22 December, 2025

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Successo per il “Villaggio di Babbo Natale in corte”, a Giorgino diverse migliaia di sardi, tra bambini e famiglie felici: «Si è davvero respirata l’atmosfera natalizia».

Pullman da tutta la Sardegna, famiglie felici di poter trascorrere qualche ora respirando appieno l’atmosfera del Natale. È stato un successo la prima edizione del “Villaggio di Babbo Natale in corte”, organizzato a Giorgino, nella splendida location di Villa Ballero, dallo staff di InvitaS, dal 14 al sedici dicembre scorsi. Presi d’assalto i 30 punti food e la ventina di espositori presenti nell’area dei mercatini natalizi. I più piccoli si sono potuti dilettare con i giocattoli, costruendo con le loro mani anche quelli più antichi. E, ovviamente, la superstar principale è stato Babbo Natale, insieme anche agli elfi e all’orso Artik.

Molto soddisfatta l’organizzatrice, Alessia Littarru: «Ringrazio di cuore la famiglia Ballero per avermi permesso di realizzare quest’evento in un luogo storico e bellissimo. Grazie anche a tutti i collaboratori e gli espositori. È stato davvero magico veder arrivare decine di migliaia di persone da tutta la Sardegna. Villa Ballero ben si presta ad appuntamenti simili, spero di poter replicare nel 2019».

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La Giunta regionale ha approvato la Pianificazione operativa delle procedure di gara della Centrale Regionale di Committenza, che ha analizzato il censimento del fabbisogno delle Amministrazioni aggiudicatrici e realizzato il report sull’attuazione della Pianificazione operativa relativa al 2018. 

Via libera al progetto “Rete Metropolitana del Nord Sardegna, un territorio di città”, firmato ieri dall’assessore della Programmazione Raffaele Paci a Sassari. Si tratta del 15° progetto chiuso all’interno della programmazione territoriale della Regione, finanziato con 75 milioni di euro per 90 progetti per 8 Comuni (Sassari, Alghero, Castelsardo, Porto Torres, Sennori, Sorso, Stintino e Valledoria) e 228mila abitanti e approvato oggi prima in Cabina di regia e poi in Giunta. Il progetto punta a valorizzare le peculiarità di ciascun protagonista riducendo le differenze e puntando sulle sinergie: il Nord-Ovest della Sardegna viene così ridisegnato e riorganizzato come un’unica, grande, città intelligente, puntando sulla rete e mettendo a sistema politiche, progetti e iniziative, potenziando fortemente i servizi e favorendo innovazione sociale e sviluppo competitivo, e coinvolgendo i protagonisti del mondo istituzionale e economico-sociale nella gestione delle politiche e dei servizi per il territorio. Turismo, ambiente, cultura, qualità della vita, sono le principali azioni in cui si articola.

Riguarda l’alta formazione la prima delle due proposte dell’assessora Virginia Mura che suddivide in due fasi distinte l’attuazione del Programma di Alta Formazione Master and Back. Si inizia con la pubblicazione, da parte di ASPAL, dell’avviso ‘Alta Formazione’ per il riconoscimento delle borse di studio per giovani laureati. Queste consistono in una somma forfettaria, a fondo perduto in base all’ISEE del nucleo familiare di appartenenza, destinata alla copertura delle spese di viaggio, vitto e alloggio e al rimborso delle spese di iscrizione a percorsi formativi post laurem, al di fuori del territorio regionale. La seconda fase prevede la predisposizione e pubblicazione, a cura di SFIRS, di un ‘Avviso prestiti’, a valere sullo strumento finanziario Fondo Alta Formazione, a favore degli ammessi in graduatoria.

La seconda delibera riconosce come Circolo degli emigrati sardi, a norma della legge regionale 7 del 1991, l’associazione culturale sarda statunitense “Great Lakes Sardegna Club”, con sede a Shelby Township, nello Stato del Michigan.

