20 December, 2025

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Il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, ha visitato oggi le cucine del Parlamento europeo, appositamente riaperte per distribuire 1.000 pasti al giorno ai senzatetto, bisognosi di aiuto e operatori della sanità che lavorano per fronteggiare l’emergenza Covid19. Per David Sassoli si tratta di: «Un bell’esempio di etica pubblica».
Nella giornata di ieri sono stati distribuiti già 500 pasti. La distribuzione avviene grazie alla collaborazione con le associazioni: Restò du Coeur Saint Gilles, Douche FLUX, Croix Rouge, CPAS Ixelles.
Il Parlamento europeo metterà inoltre a disposizione alcuni veicoli per agevolare il trasporto di medici, infermieri e assistenti sociali nel tragitto verso gli ospedali e per facilitare la distribuzione dei pasti.

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Ha chiesto aiuto al 113 la donna che la notte scorsa, per l’ennesima volta, stava subendo maltrattamenti dal suo compagno convivente.

L’intervento delle Volanti presso la sua abitazione è stato immediato. Al loro arrivo i poliziotti hanno trovato la signora seduta nelle scale esterne all’appartamento, in lacrime e visibilmente scossa, in compagnia di una vicina. La stessa ha raccontato agli agenti che il suo convivente, da tempo alcolista cronico, così come anche in questa circostanza era ubriaco, dopo averla minacciata di morte, l’ha colpita ripetutamente con schiaffi e calci, anche per impedirle di uscire di casa per sottrarsi alla sua furia. Quando è riuscita finalmente a scappare, è stata soccorsa dai vicini, con l’aiuto dei quali ha chiamato la Polizia.

La vittima, a causa delle percosse subite è stata soccorsa dal 118 ed accompagnata al pronto soccorso dell’ospedale.

I poliziotti hanno trovato l’uomo, un pregiudicato di 49 anni di Cagliari, in evidente stato di alterazione psicofisica dovuta all’assunzione di alcool e lo stesso ha provato a scagliarsi anche contro gli agenti, prima che i poliziotti lo immobilizzassero.

L’uomo anche in passato si era reso responsabile di comportamenti analoghi, ma la donna non aveva mai sporto denuncia perché fortemente intimorita dalle minacce. 

Accompagnato in Questura, l’uomo è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia e condotto presso la Casa Circondariale di Uta, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

In questo particolare periodo di emergenza sanitaria la Polizia di Stato rivolge la massima attenzione alle situazioni in cui la convivenza forzata e prolungata potrebbe incidere negativamente sui contesti famigliari più problematici, acuendo realtà già conflittuali e determinando un sommerso di violenze e maltrattamenti.

In tali contesti potrebbe essere più difficile per le vittime di violenza potersi rivolgere alle Forze di Polizia e ai centri antiviolenza, anche solo per un conforto che possa servire ad affrontare una criticità sopravvenuta.

Perciò, oggi è ancor più importante garantire la massima disponibilità della Polizia di Stato e un sistema facile ed immediato per chiedere aiuto. Su questo, grazie al suo ultimo aggiornamento, YouPol, l’App della Polizia di Stato contro il bullismo, spaccio e oggi anche violenza domestica, fornisce uno strumento in più alle vittime di questi ultimi reati, che possono inviare in tempo reale messaggi con richieste di aiuto o solo lanciare un allarme con l’invio della propria posizione. Tramite YouPol, anche chi è stato testimone diretto o indiretto – per esempio i vicini di casa – può denunciare questi episodi di violenza, inviando segnalazioni, anche in anonimato, corredate anche di foto e video.

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«La gestione dell’urgenza Covid-19 dovrebbe essere prova di unità e maturità politica, soprattutto in campo sanitario. Ancora una volta però ci si ostina ad andare in direzione opposta. Se fosse vera la scelta di accorpare all’ospedale Sirai di Carbonia i reparti di urologia e chirurgia, trasformando l’area di urologia in area di isolamento per casi sospetti di Covid-19, mi lascerebbe perplesso. La perplessità verrebbe dal fatto che all’interno dell’Ospedale Sirai e delle strutture sanitarie cittadine, esistono aree inutilizzate molto più idonee ad essere trasformate in aree protette, senza l’obbligo di tenere un’area ad alto rischio vicina ad altri reparti operativi.»

