22 December, 2025

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Francesco Piu, cantante e chitarrista sardo presenta, in occasione del Record Store 2018, a Cagliari, il suo nuovo lavoro dal vivo edito dall’Appaloosa. Dopo svariati tour che lo hanno visto esibirsi in USA, Canada e nei migliori festival blues d’Europa, e dopo varie ed illustri collaborazioni e dopo una valanga di aperture di prestigio (John Mayall, Johnny Winter, Jimmie Vaughan, Robert Cray, Derek Trucks Band, Joe Bonamassa, Charlie Musselwhite, Robben Ford, Larry Carlton, Albert Lee, Fabulous Thunderbirds, Sonny Landreth…), Francesco torna nella sua terra a registrare questo concerto tenutosi ad Alghero, per la precisione all’azienda Nure situata a Santa Maria La Palma ad ottobre 2017. CD digipack in edizione limitata numerata per il RSD.

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Si annuncia come uno degli appuntamenti più attesi del prossimo Narcao Blues quello che il prossimo 18 luglio, nella serata inaugurale del festival (quest’anno alla sua edizione numero ventotto, in programma fino a sabato 21 luglio), vedrà di scena i Supersonic Blues Machine con un ospite del calibro di Billy F. Gibbons, chitarrista e voce dei leggendari ZZ Top.

Dopo il successo dei due album “West of Flushing, South of Frisco”, del 2016, e “Californisoul”, dell’anno scorso, i Supersonic Blues Machine approderanno a Narcao per un l’unica data in Sardegna del loro tour europeo. Il nucleo della band statunitense, formato dal bassista Fabrizio Grossi (ha lavorato con artisti come Steve Vai, Alice Cooper, Glenn Hughes, Dave Navarro, George Clinton, Slash e Paul Stanley, per ricordarne alcuni) ed il batterista Kenny Aronoff (noto per le sue collaborazioni con John Fogerty, Paul McCartney, John Mellencamp, The Smashing Pumpkins e Chickenfoot, fra gli altri), accoglie per questa serie di concerti nel Vecchio Continente diversi amici, come i chitarristi Kris Barras, stella nascente del rock-blues britannico, e Serge Simic, il tastierista Alex Alessandroni Jr, Francis Benitez e Andrea Grossi ai cori, e, appunto, Billy F. Gibbons: look inconfondibile – lunga barba bionda, occhiali da sole ed un cappello sempre in testa – il chitarrista e cantante texano (di Houston), classe 1950, è anche tra gli ospiti (Robben Ford, Eric Gales, Walter Trout e Steve Lukather) che impreziosiscono l’ultimo album dei Supersonic Blues Machine, “Californisoul”.

I biglietti per il concerto, al prezzo di 27 euro (più i diritti di prevendita), si possono acquistare sui circuiti Ticket Now e Box Office. Per informazioni, l’associazione culturale Progetto Evoluzione risponde all’indirizzo di posta elettronica infoblues@narcaoblues.it e al numero 0781 875071.

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La riapertura della Galleria Anglosarda, nell’ex compendio minerario di Montevecchio, chiusa da diversi anni, è un traguardo sempre più vicino, così come confermato dall’assessore regionale all’Industria, Maria Grazia Piras nella risposta all’ interpellanza del 2015 e all’interrogazione di giugno del 2016 della consigliera Rossella Pinna del Partito democratico.

Nel confermare gli impegni istituzionali, che hanno richiesto tempi tecnici di attuazione, l’assessore ha comunicato che sono state disposte le risorse finanziarie e già eseguiti gli interventi necessari a consentire le visite ai turisti all’interno della galleria.

«Esprimo soddisfazione e apprezzamento – afferma Rossella Pinna (Pd) –, per la positiva risposta, da tempo attesa. La Galleria Anglosarda, unica e particolarmente suggestiva, riconsegnata alle comunità locali è un patrimonio che appartiene alla loro identità, alla loro storia e che deve essere conservato, valorizzato e, soprattutto, “comunicato” con un’attenta politica di tutela. Si tratta di  un altro tassello che aggiunge un importante valore ai percorsi di visita dell’ex compendio minerario di Montevecchio tra i più interessanti della Sardegna, un indicatore più che positivo per creare nuove opportunità e individuare strade da percorrere per lo sviluppo ai fini turistici di un territorio particolarmente apprezzato.»

