20 December, 2025

[bing_translator]

Aumentano da 4 a 6 le ore quotidiane disponibili per il filo diretto di assistenza psicologica gratuita per il Coronavirus Covid-19: da martedì 14 aprile il servizio è attivo tutti i giorni dalle 14.00 alle 20.00 ai numeri 800197500 e 3791663230. Quasi tutte donne le psicologhe volontarie che assicurano questo prezioso e indispensabile servizio, 25 su 26, una conferma ulteriore del ruolo fondamentale che le donne stanno svolgendo, a diversi livelli, e in particolare in ambito sanitario e socio-assistenziale.
«Abbiamo deciso di aumentare ulteriormente le ore  di consulenza psicologica per il Covid-19, per il protrarsi dell’emergenza e delle norme  restrittive, e lo abbiamo potuto  fare grazie alla generosa disponibilità di tantissime psicologhe, che si alternano, con grande sacrificio personale, tutti i giorni, assicurando l’assistenza psicologica a un numero crescente di persone, e a cui va la nostra più profonda  riconoscenza», ha detto Angela Quaquero, presidente dell’Ordine Psicologi della Sardegna.
Il filo diretto psicologico, cominciato il 2 marzo scorso, è organizzato dall’Ordine degli Psicologi della Sardegna in collaborazione con le associazioni Psicologi per i Popoli, Croce Rossa Italiana, SIPEM e EMDR ITALIA, sotto il coordinamento della Protezione Civile Sardegna.
C’è stato, come era prevedibile, un  moltiplicarsi di richieste di aiuto, in particolare nelle festività di Pasqua e Pasquetta: «Molte le telefonate di persone sole ha aggiunto Angela Quaqueronon solo anziani, ma anche molti giovani, studenti e/o lavoratori che non sono potuti rientrare nei paesi di provenienza, presso le loro famiglie, e sono rimasti isolati anche dai luoghi di ritrovo  e dai riferimenti sociali consueti. Una condizione di  solitudine sentita più intensamente in questi giorni, rispetto al periodo precedente, che si accompagna a sensazione di sconforto e pauraha concluso Angela Quaquero -, su cui è necessario intervenire per aiutare le persone a superarla facendo affidamento sulle proprie  proprie “risorse”».

[bing_translator]

Dal 14 marzo sono in corso quotidianamente i controlli del Corpo forestale della Regione Sardegna per vigilare sul rispetto delle regole stabilite per l’emergenza epidemiologica da Covid-2019.
Nella giornata di ieri sono stati effettuati 775 controlli: 152 nell’area di Cagliari, 48 Iglesias, 52 Oristano, 202 Sassari, 105 Tempio, 148 Nuoro, 68 Lanusei. Sono state sanzionate 18 persone (8 a Cagliari, 3 a Sassari, 3 a Nuoro, 3 ad Oristano, 1 ad Iglesias). Inoltre, nello scalo di Porro Torres, sono stati controllati 6 passeggeri in arrivo da Genova.

Dopo un mese, i controlli del Corpo forestale sono stati complessivamente 29.123 (7.306 nell’area di Cagliari, 1.625 Iglesias, 2.382 Oristano, 6.205 Sassari, 4.082 Tempio, 4.852 Nuoro, 2.671 Lanusei. Sono state sanzionate 571 persone (257 a Cagliari, 103 a Sassari, 60 a Tempio, 54 ad Iglesias, 44 a Nuoro, 44 ad Oristano, 9 a Lanusei).

[bing_translator]

Sono 1.161 i casi di positività al virus Covid-19 accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza (23 oggi). In totale nell’Isola sono stati eseguiti 12.395 test (502 oggi).

I pazienti ricoverati in ospedale sono in tutto 133, 107 ricoverati con sintomi, 26 in terapia intensiva, mentre 737 sono le persone in isolamento domiciliare. Il totale dei positivi è di 870, 30 meno di ieri. I pazienti dimessi/guariti sono 208, 50 più di ieri. 3 i decessi, il cui numero totale è di 83.
Sul territorio, dei 1.161 casi positivi complessivamente accertati, 207 sono stati registrati nella Città Metropolitana di Cagliari (+6 rispetto all’ultimo aggiornamento), 86 nel Sud Sardegna, 38 a Oristano (+3), 67 a Nuoro, 763 (+14) a Sassari.

