24 December, 2025

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Nuove norme UE per la protezione dei lavoratori esposti a sostanze cancerogene. La proposta, già concordata informalmente con i ministri dell’UE, è stata approvata in via definitiva dal Parlamento a larga maggioranza, con 586 voti favorevoli, 10 contrari e 26 astensioni.

La legislazione aggiunge cadmio, berillio, acido arsenico, formaldeide e 4,4′-metilene-bis (2-cloroanilina) (MOCA) all’elenco UE delle sostanze nocive. Queste sostanze chimiche sono utilizzate in un’ampia gamma di settori, come: fabbricazione di batterie al nichel-cadmio, fusione di zinco e rame, laboratori, elettronica, funerali e imbalsamazione, edilizia, sanità (reparti di patologia e sale di autopsia), plastica e settori del riciclaggio.

Le nuove norme miglioreranno le condizioni di lavoro di oltre un milione di lavoratori dell’UE e dovrebbero prevenire oltre 22 000 casi di malattie professionali.

Il testo approvato fissa i seguenti periodi di transizione:

  • 8 anni per il cadmio,
  • 7 anni per il berillio e
  • 4 anni per l’acido arsenico.

Per la formaldeide viene fissato un periodo di transizione di 5 anni unicamente per il settore sanitario e quello funerario, considerate le situazioni specifiche di tali settori.

La Commissione europea valuterà entro tre anni se la direttiva debba essere modificata per includere ulteriori disposizioni sul cadmio. Inoltre, su richiesta del Parlamento, la Commissione valuterà, entro la fine del secondo trimestre del 2020, la possibilità di modificare la direttiva sugli agenti cancerogeni e mutageni (CMD) per includere le droghe pericolose, comprese le droghe citotossiche, o di proporre uno strumento più appropriato per garantire la sicurezza sul lavoro dei lavoratori.

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Via libera del Parlamento europeo alle nuove regole di finanziamento per rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale dell’UE.

Le regole aggiornate, che dovrebbero applicarsi dal 2021 al 2027 al Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e al Fondo di coesione (FC), riguarderanno tutte le regioni, in particolare le comunità meno sviluppate, le aree urbane e le regioni ultra periferiche.

I deputati hanno convenuto di destinare una parte significativa del FESR, che rappresenta di gran lunga il più importante fondo pubblico dell’UE, sulla crescita intelligente e l’economia verde. Nel testo approvato si stabilisce che le regioni dovrebbero spendere almeno dal 30 al 50% dei finanziamenti ricevuti per un’Europa intelligente e innovativa, mentre un altro 30% dovrà essere destinato alla lotta contro il cambiamento climatico e all’economia circolare.

Il Fondo di coesione continuerà ad essere utilizzato prevalentemente per gli investimenti nelle infrastrutture ambientali e di trasporto.

La gestione dei fondi europei deve tener conto della diversità territoriale, economica e sociale delle regioni europee, che traggono i maggiori benefici dalla politica di coesione. I finanziamenti UE verrebbero pertanto assegnati a livello regionale sulla base del prodotto interno lordo (PIL) pro capite, piuttosto che a livello nazionale e sulla base del rapporto del reddito nazionale lordo, come avvenuto finora. Inoltre, almeno il 10% delle risorse del FESR a livello nazionale dovrebbe essere destinato allo sviluppo urbano sostenibile, rispetto al 6% proposto dalla Commissione.

La legislazione è stata approvata con 475 voti favorevoli, 93 contrari e 53 astensioni

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Nicola Lazzaro.

E’ terminata in parità, 1 a 1, questo pomeriggio, ad Orroli, la gara di andata della semifinale di Coppa Italia di Promozione tra Orrolese e Carbonia. I due goal, dopo un primo tempo sostanzialmente equilibrato, con supremazia territoriale della squadra di casa, sono maturati nella prima metà del secondo tempo. Al 5% è stato Nicola Lazzaro, confermatosi in grande forma dopo la tripletta realizzata tre giorni fa al Sant’Elena in campionato, a portare in vantaggio il Carbonia; al 25′ è arrivato il goal del pareggio dell’Orrolese, autore Matteo Michael Stochino.

