25 December, 2025

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Con un testimonial realmente d’eccezione, Gigi Riva – bandiera rossoblù che ha portato il Cagliari allo scudetto, scegliendo poi la Sardegna per la vita – è partita la campagna di informazione sui prodotti DOP e IGP promossa dall’assessorato dell’Agricoltura e riforma agro-pastorale della Regione Autonoma della Sardegna.

“Una scelta autentica” è il claim scelto per promuovere vantaggi, proprietà e caratteristiche dei regimi europei di qualità rappresentati dalle denominazioni di origine e dalle indicazioni geografiche protette, comunemente note con gli acronimi DOP e IGP.

Sono tali denominazioni, infatti, a testimoniare l’unicità e il valore di prodotti che i sardi possono apprezzare ogni giorno sulle proprie tavole, frutto di produzioni che rappresentano la vera eccellenza del territorio: tipicità protette divenute anche bandiere del gusto, della sicurezza alimentare e della qualità enogastronomica in Italia e nel mondo. Conoscerle significa riconoscere la tradizione e, appunto, fare “una scelta autentica” come quella di Gigi Riva, “sardo per scelta” anche nelle parole della campagna regionale.

«Nel contesto di un’emergenza economica e sociale che anche il comparto agroalimentare si è trovato ad affrontare – afferma Gabriella Murgia, assessore regionale dell’Agricoltura e Riforma agro-pastorale con questa campagna di informazione fortemente voluta dalla Giunta Solinas vogliamo sensibilizzare i consumatori locali sul valore aggiunto dei tanti prodotti sardi che possono fregiarsi della registrazione comunitaria DOP o IGP. La Sardegna può infatti vantare e presentare sul mercato ben otto prodotti agroalimentari riconosciuti, oltre a un elevato numero di vini a denominazione di origine protetta e, tra le bevande spiritose, il Mirto di Sardegna Ig. Tutti prodotti di eccellenza che garantiscono la qualità, la tipicità e il legame unico con il nostro territorio e rappresentano un patrimonio identitario da valorizzare.»

Associata ad un marchio specifico e internazionale, la Denominazione di Origine Protetta (DOP) identifica un prodotto originario di un territorio, le cui qualità e caratteristiche sono dovute essenzialmente o esclusivamente a un particolare e ben delimitato ambiente geografico. Accanto a ben 18 vini, sono 6 i prodotti agroalimentari sardi riconosciuti come DOP: il Carciofo Spinoso di Sardegna, l’olio extravergine d’oliva Sardegna, i tre formaggi ovini Pecorino Romano, Pecorino Sardo e Fiore Sardo, nonché lo Zafferano di Sardegna.

L’Indicazione Geografica Protetta (IGP) è una denominazione che identifica prodotti originari di un determinato luogo, regione o paese, alla cui origine sono attribuibili qualità, reputazione e altre caratteristiche peculiari: Agnello di Sardegna, Culurgionis d’Ogliastra e Mirto di Sardegna sono le tre eccellenze regionali che possono vantare la denominazione IGP, assegnata anche a 15 vini.

In aggiunta ai canali tradizionali (tv e radio), la campagna regionale ha come elemento portante la comunicazione su web e social media, con l’obiettivo di creare una relazione diretta con gli utenti e costruire una strategia di promozione mirata. In questo modo, si punta a incrementare la visibilità dei prodotti DOP e IGP della Sardegna concentrandosi sulle community online, andando oltre i confini regionali, guardando anche alle giovani generazioni e consolidando l’immagine di prodotti buoni, sicuri e riconosciuti.

 

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Rossella Pinna (Pd), ex sindaco di Guspini, torna in Consiglio regionale. La Corte d’Appello ha confermato la sentenza del Tribunale civile di Cagliari che aveva accolto il suo ricorso nel mese di agosto dello scorso anno. Subentra a Gianluigi Piano, anch’egli del Pd, che era stato eletto nella circoscrizione del Medio Campidano con 2.424 preferenze, precedendo l’uscente Rossella Pinna, che aveva ottenuto 1.995 preferenze. Quest’ultima ha presentato ricorso, sostenendo l’ineleggibilità di Gianluigi Piano, in quanto nella scorsa legislatura aveva fatto parte dello staff dell’assessore regionale dell’Urbanistica ed Enti locali Cristiano Erriu ed è stato equiparato ad un dipendente regionale, quindi non eleggibile. Il Consiglio regionale dovrà ora prendere atto della sentenza e procedere alla surroga. Gianluigi Piano potrebbe ricorrere in Cassazione.

