21 December, 2025

La Regione avvia una campagna di screening di massa con postazioni diffuse sul territorio, e con la collaborazione delle strutture sanitarie e dei medici militari.

«Ho sempre sostenuto – spiega il presidente della Regione Christian Solinas – la necessità di attuare uno screening il più diffuso possibile tra la popolazione, per agevolare il rilevamento dei positivi anche asintomatici, isolare i focolai e permettere un rapido abbassamento della curva di contagio.»

«Oracomunica il presidente della RegioneAts ha acquistato 1 milione e 100mila test antigenici rapidi orofaringei con l’opzione di un altro milione, mediante gara Invitalia. La prossima settimana inizieranno le consegne. Si tratta di tamponi rapidi di due tipologie: il primo tipo, del quale sono in arrivo 800mila pezzi, è un tampone orofaringeo rapidi rapido in grado di fornire l’esito entro 13 minuti. Costano 1,29 euro l’uno. In arrivo anche 200mila test antigenici rapidi, sempre 13 minuti di attesa, che effettuano l’analisi del campione tramite un piccolo apparecchio elettrico, del costo complessivo di 3,63 euro l’uno. Il grado di affidabilità è altissimo. I tamponi del primo tipo possono essere utilizzati anche all’aperto, in qualsiasi tipo di postazione, mentre i secondi necessitano di corrente elettrica.»

«Con questa campagna di rilevamento, possiamo finalmente attuare il modello di quanto praticato in Corea, a Singapore e in varie zone del mondo, che ci consente di avere in tempi molto rapidi l’individuazione dei positivi e provvedere immediatamente all’isolamento, a protezione di tutta la cittadinanza conclude Christian Solinas -. Per implementare questo progetto e creare un vero e proprio “modello Sardegna” ci avvarremo del professor Andrea Crisanti, che ha scelto di collaborare con la nostra Regione, spendendo parole di apprezzamento per quanto abbiamo fatto in questi mesi nella gestione della pandemia.»

Sono 464 i nuovi casi di positività al Covid-19 identificati nelle ultime 24 ore in Sardegna, 3.297 i tamponi eseguiti. Salgono a 23.893 i casi di positività dall’inizio dell’emergenza.

Si registrano anche 13 decessi (524 in tutto), nove uomini e quattro donne tra i 69 e i 94 anni. Le vittime: 4 residenti nella provincia di Nuoro, 2 nella provincia del Sud Sardegna, 3 nella Città Metropolitana di Cagliari, 3 nella provincia di Sassari e una nella provincia di Oristano.

In totale sono stati eseguiti 393.050 tamponi. Sono 607 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (+16 rispetto al dato di ieri), 67 (-3) i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 14.183. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 8.419 (+95) pazienti guariti, più altri 93 guariti clinicamente.

Sul territorio, di 23.893 casi positivi complessivamente accertati, 4.998 (+112) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 3.794 (+49) nel Sud Sardegna, 1.947 (+12) a Oristano, 4.536 (+140) a Nuoro, 8.618 (+151) a Sassari.

Quarta giornata di Passaggi d’Autore – Intrecci mediterranei, il festival del cortometraggio organizzato dal Circolo del Cinema “Immagini” (F.I.C.C.) di Sant’Antioco (Sud Sardegna), quest’anno alla sua edizione numero sedici, in pieno svolgimento fino a martedì 8 dicembre in modalità streaming. Domani, domenica 6 dicembre, la manifestazione diretta dal regista bosniaco Ado Hasanovic prosegue nel segno della consolidata collaborazione con il Sarajevo Film Festival e con un omaggio a Federico Fellini, nel centenario dalla nascita del grande maestro del cinema mondiale.

Due gli appuntamenti in agenda, da seguire sulla pagina Facebook e sul canale YouTube pdel festival. Alle 11.30 il consueto spazio Passeggiando con gli autori è stavolta incentrato sul Sarajevo Film Festival, come sempre in compagnia della conduttrice Silvia Bertocchi. Con lei, collegata da piazza De Gasperi a Sant’Antioco, dialogheranno a distanza Asja Krsmanovic, selezionatrice del festival che si tiene nella capitale della Bosnia-Erzegovina dal 1995, e i registi Zeynep Dilan Süren e Alen Šimić, che firmano due dei cinque cortometraggi (in visione on demand su online.passaggidautore.it) scelti dalla stessa Krsmanovic per Passaggi d’Autore tra quelli presentati lo scorso agosto all’ultima edizione del prestigioso evento cinematografico dei Balcani, festival di qualificazione agli Oscar dal 2019.