«Attualmente – aggiunge Rossella Pinna – l’assessorato sta lavorando alla definitiva applicazione della delibera di Giunta n. 34/10 del 2014, per definire le modalità di passaggio per la gestione e la sistemazione dei beni presenti nel sito, dalla Società Igea SpA al Parco Geominerario, che ha già acquisito la piena operatività. Nuovo ossigeno, in prossimità dell’avvio della stagione turistica – conclude l’esponente democratica – per un territorio pesantemente colpito dalla crisi economica, e che punta a diventare un importante polo di attrazione turistica.»

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Il Consiglio regionale tornerà a riunirsi sabato 28 aprile, alle 16.00, per le celebrazioni de Sa Die de sa Sardigna.  

La prima parte della seduta sarà dedicata all’esame della proposta di legge per l’adozione come inno ufficiale della Sardegna del brano “Su patriotu sardu a sos feudatarios” (meglio conosciuto come “Procurad’e moderare”) scritto dal nobile magistrato di Ozieri Francesco Ignazio Mannu durante i moti antifeudali del 1794.

Nella seconda parte si parlerà dei 70 anni dello Statuto di Autonomia. Sarà presente, per l’occasione, una folta delegazione della Fasi, la Federazione degli emigrati sardi. Sono previsti gli interventi del presidente del Consiglio Gianfranco Ganau, della presidente della Fasi Serafina Mascia e dei capigruppo. Chiuderà i lavori il presidente della Regione Francesco Pigliaru.

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La straordinaria storia di Francesca Sanna Sulis diventa uno spettacolo teatrale. Domenica 22 aprile, a Cagliari, alle ore 18,30, presso il Centro di Produzione per lo Spettacolo “Intrepidi Monelli” (Viale Sant’Avendrace, 100) andrà infatti in scena “Un dono prezioso”, opera musico teatrale dedicata alla figura di Donna Francesca, protagonista del romanzo di Ada Lai (Palabanda Edizioni) da cui lo spettacolo trae spunto.

Un altro importante omaggio che viene fatto all’incredibile ed affascinante vita di Francesca Sanna Sulis, testimonianza di eccellenza e di talento. Una figura complessa, da scoprire e rivalutare anche alla luce del suo impegno in favore dei diritti delle donne. Una nobildonna vissuta nel Settecento in Sardegna. Nata a Muravera nel 1716, morì a Quartucciu nel 1810, e fu un’importante imprenditrice della seta, benefattrice, abile comunicatrice e stilista famosa in tutta Europa. Alla sua morte lasciò tutti i suoi beni ai poveri con un Pio Legato. 

La rappresentazione che andrà in scena domenica prossima, nata da un’idea dell’associazione culturale “Casa di Suoni e Racconti” in coproduzione con l’associazione “La Fabbrica Illuminata” e la preziosa collaborazione di Palabanda Edizioni, è tratta dal libro di Ada Lai “La Straordinaria storia di Francesca Sanna Sulis, Donna di Sardegna”.

Uno spettacolo ispirato dall’incontro artistico tra il musicista e compositore Andrea Congia e l’attrice e cantante Elena Pau, grazie anche alle preziose ricerche dello studioso Lucio Spiga, ai componimenti dei poeti di Quartucciu Olata e Raffaele Piras, e al testo in versi di don Antonio Purqueddu dedicato alla coltivazione dei bachi da seta in Sardegna nel ‘700.

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Nella seduta odierna il neo deputato del Pd, Gavino Manca, ha rassegnato le dimissioni dalla carica di consigliere regionale. La seduta è stata aperta dal presidente Gianfranco Ganau. Dopo le formalità di rito il Consiglio ha iniziato l’esame dell’ordine del giorno con il regolamento n.7, (Attuazione della legge regionale 23/05 in materia di organizzazione e funzionamento delle strutture sociali, istituti di partecipazione e concertazione. Revisione e integrazione delle norme sulle strutture per l’infanzia e istituzione delle strutture sociali “gruppo appartamento”).

