22 December, 2025

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«L’appuntamento di Fonni dimostra che le periferie e le aree interne dell’isola meritano un maggior coinvolgimento e che il loro inserimento nei circuiti di promozione dell’editoria libraria isolana, compensa e integra efficacemente il quadro già consolidato.»

Con queste parole la presidente dell’AES, Simonetta Castia, ha tracciato in sintesi il bilancio dell’ultima tappa dell’“Isola dei libri”, un’iniziativa conclusa positivamente per partecipazione di pubblico e interesse mostrato. «Ora occorre restituire forza e un robusto sostegno alle case editrici sarde, sempre più bisognose di interventi strutturali e di attenzione da parte della politica», ha specificato la dirigente.

L’evento culturale “Libri in Barbagia”, organizzato dall’AES con il sostegno della RAS, al centro Ceas è stato molto seguito nell’arco delle tre giornate, con picchi di presenze attratte in particolare dall’esibizione del musicista Gavino Murgia e dal momento conclusivo dedicato alla fascia giovanile.

C’era grande attesa per la presentazione in pubblico del teaser del film “Iskìda dalla terra di Nurak”, il video girato per promuovere l’omonimo romanzo fantasy di Andrea Atzori, dal quale il regista americano Anthony La Molinara vorrebbe realizzare un lungometraggio.

Insieme all’autore, l’editore Francesco Cheratzu di Condaghes ha illustrato i dettagli del lavoro, per poi presentare diversi protagonisti del film, a partire dall’interprete di Iskìda, l’attrice Veronica Obinu, l’autore del time-laps, Danilo Atzori ed altri partecipanti alla realizzazione del corto. Tra i protagonisti non poteva mancare il “cane fonnese”. Un giovane esemplare è entrato in sala accompagnato dall’addestratore ed esperto Alberto Chisu, che ha spiegato come è riuscito a gestire i rapporti del suo “Astula” con gli attori e la troupe durante le riprese.

L’ultima serata è stata occasione anche per presentare l’anteprima di “Adotta un libro sardo”. Diego Corraine di Papiros e Francesco Cheratzu di Condaghes, due tra i principali editori sardi che si occupano di libri per ragazzi, hanno mostrato al pubblico le ultime novità librarie per i giovanissimi e per gli studenti, con i quali stanno svolgendo laboratori nelle scuole elementari e medie.

Tra le iniziative di maggior interesse culturale c’è stato il convegno di presentazione della collana “Corpora delle antichità della Sardegna. Archeologia e territorio in età prenuragica e nuragica”. Sono intervenuti il sindaco Daniela Falconi, l’archeologo Alberto Moravetti, l’assessore regionale della Cultura, Giuseppe Dessena, la catalogatrice Gianfranca Salis, responsabile del patrimonio archeologico della soprintendenza di Cagliari e l’editore Carlo Delfino.

Alberto Moravetti ha evidenziato l’importante ruolo delle università di Sassari e Cagliari nella realizzazione del progetto, che è stato portato a termine con l’apporto delle Soprintendenze regionali competenti e il fondamentale ausilio di una squadra di studiosi che hanno partecipato alle diverse campagne di catalogazione. Il corpus di schede – dato da 1.300 schede per ciascun ambito tematico – è confluito in una complessa e ricchissima banca dati, accessibile e consultabile online. Essa offre una panoramica ampia e aggiornata sulla produzione artistica e artigianale delle diverse civiltà dell’isola per i distinti orizzonti culturali: Prenuragico, Nuragico, Fenicio-punico, Romano e altomedievale.

Giuseppe Dessena ha parlato del piano di scavi messo in campo dalla Regione, definito come l’intervento più massiccio che si ricordi negli ultimi anni a livello regionale, frutto di una concertazione con le università. L’esponente della giunta Pigliaru ha specificato come la scelta dei luoghi sia frutto di una interlocuzione tra Regione, Università, Soprintendenze e Comuni.

