25 December, 2025

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Lunedì 22 gennaio sono riprese le attività dei “Nonni Vigili” all’ingresso e all’uscita dalla scuola primaria di via Lombardia. Dopo circa due mesi il bilancio è positivo, a tal punto che il comune di Carbonia e l’Associazione Terza Età di via Lazio hanno deciso di implementare ulteriormente il servizio, estendendolo anche alle scuole di via Roma e di via Mazzini.

Nel dettaglio, i “Nonni Vigili” svolgeranno le proprie attività secondo il seguente calendario:

• Dal 19 al 24 marzo 2018 nella scuola di via Roma;

• Dal 16 al 21 aprile 2018 nella scuola di via Mazzini.

Il servizio presso la scuola primaria Ciusa di Via Lombardia sarà invece attivo tutti i giorni scolastici, ad eccezione delle date in cui i “Nonni Vigili” saranno presenti in via Roma e via Mazzini.

«La diversificazione delle attività dei Nonni Vigili in più istituti scolastici nasce dall’esigenza di tutelare l’incolumità dei minori negli orari di ingresso e di uscita dalle scuole, assistendo gli studenti, agevolando in particolare l’attraversamento della strada sia ai bambini che ai loro accompagnatori», ha affermato il Sindaco Paola Massidda.

L’estensione del servizio dei “Nonni Vigili” è stata studiata appositamente dall’Associazione Terza Età d’intesa con il maggiore Andrea Usai, comandante della Polizia locale di Carbonia, secondo cui «la diversificazione delle strade presidiate dall’Associazione Terza Età renderà manifesta l’esperienza positiva di una cittadinanza attiva e di servizio verso le fasce più deboli degli utenti della strada: i pedoni e i bambini».

L’Amministrazione comunale provvederà al rimborso delle spese vive sostenute dall’Associazione.

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Sono riaperte eccezionalmente fino a sabato 24 marzo 2018 le iscrizioni per l’indirizzo “servizi per la sanità e l’assistenza sociale” (scuola secondaria di II grado) all’Istituto Scolastico “Mattei” di Decimomannu, inserito nella delibera regionale di dimensionamento scolastico dopo la chiusura ordinaria delle iscrizioni (6 febbraio 2018).

Il modulo da inviare all’Istituto Scolastico è reperibile sul sito internet www.itsmattei.it .

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In una risoluzione non legislativa approvata oggi con 488 voti a favore, 90 contrari e 114 astensioni, il Parlamento europeo ha sottolineato come gli “effetti negativi della crisi economica e finanziaria”, soprattutto nelle regioni a bassa crescita, abbiano ridotto i margini di bilancio, portando a tagli agli investimenti pubblici.

Oltre ai finanziamenti prioritari dell’UE, tali regioni hanno bisogno di strategie su misura per colmare le distanze con le altre ed offrire prospettive dinamiche alle loro popolazioni, afferma il Parlamento. 

I deputati europei chiedono misure per:

  • definire le regioni “in ritardo di sviluppo” a livello NUTS III ed orientare meglio i finanziamenti in tali aree;
  • promuovere l’istruzione e la formazione per ridurre la disoccupazione e aiutare i giovani a rimanere in queste regioni;
  • assicurare un più facile accesso al credito per le imprese;
  • sostenere e migliorare la qualità dell’amministrazione e delle istituzioni regionali, e
  • sostenere le attività produttive delle imprese, compreso il turismo sostenibile, l’economia circolare e l’agricoltura.

La relatrice, Michela Giuffrida (S&D), ha dichiarato: «E’ necessario individuare un nuovo e più bilanciato equilibrio tra politica di Coesione e politica economica europea per evitare che le Regioni in ritardo di sviluppo siano addirittura penalizzate da condizionalità e vincoli che si trasformano in strumenti punitivi proprio per quei territori che dovrebbero essere i primi destinatari del supporto della UE».

«Abbiamo una responsabilità verso queste regioni che deriva dallo stesso spirito di solidarietà e sostegno alla base del progetto europeo. L’ottica punitiva non le aiuterà a crescere, né l’Europa a rafforzare la sua integrazione.»

Circa un residente dell’UE su sei vive in una regione in ritardo di di sviluppo (83 milioni di abitanti), 32 milioni dei quali vivono in regioni a a basso reddito e 51 milioni in regioni a bassa crescita.

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Saranno messi a disposizione del pubblico domani pomeriggio, mercoledì 14 marzo, i biglietti per “Unlimited”, il piano solo di Enrico Pieranunzi in programma sabato 24 ad Alghero (Ss), nella Chiesa di San Michele, quarto appuntamento nel cartellone di JazzAlguer, la rassegna organizzata dall’associazione culturale Bayou Club-Events con la direzione artistica di Paolo Fresu.

