22 December, 2025

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Ancora due giorni densi di appuntamenti per la decima edizione del NurArcheoFestival, la rassegna teatrale organizzata dal Crogiuolo e diretta da Rita Atzeri.

Domani, giovedì 23 agosto, alle 22.00, sarà “Bianco e Nero” – Lo spettacolo a occupare  la terrazza del Museo dell’Ossidiana di Pau. Opera foto-musicale di Lorenzo Fasolo, con Beppe Dettori (ex voce solista dei Tazenda), la regia di Andrea Lucattelli (produzione KaosLab), le fotografie di Luigi Corda, “Bianco e Nero” racchiude immagini, parole e suoni della Sardegna. Una terra antica, centenaria, così come centenari sono i protagonisti di questo racconto.

Un intero paese al buio, coinvolto in una sperimentazione nata per accogliere le proiezioni dei volti centenari di Sardegna, sulle pareti del museo e gli spazi urbani, con le musiche dal vivo di Beppe Dettori (l’ingresso allo spettacolo è gratuito, è prevista la visita al Museo, alle 20.00, su prenotazione, il biglietto è di 3 €). Le musiche di Beppe Dettori e le fotografie di Luigi Corda si uniscono nell’omaggio ai più longevi testimoni sardi del XX secolo, che, nei loro volti e nelle loro anime segnate dal tempo, custodiscono il segreto dell’elisir di lunga vita. Le immagini e le storie proiettate trovano espressione attraverso la musica e la parola, che emerge sul filo del ricordo.

Lo spettacolo sarà preceduto alle 18.00, nella sala conferenze del Museo dell’Ossidiana, dalla tavola rotonda “I Musei e l’Immaginario” -, immaginare mondi visibili e invisibili, che vedrà protagoniste le voci e le esperienze di alcune tra le strutture museali attive nelle aree della Marmilla e del Sarcidano, territori a cui gli organizzatori, Il Crogiuolo e l’associazione culturale Menabò di Pau, dedicano una particolare attenzione. Per confrontarsi sul tema, ampio e articolato, del rapporto che lega i musei al mondo dell’immagine e delle immagini, alla realtà visiva e visuale, e alla generazione e “abitazione” di immaginari, interverranno i direttori scientifici del Museo dei Menhir di Laconi, Giorgio Murru, del GeoMuseo Monte Arci di Masullas, Luigi Sanciu, del Museo dell’Ossidiana di Pau, Carlo Lugliè. Con loro Marco Spanu, presidente dell’associazione InMediazione di Cagliari, professionista nelle arti visive che da anni si dedica in particolare, con il progetto Paesaggi Visivi e Sonori, al dialogo fra realtà museali e disabilità visive ed uditive.

Sempre il 23 agosto, alle 20.00, “Sa Notti de Is Janas”, con Isella Orchis protagonista, verrà presentato a Villaperuccio, nell’area archeologica di Montessu. Alle 18.30 la visita guidata del sito a cura della coop. Sistema Museo.

Il festival nel festival dedicato ai comuni con meno di tremila abitanti, pensato dal Crogiuolo in accordo con l’Assessorato regionale del Turismo per porre la cultura come baluardo contro il rischio spopolamento, si concluderà venerdì 24 agosto, quando Isabella Carloni, attrice, cantante e autrice teatrale, una amica del NAF, porterà in scena al Menhir Museum di Laconi, alle 22.00, la prima regionale del suo spettacolo “Artemisia”, un viaggio intorno alla figura della pittrice Artemisia Gentileschi a partire dalla “Cleopatra”, appartenente alla collezione Cavallini-Sgarbi. L’opera è del 1620. E’ un ritratto spoglio, la figura è quasi sgraziata rispetto ai canoni tradizionali, niente affatto eroica: un dipinto audace, emblematico della forte personalità della pittrice, del suo genio creativo e, come tutta la sua produzione, della sfida lanciata al suo tempo e ad ogni imposizione.

La drammaturgia firmata dalla Carloni non solo ripensa scenicamente la figura e l’opera della Gentileschi, ma si interroga anche sull’idea stessa di rappresentazione, che coinvolge la pittura quanto l’arte performativa. Nel gioco scenico l’attrice ricerca assonanze e provocazioni nel mondo di Artemisia, nelle sue tele, nella sua storia, nella sua leggenda: entra nell’atelier della pittrice, gioca con la modella che presta il suo corpo all’artista, indaga il soggetto del quadro stesso, la regina d’Egitto. Una raffinata messa in scena, dal forte impatto visivo, un omaggio alla passione per il lavoro artistico, che nella figura di Artemisia si fa strumento di libertà ed espressione di sé.