Anche il comune di San Giovanni Suergiu ha predisposto un “Covid-19 Point” per il prelievo e l’esame di tamponi antigenici rapidi, a partire dalla prossima settimana, presso il Centro Ex Esmas in via G. di Vittorio, in collaborazione con l’ASSL di Carbonia e i medici di famiglia e i pediatri. Il prelievo dei tamponi e l’esecuzione del test sarà effettuato dal personale medico (medico di medicina generale o pediatra) supportato da un’infermiera messa a disposizione dalla ASSL di Carbonia, che peraltro fornisce anche il materiale necessario. Il test sarà completamente gratuito ma riservato alle persone alle quali il proprio medico di famiglia o pediatra riterrà necessario controllare per il tracciamento dei contatti e l’identificazione di soggetti asintomatici positivi al Sars-Cov2. Le persone interessate saranno contattate telefonicamente o via mail dal proprio medico e dovranno recarsi al Covid-19 Point solo nel giorno e nell’ora prefissata. Il risultato del tampone verrà comunicato rapidamente al diretto interessato per telefono o via mail, riducendo il più possibile l’assembramento ed il conseguente rischio di contagio.

Tutte le operazioni saranno quindi eseguite secondo i protocolli stabiliti dalle autorità sanitarie competenti.

«Ringraziamo tutti gli operatori sanitari coinvolti in questa importante iniziativa e tutti i cittadini di San Giovanni Suergiu ha detto la sindaca, Elvira Usai per la collaborazione e il pieno rispetto delle norme per il contenimento della diffusione del Covid-19.»

A partire dalla prossima settimana, presso il Centro di Aggregazione dell’ex Scuola Elementare “Il Pino” sito in via traversa Grazia Deledda – via traversa delle Regioni, il comune di Portoscuso, attiverà in accordo con l’ASSL di Carbonia ed i Medici di famiglia e Pediatri, un “Covid-19 Point” per il prelievo e l’esame di tamponi antigenici rapidi. Il prelievo dei tamponi e l’esecuzione del test sarà effettuato dal personale medico (medico di medicina generale o pediatra) supportato da un’infermiera messa a disposizione dalla ASSL di Carbonia, che peraltro fornisce anche il materiale necessario. Il test sarà completamente gratuito ma riservato alle persone che il proprio medico di famiglia o pediatra riterrà necessario controllare per il tracciamento dei contatti e l’identificazione di soggetti asintomatici positivi al Sars-Cov2. Le persone interessate saranno contattate telefonicamente o via mail dal proprio medico e dovranno recarsi al Covid-19 Point solo nel giorno e nell’ora prefissata. Il risultato del tampone verrà comunicato rapidamente al diretto interessato per telefono o via mail, riducendo il più possibile l’assembramento ed il conseguente rischio di contagio.

Tutte le operazioni saranno eseguite secondo i protocolli stabiliti dalle autorità sanitarie competenti.Si ringraziano tutti gli operatori sanitari coinvolti in questa importante iniziativa e tutti i cittadini di Portoscuso per la collaborazione ed il pieno rispetto delle norme per il contenimento della diffusione del Covid-19.

Programma riqualificazione scuole Sant’Antioco, interventi adeguamento edifici “Generale Carlo Sanna” e “Via Lazio”

Procede, a Sant’Antioco, il programma di riqualificazione delle scuole avviato dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Ignazio Locci. Nei giorni scorsi, gli Uffici hanno dato il via alle procedure per l’affidamento dei servizi di ingegneria relativi a due importanti interventi in altrettanti edifici scolastici di Sant’Antioco, che possono contare su una dotazione finanziaria complessiva di 225mila euro. Si tratta delle scuole “Generale Carlo Sanna” di via Massimo D’Azeglio, dove attualmente sono attivi i servizi “Nido” e “Sezione primavera” (il finanziamento ammonta a 75mila euro), e “Via Lazio”, nella quale si svolge la scuola dell’infanzia, alla quale sono destinati 150mila euro.