Per lo sviluppo del Cinema in Sardegna la Giunta, su proposta dell’assessore Giuseppe Dessena, ha approvato la ripartizione delle risorse per 2 milioni 240mila euro, da destinare alle opere ritenute meritevoli dalla commissione Cinema, che ha valutato i progetti pervenuti entro la data del 2 luglio 2018. I finanziamenti sono così ripartiti: 134mila euro vengono destinati allo sviluppo di sceneggiature per la produzione di lungometraggi di interesse regionale; mentre per le produzione di cortometraggi (di interesse regionale) sono previsti 81mila euro in favore di persone fisiche; i cortometraggi di ditte individuali o Società sono finanziati con 325mila euro, mentre con 5mila euro si finanzia la diffusione e distribuzione delle opere; per la coproduzione di opere prime sono stanziati 550mila euro. Infine, 1 milione di 145mila euro vanno a finanziare la coproduzione di lungometraggi.

Sempre su proposta dell’assessore Giuseppe Dessena è stato approvato, in via definitiva, il finanziamento di 1 milione 500mila euro per lo sviluppo delle attività musicali popolari.

Su proposta dell’assessorato dell’Industria, di concerto con l’assessorato della Programmazione, la Giunta ha approvato una riapertura selettiva dei termini per usufruire dello strumento denominato “Contratto di Investimento”, destinato ai grandi investimenti industriali compresi tra i 5 ed i 20 milioni di euro. L’avviso sarà destinato alle imprese che intendano proporre un programma di rilancio di stabilimenti chiusi, o programmi di investimento alternativi nelle stesse aree, per i quali è garantito il riassorbimento di tutto o di una parte del personale. La dotazione finanziaria proviene da economie delle risorse già programmate nell’ambito del POR FESR Sardegna 2014-2020.

Come proposto dall’assessore Luigi Arru, la Giunta ha approvato l’aggiornamento del Nomenclatore tariffario regionale della specialistica ambulatoriale, in esecuzione della sentenza del Consiglio di Stato n. 4902/2018.

Sono state adottate le Linee di Indirizzo per la comunicazione del rischio ambientale per la salute, come previsto dal Piano Regionale di Prevenzione. Approvato, infine, il Progetto formativo di livello regionale per la rete del risk management e dei referenti delle infezioni correlate all’assistenza e dell’antimicrobicoresistenza relativo al biennio 2018-2019.

Decorso il termine di pubblicazione ed acquisite le osservazioni pervenute, la Giunta ha approvato in via preliminare il nuovo Piano regionale di protezione civile per il rischio idraulico, idrogeologico e da fenomeni meteorologici avversi. Il Piano, che è rimasto consultabile su SardegnaParteciPA dal 31 agosto al 13 dicembre, verrà inviato alla competente commissione consiliare per il proseguimento dell’iter.

Prorogata la procedura di VIA per l’impianto mobile modulare per il trattamento delle acque della falda dell’area Alcoa Trasformazioni s.r.l., a Portoscuso. Non sarà assoggettato a ulteriore proceduta di VIA il progetto di ripascimento della spiaggia grande di Cala del Faro a Porto Cervo. Approvata l’intesa con la Capitaneria di Porto di Olbia sul Piano di gestione dei rifiuti di porto di Costa Corallina, a Olbia, e di Marina di Ottiolu, a Budoni, in attuazione della direttiva europea relativa agli impianti portuali di raccolta per i rifiuti prodotti dalle navi ed i residui del carico.

Nell’attesa dell’aggiornamento dei relativi piani di gestione da parte degli enti locali interessati, sono state approvate le misure di conservazione relative a 8 SIC, all’interno della Rete Natura 2000, i cui piani di gestione non risultano adeguati alle richieste della Commissione Europea. Si tratta degli stagni di Mistras di Oristano, di Sale ‘e Porcus, di Santa Giusta; dell’Isola di Mal di Ventre e Catalano, della Media Valle del Tirso e Altopiano di Abbasanta – Rio Siddu, di San Giovanni di Sinis, della Foresta di Monte Arcosu e infine delle colline di Monte Mannu e Monte Ladu. Giudizio positivo sulla compatibilità ambientale del primo lotto dell’appalto per la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori di bonifica del bacino portuale e dragaggio dei fondali antistanti la banchina est nel porto industriale di Portovesme, condizionato al rispetto di prescrizioni con l’implementazione di un piano di indagini e monitoraggi ambientali, a tutela dell’area costiera di Punta S’Aliga, a Portoscuso.