[bing_translator]

Il comune di Carbonia pubblica nel link (https://www.comune.carbonia.su.it/amministrazione-trasp/altri-contenuti/dati-ulteriori/item/3105-misura-urgente-di-solidarieta-alimentare-cd-buoni-spesa) l’elenco dei beneficiari dei “Buoni Spesa”, una misura urgente di solidarietà alimentare a favore delle persone in ristrettezze economiche, introdotta all’Ordinanza del Capo della Protezione Civile (O.c.d.p.c.) n. 658 del 29 marzo 2020 per far fronte all’emergenza Covid-19.

Proprio in queste ore è in corso la consegna a domicilio dei “Buoni Spesa” a cura delle associazioni di volontariato che fanno parte del Centro Operativo Comunale di Protezione Civile (COC).

I “Buoni spesa” potranno essere utilizzati nei seguenti esercizi commerciali cittadini:

– Conad di via della Stazione;

– Conad di Piazza Ciusa;

– SuperPan di via Costituente;

– SuperPan di via Santa Caterina;

– Md di via Sapri.

Vista la disponibilità di nuove risorse economiche, il comune di Carbonia potrà erogare a favore dei cittadini bisognosi ulteriori buoni spesa. A tal proposito, sarà possibile presentare domanda di ammissione entro le due prossime scadenze dei termini, fissate per il 21 aprile e per il 28 aprile.

Per semplificare e velocizzare il più possibile la consegna della documentazione, le domande di ammissione potranno essere presentate in tre modi diversi, a scelta:

– Online: Compilazione del modulo presente sul sito Internet del comune di Carbonia e trasmissione via email all’indirizzo carboniasolidale@comune.carbonia.ca.it o a mezzo PEC all’indirizzo comcarbonia@pec.comcarbonia.org, allegando un documento di identità;

– Telefonicamente: possibilità di compilazione del modulo comunicando i vostri dati telefonicamente agli operatori dell’Ufficio dei Servizi Sociali ai numeri di seguito indicati: 348.0166238 / 340.1735181 attivi dalle ore 9.00 alle ore 13.00 dal lunedì al venerdì;

– Cartaceo: possibilità di trovare la modulistica già stampata nei punti vendita che aderiscono al “Carrello Solidale”. Sarà cura del Centro Operativo Comunale di Protezione Civile – in collaborazione con le associazioni di volontariato – raccogliere i moduli compilati dai cittadini e consegnarli agli Uffici dei Servizi Sociali, che provvederanno all’esame delle domande.

[bing_translator]

Si moltiplicano le iniziative di solidarietà messe in campo da associazioni, enti pubblici, aziende private e singoli cittadini con donazioni e contributi a supporto delle fasce più deboli della popolazione.

L’associazione di soccorso ASVOC di Carbonia si è resa protagonista di una concreta azione di solidarietà, donando nella giornata di ieri al Centro Operativo Comunale di Protezione Civile 14 buoni per l’acquisto di gas in bombola da destinare alle famiglie che vivono una situazione di disagio economico-sociale a causa dell’epidemia da Covid-19.

Un bellissimo gesto che consentirà a 14 nostri concittadini di poter beneficiare di una bombola del gas da 10 kg necessaria per cucinare i pasti per i propri cari.

La macchina della solidarietà cittadina fa capo al Centro Operativo Comunale di Protezione Civile che si sta muovendo in rete con le associazioni di volontariato per garantire servizi di ascolto, prossimità, informazione e, soprattutto, consegna di beni di prima necessità alle famiglie in ristrettezze economiche. Sono alcune centinaia i nostri concittadini che hanno beneficiato delle misure di supporto alimentare garantite dal tessuto associativo locale.

Da oggi sono in distribuzione anche i “buoni spesa”, che le associazioni di volontariato consegneranno a domicilio alle persone che ne hanno fatto richiesta.

 

[bing_translator]

Il comune di Sant’Antioco ha reso già disponibile la modulistica per l’accesso all’avviso pubblico per l’erogazione delle “Misure straordinarie urgenti a sostegno delle famiglie per fronteggiare l’emergenza economico-sociale derivante dalla pandemia SARS-COV-2”, che può contare su una dotazione finanziaria di 800mila euro. Le indennità previste sono cumulabili con altre forme di sostegno al reddito, anche connesso all’emergenza epidemiologica da Covid-19. Si tratta di 800 euro mensili per due mesi ai nuclei familiari, destinati anche ai titolari di partite IVA delle attività sospese a causa dell’emergenza e ai lavoratori precari. Per le famiglie con più di tre componenti è prevista una somma aggiuntiva di 100 euro per ogni persona.

