22 December, 2025

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L’esplorazione del corpo in relazione allo spazio come generatore e contenitore di cultura e pensiero. Più diretto di ogni parola. La ricerca e il superamento dei limiti, del dialogo, dell’accoglienza, delle relazioni interpersonali e con noi stessi. Un viaggio tra mondi affascinanti e possibili quello del “Festival Bando Cortoindanza – XII edizione” diretto da Simonetta Pusceddu, che ha visto il 30 giugno la serata conclusiva della maratona di cinque giornate di danza al Teatro si ‘e Boi di Selargius con le coreografie brevi finaliste dei giovani artisti (under 35 e dintorni) provenienti da Italia, Spagna, Portogallo, Israele, Svizzera e Francia.

Gli undici corti d’autore tra danza contemporanea, teatro e arte circense, sono stati selezionati su centoventi opere pervenute all’organizzazione, dalla commissione artistica del Cortoindanza (a cui si è aggiunta quest’anno la novità della Commissione Giovani, composta da alcuni partecipanti delle edizioni precedenti).

Il riconoscimento alla migliore scrittura coreografica è stato consegnato a Vinka Delgado Segurado (Israele) con l’opera “Frozen”. Il riconoscimento al potenziale della scrittura coreografica è stato attribuito a Vinka Delgado Segurado (Spagna) per la creazione “Napion”. Due invece i riconoscimenti alla forza interpretativa e tecnica: a Simone Zambelli (Italia) scrittura e interpretazione di ”Non ricordo” e a Pablo Girolami (Italia) per l’opera “Manbuhsa”, che ottengono entrambi anche le due menzioni speciali. Non un concorso, ma un festival che assegna a tutti gli artisti del Cortoindanza importanti riconoscimenti “per l’alto livello delle creazioni e per una spiccata sensibilità e maturità artistica. Tutti giovani under 35 (con alcune eccezioni), splendidi danzatori e coreografi, eccellenze della coreutica in Europa e nel mondo con una formazione importante preso le scuole più prestigiose di danza, teatro, arte circense”, spiega Simonetta Pusceddu, direttrice artistica del festival. Le altre opere del Cortoindanza XII edizione: “D’Istanti”, di Erika Maria Silgoner (Italia), interpreti Gloria Ferrari e Davide Boi vede l’inserimento nella programmazione del progetto Festival Logos Tersicorea T. Off; a “MAPA” (Portogallo) di e con Esther Latorre Fernàndez Spagna) e Hugo Pereira (Portogallo) è stata offerta la residenza artistica scenografica Tersicorea T. Off, Cagliari; all’opera “The Home of Camila” (Italia) di e con Giorgia Gasparetto, l’inserimento nella programmazione Twain/Centro di produzione Danza, Tuscania (Italia)  e del Festival Logos Tersicorea T. Off, Cagliari, oltre al tirocinio come interprete presso Twain physical dance Theatre, diretta da Loredana Parrella; “Aïn” di Elie Chateignier (Francia) ha visto l’assegnazione del progetto di formazione diretto da Anthony Mathieu, Francia e la borsa di studio per la formazione offerta da Paso a 2 diretto da Laura Kumin, per il 33° Certamen Coreografico de Madrid con la coreografa Lucia Marote e il drammaturgo Sergio Martinez Vila; a “Happy b-dat Mr John” di Marianna Giorgi (Italia) la residenza di ricerca per più interpreti Tersicorea T.Off, diretto da Simonetta Pusceddu; alla creazione “O caneco” di Jorge Mendez Gonzalez (Spagna) l’attribuzione delle residenze artistiche a Tuscania (Italia) con Twain, diretto da Loredana Parrella, opzione a Santander (Spagna) al Cafè de Las Artes Teatro, diretto da Alicia Trueba Toca, oltre alla programmazione al Festival Logos Tersicorea T. Off, Cagliari o al Cafè de Las Artes in Spagna. Al corto “Psycopainter” di Simone Deriu, coreografo e ballerino di origini sassaresi da diversi anni residente in Germania, la programmazione al Festival Logos Tersicorea T. Off, Cagliari con l’opzione di circuitazione in Sardegna, tra Cagliari, Sassari e Alghero.

Giovani coreografi e ballerini cittadini del mondo, che parlano tutti correntemente tre, quattro, lingue (inglese, spagnolo, francese, italiano) e si incontrano in Sardegna nello spazio comune del Cortoindanza, come possibilità del corpo dove equilibri, torsioni, acrobatica, danno vita a relazioni, collaborazioni, incontri e momenti di scambio culturale e di crescita umana e professionale.

