22 December, 2025

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Il Carbonia sfida la vicecapolista Latina, la partita verrà trasmessa in diretta streaming nazionale sulla pagina Facebook della Lega Nazionale Dilettanti. Lo ha annunciato il presidente Stefano Canu.

«Oggi la Lega Nazionale Dilettanti ci ha comunicato di aver scelto la gara Carbonia-Latina, in programma domani alle ore 14.30 a Santadi, per la trasmissione in diretta streaming sulla sua pagina ufficiale Facebook.
Saranno migliaia gli sportivi sintonizzati. L’evento prodotto dal Carbonia calcio con la Video Gum di Cagliari e la Riverso (main sponsor del Carbonia) potrà essere seguito gratis e in diretta streaming sul canale YouTube del Carbonia calcio, basterà iscriversi. Il Carbonia in diretta nazionale è promozione di una città e di un territorio. È anche motivo di orgoglio che ripaga i tanti sacrifici di un manipolo di dirigenti collaboratori e soci che mi onoro di rappresentare.»

Il Carbonia arriva a questa importante sfida con una delle grandi favorite per la promozione in Lega Pro, reduce da tre vittorie consecutive, due ottenute in trasferta sui campi di Giugliano  (3 a 2) ed Afragolese (2 a 0) ed una in casa nel derby con il Muravera (2 a 0), 7 goal segnati, 2 subiti. Marco Mariotti recupera Marco Piredda, fuori con l’Afragolese per scontare una giornata di squalifica e, a tempo pieno, il centravanti titolare Roberto Cappai (impiegato solo nella seconda metà della ripresa con l’Afragolese, perché ancora in ripresa dopo il leggero risentimento muscolare che lo aveva costretto a lasciare il campo dopo poco più di mezz’ora nella precedente partita interna con il Muravera, con all’attivo il goal che aveva sbloccato il risultato). La squadra gode di una condizione generale invidiabile, un vero e proprio stato di grazia, maturato grazie al grande lavoro svolto dalla squadra sotto la guida di Marco Mariotti e l’apporto dell’intero staff tecnico.

Il Latina non ha giocato domenica il match clou con il Monterosi, per alcuni casi di positività al Covid-19 accertati tra i calciatori della capolista, ed è reduce da due trasferte nelle quali ha raccolto solo un punto, ad Ardea con il Team Nuova Florida (2 a 2), ed ha perso poi sul campo della Vis Artena, 2 a 1, dove con i 3 punti ha perso anche 3 calciatori espulsi dal campo e poi squalificati: Marco Teraschi (3 giornate), Luca Di Renzo (2 giornate) e Luca Orlando (1 giornata).

Sugli altri campi, il programma della 15ª giornata prevede un derby tra squadre sarde, Arzachena-Lanusei, il Muravera gioca sul campo dell’Insieme Formia, il Latte Dolce ad Ardea con il Team Nuova Florida, la Torres ospita il Savoia.

Completano il programma le partite Nola-Cassino, Gladiator-Giugliano, Monterosi-Vis Artena e Nocerina-Afragolese.

E’ stata fissata al 10 febbraio, intanto, la data di tre recuperi per casi di positività al Covid-19: Giugliano-Arzachena, rinviata all’ottava giornata, Muravera-Latina e Insieme Formia-Monterosi, rinviate alla decima giornata.

Giampaolo Cirronis

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La situazione di abbandono e degrado dell’area demaniale sulla quale insiste il porticciolo turistico di Sant’Antioco, chiuso dallo scorso mese di settembre a seguito del fallimento della società che gestiva la struttura, con rigoroso divieto di accesso, dovrebbe essere vicina ad una svolta, con l’affidamento di una nuova concessione. Il 9 novembre, la Regione Sardegna ha bandito la gara per la nuova gestione, conclusa nel mese di dicembre e, a breve, l’iter procedurale dovrebbe concludersi con l’affidamento. Lo ha annunciato il sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci, che nell’intervento video allegato, spiega lo stato delle cose, quanto è stato fatto per il superamento dell’emergenza e le prospettive per il rilancio di una struttura importantissima per lo sviluppo turistico della città.

