21 December, 2025

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Domani, martedì 11 dicembre, alle 10.45, nella Sala transatlantico del Consiglio regionale della Sardegna, in via Roma 25, a Cagliari, il presidente della Regione Francesco Pigliaru, il presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau e l’assessore degli Enti locali, Cristiano Erriu, presenteranno i dettagli del ‘Disciplinare sulle divise e i segni distintivi di riconoscimento e di grado delle Compagnie barracellari’, frutto di una fattiva collaborazione con le Prefetture, il Corpo Forestale regionale, la Protezione Civile e le Polizie locali. Un lavoro collegiale, complesso e a tratti delicato per le importanti implicazioni sotto il profilo tecnico-giuridico, ordinamentale e funzionale, che consentirà alle oltre 160 Compagnie che operano sul territorio di avere segni distintivi e modalità di utilizzo comuni.

Alla conferenza stampa parteciperanno inoltre il prefetto di Cagliari Romilda Tafuri, il presidente dell’ANCI Sardegna Emiliano Deiana, il direttore generale del Corpo Forestale e di Vigilanza ambientale Antonio Casula ed i rappresentanti dell’Associazione del barracellato sardo.

 

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L’Ufficio Rapporti con il cittadino della Presidenza della Regione Autonoma della Sardegna, attraverso il suo Centro Eurodesk, organizza per venerdì 14 dicembre 2018 l’evento di restituzione del progetto “EYA – European Youth Ajò for #EYE2018”, dal titolo “Essere giovani tra Europa e Sardegna”, presso l’Aula Magna del Liceo Classico Siotto (viale Trento 103), dalle ore 10.00 alle 13.00.

Il progetto EYA ha coinvolto alcuni istituti superiori in un percorso di sensibilizzazione verso tematiche quali: cittadinanza europea, partecipazione e opportunità di mobilità offerte dall’UE, sino a concludersi a giugno con la partecipazione di 10 studenti alla 3ª edizione dell’European Youth Event (EYE), promosso dal Parlamento europeo a Strasburgo.

L’evento “Essere giovani tra Europa e Sardegna” mira ora a restituire i risultati del progetto a quanti non hanno vissuto tale esperienza, e vuole porsi come momento di confronto e partecipazione attiva dei giovani per proporre un loro ruolo attivo ed alternativo nel futuro della nostra regione.

I ragazzi saranno introdotti alle tematiche dalla prof.ssa Rita Bichi (Ordinario di Sociologia, Università Cattolica Sacro Cuore Milano e componente del Comitato Scientifico Osservatorio Giovani dell’Istituto Toniolo), dal dott. Rosario M. Ballatore (Economista della Banca d’Italia) e dal dott. Domenico De Maio (Direttore Generale, Agenzia Nazionale per i Giovani).

La partecipazione è libera e gratuita, sino ad esaurimento posti.

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«A nome mio personale, del presidente Francesco Pigliaru e della Giunta regionale, esprimo la vicinanza al capitano della Compagnia barracellare di Paulilatino, Giuseppe Caddeo, vittima di un atto intimidatorio nelle scorse ore. Da quando Caddeo guida la Compagnia, i casi di furti di bestiame sono notevolmente diminuiti. La sua opera e quella dei suoi collaboratori dimostra quanto sia prezioso il lavoro di vigilanza nelle campagne. Il fatto di aver firmato proprio nei giorni scorsi il decreto per l’approvazione del ‘Disciplinare sulle divise e i segni distintivi di riconoscimento e di grado delle Compagnie barracellari’, conferma l’importanza di un settore i cui compiti sono vari e tutti utili per la collettività. Al capitano Caddeo giungano la nostra solidarietà, affinché lui e i suoi barracelli proseguano in questa attività di prevenzione.»
Così l’assessore regionale degli Enti locali Cristiano Erriu, che nel pomeriggio ha contattato Giuseppe Caddeo al telefono e lo ha invitato a partecipare alla conferenza stampa di presentazione del disciplinare, in programma domani mattina in Consiglio regionale.

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«Il ministro delle Politiche agricole, alimentari, forestali e del Turismo, Gian Marco Centinaio ha firmato il decreto di riconoscimento dell’Organismo interprofessionale latte ovino sardo (Oilos). Si tratta di un passaggio storico che cambierà il futuro del settore e che avvierà nuove politiche di governo del comparto con l’obiettivo di garantire l’anello più debole della filiera rappresentato dal mondo dei produttori primari, i pastori.»

