24 December, 2025

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I carabinieri della stazione di Guspini, unitamente ai colleghi della Stazione di Sardara ed al Nucleo cinofili dello Squadrone Caccciatori di Sardegna di Abbasanta, ieri mattina hanno arrestato un 34enne disoccupato di Guspini, pregiudicato, per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e detenzione ai fini dispaccio di sostanze stupefacenti. Alle ore 10.00, nella via Umberto Saba di Guspini, i carabinieri, che già da diversi giorni monitoravano i movimenti dell’uomo e le sue frequentazioni, gli hanno notificato un decreto di perquisizione personale e domiciliare emesso dalla Procura della repubblica di Cagliari su richiesta degli stessi militari. Quando l’uomo ha capito che i carabinieri sarebbero entrati in casa, ha tentato la fuga. Raggiunto dai militari, per non farsi bloccare, ha cominciato a colpirli con calci e spintoni, provocando lesioni personali a tre di essi. Dopo averlo ricondotto alla calma, il giovane è statoa sottoposto a perquisizione personale e locale, che ha consentito di rinvenire:
– oltre 50 grammi di marijuana;
– 3 grammi di hashish;
– una pianta di cannabis indica alta 90 – cm coltivata in vaso;
– due trita erba;
– due bilancini di precisione;
– materiale vario per il confezionamento
– un telefono cellulare.
I tre militari feriti hanno riportato varie contusioni ed escoriazioni con una prognosi rispettivamente di 10, 7 e 5 giorni. L’arrestato, che mentre veniva bloccato ha riportato un trauma contusivo al braccio sinistro, dopo le formalità di rito è stato  tradotto presso l’abitazione di residenza in regime di arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo che si è svolto questa mattina. Nel corso dell’udienza il Giudice ha convalidato l’arresto e lo ha sottoposto alla misura della custodia cautelare in carcere.

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Nessun contagio e nessun decesso da Covid-19 nelle ultime 24 ore in Sardegna. Restano così 1.394 i casi di positività dall’inizio dell’emergenza.

In totale sono stati eseguiti 105.701 tamponi (698 nelle ultime 24 ore). I pazienti ricoverati in ospedale sono 3, nessuno in terapia intensiva, mentre 20 sono le persone in isolamento domiciliare. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 1.234 pazienti guariti, più altri 3 guariti clinicamente.

Sul territorio, dei 1.394 casi positivi complessivamente accertati, 261 sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 106 nel Sud Sardegna, 61 a Oristano, 83 a Nuoro, 883 a Sassari.