In tema di patrimonio forestale della Regione, infine, è stata attestata la non funzionalità, rispetto alle attività dell’Agenzia Forestas, di un primo primo elenco di beni immobili relativo al Complesso Forestale del Marganai.

La Giunta, su proposta dell’assessore Edoardo Balzarini, ha deliberato di concedere il nulla osta all’immediata esecutività della delibera 105 dell’Amministratore unico di Area (Azienda regionale per l’edilizia abitativa), autorizzando l’esercizio provvisorio per il periodo 1 gennaio-28 febbraio 2019. Via libera anche alla prima variazione di bilancio di previsione finanziario 2018/2020, al bilancio di previsione di cassa 2018 e bilancio finanziario gestionale di Enas.

Su proposta dell’assessore Pier Luigi Caria, la Giunta ha approvato oggi tre delibere per il mondo delle campagne. Il primo provvedimento ha licenziato il disciplinare di attuazione sulla “Dichiarazione dell’esistenza del carattere di eccezionale avversità atmosferica degli eventi verificatisi da maggio a novembre 2018 nell’intero territorio della Regione Sardegna”. L’intensità dell’aiuto è fissata nella misura dell’80%, elevata al 90% nelle zone soggette a vincoli naturali, dei costi ammessi per compensare le perdite di reddito causate dalla distruzione delle produzioni. Possono presentare domanda le Piccole e medie imprese che abbiano subito un danno accertato superiore al 30% della produzione media annua, calcolata sulla base della produzione dei tre anni precedenti. La Giunta, con delibera della scorsa settimana, ha già messo in disponibilità una prima tranche di risorse da 2milioni 997mila 594euro.

L’Esecutivo ha inoltre aggiornato la composizione della Commissione tecnico-scientifica per l’Agrobiodiversità, nominata con la deliberazione n. 48/28 del 2.10.2018, nominando Maurilio Petretto quale rappresentante ed espressione dei comitati o delle associazioni che si occupano di biodiversità, in sostituzione del dimissionario Francesco Mascia.

Ultima delibera riguarda l’approvazione della ventesima variazione del bilancio di previsione 2018-2020 dell’Agenzia regionale Agris Sardegna.

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La Giunta, su proposta dell’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano, ha delegato Arpas, attraverso il Servizio tutela dell’atmosfera e del territorio dell’Assessorato, a raccogliere ed elaborare i dati relativi ai valori di fondo naturale per metalli e metalloidi nei suoli e nelle acque sotterranee delle aree minerarie dismesse. Un’attività per la quale è stata programmata la somma di 1.500.000 euro.

«Mentre proseguono i lavori sulle bonifiche, approfondiamo le nostre conoscenze sui terreni già oggetto di attività minerarie sia per progettare ulteriori azioni di bonifica e messa in sicurezza, sia per assicurare la migliore gestione sostenibile delle terre e delle rocce da scavo prodotte nelle aree minerarie o in loro prossimità – dice l’assessore Donatella Spano -. La corretta conoscenza della situazione ci permette di agire nel modo migliore per la bonifica di quelle zone che hanno pagato maggiormente il prezzo delle attività economiche. Inoltre, la disponibilità dei valori di fondo naturale consentirà di velocizzare le procedure necessarie per la restituzione all’uso pubblico di un elevato numero di siti minerari dismessi individuati a minore priorità nel Piano delle bonifiche

La conoscenza dei valori di fondo naturale di suoli e acque sotterranee delle aree interessate, che ricadono in gran parte nel Sito di interesse nazionale del Sulcis Iglesiente e del Guspinese, è resa necessaria dal fatto che i suoli e le rocce delle aree minerarie metallifere sono naturalmente caratterizzati da elevati valori di fondo di tali elementi chimici, motivo alla base dell’insediamento delle stesse attività estrattive. Relativamente ai suoli, Arpas dovrà occuparsi della raccolta e sistematizzazione dei dati relativi ai valori di fondo già disponibili nelle aree minerarie dismesse di tutto il territorio regionale e in prossimità delle medesime, nonché di tutti i dati idonei allo scopo, della esecuzione di una specifica campagna di campionamento e analisi nelle aree minerarie dismesse in precedenza non interessate da caratterizzazione ambientale, dell’elaborazione dei dati e della costruzione di uno specifico database geo-riferito e della relativa cartografia tematica. Relativamente alle acque sotterranee, l’Agenzia regionale dovrà svolgere le medesime attività e in più sviluppare, su un’area pilota, la metodologia per la definizione dei valori di fondo naturale da applicarsi successivamente a livello di aree e macroaree.