 

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La Regione Sardegna, attraverso la Centrale regionale di committenza, ha aggiudicato, il 9 giugno, la procedura aperta, suddivisa in tre lotti, per la fornitura dei vaccini antinfluenzali destinati alle aziende del sistema sanitario regionale per la campagna di prevenzione 2020/2021.

Per rispondere alle esigenze di prevenzione conseguenti alla diffusione del Covid-19, la procedura, indetta l’8 maggio in coordinamento con la Direzione generale della Sanità, ha previsto un fabbisogno pari quasi il doppio dei quantitativi dell’anno precedente.

«Nell’ipotesi di circolazioni virali concomitanti, siamo ben consapevoli dei vantaggi rappresentati dalla vaccinazione antinfluenzale. Una più ampia copertura, specie nei soggetti più esposti, ci consente di ridurre la necessità di ricorrere all’assistenza nelle strutture sanitarie per intervenire sulle complicazioni dell’influenza e permette una maggiore facilità di diagnosi dei sospetti casi di positività al Coronavirus», dice l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu.

La Sardegna è stata la terza regione ad attivarsi per la fornitura delle dosi necessarie ad affrontare la prossima campagna antinfluenzale. Inoltre ha provveduto a definire l’accordo con i medici di medicina generale per potenziare le vaccinazioni e rendere la campagna di prevenzione più capillare sul tutto il territorio.

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La squadra dei vigili del fuoco del distaccamento Porto, è intervenuta in via Puglie, a Cagliari, per spegnere l’incendio dei rifiuti, contenuti all’interno di un autocompattatore, che l’autista è riuscito a scaricare del contenuto prima che le fiamme aggredissero il veicolo. Gli uomini del 115 hanno spento le fiamme e messo in sicurezza il mezzo. Nessuna persona è rimasta ferita.

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Verranno riattivati in Sardegna i percorsi di tirocinio e i corsi di formazione in presenza, secondo le disposizioni in attuazione del DPCM del 11 giugno 2020. Tale disposizione prevede la condizione che ci sia un’organizzazione degli spazi da parte del soggetto ospitante, tale da ridurre al massimo il rischio di aggregazione e che vengano adottate misure di prevenzione e protezione.

«In questa fase di riavvio di tutte le attività produttive è necessario garantire un percorso formativo ai giovani e meno giovani affinché possano fare esperienze di lavoro determinanti per il loro futuro», dice l’assessore regionale del Lavoro, Alessandra Zedda, commentando la riattivazione di tutti i tirocini e i corsi di formazione, nonché la possibilità di concludere quelli già iniziati durante l’emergenza Covid-19.

Proseguono inoltre tutti i tirocini formativi relativi alle professioni sanitarie attraverso cui è possibile raggiungere una qualifica professionale, a titolo esemplificativo il corso per operatore sociosanitario, che contempla la possibilità di sostenere gli esami per conseguire l’attestato.

«Nei prossimi giorni prosegue Alessandra Zedda l’assessorato, in collaborazione con Aspal, Agenzia per le politiche attive del lavoro, pubblicherà l’avviso per nuovi tirocini dedicati a under 29, under 35 e over 35. Abbiamo voluto considerare un’ampia fascia di età per consentire ai cittadini sardi inoccupati l’opportunità di acquisire le giuste competenze all’interno di un qualsiasi contesto aziendale. Per questo motivo, il tirocinio continua a essere uno strumento utile anche per le imprese – comprese quelle che hanno fatto ricorso alla cassa integrazione, le quali tuttavia dovranno tenere sospesi i tirocinanti delle medesime figure professionali dei lavoratori in cassa integrazione – che per noi – conclude l’assessore regionale del Lavoro sono un partner fondamentale.»

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Nessun nuovo caso positivo al Covid-19 e 1 decesso nelle ultime 24 ore, in Sardegna. I casi positivi dall’inizio dell’emergenza restano fermi a 1.363, mentre i decessi salgono a 132.

In totale nell’Isola sono stati eseguiti 68.079 tamponi (1.010 nelle ultime 24 ore). I pazienti ricoverati in ospedale sono in tutto 12, di cui nessuno in terapia intensiva, mentre 22 sono le persone in isolamento domiciliare. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 1.177 pazienti guariti (+6 rispetto al dato precedente), più altri 20 guariti clinicamente.
Sul territorio, dei 1.363 casi positivi complessivamente accertati, 252 sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 98 nel Sud Sardegna, 59 a Oristano, 79 a Nuoro, 875 a Sassari.