Il provvedimento è arrivato in Aula con il consenso di tutti i capigruppo, in base all’art. 102 del regolamento consiliare. Il presidente ha dato quindi la parola al proponente, il consigliere Luca Pizzuto (Art. 1 – Mdp) per illustrarne il contenuto.

Nella sua relazione il consigliere Luca Pizzuto, dopo aver ringraziato i capigruppo, ha affermato che la modifica del regolamento proposta ha lo scopo di «ampliare i servizi nelle aree periferiche, sostenere le donne e le famiglie, creare nuovi posti di lavoro nell’area educativa, introdurre nuove forme di tutela della salute mentale e dare vita ad una rete di attività economicamente sostenibili». Oggi in Sardegna, ha ricordato, «questi servizi forniti in spazi di piccole dimensioni che potranno accogliere da tre a cinque bambini si potranno diffondere anche nelle aree marginali, nelle campagne e nelle zone rurali a costi accessibili; quindi potranno rappresentare un mezzo di integrazione di reddito, rendere compatibili i tempi di lavoro con quelli dedicati alla famiglia ed aprire nuovi spazi per le cooperative sociali». Un piccolo atto di riforma, ha concluso, «con grandi potenzialità nel panorama regionale».

Rossella Pinna, esponente del Pd, ha sottolineato che «nidi e servizi per la prima infanzia sono essenziali per lo sviluppo della famiglie, soprattutto in Sardegna dove c’è una offerta molto bassa concentrata soprattutto nei grandi centri urbani con costi piuttosto elevati». Con il programma nazionale della “Buona scuola” si è creato un sistema integrato di servizi per la fascia da 0 a 6 anni con l’obiettivo di superare disuguaglianze e svantaggi sociali di cui soffrono molte zone periferiche come la Sardegna, introducendo inoltre una nuova idea di servizi educativi per l’infanzia che da un lato supera concetto di servizio a domanda individuale e dall’altro promuove lo sviluppo armonico dei bambini in continuità con primo ciclo istruzione, potenziando la formazione e la professionalità degli addetti». Ho però qualche preoccupazione, ha avvertito Rossella Pinna, «che si possa snaturare la fisionomia di questo servizio educativo per cui raccomanderei di restare agganciati alla norma nazionale per quanto riguarda i requisiti professionali, accelerando nello stesso tempo l’utilizzo fondi europei che in questo caso possono essere utili non solo per migliorare la condizione donne ma anche per sanare le disparità territoriali e contrastare lo spopolamento».

Il capogruppo di Forza Italia Alessandra Zedda ha parlato di un «tema delicato ed importante orientato verso forme di civiltà evolute che, fra gli altri, ha il merito di per insegnare ai giovani il rispetto reciproco in un ambiente familiare e favorisce un modus vivendi al passo con i tempi, coerente con le esigenze affettive, di educazione e soprattutto di integrazione delle famiglie, diffondendo un positivo spirito di comunità in zone dove non ci sono strutture pubbliche, in una sorta di continuità con famiglie di appartenenza». Alessandra Zedda ha poi espresso una valutazione positiva sui requisiti professionali degli addetti perché, ha osservato, «anche questo potrà contribuire a qualificare un lavoro che si inserisce in una fase fondamentale per la crescita della persona, nell’ottica di un miglioramento complessivo qualità della vita che segna un cambio di passo nell’applicazione della legge regionale 23». Si va configurando infine, ha concluso, «un nuovo sistema di relazioni interpersonali anche nelle comunità più lontane e svantaggiate, definendo un modello particolarmente adatto per la Sardegna».

Successivamente il presidente ha messo in votazione il passaggio agli articoli del provvedimento, che il Consiglio ha approvato.