Così l’assessore dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria, che ha aggiunto: «Per la prima volta nella storia moderna delle produzioni lattiero casearie ovine, tutti gli attori più rappresentativi del comparto sardo siederanno ad un tavolo ufficiale riconosciuto dal Ministero e proprio a quel tavolo si confronteranno su come intervenire proattivamente nella gestione di produzioni di latte e trasformazione dei suoi derivati. Pastori, trasformatori privati e cooperative decideranno finalmente insieme su come amministrare una media di 300milioni di litri di latte a stagione che vengono da circa 3milioni di ovini allevati in Sardegna. Un’amministrazione che potrà accompagnare la definizione di una forbice giusta sul prezzo del latte pagato ai pastori. Il progetto Oilos – ha aggiunto l’assessore – è un percorso avviato a inizio legislatura e che aveva tagliato un primo grande traguardo a dicembre 2016 con la nascita formale a Oristano, presso una sede notarile. Allora fu presentato uno statuto che fu sottoscritto da decine di rappresentanti di uno dei settori più importanti del tessuto produttivo isolano. Ora, tutti insieme – ha concluso Pier Luigi Caria -, avremo la grande responsabilità di agire ed operare da subito per il bene di oltre 10mila aziende ovine, delle loro famiglie e dei tanti lavoratori che operano quotidianamente nell’indotto»”.

L’organismo interprofessionale non ha al proprio interno rappresentanti della Regione Sardegna che opera solo come soggetto di supporto per le attività di assistenza tecnico-amministrativa. L’Oilos, con sede legale a Oristano presso l’ARAS di Nuraxinieddu, è composta da 25 soggetti che hanno designato a loro volta 11 rappresentanti: 5 del mondo della cooperazione; 3 per la parte privata dell’industria e 3 per i produttori primari (le Organizzazioni dei produttori composte dai pastori). Fanno parte di Oilos anche i Consorzi di tutela del Pecorino romano, Pecorino e Fiore sardo, e le associazioni di categoria agricola: Coldiretti, Cia, Copagri, Confagricoltura, Confcooperative, Legacoop e AGCI. Presidente è Salvatore Pala, già presidente della Coop. Unione pastori di Nurri, mentre vice presidenti sono Pier Luigi Pinna, della Fratelli Pinna di Thiesi, e Rino Putzolu dell’Op Pastori associati Sardegna (PAS) di Villanovaforru.

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In settimana una nuova riunione con la direzione generale dell’Aou di Sassari con al centro i temi della stabilizzazione e le modalità di utilizzo dei fondi contrattuali dell’ultimo triennio. Questo il sintesi l’incontro che si è svolto questa mattina nella sala riunioni della direzione generale dell’azienda di viale San Pietro che ha visto seduti al tavolo il direttore amministrativo Lorenzo Pescini, il direttore del Servizio risorse umane Chiara Seazzu, la Rsu aziendale ed i sindacati di categoria.

Il direttore amministrativo ha subito fatto notare come «ci sia assoluta convergenza di volontà tra le parti in quanto non c’è difformità di vedute nelle politiche del personale. In questi ultimi sei mesi si è registrato un sovraccarico di lavoro amministrativo che ha provocato ritardi sulla tabella di marcia, evidenziando alcune criticità legate anche alla carenza di risorse umane negli uffici della tecnostruttura». Per quanto riguarda le stabilizzazioni e più in generale le assunzioni previste, dopo l’incontro in assessorato regionale della Sanità a Cagliari la scorsa settimana, la direzione aziendale ha trovato un punto di accordo con la Regione. «Gli uffici – ha aggiunto Lorenzo Pescini – sono al lavoro per rispettare gli obiettivi posti dalla Regione e portare a conclusione l’iter amministrativo che consentirà di dare risposte a circa 230 lavoratori».

Per tutti gli altri argomenti sollevati durante l’incontro, le parti si sono accordate per una nuova riunione da convocare in settimana nella quale la direzione aziendale presenterà una proposta operativa da discutere con le organizzazioni sindacali.

In mattinata, al settimo piano dell’ospedale civile di via De Nicola, i lavoratori si erano ritrovati per un’assemblea convocata congiuntamente dalla Rsu aziendale e dalle sigle sindacali Cgil, Cisl, Uil, Nursind, Nursing Up, Fials e Fsi-Usae.