Tra oggetti inanimati e ricordi perduti, i giovani performer si dibattono nell’affrontare con il corpo i limiti soffocanti dello spazio, della materia e della mente, disconnessa a volte, dalla stessa carne. Il tema della complessità delle relazioni (in senso ampio) ricorre in questa edizione, o del ricordo, di qualcosa che non è più qui adesso. Il dolore della perdita, simbolo che ci tiene uniti nella medesima condizione di essere umani. Limiti, aspirazioni, ma anche la confusione di essere nel mondo, di essere solo noi stessi, in una sorta di lotta che non finirà. È il senso del confine, espresso attraverso l’essenza di queste coreografie in forma breve, la sensazione di sentirci vittima del nostro stesso corpo, luogo, o della nostra stessa mente, del nostro rapporto familiare o di coppia, o di uno spazio che non ci appartiene, ma anche lo sforzo inutile per non sentirci nudi e vulnerabili di fronte al mondo, alla ricerca disperata di un legame emotivo e umano che unisca e fonda insieme il cuore e i nostri corpi.

L’arte che cerca di superare attraverso il linguaggio del corpo le barriere di confine che da secoli poniamo tra culture diverse, paesi e persone. Cortoindanza è un viaggio intenso tra delicatezza, eleganza e spiazzanti pièce coreografiche dalle scritture profonde, mature, definite, con un linguaggio fresco, diretto, innovativo, sperimentale, capace di toccare le corde dell’anima e tematiche sensibili di forte attualità attraverso movimenti, ritmi e sonorità coinvolgenti e originali.

Come accade da dodici anni e in tutte le iniziative delle arti sceniche e performative promosse sin dal 1989 da Tersicorea T.Off, diretta da Simonetta Pusceddu, il Cortoindanza non vede nessun “vincitore” quindi, ma riconoscimenti per tutti i partecipanti: dal contributo in denaro all’inserimento nella programmazione di alcuni dei festival più importanti della rete Med’Art quali Festival ConFormazioni, Twain centro di produzione Danza, Logos di Tersicorea T.Off, Cafè d las Artes Teatro, Santander (Spagna), Certamen Coreografico de Madrid, Spagna, per citarne solo alcune. E ancora borse di studio per garantire un periodo di formazione con alcune tra le più affermate compagnie di danza contemporanea quali Zerogrammi (Torino) Zerogrammi diretto da Stefano Mazzotta, e Certamen Coreografico de Madrid, residenze artistiche per lo sviluppo delle creazioni, tirocinio, tutoraggi, contributi economici, canalizzazione e circuitazione delle opere nella rete dei festival più prestigiosi.

Festival bando Cortoindanza è il cuore pulsante della rassegna “Cortoindanza/Logos. Un ponte verso l’Europa” che porta da maggio a novembre in Sardegna, e ancora nei festival della rete Med’Art, tutti i giovani coreografi e danzatori delle precedenti edizioni con un progetto non più in forma embrionale ma sviluppato in un’opera finita attraverso le residenze artistiche, percorsi di formazione, supporto economico, il tutoraggio con alcuni dei coreografi nazionali e internazionali tra i più affermati, oltre alla circuitazione nei festival più prestigiosi nazionali e internazionali di danza contemporanea.

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Si è svolta ieri in Prefettura alla presenza, tra gli altri, dell’assessore regionale dei Lavori pubblici, Roberto Frongia, e del Prefetto di Cagliari Bruno Corda, la riunione del Comitato per l’Ordine e la sicurezza pubblica. Su richiesta dell’Assessore e del Prefetto, l’Anas ha presentato il nuovo cronoprogramma relativo alla Strada Statale 195 “Sulcitana” Cagliari-Pula, già inserita tra le opere per le quali pende la richiesta di commissariamento presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

«Abbiamo affrontato i problemi inerenti la sicurezza della circolazione stradale in relazione ai lavori di realizzazione della nuova 195 fermi da oltre un anno – spiega l’assessore Roberto Frongia -. La progettazione dell’opera è nata alla fine degli anni ’90 e ancora oggi, sulla sua realizzazione, esistono ritardi inaccettabili anche e, soprattutto, in considerazione del fatto che la strada è interessata da un notevole volume di traffico che aumenta in questa stagione dato che collega il capoluogo con un’area a forte vocazione turistica. Tutte le 10 opere per le quali è stato chiesto il Commissariamento, tra cui la 195, sono asset fondamentali per i quali è necessario arrivare alla conclusione dei lavori in tempi brevi.»