Come sempre, il concerto è a ingresso libero, ma data la capienza limitata dello spazio (circa 300 posti) gli spettatori dovranno munirsi degli appositi biglietti gratuiti che saranno in distribuzione (tre al massimo per persona) ad Alghero presso gli uffici InfoAlghero di Lo Quarter in Largo San Francesco, dalle ore 18.00 alle 19.00. Trenta biglietti saranno disponibili su prenotazione anche per chi non risiede in provincia di Sassari: gli interessati dovranno inviare una mail, negli stessi orari e allegando copia di un documento di identità, all’indirizzo jazzalguer@gmail.com .  

Classe 1949, Enrico Pieranunzi è da molti anni tra i protagonisti più noti e apprezzati della scena jazzistica internazionale. Il pianista, compositore e arrangiatore romano ha registrato più di settanta dischi a suo nome (oltre a una ventina da co-leader e altrettanti come sideman) spaziando dal piano solo al trio, dal duo al quintetto, e collaborando, in concerto o in studio d’incisione, con musicisti come Chet Baker, Lee Konitz, Paul Motian, Charlie Haden, Chris Potter, Marc Johnson, Joey Baron. Eletto tre volte miglior musicista italiano nel referendum “Top Jazz” della rivista Musica Jazz, tra i suoi riconoscimenti conta il “Django d’or” come miglior musicista europeo nel 1997, l’“Echo Award” in Germania come “Best International Piano Player” nel 2014, e il premio “Una vita per il jazz” assegnatogli (sempre nel 2014) da Musica Jazz. Unico italiano ad aver suonato più volte e registrato a suo nome nello storico “Village Vanguard” di New York, ha portato la sua musica sui palcoscenici di tutto il mondo esibendosi nei maggiori festival internazionali.  

Il blues, Scarlatti, una canzone di Gershwin, una sarabanda di Haendel: il piano solo di Enrico Pieranunzi sfida luoghi comuni e leggi della geometria facendo di jazz e classica due rette parallele che si incontrano. È accaduto già prestissimo nella sua vita musicale, quando i suoni di Charlie Parker, Django Reinhardt, Lee Konitz e Chet Baker vivevano accanto a quelli di Bach e Chopin. Accade ancora oggi, sempre di più, nel suo pianismo libero, personalissimo, senza confini: “Unlimited”, come recita il titolo del concerto che proporrà sabato 24 ad Alghero.

Prima della sua esibizione nella Chiesa di San Michele, che avrà inizio alle 21.00 (apertura porte alle 20.15; chiusura porte alle 20.45), Pieranunzi avrà modo di raccontarsi nel consueto incontro pomeridiano con il pubblico di JazzAlguer: a colloquiare con lui, a partire dalle 18.00 a Lo Quarter, saranno Giovanni Agostino Frassetto, pianista, flautista, direttore dell’Orchestra Jazz della Sardegna, e il contrabbassista Salvatore Maltana, coordinatore artistico della rassegna.

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talent up

Il bando, illustrato durante il tour di presentazione nei principali centri dell’isola che si è chiuso la scorsa settimana a Olbia e che alla luce della proroga vedrà presto altri appuntamenti, è rivolto a laureati e laureandi, senza limiti d’età, anche già occupati, con una idea innovativa di impresa e con una conoscenza approfondita della lingua inglese: dopo le fasi di formazione, una in Sardegna e l’altra all’estero, i partecipanti avranno la possibilità di mettere a frutto l’esperienza acquisita avviando la propria attività in Sardegna (fase di back) grazie agli strumenti finanziari messi a disposizione da Sardegna Ricerche e dal Crp.

Tutte le informazioni sul bando nei siti di Aspal Sardegna e SardegnaLavoro e sulla pagina Facebook dell’Aspal.

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Archiviate le elezioni Politiche, AutodetermiNatzione continua a lavorare in vista delle regionali 2019. Il primo atto della riunione post voto del 4 marzo tra i rappresentanti dei partiti, dei movimenti e delle associazioni che formano il progetto è la promozione di comitati di quartiere e cittadini, di paese e territoriali, a partire dagli iscritti ai vari partiti e movimenti ma aperti a tutti gli apporti e presenze, che lavoreranno assieme all’ascolto e alla proposta culturale politica finalizzata all’autodeterminazione della società sarda e che verranno affidati prevalentemente ai ragazzi. «Autodeterminatzione si affida ai più giovani, non solo all’anagrafe, ma anche relativamente all’esperienza politica. Già in tanti sono emersi nel corso della campagna elettorale, altri ancora prenderanno in mano l’attività sui territori prima di poter in un futuro molto prossimo essere protagonisti dell’attività in tutta l’Isola», afferma Anthony Muroni, confermato coordinatore del progetto.