Subito dopo, prendendo la parola sull’ordine dei lavori, il consigliere del Pd Gavino Manca, recentemente eletto alla Camera dei deputati, ha annunciato le sue dimissioni «dalla casa di tutti i sardi», ha detto fra l’altro, «dove ho conosciuto problemi e speranze di tante persone, cercando di fare e dare il massimo con atti concreti». Dopo aver ringraziato tutti i consiglieri, il presidente dell’Assemblea, il capogruppo del Pd, presidente giunta e gli assessori, Gavino Manca ha rivolto un pensiero particolare al collega Franco Sabatini per i 15 anni di lavoro comune. Soffermandosi sul suo ruolo di presidente della commissione Cultura, Gavino Manca, ha espresso dispiacere per non essere riuscito a portare il testo in Aula dopo un lavoro durato 2 anni. Si tratta di un tema, ha affermato, «che tocca tutti i sardi in profondità ed auspico che, anche per questo, il Consiglio lo possa migliorare ed approvare con spirito unitario». Il Consiglio, ha aggiunto avviandosi alla conclusione, «è spesso circondato da discredito ma la politica è un’altra cosa, un inesauribile confronto fra opinioni diverse che non ammette scorciatoie, nemmeno quelle di internet». Sarò deputato in una fase eccezionale della vita italiana, ha concluso Gavino Manca, «ma mi batterò sempre per il bene della Sardegna»

Il presidente Gianfranco Ganau, nel prendere atto a nome del Consiglio delle dimissioni di Gavino Manca, lo ha ringraziato per il suo contributo formulandogli gli auguri di buon lavoro.

Successivamente ha sospeso la seduta, convocando una riunione della Giunta per le elezioni.

Alla ripresa dei lavori, il presidente ha comunicato la delibera della Giunta per le elezioni con la quale, a seguito delle dimissioni di Manca, si individua come subentrante Raimondo Cacciotto che, presente in Aula, ha poi prestato giuramento.

Il Consiglio ha, dunque, proseguito nell’esame del Regolamento n.7. Approvato l’articolo 1 “Integrazioni degli articoli 3, 4, 15 e 28 del regolamento di attuazione dell’articolo 43 della legge regionale n. 23 del 2005 (Tipologia)”, il relatore Luca Pizzuto (Art. 1 – Sdp) ha dichiarato parere favorevole agli emendamenti presentati all’articolo 2 “Integrazioni all’articolo 5 del regolamento di attuazione dell’articolo 43 della legge regionale n. 23 del 2005 (Gruppo appartamento)”. Il presidente ha quindi posto in votazione l’emendamento sostitutivo parziale n. 12 (Pinna e più) che interviene sulla tipologia del cosiddetto gruppo appartamento, ed è stato approvato, così come sono stati approvati gli altri due emendamenti sostitutivi parziali n. 1 e 13 (prima firmataria l’on.le Pinna) che introducono piccole variazioni nelle diciture rispetto al testo originario. Approvato il testo dell’articolo si proceduto con il via libera all’emendamento aggiuntivo n. 11 (Pinna e più) sulla compartecipazione alle spese da parte degli utenti.

Approvato l’articolo 4 “Integrazione all’articolo 23 del regolamento n. 4 del 2008 (Sezioni primavera)” il relatore della maggioranza ha dichiarato parere favorevole a tre emendamenti (prima firmataria l’on. Pinna, Pd) all’articolo 5 “Modifiche all’articolo 24 del regolamento di attuazione dell’articolo 43 della legge regionale n. 23 del 2005 (Servizi educativi in contesto domiciliare)” che sono stati approvati: emendamento sostitutivo parziale n. 3 che sostituisce alcune diciture; emendamento sostitutivo parziale n. 4 che interviene sulla lettera d) del comma 1 dell’articolo 5 e che attiene la garanzia delle pari opportunità di educazione, di istruzione, di relazione e di gioco ai bambini e alle bambine fino ai 6 anni, con un emendamento orale che in coda al testo introduce la dicitura “ispirato ai principi della non violenza”. Votato positivamente anche l’emendamento aggiuntivo n. 5 che prevede la verifica almeno annuale dell’adeguatezza dell’ambito di accoglienza e degli operatori. La capogruppo di Fi, Alessandra Zedda ha precisato che con il voto favorevole del suo gruppo all’emendamento 4 si intende ribadire che comunque dopo i tre anni di età la scuola resta l’istituzione principale.