La partita di ritorno è in programma mercoledì 3 aprile, al Comunale “Carlo Zoboli” di Carbonia, alle ore 17.00. Per accedere alla finalissima, il Carbonia dovrà vincere o pareggiare senza goal, in caso di nuovo 1 a 1 verrebbero disputati i tempi supplementari, un pareggio con più goal o una vittoria dell’Orrolese, qualificherebbe quest’ultima.

Anche nell’altra semifinale, tra Valledoria e Fonni Calcio, è maturato un pareggio con l’identico risultato di 1 a 1, con il vantaggio del Fonni Calcio con goal di Giovanni Cadau e pareggio del Valledoria con Roberto Seu. La partita di ritorno è in programma mercoledì 3 aprile, alle 16.00. Per la qualificazione alla finalissima sono valide le stesse considerazioni fatte per la semifinale tra Orrolese e Carbonia.

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Il Parlamento europeo ha approvato in via definitiva una nuova legge che vieta l’uso di articoli in plastica monouso come piatti, posate, cannucce e bastoncini cotonati.

La direttiva è stata approvata con 560 voti favorevoli, 35 contrari e 28 astensioni.

I seguenti prodotti saranno vietati nell’UE entro il 2021:

  • posate di plastica monouso (forchette, coltelli, cucchiai e bacchette)
  • piatti di plastica monouso
  • cannucce di plastica
  • bastoncini cotonati fatti di plastica
  • bastoncini di plastica per palloncini
  • plastiche ossi-degradabili, contenitori per alimenti e tazze in polistirolo espanso.

il 90% delle bottiglie di plastica dovrà essere raccolto dagli Stati membri entro il 2029. Inoltre, le bottiglie di plastica dovranno contenere almeno il 25% di contenuto riciclato entro il 2025 e il 30% entro il 2030.

L’accordo rafforza inoltre l’applicazione del principio “chi inquina paga”, introducendo una responsabilità estesa per i produttori. Questo nuovo regime si applicherà ad esempio ai filtri di sigaretta dispersi nell’ambiente e agli attrezzi da pesca persi in mare, per garantire che i produttori sostengano i costi della raccolta.

Le nuove norme stabiliscono infine che l’etichettatura informativa sull’impatto ambientale di disperdere per strada le sigarette con filtri di plastica sarà obbligatoria. Ciò dovrà valere anche per altri prodotti come bicchieri di plastica, salviette umidificate e tovaglioli sanitari.

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Il Parlamento europeo ha approvato i nuovi limiti sulle emissioni di CO2 per auto e furgoni.

Deputati e i ministri UE hanno concordato un obiettivo più elevato (37,5%) di riduzione delle emissioni delle autovetture nuove entro il 2030, rispetto a quello proposto dalla Commissione europea (30%). La legislazione fissa inoltre un obiettivo di riduzione delle emissioni di CO2 per i nuovi furgoni (31%) entro il 2030.

Il testo legislativo è stato adottato con 521 voti favorevoli, 63 voti contrari e 34 astensioni. E’ ora necessaria l’adozione formale del Consiglio UE, prima della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale.

I produttori le cui emissioni medie superano i limiti dovranno pagare un’indennità. Entro il 2023, la Commissione europea dovrà valutare se destinare o meno tali importi a un fondo specifico per la transizione verso una mobilità a emissioni zero e per sostenere la formazione dei lavoratori del settore automobilistico.

La nuova legge prevede che l’intero ciclo di vita delle emissioni delle autovetture sia valutato a livello europeo. La Commissione dovrà inoltre valutare l’opportunità di disporre di una metodologia comune per la valutazione e di una comunicazione coerente dei dati entro il 2023. Se del caso, dovrebbe essere varata una normativa in materia.

 

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Domani, giovedì 28 marzo 2019, i tecnici di Abbanoa effettueranno un urgente intervento di manutenzione sulla diramazione per Gonnesa dell’Acquedotto Sulcis. Durante l’esecuzione dei lavori, tra le 8.00 e le 18.00, non potranno essere alimentate le utenze delle seguenti frazioni di Carbonia: Genna Corriga, Piolanas, Is Pireddas, Is Perdas, Caput Acquas, Terra Segada e Seddargia.

Per quanto riguarda il comune di Gonnesa e della frazione di Bacu Abis, l’erogazione sarà garantita dalle scorte dei serbatoi sino alle 20.00. Successivamente sarà effettuata una chiusura notturna dell’erogazione sino alle 6.00 dell’indomani mattina per ricostituire le riserve nei serbatoi.