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Riapre al pubblico uno dei gioielli del Sulcis Iglesiente: le grotte di Is Zuddas, nel territorio di Santadi. Dopo la lunga chiusura di questi mesi, la Cooperativa Monte Meana, che gestisce il sito naturalistico e la trattoria adiacente, decide di riaprire i cancelli di quello che è uno dei simboli del Sulcis.
Il percorso, molto agevole, che si districa all’interno di diverse sale, tra cui si distinguono quella detta “dell’Organo” e quella “delle Eccentriche”, ha una lunghezza di 500 metri. Importantissime non solo per la bellezza delle loro concrezioni uniche, come i cosiddetti “fiori di grotta”, le grotte di Is Zuddas conservano i resti del Prolagus Sardus, piccolo roditore vissuto solo in Sardegna e Corsica.
«Riapriamo il nostro tour turistico secondo quelle che sono le disposizioni di leggeinforma Rodolfa Atzeni, presidente della Cooperativa Monte Meana -. I gruppi saranno ridotti, massimo 15/18 persone per gruppo anziché i 30 degli anni precedenti. Naturalmente invitiamo i nostri clienti ad indossare guanti e mascherina e all’ingresso delle grotte abbiamo già pronti i prodotti per sanificarsi.»
Le grotte non perdono il loro fascino ed attirano sempre un numero cospicuo di visitatori. Quest’anno le previsioni appaiono diverse ma le prenotazioni ci sono già, anche se, per il momento, arrivano solo dal turismo sardo. C’è comunque grande fiducia nel fatto che la stagione riporterà anche i turisti da fuori Sardegna. Le prospettive ci sono e i gestori del sito sono pronti ad accogliere tutti nella massima sicurezza. «Pensiamo che tenendoci a distanza non avremo nessun problema per quanto riguarda la visita alle grotte», prosegue Rodolfa Atzeni.
Sistemi di sicurezza che la cooperativa ha adottato anche per quanto riguarda la trattoria, dotandosi di termoscanner per il controllo della temperatura dei clienti in entrata e di sanificatori per le mani, oltre alle barriere di plexiglass in cassa e in biglietteria. «La nostra trattoria cambia immagine ma non la qualità del nostro prodotto», conclude il presidente della cooperativa Monte Meana.
A Is Zuddas, tutto è pronto per accogliere i visitatori in pieno comfort e sicurezza.
Federica Selis

 

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La Giunta regionale ha stanziato i fondi per il ripristino del collegamento viario tra l’area dei parcheggi di Fontanamare, in territorio di Gonnesa, e la SP 83. La misura approvata ieri dall’Esecutivo regionale su proposta dell’assessore dei Lavori pubblici, Roberto Frongia, grazie ad una dotazione di 300mila euro, consentirà al comune di Gonnesa di ricostruire le opere stradali e si inserisce nel progetto più ampio di ricostruzione del ponte crollato lo scorso 2 aprile (e dei collegamenti ad esso legati).

«Si tratta di una misura attesa, frutto del lavoro di questi mesi, culminato nell’individuazione delle soluzioni utili per consentire nuovamente a una zona di fruire in sicurezza del diritto alla balneazionespiega l’assessore dei Lavori pubblici, Roberto Frongia –. Nelle scorse settimane insieme ai tecnici dell’Assessorato ho verificato lo stato delle opere. Al sopralluogo hanno fatto seguito le interlocuzioni con i soggetti interessati (comune di Gonnesa, Igea, provincia del Sud Sardegna) con l’obiettivo di arrivare ad una soluzione in tempi brevi. Il ripristino del ponte e dei collegamenti ad esso legati sono fondamentali per garantire la percorribilità di una delle spiagge più importanti del Sulcis Iglesiente.»

L’assessore dei Lavori pubblici aveva visitato l’area del ponte crollato il 26 maggio e in quella occasione si era impegnato a dare risposte immediate. Tre giorni dopo si è svolta la videoconferenza per disegnare il perimetro degli interventi.

Il ponte crollato qualche mese fa mette in comunicazione la spiaggia di Fontanamare al parcheggio della spiaggia del Sulcis Iglesiente ed è considerata un’opera strategica per il territorio.

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Il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Federico Garau (candidato alla carica di sindaco alle ultime elezioni Amministrative), ha diffuso una nota nella quale denuncia «degrado e disservizi nella periferia della città di Iglesias» ed invita l’assessore comunale dell’Ambiente, Francesco Melis, se c’è, a battere un colpo!