All’ordine del giorno le organizzazioni sindacali avevano posto le questioni relative alle relazioni sindacali e richieste di convocazione tra le parti, produttività pregresse, riconoscimento delle progressioni economiche pregresse e future, stabilizzazione dei precari storici, indennità di sub intensiva e festività infrasettimanale, erogazione buoni pasto 2017-2018.

 

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La casa museo di Gramsci e il pozzo sacro di Santa Cristina. Storia, cultura, archeologia, memoria, l’acqua come elemento di culto e di attrazione turistica, le Terme di Fordongianus, un Parco avventure e il Volo d’Angelo sul Lago Omodeo: c’è tutto questo in “Vivi BarGui, Comunità, esperienze e percorsi intorno al Lago Omodeo”, il progetto da 20 milioni, di cui 11 di nuova finanza, chiuso oggi a Ghilarza dall’assessore Raffaele Paci all’interno della programmazione territoriale della Regione. 

Il tredicesimo progetto finanziato in due anni, protagoniste due Unioni (Barigadu e Guilcer) che hanno deciso di associarsi per condividere una visione di sviluppo che coinvolge 18 Comuni (Bidonì, Busachi, Fordongianus, Neoneli, Nughedu Santa Vittoria, Samugheo, Sorradile, Ulà Tirso, Abbasanta, Aidomaggiore, Boroneddu, Ghilarza, Norbello, Paililatino, Sedilo, Soddì, Tadasuni) e 22mila abitanti, con l’intento di supportare le comunità locali senza snaturarne la cultura e le tradizioni, riuscendo a rendere più dinamica l’economia e più attrattivo e accogliente il territorio.

«Mai come in questi anni i nostri paesi sono stati protagonisti assoluti delle politiche di sviluppo della Regione. Con la programmazione territoriale, con cui abbiamo messo in campo 500milioni di euro, abbiamo garantito la giusta attenzione a tutti, chiamandoli a progettare insieme a noi la loro idea di sviluppo e di futuro, assicurando importanti finanziamenti per realizzarla. E la risposta, da parte loro, è stata entusiasta – dice l’assessore Raffaele Paci -. Questa è stato uno dei risultati più importanti della programmazione territoriale: far tornare protagonisti i paesi, lasciare a loro il compito di individuare la giusta idea da condividere con la Regione, e la risposta dei territori è stata straordinaria. Alla programmazione territoriale partecipa il 100% del territorio, non c’è stato paese in questi anni che non abbia personalmente visitato, zona interna in cui non sia stato, e da parte di tutti ho trovato lo stesso entusiasmo e la stessa voglia di mettersi in gioco, per costruire quello sviluppo necessario a creare lavoro e dunque occasioni per i giovani di poter restare nella terra dove sono nati.»

Si concentra su alcuni aspetti centrali attraverso 4 azioni. Potenziare le risorse territoriali in chiave turistica: realtà come il sito di Santa Cristina di Paulilatino e la Casa Museo di Antonio Gramsci di Ghilarza vanno inseriti in circuiti (incentrati sul culto dell’acqua e la geografia dei pozzi sacri nel primo caso, sui “paesaggi gramsciani” nel secondo) che oltrepassano i confini regionali. La loro valorizzazione può consentire, a cascata, la valorizzazione del patrimonio minore, per esempio chiesette rurali e piccoli musei di cui il territorio è molto ricco. Un sistema di infrastrutture e trasporti adeguati completa il quadro. Servizi per la comunità: dagli anziani ai bambini, con una particolare attenzione a chi vive disagio legato a demenza o malattie psichiche. Miglioramento dei servizi essenziali del territorio: luoghi e servizi più accessibili per migliorare la qualità della vita dei residenti e far crescere le imprese locali, ed un’offerta scolastica adeguata grazie a Iscol@. Coordinamento e raccordo di tutti gli interventi per velocizzarne al massimo l’attuazione. 