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Una nuova attrattiva si aggiunge all’ampia gamma di iniziative promosse in seno alla manifestazione “Nottinsieme 2018”, organizzata dall’Associazione Culturale Gruppo Origine con il patrocinio ed il contributo economico del comune di Carbonia. Oggi, 22 agosto, e mercoledì prossimo, 29 agosto, l’Info Point turistico-culturale del comune di Carbonia, sito nella Torre Civica di piazza Roma, sarà aperto eccezionalmente anche in orario notturno, dalle ore 21.00 alle ore 24.00.

Un nuovo servizio che si aggiunge a quello già offerto ogni mattina, dal lunedì al venerdì, nella fascia oraria dalle 9.30 alle 13.00. Gli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore Cesare Beccaria, che dal 5 luglio scorso stanno gestendo nell’ambito del progetto di alternanza scuola-lavoro l’Info Point turistico-culturale del Comune di Carbonia, in occasione di “Nottinsieme” accoglieranno concittadini e turisti, offrendo loro una degustazione gratuita di vini del territorio, e guideranno i visitatori in un tour all’interno dell’edificio della Torre Civica. «L’implementazione degli orari di apertura dell’Info Point turistico-culturale è molto utile per la collettività soprattutto nella stagione estiva, in cui la città annovera la presenza di numerosi turisti, molti dei quali di nazionalità straniera. In questo contesto, il mercoledì, in concomitanza con la manifestazione “Nottinsieme”, abbiamo avuto modo di incontrare ragazzi provenienti da varie nazioni, dalla Francia all’Inghilterra, dalla Polonia alla Svizzera e all’Austria. Ringrazio i docenti e gli studenti che, insieme all’Amministrazione comunale, hanno creduto fortemente in questo progetto di informazione e promozione della nostra città», ha detto il sindaco, Paola Massidda.

I ragazzi della classe 4ª D dell’istituto carboniense – indirizzo Turismo – insieme ad altre colleghe maturatesi lo scorso anno nella medesima scuola, forniranno a cittadini, turisti ed escursionisti, informazioni sulle origini e gli sviluppi di Carbonia e sui principali luoghi di interesse storico, culturale, archeologico e turistico che la caratterizzano.

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“Grazie al Presidente Mattarella che, lasciando La Maddalena, ha voluto ancora una volta ribadire come i diritti di cittadinanza e le opportunità devono essere uguali per tutti gli italiani, anche quando risiedono nelle Isole!»

Lo ha dichiarato Roberto Frongia che, a nome del Comitato per l’insularità in Costituzione, ha scritto direttamente al Presidente della Repubblica, Sergio Matteralla.

«Le Sue parole, pubblicate dai giornali – scrive Roberto Frongia – ci confortano nella nostra convinzione che la richiesta del riconoscimento dei principio di insularità non possa certo rappresentare una rivendicazione contro qualcuno, ma sia invece la conferma della piena appartenenza dei sardi alla comunità nazionale, con pari diritti e pari dignità. E’ per questo che abbiamo scelto di far sottoscrivere la nostra proposta di legge in tutte le principali città del Paese, proprio per sottolineare che l’intera comunità italiana vuole farsi carico dei diritti di cittadinanza degli isolani. Presidente, il traguardo delle 50.000 firme è vicinissimo – conclude Roberto Frongia – saremmo davvero lieti di poterla al più presto incontrare, per illustrarle il dettaglio della nostra proposta, che coincide con i nobili sentimenti di coesione nazionale da Lei espressi.» 

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Masterclass di bandoneon, milonghe sotto le stelle, concerti di alcuni tra i più apprezzati rappresentanti di tango al mondo. Da lunedì 27 agosto a sabato 1° settembre Calasetta ospita la nona edizione di “ARTango&jazz festival”, manifestazione organizzata dall’associazione culturale Anton Stadler, sotto la direzione artistica di Fabio Furìa, pensata per esplorare il tango in tutte le sue sfaccettature. Per l’occasione sarà in Sardegna il bandoneonista argentino Victor Hugo Villena, già docente di Bandoneon nel Conservatorio Codarts di Rotterdam e insignito, all’età di 17 anni, del titolo di “bandoneonista rivelazione” da parte dell’Accademia internazionale di tango di Buenos Aires. 

Sarà lui il maestro a cui è affidata la conduzione della quarta Masterclass internazionale di bandoneon, realizzata in collaborazione con l’Accademia italiana del bandoneon, in programma dal 27 al 30 agosto, nell’oratorio di San Maurizio.

