravera. Costantino Pes e Dario Maiore presentano poi I condannati di Guido Cuileddu (Taphros); a seguire Alberto Contu presenta Pariri Carlu Marx (Ediuni), poi Vannina Mulas e Laura Puppato, in collaborazione con Carlo Delfino e l’associazione Raichinas e chimas con Lina Merlin. Una storia di confine . Alle 14.00 viene presentato il progetto artistico-editoriale “Sard’excellence.Musica&parole” con Alberto Sanna e Andrea Andrillo in collaborazione con S’ard Music, Abbà e Eja tv. In occasione dei 40 anni del Premio Letterario Giuseppe Dessì, segue la presentazione della nuova edizione di Donne Italiane. Le Sarde (LibriLiberi) con Debora Arru, Anna Dolfi, Angelino Mereu, Nicola Turi e Antonella Cavallo, a cura di Fondazione Dessì. Alle 16.00 Pier Giorgio Pinna presenta con Giampaolo Cassitta Volpe 132. Libro bianco su un volo nero (Mediando), e lo stesso Cassitta con Pier Luigi Piredda presenta Aria mossa (Il Maestrale). A seguire, Alberto Pinna dialoga con Luciano Marrocu, autore di Assassinio a La Sapienza. Avventure e turbamenti di professori allo sbando (EDES) e Tore Quartu e Mauro Mura illustrano Innocenza in catene (Domus de Janas). Sul tema “La sfida della traduzione dei capolavori letterari in sardo e in altre lingue minoritarie. Il caso di Sa die de su giudiziu di Salvatore Satta” si confrontano Franco Bronzat, Diego Corraine e Matteo Ghiotto (Papiros). Chiudono la serata Ti confesso di Cesare Carta (Barbaro Editore) e Sperata speranza di Danilo Mallò (La Zattera).
Domenica 18, alle 11.00, con Carlo Delfino si parla di sport, con la presentazione della collana “Lo sport si racconta” con Maria Antonietta Azara, Renato Copparoni, Mario Fadda, Umberto Oppus, Darwin Pastorin e Roberto Valentino. Attilio Mastino presenta poi, con Antonio Ibba e Antonio Corda, La Sardegna nel mondo romano fino a Costantino (Unicapress), prima di “Grazia Deledda nella riedizione di Cosima e Elias Portolu, con Stefano Lavra e Dino Manca (ISRE). Alle 15 Tra le mie corde di Maria Gabriela Ledda con Bruno Gambarotta, Paolo Lusci e Mauro Palmas (IsolaPalma); Quaderni verdi di Federica Abozzi con Michela Magliona (Catartica); ‘Ottocento con Angelo Mascia e Luigi Orrù (PTM) . Sergio Atzeni”, con Antonio Franchini, Giuseppe Ledda e Giancarlo Porcu, in collaborazione con “Mediterranea. Culture, scambi, passaggi”, incontro che segna l’avvio delle celebrazioni per i trent’anni dalla scomparsa del grande scrittore, poeta e traduttore. Si chiude allo Spazio Sardegna con la presentazione del progetto a cura di Giulio Pisano “Luoghi letterari in Sardegna”.
Lunedì 19, alle 11.20, Irene Salidu presenta Su Bisu (Aurea Nox), prima di Medicina interna. Metodologia, semeiotica, fisiopatologia, clinica, terapia medica con Marco Bartoli e Sergio Rassu (Chirone Moderno Editore). Nel pomeriggio Mauro Fiori e Luca Spissu parlano di Mommotti (Amicolibro). Il programma si chiude al Cinema Centrale alle 20.30 con la proiezione di Il figlio di Bakunin di Gianfranco Cabiddu alla presenza del regista e di Enzo Cugusi.