Entrambe le operazioni prevedono adeguamento strutturale (statico e sismico) e alla normativa antincendio, rifacimento dei servizi sanitari, ammodernamento della rete dati e, infine, miglioramento dell’efficienza energetica. «Il nostro piano di interventi dedicato alle scuole della cittàcommenta l’assessore dei Lavori pubblici Francesco Garau – è vasto e ambisce ad adeguare, ammodernare, rendere sicuri e accoglienti tutti gli edifici scolastici antiochensi, nessuno escluso. In alcuni i lavori sono piuttosto evidenti, come nella primaria di “via Bologna”, rimessa completamente a nuovo e dotata di una palestra le cui mura, fino a un anno fa, erano utilizzate come deposito comunale; o ancora nella primaria di “via Manno”, dove, esattamente come in via Bologna, tra le altre cose abbiamo realizzato la copertura ex novo, mettendo la parola fine alle continue infiltrazioni di acqua. Senza dimenticare via Virgilio, con le opere di efficientamento energetico del plesso A e l’adeguamento totale della Direzione didattica. E ancora: nella secondaria di primo grado “Enrico Fermi”, nella quale hanno preso il via importanti lavori di efficientamento energetico. E adesso “via Lazio” e “Carlo Sanna”: opere proiettate principalmente sull’adattamento alle norme attualmente in vigore. Insomma, un lavoro ampio e articolato, sinonimo della nostra attenzione verso il mondo della scuola».

In merito interviene anche il sindaco Ignazio Locci: «I lavori tutti destinati al panorama scolastico cittadino fanno affidamento su un piano finanziario complessivo di circa 7 milioni di euro, tra interventi in gran parte realizzati e altri in divenire. Dopo anni di attese, le scuole cittadine stanno cambiando volto, diventando belle, accoglienti e, soprattutto, più sicure. Va inoltre precisato che accanto alle opere strutturali si colloca anche l’ammodernamento degli arredi scolastici che, anche in questo caso, tra adeguamento alle norme anti-covid e miglioramento generale, non ha lasciato indietro nessuna scuola».

Il coordinamento del Sulcis Iglesiente della Rete Sarda in Difesa della Sanità Pubblica ha diffuso una nota nella quale esprime «preoccupazione per il trasferimento di due medici operanti nel reparto di ortopedia del CTO di Iglesias verso l’ortopedia e traumatologia del presidio ospedaliero del Sirai di Carbonia».

«Per quanto nella circolare di trasferimento venga  indicato un limite al servizio di 15 giorni dei due medici si legge nella nota vogliamo sottolineare che tali azioni non potenziano l’Ortopedia del Sirai ma certamente depotenziano il servizio al Cto di Iglesias,  già altamente in sofferenza per la grave ed incontrollabile impoverimento dell’organico. Questa situazione di incertezza continuerà a produrre negli ospedali del Sulcis gravi ripercussioni sulla cura dei cittadini sottoposti ulteriormente  a dura prova dal Covid-19. Il virus altamente aggressivo ha ulteriormente evidenziato le gravi carenze per i tagli ai servizi che devono essere, soprattutto, potenziati con l’assunzione del personale necessario, causa primaria della morte annunciata dei presidi ospedalieri CTO e Sirai. »

«Gli ospedali pubblici sono un patrimonio Sociale ed economico, pertanto necessitano di interventi mirati alla salvaguardia della salute pubblica. Alla luce delle scelte dei governi regionali che hanno preferito optare per ulteriore finanziamento alla Sanità privataconclude la nota -, il coordinamento del Sulcis Iglesiente urla a gran voce, fatti, nella determinata richiesta di sollecitare il risveglio dei vostri ruoli al servizio del cittadino.»

«Curiamoci di chi ci cura: non ricordiamoci dei lavoratori pubblici solo nelle emergenze ma riconosciamo il loro lavoro

È lo slogan dello sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori del pubblico impiego organizzato dalle segreterie regionali della Uil Fpl, Cgil Fp e Cisl Fp per mercoledì 9 dicembre, dalle 10.00 alle 13.00, in Piazza del Carmine, a Cagliari, di fronte alla sede della Rappresentanza del Governo. Analoghe manifestazioni si terranno anche a Sassari (dalle 9,30 alle 11,30 in Piazza Fiume e alle 12.00 davanti all’Ospedale di viale Italia) e Carbonia (dalle 10.00 alle 12.00 davanti alla Sede ASSL in via Dalmazia).

Le organizzazioni sindacali chiedono al Governo una legge di bilancio che migliori realmente il Paese e faccia ripartire l’economia: per una pubblica amministrazione più capace e moderna, secondo le sigle confederali della funzione pubblica, serve rinnovare i contratti pubblici e assumere più giovani e professionisti qualificati.