Oltre alla masterlcass, che richiamerà nel Sulcis Iglesiente bandoneonisti da tutto il mondo desiderosi di affinare la propria tecnica con un grande maestro, mercoledì 29 agosto,alle 20.00, negli spazi del Museo Arte contemporanea Calasetta (Macc) la manifestazione proporrà anche uno stage di tango con i maestri Lucia Fiorillo ed Antonello Pateri. E alle 21,30, sempre nel museo, i preziosi consigli dati durante la lezione potranno essere messi a frutto nella serata “Milonga sotto le stelle”.

Giovedì 30 agosto, alle 22.00, sempre al Macc, ad esibirsi saranno invece gli allievi della Masterclass internazionale di bandoneon. Mentre sabato 1° settembre (alle 22.00, davanti al suggestivo scenario della Torre Sabauda), la chiusura della rassegna è affidata al concerto “Ida y vuelta” che vedrà sul palco oltre a Victor Hugo Villena, altri due assi internazionali del bandoneon: lo stesso Fabio Furìa e Yvonne Hahn che suoneranno insieme ai musicisti dell’Ensemble Scisma del Conservatorio di Cagliari, per un’esperienza che proporrà le sonorità del tango suonato da una vera e propria orchestra tipica.

L’ingresso agli spettacoli è libero e gratuito.

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Il comune di Sant’Antioco propone al ministero dell’Interno la concessione della “Ricompensa al Valore Civile” per il gesto di coraggio e alto senso civico compiuto da Daniele Protopapa e Giuseppe Pau, i due giovani che il 17 luglio scorso, in Piazza Umberto, a Sant’Antioco, con il loro intervento hanno scongiurato l’omicidio di una donna 66enne, colpita brutalmente con una roncola dal marito (l’uomo oggi è accusato di tentato omicidio).

Questa mattina, alla presenza del maresciallo dei carabinieri di Sant’Antioco, Antonio Manicone, il sindaco Ignazio Locci ha incontrato la donna ed i due giovani: «Quello accaduto il 17 luglio scorso è un fatto gravissimo – aggiunge Ignazio Locci – che non può essere cancellato in nessun modo: potremmo spendere mille parole ma non possiamo certo entrare nello stato d’animo della signora e della sua famiglia. Perché si tratta di tragedie che non finiscono con le dimissioni dall’ospedale. Ma ci rasserena sapere che la signora oggi stia meglio e abbia potuto incontrare i suoi soccorritori. Nella nostra comunità ci sono persone che non girano la faccia dall’altra parte e trovano il coraggio di intervenire, mettendo a rischio la propria vita: Daniele e Giuseppe, infatti, si trovavano nel luogo dell’accaduto per puro caso e, nonostante la pericolosità, non hanno esitato un attimo a correre in aiuto della vittima. Tengo a ringraziare anche l’Arma dei carabinieri, i cui uomini della stazione di Sant’Antioco sono intervenuti immediatamente».

Come è stato ribadito nell’incontro di questa mattina, l’intervento dei due giovani (Daniele Protopapa è nato a Patù, provincia di Lecce, ed è sottoufficiale della Guardia Costiera; Giuseppe Pau è un cittadino antiochense) è stato determinante: se non fosse stato per il loro eroico gesto, la vicenda sarebbe potuta trasformarsi nell’ennesimo femminicidio. Ecco perché il Maresciallo Manicone ed il sindaco Ignazio Locci hanno proposto, di comune accordo, la concessione della “Ricompensa al Valore Civile”. La documentazione è stata trasmessa alla Prefettura, a cui spettano le opportune valutazioni: «Siamo certi ci siano tutti i presupposti, ampiamente documentati dalla ricostruzione delle Forze dell’ordine e dalle immagini video, per concedere l’encomio civile ai due ragazzi – conclude il sindaco Ignazio Locci -. È una riconoscenza, che di fatto vale poco, ma che ha un infinito valore morale: ci auguriamo possa servire da esempio».

 

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Il Comune di Sant’Antioco – Assessorato della Pubblica Istruzione ha aperto le iscrizioni all’Asilo Nido (per bambini dai 3 mesi ai 24 mesi) e alla Sezione Primavera (per bambini dai 24 mesi ai 36 mesi), per l’anno educativo 2018-2019 presso l’Asilo “Generale Carlo Sanna”. Le domande dovranno essere presentate all’Ufficio Protocollo del Comune di Sant’Antioco, a partire da oggi mercoledì 22 agosto e fino al 3 settembre prossimo, direttamente a mano o con posta certificata inviata all’indirizzo PEC: protocollo@comune.santantioco.legalmail.it .