Due gli interventi fondamentali per la realizzazione dell’infrastruttura, entrambi in capo ad Anas. Nel primo caso (lotti 1 e 3) i lavori per la costruzione della nuova strada – finanziati con circa 160 milioni di euro, di cui circa 70 di fondi RAS – sono fermi da tempo. L’Anas a giugno del 2018 aveva infatti disposto la risoluzione del contratto con l’appaltatore e dopo oltre un anno i lavori risultano ancora in attesa di ripresa con un nuovo appaltatore. Il cronoprogramma Anas prevede la firma del nuovo contratto a breve ma per vedere realizzata l’opera l’Anas ha indicato come tempi l’estate 2020 (lotto 3) e l’estate 2021 (lotto 1).

Nel caso del lotto 2 (completamento itinerario Cagliari-Pula – collegamento con la 130 e aeroporto di Cagliari-Elmas), già finanziato per 30 milioni, manca la progettazione (che ora Anas intende avviare).

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Audizione degli assessori regionali del Bilancio, Giuseppe Fasolino, e della Sanità, Mario Nieddu, sul disegno di legge 24 “Prima variazione di bilancio per l’avvio delle attività del Mater Olbia”.  I due esponenti della Giunta sono stati sentiti, questa mattina, dalla Terza Commissione (Bilancio), presieduta da Paolo Truzzu (Fratelli d’Italia), e dalla Sesta commissione (Sanità), presieduta da Domenico Gallus (Udc), riunite in seduta congiunta.

L’assessore Mario Nieddu ha spiegato alla Commissione che il Mater Olbia ha ottenuto l’accreditamento provvisorio per dodici mesi da parte della Regione con l’attivazione di 65 posti letto. Ci sarà un monitoraggio quadrimestrale per valutare i risultati e se, come ha auspicato l’assessore, la nuova struttura sanitaria porterà una riduzione della mobilità passiva dei pazienti sardi e un aumento di quella attiva da parte di cittadini di altre regioni. Sull’aspetto economico e finanziario è intervenuto l’assessore Giuseppe Fasolino, il quale ha sottolineato di aver trovato le risorse per onorare il contratto con Qatar Foundation Endowment: 25 milioni per il 2019, 60,6 milioni per il 2020 e altri 60,6 per il 2021. Giuseppe Fasolino ha anche sottolineato che era stato firmato il contratto, ma non erano state allocate le risorse necessarie per onorare gli impegni. Su richiesta del consigliere dell’Udc, Giorgio Oppi, l’assessore Nieddu ha specificato che i fondi relativi al Mater Olbia non andranno a intaccare le risorse destinate alla sanità privata convenzionata e ha aggiunto che se dovessero esserci delle economie saranno distribuite tra le altre strutture della Sardegna. Il vice presidente della commissione Sanità, Daniele Secondo Cocco (Leu), si è detto favorevole al monitoraggio quadrimestrale e ha auspicato che la nuova struttura porti a una riduzione dei tempi delle liste d’attesa ancora troppo lunghi. Cocco ha, però, sottolineato come il Mater Olbia non debba indebolire e svuotare di professionalità gli altri ospedali sardi.

Le Commissioni, in seduta congiunta, proseguiranno l’esame del Disegno di legge 24 domani mattina alle 11.00.

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I carabinieri della sezione radiomobile e della stazione di San Bartolomeo, a Cagliari, sono intervenuti ieri sera, intorno alle 21.00. nei pressi di via Schiavazzi, presso il quartiere di Sant’Elia, dove un uomo classe 1972 riferiva di essere stato avvicinato da uno sconosciuto che, improvvisamente, dopo aver cercato di rapinarlo, lo colpiva ripetutamente con calci e pugni al volto, al torace e all’addome. Immediatamente trasportato dei sanitari del 118 per le numerose lesioni presso l’ospedale Brotzu, il giovane, non in pericolo di vita, è stato dimesso oggi.

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La scorsa notte i carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Cagliari hanno arrestato in flagranza per il reato di furto aggravato un algerino classe 1976 disoccupato e pregiudicato. Intorno alle precedenti ore 2.00, l’uomo danneggiava il lucchetto di protezione di una Graziella lasciata nell’apposita rastrelliera da una dipendente di un chiosco del lungomare Poetto, dandosi alla fuga. L’uomo però era stato notato dai carabinieri della sezione radiomobile che, immediatamente intervenuti, lo hanno immobilizzato ed arrestato. La bicicletta è stata recuperata e restituita alla proprietaria. Lo stesso, a seguito della celebrazione del rito direttissimo, è stato condannato e tradotto presso la casa circondariale di Uta.