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La Giunta regionale ha definito gli aspetti ancora aperti che riguardano le misure a favore dei lavoratori ex Ati Ifras ai fini dell’attuazione della legge regionale n. 34 del 2016. In particolare, nella delibera approvata oggi viene riconosciuto il disagio sostenuto in conseguenza del differito reinserimento nei progetti occupazionali e espressamente prevista la necessità di ricorrere alla flessibilità organizzativa e dell’orario di lavoro. 

L’assessore degli Affari generali Filippo Spanu esprime compiacimento e ringrazia i partecipanti al Tavolo partenariale «per aver contribuito a raggiungere l’importante risultato di garantire a tutti i lavoratori l’inserimento nei progetti occupazionali e in alternativa l’esodo incentivato». 

«Abbiamo coraggiosamente messo in ordine una situazione molto critica di cui ci siamo fatti carico e stiamo onorando gli impegni assunti con le parti sociali – dice l’assessore del Lavoro, Virginia Mura -. Stiamo realizzando un piano di sviluppo economico e, soprattutto, stiamo dando un futuro ai lavoratori. Utilizzeremo al meglio la loro esperienza e le loro competenze per valorizzare la ricchezza delle risorse ambientali, storiche, culturali e turistiche di importanti aree dell’Isola.»

L’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu sottolinea che «l’intervento ha una grande utilità per i Comuni ai fini del completamento delle iniziative già avviate nei campi archeologico e ambientale. I lavoratori impegnati nei diversi progetti mettono a disposizione un prezioso patrimonio di competenze».

L’assessora dell’Industria, Maria Grazia Piras, mette in risalto il ruolo avuto da Igea. «La società in house della Regione è stata la prima a fare le selezioni per il personale, la prima ad assumere i lavoratori e la prima a impiegarli nei diversi cantieri nei territori del Parco Geomineario – ricorda l’assessore dell’Industria -. Attualmente sono 115 i lavoratori inseriti in IGEA e tutti stanno svolgendo le attività stabilite. Siamo soddisfatti perché la strada tracciata dalla società si è rivelata la migliore percorribile e adesso è seguita anche dagli altri enti».

Va avanti, intanto, il Piano di ricollocazione dei lavoratori ex Ati Ifras e le misure connesse all’attuazione di quanto previsto nella legge regionale n. 34, nelle more della realizzazione del bando di gara internazionale. L’iter è ormai in una fase avanzata e tutti i passaggi sono valutati e verificati puntualmente dal Tavolo partenariale coordinato dall’assessore Filippo Spanu, di cui fanno parte i responsabili degli enti e delle strutture regionali con specifiche competenze e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali.

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Il capolinea della metropolitana Arst di Cagliari che collegherà piazza Repubblica con piazza Matteotti sarà costruito all’interno della stazione ferroviaria RFI. Lo consente la delibera approvata oggi dalla Giunta, su proposta degli assessori dei Trasporti e degli Enti Locali, Carlo Careddu e Cristiano Erriu, con la quale si autorizza l’acquisizione del diritto di utilizzo dell’area all’interno della struttura delle ferrovie, esattamente tra l’edificio della stazione ed i parcheggi per le auto, per un periodo di 30 anni.  

«Il nuovo capolinea consentirà un interscambio immediato tra i servizi di Trenitalia e la metrotranvia senza dover abbandonare il perimetro della stazione ferroviaria – dice l’assessore Carlo Careddu -, un vantaggio per tutti i viaggiatori che così potranno sfruttare una connessione tra diversi sistemi di mobilità in piena sicurezza e risparmiando tempo.»
Il provvedimento dell’Esecutivo autorizza l’acquisizione del diritto di superficie per la realizzazione e la gestione della fermata e per il relativo ingombro di binari e banchine di accesso, nonché dell’area necessaria per la costruzione della sottostazione elettrica.  