Il comune di Sant’Antioco riceverà dalla Regione Sardegna 520.000 euro complessivi, con un acconto immediato del 20%, pari a 104.000 euro.

La domanda di accesso alle indennità avviene sotto forma di AUTOCERTIFICAZIONE e deve essere presentata via PEC all’indirizzo: protocollo@comune.santantioco.legalmail.it; al Protocollo Generale tramite il centralino del comune di Sant’Antioco (dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13,00). Per ogni informazione o chiarimento è possibile contattare il servizio tramite e-mail all’indirizzo servizisociali@comune.santantioco.ca.it o tramite telefono mobile, dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 12.00, ai numeri: 366 318 0370/ 351 122 4013.

Tutta la modulistica è reperibile al link: https://www.comune.santantioco.ca.it/articolo/emergenza-covid-19-pubblicato-bando-244mila-euro-contributi-solidarieta

[bing_translator]

«Oggi l’Amministrazione regionale, di cui mi onoro di essere parte integrante, ha pubblicato la delibera inerente lo stanziamento di 120 milioni di euro (89 milioni di essi in forma di aiuti diretti alle famiglie, ed il restante tramite lo sblocco delle risorse inutilizzate REIS annualità 2018-2019) a favore di tutti i cittadini sardi rimasti senza alcuna forma di sostentamento o con forme di sostentamento ridotte, nell’attuale situazione di grave emergenza sanitaria/economica. Cosa significa questo? Significa che a partire da questo pomeriggio, entro le prossime 48 ore, ogni Comune della nostra isola dovrà pubblicare l’avviso grazie al quale i cittadini senza reddito o con un reddito complessivo nel nucleo familiare più basso di 800 euro, dovranno essere informarti sulle modalità di richiesta del contributo economico destinato loro dalla Regione Sardegna. Ma, soprattutto, dovranno essere messi nelle condizioni di richiederlo secondo le procedure stabilite.»

Il consigliere regionale del Partito Sardo d’Azione Fabio Usai annuncia con soddisfazione il provvedimento adottato dalla Giunta regionale, in attuazione della delibera approvata alcuni giorni fa e pubblicata oggi.

«Il contributo, come già vi avevo annunciato nei giorni scorsi, sarà complessivamente di 800 euro al mese per due mesi, per chi non ha nulla aggiunge Fabio Usai -. Mentre coloro che, complessivamente, percepiscono meno di tale cifra nel proprio nucleo familiare, potranno comunque richiedere l’integrazione economica fino ad arrivare alla cifra stabilita di 800 euro per i prossimi due mesi. Fatti salvi i criteri sopraindicati, per ogni figlio, oltre i tre componenti del nucleo familiare, si potranno ottenere cento euro aggiuntivi. A chi in questi giorni si è lasciato andare a inutili ironie e controproducenti strumentalizzazioni, voglio dire che noi come Regione la parola l’abbiamo mantenuta. Adesso toccherà ai Comuni fare la propria parte.»

«Inoltre, a titolo di informazione e per farvi comprendere meglio di che cifre parliamo, vi citerò alcuni esempi su quanto percepiranno i principali Comuni del nostro territoriosottolinea Fabio Usai -.

– Al comune di Carbonia spetteranno complessivamente 1.193.912 euro (il primo acconto di questa somma sarà di 238.782 euro)
– Al comune di Iglesias invece spetteranno complessivamente 1.190.000 euro (il primo acconto di questa somma sarà di 238.000 euro)
– Al comune di Sant’Antioco invece spetteranno complessivamente 520.000 euro (il primo acconto di questa somma sarà di 104.000 euro).»

«Ricordo, infine, che l’azione della Regione non si limiterà a questo provvedimento e che anzi anche in queste ore stiamo lavorando alacremente al nuovo provvedimento per il sostegno delle tantissime aziende obbligate a chiudere da un mese a questa parte, in conseguenza al decreto nazionale varato per contenere il diffondersi dell’epidemia di Covid-19 – conclude Fabio Usai -. La Regione c’è!»