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Monta la protesta per il nuovo parco eolico marino, al largo delle coste tra Portoscuso e Carloforte. I sindaci del territorio dicono no ed il diniego si alza alto e compatto. La proposta, avanzata dall’azienda Ichnusa Wind Power srl., vuole il posizionamento di 42 pale eoliche, alte 285 metri ciascuna, a 35 chilometri dalle coste sulcitane. Il costo totale dell’intera operazione si aggirerà intorno al miliardo e mezzo di euro, mentre il ricavo sarebbe intorno ai 150 milioni all’anno grazie agli incentivi per l’eolico offshore. L’intero parco sarà in grado di sviluppare una potenza di 504 megawatt: 12 megawatt per torre. La costruzione della struttura, che sulla carta dovrebbe produrre energia pulita, in realtà, dicono i sindaci in una corale unitaria, non produrrebbe alcuna ricaduta positiva sul territorio. Anzi, sarebbe un disastro in termini di impatto ambientale, imponendo nel contempo un mutamento non indifferente nello sfruttamento delle acque marine territoriali. La pesca in primis, quindi, ma anche il traffico marittimo verrebbero stravolti da questa nuova e rivoluzionaria proposta energetica.
«Di fronte ad un progetto simile non possiamo che essere assolutamente contrariafferma Ignazio Atzori, vicesindaco di Portoscuso -, perché finirebbe per distruggere quel poco che ancora ci resta nel territorio. Il mare è la risorsa che, per noi, significa futuro e senza questo futuro la situazione diventa veramente triste. Questo parco eolico non prevede per noi ricadute economiche e questo è ovviamente uno degli aspetti che hanno il loro impatto. Però, il problema di fondo è che c’è un grosso danno all’economia di tutto il territorio. Alla pesca, prima di tutto, ma anche al turismo, perché si va a sminuire il valore del nostro paesaggio e del nostro mare. Questo è un punto cruciale che non può essere ignorato, né dal territorio, che è il primo a subirne le conseguenze negative, né dalla Regione e dallo Stato italiano. Mentre invece è proprio lo Stato che sta finanziando, con soldi pubblici, un’opera che porta solo danni alla nostra economia e nessun reale beneficio. Questo è assolutamente inaccettabile.»
Salvatore Puggioni, sindaco di Carloforte, punta l’attenzione sul fatto che le istituzioni centrali non abbiano messo al corrente quelle periferiche: del progetto, i comuni dei territori interessati hanno saputo a cose già fatte.
«Le amministrazioni devono essere interessate in un progetto così epocale. È assurdo che veniamo a leggerlo dai giornali. Non c’è stato nessuno, da parte del Ministero o delle società che hanno gestito questa fase preliminare, che abbia interessato le amministrazioni. Parliamo di un cambio epocale, di un progetto che cambierebbe anche le nostre tradizioni, per i riflessi negativi che avrebbe anche sulla pesca del tonno. Per non parlare dell’impatto ambientale. Si tratta di una discussione che dovrebbe essere portata in un tavolo di concertazione. È stato un fulmine a ciel sereno ed è stato recepito negativamente dalla comunità, dall’amministrazione di Carloforte. Mi auguro sia fatta luce subito su questa cosa perché non siamo a conoscenza di nulla. È una cosa che si può sempre concertare.»
«Il problema dell’energia ce lo trasciniamo da decenniconclude il vicesindaco di Portoscuso -. Ma l’eolico offshore non può essere assolutamente la soluzione. Mentre invece in questo periodo di abbandono del carbone, la soluzione potrebbe essere un transitorio col gas. Le energie alternative hanno senso se, oltre a fornire l’energia, non aggravano i costi sull’energia stessa, sul territorio, sulla collettività. Quindi, ben venga uno sviluppo dell’energia da fonti rinnovabili ma deve nascere nel territorio, con tutta una serie di infrastrutture che dovrebbero partire dalla realizzazione degli impianti fino alla installazione e manutenzione. In questo progetto noi ci vediamo calare tutto dall’alto e scippare le risorse che questo può comportare.»
Federica Selis

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Sono stati intercettati, intorno alle 21.00, dalla Guardia Costiera di Sant’Antioco, i due barchini con a bordo i 12 migranti approdati questa notte nel porto di Sant’Antioco. Tra loro, tutti di nazionalità algerina ed apparentemente in buona salute, c’erano due ragazzi adolescenti di 15 e 17 anni. Uomini e ragazzi, dopo i necessari controlli sanitari, sono stati portati con un pullman al centro d’accoglienza di Monastir.
Le condizioni meteomarine ottimali fanno prevedere altri arrivi nelle prossime ore e nei prossimi giorni. Il timore è che possa arrivare un numero troppo elevato di persone e che questo possa creare difficoltà nella gestione dei transiti verso il centro migranti. Intanto, continua il controllo del gruppo navale della Guardia di Finanza, in coordinamento col ministero degli Esteri. Nel territorio di mare antistante le coste del Golfo di Palmas opera per il soccorso la Capitaneria di Porto di Sant’Antioco, coordinata dalla Capitaneria di Porto di Cagliari.
Federica Selis

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Impresa del Cagliari, nella penultima giornata del campionato di serie A 2019/2020. La squadra di Walter Zenga, reduce da un periodo decisamente poco brillante, s’è tolta la grande soddisfazione di battere la Juventus fresca della conquista del 9° scudetto consecutivo: 2 a 0.

A decidere la partita sono stati i goal realizzati nel primo tempo, prima con il giovane attaccante Luca Gagliano, 20 anni, che ha sbloccato il risultato all’8′, poi con Giovanni Simeone, al 2° di recupero.

E’ stata una partita piacevole che ha messo in mostra alcuni giovani assai interessanti, sia nel Cagliari sia nella Juventus.

Cristiano Ronaldo ha cercato in ogni modo il goal, fino al 95′, impegnato nella corsa al titolo di capocannoniere con Ciro Immobile, ma la difesa del Cagliari gli ha concesso poco e l’asso portoghese è rimasto a digiuno.