Salis ha invece annunciato l’imminente campagna di scavi sul complesso di Gremanu a Fonni. La catalogatrice ha evidenziato la complessità delle avvenute fasi di catalogazione, e l’importanza dell’utilizzo di un registro linguistico capace di centrare l’obiettivo di una corretta comunicazione. Ad analizzare le fasi della pubblicazione è stato Carlo Delfino, curatore di quattro dei cinque volumi della collana, specificando le difficoltà incontrate nell’editare pubblicazioni così complesse, che necessitano di mettere insieme un ampio team di altissima professionalità e competenza.

L’intera manifestazione si è conclusa sulle note dello spettacolo musicale “Un paese ci vuole”, il reading-concerto proposto dall’attore Giacomo Casti e dalla cantautrice Chiara Effe, vincitrice quest’anno del Premio De Andrè. Il viaggio letterario dei due artisti ruota attorno al concetto di paesitudine, di riflessione sul senso di comunità, guidando lo spettatore all’interno delle pagine più significative della letteratura sarda. I brani della cantautrice si sono fusi alla perfezione con alcune emblematiche pagine della letteratura sarda tratte dagli scritti di Satta, Angioni, Deledda e Nivola, e dai testi in campidanese di Benvenuto Lobina.

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E’ sold out il concerto della violinista Anna Tifu che domenica 23 dicembre, a Iglesias, chiude il XX Festival internazionale di musica da camera organizzato dall’associazione Anton Stadler.

L’appuntamento è alle 19.00, nello storico Teatro Electra, dove l’arista sarda, di origini romene, accompagnata al pianoforte da Marco Schirru, proporrà un raffinato programma capace di tracciare una linea musicale immaginaria che percorrerà le pagine più importanti e virtuosistiche del repertorio violinistico.

Dalla “Sonata di Primavera” di Ludvig Van Beethoven, alla “Tzigane” di Maurice Ravel, sino al “Poeme” di Ernest Chausson, che Tifu eseguirà per la seconda volta dopo la performance tenuta a settembre per Radio France, alla “Fantasia” di Robert Schumann, brano che la violinista proporrà in Sardegna per la prima volta, sarà un concerto coinvolgente capace di rendere tutto il virtuosismo di Anna Tifu ed il meraviglioso suono del suo Stradivari.

Un appuntamento che si preannuncia speciale, a cui seguirà l’incontro tra la violinista ed il suo pubblico che potrà avere autografati i cd dell’artista.

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È stata pubblicata sul sito www.sardegnaagricoltura.it la graduatoria definitiva degli assegnatari per il secondo bando del progetto “Terra ai giovani” in cui la Giunta ha deciso di affidare agli under 41 anni, in affitto agevolato per 15 anni (eventualmente rinnovabile una sola volta), ben 15 lotti di proprietà regionali incolte o abbandonate, per un totale di circa 650 ettari. La firma dei contratti, fra Regione e assegnatari, è prevista a Cagliari per i primi giorni del prossimo gennaio. I territori interessati dal bando si trovano ad Alghero, Arborea, Arbus, Gonnosfanadiga, Luras, Marrubiu, Palmas Arborea, San Basilio, San Vito, Serramanna, Siliqua e Villasor. Fra le proprietà anche due ex siti militari a Siliqua e Villasor. Per questo secondo bando erano pervenute negli uffici dell’Agenzia Laore Sardegna (incaricata di seguire il progetto) 240 richieste, il doppio rispetto alla prima edizione del 2016 quando le domande furono 128, mentre il totale delle superfici messe a disposizione dei giovani sardi è di circa 1.300 ettari.

“Con la chiusura della graduatoria su Terra ai giovani – ha osservato l’assessore dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria, raggiungiamo un nuovo importante traguardo nel progetto di legislatura messo in campo dall’Esecutivo Pigliaru per dare in affitto ai ragazzi sardi le terre regionali incolte. Con gli uffici di Assessorato e Laore stiamo lavorando per individuare altre proprietà abbandonate così da poter lanciare un terzo bando”.