«Continua indisturbata l’incuria ed il disservizio nella periferia cittadinasi legge in una nota. Un vizio che Iglesias (ed i suoi amministratori) continuano a non perdere. A differenza del centro, che tutto sommato “sembra” essere in ordine, a farne le spese sono le zone periferiche della città, quelle che sulla carta vengono definite case sparse. In località S’Arriali, nella periferia della città di Iglesias, zona un tempo considerata abbandonata, oggi invece ampiamente popolata da numerosi cittadini. E proprio qui, infatti, che il famoso appalto (tanto proclamato e pubblicizzato) relativo alla raccolta dei rifiuti, mostra le sue debolezze più grandi.»
«Una situazione di trascuratezza e menefreghismo senza precedenti, montagne di rifiuti che continuano ad essere ammassate e dimenticate, lasciando la zona nel degrado più totaleaggiunge la nota -. Non bisogna però dimenticare una cosa, se da un lato abbiamo un’amministrazione menefreghista nei confronti degli abitanti delle periferie e delle frazioni, dall’altra abbiamo una piccola fetta di cittadini con poco senso civico che, in barba a tutti, proseguono nel scaricare a cielo aperto rifiuti non consoni alla raccolta porta a porta. Una situazione ovviamente nota da tempo, incentivata (ma non giustificata) dalla difficoltà di depositare nei luoghi predisposti i rifiuti non accettati dalla raccolta differenziata, il famoso ecocentro continua ancora oggi a mostrare segnali di debolezza, con infinite code e tempi di attesa troppo lunghi, mentre la raccolta di rifiuti speciali a domicilio sotto molti punti di vista la si può considerare come un’oasi nel deserto.»
«Lo stato emergenziale riguardante la raccolta dei rifiuti in alcuni punti della città si conosce da diversi anniattacca Federico Garau -. L’assessore Melis ha ricoperto questo ruolo anche nella precedente amministrazione, ormai da svariati anni guida l’assessorato all’ambiente e da altrettanti anni continua a trascurare questi dettagli che per la nostra città sono fondamentali. Il grande appalto da lui proclamato stenta a decollare e la città di Iglesias inoltre continua ad avere enormi carenze nelle frazioni e nelle periferie. Non capisco come mai secondo i nostri amministratori ci siano zone della città di serie A ed altre di serie B. Tutti i cittadini pagano profumatamente le tasse e tutti devono ricevere lo stesso servizio, a prescindere dalla zona di residenza.»

«Diciamo basta alle inutili promesse che da tempo continua a farci senza mai mantenerleconclude Federico Garau -, auspico che da parte sua ci sia una rapida e netta presa di posizione, ma soprattutto l’applicazione di una soluzione definitiva, in caso contrario torneremo a riproporre il tutto nelle sedi opportune.»

 

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Sarà operativa da lunedì 15 giugno la sede Sarda di A.F.I. Sardegna (Associazione Fieristi Italiani). La sede nazionale presieduta da Serena Tagliaferri ha affidato l’incarico al 44enne cagliaritano Ivan Scarpa, responsabile della comunicazione e del marketing del gruppo Invitas/Festa del Gusto.
L’associazione fieristi italiani nasce dall’esigenza di dare una voce comune, unita ed autorevole a una categoria che conta (solo i fieristi) circa 60.000 operatori e tra collaboratori, famiglie, etc., coinvolge circa 250.000 persone, queste durante sia la fase di lockdown sia in quella successiva, si sono sentite spesso penalizzate, nonostante le più ampie garanzie di rispetto e buone pratiche per la ripartenza in sicurezza.
Grazie al lavoro sul territorio nazionale, l’associazione ha ottenuto ottimi risultati riuscendo, grazie al lavoro del direttivo nazionale unito alle sedi regionali ed al costruttivo dialogo con le Istituzioni, la ripartenza dell’operatività in diverse Regioni.
A.F.I. è fatta dagli stessi operatori del settore sotto lo slogan “Uniti si vince” ed il cui scopo è quello di poter aver accesso ai tavoli istituzionali nazionali e regionali, in modo da poter portare la voce di chi è impegnato in prima linea dietro “un banco”.
Nel direttivo A.F.I. regionale della Sardegna, oltre al presidente Ivan Scarpa, ci sono Marcella Antinoro in qualità di vice presidente e Monica Saba, alla quale è affidata la segreteria regionale.
Nei prossimi giorni, verranno nominati i consiglieri, che saranno dislocati sull’intero territorio regionale, per dare alla struttura maggiore capillarità e contatto con tutti gli associati.