Il contratto per l’esecuzione della nuova tratta della metropolitana leggera di Cagliari è stato già sottoscritto dall’Arst e dall’impresa aggiudicataria del bando pubblico, un’Ati con capogruppo il Consorzio Integra. La consegna dei lavori avverrà nei primi mesi del 2019 e l’opera dovrà essere conclusa in poco meno di due anni. Da piazza Matteotti la tramvia solcherà via Roma e viale Diaz, curverà all’interno del parcheggio del Cis e attraverso viale Cimitero raggiungerà piazza Repubblica per riconnettersi con la linea per il Policlinico di Monserrato. Il finanziamento complessivo messo in campo dalla Regione per questa nuova infrastruttura è di 22,5 milioni di euro.  

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Si chiude con un finale positivo la complessa vertenza dei lavoratori dell’Associazione regionale allevatori della Sardegna (ARAS) che da quasi 10 anni non trovava soluzione. Mesi di duro lavoro degli assessorati regionali del Personale e dell’Agricoltura e dell’Agenzia Laore Sardegna hanno portato a individuare le soluzioni, presentate e poi accolte dai ministeri della Funzione Pubblica, di Economia e Finanze, Affari regionali e Politiche agricole, che da un lato hanno consentito di salvare le numerose competenze professionali e dall’altro le prestazioni svolte nell’assistenza sulla Misura 14 del Benessere degli animali a favore delle aziende zootecniche sarde. Gli ultimi importanti sviluppi della vicenda ARAS sono stati illustrati oggi, in una conferenza stampa convocata a Villa Devoto a Cagliari. Insieme agli assessori del Personale e dell’Agricoltura, Filippo Spanu e Pier Luigi Caria, erano presenti i direttori generali dell’Assessorato dell’Agricoltura e dell’Agenzia regionale Laore Sardegna, Sebastiano Piredda e Maria Ibba.

Per i 227 lavoratori, in buona parte veterinari e agronomi, è prevista una procedura di selezione riservata per l’ingresso in Laore. Gli altri 25 lavoratori non contemplati dalla legge 3 del 2009, cioè il personale entrato in ARAS dopo il 2006, dovranno sostenere un concorso con evidenza pubblica in cui saranno riconosciute le esperienze maturare in questi anni nell’Associazione allevatori.

Incassato il via libera da parte dei ministeri, domani sarà presentato in Consiglio regionale un Disegno di legge, già approvato oggi in Giunta, che prevede la chiusura dell’iter. A questo punto, se il Governo non dovesse muovere obiezioni alla nuova norma entro 60 giorni, l’Agenzia Laore darà subito avvio alla modifica della pianta organica e alle procedure di reclutamento dei lavoratori in transito da ARAS.

Dai quasi 14milioni di euro destinati ogni anno a Laore, per sostenere la convenzione con ARAS, si passerà a una spesa di circa 11milioni e 600mila euro con cui sarà coperto il fabbisogno finanziario per lo svolgimento delle attività nelle aziende zootecniche.

«Il Governo – ha spiegato l’assessore regionale del Personale, Filippo Spanu – ha ritenuto percorribile la nostra proposta di inserire tutta la forza lavoro di ARAS in Laore poiché, dati alla mano, abbiamo dimostrato che spenderemo significativamente di meno rispetto a quanto avvenuto sinora, con la convezione firmata tra Regione e Associazione privata. Per il futuro inoltre, grazie alla legge che sarà discussa domani in Consiglio regionale, tutte le attività di assistenza alle aziende agricole saranno svolte da Laore con servizi internalizzati. Il risultato di oggi – ha concluso Filippo Spanu – è frutto di un proficuo lavoro di squadra portato avanti con il prezioso contributo degli uffici regionali e sui cui c’è stato il pieno avvallo da parte dei tecnici dei Ministeri. A loro e a tutti quelli, come il senatore Emiliano Fenu, che hanno contribuito per il conseguimento di questo straordinario traguardo va il mio più sincero ringraziamento.»

«Abbiamo raggiunto un risultato che non era scontato, dopo anni di mancate soluzioni. Abbiamo mantenuto l’impegno assunto con lavoratori, imprese, associazioni di categoria e Consiglio regionale.»