Dopo il parere favorevole del relatore e della giunta sono stati approvati tre emendamenti (prima firmataria Rossella Pinna) all’articolo 6 “Introduzione dell’articolo 24 bis nel regolamento di attuazione dell’articolo 43 della legge regionale n. 23 del 2005 (Agrinidi e agritata)” e precisamente: il soppressivo totale n. 6 che cancella il comma 1 punto 3 dell’articolo 6 ed il sostitutivo parziale n. 7 e n. 8 che modificano alcune piccole diciture. Dopo il via libera all’articolo 6, l’Aula ha approvato un’altra piccola modifica (emendamento sostitutivo parziale n. 9, Pinna e più) al punto 3 del comma 1 dell’articolo 7 e quindi ha votato il testo dell’articolo 7 “Introduzione dell’articolo 24 ter nel regolamento di attuazione dell’articolo 43 della legge regionale n. 23 del 2005 (Sperimentazione “Progetto continuità 0-5”) con un emendamento orale del relatore Luca Pizzuto che sostituisce la dicitura da “0 a 5” con la dicitura da “0 a 6”. Approvato quindi l’emendamento aggiuntivo n. 10 (Pizzuto e più) che stabilisce l’entrata in vigore del regolamento per l’organizzazione e il funzionamento delle strutture sociali, istituti di partecipazione e concentrazione, il giorno della sua pubblicazione sul Buras.

La legge è stata quindi approvata all’unanimità con 39 voti favorevoli. Il presidente del Consiglio ha dichiarato conclusi i lavori ed ha comunicato la convocazione dell’assemblea per sabato 28 aprile alle 16 ed ha quindi comunicato l’immediata  convocazione della conferenza dei capigruppo e della quarta commissione.

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Una serata d’eccezione per celebrare l’avvio del restauro del più grande organo storico della Sardegna, quello custodito nella Chiesa di Sant’Antonio Abate a Cagliari.

L’appuntamento è per domani, venerdì 20 aprile, alle 18, 30, proprio nel luogo di culto cagliaritano (in via Manno) dove il Conservatorio “Giovanni Pierluigi da Palestrina” ha organizzato una conferenza-concerto dedicata ad uno degli strumenti più importanti dell’isola.

Il restauro del grande organo Agati-Tronci del 1887 comincerà a giungo, ed è stato promosso dal “LabOs” (Laboratorio Organi Storici del Conservatorio), coordinato dal docente di organo Angelo Castaldo e dal musicologo Roberto Milleddu.

L’incontro ed il dialogo tra il Conservatorio di Cagliari con il suo LabOs e la committenza (l’arciconfraternita della Vergine Santissima d’Itria), la Curia arcivescovile di Cagliari e la Soprintendenza, ha reso possibile avviare l’eccezionale restauro.

Alla conferenza saranno presenti il direttore del Conservatorio “Palestrina”, Giorgio Sanna, il presidente, Gianluca Floris e l’assessore della Cultura del comune di Cagliari, Paolo Frau.

A seguire, alle 19,30, nella vicina chiesa del Santo Sepolcro si terrà un breve concerto di musiche dell’Ottocento che vedrà protagoniste alcune allieve del Conservatorio: le organiste Francesca Ajossa, Benedetta Porcedda e il soprano Federica Cubeddu. 

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Il Carignano del Sulcis “Arruga” 2014 della cantina Sardus Pater di Sant’Antioco ha conquistato prestigiosi traguardi al Vinitaly 2018, 52ª edizione, svoltasi nei giorni scorsi a Verona. Con 92 punti su 100, il Carignano di Sant’Antioco è stato premiato dalla guida 5StarWines THE BOOK di Vinitaly, importante riconoscimento che premia lo sforzo delle aziende che investono nel continuo miglioramento qualitativo dei propri prodotti. Arruga (che in lingua sarda significa strada, quella che si percorre per raggiungere la vigna) è un Carignano del Sulcis DOC Superiore.

«Per noi è un grande orgoglio – commenta il sindaco di Sant’Antioco Ignazio Locci – è un riconoscimento che premia il lavoro della nostra Cantina, proiettata verso la crescita e il miglioramento dei prodotti locali: il vino è una delle eccellenze antiochensi e questi riconoscimenti rappresentano uno stimolo a fare sempre meglio.»