Assunzioni. Per sostenere i cittadini e aiutare le imprese – evidenziano le sigle della funzione pubblica – servono enti pubblici più efficaci. Invece questi sono stati svuotati dal blocco delle assunzioni e dei pensionamenti e hanno oggi dipendenti con un’età media di 51 anni. Per questo i sindacati chiedono un piano straordinario di assunzioni: 500mila lavoratori che verranno a mancare alla pubblica amministrazione sono infatti una straordinaria occasione per rinnovare i servizi e per assumere tanti giovani che possono sperare in un lavoro stabile.

Lotta al precariato. Tra le richieste dei sindacati c’è quella di tutelare i circa 170mila precari della pubblica amministrazione, per i quali la Commissione Europea ha aperto anche una procedura di infrazione contro l’Italia. Per ridare dignità al lavoro e stabilizzare lavoratori e lavoratrici Uil Fpl, Cgil Fp e Cisl Fp chiedono la proroga dei requisiti per le stabilizzazioni e il riconoscimento dei periodi di lavoro svolti con tutte le forme di lavoro flessibile: i lavoratori rischiano la vita in emergenza almeno gli sia data sicurezza nel lavoro.

Sicurezza. I sindacati chiedono che in tutti luoghi di lavoro il personale sia fornito di adeguati DPI. Gli ambienti devono essere sicuri e occorre impedire che il personale subisca quotidianamente aggressioni; i carichi di lavoro devono inoltre essere sostenibili fisicamente e psicologicamente evitando turni massacranti. Gli operatori sanitari sono aggrediti negli ospedali e i lavoratori pubblici sono offesi e denigrati ma durante la pandemia, pur senza protezioni e con pesanti carichi di lavoro, hanno organizzato il lavoro e i servizi: per questo meritano protezione e rispetto.

Rinnovi contrattuali. Le sigle del comparto chiedono infine il rinnovo dei contratti di sanità, enti locali e amministrazioni centrali scaduti da due anni. La pandemia ha dimostrato che il lavoro pubblico serve al Paese – sostengono Uil Fpl, Cgil Fp e Cisl Fp -: per questo chiediamo al Governo più risorse per i contratti di tutti i lavoratori pubblici. Per dare servizi migliori a cittadini e imprese, per organizzare meglio le amministrazioni, per avere personale più qualificato. Le risorse sono riconoscimento di salario, ma nel settore pubblico sono necessarie anche per riformare il sistema di qualificazione professionale. Sbaglia chi denigra la nostra rivendicazione perché valorizzare le competenze e riconoscere le professionalità sono una priorità soprattutto se la pubblica amministrazione vuole vincere la sfida dell’innovazione.  

3 nuovi casi positivi al Covid-19, 3 negativizzati e 1 nuovo decesso, il secondo in 3 giorni, sono stati registrati oggi a San Giovanni Suergiu. Ne ha dato notizia la sindaca, Elvira Usai, dopo aver ricevuto il comunicato dell’Ats.

La persona deceduta si trovava ospedalizzata a causa del Covid-19.

«Siamo vicini alla famiglia in questo momento di dolore ha scritto in un post nella pagina Facebook istituzionale Elvira Usaie porgiamo le nostre sentite condoglianze.»

Il Coronavirus non ferma i trapianti e la generosità dei sardi. Al Policlinico è stato prelevato il fegato di un paziente 86enne, trapiantato poi su un altro paziente sardo dell’equipe di Fausto Zamboni.

Il donatore era ricoverato al Policlinico Duilio Casula per un’emorragia cerebrale a cui è poi sopraggiunta la morte. La moglie del paziente ha dato l’assenso alla donazione ed è partita la macchina dei trapianti. L’accertamento di morte cerebrale è iniziato alle 21,30 ed è terminato questa mattina, alle 4,30. Alle 7.00 l’equipe per il prelievo era già in una delle sale operatorie al Policlinico. Terminato il prelievo, il fegato è stato portato al Brotzu dove era in attesa il ricevente.

«È importante che le donazioni non si fermino – dice il direttore generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari, Giorgio Sorrentino – anche se siamo in un momento delicato con la pandemia in corso. È fondamentale che continui a crescere la cultura del dono.»

Giorgio Sorrentino sottolinea, «il grande impegno di tutto il personale che si è prodigato per la riuscita del prelievo e la grande collaborazione con il Brotzu e il centro regionale dei trapianti: un lavoro di squadra fondamentale».