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Con un occhio di riguardo verso gli autori sardi e la letteratura per ragazzi, il patrimonio librario della biblioteca comunale di Sant’Antioco si arricchisce con l’arrivo di 500 nuovi volumi, da oggi a disposizione per prestito e consultazione. Più nel dettaglio: 352 volumi – dei quali un buon 20% privilegia gli autori sardi – riguardano la narrativa, italiana e straniera, e la saggistica, senza dimenticare l’archeologia; altri 136 volumi invece sono dedicati ai più piccini e alla letteratura per ragazzi in genere, tenendo conto indicativamente di una fascia di età che va dall’età prescolare ai “giovani adulti”.

Una nuova e vasta offerta resa possibile grazie a un finanziamento regionale al quale si è successivamente aggiunta un’altra erogazione ministeriale (contributo alle biblioteche per acquisto libri. Sostegno all’editoria libraria) che ha visto il Comune assegnatario di un importante contributo destinato alle biblioteche e in generale al sostegno dell’editoria libraria, consentendo di incrementare le tradizionali sezioni della Biblioteca, in considerazione dell’importanza di “pubblica lettura” che quest’ultima ricopre. I nuovi acquisti, tutti presenti e visionabili nel Catalogo del Polo regionale SBN Sardegna, sono naturalmente fruibili per il prestito e la consultazione.

La biblioteca comunale, che ha sede nel Palazzo del Capitolo, in Piazza De Gasperi, è aperta dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30. La fruizione del servizio avviene nel rispetto della normativa attualmente in vigore.

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«La decisione del Tar Sardegna a proposito della permanenza della Regione in zona arancione certifica l’ennesimo scivolone dell’esecutivo regionale davanti alla pandemia. Davanti a questa situazione non possiamo che confermare la posizione assunta i giorni scorsi quando abbiamo detto al presidente che, per un cambiamento della fascia di permanenza della Regione, avrebbe dovuto ammettere un errore nei dati.»
A dichiararlo è il segretario regionale del Partito democratico, Emanuele Cani, che aggiunge: «Siamo davanti ad una situazione di grave crisi sanitaria ed economica e dalla Regione non vediamo che spot. Siamo ancora ben lontani dalla soluzione dei problemi. Sarebbe il caso che il presidente ed il suo esecutivo si occupassero di trovare soluzioni concrete ai problemi delle persone anziché giocare a fare la guerra al Governo o a chi non è in sintonia».
Antonio Caria

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«Restiamo convinti delle ragioni che ci hanno spinto a chiedere la sospensiva del provvedimento del Ministero, pur nel rispetto della decisione della Magistratura. In attesa del giudizio di merito, non possiamo che esprimere profondo rammarico. I numeri parlano chiaro, l’attuale scenario del quadro pandemico è compatibile con la zona gialla, se non, addirittura, con la zona bianca. Abbiamo subito una decisione su criticità superate. Il buonsenso avrebbe voluto che fosse il Ministero a rivedere le restrizioni, così non è stato e ancora non ne capiamo il motivo. La Sardegna e i sardi sono vittime di un sistema contorto, quello della zonizzazione, che ha messo a nudo tutte le sue lacune.»
Lo dichiara l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, che aggiunge: «Due settimane nel purgatorio della zona arancione, condannati da un sistema ottuso che, anziché contrastare la diffusione del virus, finisce per pesare in modo devastante sul nostro tessuto sociale, economico e produttivo già largamente provato da un anno di pandemia. Ancora una volta lo Stato ha girato le spalle all’Isola, perdendo l’occasione di fare la cosa giusta nel momento di maggiore necessità per i sardi».
Antonio Caria