 

 

Comune di Sant’Antioco

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Sulla Gazzetta Ufficiale Concorsi del 17 aprile 2018 sono stati pubblicati 4 nuovi concorsi pubblici, indetti dall’Agenzia delle Entrate, per un totale di 650 dipendenti da assumere con contratto a tempo indeterminato e da distribuire su tutto il territorio nazionale. I concorsi sono i seguenti: 510 unità di funzionari per attività amministrativo-tributaria, che saranno così distribuiti: 60 in Emilia Romagna; 30 nel Lazio; 115 in Lombardia; 60 in Toscana; 10 in Valle d’Aosta etc. Le prove di esame consistono in una prova oggettiva attitudinale; una prova oggettiva tecnico-professionale e in un tirocinio teorico-pratico, retribuito e della durata di 6 mesi, integrato da una prova finale. Il secondo concorso riguarda l’assunzione di 118 funzionari tecnici, che saranno distribuiti nelle seguenti regioni: Calabria; Campania; Molise; Puglia; Sardegna; Sicilia; Toscana; etc. Le prove di esame consistono in una prova oggettiva attitudinale 

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://www.suntini.it/diariolavoro_entrate.html .

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Il Consiglio regionale, su proposta della Giunta, ha approvato ieri le disposizioni urgenti che prevedono lo stanziamento di 41 milioni di euro per il servizio di sicurezza per le guardie mediche della Sardegna, 3 milioni e mezzo per la manutenzione delle scuole dell’infanzia, un milione per l’interramento dei cavi telefonici e 500mila euro per la fondazione Sardinia Film Commission.
«Abbiamo utilizzato il primo momento utile in Aula per una legge di manutenzione del Bilancio che con una serie di aggiustamenti fra missioni e programmi ci consente di procedere più rapidamente sulle urgenze», ha detto l’assessore del Bilancio Raffaele Paci.
Il servizio sarà potenziato con 41 milioni di euro, stanziati dalla Giunta con un emendamento alle disposizioni urgenti approvate ieri. 16 milioni serviranno a coprire il servizio nel 2018, 15 nel 2019 e 10 nel 2020. «Abbiamo risposto a un’esigenza forte e da più parti rappresentata di garantire condizioni di maggiore sicurezza ai medici impegnati nei servizi di guardia medica», ha detto l’assessore della Sanità, Luigi Arru.
Grazie alla legge approvata ieri mattina, le scuole dell’infanzia paritarie della Sardegna riceveranno 3,5 milioni aggiuntivi nel triennio (500mila euro nel 2018, 2 milioni nel 2019 e 1 milione nel 2020) per gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili dove hanno sede. Un milione di euro è destinato ad interventi di interramento dei cavi telefonici aerei e di eliminazione dei pali, con un doppio obiettivo estetico-ambientale. Infine, 500mila euro, sempre della Giunta, vanno alla Fondazione Sardinia Film Commission per la promozione dell’attività cinematografica in Sardegna.
Si procederà per via amministrativa all’applicazione della legge che prevede il de minimis per l’esenzione Irap delle Onlus. In pratica, la legge regionale del 2003, che stabilisce l’esenzione totale dall’Irap, dovrà essere adeguata alle direttive europee che prevedono un tetto a quella esenzione, massimo 200mila euro nel triennio. «D’ora in poi anche in Sardegna sarà applicato il de minimis all’esenzione delle Onlus dall’Irap. Lo stanno facendo tutte le Regioni – ha spiegato Raffaele Paci – e anche noi siamo tenuti a farlo, non abbiamo altra scelta. In questo modo fra l’altro tuteliamo le imprese, perché se non applicassimo questa legge, a parte mettere a rischio i funzionari, con certezza assoluta l’Unione europea chiederebbe direttamente alle imprese i soldi non versati. È così e non si può fare diversamente». Infine, la legge sarà adeguata alla riforma nazionale del 2017 che prevede la possibilità di estendere le esenzioni a tutto il terzo settore. «Faremo con esattezza i calcoli e presenteremo un adeguamento alla riforma», ha concluso Raffaele Paci.