20 December, 2025

«L’Ats ha segnalato ufficialmente la guarigione di 18 persone precedentemente segnalate positive e un nuovo caso. Sono dati attesi che da tempo conoscevamo per quanto abbiamo avuto modo di riscontrare, grazie al costante contatto con le persone interessate, ma, purtroppo, confermati con forte ritardo e a seguito di ripetuti solleciti effettuati alle Istituzioni competenti in queste settimane.»

A darne notizia è il sindaco di Uta, Giacomo Porcu, che aggiunge: «Nonostante l’encomiabile lavoro del personale operante nella sanità, i Comuni chiedono aggiornamenti immediati e precisi per poter gestire con la massima efficacia ogni caso. Auspico che in breve tempo vengano adeguati tutti i dati riguardanti la nostra Comunità per consentire, tra l’altro, una corretta informativa istituzionale che spero di poter integrare a breve.»

Sono 405 i nuovi casi di positività al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, 3.037 i tamponi eseguiti. Salgono a 20.044 i casi di positività dall’inizio dell’emergenza. Dei 405 nuovi casi, 154 sono stati rilevati attraverso attività di screening e 251 da sospetto diagnostico.

Si registrano 5 decessi (418 in tutto): quattro uomini in età compresa fra i 66 e i 76 anni, residenti nelle province di Sassari, Sud Sardegna, Oristano e nella Città Metropolitana di Cagliari, e una donna di 87 anni residente nella provincia di Sassari.

In totale sono stati eseguiti 359.592 tamponi. Sono 535 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (+20 rispetto al dato di ieri), 73 (-3) i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 12.363. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 6.585 (+126) pazienti guariti, più altri 70 guariti clinicamente.

Sul territorio, di 20.044 casi positivi complessivamente accertati, 4.157 (+62) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 3.235 (+96) nel Sud Sardegna, 1.625 (+24) a Oristano, 3.624 (+153) a Nuoro, 7.403 (+70) a Sassari.

Una giornata alla scoperta di uno dei luoghi più suggestivi del litorale, con un trekking lungo la costa di Cala Domestica, un itinerario mozzafiato tra natura e storia mineraria.

Domenica 29 novembre, Iglesias Turismo organizzerà un trekking ad anello di circa 9 km e della durata di 6 ore, che partirà da Cala Domestica, uno dei gioielli della costa Sud Occidentale.
I partecipanti, nel pieno rispetto delle prescrizioni sanitarie ed accompagnati dalle guide, potranno ripercorrere parte della prima ferrovia elettrificata della Sardegna, per poi andare ad ammirare uno dei più suggestivi monumenti naturali del territorio, Canal Grande.
Il percorso si concluderà con il ritorno al punto di partenza, e verranno approfonditi gli aspetti legati alla storia geologica del territorio ed alle attività estrattive che hanno interessato la zona.

Il ritrovo è previsto alle ore 9.00, nel parcheggio della spiaggia di Cala Domestica, ed è ritenuto adatto ad escursionisti esperti.
Per informazioni sui costi e sulle modalità del trekking, è possibile chiamare l’Ufficio del Turismo di Iglesias al numero 0781 / 274507.
L’Ufficio è aperto tutti i giorni dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15,30 alle 18,30.

«Grazie agli operatori ed alle guide dell’Ufficio Turistico, i partecipanti potranno conoscere un luogo meraviglioso, tra bellezze naturali e storia minerariaha sottolineato il Sindaco Usai -. Una maniera per mantenere viva la cultura nonostante le limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria. Con senso di responsabilità e pieno rispetto delle prescrizioni.»

Il nuovo piano assunzioni di Aldi prevede l’inserimento di diverse figure tra le quali: Assistenti Reparto Vendite, che dovranno occuparsi delle attività di supporto ai responsabili commerciali, delle attività di segreteria, dell’elaborazione reportistica e delle statistiche commerciali; Assistenti di Negozio, che dovranno occuparsi dei clienti e far vivere loro una piacevole esperienza di acquisto, coordinare e portare al successo la squadra, sfruttare le proprie capacità organizzative per ottimizzare le procedure operative all’interno del proprio punto vendita e occuparsi di tutto ciò che accade all’interno dei negozi; Manager in Formazione, i quali dovranno occuparsi del punto vendita in collaborazione con il responsabile di negozio, supportare lo store manager nel coordinamento della squadra e ottimizzare le procedure operative all’interno del proprio punto vendita; Addetti Area Manager, che dovranno gestire i punti vendita a livello commerciale ed economico, garantire il raggiungimento degli obiettivi, gestire un organico formato da diverse risorse, analizzare i risultati raggiunti, pianificare e ottimizzare il lavoro e le procedure aziendali, controllare il rispetto delle norme e delle procedure aziendali. La ricerca riguarda diplomati e laureati, con ottime capacità comunicative e forte spirito di squadra, orientamento agli obiettivi, sviluppate doti di leadership e relazionali, capacità di persuasione, intraprendenza e spirito imprenditoriale, affidabilità, precisione, organizzazione, autonomia, flessibilità, proattività e determinazione.

