23 December, 2025

Bastano pochi minuti per ricevere la documentazione necessaria per richiedere l’ISEE o la consistenza patrimoniale direttamente al proprio indirizzo mail certificato.
Da oggi l’innovativo servizio è disponibile anche per i cittadini della Città Metropolitana di Cagliari e del Sud Sardegna grazie all’Assistente Digitale “Poste”.
Richiedere il rendiconto annuale dei prodotti finanziari e assicurativi di Poste Italiane è semplice e veloce: il cliente registrato e con mail associata potrà contattare, dal numero telefonico certificato, il voicebot al numero verde 800.00.33.22 oppure, dopo aver effettuato l’accesso all’area riservata, utilizzare il chatbot presente sui siti internet www.poste.it e www.postepay.it.
A questo punto, specificando l’anno di riferimento, sarà possibile richiedere la tipologia di certificazione che si vuole ricevere scegliendo tra documentazione ISEE o consistenze patrimoniali.
Poste Italiane fornirà all’indirizzo mail certificato, un unico documento contenente tutte le informazioni relative ai prodotti posseduti come ad esempio conti correnti BancoPosta, Libretti di Risparmio, Buoni Fruttiferi Postali, Carte PostePay, Fondi di Investimento e Polizze Assicurative.
L’Assistente Digitale “Poste”, disponibile 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 inclusi i festivi, è un’intelligenza artificiale rappresentata da un “faccino” giallo-blu in grado di indirizzare le esigenze dei clienti di Poste Italiane.
“Poste” è in grado di fornire informazioni, come il saldo e la lista movimenti del proprio conto corrente, bloccare la carta o ancora richiedere il duplicato del PIN e altro ancora.
Per richiamare “Poste” sui siti internet www.poste.it e www.postepay.it è sufficiente cliccare sull’apposito “oblò” in basso a destra nelle pagine.

Nel caso in cui l’Assistente digitale non sia in grado di trovare la soluzione, provvederà automaticamente a mettere in contatto il cliente con un operatore.

Sono 233 i nuovi casi di positività al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, su 2.534 test eseguiti (9,19%).

Salgono a 58.476 i casi di positività dall’inizio dell’emergenza. In totale sono stati eseguiti 1.438.847 tamponi.
Non si registrano nuovi decessi (1.494 in totale). I ricoveri ospedalieri: 60 pazienti in area medica (+4 rispetto al report precedente) e 4 in terapia intensiva.
Attualmente in Sardegna sono 1.735 le persone in isolamento domiciliare e 55.183 i guariti (+12). Sul territorio, dei 58.476 casi positivi complessivamente accertati, 15.697 (+162) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 8.929 (+36) nel Sud Sardegna, 5.228 (+13) a Oristano, 10.985 (+2) a Nuoro, 17.623 (+20) a Sassari.

E’ stato inaugurato venerdì 16 luglio, a Villa Sulcis (Carbonia), alla presenza del sindaco, Paola Massidda e dell’assessore delle Politiche sociali, Loredana La Barbera, il progetto “Riscriviamo il futuro” organizzato dalla Uisp Sardegna. La presentazione, inizialmente prevista martedì 6 luglio, è stata posticipata per il lutto cittadino proclamato il giorno in cui si è svolta la cerimonia funebre della giovane Beatrice Arru nel tragico incidente stradale verificatosi domenica 4 luglio.

Il progetto si rivolge a minori della fascia 6-17 anni che vivono in territori ad alto rischio di marginalità ed isolamento, dove le opportunità educative, gli spazi e i servizi dedicati allo sport e all’attività motoria, scarseggiano.

Si tratta di un progetto sperimentale pensato da Save The Children per promuovere le attività nelle due regioni italiane caratterizzate dall’insularità (Sardegna e Sicilia). All’interno di queste regioni sono stati inoltre individuati ambiti territoriali diversi per morfologia, per livello di urbanizzazione, per contesto sociale e culturale. Specificatamente, in Sardegna, sono state individuate alcune aree territoriali di Cagliari, Sulcis Iglesiente, Sassari e Nuoro Ogliastra.