Lo scrive, in una nota, Luca Pizzuto, segretario regionale di Articolo UNO.

«Carbonia è sicuramente pronta a fronteggiare la crisi ma bisogna fare in modo che garantisca sicurezza a tutte e tutti aggiunge Luca Pizzuto -. Inoltre non vorremmo, come già sottolineato per esempio dalla CGIL, che l’emergenza Coronavirus venisse usata come becero pretesto per continuare ad accorpare e tagliare servizi nella sanità del territorio, come del resto già tentato in quest’ultimo periodo. In un momento come questo, la priorità deve essere la sicurezza per tutti i cittadini e cittadine e per tutti gli operatori sanitariconclude il segretario regionale di Articolo UNOe non la continua decapitazione della sanità pubblica.»

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Le proposte dei cerchi per le varie automobili sono innumerevoli in commercio.

I cerchi in lega hanno sicuramente una qualità notevole, rendono l’automobile esteticamente più bella, le danno un tocco di eleganza maggiore, questo nonostante il diametro e la configurazione dei raggi che compongono ogni cerchione.

Oggi come oggi l’assortimento di cerchioni in lega è davvero vasto, per ogni tipologia di automobile si potrà trovare il cerchione più adatto; dal fuoristrada alla berlina, dal monovolume alla station wagon affinché la stessa automobile abbia un design particolare. In commercio si potranno trovare diversi modelli con design differenti da adattare ad ogni tipologia di automobile. Sul sito webpneumatici.it si potrà trovare la soluzione migliore per la propria automobile.

Dobbiamo ora comprendere meglio in quali casi sarà possibile procedere con l’acquisto di cerchioni in lega che saranno maggiorati rispetto agli pneumatici normalmente montati. Nell’ottobre 2015 è stato emanato un decreto, il cosiddetto decreto ruote. Questo decreto ha cambiato la normativa per quanto concerne la parte relativa all’omologazione delle ruote ed installazione. Il decreto autorizza il montaggio di ruote diverse da quelle originariamente previste dall’azienda produttrice, unica condizione è che i cerchioni abbiano la dicitura di omologazione Europea ECE 124 o NAD.

Diamo uno scorcio ora alla procedura che occorre mettere in atto se l’automobilista desidera cambiare tutto il sistema ruote, quindi sia le gomme sia i cerchioni in lega; prima di tutto bisognerà che la propria automobile rientri nell’elenco delle automobili per le quali è prevista l’omologazione. Basterà recarsi per questa operazione dal proprio gommista di fiducia che saprà sicuramente come e cosa fare. Appena terminato il lavoro il gommista sarà obbligato a consegnare all’automobilista un certificato di conformità, il cosiddetto NAD, non è altro che una autocertificazione che dichiara che il montaggio è stato eseguito in modo corretto e previsto dalla legge.

Se si optasse invece per il montaggio di un sistema ruota maggiorata bisognerà obbligatoriamente aggiornare il libretto di circolazione. Per aggiornarlo sarà sufficiente effettuare il pagamento di due bollettini postali uno da € 25.00 e l’altro da € 16.00 e con le ricevute recarsi presso gli uffici della competente Motorizzazione per procedere con l’aggiornamento del libretto di circolazione. Occorrerà anche presentare contestualmente alle ricevute i due certificati che saranno stati rilasciati dal gommista al termine del lavoro.

Un procedimento sicuramente un po’ macchinoso ma che ne varrà la pena affinché la propria automobile abbia un aspetto lussuoso.

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Al fine di dare completa attuazione alle disposizioni contenute nei decreti del presidente del Consiglio dei Ministri e alla normativa regionale, in tema di prevenzione e contenimento delle infezioni Covid-19, in continuità con le ordinanze n. 36, 37 e 43, rispettivamente del 10 marzo, del 12 marzo e del 6 aprile 2020, il sindaco di Iglesias ordina che i provvedimenti adottati nelle due ordinanze siano prorogati fino alla data del 3 maggio 2020, riservandosi di procedere ad ulteriori proroghe in ottemperanza alle prescrizioni ministeriali, regionali, e considerando l’evolversi della situazione sanitaria.