Per verificare tutte le figure…

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://suntini.it/diariolavoro_aldi_11_20.html .

Nel corso di un’attività ispettiva compiuta nel Sulcis, nell’ambito della campagna denominata “strutture di prelievo e laboratori analisi”, disposta dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, ieri i carabinieri del NAS di Cagliari, in collaborazione con i colleghi della locale Stazione, hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari, per esercizio abusivo di una professione, un 59enne, tecnico sanitario di laboratorio biomedico, dipendente di un laboratorio di analisi.
Questi, dagli accertamenti effettuati, non è risultato essere iscritto al relativo ordine professionale, elemento essenziale per l’esercizio della professione stessa. La questione dell’esistenza degli ordini professionali e della necessità di esservi iscritti per poter esercitare la professione è dibattuta, ma la giurisprudenza è concorde nel ritenerne l’esistenza, imposta da norme di legge, con funzioni anche disciplinari e di garanzia della bontà delle prestazioni.

Covid-19: 4 cittadini di Portoscuso si sono negativizzati, altri 2 sono risultati positivi, gli attualmente positivi sono 6.

“S’informa la cittadinanza – ha annunciato il sindaco di Portoscuso, Giorgio Alimonda – che stamane è giunta da ATS la positiva comunicazione che risultano negativizzati altri 4 casi tra quelli registrati nel mese di ottobre.”

“Mentre è stato purtroppo confermato l’esito di positività al virus al tampone molecolare per 2 casi che erano rimasti in attesa di controprova ma relativi a focolai già individuati e da tempo in isolamento – ha aggiunto Giorgio Alimonda -. Pertanto, risultano ancora complessivamente in carico nel nostro Comune 6 casi di positività al virus.”

“L’attenzione che tutti abbiamo dimostrato è risultata efficace per contenere il contagio, e di questo siamo molto felici, ma ancora non siamo fuori dall emergenza che ha colpito anche la nostra Comunità e le condizioni di contesto generale – ha concluso Giorgio Alimonda -, ci inducono a richiamare ancora la massima attenzione e continuare adottare le prescrizioni raccomandate (uso della mascherina, distanza, evitare ogni tipo di assembramento e lavaggio frequente della mani e delle superfici di frequente utilizzo).”

Proseguono, a Carbonia, i lavori per l’installazione della banda ultralarga, che consentirà una connessione Internet ultraveloce per i nostri abitanti.

Lo scorso 16 giugno 2020, dopo una lunga serie di interlocuzioni tenutesi nei mesi precedenti, è stata siglata tra il comune di Carbonia e la società Open Fiber S.p.A, la “Convenzione per la realizzazione di infrastrutture e reti dati ad alta velocità sul territorio comunale“, che disciplina le modalità di interazione tra le parti in merito all’attuazione del Piano Open Fiber. Un importante progetto che fa seguito alla deliberazione di Giunta comunale n° 78 dell’11/06/2020, in cui è stata decisa la realizzazione di una rete a banda ultra larga FTTH (Fiber To The Home).

Al fine di consentire lo svolgimento in sicurezza degli interventi, fino al 18 febbraio 2021, nella fascia oraria dalle 8.00 alle 18.00, è previsto – nei tratti interessati dai lavori – il divieto di transito dei veicoli, il divieto di sosta e la contestuale indicazione dei percorsi alternativi che i nostri concittadini potranno compiere.

Le strade interessate dai lavori saranno le seguenti: via Satta, via Fiume, via Spalato, via Zara, via Pola, via La Spezia, via Taranto, via Brindisi, via Milano, via Torino, via Forlì, via Puglie, via Sarrabus, via Sirri, via Mantova, ia Ferrara, via Coghinas, via Piolanas, via Bacu Abis, via Tanas, via Caput Acquas, via Tirso, via Marche, strade rionali della località Cannas di Sopra.

PROSSIMA SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE VENERDÌ 27 NOVEMBRE ALLE ORE 18 IN PRIMA CONVOCAZIONE E LUNEDÌ 30 NOVEMBRE ALLE ORE 18 IN SECONDA CONVOCAZIONE

Il presidente Daniela Marras ha convocato il Consiglio comunale di Carbonia, in seduta straordinaria, la prossima seduta dell’assemblea cittadina per venerdì 27 novembre alle ore 18.00 (prima convocazione) e per lunedì 30 Novembre alle ore 18.00 in seconda convocazione.