«Oggi firmiamo un progetto importante, uno dei più vasti dal punto di vista territoriale e del numero di cittadini coinvolti. Apprezzo molto che due Unioni abbiano deciso di associarsi, questo è uno degli aspetti su cui più abbiamo insistito, unire le forze per avere una visione più ampia del territorio e dunque pensare a progetti di più ampio respiro a vantaggio di tutti, non a singoli interventi in singoli centri. Questo è un territorio ricchissimo di risorse: abbiamo storia, archeologia, tradizioni, e poi terme, i pozzi sacri e il lago Omodeo. La terra di Gramsci oggi si ripensa per riuscire a garantire un futuro ai suoi giovani – conclude Raffaele Paci -. E sono più che sicuro che l’obiettivo sarà brillantemente raggiunto.»

Come anticipato, dal 2016 ad oggi sono 13 i progetti firmati, 13 in corso (da qui alla fine della legislatura ne verranno chiusi altri 6), per un totale di 26 progetti in campo. Per quelli che non si riuscirà a firmare entro febbraio è, comunque, garantita la copertura finanziaria. Oltre 500 milioni le risorse messe in campo dalla Regione per la programmazione territoriale che coinvolge il 100% del territorio ammissibile, 37 Unioni e 295 Comuni. Il quadro delle politiche di sviluppo locale in Sardegna è completato dai 3 Iti da 15 milioni ciascuno (Cagliari, Sassari e Olbia), dalle due Snai (Strategia nazionale per le aree interne) Alta Marmilla e Gennargentu-Mandrolisai, dai Piani dedicati a Sulcis e Nuorese e, infine, dal Pon Metro.

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I festeggiamenti dell’80° compleanno della città di Carbonia prevedono la partecipazione attiva di associazioni culturali, ricreative, sociali, sportive e delle nostre giovani generazioni, in particolare gli studenti, i quali sono testimoni oculari della Carbonia attuale e nel contempo sono proiettati verso la Carbonia del futuro, una città sempre più innovativa e digitale. «Caratteristiche, queste ultime, ben riprodotte dagli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore Giovanni Maria Angioy, protagonisti della realizzazione di modellini 3D degli edifici storici della città. Il modo migliore per unire la storia con la tecnologia di ultima generazione, facendo incontrare il passato con il presente e il futuro», ha detto il sindaco Paola Massidda.

Il progetto, finanziato dal ministero dell’Istruzione e dal Rotary Club di Carbonia, con il patrocinio del Comune di Carbonia, ha visto la partecipazione di circa una ventina di ragazzi dell’Istituto Superiore di via delle Cernitrici, afferenti a vari indirizzi di studio: Costruzione, Ambiente e Territorio; Grafica e Comunicazione; Informatica e Telecomunicazioni.

L’obiettivo dell’iniziativa è ricostruire le varie tipologie di edifici della città di fondazione, differenziate in ordine gerarchico.

I lavori saranno visibili grazie a un totem 3D nelle giornate di sabato 15 dicembre, dalle ore 15.00 alle ore 19.00, e domenica 16 dicembre, dalle 9.00 alle 19.00, presso l’Istituto di Istruzione Superiore Angioy di Carbonia.

Nel corso delle due giornate del 15 e del 16 dicembre, verrà realizzato anche un murale progettato dagli studenti, che poi sarà donato al comune di Carbonia.

 

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Nasce ad Alghero, su proposta dell’assessore della Difesa dell’ambiente Donatella Spano, la ‘Rete tra le aree naturali protette della Sardegna‘ che, sotto una cabina di regia della Regione, mira a rafforzare la collaborazione con i due parchi nazionali, i quattro regionali e le sei aree marine protette della Sardegna. 

La firma del protocollo con tutti i soggetti è arrivata oggi a conclusione della ‘Prima conferenza regionale delle aree protette’, iniziativa organizzata dall’Assessorato e a cui hanno partecipato i presidenti e direttori di parco e di aree marine protette dell’isola, oltre a rappresentanti del mondo delle imprese, della ricerca. Un momento definito ‘storico’ da Donatella Spano, la quale ha espresso grande soddisfazione per l’accordo e per la totale adesione da parte di tutti gli attori. «Con la Rete tra le aree naturali protette della Sardegna scegliamo un innovativo approccio di governance inclusiva e partecipata sul territorio regionale con scambio di buone pratiche e per affrontare più efficacemente le criticità – ha affermato l’assessore dell’Ambiente -. È, infatti, un modello applicato con successo in tante iniziative promosse in questi anni dalla Giunta, con il coinvolgimento del mio assessorato, e che intendiamo applicare anche in questo caso. Siamo certi che la Rete potrà contribuire in maniera decisa alle azioni della Strategia per lo sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni unite, per la tutela del nostro capitale naturale e per la creazione di nuove opportunità di lavoro».