Vengono prorogate fino al 3 maggio:

la sospensione dell’apertura al pubblico dei cimiteri di Iglesias e della frazione di Nebida, consentendo unicamente le operazioni di tumulazione/inumazione, senza corteo funebre al seguito, tutti i giorni dal lunedì al sabato dalle ore 15,00 alle ore 17,30.
Inoltre, all’interno del cimitero, l’accompagnamento del feretro verso il luogo della sepoltura potrà avvenire esclusivamente con la partecipazione dei familiari più stretti del defunto.
La sospensione dei mercati all’aperto (mercatino del lunedì in via Pacinotti, mercatino dell’hobbistica in Piazza Sella, Mercatino Coldiretti presso il Parco delle Rimembranze) e di tutta l’attività di commercio ambulante in forma itinerante che ha luogo normalmente per le vie cittadine e nelle frazioni.
La sospensione del commercio effettuato, in Città e nelle frazioni, per mezzo di distributori automatici, salva la possibilità, per il relativo gestore, di predisporre un’organizzazione tale da garantire l’accesso al distributore automatico che rispetti la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.
L’istituzione del divieto di sosta, di fronte a tutte le farmacie e parafarmacie, in città e nelle frazioni, per uno spazio equivalente a 3 stalli di parcheggio.
Inoltre viene prorogata la chiusura al pubblico dell’ecocentro comunale e la sospensione della distribuzione dei kit di buste per la raccolta differenziata fino al 31/07/2020, salvo ulteriori disposizioni.
Con riferimento alla sospensione dei servizi di assistenza e cura estetica alle persone, esclusa quella socio-sanitaria, offerti in cttà e frazioni (a titolo di esempio: parrucchieri, barbieri, acconciatori, tatuatori, estetisti, centri estetici e truccatori), non vi è motivo di intervenire con ordinanza sindacale per la proroga, in quanto i divieti di esercizio, per queste ultime attività, sono imposti direttamente dai provvedimenti governativi attualmente vigenti.

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«Da dopodomani, è previsto che la temperatura nell’Isola aumenti di circa 7-8 gradi rispetto alla media del periodo, con il picco di lunedì 20 aprile con 28/29 gradi. Perciò, bene ha fatto il presidente Solinas ad interdire l’accesso, oltre che nei parchi e nei giardini pubblici, anche nelle spiagge, dove quindi sono proibite anche le attività attualmente consentite.»

L’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, con delega alla Protezione civile, ha commentato così la decisione contenuta all’interno dell’ultima ordinanza regionale che prevede ulteriori misure straordinarie di contrasto e prevenzione della diffusione epidemiologica da Covid-2019.

«Per i Sardiha aggiunto l’assessore Gianni Lampisil mare rappresenta un importante elemento della vita quotidiana, nonché un consueto luogo di socialità e di relax, perciò capisco che rinunciarvi sarà un ulteriore sacrificio. Per superare l’attuale emergenza sanitaria serve la collaborazione di tutti e il rigoroso rispetto delle disposizioni. Come abbiamo fatto finora con responsabilitàha concluso Gianni Lampis -, in particolare nei due giorni festivi pasquali, anche in occasione delle prossime festività dobbiamo stare a casa.»

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Mille prototipi di schermi facciali, speciali visiere protettive anti-contagio, sono stati realizzati con la tecnologia della stampa 3D dal gruppo ‘Makers Pro Sa Sardigna’ e donati ai presidi ospedalieri del territorio nell’ambito del progetto benefico ‘Sos Makers pro sa Sanidade e Sa Sardigna’.

«Dai maker della nostra Isolaspiega l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu -, non riceviamo solo un gesto di grande solidarietà e amore per la Sardegna, ma anche un segnale di forte dinamismo e capacità da parte di un gruppo che è riuscito a mettere insieme forze e idee per supportare i nostri operatori sanitari nella lotta al Covid-19. Un contributo importante nella battaglia contro il virus. La sicurezza di chi lavora in prima linea resta per tutti noi una priorità. Il mio ringraziamento personale va a tutte le persone che hanno contribuito e si sono impegnate per la realizzazione di questo progettoconclude Mario Nieddu -. La Sardegna esprime ancora una volta le sue migliori energie, tecniche, organizzative e morali.»