Sono 3 i punti all’ordine del giorno:

1. Comunicazioni del Presidente del Consiglio;
2. Mozioni;
3. Variazione al Bilancio di Previsione 2020-2022 e applicazione Avanzo di Amministrazione.

I consiglieri potranno partecipare alla riunione esclusivamente in videoconferenza.

La seconda ondata da Covid, le sue conseguenze e le implicazioni sul sistema sanitario sardo, le azioni adottate per fronteggiare la crisi e le strategie in campo per combattere la pandemia, la riconfigurazione di alcune importanti strutture sanitarie, le attese al Pronto soccorso e le nuove terapie intensive, il reclutamento del personale e i modelli organizzativi da sperimentare, lo stress degli ospedali e quello di medici e pazienti, con l’obiettivo dichiarato di garantire cure e assistenza in tutta l’Isola: sono stati questi, in sintesi, i temi al centro delle audizioni nella commissione Salute del Consiglio regionale. Nel parlamentino presieduto da Domenico Gallus (Udc), i vertici della sanità in Sardegna – con in testa l’assessore regionale, Mario Nieddu; il direttore generale dell’assessorato, Marcello Tidore; il commissario straordinario Ats, Massimo Temussi; la direttrice della Assl di Nuoro, Grazia Cattina; la direttrice della Assl di Oristano, Valentina Marras; il direttore della Assl di Lanusei, Antonio Demontis; il direttore della Assl di Cagliari, Carlo Murru; il direttore della Assl di Sanluri, Maurizio Locci; il direttore della Assl di Sassari, Flavio Sensi; il commissario della Aou di Sassari, Antonio Spano; il direttore generale dell’Aou di Cagliari, Giorgio Sorrentino ed il commissario dell’Azienda ospedaliera Brotzu, Paolo Cannas – non si sono sottratti ai quesiti, alle richieste di chiarimento e neppure alle sottolineature critiche ed ai suggerimenti dei consiglieri di maggioranza ed opposizione.

«Nessuno di noi – ha esordito l’assessore Mario Nieddu – poteva immaginare che la seconda ondata del virus avesse in Sardegna una portata quattordici volte superiore rispetto alla prima, passando in pochi mesi da 1.390 positivi a circa 20mila contagiati (19.288).»

«Alla data del 24 novembre – ha proseguito il responsabile della sanità – contiamo 12.562 positivi; 6.319 guariti; 407 decessi (età media 79 anni, il più giovane aveva 31 anni, il più anziano 100 anni); attualmente 11.962 sono le persone in isolamento domiciliare, 527 i ricoverati, dei quali 73 in terapia intensiva.»

I posti in terapia intensiva, complessivamente disponibili in tutta l’Isola sono 75, ed il dato rende meglio l’dea di ciò che l’assessore ha inteso quando, nel corso del suo intervento, non ha negato “lo stress cui sono sottoposte le strutture ospedaliere” insieme con l’urgenza di attivare nuove realtà in grado di reggere l’urto dei ricoveri.

«Si incomincia però – ha aggiunto Mario Nieddu – ad intravedere un rallentamento della curva dei contagi e l’indice Rt è fermo a 0.84.»