Le squadre di Abbanoa eseguiranno tutte le manovre necessarie per evitare disservizi. Qualsiasi anomalia potrà essere segnalata al servizio di segnalazione guasti di Abbanoa tramite il numero verde 800.022.040 attivo 24 ore su 24.

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Il Parlamento europeo ha adottato in via definitiva quattro nuove legislazioni sul mercato elettrico UE, concordate informalmente con i ministri UE alla fine del 2018, concludendo così il percorso legislativo del pacchetto Energia pulita per tutti gli Europei.

L’accordo sul “mercato interno dell’elettricità” (regolamento) è stato approvato con 544 voti favorevoli, 76 contrari e 40 astensioni.

L’accordo sulle “norme comuni per il mercato interno dell’elettricità” (direttiva) è stato approvato con 551 voti favorevoli, 72 contrari e 37 astensioni.

I consumatori trarranno notevoli vantaggi dalle nuove norme, poiché avranno accesso a contatori intelligenti e a prezzi dinamici. Disporranno inoltre della possibilità di cambiare fornitore senza costi, entro un periodo massimo di tre settimane (24 ore entro il 2026).

Gli Stati membri potranno anche regolamentare, temporaneamente e a specifiche condizioni, i prezzi per assistere e proteggere le famiglie povere o vulnerabili. Tuttavia, i sistemi di sicurezza sociale dovrebbero essere lo strumento principale per affrontare la povertà energetica.

Uno dei principali obiettivi delle nuove norme è quello di consentire che almeno il 70% della capacità commerciale attraversi liberamente le frontiere, facilitando gli scambi di energia rinnovabile attraverso le frontiere dell’UE. In tal modo si vogliono sostenere gli sforzi per il conseguimento dell’obiettivo vincolante dell’UE, che fissa la quota di energia da fonti rinnovabili al 32% del consumo finale lordo entro il 2030.

Le norme UE consentono attualmente alle autorità nazionali di pagare le centrali elettriche a combustibili fossili per un periodo di tempo limitato in caso di picco della domanda, grazie ad un meccanismo noto come ‘regolazione della capacità’. Le nuove norme introdurranno limiti più stringenti per gli Stati membri che sovvenzionano le centrali elettriche, per evitare che le centrali più inquinanti in Europa ricevano aiuti di Stato.

Le misure si applicheranno a tutte le nuove centrali elettriche, a partire dalla data di entrata in vigore del regolamento e a quelle esistenti a partire dal 2025. Le nuove norme non incideranno sui contratti di capacità conclusi prima del 31 dicembre 2019.

La nuova legislazione sulla preparazione del settore elettrico nell’affrontare le emergenze è stata approvata con 569 voti favorevoli, 61 contrari e 34 astensioni.

Le nuove misure garantiscono una migliore protezione dei cittadini UE contro le improvvise carenze di approvvigionamento elettrico che portano ai blackout. Gli Stati membri saranno tenuti a elaborare piani nazionali per valutare il rischio di penuria energetica e a cooperare a livello regionale. Gli Stati membri che ricevono assistenza da altri Paesi UE dovrebbero sostenere tutti i costi ragionevoli connessi.

Dopo la votazione, il relatore Flavio Zanonato ha dichiarato: «Questo accordo stabilisce la solidarietà come la vera spina dorsale della gestione dei rischi elettrici, in modo che in futuro nessuno sarà lasciato solo a fronteggiare un periodo di freddo e improvvise interruzioni dell’elettricità».ì

Per poter regolare in maniera migliore il mercato dell’elettricità UE, le norme che istituiscono l’Agenzia per la cooperazione fra i regolatori nazionali dell’energia (ACER) sono state modificate e l’Agenzia riceverà più compiti e maggiori poteri.

L’accordo sull’ACER è stato approvato con 558 voti favorevoli, 75 contrari e 31 astensioni.

Dopo la votazione, il relatore sull’ACER, Morten Helveg Petersen, ha dichiarato: «Con la riforma dell’ACER stiamo compiendo passi importanti verso un mercato dell’elettricità più aperto e meglio regolamentato. Ciò andrà a beneficio del clima, dei consumatori e, in generale, della nostra economia».

Gli accordi dovranno ora essere approvati ufficialmente dai ministri UE e pubblicati nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea prima di poter entrare in vigore.