Lo ha detto l’assessore dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria, che ha aggiunto: «Mettiamo finalmente in sicurezza il sistema dell’Agricoltura, in particolare la Misura del Benessere animale che per le aziende zootecniche sarde vale ogni anno circa 40milioni di euro. Abbiamo inoltre salvato tutti i dipendenti, in un contesto in cui l’ARAS stava aprendo le procedure di liquidazione e su cui, nel rigoroso rispetto dei ruoli, abbiamo presentato una istanza al Tribunale di Cagliari affinché nominasse dei nuovi Commissari liquidatori. La decisione celere assunta dal Tribunale ha contribuito in maniera determinante a rimettere in carreggiata una macchina che aveva sbandato in modo forte e su cui ancora si deve fare tanto in termini di risanamento finanziario e riequilibrio dei bilanci. Con la chiusura della vertenza ARAS, dopo decine di incontri ed interlocuzioni con i rappresentanti dei governi Gentiloni e Conte, portiamo a casa un altro obiettivo di legislatura».

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I carabinieri della stazione di Pula, reparto dipendente dalla Compagnia CC di Cagliari, ieri hanno arrestato dopo mesi di accertamenti investigativi e di polizia giudiziaria, il pregiudicato S.Z., classe 1966, residente a Pula.
Nel corso degli anni, l’uomo era stato più volte oggetto di attività di polizia giudiziaria da parte dei carabinieri che, in diverse occasioni, avevano proceduto nei suoi confronti con svariate perquisizioni domiciliari rinvenendo spesso nella sua disponibilità sostanza stupefacente di diverso tipo, della quale il pregiudicato faceva abitualmente uso.

Dalla condotta particolarmente violenta e sovente minacciosa nei confronti di conoscenti e parenti, l’arrestato maltrattava abitualmente l’anziana madre convivente, malata e di oltre 80 anni, costringendola a vivere in un costante stato di ansia e paura, rivolgendole reiterati insulti, percosse e minacce finalizzate all’ottenimento del denaro necessario all’acquisto delle dosi di droga.

Per tali motivi, infatti, dal mese di maggio 2018 l’anziana donna era stata allontanata e portata via dalla figlia e dalla nipote che, anche a detta dei colleghi di lavoro di quest’ultima, era stata minacciata in molte occasioni dal pregiudicato in presenza di altre persone all’interno del panificio in cui lavora da anni.

Proprio a seguito del trasferimento della madre, presso la sua abitazione i militari erano intervenuti per molestie nei confronti della nipote che, mediante veri e propri atti persecutori, aveva ormai costretto in un clima di perenne e grave stato di ansia mista a paura, al punto tale da costringerla a specifiche cure e terapie mediche. In qualche occasione, dopo indicibili ingiurie rivoltele, lo stesso avrebbe persino colpito con una scarica di pugni al volto la giovane donna.

Condotta particolarmente violenta ed aggressiva anche nei confronti di altri familiari che, con diverse denunce, hanno segnalato un atteggiamento estremamente aggressivo che si rifletteva pesantemente sul loro stato d’animo, soprattutto, a seguito del trasferimento della madre, alla quale estorceva violentemente il danaro per l’acquisto della droga.
Tale aggressività, così come riferito dagli stessi assistenti sociali che da tempo lo seguivano, era sicuramente dovuta all’assunzione di stupefacenti dei quali l’uomo non riusciva più a fare a meno, riferendo addirittura di una «condizione di alterazione psico-emotiva che sfociava spesso in azioni estremamente violente».

L’arrestato non ha mai risparmiato nemmeno operatori dei servizi sociali, verso i quali compiva aggressioni ed atti intimidatori e, talvolta, ha mostrato un comportamento violento anche verso i militari dell’Arma che lo sottoponevano a controllo o lo ricevevano in caserma per la formalizzazione di atti.

Arrestato e dopo aver formalizzato gli atti, i carabinieri di Pula hanno tradotto il pregiudicato presso la casa circondariale di Uta.

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Tragedia nel Centro di Accoglienza Straordinario di via Cagliari, a Villasor. Verso le ore 9.20 il piccolo K.B., di poco più di un anno, figlio di un’ospite del Centro di nazionalità del Mali, per via di un boccone della colazione andatogli di traverso, accusava i segni di soffocamento dovuti all’ostruzione delle vie aeree. Sono stati subito allertati i soccorsi ed un’autoambulanza medicalizzata del 118 si è recata immediatamente sul posto. Viste le gravi condizioni, è stato richiesto l’intervento dell’elisoccorso che, partito da Cagliari, è arrivato in pochi minuti. Le manovre di rianimazione sono proseguite in prossimità del campo sportivo di Villasorì, dove il piccolo era stato trasportato dall’autoambulanza per il successivo trasbordo sull’elicottero. Purtroppo, dopo quasi due ore di tentativi, l’equipe medica ne ha dichiarato il decesso per arresto cardiocircolatorio.