Le domande, debitamente compilate e corredate dalla documentazione richiesta, devono essere protocollate entro il termine richiesto, pena l’esclusione dalle graduatorie. I moduli per l’accesso al servizio e il regolamento sono disponibili nel sito istituzionale dell’ente all’indirizzo www.comune.santantioco.ca.it .

Il servizio è principalmente rivolto ai bambini residenti a Sant’Antioco e ai bambini non residenti se figli di genitori che hanno sede lavorativa nel Comune di Sant’Antioco (verranno prese in considerazione iscrizioni di bambini non residenti figli di genitori che non hanno sede lavorativa nel  Comune di Sant’Antioco solo in caso di posti vacanti).

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La porta di Olbia che si è trasformata per tre giorni nell’ingresso della Sardegna. Un salotto del gusto e delle eccellenze enogastronomiche che si chiama Mirtò, festival internazionale del Mirto. Un marchio sinonimo di qualità, che quest’anno ha trovato uno scenario mai così consono, da piazza Elena di Gallura a Corso Umberto. Un luogo magico, che ha richiamato migliaia di persone, per una quarta edizione che entrerà negli annali. Una cura dei dettagli, un servizio professionale, che ha visto insieme ai piatti tipici dei Comuni della Barbagia la grande tradizione di Isola della Scala, con i suoi risotti campioni di un’italianità conosciuta in tutto il mondo. Regista di un allestimento e una scenografia perfetti, con l’esibizione di Piero Marras in un concerto che ha celebrato i 40 anni di carriera, è stato Salvatore Pinducciu, professione assistente di volo di Air Italy, ma una grande passione per Mirtò.

«Ringraziamo l’Autorità portuale ed il comune di Olbia per averci messo a disposizione lo straordinario palcoscenico naturale di piazza Elena di Gallura – sottolinea Pinducciu, responsabile del catering per Mirtò –. Noi siamo una associazione no profit, tutti facciamo altri mestieri, ma ci accomuna la voglia di portare qualcosa per il nostro territorio, per la Sardegna. Quest’anno abbiamo voluto che tutto fosse curato nei dettagli, grazie alla collaborazione di camerieri sardi professionisti, che hanno servito i piatti con eleganza. Poi vogliamo ringraziare i sommelier e il Consorzio di tutela del vermentino Docg, che ha messo a disposizione i propri vini per il grande pubblico che ha affollato Mirtò.»

Il dna di Mirtò, quello di far conoscere l’eccellenza del mirto nel mondo, resta invariato, ma si accompagna a una crescita del livello di accoglienza e professionalità, perché i prodotti di qualità legati alla tavola, il buon cibo e il buon bere, devono essere serviti in un contesto adeguato. Ecco l’evoluzione della missione di Mirtò, che alla quarta edizione, partendo da Ollolai, fino a Porto Rotondo e Olbia, ha tracciato una nuova strada da seguire.

«La quarta edizione del Festival internazionale del Mirto ha già raccolto numeri in forte ascesa e una presenza importante di turismo internazionale, che ha sfidato anche il maltempo pur di assicurarsi un assaggio fra gli allestimenti – sottolinea Marco Balata, assessore al Turismo del comune di Olbia -. La formula itinerante, attraverso la creazione di un vero e proprio percorso enogastronomico, ha permesso che tutte le attività del centro beneficiassero del continuo flusso di persone che visitavano gli stand. Un successo che conferma il valore assoluto delle nostre produzioni, certificando che, se promosse in maniera coordinata, rappresentano un’eccellenza unica e un volano in grado di incrementare un segmento turistico sempre più in crescita.»

Il cuore della manifestazione è stato nelle Isole del Gusto e del Mirto, ma la grande novità è stato il percorso che ha condotto verso le piazze Regina Margherita e Matteotti, con le Isole degli Artigiani e del Miele. In quest’ultima si sono segnalate le eccellenze del territorio di Monti, apprezzatissime dal pubblico dei visitatori.

«Il Comune e la Pro Loco hanno accettato con entusiasmo l’invito di Mirtò, per una collaborazione dalle grandi potenzialità grazie a un brand di livello internazionale – conferma Emanuele Mutzu, sindaco di Monti -. Mirtò rappresenta il valore aggiunto per imprimere una spinta alla qualità dei nostri prodotti: il miele, il vermentino e la zuppa montina, iscritta dal 2012 tra i piatti tipici dall’Accademia della cucina italiana e che durante l’evento ha riscosso grandissimo successo tra i turisti.»

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«Sulla questione sanità, nello specifico la situazione del laboratorio analisi, si sta facendo, a mio modo di vedere, un po’ di confusione e forse si tende ad estremizzare troppo. Credo, ragionando a mente fredda, che dovremo aspettare qualche giorno per comprendere se il servizio potrà riprendere in maniera corretta ed esaustiva come promesso, qualche giorno fa, dal Presidente della Regione.»