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Domani, giovedì 28 marzo 2019, Abbanoa procederà a un intervento di riparazione della condotta adduttrice Sulcis in località Caput Acquas.

Durante l’esecuzione dei lavori, orientativamente dalle ore 8.00 alle ore 18.00, è prevista l’interruzione dell’erogazione idrica nelle seguenti frazioni del comune di Carbonia: Genna Corriga, Piolanas, Is Pireddas, Is Perdas, Caput Acquas, Terra Segada e Seddargia.

Dalle ore 20.00 di giovedì 28 marzo, fino alle ore 6.00 di venerdì 29 marzo la sospensione dell’erogazione idrica riguarderà invece le utenze ubicate nella frazione di Bacu Abis.
Sarà cura di Abbanoa limitare le ore di interruzione, completando gli interventi in tempi inferiori rispetto a quelli previsti.

 

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La IX Commissione “Trasporti, poste e telecomunicazioni” della Camera dei deputati ha approvato all’unanimità la proposta di legge Marino (AC 1615) concernente “Modifiche alla legge 9 agosto 2017, n.128, in materia di affidamento dei servizi di trasporto nelle ferrovie turistiche isolate dalla rete ferroviaria nonché di vigilanza sull’applicazione delle norme di sicurezza”.

La legge, una volta completato l’iter parlamentare, consente alla società Arst, seppur in assenza di titolarità di licenza ferroviaria, di continuare a gestire le reti ferroviarie isolate della Sardegna a scopo turistico e quindi di dare continuità alle tratte del trenino verde.

«Sono molto soddisfatto – commenta il deputato Nardo Marino (M5S), primo firmatario della legge – di aver ottenuto l’approvazione in tempi rapidissimi e perciò ringrazio di cuore tutti i colleghi, sia di maggioranza che di opposizione, della IX Commissione. Il trasferimento del provvedimento in sede legislativa direttamente in commissione ci consentirà di evitare il passaggio in Aula e di risparmiare ulteriore tempo. A breve la legge approderà nella commissione competente del Senato e, una volta approvata, sarà immediatamente operativa, come prevede un emendamento ad hoc da me presentato come relatore. L’impegno per salvare la stagione del trenino verde in Sardegna non si ferma qui». 

La legge oggi approvata dalla IX Commissione della Camera prevede un’altra grande novità: la possibilità, per soggetti diversi dalle imprese ferroviarie, quali musei ferroviari e associazioni, di esercire il servizio di trasporto turistico «purché posti sotto la responsabilità dei soggetti in possesso di certificato di sicurezza o altro titolo di idoneità di servizio». 

 

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Tutte le domeniche del mese di aprile (7-14-21-28), nei giorni di Pasquetta (22 aprile) e dell’anniversario della Liberazione d’Italia (25 aprile) il Nuraghe Sirai di Carbonia sarà aperto al pubblico. L’evento mira a replicare il successo delle domeniche del mese di ottobre del 2018, quando oltre mille tra residenti e turisti poterono ammirare la fortezza sardo fenicia, visitando le fortificazioni, la porta pedonale, l’area sacra e la più antica officina del vetro.

L’iniziativa è stata organizzata dal comune di Carbonia, dal ministero dei Beni culturali, dalla Cooperativa Sistema Museo, dalla Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara e dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna.

L’iniziativa delle “Domeniche al Nuraghe” offrirà ai turisti e ai nostri concittadini la possibilità di accedere agli scavi finora condotti e anche a quelli in corso d’opera, grazie alla presenza di una squadra di lavoratori assunti per un anno dalla Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara e grazie alle visite guidate a cura della Cooperativa Sistema Museo.

Giovedì 4 aprile, alle ore 10.30, nella sala riunioni della Torre Civica, si svolgerà una conferenza stampa di presentazione delle “Domeniche al Nuraghe”, in cui verranno svelati tutti i dettagli dell’evento.

Saranno presenti il sindaco Paola Massidda, l’assessore alla Cultura Sabrina Sabiu, il soprintendente all’Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna Maura Picciau, il funzionario della soprintendenza all’Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna Sabrina Cisci, la direttrice scientifica del settore archeologico del SiMuC Carla Perra ed il presidente della società Cooperativa Sistema Museo Gianluca Bellucci.