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Il Nord-Ovest della Sardegna si ridisegna e riorganizza come un’unica, grande, città intelligente. Lo fa puntando sulla rete e mettendo a sistema politiche, progetti ed iniziative, potenziando fortemente i servizi e favorendo innovazione sociale e sviluppo competitivo, e coinvolgendo i protagonisti del mondo istituzionale e economico-sociale nella gestione delle politiche e dei servizi per il territorio. È arrivato ieri al traguardo il Progetto “Rete Metropolitana del Nord Sardegna, un territorio di città”: un finanziamento di 75 milioni di euro, 8 Comuni (Sassari, Alghero, Castelsardo, Porto Torres, Sennori, Sorso, Stintino e Valledoria) e 228mila abitanti coinvolti, il più importante pezzo di programmazione territoriale della Regione per ampiezza del territorio e numero di cittadini. Nel Padiglione Tavolara all’interno dei Giardini pubblici, la firma che dà il via libera ufficiale al progetto con il presidente della Regione Francesco Pigliaru e l’assessore della Programmazione Raffaele Paci, le assessore dell’Industria Maria Grazia Piras e dell’Ambiente Donatella Spano, i Sindaci, i sindacati, gli imprenditori e tutti i soggetti coinvolti in questo ambizioso e innovativo progetto, che punta a valorizzare le peculiarità di ciascun protagonista riducendo le differenze e puntando sulle sinergie.

“I soldi ci sono, come dimostrano i 75 milioni di cui parliamo oggi e che vanno ad aggiungersi alle tante altre risorse investite su quest’area, ma bisogna saperli spendere nel modo giusto – ha detto il presidente Francesco Pigliaru – e il nord ovest, con la rete metropolitana, ha uno strumento estremamente efficace per riuscire a usarli bene. Cooperare è la base dello sviluppo e focalizzandosi sulle esigenze specifiche, decentrando le capacità progettuali e assegnando responsabilità a tutti i soggetti coinvolti, si ottengono i massimi benefici per chi nei luoghi vive e lavora. Città piccole e medie che procedono separate – ha sottolineato – non possono che avere davanti a sé prospettive di declino. Le cose però cambiano quando si inizia, come succede qui oggi, a pensare a se stesse come a un territorio, come protagoniste di una scommessa comune in cui ognuno fa la propria parte per crescere insieme e crescere tutti. E il nord ovest, messo in rete intorno a idee vincenti condivise, può finalmente sviluppare tutte le potenzialità di un territorio che è straordinariamente ricco”, ha detto infine Francesco Pigliaru, che ha concluso ringraziando “quanti hanno lavorato con passione e impegno per raggiungere questo importante risultato”.

Si articola in 7 azioni principali. Valorizzazione turistica integrata degli attrattori culturali, attraverso un modello innovativo di gestione integrata del patrimonio culturale nelle sue articolazioni materiali (museali, archeologiche, storico-monumentali e spirituali) e immateriali (eventi e attività di spettacolo). Parco ambientale del Nord-Ovest della Sardegna, per ricucire la frammentazione della proposta turistico-territoriale connettendo coste e interno per offrire una immagine unitaria di destinazione, attraverso la salvaguardia, la riqualificazione e la valorizzazione delle zone costiere, delle zone umide e lagunari e delle aree protette per renderle turisticamente fruibili nel rispetto del patrimonio esistente. Miglioramento dei servizi per la qualità della vita, anche in ottica anti-spopolamento. Quindi servizi sociali e alla persona, servizi sportivi territoriali, valorizzazione dei parchi urbani a fini ricreativi. Accessibilità sostenibile. Migliori infrastrutture e trasporti per turisti e residenti, e realizzazione di un sistema di mobilità lenta ecosostenibile. Miglioramento dei servizi essenziali del territorio, quindi più accessibilità ai luoghi e al servizio scolastico. Competitività delle imprese, all’insegna dell’innovazione: sarà realizzato un Centro di competenza digitale e realizzata un’offerta di incentivi alle imprese (Progetto pilota di attività di innovazione sociale in collegamento con riqualificazione di immobili; Bandi Territoriali multisettore per la rivitalizzazione dei Centri Storici; Aiuti alle imprese innovative e del welfare). Governance territoriale all’insegna della semplificazione e rapidità. Nel progetto ci sono anche 90mila euro all’interno di “Sardegna in 100 Chiese” per la valorizzazione degli edifici di culto locali.