Le attività si svolgeranno prevalentemente all’aperto. Grazie all’intervento promosso da Save the Children, CSI Sicilia e Uisp Sardegna APS saranno coinvolti durante l’estate oltre 300 minori tra i 6 e i 17 anni attraverso attività sportive, motorie ed eventi di sensibilizzazione sui temi della sana alimentazione e dell’importanza del benessere psico-fisico.

In Sardegna UISP Sardegna APS si avvarrà della collaborazione dei Comitati Territoriali UISP di Cagliari, Sassari e Nuoro.

Allegate le interviste al presidente della Uisp di Cagliari Pietro Casu, al segretario Ignazio Massidda e al sindaco di Carbonia Paola Massidda.

 

 

 

Dopo Villasimius e Santa Teresa, la mostra “Cin Cin Cannonau” arriva a Pula per un’altra tappa della mostra itinerante che sta riscuotendo un grande successo. Dal 18 al 27 luglio si aprono le porte di Casa Frau in piazza del Popolo, dalle 18.30 alle 23.00. Il Cannonau raccontato ai visitatori, attraverso pannelli bilingue, grafici, foto, didascalie e testi, un percorso lungo oltre tremila anni, dai nuraghi ai giorni nostri.

Cannonau di Sardegna, la DOC madre; Cannonau Classico, Nepente di Oliena, Cannonau di Jerzu e Cannonau Capo Ferrato le sottozone di produzione, sono il frutto della probabile storia ultra millenaria del Cannonau, diventato il quarto vitigno da vino a bacca rossa, più coltivato nell’intero Pianeta. L’evento consentirà a turisti e appassionati di conoscerne e apprezzarne le differenti qualità.

Ad affiancare la mostra è previsto un ricco calendario di appuntamenti ogni sera diversi. Il programma prevede dopo la serata inaugurale del 18 luglio alle 18.30, il 19 e il 24 luglio due DEGUSTAZIONI GUIDATE: accompagnati da sommelier esperti gli ospiti saranno invitati a distinguere le caratteristiche visive, olfattive e gustative dei cinque vini in esame. Un’occasione per capire quanto le peculiarità di ciascun territorio riescano a influenzare le differenti qualità della Doc e delle sottozone e per apprezzare meglio uno dei vini più conosciuti al mondo.

Il 20 e il 23 luglio invece si terranno i SALOTTI ENOGASTRONOMICI, durante i quali un’esperta degustatrice accoglierà i visitatori offrendo loro approfondimenti ogni volta diversi sul tema dell’enogastronomia sarda, legata al territorio isolano. Gli ospiti potranno degustare i prodotti locali e apprenderne aspetti nuovi e poco noti.

Le serate del 21 e del 25 saranno dedicate alle RICETTE made in SARDINIA: uno show cooking grazie al quale si potranno imparare le tecniche per preparare un menù sardo a regola d’arte e gli abbinamenti perfetti coi vini, assaporandoli poi con la degustazione finale.

Il quinto giorno, il 22 luglio ci sarà la serata delle CHIACCHIERE DI VINO: protagonista Tonino Arcadu, titolare dell’azienda Gostolai, che produce vino ad Oliena da sempre grande studioso della storia del vino in Sardegna, racconterà esperienze e aneddoti che soddisferanno la curiosità dei visitatori. E svelerà un indizio sull’origine del nome di questo apprezzatissimo vino.

La penultima serata in programma, il 26 luglio invece l’appuntamento e con l’ASTA DELL’OSTE UBRIACO, vini messi all’incanto ma con un regolamento del tutto originale e divertente. Lotti di bottiglie prodotti dalle cantine aderenti, saranno ceduti al miglior offerente, a un prezzo molto conveniente. Il ricavato però andrà diviso fra tre dei partecipanti all’asta, estratti a sorte che potranno spendere il premio in un ristorante cittadino o in un negozio di specialità agroalimentari.

La VISITA IN CANTINA o in azienda agroalimentare del luogo, sarà la degna conclusione, il 27 luglio, di questa splendida iniziativa che accompagnerà i visitatori in un viaggio sensoriale indimenticabile. La decima e ultima serata infatti si potranno seguire da vicino le fasi di lavorazione, accompagnate ancora una volta dalla degustazione. Gli ospiti potranno toccare con mano le realtà produttive isolane e comprendere a fondo la complessità dell’universo che circonda il Cannonau.