Lo scrive, in un post pubblicato nel suo profilo Facebook, Luigi Biggio, capogruppo di Forza Italia nel Consiglio comunale di Iglesias.

«Nel frattempo, per testare il buon funzionamento dei macchinari, si sta procedendo a delle verifiche incrociate con il laboratorio di Carbonia, questo significa che ancora non possiamo essere certi dell’efficenza di quello del Santa Barbara – aggiunge Luigi Biggio -. In questi giorni ho manifestato il desiderio di proporre azioni comuni perché reputo che, sui servizi sanitari, sia necessario svestire le casacche nell’obbietto di trovare soluzioni concrete, visto che la questione è di grande importanza per la nostra città e il territorio circostante. Auspico, come stabilito dalla conferenza dei capigruppo, che d’ora in avanti, ogni qual volta ci sia necessità di produrre delle azioni a tutela della nostra sanità, qualunque esse siano, vengano condivise tra le diverse parti, coinvolgendo tutti i gruppi politici come già accaduto in passato.»

«Non sono in campagna elettorale, non ho velleità di nessun genere perché questa sarà la mia ultima esperienza in Consiglio comunale, vorrei percorrere questi ultimi cinque anni a servizio della città portando risultati tangibili ma pretendo massimo rispetto e coinvolgimento ogni qual volta ci sia da mettersi in gioco per il bene comune – conclude Luigi Biggio -. Chi ha orecchie per intendere, intenda.»

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«La polemica sollevata in questi giorni non ha ragione di esistere e ha lo squallido sapore della strumentalizzazione politica a spese della suinicoltura sarda».

A sostenerlo è Cristiano Erriu, assessore regionale dell’Urbanistica e degli Enti locali, in un post pubblicato nella sua pagina Facebook.

«Relativamente alla LR 28/2018 sul comparto suinicolo sardo è stata sollevata una polemica che alla luce dei dati della realtà sarda non ha ragione d’essere e si basa su presupposti non veritieri – spiega Cristiano Erriu -. In Sardegna esistono al 31/07/2018 (fonte Anagrafe Nazionale Zootecnica) n. 15.788 allevamenti di suini. Di questi n. 15.025 sono definiti a ciclo chiuso, cioè con animali da riproduzione, e n. 314 sono definiti con orientamento produttivo di tipo familiare. Soltanto a questi ultimi fa riferimento il comma 2 dell’articolo 4 della LR 28/2018 mentre non sono interessati da tale comma tutti i 15.025 allevamenti sardi registrati, piccoli o grandi che siano, come a ciclo chiuso o completo che possono cioè produrre e vendere maialetti come ritengono più opportuno.»

«Il comma 2 riguarda solo chi vuole per propria scelta allevare maiali da ingrasso senza riproduttori secondo la tradizione “de su mannale” – aggiunge Cristiano Erriu -. Chi vuole invece passare da allevatore ”familiare” ad allevatore produttore anche di maialetti con qualsiasi dimensione dell’allevamento deve solo registrarsi come tale, così come hanno fatto oltre 6.000 allevamenti dal 2010 ad oggi con l’entrata in vigore Del DLgs 200/2010 sulla identificazione e registrazione dei suini.
La legge regionale 28 quindi non cambia nulla per chi oggi voglia allevare maiali e produrre maialetti – conclude Cristiano Erriu – purché siano regolarmente registrati come lo sono ben 15.025 allevamenti sardi di qualsiasi dimensione.»

 

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Volotea è una compagnia aerea “low cost” fondata in Spagna nel 2011 da Carlos Munoz e Lazaro Ros, i quali nel 2004 avevano creato un’altra compagnia aerea low cost la Vueling Airlines, che oggi è la terza in Europa per volume di passeggeri. Volotea, che ha basi operative anche in Italia oltre che in Francia, Spagna, Grecia dispone di una flotta di 32 aeromobili tra Airbus A319 e Boeing 717. Dal 2012, anno dell’inizio delle sue attività, ha trasportato oltre 14 milioni di passeggeri in tutta Europa e nel 2018 arriverà ad operare in 78 città di medie e piccole dimensioni in 13 Paesi europei. Per il 2018 la Compagnia ha intenzione di ampliarsi con l’apertura di 58 nuove rotte per le quali effettuerà nuove assunzioni, infatti, avrà bisogno di 250 nuove risorse. Le figure ricercate riguardano… 

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://www.suntini.it/diariolavoro_volotea.html .