Davanti a una numerosa platea l’esponente della Giunta Pigliaru ha ripercorso le azioni portate avanti dalla Regione per la conservazione degli ambienti naturali e la loro valorizzazione attraverso le aree protette, che nell’isola sono estese quasi 45 mila ettari a terra e più di 80 mila ettari a mare. E si è soffermata sul modello vincente del nuovo approccio, dal basso e con il pieno coinvolgimento delle comunità locali, per la nascita dei nuovi parchi regionali di Tepilora e Gutturu Mannu nel 2014. «La Giunta ha creduto fermamente nelle potenzialità delle aree protette come volano per la crescita di un territorio e di green job», ha sottolineato l’assessore Spano, che ha poi puntualizzato sulla programmazione delle risorse, non più su base annuale bensì pluriennale e raddoppiando da 300mila a 600mila euro già a partire dal 2018. «Nel quadriennio – ha spiegato – abbiamo erogato oltre 8 milioni di euro di risorse del bilancio regionale solo su questa voce. Con le risorse della programmazione europea 2014-2020, siamo riusciti a finanziare interventi di tutela e valorizzazione delle aree naturali protette per oltre 60 milioni. Si tratta di un forte trend di crescita rispetto ai precedenti periodi di programmazione».

Durante il suo intervento l’assessore Spano ha anche annunciato risorse regionali per affrontare l’emergenza della moria della Pinna nobilis, colpita da un protozoo che sta decimando le popolazioni. «I parchi marini stanno collaborando per un Piano di Azione per la Pinna Nobilis e la Regione è pronta a finanziarlo con uno stanziamento straordinario di 200mila euro per approfondire lo studio del problema», ha concluso Donatella Spano.

La ‘Prima conferenza regionale delle aree protette’, organizzata nell’ambito del progetto Girepam “Gestione Integrata delle Reti Ecologiche attraverso i Parchi e le Aree Marine”, ha puntato a valorizzare il sistema delle aree protette della Sardegna e aprire al dialogo le nuove idee di sviluppo futuro. I lavori, condotti dai giornalisti Donatella Bianchi e Marco Gisotti, sono stati aperti dal sindaco di Alghero Mario Bruno, dal presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, e dal presidente del parco naturale regionale di Porto Conte, Gavino Scala. Per il ministero dell’Ambiente, era presente Maria Carmela Giarratano, della Direzione generale per la Protezione della natura e del mare.

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La Lega Calcio ha ufficializzato oggi il tabellone degli ottavi di finale della Coppa Italia (sono previste partite di sola andata), per il quale, regolamento alla mano, si è reso necessario il sorteggio per stabilire la sede di gara di quattro delle otto partite, in programma tra squadre di serie A. Il Cagliari contro l’Atalanta avrà il vantaggio del fattore campo, lunedì 14 gennaio 2019.

Questo il tabellone completo.

Sabato 12 gennaio 2019: Bologna-Juventus, Lazio-Novara e Sampdoria-Milan

Domenica 13 gennaio 2019: Inter-Benevento, Napoli-Sassuolo e Torino-Fiorentina

Lunedì 14 gennaio 2019: Cagliari-Atalanta e Roma-Virtus Entella.

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Si è celebrato nella cappella della Chiesa di Scientology della Sardegna, a Cagliari, il 70° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.

Davanti ad un pubblico attento e partecipe, erano presenti ospiti di diversa estrazione culturale, religiosa e politica, che hanno arricchito il dibattito con interessanti osservazioni ognuno dal ruolo e dalle esperienze che gli competono.

Tutti hanno convertito sul fatto come i Diritti Umani siano da considerarsi per tutti come una bussola nelle azioni quotidiane e come quando non si prendono nella giusta considerazione, i rapporti tra le persone e tra i popoli vadano a deteriorarsi.

Sono intervenuti Edoardo Tocco, consigliere regionale e vice presidente della commissione Sanità; Gian Paolo Soddu, rappresentante in Sardegna della comunità BAHA’Ì; Judistira Dasa, rappresentante regionale della comunità Hare Krishna; e, infine, Mohamad Doreid, mediatore culturale e presidente dell’associazione Sardegna-Libano.