«Parlare di vino significa parlare implicitamente della storia dell’uomo, una storia che affonda le sue radici nella notte dei tempi. La Sardegna – ha affermato Massimiliano Zucca, assessore della Cultura del comune di Pulaè una terra nella quale la viticoltura ancora oggi rappresenta un’eccellenza, non si può prescindere dal parlare della cultura legata al vino, è bene divulgarla in tutte le sue forme. Per questo motivo ringrazio Massimo Mascia e l’Associazione culturale Botteghe in Piazza, per aver voluto portare a Pula una mostra corredata di attività legate alla conoscenza del vino, nello specifico del nostro vitigno più illustre, il Cannonau. Saranno senza dubbio piacevoli momenti di convivialità e accrescimento culturale.»

L’ingresso alla Mostra è libero così come le attività di degustazione serali alle quali si accede solo su prenotazione.

I carabinieri della Compagnia di Carbonia, al termine di un servizio ad ampio raggio finalizzato a prevenire e contrastare i delitti contro il patrimonio ambientale, effettuato mediante la verifica della regolarità delle operazioni svolte presso le rivendite di pneumatici presenti nella giurisdizione, hanno denunciato a piede libero una 34enne, con precedenti denunce a carico, titolare di una ditta specializzata nel settore, indiziato del reato di realizzazione di deposito non controllato di rifiuti speciali non pericolosi.

Nello specifico, durante un controllo eseguito sul territorio, i militari hanno appurato che la donna, in un’area adiacente alla sua attività commerciale, priva di impermeabilizzazione e copertura per la protezione dagli agenti atmosferici, aveva accatastato 30 mq di pneumatici fuori uso, classificati quale rifiuto speciale non pericoloso, realizzando, pertanto, un deposito non controllato di scarti che le aveva evidentemente consentito di abbattere i costi di smaltimento dei vecchi pneumatici. 

Francesco Andrea Savazzi, per la sezione Pittura, e Fabio Riaudo, per quella Grafica, sono i vincitori dell’edizione 2021 del Premio Marchionni, il concorso internazionale d’arte contemporanea organizzato dal Museo Magmma di Villacidro.

La proclamazione è avvenuta ieri sera nella sede del Magmma, in occasione dell’inaugurazione di “Los proverbios”, mostra di 18 incisioni del grande maestro spagnolo Francisco Goya.

La giuria, presieduta dalla critica d’arte e giornalista Alessandra Redaelli, ha decretato i vincitori scelti su una rosa di quaranta finalisti, venti per ciascuna sezione.

Francesco Andrea Savazzi ha vinto con un’opera intitolata Interno 24 (olio su tela cm 70×100), mentre Fabio Riaudo ha partecipato con un lavoro dal titolo Intimità (acquaforte, acquatinta, puntasecca, craquelè su zinco mm 400×1000).

Oltre ai vincitori assoluti, la serata ha decretato anche i nomi degli altri nove classificati per ciascuna delle due sezioni del concorso. Per la sezione Pittura sono: Andrea Gualandri, Giannalisa Di Giacomo, Giampiero Abate, Cesare Pinotti, Andrea Zineddu, Tina Sgrò, Rosalia Zutta, Morgan Zangrossi, Liliana Cecchin.

Per la sezione Grafica si tratta di: Florian Prunster, Cheung Marion (Cina), Marco Poma, Marco Corridoni, Sofia Fresia, Tiziana Sanna, Sabato Panico, Roberto Canu.

Nei prossimi mesi le loro opere, insieme a quelle dei vincitori assoluti, saranno esposte in alcuni dei luoghi d’arte partner del Magmma: il Museo CA’ La Ghironda di Milano, l’Archivo Lazzaro di Milano e Urbino Arte.