Il primo atto di Anthony Muroni è stato quello di nominare Maurizio Onnis, sindaco di Villanovaforru, come responsabile per i rapporti con gli amministratori locali della Sardegna.

Proprio in vista delle Regionali, Progetto Autodeterminatzione (che è attualmente composto da Rossomori, Sardegna Possibile, Sardos, Liberu, Sardigna Natzione, Irs, Gentes e Comunidades) conferma il dialogo con tutte le forze democratiche e si apre a possibili alleanze con i movimenti civici e le forze politiche alternative al vecchio bipolarismo italiano e che si riconoscono nei principi del sardismo, dell’autonomismo e dell’indipendentismo.

 

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Dal 1 novembre 2017 i servizi al pubblico e i servizi didattici di Museo Archeologico Villa Sulcis, Museo dei Paleoambienti Sulcitani (PAS), Parco Archeologico di Monte Sirai, Parco Archeologico di Cannas di Sotto a Carbonia e di Parco Archeologico di Montessu a Villaperuccio sono gestiti dalla società Cooperativa Sistema Museo (www.sistemamuseo.it). 

I nuovi contatti per le info e prenotazioni sono i seguenti:

Parco Archeologico di Monte Sirai 345 7559751

Museo Archeologico Villa Sulcis, Museo dei PaleoAmbienti Sulcitani e Parco Archeologico di Cannas di Sotto  fisso 0781 1867304 – cell. 345 8886058

Parco Archeologico di Montessu 340 7433521

E-mail: carbonia@sistemamuseo.it – villaperuccio@sistemamuseo.it .

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Quest’anno il Rotary Club di Iglesias ha voluto aggiungere alle usuali attività in favore del territorio ed in particolare dei giovani (borse di studio e concorsi) una nuova iniziativa, il progetto “Talenti di Iglesias”, tendente ad aiutare i giovani talenti dei Comuni della zona con iniziative volte ad offrire ai giovani segnalati un aiuto per inserirli in contesti formativi importanti per loro crescita. Il bando era aperto, a sportello, agli studenti dei Licei, degli Istituti Tecnici e di Istituti di Istruzione Superiore di Iglesias e ai residenti nei comuni di Iglesias, Buggerru, Domusnovas, Gonnesa, Musei, Portoscuso e Villamassargia.

Domani, mercoledì 14 marzo, alle 11.30, nell’Aula Magna dell’IPSIA/IPIA, in via Canepa 17 ad Iglesias, verranno premiate con una somma in denaro di 1.000 euro, due studentesse dell’Istituto Alberghiero IPIA Galileo Ferraris, che hanno acquisito il diritto di frequentare uno stage della durata di tre settimane presso lo Chateau de Montvillargenne, struttura di grandissimo livello nei pressi di Parigi.

«Poiché in molti casi può essere sufficiente una somma anche modesta per dare promettenti opportunità a giovani talenti – dice Gaetano Ranieri, presidente del Rotary Club di Iglesias -, il Rotary conta sugli imprenditori della zona per ottenere altre sponsorizzazioni per le proprie iniziative.»

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La proprietà della discarica Is Candiazzus dal Consorzio ZIR di Iglesias in liquidazione verrà trasferita al Consorzio Industriale Provinciale di Cagliari. Lo ha deciso oggi la Giunta regionale, su proposta dell’assessore dell’Industria Maria Grazia Piras, di concerto con l’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano. Il Consorzio Industriale Provinciale di Cagliari beneficerà di risorse regionali per la realizzazione della copertura definitiva del primo modulo di discarica e della relativa post-gestione.