[bing_translator]

«Diamo un sostegno immediato alle famiglie sarde e – a pochi giorni dall’approvazione della legge e delle delibere attuative per fronteggiare questa emergenza – passiamo alla fase operativa.»

Così il presidente della Regione, Christian Solinas, annuncia il via libera della Regione al pagamento del primo acconto ai Comuni, (23 milioni e 700 mila euro) pari al 20% (13.8) per i Comuni con popolazione inferiore ai 30 mila abitanti ed al 50% (9.9 )per quelli con popolazione uguale o superiore ai 30 mila abitanti da destinare alle famiglie della Sardegna, quale urgente intervento per affrontare l’emergenza economica e sociale in atto.

«Rispondiamo al forte bisogno di immediata liquidità da parte delle famiglie sarde. E’ nostra intenzione mettere subito i Comuni nella condizione di erogare le prime risorse ai cittadini in tempi brevi prevedendo una procedura semplificata versando subito l’acconto alle amministrazioni comunali che ora sono in grado di pubblicare gli avvisi e fare i primi pagamenti sottolinea l’assessore della Programmazione, Giuseppe Fasolino che puntualizza -: la suddivisione tra i Comuni, prende come riferimento iniziale i criteri di ripartizione del Reis, successivamente, si procederà ad aggiornare le somme dovute ai singoli Comuni sulla base dell’effettivo fabbisogno comunicato. Ma la certificazione delle economie del Reis potrà essere fatta anche successivamente all’avvio dei pagamenti.»
Le risorse stanziate sono finalizzate all’erogazione dei contributi da 800 euro mensili alle famiglie sarde rimaste senza reddito a causa dell’emergenza Covid-19. Possono accedere al contributo i disoccupati, i lavoratori dipendenti, gli autonomi, i lavoratori co.co.co, i titolari di Partita IVA la cui attività è stata compromessa a causa della diffusione del virus. Per nuclei familiari superiori a tre unità è previsto un incremento di 100 euro per ogni componente.
«Siamo al fianco delle famiglie e della comunità sarda, non vogliamo lasciare indietro nessuno e stiamo lavorando affinché ci sia la percezione concreta che la Regione è mobilitata senza sosta per sostenere chi oggi è in difficoltà», conclude l’assessore regionale della Proframmazione.

[bing_translator]

«Le famiglie e le partite iva sono allo stremo delle forze. Se a livello nazionale e regionale si sta tentando con difficoltà di dare risposte, mi pare di notare che, purtroppo, a livello comunale non si stia facendo abbastanza e quel che si fa con fondi nazionali e regionali non sia sufficientemente veloce per far fronte all’emergenza.»

Michele Stivaletta, consigliere comunale del comune di Carbonia e componente del coordinamento regionale ANCI Giovani Sardegna, sollecita l’Amministrazione comunale di Carbonia ad accelerare i tempi degli interventi.

«Le soluzioni da mettere in campo sarebbero molteplici aggiunge Michele Stivaletta. Provo perciò a esplicitare alcune delle mie proposte operative.

1- Per le attività costrette alla chiusura facciamo tutto il possibile per annullare, almeno in parte, la TARI per due mesi. Se le attività rimangono chiuse e non conferiscono rifiuti, perché devono pagare per intero?
2- Conteggiamo i risparmi dovuti al periodo di chiusura delle scuole, relativo per esempio alle mense, agli asili, al trasporto scolastico, al riscaldamento.
3- Rivalutiamo le spese per le manifestazioni pubbliche e di spettacolo, perché con tutta probabilità tanti vincoli dureranno ancora a lungo.
4- Razionalizziamo le spese per l’illuminazione pubblica, cercando di mantenere i livelli minimi ed adeguati di sicurezza delle nostre strade.
5- Formalizziamo, preferibilmente in accordo con ANCI, la richiesta di posticipazione di un anno di tutte le rate dei mutui possibili (o parte di essi), del ripianamento del disavanzo e dell’accantonamento per il fondo crediti di dubbia esigibilità.»

«Per fare questo ci si deve attivare a tutti i livelli, non sarà semplice, ma è doveroso nei confronti dei propri concittadiniconclude Michele Stivaletta -. Ottenere dei risultati consentirebbe di ottenere fondi per sostenere le famiglie e le partite iva fortemente colpite dalla crisi.»