Sino al 31 luglio saranno visitabili invece al Magmma che sino a quella data terrà in esposizione anche le opere di Goya e quelle di “Venti artisiti per Goya”, in cui venti pittori ed incisori (Marco Mattei, Simone Prudente, Giampiero Abate, Laura Cangelosi, Nicola Pellizzaro, Walter Marini, Luca Dalmazio, Francesco Tile, Andrea Zineddu, Roberta congiu, Andrea Cerqueglini, Pierpaolo Vergati, Maria Giovanna Bonifazi, Filippo Matarozzi, Giulia Otta, Lorenzo Viale, Tina Sgrò, Stefano Invernizzi, Teresa Luzii, Tamara Zambon) reinterpretano le opere del maestro spagnolo.

A quattro giorni dalla scadenza dei termini, è a forte rischio l’iscrizione del Carbonia al campionato di serie D 2021/2022. L’ostacolo è lo stesso che ha condizionato pesantemente il campionato appena concluso: lo stadio Comunale “Carlo Zoboli”.
Per regolarizzare l’iscrizione al campionato, è necessario ed indispensabile indicare nella domanda, lo stadio nel quale verranno disputate le partite casalinghe. Lo stadio Comunale “Carlo Zoboli” è chiuso dal mese di novembre dello scorso anno a causa del contenzioso in atto tra il comune di Carbonia e la società Carbonia Calcio per un credito rivendicato dall’Amministrazione comunale. I dirigenti della società si sono resi disponibili ad onorare il debito, nonostante questo sia maturato negli anni precedenti all’inizio della loro gestione, con un pagamento rateale. L’Amministrazione comunale, per poter concedere la rateizzazione, ha modificato il regolamento.
Al termine del campionato, l’Amministrazione comunale e la Società si sono incontrate per arrivare ad una soluzione ma questa, a quattro giorni dalla scadenza dei termini di iscrizione al campionato, è ancora lontana, Il nodo da sciogliere, al momento assai intricato, è la fidejussione che la società è chiamata a produrre per garantire il pagamento rateale del debito.
Due giorni fa, l’assessore dello Sport del comune di Carbonia, Valerio Piria, ha annunciato che «il dirigente Cocco darà 30 giorni di tempo al Carbonia per produrre la polizza, questo rende il nullaosta già rilasciato dal sindaco Paola Massidda valido e la squadra si può iscrivere al campionato».
Dalle parole dell’assessore Valerio Piria traspariva ottimismo ma questo è stato spento subito dalla risposta del presidente della società Stefano Canu all’assessore Valerio Piria: «Se non cambiate il regolamento comunale nessuna compagnia assicurativa o istituto di credito bancario potrà mai produrre la polizza fideiussoria richiesta e senza polizza tra un mese saremo sempre senza stadio. Esiste una soluzione a tutti i problemi e non è sicuramente allungare l’agonia di 30 giorni. Prenditi l’impegno pubblico di consegnarci lo stadio nelle more della soluzione debitoria. Convoca un tavolo col dirigente e in quella sede suggerite la strada utile alla soluzione del problema che, evidentemente, non può essere la presentazione di una polizza fideiussoria impossibile da ottenere».
«Siamo pronti a pagare ha concluso Stefano Canu -. Trovate la soluzione. Se ti prenderai questo impegno noi spenderemo 50mila euro per iscrivere la squadra.»
Le parti sembrano ancora lontane e, a questo punto, considerato che entro mercoledì mattina la società dovrà formalizzare l’iscrizione inviando la documentazione in originale alla Lega Nazionale Dilettanti, affinché arrivi a Roma in tempo utile, in quanto i termini scadono giovedì, i tempi sono molto stretti ed una soluzione andrà trovata lunedì 19, al più tardi martedì 20 luglio.
La città di Carbonia sta rischiando seriamente di perdere un patrimonio, la squadra di calcio impegnata a livello nazionale, che non è solo sportivo, costruito negli ultimi tre anni con grandi sacrifici. L’attuale dirigenza tre anni fa, rilevata la gestione dalla famiglia Giganti (che ha tenuto la squadra a livelli più che dignitosi, tra Promozione ed Eccellenza, per 15 lunghi anni), dopo una prima stagione di ambientamento, ha investito rilevando il titolo sportivo del Samassi e costruendo una grande squadra che ha dominato il campionato di Eccellenza e ha conquistato la Coppa Italia. Ha poi continuato ad investire per affrontare la serie D (ritrovata dopo 30 anni!) e s’è trovata ad affrontare la situazione debitoria nei confronti del comune di Carbonia (ereditata) che ha portato alla chiusura dello stadio ed all’esilio sui campi della Provincia per quasi 8 mesi. Nonostante tutti i problemi, la squadra ha tenuto alto il nome di Carbonia sui campi laziali e campani, oltreché sardi, conservando la categoria con 7 giornate di anticipo sulla conclusione del campionato.
Il Carbonia in serie D non è solo una squadra che gioca a calcio, per la gioia dei tifosi, è molto di più. E’ una media impresa che dà lavoro a una quarantina di persone per dieci mesi e inoltre l’asse portante del movimento calcistico di un’intera Provincia.
Il Carbonia Calcio, la città di Carbonia ed il Sulcis, non possono perdere la serie D, conquistata e difesa con merito sui campi, in questo modo.
Il tempo a disposizione sta per scadere, ma prima che scada, una soluzione va trovata. Le parti, Carbonia Calcio e Comune di Carbonia, lunedì si siedano intorno ad un tavolo e trovino una soluzione. Il Carbonia in serie D non può e non deve finire così. Se ciò accadesse, sarebbe la sconfitta più amara, in netto contrasto con le tante vittorie ottenute sui campi.
Giampaolo Cirronis