“Otto amministrazioni hanno lavorato in una sola direzione e superato ogni possibile difficoltà per creare sviluppo economico, pensando solo ed esclusivamente al bene di un territorio ampio e articolato, che va oltre le singole città pur valorizzandole fortemente e investendo sulle potenzialità di ciascuna”, dice l’assessore Raffaele Paci. “Questo è il risultato migliore della programmazione territoriale: il dialogo fra i territori, la capacità di superare gli individualismi nel nome del bene comune, la voglia di unire le forze per arrivare al miglior risultato possibile per tutti. Voglio dirlo, ripeterlo, e ribadirlo con molta chiarezza: mai come in questi anni i nostri paesi, le nostre città, i nostri territori, sono stati protagonisti assoluti delle politiche di sviluppo della Regione. Siamo andati ovunque, abbiamo garantito la giusta attenzione nella stessa misura a tutti, chiamandoli a progettare insieme a noi la loro idea di sviluppo e di futuro, assicurando importanti finanziamenti per realizzarla. Il risultato, oggi, è questo progetto”, sottolinea Raffaele Paci. “Importante, innovativo, che valorizza le risorse del territorio, le ricchezze storiche, ambientali, culturali e turistiche, con una congrua parte delle risorse riservate agli investimenti delle imprese locali. Abbiamo fatto un grande lavoro. Tutti insieme, Regione e amministrazioni locali, in un’ottica unitaria e condivisa, che ha già portato tanti risultati e un finanziamento complessivo di quasi 300 milioni. Ora dobbiamo fare in fretta e realizzare più in fretta possibile tutti gli interventi del progetto”, conclude Paci.

Dal 2016 a oggi sono 14 i progetti firmati, 12 in corso (da qui alla fine della legislatura ne verranno chiusi altri 5), per un totale di 26 progetti in campo. Per quelli che non si riuscirà a firmare entro febbraio, è comunque garantita la copertura grazie ai 75 milioni appena stanziati con la Finanziaria approvata qualche giorno fa. Sono oltre 500 milioni le risorse messe in campo dalla Regione per la programmazione territoriale che coinvolge il 100% del territorio ammissibile, 37 Unioni e 295 Comuni. Il quadro delle politiche di sviluppo locale in Sardegna è completato dai 3 Iti da 15 milioni ciascuno (oltre Sassari, anche Cagliari e Olbia), dalle due Snai (Strategia nazionale per le aree interne) alta Marmilla e Gennargentu-Mandrolisai, dai Piani dedicati a Sulcis e Nuorese e, infine, dal Pon Metro.

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In caso di eruzione del Vesuvio i cittadini di Pompei sarebbero trasferiti in Sardegna. Lo prevede il piano di evacuazione della città campana che, in base alle disposizioni del capo della Protezione Civile, deve sottoscrivere degli appositi protocolli di intesa per gestire l’eventuale rischio vulcanico. Per questo scopo, al comune di Pompei, è stata convocata una prima riunione anche alla presenza dei delegati della Protezione Civile regionale della Sardegna, dell’Amministrazione comunale del centro campano e della Regione Campania. Durante l’incontro sono stati messi in luce i principali aspetti organizzativi e operativi, a partire dalla necessità di censire la popolazione di Pompei, che si aggira intorno ai 25mila abitanti, anche in funzione di esigenze specifiche e disponibilità legate al trasferimento in Sardegna. L’evacuazione avverrebbe via mare, attraverso il porto di Salerno, con imbarcazioni coordinate dalla Protezione Civile regionale sarda.