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Si sono concluse le preselezioni dei concorrenti che parteciperanno alla finale italiana della 36ª edizione dell’International Blues Challenge (IBC), che si terrà – come da consuetudine – a Memphis nel prossimo inverno tra i principali locali lungo Beale Street e l’Orpheum Theatre, che ospiterà la finalissima mondiale di questa “Battle Of Band” organizzata dalla Blues Foundation.

In Italia tutto è iniziato nel 2005, grazie alla collaborazione di diverse realtà operanti in campo musicale, come il Rootsway, Roots’n’Blues & Food Festival di Parma che nel 2005, assieme al Deltablues Rovigo e con la collaborazione de Il Blues Magazine. Da quest’anno si aggiunge alla cordata organizzativa il Pordenone Blues Festival e con l’aumento del contributo economico, verranno mandati in America sia una Band che un solista/duo.

Per tutte le informazioni sullo sviluppo delle selezioni e delle due finali di Rovigo e Pordenone e per poter effettuare l’iscrizione è possibile scaricare qui sotto, in formato PDF, sia il file con tutte le istruzioni che il bando da compilare in ogni sua parte da inviare alla mail: ibcselection@gmail.com entro e non oltre la data di sabato 8 giugno 2019.

I sei finalisti per la selezione dei due rappresentanti di questa importante competizione, si esibiranno sia al Deltablues Rovigo nelle sere del 12-13 e 14 luglio che al Pordenone Blues Festival il 20 luglio.

I loro nomi sono:

Sezione Solo/Duo

  • Superdownhome
  • Diego Schiavi
  • Light Chili Duo

Sezione Band

  • I Shot A Man
  • Boogie Bombers
  • Willy Mazzer & Headhunters Blues Band

Ringraziamo la giuria di esperti che ha espletato il duro lavoro di ascoltare e votare tutti i partecipanti, composta da:

  • Lorenz Zadro – Presidente di Blues Made In Italy
  • Aldo Pedron – Scrittore
  • Maurizio Galli – MusicalMind
  • Stefano Tognoni – Il Popolo del Blues
  • David Bonato – Davvero Comunicazione
  • Domenico Di Lascio – Presidente Festival Pignola In Blues – Italian Blues Union
  • Roberto Caselli – autore di libri (Hoepli) e giornalista (JAM)
  • Francesco Paracchini – L’isola che non c’era
  • Andrea Capurso – organizzatore Festival Milano Blues Sessions
  • Luigi Monge – scrittore e docente
  • Antonio Boschi – festival Rootsway Parma – Il Blues magazine
  • Flavio Baldin – Cantante, insegnante, multi strumentista – Dirett. Art. Pordenone Blues Festival
  • Paolo Mariotto – Rovigo Deltablues

Infine ringraziamo tutte le band iscritte e invitiamo chi non fosse riuscito ad aggiudicarsi la finale a riprovarci il prossimo anno, visto che abbiamo in serbo altre interessanti novità dedicate a loro:

  • Francesco Garolfi
  • Calonego
  • Andrea De Luca
  • Lucio Villani
  • Bobby Soul & Blind Bonobos
  • Christian Cappadonna
  • Diego Schiavi
  • Light Chili Duo
  • Superdownhome
  • Amina Sandrini
  • Ghost Chili
  • Mr. Wob And The Canes
  • The Blues Lime
  • I Shot A Man
  • G-Fast Freaks Orkestar
  • Morbosita
  • Whorehouse Bear Blues Band
  • Boogie Bombers
  • Morongiu e i Sporcaccioni
  • Urban Bridges
  • Big Man James Trio
  • Willy Mazzer & Headhunters Blues Band
  • Max Magro & The Wolf Gang

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Giovedì 4 luglio, ad Iglesias, alle ore 10.00, presso la Sala Riunioni (2° piano) del Centro Direzionale di Via Isonzo, si terrà la presentazione della manifestazione sportiva “The Night of Superfight”, in programma sabato 6 luglio, durante la quale si sfideranno gli atleti Nicola Canu e Brandon Vieira, per la cintura mondiale della sigla Pro W.K.N. World Kickboxing Network.

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Sabato 6 luglio 2019 partono i saldi estivi in tutta la Sardegna, così come disposto dall’assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio.