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«Rispetto la sentenza del Tar, come ogni altro pronunciamento della Magistratura, ma sono certo che le ragioni della Sardegna fossero prevalenti sulle argomentazioni puramente tecnicistiche e farisaiche avanzate dal Ministero. Abbiamo condotto una battaglia difficile, ma sono orgoglioso di avere difeso gli interessi legittimi della Sardegna, che faremo emergere anche nella discussione di merito.»
Il presidente della Regione, Christian Solinas, commenta così la sentenza del Tar che ha respinto la richiesta di misure cautelari della Regione contro l’ordinanza ministeriale che, «qualificando la Sardegna zona arancione a partire dal 22 gennaio, ha causato un enorme danno al tessuto economico e produttivo dell’Isola, affliggendo la popolazione con un quello che la Regione considera un atto di prevaricazione».
«Ricordo ancora una volta che dietro i colori assegnati da certi moderni “Dottori della Legge”aggiunge il presidente Christian Solinas -, ci sono i volti delle persone sofferenti, le attività economiche e produttive in crisi che hanno faticato in questi mesi per restare in vita e assicurare un futuro ai propri titolari e dipendenti. I dati ufficiali ed il confronto con gli indicatori di altre regioni in zona gialla attestavano l’ingiustizia del provvedimento adottato; erano già stati attivati numerosi nuovi posti in terapia intensiva e l’indicatore RT non è mai stato tale da giustificare la collocazione in arancione. Ed anche l’ultimo rapporto Gimbe confermava una situazione pienamente sotto controllo e in continuo miglioramento.»
«Il Ministro era stato sordo alle nostre ragioni e non ci era stato consentito di esprimere i nostri elementi di valutazione, che certo avrebbero consentito di pervenire a conclusioni differenti. Questa sentenzaconclude il presidente Christian Solinas -, conferma purtroppo una decisione arbitraria di uno Stato ostile alla Sardegna.»

 

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Scende sensibilmente, a 71, il numero dei nuovi casi di positività al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, 3.428 i test eseguiti (tra molecolari e antigenici rapidi). Salgono a 38.731 i casi di positività dall’inizio dell’emergenza. In totale sono stati eseguiti 585.718 tamponi. Il rapporto casi positivi-tamponi eseguiti segna per l’Isola un tasso di positività del 2%.

Si registrano 8 decessi (994 in tutto). Sono 430 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (-9 rispetto al dato di ieri), 34 (-5) i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 14.728. I guariti sono complessivamente 22.312 (+527), mentre le persone dichiarate guarite clinicamente nell’Isola sono attualmente 233.

Sul territorio, dei 38.731 casi positivi complessivamente accertati, 8.913 (+25) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 6.258 (+7) nel Sud Sardegna, 3.201 (+17) a Oristano, 7.753 (+3) a Nuoro, 12.606 (+19) a Sassari.

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MD Discount assumerà 100 diplomati da inserire presso gli oltre 700 punti vendita distribuiti sul territorio nazionale. Le figure ricercate riguardano Addetti alla Vendita, i quali dovranno gestire i rapporti con la clientela, caricare la merce negli appositi scaffali, sistemare il negozio e gestire tutte le attività di cassa; Store Manager, che dovranno gestire il personale e le relazioni con i clienti, occuparsi di tutte le operazioni fiscali e contabili, preparare le aree promozionali, gestire gli ordini, lo scarico, l’allestimento e il rifornimento delle merci; Vice Store Manager, i quali dovranno affiancare lo store manager in tutte le operazioni fiscali e contabili, nella gestione degli ordini, nello scarico, nell’allestimento, nel rifornimento delle merci e nella gestione dei clienti; Manutentori Elettrici Industriali, che dovranno effettuare interventi di manutenzione sugli impianti elettrici, individuare e riparare guasti e malfunzionamenti e collaudare i sistemi elettrici installati. La società ricerca persone in possesso di diploma, con capacità di gestione di un team, buona propensione ai rapporti interpersonali, capacità di problem solving, orientamento ai clienti e agli obiettivi, spirito di iniziativa, dinamicità e flessibilità.

Per verificare tutte le figure ricercate…

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://suntini.it/diariolavoro_md_2_21.html .

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La sindaca di Sant’Anna Arresi, Anna Maria Teresa Diana, ha ordinato la chiusura della scuola primaria e secondaria in via precauzionale per consentire la sanificazione urgente per l’emergenza Covid-19, che verrà effettuata domani, martedì 2 febbraio 2021. La decisione – ha sottolineato Anna Maria Teresa Diana nell’ordinanza – è stata assunta nonostante non vi siano casi conclamati di positività al Coronavirus, in quanto alcune figure del personale docente si trovano in quarantena per presunti contatti diretti avvenuti in altra sede scolastica, al fine di evitare che le attività si svolgano in precarie condizioni igienico-sanitarie.