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Lo stop all’esame del disegno di legge sul Corpo forestale e di vigilanza ambientale determinato dalla conclusione anticipata dei lavori in Commissione autonomia del Consiglio regionale per la mancanza del numero legale viene stigmatizzato dal consigliere regionale di Forza Italia Stefano Coinu: «La maggioranza si sottrae dalla responsabilità per l’approvazione di una legge attesa per il Corpo forestale – spiega Stefano Coinu -. Un ente che avrebbe necessità di una rivisitazione visto che la precedente normativa risale agli anni Ottanta. Si sta sottovalutando l’importanza di una normativa, orientata a riconoscere un nuovo ruolo ai diversi operatori del Corpo».

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Domani 19 dicembre, dalle ore 10.30, presso l’Aula Consiliare del comune di Cagliari, in via Roma n. 145, si svolgerà la conferenza finale del progetto internazionale “GETVAL – GET ADDICTED TO SPORT VALUES”. L’evento coinvolgerà media, partner e istituzioni locali, sostenitori e i coordinatori delle organizzazioni partner di progetto. Durante la conferenza saranno presentati i risultati ottenuti nei due anni di progetto.

La conferenza si inserisce all’interno del Meeting di Valutazione Finale del progetto, realizzato dall’associazione TDM 2000 International nell’ambito del programma europeo Erasmus Plus Sport; le attività hanno visto la partecipazione di 10 soggetti pubblici e privati provenienti da: Italia, Comune di Bari, Federazione Italiana di Atletica Leggera; Turchia, Governatorato di Istanbul e Istituto scolastico Ihsan Zakiroglu Ortaokulu; Romania, Associazione Eurodemos, Dipartimento dello Sport e delle Politiche Giovanili del Comune di Iasi; Malta, TDM 2000 Malta, Malta Youth Football Association; Grecia, Provveditorato agli studi della Regione di Creta. Il progetto è finalizzato alla promozione del valore della sana pratica dello sport quale strumento di crescita e costruzione di valori positivi nelle giovani generazioni.

Al meeting di valutazione presenzieranno i coordinatori del progetto dell’Associazione TDM 2000 International e un rappresentante di ognuno degli enti nazionali e internazionali partner dell’iniziativa. Il confronto tra gli attori coinvolti nella realizzazione del progetto sarà finalizzato alla valutazione del processo complessivo di attuazione e dei relativi risultati ottenuti, che saranno comparati con le aspettative iniziali al fine di identificare strategie di miglioramento per il futuro. Il meeting segnerà l’inizio della fase finale del processo di disseminazione e costituirà la base per un follow-up.

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Ritorna a Stintino il concerto di Natale e quest’anno ad essere protagonisti saranno i canti gospel. L’appuntamento che l’Amministrazione comunale dal 2010 ha voluto per augurare buone feste agli stintinesi, e non solo, si svolgerà il 21 dicembre, alle ore 19.00, nella struttura sportiva polifunzionale di via delle Frecce Tricolori.

Sul palco del palazzetto dedicato alla pattuglia aerea acrobatica si esibirà il gruppo The Harlem Voices che, guidato da Dr. Eric B. Turner, intonerà gospel, ma anche un po’ funck, soul e r’n’b.

Il pastore leader del gruppo è una vera e propria star, sia come cantante sia come attore, e vanta un importante curriculum. Turner, infatti, ha partecipato a molte serie televisive diventate famosissime anche nel nostro Paese, come “Law and Order” o “CSI – New York”, e non sono mancate nemmeno le interpretazioni dei film al fianco di grandi interpreti, come “Synecdoche, New York” di Michel Gondry e Spike Jonze (2008) e “American gangster” di Ridley Scott (2007).

Eric B. Turner è stato anche attore e musicista in Rent, Sunfish – Il Musical, Ain’t Misbehavin e Lil Shop of Horros, tutti musical di Broadway. Ha cantato con Mariah Carey, Antony Hamilton, Anita Baker, Karen Clark-Sheard. Si è inoltre esibito al Ballo inaugurale del 2009 alla Casa Bianca, davanti all’allora Presidente degli Stati Uniti Barack Obama.