Si è concluso questa mattina, a Sant’Antioco, in uno dei piazzali del lungomare, il corso AIB (Antincendio Boschivo) 2020 rivolto ai volontari della Protezione civile. La prova pratica, a cui hanno partecipato sei giovani di Sant’Antioco, Sant’Anna Arresi e Carloforte, è stata diretta dal Corpo forestale dello Stato.
«Si tratta della fine di un percorso di formazioneafferma Albino Canè, presidente Assosulcis Sant’Antiocoper quanto riguarda la lotta agli incendi boschivi. È un corso che organizza il Corpo forestale per la Protezione civile e la prova pratica di questa mattina ha rappresentato la fase finale. Prima, i ragazzi hanno seguito tutta la parte teorica. Con questa prova si è potuto vedere il grado di preparazione dei volontari. La prossima fase sarà la consegna dell’attestato, che permetterà loro di intervenire nella lotta agli incendi boschivi, a supporto del Corpo forestale dello Stato.»
Federica Selis

 

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L’assessore regionale dei Lavori pubblici, Andrea Biancareddu, ha inviato una lettera a tutti i Comuni della Sardegna, al sindaco della Città Metropolitana di Cagliari ed ai commissari straordinari delle province di Sassari, Nuoro, Oristano e Sud Sardegna, per chiedere maggiore collaborazione in vista della ripresa dell’anno scolastico.
«La ripresa delle attività – ha dichiarato Andrea Biancareddu – deve essere effettuata in un complesso equilibrio tra sicurezza, in termini di contenimento del rischio di contagio e benessere socio emotivo degli alunni e di ogni soggetto che ruota attorno al mondo della scuola, nel pieno rispetto dei diritti costituzionali alla salute e all’istruzione.»
«Sono, infatti, ben consapevole – ha concluso Andrea Biancareddu – dell’importante lavoro che gli Enti locali interessati e le Autonomie scolastiche stanno portando avanti in questi giorni per garantire l’avvio dell’anno scolastico in piena sicurezza e nel contempo delle difficoltà che stanno vivendo alcune Istituzioni del primo e secondo ciclo di istruzione, nell’organizzazione degli spazi necessari per accogliere i propri alunni nel rispetto delle prescrizioni sanitarie vigenti. Per questo, in linea con quanto disposto dal decreto mMinisteriale del 26 giugno scorso auspico che le Province e i Comuni, in virtù delle loro competenze e le Autonomie scolastiche possano favorire dove possibile, nel rispetto della normativa vigente, forme di collaborazione che tengano conto delle risorse logistiche disponibili nel proprio territorio attraverso l’eventuale messa a disposizione di spazi e aule in favore di altre Autonomie scolastiche limitrofe che si trovino in condizioni di criticità o di ridotti spazi a disposizione. Sono fermamente convinto che l’approccio collaborativo di tutti i soggetti Istituzionali sia l’elemento fondamentale per l’individuazione e la realizzazione delle migliori soluzioni.»
Antonio Caria

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Lunedì 3 agosto, alle ore 19.00, in Piazza Lamarmora, a Iglesias, si terrà il primo appuntamento della rassegna di cultura e spettacolo “Controvento”, con la presentazione del libro “Il fiore selvatico del Guilcer”, di Giorgia Loi.
I prossimi appuntamenti della rassegna, organizzata a cura dell’associazione “Tutto Cambia”, saranno dedicati ai libri di altre due autrici:
– Lunedì 10 agosto – ore 19.00 – Piazza Lamarmora
Presentazione del libro “Andai nei boschi”, di Zaira Zingone
– Lunedì 24 agosto – ore 19.00 – Piazza Lamarmora
Presentazione del libro “L’estate della mia rivoluzione”, di Angelica Grivel
Tutti gli incontri saranno moderati dall’assessore della Cultura, Claudia Sanna.
«La rassegna Controvento, dedicata in questa prima edizione ai libri, ha l’obiettivo di incoraggiare a scoprire il piacere della lettura, valorizzare e promuovere il contributo che tre scrittrici danno alla conoscenza sociale e culturale del territorio sardo, e non soloha spiegato Christian Castangia, rappresentante dell’associazione “Tutto Cambia” -. Gli incontri, hanno volutamente come protagoniste tre donne. In una società purtroppo ancora troppo maschilista e patriarcale, una presenza tutta al femminile sarà un valore concreto e simbolico molto importante.»
«Non mi stancherò mai di dire che la cultura e gli eventi ad essa legati esistono anche grazie al lavoro instancabile delle associazioniha detto l’assessore della Cultura Claudia Sanna -. “Controvento” ne è l’esempio, perché è un progetto studiato e creato dall’associazione “Tutto Cambia” e dal suo presidente Christian Castangia, che ancora una volta mette in risalto l’importanza della lettura per la nostra crescita come individui appartenenti ad una collettività. In questa occasione mi è stato chiesto di rivestire il ruolo di relatrice, l’emozione è tanta e spero vivamente di essere all’altezza del ruolo e delle autrici ospiti.»