Segnale incoraggiante se unito alle due slide illustrate dal commissario Ats, Massimo Temussi, che hanno evidenziato «una diminuzione della pressione in entrata nei pronto soccorso, insieme ad una riduzione degli accessi per febbre e dispnea». I numeri dei tamponi hanno certificato invece la mole di lavoro che si è abbattuta sui laboratori del sistema pubblico: «Il totale dei tamponi eseguiti è pari a 352.678 e solo negli ultimi sette giorni sono stati 21.869, con una media di 3.124 tamponi\giorno per 2.770 casi di positività che fanno 395 positivi di media settimanale». L’onda d’urto dei contagi e la ricerca di nuovi spazi per le terapie intensive ha rivoltato ospedali e corsie (il Marino e il Binaghi di Cagliari sono gli ultimi in ordine di tempo) tanto che «entro sessanta giorni potrebbero essere attivati (ma alcuni sono già disponibili) ulteriori 68 posti letto con l’ossigeno: 18 all’Aou di Sassari, 9 al San Martino di Oristano, 15 al San Francesco di Nuoro, 6 al Santissima Trinità, 12 al Binaghi e 8 al Marino di Cagliari». La cosiddetta area medica e sub intensiva conta in tutta l’Isola 527 posti letto al momento occupati, su un totale di 591 attivi. I nuovi posti letto attivabili nell’arco delle prossime settimane sono 578: 46 al Marino di Alghero, 15 a Ghilarza, 2 al San Martino di Oristano, 42 al San Francesco di Nuoro, 25 a Bosa, 70 Marino di Cagliari, 100 al Binaghi a Cagliari, 40 al San Giuseppe di Cagliari; 24 al Santissima Trinità a Cagliari, 25 a Iglesias, 22 alle cliniche di Sassari e 147 al Santissima Annunziata a Sassari. «In totale – ha affermato l’assessore a conclusione dell’elencazione di ospedali, paesi, città e numeri – avremo oltre mille posti Covid che rappresentano un quarto del totale dei posti letto complessivamente disponibili nel sistema sardo».
Non sono mancati i richiami al potenziamento delle Usca (unità speciali di continuità assistenziale) e dal governo regionale non si è negata tale opportunità: «Ne abbiamo attivate venti che hanno in carico 2.737 pazienti e altre tre sono in via di attivazione». Il problema sottinteso è quello del reclutamento di medici, infermieri e personale amministrativo e l’assessore Mario Nieddu ha replicato con l’illustrazione del contenuto di un altro foglio Excel: «Abbiamo reclutato in totale 1.075 unità: 185 medici, 233 specializzandi, 478 infermieri, 45 professionisti della sanità, 105 operatori socio sanitari e altri 29 operatori»«Per potenziare il cosiddetto tracciamento – ha proseguito l’esponente dell’esecutivo Solinas – è in corso il bando della Protezione Civile per assicurarci le prestazioni di 8 medici, 13 assistenti sanitari, 33 tecnici della prevenzione, per un totale di 54 nuove unità» «Mentre dei 379 medici del bando cosiddetto “dei 500”, 242 hanno già restituito il contratto firmato, 163 sono stati sottoposti alle visite e 67 hanno già preso servizio (4 a Cagliari, 25 a Sassari, 14 a Carbonia, 10 a Oristano, 5 a Nuoro, 1 a Olbia e 8 a Lanusei)».
La strettoia, i tempi lunghi e i difficili contatti con l’ufficio igiene e sanità pubblica è un altro tema che più volte è stato evidenziato dagli interventi dei consiglieri e il direttore dell’assessorato, Marcello Tidore, ha aperto uno spiraglio per un possibile alleggerimento delle incombenze che pesano su quegli uffici: «Lavoriamo ad una soluzione che consenta anche i medici e non soltanto ad un ufficiale della sanità pubblica di poter attestare la guarigione, trascorsi i 21 giorni (almeno sette dei quali da asintomatico) dalla positività, così come stabilito lo scorso ottobre dal ministero». I medici di famiglia sono chiamati in causa anche quando si è parlato della possibilità che possano eseguire i test antigenici rapidi («ne abbiamo acquistati 1.100.000 – afferma Massimo Temussi – ed un altro milione è stato ordinato») e non poteva mancare il riferimento alla vaccino antinfluenzale. La Regione ha firmato un contratto per 530mila dosi (lo scorso anno in totale erano state 220mila) ma ne sono state consegnate solo 318mila e la multinazionale del farmaco Sanofi sembra intenzionata a non rispettare l’accordo per la fornitura, nonostante le penali («sono pronto a denunciare l’azienda farmaceutica – ha dichiarato l’assessore – ed auspico un intervento del governo nazionale perché sia fatta piena luce sulla vicenda e siano garantite le dosi per il vaccino contro l’influenza»).
Gli interventi del presidente della commissione, Domenico Gallus, dei consiglieri Daniele Cocco (Leu); Gianfranco Ganau (Pd); Francesco Agus (Progressisti); Francesco Mura (FdI); Michele Ciusa (M5S); Rossella Pinna (Pd); Alessandro Solinas (M5S) e Desirè Manca (M5S) hanno riportato all’attenzione dei commissari e dei direttori generali le emergenze vissute in questi mesi nei diversi territori, insieme alla rabbia di tanti cittadini per qualche disservizio di troppo e per le risposte negate o ricevute con colpevole ritardo. La fila delle ambulanze al pronto soccorso, le lunghe attese, i percorsi sporchi e puliti negli ospedali, le cure mancate per chi soffre dei mali che non sono Covid, i timori che gli spazi dati ai ricoveri per il virus non ritornino alla loro originaria funzione, la difficoltà nelle comunicazioni con i positivi e con i sindaci, i macchinari contesi per poter processare qualche tampone in più, le assicurazioni per i medici appena reclutati, i Dpi che non ci sono o che non sono in quantità adeguata, gli spazi per il ristoro e la vestizione dei volontari del 118: sono questi alcuni dei paragrafi del libro delle doglianze della seconda ondata Covid in Sardegna.

«Ne ipotizziamo anche una terza – ha concluso l’assessore Mario Nieddu – e confidiamo di sconfiggere il virus grazie anche al nuovo vaccino ma è fin troppo evidente che il clima politico e quello generale con il quale si sta affrontando la “fase due” della pandemia è assai diverso rispetto a quello collaborativo e solidaristico che la Sardegna ha dimostrato in occasione del primo manifestarsi del Coronavirus nell’Isola.»