I saldi avranno la durata di 60 giorni (termine il 4 settembre) e rappresentano per i commercianti di tutta la regione un’occasione importante per cercare di realizzare gli investimenti effettuati in scorte. Ovviamente i saldi riguardano il settore moda: abbigliamento, calzature e accessori  che, mai come negli ultimi anni, stanno affrontando una crisi senza precedenti, che sta minando anche la loro sopravvivenza. Saranno molti i negozi del centro di Cagliari che apriranno la loro attività fino alle ore 24.00 (alcuni anche la domenica 7 luglio) per permettere ai loro clienti di recarsi a fare shopping al fresco della sera, magari dopo essere stati al mare.

«I saldi rappresentano un momento importante nella vita delle attività commerciali legate al settore moda – afferma Marco Medda, presidente provinciale della Confesercenti – perché possono offrire ancora quasi interamente l’assortimento di cui ci si è dotati per la stagione. Da ciò è facile immaginare quanto il periodo delle vendite con i saldi sia atteso sia dai commercianti che dai consumatori, che sperano, seppure per ragioni diverse, di fare dei buoni affari. Purtroppo, però, è anche vero che negli ultimi anni molte aziende, in particolare alcuni grandi magazzini del centro di Cagliari, hanno anticipato le vendite a saldo a danno dei commercianti onesti che, nel rispetto della legge, attendono le date previste dalla Regione, riducendo in modo forte la capacità di acquisto dei loro clienti. La riforma della legge 5/2006 e, in particolare, la normativa sui saldi, sarà uno dei compiti principali che attende l’assessore regionale Chessa per il suo mandato.»

«Una questione importante da definire però riguarda anche le campagne allarmistiche che troppo spesso si effettuano – aggiunge Marco Medda – che certamente non aiutano a creare un ambiente sereno indispensabile allo sviluppo positivo del mercato degli acquisti. Si sprecano infatti i consigli nello stare attenti alla truffa e agli imbrogli che tutti gli anni nel periodo dei saldi vengono profusi ai consumatori, come se i commercianti non fossero i primi interessati a tutelare e a favorire gli acquisti migliori per la loro clientela, che rimane (come insegna la regola numero uno dell’imprenditore) il patrimonio essenziale di qualsiasi azienda commerciale. Ci sembrano davvero situazioni ormai così lontane che ci pare assurdo riproporre ogni anno la stessa questione.»

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Il comune di Carbonia ha messo in pagamento i contributi relativi alle azioni di sostegno al diritto allo studio, che si declinano in due specifiche linee di intervento: borse di studio e buono libri.

Il rimborso per le spese di istruzione fa riferimento all’anno scolastico 2017-2018, mentre il rimborso per le spese sostenute per l’acquisto dei libri di testo è relativo all’anno scolastico 2018-2019.

Gli interventi previsti sono riservati ad allievi della scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado.
I beneficiari (muniti di documento di identità e della tessera sanitaria) potranno riscuotere i pagamenti alla tesoreria dell’Ente presso il Banco di Sardegna in via Gramsci 57. Coloro che hanno richiesto l’accredito riceveranno il pagamento sul conto IBAN indicato.

Ulteriori informazioni potranno essere richieste presso l’Ufficio Pubblica Istruzione sito in via XVIII Dicembre (Tel. 0781. 694470-448).

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Questa sera, a Barbusi, si svolgerà la processione della Beata Vergine delle Grazie, con inizio alle ore 18.30. Un’iniziativa che si colloca nell’ambito dei festeggiamenti in onore della Patrona di Barbusi, cominciati sabato 29 giugno. L’evento è organizzato dal Comitato della Parrocchia Beata Vergine delle Grazie, in collaborazione con la Pro Loco ed il comune di Carbonia.

«Si tratta di una ricorrenza molto sentita dalla comunità di Barbusi, una delle più popolose frazioni della città di Carbonia. La Beata Vergine delle Grazie verrà commemorata con un’ampia serie di festeggiamenti di carattere civile e religioso che contribuiranno a rendere ancora più coesa la nostra cittadinanza nella devozione verso la Madonna», ha detto il sindaco Paola Massidda.

Le celebrazioni della Beata Vergine delle Grazie raggiungeranno il momento clou, quello della processione, che si snoderà, subito dopo la Santa Messa delle ore 18.00, nelle seguenti strade: via Santa Maria delle Grazie, via Santa Greca, via Sant’Isidoro, via San Simone, Via San Michele, via Sa Corona e rientro in chiesa per via Santa Maria delle Grazie.

Alla processione parteciperanno i gruppi folk Sant’Isidoro di Barbusi e Santa Maria di Flumentepido.

Al fine di consentire lo svolgimento in sicurezza dell’intera manifestazione, è stata disposta la chiusura del traffico veicolare, dalle ore 18.30, fino al termine della processione nelle vie indicate sopra.