 

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Sarà direttamente lo studente a scegliere, tramite un’app, se seguire le lezioni a distanza o in presenza, ma una cosa è certa: a settembre ripartiranno le attività didattiche dell’Università di Cagliari.
«È sicuramente desiderio e volontà di tutti avere nuovamente un Ateneo aperto e vissuto come merita da studentesse, studenti, docenti, ricercatori, personale, Erasmus, Visiting professorha dichiarato la Rettrice, Maria Del Zompoma altrettanto grande è il senso di responsabilità sociale che ci impone di contribuire a mantenere alto il controllo della pandemia, eliminando tutte le situazioni a rischio, per evitare che quanto fatto finora risulti vano e per il rispetto dovuto alle tante, troppe, persone che sono decedute, e che purtroppo continuano a mancare, a causa dell’infezione da Covid-19 e alle loro famiglie. Con la massima prudenza e nel rispetto delle regole sanitarie ci troviamo pertanto ora ad affrontare insieme una nuova fase, ognuno nel rispetto del proprio ruolo e delle proprie competenze, per rendere l’Ateneo più efficace e più efficiente.»
«Gli studentisecondo quanto approvato dal Senato accademico e dal Consiglio di amministrazione saranno chiamati ad optare per la presenza o la distanza prima dell’avvio dell’Anno Accademico e la loro scelta sarà vincolante per l’intero semestre. Se il numero degli studenti che opteranno per la didattica in presenza supererà la capienza massima delle aule, ciascuna Facoltà provvederà a definire un sistema di turnazione.»
Attraverso il Centro EFIS, si sta sviluppando un’applicazione denominata “ApPosto” per la prenotazione delle lezioni in presenza da parte degli studenti, illustrata agli organi collegiali da Gianni Fenu, delegato di Ateneo per l’ICT.
Inoltre, sempre a partire da settembre i servizi di tutorato di orientamento, di tutorato disciplinare e di Counseling psicologico, riprenderanno in modalità mista, tramite appuntamento e nel rispetto delle norme di igiene e distanziamento, oppure a distanza attraverso i canali già utilizzati durante la Fase 2.
Sarà uno sportello virtuale, gestito con un applicativo associato con Microsoft Teams. A gestire il servizio segreterie studenti. Prevista anche l’attivazione di uno sportello telefonico, attraverso la deviazione dei numeri fissi degli uffici su telefoni cellulari assegnati temporaneamente alle singole persone. Gli accessi agli spazi universitari sarà garantito nel pieno rispetto delle norme già in vigore.
Antonio Caria

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Questa sera, le vie del centro cittadino di Carbonia si animeranno in occasione del nuovo appuntamento con la manifestazione “E…State a Carbonia 2020”, organizzata dalla Pro Loco con il patrocinio ed il contributo economico dell’Amministrazione comunale.
L’evento si svolge, per og
ni mercoledì luglio ed agosto, in piazza Roma e in via Manno.
Sono previste, seppur in forma contingentata e nel rispetto delle normative anti Covid-19, animazioni per bambini e adulti, a cui si aggiunge la presenza di espositori di prodotti di artigianato e delle tradizioni locali.
Gli spettacoli non sono circoscritti alla piazza Roma e alla via Manno ma si estendono, ogni mercoledì, anche nella via Gramsci con l’iniziativa di shopping sotto le stelle organizzata dal “Centro Rinasce” ed i negozi aperti fino alle ore 23.00.