Il ministero della Cultura ha autorizzato la realizzazione dei lavori di restauro del Monumento a Quintino Sella sito in piazza Sella, del Monumento ai Caduti sito in piazza Oberdan, della statua di “Zaira, la bambina col cerchio” e delle statue funerarie delle “Sorelline Boldetti” situate al cimitero monumentale, progettati dal comune di Iglesias.

«Gli interventi di restaurosi legge nella nota inviata all’assessorato dell’Arredo urbano ed Attività produttive del comune di Iglesias e al dottor Carlo Piatti, responsabile dell’Area restauro arte e lavoro srlche risultano essere complessivamente compatibili con le esigenze di tutela monumentale per quanto di propria competenza, in quanto volti a migliorare la fruizione complessiva, tramite il ricorso a materiali e tecniche compatibili con il contesto, che possono essere eseguiti rispettando alcune vincolanti condizioni.»

«E’ un progetto importante in quanto l’obiettivo è quello di riqualificare importanti monumenti e statue storiche che necessitano di importanti interventi di restauro dice Ubaldo Scanu, assessore delle Attività produttive, Bilancio e Partecipate, Arredo urbano del comune di Iglesias -. Al termine del 2020 ho presentato i progetti esecutivi di restauro degli importanti monumenti redatti dal restauratore Carlo Piatti, ed avuta l’approvazione della Giunta, sono stati inviati alla sovrintendenza per avere l’autorizzazione a procedere. Per facilitare il processo è stato stabilito con la sovrintendenza un incontro fra le parti nei siti – avvenuto il 30 marzo scorso – per concordare insieme le procedure, le tecniche e i materiali da utilizzare secondo il principio del confronto e della condivisione, perché avrebbe certamente portato buoni frutti come poi si è effettivamente verificatoconclude Ubaldo Scanu. I lavori sono complessi e costosi, basti pensare che si parla di oltre 100mila euro.»

 

E’ iniziato il percorso finalizzato alla costituzione del Distretto Rurale promosso dall’Unione dei Comuni Metalla e il Mare. L’idea di costituire il Distretto Rurale scaturisce dalla volontà dei soggetti promotori di individuare nuovi strumenti e nuove opportunità di sviluppo basate su approcci condivisi e partecipati. Secondo Laura Cappelli, presidente dell’Unione di comuni e sindaco di Buggerru «attraverso il nuovo modello di partenariato pubblico e privato si intende individuare soluzioni innovative finalizzate a migliorare la produttività e la redditività del comparto agricolo, ad accrescere la collaborazione fra gli attori territoriali, a tutelare e valorizzare il vasto patrimonio ambientale, storico e culturale, così da contribuire concretamente al superamento delle problematiche della disoccupazione e dello spopolamento dei nostri paesi».