 

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Domani, mercoledì 19 dicembre 2018, l’impresa incaricata dal Comune dei lavori di riqualificazione della rete idrica procederà ai collegamenti della nuova condotta realizzata in via Canale con la rete esistente in via Rinascita. L’intervento comporterà la sospensione dell’erogazione idrica dalle 8.30 alle 17.00.

Le squadre di Abbanoa saranno mobilitate per limitare quanto possibile i disservizi ed effettuare le manovre in rete per il ripristino dell’erogazione in tempi rapidi. Alla ripresa del servizio l’acqua potrebbe essere transitoriamente torbida a causa dello svuotamento e successivo riempimento delle tubazioni. Qualsiasi anomalia potrà essere segnalata al servizio di segnalazione guasti di Abbanoa tramite il numero verde 800.022.040 attivo 24 ore su 24.

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Il comandante del Comando Militare Esercito Sardegna, generale Giovanni Domenico Pintus, ha presentato stamane, nella sala di rappresentanza del Circolo Unificato di Presidio del Comando Militare Esercito Sardegna, il “CalendEsercito 2019”L’uomo e la tecnologia omaggio al genio universale”.

«Quest’anno il tradizionale calendario ideato, prodotto e realizzato dallo Stato Maggiore dell’Esercito con il contributo della Società Leonardo, celebra il genio di Leonardo da Vinci, del quale ricorrono i 500 anni dalla morte.»

Con queste parole il generale Pintus ha dato il via alla presentazione dell’opera editoriale dedicata a Leonardo Da Vinci.

«Sullo sfondo della copertina – ha aggiunto il generale Giovanni Domenico Pintus – “l’uomo vitruviano” di Leonardo racchiuso nella “stelletta a cinque punte” che è anche lo stemma dell’Esercito Italiano”, “l’uomo vitruviano” che secondo il filosofo greco Platone rappresenta la perfezione, è qui perfettamente rappresentato dalla centralità del soldato nell’Esercito Italiano.»

Il generale Giovanni Domenico Pintus, nel corso del suo intervento, ha inoltre sottolineato come l’opera editoriale pone in luce il legame che unisce l’uomo al progresso tecnologico, e coniuga il ruolo creativo e lungimirante della mente umana con la realizzazione ambiziosa, frutto di rigorosa ed empirica applicazione scientifica informata a tenacia, sacrificio, dedizione e coraggio, prerogative militari essenziali da sempre.

Il “CalendEsercito 2019″ che racchiude in sé tutte le virtù artistiche, scientifiche e di innovazione ma, soprattutto, i valori dell’animo umano, presenta in una veste inedita i sistemi d’arma e gli equipaggiamenti a più alto indice tecnologico in servizio nella Forza Armata, facendo intravedere come le intuizioni di Leonardo, risalenti a oltre cinque secoli fa, abbiano trovato concreto realizzo attraverso la ricerca applicata all’evoluzione scientifica, con l’obiettivo della sicurezza nazionale.

Il CalendEsercito, oltre che strumento di comunicazione istituzionale, fin dal suo esordio, ha assolto anche quest’anno l’importante funzione di essere un mezzo di conoscenza, di collegamento con la collettività nazionale ed i cittadini, veicolando i valori che vivificano e rendono salda e coesa la Forza Armata, ingenerando orgoglio e senso di appartenenza in coloro che quotidianamente indossano le stellette.

Al termine della presentazione, il generale Giovanni Domenico Pintus ha premiato gli studenti dell’Istituto Bacaredda – Atzeni, vincitori del concorso cinefotografico denominato “L’Esercito Italiano dalle Guerre Mondiali alle missioni Nazionali e Internazionali”, organizzato dal Comando Militare Esercito Sardegna nell’ambito del progetto scolastico “Il mondo in guerra visto dal cinema e dai media”.