Il concerto è stato organizzato dall’Amministrazione comunale di Stintino, in collaborazione con La Mirò.

Nel periodo natalizio non mancheranno anche altri appuntamenti per le famiglie e a fare da cornice a questi eventi sarà sempre il presepe a grandezza naturale che si sviluppa lungo il porto Minori, sulla piazza “Senato”, piazzetta delle vele e lungomare Cristoforo Colombo. La “Betlemme d’Europa” sarà visitabile sino all’8 gennaio 2019.

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Giovedì 20 dicembre, nel Business centre dell’aeroporto “Mario Mameli” di Cagliari-Elmas, con inizio alle ore 16,30, verrà presentato alla stampa il Piano strategico di sviluppo e marketing turistico della Sardegna “Destinazione Sardegna 2018-2021”, approvato dalla Giunta regionale nei giorni scorsi.

Interverranno il presidente della Regione Francesco Pigliaru, l’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio Barbara Argiolas, il coordinatore del Piano Josep Ejarque. Parteciperanno inoltre il presidente della Camera di Commercio di Cagliari Maurizio de Pascale, il presidente della Camera di Commercio di Sassari Gavino Sini, il presidente della Camera di Commercio di Nuoro Agostino Cicalò e il presidente della Camera di Commercio di Oristano Salvatore Ferdinando Faedda e i rappresentanti delle società di gestione degli aeroporti sardi: l’amministratore delegato di SOGAER Alberto Scanu, l’amministratore delegato di GEASAR Silvio Pippobello, il direttore generale di SOGEAAL Roberto Perini. 

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Oggi il presidente del Parlamento europeo Tajani ha partecipato, assieme ai principali leader europei ed africani, al summit UE-Africa tenutosi a Vienna.

Nel suo discorsoAntonio Tajani ha lanciato un appello ai leader dell’UE:

«Serve un piano Marshall per l’Africa finanziato con 50 miliardi del bilancio comunitario. Creando opportunità per i giovani africani nelle loro terre possiamo fermare i flussi migratori verso l’Italia e verso l’Europa.»

«Solo incrementando sostanzialmente gli investimenti – ha aggiunto Antonio Tajani – riusciremo a stimolare la crescita dell’economia africana e a creare i milioni di posti di lavoro che saranno necessari per assorbire la crescita demografica in atto nel continente. Dobbiamo dare risposte concrete ai giovani, offrirgli sbocchi occupazionali e condizioni di vita dignitose. In poche parole, dare loro speranza.»

Tajani ha poi aggiunto: «Lavorare per la crescita dell’Africa contribuirà a risolvere problemi quali immigrazione, cambiamento climatico, carestie e povertà. Questo deve essere il nostro impegno: rafforzare i legami che uniscono i due continenti per favorire la crescita e creare nuove opportunità sia in Africa che in Europa, ricordando che insieme rappresentiamo più di un terzo dei Paesi del mondo».  

«Desidero ringraziare il cancelliere Kurz ed il presidente Kagame per questa iniziativa – ha concluso Antonio Tajani -. Riunioni come questa sono essenziali. Grazie alla partecipazione non solo dei leader, ma anche degli imprenditori, ci permettono di confrontarci con le aspettative del mondo produttivo e di operare anche attraverso la diplomazia economica.»

 A margine del Forum, Antonio Tajani ha incontrato il presidente dell’Etiopia, Sahle-Work Zewde e del Kenya, Uhuru Kenyatta, con i quali ha affrontato i temi dei rapporti bilaterali e della cooperazione con l’Europa. Antonio Tajani ha sottolineando l’importante ruolo giocato da questi due Paesi per la stabilità e la sicurezza della regione, congratulandosi in particolare per l’accordo di pace raggiunto dall’Etiopia con l’Eritrea.