Per Mauro Usai, sindaco di Iglesias «occorre definire nuove strategie di cooperazione e integrazione fra comunità della costa e delle zone interne, tra paesi della ruralità più autentica e la vicina città, Il Distretto Rurale rappresenta per tutti noi una concreta opportunità di sviluppo economico e sociale ed una importante occasione, in particolare per le giovani generazioni, per rivalutare l’agricoltura e le attività connesse secondo una logica di stabilità economica, benessere alimentare e cura del territorio».

Secondo l’assessore dell’Agricoltura del comune di Fluminimaggiore Gianni Gaviano, «rinnovare l’interesse verso l’agricoltura può rappresentare una importante occasione per rinvertire i fenomeni sociali dovuti all’abbandono delle aree rurali, superare la marginalità e lontananza dei nostri paesi ed accrescere la qualità della vita della nostra gente».

«Aderiremo con interesse e assicureremo il nostro sostegno all’iniziativaha sottolineato il sindaco di Domusnovas Massimiliano Ventura -. Per la nostra amministrazione creare opportunità di sviluppo e valorizzare le risorse endogene rappresenta una priorità insieme al sostegno al settore produttivo profondamente provato dal prolungarsi dell’emergenza sanitaria. Occorre infondere entusiasmo e sostenere in ogni forma la ripresa economica anche attraverso azioni innovative e di immediata efficacia.»

Nel suo contributo, il sindaco di Musei, Sasha Sais ha detto che il nucleo iniziale del Comitato Promotore svolgerà da subito una costante ed intensa attività di coinvolgimento delle associazioni di Categoria, datoriali, sindacali del mondo sociale e della cultura, delle imprese e dei giovani con il fine di arrivare alla definizione di un Comitato Promotore che si identifichi con il partenariato più ampio e per la presenza di tutti i portatori di interesse.

Ha concluso l’assessore dell’Agricoltura del comune di Iglesias Francesco Melis. «La vasta rete di soggetti pubblici e privati ha detto -, opererà in una logica di compartecipazione, apporterà esperienze, proposte, idee e progetti che saranno condivise ed andranno ad alimentare la definizione del programma e delle strategie che, riassunte nel Piano di Distretto orienteranno, in forma partecipata, le azioni del nuovo organismo».

Per conoscere il calendario degli incontri, ottenere maggiori informazioni ed aderire al progetto si può visitare il sito https://costituendodistrettometallaeilmare.weebly.com

Cambio in corsa nel cartellone di Narcao Blues, che dopo le tre serate di anteprime della scorsa settimana, vivrà nella prossima – da mercoledì 21 a domenica 25 luglio – la sua trentunesima edizione, naturalmente a Narcao, il paese del Sud Sardegna dove il festival è di casa. Per motivi logistici, il concerto di J.P. Bimeni, il cantante originario del Burundi atteso proprio nella serata inaugurale, è saltato. Gli organizzatori, l’associazione culturale Progetto Evoluzione, e il direttore artistico del festival Gianni Melis, hanno però individuato subito un’alternativa: a salire sul palco di piazza Europa, mercoledì 21, sarà il chitarrista Jaime Dolce, in trio con Andrea Tiberti al basso e Carmine Bloisi alla batteria.

Nato a Brooklyn e cresciuto musicalmente nella stimolante scena musicale newyorkese tra concerti e jam, il musicista di origini italiane (da parte del bisnonno) ha intrapreso la sua carriera solistica a fine anni Novanta pubblicando il suo primo disco e stringendo subito dopo un forte e duraturo legame con il nostro paese, dove ha messo su la sua band Innersole e partecipato a numerosi festival. Tre gli album al suo attivo – “Purple Blues” (1998), “Sometimes Now” (2011) e “Elevation Blues” (2015) – mentre è di prossima uscita il quarto.

A parte questa variazione di programma nella prima serata, il festival conferma il cartellone annunciato. Si parte dunque mercoledì 21 luglio con il trio di Jaime Dolce, appunto, seguito poi da Roosevelt Collier, atteso sul palco di piazza Europa a Narcao con la sua pedal steel insieme a Ferran Rico Andrés alle tastiere, Kevin Díaz Graverán al basso e Artur Ponsà i Obach alla batteria.