Approvando la decisione del Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino, la Giunta ha modificato ed integrato alcune delle norme di attuazione del Piano d’assetto idrogeologico (PAI). Si tratta di semplificazioni e precisazioni molto attese, in particolare quelle riguardanti le aziende agricole ricadenti in zone ad elevata pericolosità idraulica (Hi4), che consentono lo sviluppo produttivo di tali aree, senza diminuire i livelli di sicurezza delle attività produttive presenti o da insediare. Infatti, a seguito della emanazione dei primi bandi del Piano di sviluppo rurale, l’applicazione delle norme del PAI aveva determinato criticità applicative. Da qui la necessità di revisionare alcune prescrizioni relative alla disciplina d’uso del territorio, in particolare nelle aree agricole dichiarate pericolose dal punto di vista idrogeologico, e di consentire lo sviluppo delle attività produttive a seguito delle verifiche da compiere attraverso apposito studio di compatibilità e di sicurezza idraulica. Le modifiche introdotte riguardano inoltre, in particolare, l’art. 8 (Indirizzi per la pianificazione urbanistica e per l’uso di aree di costa), l’art. 21 (Indirizzi per la progettazione, realizzazione e identificazione delle misure di manutenzione delle nuove infrastrutture), l’art. 30 ter (Identificazione e disciplina delle aree di pericolosità quale misura di prima salvaguardia) e l’art. 37 (Varianti ed aggiornamenti del PAI). Con le modificazioni introdotte vengono assicurate, nel rispetto delle condizioni generali di sicurezza, maggiori certezze e semplificazioni procedurali.
Su proposta dell’assessore Filippo Spanu, la Giunta ha approvato i criteri per l’erogazione degli indennizzi per i danni provocati da attentati contro una serie di soggetti che esercitano funzioni istituzionali a livello locale. Gli indennizzi vengono erogati in base alle legge regionale 21 del ‘98 che è stata oggetto di integrazioni due anni fa. Il provvedimento prevede inoltre la possibilità di concedere alla vittima dell’attentato un’anticipazione per un importo non superiore al 50% dell’ammontare del danno accertato dall’Amministrazione. L’esecutivo, con la delibera approvata oggi, ha anche individuato le modalità di rivalsa nei casi in cui le somme anticipate non risultino dovute in base alle conclusioni delle inchieste giudiziarie.


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Innovazione tecnologica

Il Mise, attraverso Infratel, gestirà le reti in fibra ottica inserite nel progetto Bulgas. Lo prevede una delibera approvata oggi dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore degli Affari Generali Filippo Spanu.
«Queste reti – spiega Filippo Spanu – potranno avere immediata operatività con notevoli vantaggi per i cittadini e il mondo delle imprese. Le opere infrastrutturali sono per la gran parte già disponibili e sono il frutto di una programmazione che oggi produce risultati significativi.»
Il progetto Bulgas è stato avviato, per la sola fase di posa dei cavidotti per telecomunicazioni, nei Bacini del gas numero 33 che comprende Quartucciu, Monserrato, Quartu Sant’Elena, Settimo San Pietro e Sinnai, numero 4 che riunisce i comuni di Sorso, Sennori, Osilo, Stintino e Porto Torres e numero 9 costituito da Ozieri, Berchidda, Ittireddu e Tula. In particolare le opere risultano completate e in fase di collaudo nel Bacino 33 e in corso di completamento negli altri due.
«Rendiamo pienamente operative – aggiunge Filippo Spanu – queste infrastrutture per sfruttare, nei territori interessati, le grandi potenzialità delle reti in fibra ottica che garantiscono servizi di connettività con una qualità decisamente superiore rispetto all’attuale standard.»
La gestione da parte di Infratel è finalizzata alla concessione onerosa delle reti agli operatori di telecomunicazione per l’attivazione dei servizi a banda ultralarga a beneficio dei cittadini e delle imprese.
La convenzione ha previsto, tra l’altro, in capo al soggetto gestore, la stipula dei contratti di cessione di diritti d’uso delle infrastrutture di rete agli operatori, la gestione amministrativa e contabile, la manutenzione ordinaria e straordinaria e la rendicontazione alla Regione delle operazioni effettuate, dei ricavi incassati e delle spese sostenute.
Con il progetto Bulgas la Regione ha sfruttato, per la posa di cavidotti e fibra ottica, l’opportunità derivante dalla concomitante infrastrutturazione delle reti per il metano.
«Ora – aggiunge Filippo Spanu – ci concentriamo sull’altro importante ambito di intervento per lo sviluppo della rete in fibra ottica che riguarda direttamente i piccoli comuni. Contiamo di ricevere a breve dal ministero dello Sviluppo economico puntuali indicazioni e tempi certi sull’avvio dei servizi ad alta connettività nei centri in cui le nuove infrastrutture sono state realizzate e collaudate. In questo momento i lavori per le nuove reti in fibra ottica sono stati conclusi in oltre 70 piccoli comuni. In oltre cento paesi – conclude Filippo Spanu – le infrastrutture sono in fase di realizzazione con collaudi in tempi molto brevi. La conclusione di tutti gli interventi è prevista entro la fine dell’estate.»