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10 casi di positività al Covid-19 oggi in Sardegna su 883 tamponi eseguiti. E’ un dato estremamente positivo ed incoraggiante, che non deve però portarci a commettere l’errore di abbassare la guardia e quindi il livello di attenzione e di rispetto delle prescrizioni, nazionali e regionali, tese al contrasto ed alla prevenzione della diffusione del Coronavirus.

I dati significativi che emergono del resoconto quotidiano sono diversi. Uno è costituito dall’assenza di casi nella provincia di Nuoro (è il 6° giorno consecutivo, 2 soli casi negli ultimi 9 giorni, 15 dal 26 marzo ad oggi 14 aprile) ed in quella di Oristano (ieri aveva registrato 1 caso). Un secondo dato è quello che arriva dalla provincia di Sassari, dove nelle ultime 24 ore sono stati riscontrati solo 4 casi (ieri 8), una conferma di una discesa iniziata da alcuni giorni. 4 i casi riscontrati oggi nella Città Metropolitana di Cagliari (ieri 6), 2 nella provincia del Sud Sardegna (ieri nessuno).

E’ stabile, rispetto a ieri, il numero dei ricoverati con sintomi, 107; è sceso il numero dei ricoverati in terapia intensiva, 24 (ieri erano 27), dato inevitabilmente collegato a quello dei 5 decessi che porta il numero complessivo a 80; scende sia il numero dei pazienti in isolamento domiciliare, 769 (ieri 780), sia quello dei pazienti attualmente positivi, 900 (ieri 914); cresce sensibilmente il numero dei pazienti dimessi/guariti, 158 (ieri 139).

 

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Sono 1.138 i casi di positività al virus Covid-19 accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza (10 oggi). In totale nell’Isola sono stati eseguiti 11.893 test (883 oggi).

I pazienti ricoverati in ospedale sono in tutto 131, 107 ricoverati con sintomi, 24 in terapia intensiva, mentre 769 sono le persone in isolamento domiciliare. Il totale dei positivi è di 900, 14 meno di ieri. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 119 (+15) pazienti guariti, più altri 39 (+4) guariti clinicamente. Salgono a 80 i decessi (5 oggi).
Sul territorio, dei 1.138 casi positivi complessivamente accertati, 201 sono stati registrati nella Città Metropolitana di Cagliari (+4 rispetto all’ultimo aggiornamento), 86 (+2) nel Sud Sardegna, 35 a Oristano, 67 a Nuoro, 749 (+4) a Sassari.

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A seguito della pubblicazione del Decreto liquidità in Gazzetta ufficiale, il ministero dello Sviluppo economico si è adoperato per rendere immediatamente attuative le misure approvate in favore di imprese, artigiani, autonomi e professionisti.

Per ridurre i tempi di attuazione era stata già inviata alla Commissione Ue, ancor prima dell’approvazione del decreto legge, la notifica con la quale era stata richiesta l’autorizzazione ad adottare questi nuove regole di aiuti di stato e che oggi ha ricevuto il tempestivo via libera da Bruxelles.

Il MiSE e Mediocredito Centrale, gestore del Fondo di Garanzia, stanno inoltre lavorando insieme all’Associazione bancaria italiana e ai principali istituti di credito per rendere attivi e disponibili, in tempi brevi, tutti i sistemi informatici e la modulistica necessaria alla richiesta di garanzia per i beneficiari delle misure, che si prevedono numerosi.

È già disponibile on line sul sito “fondidigaranzia” il modulo per la richiesta di garanzia fino a 25mila euro, che il beneficiario dovrà compilare ed inviare per mail (anche non certificata) alla banca o al confidi al quale si rivolgerà per richiedere il finanziamento.

Allo stesso tempo si sta lavorando per accelerare le istruttorie bancarie con l’obiettivo di ridurre a pochissimi giorni il tempo di attesa tra la richiesta di finanziamento e l’accredito delle somme richieste sul proprio conto corrente.