Ad aprire la serata di giovedì 22 sarà invece la band della chitarrista e cantante anglo-francese Laura Cox, con Mathieu Albiac alle chitarre, Marine Danet al basso e Antonin Guerin alla batteria. Al centro dei riflettori nel secondo set l’organista austriaco Raphael Wressnig con Enrico Crivellaro alle chitarre e Hans-Jürgen Bart alla batteria e con la voce dell’inglese Helena May.

Venerdì 23 si comincia con il chitarrista toscano Roberto Luti, in compagnia della cantante Elisabetta Maulo. A seguire, un’altra voce femminile, quella della nord irlandese Kaz Hawkins, affiancata da Stef Paglia alle chitarre, Julien Boisseau al basso e Amaury Blanchard alla batteria.

Il chitarrista e cantante texano Neal Black terrà banco nel primo set di sabato 24 alla testa della sua band, The Healers, che vede Mike Lattrell al pianoforte, Abder Benachour al basso e Natan Goessens alla batteria. Spazio poi a una formazione in arrivo dalla Lettonia, sulle sponde del Mar Baltico: la Latvian Blues Band di Janis Bukovskis (voce e chitarra), Artis Locmelis (tastiere e organo Hammond), Viesturs Grapmanis (tromba), Arturs Sebris (sassofono baritono), Marcis Kalnins (basso) e Rolands Saulietis (batteria).

Sipario sul festival domenica 25 luglio con un triplo appuntamento dedicato al blues targato Sardegna: si comincia con la visione di “The Search”, il docufilm di Diego Pani che racconta il viaggio compiuto nel profondo sud degli Stati Uniti da una delle formazioni di spicco della scena blues isolana, il duo Don Leone dei sulcitani Donato Cherchi e Matteo Leone, che il pubblico di Narcao Blues potrà anche apprezzare dal vivo, subito dopo la proiezione. Chiusura di serata e di festival con un’altra band di primo piano nel panorama isolano, i cagliaritani King Howl di Diego Pani (voce e armonica), Marco Antagonista (chitarra), Alessandro Cau (basso) e Alessandro Sedda (batteria).

Biglietti e abbonamenti • I biglietti interi per le serate di mercoledì 21, giovedì 22, venerdì 23 e sabato 24 luglio costano 12 euro, 10 i ridotti; il biglietto per la serata di domenica 25 luglio costa invece 5 euro; 30 euro è il prezzo dell’abbonamento per le cinque serate. A tutti i prezzi vanno aggiunti i diritti di prevendita. Biglietti e abbonamenti si possono acquistare online e nei punti vendita del circuito Boxoffice Sardegna e attraverso il portale www.narcaoblues.it.

Chi avesse acquistato il biglietto appositamente per il concerto di J.P. Bimeni, può richiederne il rimborso inviando una mail all’indirizzo infoblues@narcaoblues.it, fornendo gli estremi della ricevuta telematica rilasciata al momento dell’acquisto sul portale www.narcaoblues.it, e indicando le coordinate necessarie al rimborso; in alternativa, si può passare direttamente presso la sede dell’associazione culturale Progetto Evoluzione a Narcao, in via Carbonia, 11, presentando la ricevuta d’acquisto. Per i biglietti acquistati tramite il circuito di Boxoffice Sardegna bisogna invece rivolgersi direttamente a loro.

Tutte le serate avranno inizio alle 21.30 (con apertura dei cancelli alle 20) e posti limitati a quattrocento persone. Non sarà necessario munirsi di green pass per assistere agli spettacoli, ma a tutti gli spettatori verrà rilevata la temperatura all’ingresso.

Per informazioni, la segreteria dell’associazione culturale Progetto Evoluzione risponde all’indirizzo di posta elettronica infoblues@narcaoblues.it e al numero 0781875071. Notizie e aggiornamenti sul sito www.narcaoblues.it e alla pagina www.facebook.com/narcao.blues. La trentunesima edizione di Narcao Blues è organizzata dall’associazione culturale Progetto Evoluzione con il contributo dell’Assessorato della Pubblica Istruzione, Sport e Spettacolo e dell’Assessorato del Turismo della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione di Sardegna e con il patrocinio del Comune di Narcao.

Laura Cox à Jussieu